Denuncio al mondo ed ai posteri con i miei libri tutte le illegalità tacitate ed impunite compiute dai poteri forti (tutte le mafie). Lo faccio con professionalità, senza pregiudizi od ideologie. Per non essere tacciato di mitomania, pazzia, calunnia, diffamazione, partigianeria, o di scrivere Fake News, riporto, in contraddittorio, la Cronaca e la faccio diventare storia. Quella Storia che nessun editore vuol pubblicare. Quelli editori che ormai nessuno più legge.
Gli editori ed i distributori censori si avvalgono dell'accusa di plagio, per cessare il rapporto. Plagio mai sollevato da alcuno in sede penale o civile, ma tanto basta per loro per censurarmi.
I miei contenuti non sono propalazioni o convinzioni personali. Mi avvalgo solo di fonti autorevoli e credibili, le quali sono doverosamente citate.
Io sono un sociologo storico: racconto la contemporaneità ad i posteri, senza censura od omertà, per uso di critica o di discussione, per ricerca e studio personale o a scopo culturale o didattico. A norma dell'art. 70, comma 1 della Legge sul diritto d'autore: "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali."
L’autore ha il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo (art. 12 comma 2 Legge sul Diritto d’Autore). La legge stessa però fissa alcuni limiti al contenuto patrimoniale del diritto d’autore per esigenze di pubblica informazione, di libera discussione delle idee, di diffusione della cultura e di studio. Si tratta di limitazioni all’esercizio del diritto di autore, giustificate da un interesse generale che prevale sull’interesse personale dell’autore.
L'art. 10 della Convenzione di Unione di Berna (resa esecutiva con L. n. 399 del 1978) Atto di Parigi del 1971, ratificata o presa ad esempio dalla maggioranza degli ordinamenti internazionali, prevede il diritto di citazione con le seguenti regole: 1) Sono lecite le citazioni tratte da un'opera già resa lecitamente accessibile al pubblico, nonché le citazioni di articoli di giornali e riviste periodiche nella forma di rassegne di stampe, a condizione che dette citazioni siano fatte conformemente ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo.
Ai sensi dell’art. 101 della legge 633/1941: La riproduzione di informazioni e notizie è lecita purché non sia effettuata con l’impiego di atti contrari agli usi onesti in materia giornalistica e purché se ne citi la fonte. Appare chiaro in quest'ipotesi che oltre alla violazione del diritto d'autore è apprezzabile un'ulteriore violazione e cioè quella della concorrenza (il cosiddetto parassitismo giornalistico). Quindi in questo caso non si fa concorrenza illecita al giornale e al testo ma anzi dà un valore aggiunto al brano originale inserito in un contesto più ampio di discussione e di critica.
Ed ancora: "La libertà ex art. 70 comma I, legge sul diritto di autore, di riassumere citare o anche riprodurre brani di opere, per scopi di critica, discussione o insegnamento è ammessa e si giustifica se l'opera di critica o didattica abbia finalità autonome e distinte da quelle dell'opera citata e perciò i frammenti riprodotti non creino neppure una potenziale concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all'autore dell'opera parzialmente riprodotta" (Cassazione Civile 07/03/1997 nr. 2089).
Per questi motivi Dichiaro di essere l’esclusivo autore del libro in oggetto e di tutti i libri pubblicati sul mio portale e le opere citate ai sensi di legge contengono l’autore e la fonte. Ai sensi di legge non ho bisogno di autorizzazione alla pubblicazione essendo opere pubbliche.
Promuovo in video tutto il territorio nazionale ingiustamente maltrattato e censurato. Ascolto e Consiglio le vittime discriminate ed inascoltate. Ogni giorno da tutto il mondo sui miei siti istituzionali, sui miei blog d'informazione personali e sui miei canali video sono seguito ed apprezzato da centinaia di migliaia di navigatori web. Per quello che faccio, per quello che dico e per quello che scrivo i media mi censurano e le istituzioni mi perseguitano. Le letture e le visioni delle mie opere sono gratuite. Anche l'uso è gratuito, basta indicare la fonte. Nessuno mi sovvenziona per le spese che sostengo e mi impediscono di lavorare per potermi mantenere. Non vivo solo di aria: Sostienimi o mi faranno cessare e vinceranno loro.
Dr Antonio Giangrande
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(pagine) GIANGRANDE LIBRI
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NEWS: RASSEGNA STAMPA - CONTROVOCE - NOTIZIE VERE DAL POPOLO - NOTIZIE SENZA CENSURA
L’ITALIA ALLO SPECCHIO
IL DNA DEGLI ITALIANI
ANNO 2023
L’ACCOGLIENZA
SECONDA PARTE
L’ATTACCO
QUATTORDICESIMO MESE
DI ANTONIO GIANGRANDE
L’APOTEOSI
DI UN POPOLO DIFETTATO
Questo saggio è un aggiornamento temporale, pluritematico e pluriterritoriale, riferito al 2023, consequenziale a quello del 2022. Gli argomenti ed i territori trattati nei saggi periodici sono completati ed approfonditi in centinaia di saggi analitici specificatamente dedicati e già pubblicati negli stessi canali in forma Book o E-book, con raccolta di materiale riferito al periodo antecedente. Opere oggetto di studio e fonti propedeutiche a tesi di laurea ed inchieste giornalistiche.
Si troveranno delle recensioni deliranti e degradanti di queste opere. Il mio intento non è soggiogare l'assenso parlando del nulla, ma dimostrare che siamo un popolo difettato. In questo modo è ovvio che l'offeso si ribelli con la denigrazione del palesato.
IL GOVERNO
UNA BALLATA PER L’ITALIA (di Antonio Giangrande). L’ITALIA CHE SIAMO.
UNA BALLATA PER AVETRANA (di Antonio Giangrande). L’AVETRANA CHE SIAMO.
PRESENTAZIONE DELL’AUTORE.
LA SOLITA INVASIONE BARBARICA SABAUDA.
LA SOLITA ITALIOPOLI.
SOLITA LADRONIA.
SOLITO GOVERNOPOLI. MALGOVERNO ESEMPIO DI MORALITA’.
SOLITA APPALTOPOLI.
SOLITA CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI. I CONCORSI ED ESAMI DI STATO TRUCCATI.
ESAME DI AVVOCATO. LOBBY FORENSE, ABILITAZIONE TRUCCATA.
SOLITO SPRECOPOLI.
SOLITA SPECULOPOLI. L’ITALIA DELLE SPECULAZIONI.
L’AMMINISTRAZIONE
SOLITO DISSERVIZIOPOLI. LA DITTATURA DEI BUROCRATI.
SOLITA UGUAGLIANZIOPOLI.
IL COGLIONAVIRUS.
SANITA’: ROBA NOSTRA. UN’INCHIESTA DA NON FARE. I MARCUCCI.
L’ACCOGLIENZA
SOLITA ITALIA RAZZISTA.
SOLITI PROFUGHI E FOIBE.
SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI.
GLI STATISTI
IL SOLITO AFFAIRE ALDO MORO.
IL SOLITO GIULIO ANDREOTTI. IL DIVO RE.
SOLITA TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE.
SOLITO BERLUSCONI. L'ITALIANO PER ANTONOMASIA.
IL SOLITO COMUNISTA BENITO MUSSOLINI.
I PARTITI
SOLITI 5 STELLE… CADENTI.
SOLITA LEGOPOLI. LA LEGA DA LEGARE.
SOLITI COMUNISTI. CHI LI CONOSCE LI EVITA.
IL SOLITO AMICO TERRORISTA.
1968 TRAGICA ILLUSIONE IDEOLOGICA.
LA GIUSTIZIA
SOLITO STEFANO CUCCHI & COMPANY.
LA SOLITA SARAH SCAZZI. IL DELITTO DI AVETRANA.
LA SOLITA YARA GAMBIRASIO. IL DELITTO DI BREMBATE.
SOLITO DELITTO DI PERUGIA.
SOLITA ABUSOPOLI.
SOLITA MALAGIUSTIZIOPOLI.
SOLITA GIUSTIZIOPOLI.
SOLITA MANETTOPOLI.
SOLITA IMPUNITOPOLI. L’ITALIA DELL’IMPUNITA’.
I SOLITI MISTERI ITALIANI.
BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA.
LA MAFIOSITA’
SOLITA MAFIOPOLI.
SOLITE MAFIE IN ITALIA.
SOLITA MAFIA DELL’ANTIMAFIA.
SOLITO RIINA. LA COLPA DEI PADRI RICADE SUI FIGLI.
SOLITO CAPORALATO. IPOCRISIA E SPECULAZIONE.
LA SOLITA USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI.
SOLITA CASTOPOLI.
LA SOLITA MASSONERIOPOLI.
CONTRO TUTTE LE MAFIE.
LA CULTURA ED I MEDIA
LA SCIENZA E’ UN’OPINIONE.
SOLITO CONTROLLO E MANIPOLAZIONE MENTALE.
SOLITA SCUOLOPOLI ED IGNORANTOPOLI.
SOLITA CULTUROPOLI. DISCULTURA ED OSCURANTISMO.
SOLITO MEDIOPOLI. CENSURA, DISINFORMAZIONE, OMERTA'.
LO SPETTACOLO E LO SPORT
SOLITO SPETTACOLOPOLI.
SOLITO SANREMO.
SOLITO SPORTOPOLI. LO SPORT COL TRUCCO.
LA SOCIETA’
AUSPICI, RICORDI ED ANNIVERSARI.
I MORTI FAMOSI.
ELISABETTA E LA CORTE DEGLI SCANDALI.
MEGLIO UN GIORNO DA LEONI O CENTO DA AGNELLI?
L’AMBIENTE
LA SOLITA AGROFRODOPOLI.
SOLITO ANIMALOPOLI.
IL SOLITO TERREMOTO E…
IL SOLITO AMBIENTOPOLI.
IL TERRITORIO
SOLITO TRENTINO ALTO ADIGE.
SOLITO FRIULI VENEZIA GIULIA.
SOLITA VENEZIA ED IL VENETO.
SOLITA MILANO E LA LOMBARDIA.
SOLITO TORINO ED IL PIEMONTE E LA VAL D’AOSTA.
SOLITA GENOVA E LA LIGURIA.
SOLITA BOLOGNA, PARMA ED EMILIA ROMAGNA.
SOLITA FIRENZE E LA TOSCANA.
SOLITA SIENA.
SOLITA SARDEGNA.
SOLITE MARCHE.
SOLITA PERUGIA E L’UMBRIA.
SOLITA ROMA ED IL LAZIO.
SOLITO ABRUZZO.
SOLITO MOLISE.
SOLITA NAPOLI E LA CAMPANIA.
SOLITA BARI.
SOLITA FOGGIA.
SOLITA TARANTO.
SOLITA BRINDISI.
SOLITA LECCE.
SOLITA POTENZA E LA BASILICATA.
SOLITA REGGIO E LA CALABRIA.
SOLITA PALERMO, MESSINA E LA SICILIA.
LE RELIGIONI
SOLITO GESU’ CONTRO MAOMETTO.
FEMMINE E LGBTI
SOLITO CHI COMANDA IL MONDO: FEMMINE E LGBTI.
L’ACCOGLIENZA
INDICE PRIMA PARTE
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
GLI EUROPEI
Quei razzisti come gli italiani.
Quei razzisti come i greci.
Quei razzisti come gli austriaci.
Quei razzisti come i croati.
Quei razzisti come i kosovari.
Quei razzisti come gli spagnoli.
Quei razzisti come i francesi.
Quei razzisti come gli svizzeri.
Quei razzisti come i tedeschi.
Quei razzisti come i belgi.
Quei razzisti come gli olandesi.
Quei razzisti come i danesi.
Quei razzisti come i finlandesi.
Quei razzisti come gli svedesi.
Quei razzisti come i norvegesi.
Quei razzisti come gli inglesi.
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
GLI AFRO-ASIATICI
Quei razzisti come i zambiani.
Quei razzisti come i zimbabwesi.
Quei razzisti come i ghanesi.
Quei razzisti come i sudanesi.
Quei razzisti come i gabonesi.
Quei razzisti come i ciadiani.
Quei razzisti come i marocchini.
Quei razzisti come i tunisini.
Quei razzisti come gli egiziani.
Quei razzisti come i siriani.
Quei razzisti come i libanesi.
Quei razzisti come i giordani.
Quei razzisti come gli israeliani.
Quei razzisti come i turchi.
Quei razzisti come gli iraniani.
Quei razzisti come gli yemeniti.
Quei razzisti come gli afghani.
Quei razzisti come i pakistani.
Quei razzisti come gli indiani.
Quei razzisti come i thailandesi.
Quei razzisti come gli indonesiani.
Quei razzisti come i birmani.
Quei razzisti come i bielorussi.
Quei razzisti come i russi.
Quei razzisti come i kazaki.
Quei razzisti come i nord coreani.
Quei razzisti come i cinesi.
Quei razzisti come i giapponesi.
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
GLI OCEAN-AMERICANI
Quei razzisti come gli statunitensi.
Quei razzisti come i salvadoregni.
Quei razzisti come i messicani.
Quei razzisti come i cubani.
Quei razzisti come i colombiani.
Quei razzisti come i brasiliani.
Quei razzisti come i boliviani.
Quei razzisti come i peruviani.
Quei razzisti come i canadesi.
Quei razzisti come i neozelandesi.
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
La Guerra Calda.
L’ATTACCO. UNDICESIMO MESE
INDICE SECONDA PARTE
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
La Guerra Calda.
L’ATTACCO. DODICESIMO MESE
INDICE SECONDA PARTE
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
La Guerra Calda.
L’ATTACCO. TREDICESIMO MESE. UN ANNO DI AGGRESSIONE
INDICE SECONDA PARTE
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
La Guerra Calda.
L’ATTACCO. QUATTORDICESIMO MESE
INDICE SECONDA PARTE
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
La Guerra Calda.
L’ATTACCO. QUINDICESIMO MESE
INDICE SECONDA PARTE
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
La Guerra Calda.
L’ATTACCO. SEDICESIMO MESE
INDICE TERZA PARTE
SOLITI PROFUGHI E FOIBE. (Ho scritto un saggio dedicato)
Il Giorno del Ricordo.
SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI. (Ho scritto un saggio dedicato)
I Migranti.
I Rimpatri.
Gli affari dei Buonisti.
Quelli che…porti aperti.
Quelli che…porti chiusi.
Cosa succede in Libia.
Cosa succede in Africa.
Gli ostaggi liberati a spese nostre.
Il Caso dei Marò & C.
Sommario
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
Guerra Ucraina - Russia, le news del 24 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 25 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 26 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 27 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 28 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 29 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 30 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 31 marzo.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 1° Aprile.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 2 aprile.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 3 aprile.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 4 aprile.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 5 aprile.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 6 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 7 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie dell’8 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 9 aprile.
Guerra Ucraina - Russia, le news del 9 aprile
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 10 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie dell'11 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 12 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 13 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 14 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 15 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 16 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 17 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 18 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 19 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 20 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 21 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 22 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 23 aprile.
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 24 aprile.
ANNO 2023
L’ACCOGLIENZA
SECONDA PARTE
L’ATTACCO
QUATTORDICESIMO MESE
SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)
La Repubblica Kiev, centrale Zaporizhzhia rischia lo scenario di Fukushima
L'Onu accusa truppe russe e ucraine di esecuzioni sommarie dei prigionieri di guerra. Von der Leyen andrà a Pechino con il presdiente francese Macron
La guerra in Ucraina è stata protagonista del vertice Ue a Bruxelles. Il presidente Zelensky ha proposto ai leader "un summit per la pace", da tenersi in una capitale europea. E ha elencato "ritardi che allungano i tempi della guerra" (a partire dalla consegna di missili a lungo raggio e jet da combattimento). Lo scontro tra Mosca e gli alleati dell'Ucraina intanto si infiamma, complice l'invio di quattro caccia Mig-29. Mentre arriva lo strappo di Budapest con Orban che esclude la consegna di Putin alla Corte penale internazionale. E se Kiev annuncia la controffensiva a Bakhmut, Medvedev minaccia: "Potremmo dover arrivare fio a Leopoli".
Punti chiave
22:30
Biden: "Finora la Cina non ha fornito armi alla Russia"
18:39
Media, oppositrice russa avvelenata con metalli pesanti
17:37
Kiev, centrale Zaporizhzhia rischia scenario da Fukushima
13:57
Onu accusa truppe russe e ucraine di esecuzioni sommarie dei prigionieri di guerra
12:58
Austin: "Se la Cina arma Mosca si rischia conflitto globale"
09:42
Podolyak: "Meloni brillante nello spiegare i rischi che causano chi frena sugli aiuti all'Ucraina"
07:42
Kiev, "difficoltà" per telefonata Zelensky-Xi
06:31
Medvedev: "Potremmo dover arrivare fino a Leopoli"
00:36
Kiev e la controffensiva a Bakhmut
Il capo delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrsky, ha detto che lanceranno un'imminente controffensiva a Bakhmut, teatro della più sanguinosa e lunga battaglia dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio 2022. "L'aggressore non molla nel suo tentativo di prendere Bakhmut a qualsiasi costo, nonostante le perdite umane e materiali" che subisce, ha detto su Telegram. "Non risparmiando nulla, stanno perdendo molte forze e si stanno esaurendo. Molto presto coglieremo questa opportunità come abbiamo fatto vicino a Kiev, Kharkov, Balakliya e Kupiansk", ha aggiunto, riferendosi alle controffensive riuscite l'anno scorso.
01:17
Zelensky: a Kiev un ufficio della Cpi
Volodymyr Zelensky apre le porte dell'Ucraina alla Corte penale internazionale che indaga sui crimini russi: "Abbiamo ottenuto un risultato per il quale lavoriamo da tempo. È stato firmato un accordo per aprire un ufficio di rappresentanza della Corte penale internazionale in Ucraina. Questo passo consentirà alla giustizia internazionale di diventare ancora più attiva nelle indagini sul nostro suolo ucraino", ha detto nel suo videomessaggio serale.
01:34
Macron-Meloni: "Missili a Kiev grazie all'industria europea"
Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, nell'incontro di un'ora e 40 minuti avuto a Bruxelles a margine del Consiglio europeo, hanno parlato anche delle guerra in Ucraina. "Hanno ribadito - riferiscono fonti dell'Eliseo - la loro determinazione nel sostenere l'Ucraina di fronte all'aggressione russa e hanno accolto con favore l'accordo raggiunto per fornire agli ucraini le munizioni e i missili di cui hanno bisogno grazie all'industria europea".
05:23
Msf: "Assistenza sanitaria ostacolata dai russi"
Medici Senza Frontiere denuncia la massiccia e diffusa distruzione di strutture sanitarie in Ucraina e i gravi impedimenti alle cure mediche sotto l'occupazione militare russa. Nel report 'Between Enemy Lines, The destruction of healthcare in Ukraine' viene spiegato che ad oggi, alle équipe di MSF è stato consentito solo l'ingresso nelle regioni controllate dalle forze ucraine. "In alcune delle città e dei villaggi in cui lavoriamo - dichiara Christopher Stokes, responsabile dei programmi di MSF in Ucraina - la distruzione è assoluta. In 25 anni di lavoro in zone di guerra, ci sono forse solo uno o due casi dove ho visto simili devastazioni - posti come Mosul o Grozny".
06:31
Medvedev: "Potremmo dover arrivare fino a Leopoli"
"Le forze russe potrebbero dover avanzare fino a Kiev o Leopoli". Sono le parole dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev in un'intervista alle agenzie di stampa russe. "Niente può essere escluso qui per distruggere questa infezione", ha detto.
06:52
Medvedev: "Proiettili all'uranio come il vaso di Pandora"
"L'Ucraina dovrebbe soppesare le conseguenze dell'uso di proiettili all'uranio impoverito" forniti dall'Occidente e decidere se vuole "aprire il vaso di Pandora". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista ai media russi. "Sono loro che stanno aprendo il vaso di Pandora. Sono loro che lo fanno, non viceversa", ha detto.
07:42
Kiev, "difficoltà" per telefonata Zelensky-Xi
Kiev e Pechino stanno avendo "difficoltà" nell'organizzare l'attesa conversazione telefonica tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente cinese Xi Jinping, ma i lavori per il colloquio continuano. Lo ha dichiarato alla tv ucraina il consigliere presidenziale, Mikhail Podolyak: "Sia l'ufficio del presidente che il ministero degli Affari esteri sono coinvolti nella sua programmazione", ha detto Podolyak. "Siamo proattivi su questo tema, perchè oggi non c'è praticamente nessuno, tranne il presidente Zelensky, che possa spiegare, anche ai Paesi neutrali, le conseguenze di un modo sbagliato di porre fine a questa guerra", ha aggiunto.
Il consigliere di Zelensky ha poi sottolineato che ci sono difficoltà nell'organizzare la telefonata, a causa "dell'attuale mancanza di una posizione chiara della Cina" su quanto voglia essere coinvolta nel facilitare la risoluzione del conflitto Russia-Ucraina. "È abbastanza difficile", ha ammesso Podolyak pur confermando che la conversazione tra i due leader - dopo la visita a Mosca di Xi - è ancora nei piani.
08:37
Telefonata Xi-Zelensky. Per Kiev "ci si sta lavorando". Per Pechino "nessuna informazione"
La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, non ha fornito informazioni sulla possibilità di una conversazione telefonica tra il presidente cinese Xi Jinping e quello ucraino Volodymyr Zelensky, osservando che Pechino mantiene i contatti con tutte le parti.
In precedenza, diversi media, citando fonti informate, avevano riferito che Xi avrebbe potuto chiamare Zelensky dopo la sua missione a Mosca. Sulla questione ucraina, ha detto la portavoce, "la Cina ha sempre seguito i principi delle Nazioni Unite, sostenuto una posizione obiettiva ed equa, promosso attivamente colloqui di pace e si è sempre schierata con fermezza dalla parte della pace, del dialogo e della correttezza storica". "Abbiamo svolto un ruolo costruttivo nel determinare una soluzione politica alla crisi ucraina", ha aggiunto la portavoce, "la Cina mantiene l'interazione con tutte le parti". Per quanto riguarda la specifica questione dell'eventuale telefonata tra i presidenti cinese e ucraino, ha concluso Mao, "non ho informazioni che potrei fornire". In precedenza, il consigliere presidenziale ucraino Mikhail Podolyak, aveva assicurato che nonostante le "difficoltà" si continua a lavorare per arrivare alla telefonata tra i due leader.
09:14
Kiev: i russi hanno attaccato 4 comunità nella zona di Sumy
Le truppe russe hanno bombardato quattro comunità nell'oblast di Sumy. Lo riferisce Kyiv Independent citando l'amministrazione regionale dell'oblast di Sumy. Secondo quanto riferito, le forze russe hanno attaccato le comunità di Novoslobidske, Bilopillia, Velyka Pysarivka e Hlukhiv. Non sono state segnalate vittime o danni. Sumy, che confina con la Russia nel nord-est, è stata quotidianamente bombardata dai russi da quando l'esercito ucraino l'ha liberata nell'aprile 2022.
09:42
Podolyak: "Meloni brillante nello spiegare i rischi che causano chi frena sugli aiuti all'Ucraina"
La presidente del Consiglio italiana "Giorgia Meloni ha spiegato brillantemente agli europei che continuano a umiliare l'Europa chiedendo 'di non aiutare l'Ucrainà' quali rischi questo comporterebbe. Lo ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, affermando che "ogni richiesta del genere significa: 'noi, Europa, consentiamo l'invasione della Russia, gli omicidi di massa e la distruzione della legge.' E' inaccettabile".
10:19
Peskov: "Gli Usa interferiscono con gli affari interni della Bielorussia"
"Gli Usa continuano a interferire direttamente e indirettamente negli affari interni di vari Paesi, compresa la Bielorussia". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in merito all'intenzione di Washington di nominare un inviato speciale per comunicare con le forze di opposizione a Minsk. Lo riporta l'agenzia Tass.
10:54
L'Estonia espelle un diplomatico russo
Il ministero degli Affari esteri dell'Estonia ha deciso di espellere un membro dell'ambasciata russa a Tallin. Il diplomatico è stato dichiarato "persona non grata" e dovrà lasciare il Paese entro 5 giorni. Lo ha annunciato il Ministero estone, come riporta l'agenzia estone Err.
"Le attività della persona in questione hanno violato la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e deve lasciare l'Estonia entro il 29 marzo", ha dichiarato il Ministero in una nota, "il diplomatico in questione è stato impegnato a minare direttamente e attivamente la sicurezza e l'ordine costituzionale dell'Estonia, diffondendo propaganda che giustifica l'azione militare della Russia e causando divisioni nella società estone".
11:27
Cina: "Gli Usa ostacolano gli sforzi di pace degli altri Paesi"
La Cina difende la propria posizione rispetto alla guerra in Ucraina, dopo l'incontro a Mosca tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente russo, Vladimir Putin, e accusa gli Stati Uniti di ostacolare gli sforzi per i colloqui di pace. Cina e Russia, secondo un comunicato congiunto emesso alla fine dei colloqui di martedì scorso, si sono dette a favore dei colloqui di pace come metodo di risoluzione della crisi, e la Cina, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, ribadendo la posizione di Pechino, "ha svolto un ruolo costruttivo" per la soluzione politica della crisi ucraina. D'altra parte, ha aggiunto, "gli Stati Uniti non solo gettano benzina sul fuoco, ma ostacolano anche gli sforzi di altri Paesi per promuovere i colloqui di pace. Che intenzioni hanno?".
11:30
Ucraina, attacco con droni iraniani su città natale Zelensky
L'esercito russo ha attaccato questa mattina la città di Kryvyi Rih, dove è nato il presidente ucraino Volodimir Zelensky. L'attacco è stato effettuato con cinque droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana che hanno colpito i loro obiettivi senza causare morti o feriti, ha riferito il capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Vilkul.
11:31
Gb, russi costretti a usare addestratori bielorussi
Mosca "ha nuovamente dispiegato almeno 1.000 militari nel campo di addestramento di Obuz-Lesnovsky, in Bielorussia", segno che "il sistema di addestramento russo si è frastagliato, perché molti istruttori russi sono sul campo In Ucraina". Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. La scelta della Bielorussia poi ha un significato anche politico, perché il sostegno indiretto di Minsk per Mosca è un importante messaggio.
12:35
Mosca: "Da uranio impoverito danni irreparabili alla salute"
L'uso dei proiettili all'uranio impoverito che la Gran Bretagna intende inviare a Kiev provocherà "danni irreparabili alla salute dei soldati ucraini e della popolazione civile". Lo ha detto Igor Kirillov, capo delle forze per la guerra radiologica, chimica e biologica della Russia.
"Dall'esplosione di un ordigno con uranio impoverito - afferma Kirillov, citato dall'agenzia Ria Novosti - si forma una nuvola mobile calda di un aerosol di uranio-238 e di suoi ossidi che può provocare serie patologie negli essere umani". In particolare, aggiunge Kirillov, "piccole particelle di uranio che si depositano nel tratto respiratorio provocano lo sviluppo di tumori maligni. Inoltre l'accumulo di polvere di uranio nei tessuti di reni, fegato e ossa portano a cambiamenti negli organi interni". Sugli effetti dei proiettili all'uranio impoverito sui militari italiani che avevano partecipato alla missione della Nato nei Balcani hanno indagato quattro commissioni parlamentari a partire dal 2000. L'Osservatorio militare, che ieri ha fatto appello all'Ue perché si schieri contro le forniture all'Ucraina, ha calcolato negli anni scorsi che siano almeno 352 i militari italiani morti per l'effetto dell'esposizione all'uranio impoverito, mentre oltre 7.000 si sarebbero ammalati.
12:58
Austin: "Se la Cina arma Mosca si rischia conflitto globale"
Gli Stati Uniti non hanno ancora prove che la Cina abbia fornito armi alla Russia, ma se lo facesse, e gli Usa stanno monitorando da molto vicino, questo "prolungherebbe il conflitto e certamente amplierebbe la guerra potenzialmente non solo nella regione ma a livello globale". Lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin durante un'audizione ieri al Congresso, come riportato dai media americani.
13:14
Nato, ok da commissione Parlamento turca a ratifica Finlandia
La Commissione per gli Affari Esteri del Parlamento turco ha dato il via libera alla ratifica dell'ingresso nella Nato della Finlandia. Ora la parola passa al Parlamento che agirà in tempi brevissimi, considerando anche che la Turchia si avvia verso lo scioglimento delle camere in vista dell'appuntamento con le urne del prossimo 14 maggio. Dovrà aspettare invece il risultato delle elezioni e la formazione del nuovo parlamento ed esecutivo la Svezia, il cui ingresso sarà probabilmente ratificato dalla Turchia solo dopo il responso delle urne.
13:39
Ucraina, a Kostiantinovka colpito centro di accoglienza umanitaria
Le tre persone uccise da un attacco russo nella città di Kostantinovka si trovavano in un centro di accoglienza umanitaria nell'oblast di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha reso noto il servizio di emergenza statale. "Tre donne, sfollate da Bakhmut, Chassiv Yar e Opytne, sono morte" in un attacco missilistico russo s-300 che ha colpito un edificio in questa località a una ventina di chilometri a ovest di Bakhmut, epicentro dei combattimenti con l'esercito russo, ha spiegato la stessa fonte su Telegram. Altre due persone sono rimaste ferite.
13:57
Onu accusa truppe russe e ucraine di esecuzioni sommarie dei prigionieri di guerra
L'Onu accusa le forze militari ucraine e russe di aver commesso decine di esecuzioni sommarie ai danni dei prigionieri di guerra durante l'invasione dell'Ucraina. "Siamo profondamente preoccupati per l'esecuzione sommaria di 25 prigionieri di guerra russi" e da quelle di "15 prigionieri di guerra ucraini", così Matilda Bogner, a capo della missione di sorveglianza dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina.
14:24
Kiev, riportati a casa 83 corpi di soldati uccisi
I corpi di 83 militari uccisi in guerra sono stati restituiti all'Ucraina. Lo ha scritto su Telegram Oleh Kotenko, commissario per le persone scomparse. Il processo di restituzione delle salme è avvenuto con l'assistenza dell'Ufficio del commissario per le persone scomparse del ministero per il reinserimento dei territori temporaneamente occupati, in collaborazione con le forze dell'ordine. "Ogni volta che consegniamo i corpi dei difensori caduti, rispettiamo rigorosamente la Convenzione di Ginevra", ha detto Kotenko, aggiungendo che 'le trattative con la controparte non si fermano per riportare tutti a casa il prima possibile".
14:37
Nord Stream, Cremlino: "Identificare oggetto trovato vicino a gasdotto"
Il Cremlino ha affermato che è "di fondamentale importanza" identificare un oggetto scoperto accanto a uno dei gasdotti Nord Stream. "È di fondamentale importanza determinare che tipo di oggetto è, se è collegato a questo atto terroristico, a quanto pare lo è, e continuare questa indagine. E questa indagine deve essere trasparente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l'agenzia Tass. Le autorità danesi la scorsa settimana hanno dichiarato di aver scoperto, durante un'ispezione del gasdotto rimasto intatto sotto il Mar Balticol, un oggetto tubolare, che sporge di circa 40 cm dal fondo del mare e ha un diametro di 10 cm.
15:09
Ucraina, Sanchez: "Il piano di Xi ha spunti interessanti"
"La Spagna, e l'Europa, sostengono il piano Zelenski per la risoluzione del conflitto poiché riteniamo che possa garantire una pace duratura e giusta. Al contempo il documento cinese, che non è un piano di pace ma un documento di posizionamento sui temi necessari per lavorare alla pace, ha degli spunti che io credo siano di interesse". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez rispondendo alle domande dei cronisti. "La Cina è una attore globale e la sua voce deve essere ascoltata per trovare un modo per porre fine a questa guerra e per aiutare l'Ucraina a recuperare la sua la sovranità violata da Putin", ha concluso Sanchez.
15:19
La commissaria Ue Von der Leyen a Pechino con Macron
"La presidente Ursula von der Leyen terrà un discorso sulle relazioni Ue-Cina giovedì prossimo. La settimana successiva si recherà in Cina con il presidente francese Emmanuel Macron". Lo ha annunciato il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer.
La Cina ha presentato un documento programmatico per affrontare la crisi ucraina, che è stato però già respinto dagli americani.
15:46
Georgia: premier, "Saakashvili preparava un colpo di Stato"
Il primo ministro georgiano, Irakli Garibashvili, ha accusato l'ex presidente ed ora oppositore Mikheil Saakashvili di avere ordito un colpo di Stato nel settembre del 2021, quando tornò segretamente in patria, al fine di trascinare la Georgia "in un'azione militare contro la Russia". Saakashvili, in detenzione da quando è tornato a Tbilisi, è attualmente ricoverato in ospedale. Recentemente, in un'intervista con Le Figaro, ha affermato di essere stato avvelenato mentre era in carcere ad opera dei "russi attraverso i loro agenti in Georgia" e ha espresso solidarietà all'Ucraina nel conflitto contro Mosca.
"L'apparizione di Saakashvili in Georgia - ha affermato il premier Garibashvili in Parlamento, citato dall'agenzia russa Interfax - coincide con le aspettative di un inizio di azioni militari in Ucraina. Il suo piano implicava un cambio di governo attraverso una rivoluzione, dopo di che avrebbe preparato il terreno per impegnare la Georgia in azioni militari contro la Russia". "I tentativi di certe forze distruttive straniere e nazionali per trascinare la Georgia in una guerra continuano - ha aggiunto Garibashvili -. Questo è un complotto contro il nostro Paese". Saakashvili, che per alcuni anni aveva vissuto all'estero, è rientrato in Georgia il 29 settembre 2021 e due giorni dopo è stato arrestato per scontare una condanna a sei anni inflittagli nel 2018 con accuse di abuso d'ufficio, che respinge come politicamente motivate.
16:11
Onu, 621 casi di rapimento e detenzione di civili fatti da Mosca
Dall'inizio dell'invasione russa, la missione di monitoraggio dei diritti umani dell'Onu in Ucraina ha documentato 621 casi di sparizione forzata e detenzione illegale di civili da parte delle forze armate russe. Lo riporta Ukrinform, citando il capo della missione Matilda Bogner che ha parlato durante la presentazione di due nuovi rapporti, sul trattamento dei prigionieri di guerra e sulla situazione generale dei diritti umani in Ucraina fino al 31 gennaio. La missione ha avuto colloqui con 127 civili, di cui il 90% ha riferito di aver subito torture durante la detenzione. Borger ha spiegato che in alcuni di questi casi "ciò includeva la violenza sessuale". Durante lo stesso periodo, l'Onu ha anche registrato 91 casi di sparizione forzata e detenzione illegale commessi da strutture ucraine. "La tortura e l'esecuzione arbitraria sono assolutamente proibite. Tutti i trasgressori devono essere assicurati alla giustizia", ha sottolineato Bogner. Come riportato, la missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina ha documentato che più di 8.000 civili sono stati uccisi e quasi 14.000 civili sono rimasti feriti a causa della guerra. (ANSA).
16:36
Navalny, 'di nuovo in isolamento, 12esima volta in 8 mesi'
L'oppositore russo Alexey Navalny ha annunciato sui social media di essere stato mandato ancora una volta in cella di punizione: per la dodicesima volta in otto mesi secondo la testata indipendente Meduza. Stando a quanto riferisce il dissidente su Twitter, il motivo del provvedimento ufficialmente è una presunta "introduzione impropria di se stesso", presumibilmente alle guardie carcerarie. Il dissidente dovrebbe rimanere nella cella d'isolamento per 15 giorni. Navalny denuncia di aver trascorso in una cella di isolamento del tipo "Shizo" gran parte degli ultimi mesi a causa di continui provvedimenti inflittigli per motivi pretestuosi e considerati un sopruso delle autorità. Già a settembre, Amnesty International scriveva che "la salute e il benessere" di Navalny "sono a grave rischio, e questo equivale ad un trattamento crudele, disumano o degradante".
16:44
Borrell, sulla Cina l'Ue ha interessi diversi dagli Usa
"L'Europa non potrà mai essere equidistante fra Stati Uniti e Cina poiché non condividiamo lo stesso modello di Pechino. Ma noi abbiamo un nostro specifico interesse e anche Washington ha un suo interesse: tra alleati si deve discutere per capire come possiamo rendere compatibili i nostri interessi". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell nel corso di un'intervista con l'Ansa e altre testate. "Ma c'è un triangolo, Usa Cina ed Europa, e la dinamica di questo triangolo determinerà il 21esimo secolo: il punto in cui si posizione l'Ue nel triangolo è l'obiettivo principale della nostra politica estera".
17:09
Armenia riconosce validità Cpi, Putin rischia arresto se visita il Paese alleato
La Corte costituzionale armena ha riconosciuto che gli obblighi assunti con l'adesione alla Corte penale internazionale, che ha da poco chiesto l'arresto di Vladimir Putin per la deportazione di minori ucraini in Russia, non contraddice la Costituzionale. Il pronunciamento letto dal Presidente della Corte, Arman Dilanyan, entra in vigore immediatamente. Questo significa che il Presidente russo non può recarsi nell' 'alleata' Armenia, a meno di non essere arrestato. L'Armenia fa parte dell'Unione euroasiatica e dell'Organizzazione del Trattato di sicurezza collettivo, al fianco della Russia. Erevan aveva sottoscritto lo statuto della Corte nel 1998 ma lo ha ratificato solo lo scorso dicembre, per denunciare l'Azerbaigian per i crimini commessi nel Nagorno.
17:23
Kiev, truppe russe bombardano Chernihiv, un civile ucciso
Le truppe russe hanno bombardato la regione ucraina di Chernihiv, uccidendo un residente locale. Lo riporta Ukrinform. "Intorno alle 12:20, è stato ricevuto un rapporto su un attacco, probabilmente da mortaio da 120 mm, nell'area dell'insediamento di Horodyshche", ha pubblicato su Telegram il comando operativo Nord ucraino. "Una casa privata è stata bruciata e un residente locale è stato ucciso".
17:37
Kiev, centrale Zaporizhzhia rischia scenario da Fukushima
"A seguito del calo dell'acqua dal bacino idrico di Kakhovka, esiste il rischio di un guasto dei sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d'Europa. Questo potrebbe significare un possibile scenario di Fukushima nel mezzo del continente europeo a causa della Russia". A sostenerlo è il ministro della Protezione ambientale e Risorse naturali dell'Ucraina, Ruslan Strilets, in un aggiornamento su Facebook. Secondo il ministro, quasi 5 milioni di ucraini non hanno accesso all'acqua potabile, e un altro 70% della popolazione potrebbe rimanere senza questa risorsa a causa dei bombardamenti russi.
17:59
Mosca, Mig-29 slovacchi a Kiev violano regole riesportazione
L'invio di aerei da caccia Mig-29 da parte della Slovacchia all'Ucraina è una "patente violazione degli obblighi internazionali" di Bratislava sulla riesportazione di armamenti russi. Lo ha detto il Servizio federale russo per la cooperazione tecnico-militare, citato dalle agenzie russe. La fornitura degli aerei all'Ucraina è "un atto ostile teso alla distruzione delle relazioni bilaterali" con Mosca, aggiunge la stessa fonte.
18:02
Ft, Lula proporrà alla Cina un "club per la pace"
Il presidente brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva proporrà un "club per la pace" assieme alla Cina; l'obiettivo dell'alleanza sarebbe di mediare fra i due contendenti e puntare alla fine del conflitto in Ucraina. Secondo quanto anticipa il Financial Times, Lula presenterà la proposta direttamente al presidente Xi Jinping durante la sua prossima visita a Pechino.
18:20
Giornalista russa condannata a 6 anni per notizie false trasferita in un ospedale psichiatrico
La giornalista russa Maria Ponomarenko, condannata a sei anni di carcere lo scorso febbraio dopo essere stata giudicata colpevole di aver diffuso notizie false sulle forze militari dal tribunale distrettuale Leninsky della città di Barnaul, in Siberia, per un post su Instagram in cui denunciava le vittime civili del bombardamento del teatro di Mariupol è stata aggredita in carcere e trasferita in un ospedale psichiatrico. A denunciarlo è l'organizzazione che in Russia offre sostegno alle persone perseguite per motivi politici, Ovd-Info. Il trasferimento è avvenuto il 17 di questo mese.
Ponomarenko, 45 anni, che lavorava per il sito di notizie RusNews, era stata arrestata ad aprile dello scorso anno, un mese dopo la pubblicazione del post contestato. A novembre, due mesi dopo che aveva denunciato il deterioramento delle sue condizioni fisiche e mentali a causa della detenzione, era stata trasferita agli arresti domiciliari.
Ma era poi stata di nuovo trasferita in carcere. "Come è possibile che io sia vittima di censura militare se non c'è in corso una guerra, ma solo una operazione militare speciale?", aveva affermato nella sua dichiarazione finale, nel processo.
18:39
Media, oppositrice russa avvelenata con metalli pesanti
Una politica dell'opposizione, Elvira Vikhareva, è stata avvelenata da sali di metalli pesanti. Lo riferisce l'agenzia russa Sota specificando che il fatto è avvenuto diversi mesi fa.Vikhareva avrebbe svolto test di laboratorio dopo aver iniziato a manifestare alcuni sintomi da avvelenamento. Secondo Sota, nel sangue di Vikhareva è stato trovato bicromato di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena. Vikhareva ha detto ai giornalisti di aver cominciato ad avere forti dolori allo stomaco, aumento della frequenza cardiaca, intorpidimento delle estremità, spasmi muscolari, svenimenti e perdita di capelli.
19:02
Eliseo, Macron in Cina anche per ritorno alla pace in Ucraina
Il presidente francese, Emmanuel Macron, approfitterà della sua visita di Stato in Cina dal 5 all'8 aprile prossimi per "lavorare" con il suo omologo cinese Xi Jinping "nella direzione di un ritorno alla pace" in Ucraina. E' quanto spiega l'Eliseo. La presidenza francese precisa che Macron si recherà a Pechino e a Canton e che è "impegnato a mantenere un dialogo costante ed esigente con la Cina".
19:39
Podolyak conferma, 'a Bakhmut prepariamo la controffensiva'
Da Bakhmut "non ci ritiriamo". Lo ha ribadito in un'intervista all'Ansa Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, spiegando che "ci sono battaglie abbastanza intense in tutte le direzioni, allo stesso tempo noi stiamo compiendo lì una missione importante, stiamo eliminando il resto delle forze russe, quelli che sono ancora in grado di combattere. Ma stiamo anche accumulando le nostre risorse e stiamo completando le nuove brigate per la controffensiva". E conferma: "Sì, si stanno studiando possibili scenari previsti dalla stato maggiore, di cui non possiamo ovviamente dare dettagli, ma ci sono. E noi ci prepariamo in due sensi: da una parte ci difendiamo e dall'altro ci prepariamo per la controffensiva".
19:50
Difensore civico ucraino critica accuse Onu, 'diano prove'
Il difensore civico ucraino, Dmytro Lubinets, ha dichiarato di non concordare con le conclusioni della missione Onu in Ucraina secondo cui le forze di Kiev sarebbero responsabili di esecuzioni sommarie di prigionieri russi. "Vorrei conoscere i fatti e gli argomenti indiscutibili su cui si basano le conclusioni della Missione in merito a presunte violazioni da parte ucraina", ha affermato Lubinets su Telegram. "Sottolineo ancora una volta: l'Ucraina aderisce alle Convenzioni di Ginevra, al diritto internazionale ed è aperta alle organizzazioni internazionali".
20:10
Ucraina, al via produzione nazionale di droni
Il governo di Kiev ha varato l'attuazione di un progetto sperimentale biennale di approvvigionamento per la difesa di sistemi senza pilota di produzione nazionale. Lo ha reso noto il vice primo ministro della trasformazione digitale Mykhailo Fedorov su Telegram. "Il governo ha lanciato la produzione di massa di droni in Ucraina. È
stata approvata una risoluzione veramente storica per la vittoria, che accelererà in modo significativo la creazione e la consegna di droni al fronte e, cosa più importante, creerà le condizioni per il rapido sviluppo delle forze militari ucraine. Ciò consentirà ai produttori di UAV di svilupparsi più attivamente, espandersi, reinvestire i profitti e competere con le società straniere. Invece di spendere mesi in documenti inutili e lavoro burocratico, l'autorizzazione per l'uso degli UAV, il loro acquisto e la consegna al fronte saranno accelerati".
20:23
Biden, attacco a membro Nato è attacco a tutti
"Un attacco contro uno è un attacco contro tutti": lo ha ribadito Joe Biden, rilanciando l'impegno della mutua difesa dei Paesi Nato mentre parlava del conflitto ucraino al parlamento di Ottawa.
20:54
Polonia rimprovera la Germania di non essere stata "generosa" con l'Ucraina
Il primo ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki, ha criticato le autorità tedesche per non essere state "generose come avrebbero dovuto essere" con l'Ucraina, anche se ha chiarito che non si tratta di un attacco a Berlino, ma di una radiografia di qualcosa "ovvio". Per il capo del governo polacco, la risposta della Germania non è stata all'altezza di quello che è "di gran lunga il Paese più ricco e più grande" dell'Unione europea. "Dovrebbero inviare più armi, inviare più munizioni e dare più soldi all'Ucraina", ha detto. Durante un'intervista al quotidiano Politico a margine dell'ultimo vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione Europea a Bruxelles, Morawiecki ha incoraggiato la più grande economia del blocco comunitario a fare un passo avanti e guidare il Support Ukraine.
21:26
Intelligence Kiev: "Occupanti vendono proprietà e lasciano la Crimea"
"Le autorità di occupazione russe della Crimea hanno iniziato l'evacuazione dalla penisola conquistata". Lo ha dichiarato Andriy Yusov, un rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa dell'Ucraina, precisando che il comando russo e l'amministrazione sulla penisola stanno vendendo molte proprietà immobiliari e stanno portando le loro famiglie fuori dalla Crimea. "Ma ai privati cittadini viene detto: non preoccuparti, tutto è calmo, tutto è sotto controllo e che l"operazione specialè sta andando secondo i piani...", ha aggiunto Yusov.
22:04
Biden: "Manterremo la pressione su Putin e gli aiuti a Kiev"
?"Manterremo la pressione su Putin con le sanzioni e continueremo a fornire assistenza a Kiev": lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa congiunta ad Ottawa con il premier canadese Justin Trudeau.
22:30
Biden: "Finora la Cina non ha fornito armi alla Russia"
La Cina ha preso un impegno significativo con la Russia ma finora non ha fornito armi a Mosca: lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa congiunta ad Ottawa con il premier canadese Justin Trudeau.
22:54
Russia: Navalny in cella di punizione per la 12esima volta in 8 mesi
L'oppositore russo Alexey Navalny è stato mandato per la dodicesima volta in otto mesi di detenzione in una "cella di punizione". Questa volta, la sua colpa è stata quella di "presentarsi in modo inappropriato". È quanto si legge sul profilo Twitter dell'uomo politico, che sta scontando una condanna a nove anni di carcere. "Il mio lussuoso ed elitario soggiorno di quasi due mesi nella cella "buona" (caffè e due libri) è stato interrotto senza cuore e sono stato nuovamente mandato in fondo al corridoio nella cella "cattiva" (acqua calda e un libro)", ha scritto Navalny, citato dalla testata russa indipendente Meduza. La punizione dovrebbe durare 15 giorni.
Chi è Elvira Vikhareva, l’oppositrice di Putin avvelenata: «Non starò zitta». Monica Ricci Sargentini su Il Corriere della Sera il 25 marzo 2023.
Nel sangue della giovane politica tracce di bicromato di potassio, sostanza cancerogena e altamente tossica. Ma lei avvisa i suoi nemici: «Non starò zitta e non mi nasconderò in un angolo»
Dolori allo stomaco, aumento della frequenza cardiaca, intorpidimento delle estremità, spasmi muscolari, svenimenti e perdita di capelli. Sono questi i sintomi che hanno portato Elvira Vikhareva, un’esponente dell’opposizione politica a Putin, ad andare dal medico lo scorso febbraio. Il verdetto è stato pesante: avvelenamento con sali di metalli pesanti. A denunciare il caso è stata l’agenzia russa Sota, che ha avuto accesso agli esiti di alcune analisi del sangue di Vikhareva in cui sono stati riscontrate tracce di bicromato di potassio, una sostanza cancerogena e altamente tossica. Non una novità per il Cremlino, abituato a silenziare l’opposizione con metodi simili, come testimoniato dal caso di Alexei Navalny.
Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina
Vikhareva ha cominciato a sentirsi male tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, poi una ricaduta a febbraio. A quel punto la giovane, 32 anni, si è decisa ad andare dal medico e ha scoperto la verità. Evidentemente per il regime era diventata un pericolo e così si è deciso ad eliminarla. Ma lei non sembra farsi intimorire e, in un lungo post su Telegram reagisce così: «È ora di rompere il silenzio e raffreddare un po’ l’ardore delle discussioni legate alle notizie sulla mia salute. Primo e, forse, più importante, smettetela di seppellirmi prima del tempo. Morire non è assolutamente nei miei piani». E poi chiede ai giornalisti di «trattare con comprensione» la sua situazione. Ma il messaggio più forte è a chi la voleva morta: «Non sperate, non rinuncerò alla mia posizione, non mi nasconderò in un angolo aspettando compassione e non starò zitta». E invita i cittadini a ribellarsi al regime: «Se vogliamo respirare dobbiamo continuare a resistere. L’indifferenza è figlia della guerra e del caos, e oggi ne stiamo raccogliendo i frutti». La giovane 32enne lancia infine un appello a chi leggerà le sue parole: «Il Paese è governato da assassini e codardi - ora lo so meglio di chiunque altro, sulla mia pelle. Il loro potere si basa sul dispotismo e sulla paura. Dobbiamo essere forti di fronte al nemico».
Originaria di Irkutsk, in Siberia, Vikhareva ha lavorato per un periodo in tv e si è laureata in giornalismo. Poi è arrivata la lotta politica, alla quale si è avvicinata nemmeno ventenne durante le proteste contro le frodi elettorali del 2011. Nel 2019 era ancora in piazza contro l’esclusione di decine di candidati dalle elezioni. Anche a lei è toccata la stessa sorte nel 2022, come scrive sul suo sito: intendeva candidarsi al consiglio comunale nel suo distretto di Mosca, ma un tribunale glielo ha impedito, adducendo irregolarità nei suoi documenti di registrazione. L’anno prima aveva provato a entrare alla Duma di Stato perdendo, secondo i risultati del voto elettronico, contro il presentatore televisivo e candidato di Russia Unita Timofey Bazhenov.
In un’intervista a Le Monde qualche mese fa diceva di non avere il diritto di giudicare i politici russi che se ne andavano temendo per la propria vita. Per lei, però era diverso. Conosceva i rischi, «dalla prigione al veleno», ma sentiva di avere la responsabilità morale di restare, soprattutto ora.
Ultimamente la giovane politica era sparita dai collegamenti video con altri oppositori, e questo potrebbe significare che i segni dell’avvelenamento sono visibili anche sul suo volto.
«Putin vuole la morte di Navalny. Lo uccidono lentamente»: parlano Roher e Grozev, regista e autore del documentario da Oscar sull’oppositore russo
La Repubblica. Putin: "Dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia"
Kiev denuncia la presenza di due navi russe con missili cruise nel Mar Nero. Dalla Russia la notizia del possibile ridimensionamento dell'offensiva di primavera. Medvedev: "Servono 1,5 milioni soldati, anche a contratto". Graziati oltre 5mila detenuti arruolati da Wagner. Paesi nordici pianificano una difesa aerea congiunta per difendersi da Mosca
"Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dispiegato lì armi nucleari tattiche", lo ha annunciato oggi il presidente russo, Vladimir Putin, in una intervista ai media russi. "Non stiamo trasferendo le nostre armi nucleari tattiche alla Bielorussia, ma le schiereremo e addestreremo i militari, così come fanno gli Stati Uniti in Europa", ha specificato Putin. Il presidente russo ha fatto sapere che la Russia produrrà 1.600 nuovi tank.
I comandanti delle forze aeree di Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca hanno firmato una lettera d'intenti per creare una difesa aerea nordica unificata volta a contrastare la crescente minaccia della Russia. L'obiettivo è quello di poter operare in modo congiunto, sulla base delle modalità operative già note nell'ambito della Nato. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ricordato a Putin "l'importanza di mettere fine al conflitto" in Ucraina, "attraverso negoziati il prima possibile".
Punti chiave
22:55
Casa Bianca: "Non ci sono indicazioni che Russia si prepari a usare armi nucleari"
18:16
Putin, dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia
17:55
Russia accusa Azerbaijian di aver violato cessate il fuoco con Armenia
12:34
Telefonata tra Erdogan e Putin: colloqui con l'Ucraina il prima possibile
09:17
I paesi nordici pianificano una difesa aerea congiunta per difendersi dalla Russia
07:24
Media: "Mosca ridimensiona l'offensiva di primavera"
02:14
Biden: "Finora dalla Cina nessuna arma alla Russia"
00:49
Intelligence Kiev: "Molti russi lasciano la Crimea"
"Le autorità di occupazione russe della Crimea hanno iniziato l'evacuazione dalla penisola conquistata". Lo ha detto Andriy Yusov, un rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa dell'Ucraina, precisando che il comando russo e l'amministrazione sulla penisola stanno vendendo molte proprietà immobiliari e stanno portando le loro famiglie fuori dalla Crimea. "Ma ai privati cittadini viene detto: non preoccuparti, tutto è calmo, tutto è sotto controllo e che l"operazione speciale' sta andando secondo i piani...", ha aggiunto.
02:14
Biden: "Finora dalla Cina nessuna arma alla Russia"
La Cina non ha finora fornito nessuna arma alla Russia, nonostante i timori espressi dai Paesi occidentali che sostengono l'Ucraina. A dirlo a Ottawa - dove si trova in visita ufficiale - è stato il presidente americano Joe Biden. "Questo non vuol dire che non lo faranno, ma non l'hanno ancora fatto - ha osservato il capo della Casa Bianca - Non prendo la Cina alla leggera. Non prendo la Russia alla leggera", ha aggiunto, sottolineando però che le informazioni sul loro avvicinamento sono probabilmente state "esagerate".
05:03
Le autorità di Kherson: "Lasciate la zona vicino al Dnipro"
Il consiglio comunale di Kherson lancia l'allarme su Telegram. "Le truppe russe continuano a terrorizzare la nostra comunità. Gli insediamenti vicino al fiume Dnipro stanno soffrendo di più. A causa dei continui attacchi, è quasi impossibile garantire riscaldamento e acqua lì".
05:08
Kuleba critica l'Onu: "Inaccettabile accusare le vittime"
Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba critica l'Onu per il rapporto in cui denuncia la violazione dei diritti dei prigionieri, su entrambi i fronti. "Inaccettabile dare la responsabilità alle vittime di un'aggressione".
07:24
Media: "Mosca ridimensiona l'offensiva di primavera"
Il Cremlino ha ridimensionato i piani per un'ulteriore offensiva in Ucraina questa primavera e si concentrerà sulla difesa dei territori conquistati in previsione di una avanzata delle forze di Kiev che dovrebbe iniziare a breve: la decisione, secondo fonti anonime interpellate dall'agenzia Bloomberg, sarebbe stata presa alla luce degli scarsi progressi registrati finora sul campo di battaglia. Mosca sta inoltre cercando di arruolare fino a 400.000 "soldati a contratto" quest'anno per rimpiazzare le perdite subite finora. Le autorità russe vorrebbero così evitare un'altra mobilitazione su larga scala in vista della campagna per le elezioni presidenziali del prossimo marzo.
09:17
I paesi nordici pianificano una difesa aerea congiunta per difendersi dalla Russia
I comandanti delle forze aeree di Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca hanno firmato una lettera di intenti per creare una difesa aerea nordica unificata volta a contrastare la crescente minaccia della Russia. L'intenzione è quella di poter operare congiuntamente sulla base di modalità già note di operare sotto la Nato, secondo le dichiarazioni delle forze armate dei quattro paesi.
09:42
Zelensky, "La Cina non si è proposta come mediatore"
La Cina non si è proposta a Kiev come mediatore nel conflitto in Ucraina: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun. "La Cina non mi ha inviato una proposta per fare da mediatore. Non ho ricevuto la proposta di incontrarci", ha detto Zelensky, aggiungendo: "Inoltre, ho inviato messaggi diretti (a Pechino), attraverso canali diplomatici, dicendo che voglio parlare con il leader della Cina".
09:44
Russia, finisce nel registro degli agenti stranieri: ricercato ex autore dei discorsi di Putin
La polizia russa ha inserito un ex autore di discorsi per il presidente Vladimir Putin in una lista di ricercati per sospetti crimini. Abbas Gallyamov - riporta il Guardian - ha scritto discorsi per Putin durante il periodo 2008-12, quando il leader russo era primo ministro. Gallyamov, che da anni vive all'estero, in seguito divenne un consulente politico e analista, spesso citato dai media russi e stranieri. Il mese scorso il ministero della giustizia russo ha aggiunto Gallyamov al registro degli agenti stranieri, affermando che "ha distribuito materiali forniti da agenti stranieri a una cerchia di persone, si è espresso contro l'operazione militare speciale in Ucraina e ha partecipato come esperto e a piattaforme informative straniere".
10:58
Russia, presidente Duma: "Vietare attività Cpi e punire chi la aiuta"
Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha proposto di vietare le attività della Corte penale internazionale in Russia dopo che questa ha emesso un mandato di arresto per il presidente Vladimir Putin, accusandolo di crimini di guerra. Ne dà notizia Interfax. Volodin ha detto che la legislazione russa dovrebbe essere emendata per proibire qualsiasi attività della Cpi in Russia e per punire chiunque le fornisca "assistenza e sostegno".
11:10
Kiev: "Oltre 700 militari russi uccisi e 16 civili ucraini morti ieri"
La Russia ha perso nell'ultimo giorno 720 uomini, facendo salire a 169.890 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. A seguito degli attacchi russi delle ultime 24 ore, sono invece 16 civili ucraini uccisi e 59 quelli rimasti feriti. Lo ha riferito in una nota il Military Media Center, secondo quanto riporta Ukrinform. "Nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno bombardato il territorio di otto regioni dell'Ucraina", si legge nella nota. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 169.890 uomini, 3.580 carri armati, 6.887 mezzi corazzati, 2.623 sistemi d'artiglieria, 520 lanciarazzi multipli, 276 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 305 aerei, 291 elicotteri, 5.483 autoveicoli, 18 unità navali e 2.214 droni.
11:32
Zelensky: "Aspettiamo le armi per lanciare la controffensiva"
L'Ucraina non è ancora in grado di lanciare la sua controffensiva perché sta aspettando un numero sufficiente di armi dai suoi partner: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista esclusiva al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, come riportano i media ucraini. "Stiamo aspettando le munizioni dai nostri partner", ha detto Zelensky, osservando che i russi usano ogni giorno una quantità di munizioni tre volte superiore a quella utilizzata dalle forze di Kiev. L'Ucraina, ha sottolineato, "non può inviare i suoi coraggiosi difensori alla controffensiva senza armi sufficienti".
11:43
Kiev: "Mosca mantiene due navi con missili cruise nel Mar Nero"
La Russia ha mantenuto due navi da guerra armate con un massimo di otto missili da crociera Kalibr nel Mar Nero. Lo ha detto il comando operativo sud dell'Ucraina, secondo quanto riferito da Ukrinform. "La presenza del raggruppamento di navi nemiche nel Mar Nero è stata ridotta a dieci questa mattina. Le navi missilistiche di superficie sono tornate alle loro basi. Ci sono due sottomarini in mare, armati con fino a otto (missili ndr) Kalibr", si legge nel rapporto. Il comando ha avvertito che la minaccia di attacchi missilistici rimane alta. Il 24 marzo, la Russia aveva quattro navi da guerra nel Mar Nero, armate con un massimo di 24 missili da crociera Kalibr.
11:58
Medvedev: "Servono 1,5 milioni soldati, anche a contratto"
L'ex presidente russo e attuale numero due del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitri Medvedev, ha confermato oggi l'obiettivo del Paese di aumentare le forze dell'esercito a 1,5 milioni di uomini, sottolineando che questo livello dovrà essere raggiunto anche attraverso l'arruolamento di soldati a contratto. Lo riporta Interfax."Credo che un esercito misto basato sia sulla leva, sia sui contratti sia attualmente in linea con il successo della difesa della nostra patria - ha detto oggi Medvedev durante una conferenza stampa -. In secondo luogo, naturalmente, l'operazione militare speciale ha avuto un impatto su di esso, e soprattutto perché la forza di un esercito viene testata durante le azioni militari. In terzo luogo, il nostro esercito deve diventare più grande. E il suo numero è stato annunciato, non è inferiore a 1,5 milioni di persone".
12:13
Ucraina, secondo vertice sul grano nel prossimo autunno
L'Ucraina prevede di tenere il secondo vertice sui cereali nel prossimo autunno per garantire l'ulteriore funzionamento di questa iniziativa umanitaria. Lo ha detto in un'intervista a Ukrinform Maksym Subkh, rappresentante speciale dell'Ucraina per il Medio Oriente e l'Africa. Subkh ha ricordato che quasi tre milioni di tonnellate di grano sono state consegnate in Africa da quando è stata lanciata la Black Sea Grain Initiative e sono stati raccolti circa 200 milioni di dollari di assistenza da parte dei donatori. "Questo autunno, abbiamo in programma di tenere il secondo vertice sui cereali dall'Ucraina per raccogliere fondi aggiuntivi per il funzionamento di questo programma. Pertanto, dobbiamo incoraggiare una gamma più ampia di Paesi ad aderire al programma", ha affermato Subkh.
12:34
Telefonata tra Erdogan e Putin: colloqui con l'Ucraina il prima possibile
La Turchia sta spingendo per risolvere il conflitto tra Ucraina e Russia e vorrebbe colloqui tra i due Paesi il prima possibile. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riportato dalla Tass.
14:19
Olimpiadi, Medvedev contro il Cio: "Decisione esclusione atleti russi è decisione politica"
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha criticato le decisioni del Comitato olimpico internazionale e di altre organizzazioni sportive internazionali di vietare agli atleti russi di partecipare ai tornei definendole vergognose e politicamente motivate. In un'intervista con i media russi l'ex presidente russo ha dichiarato: "Il fatto che gli atleti russi non prenderanno parte alle competizioni sportive deriva ovviamente da decisioni motivate politicamente dalle organizzazioni sportive. Vergogna per loro. Intendo tutti, compreso, naturalmente, il Comitato Olimpico e la sua dirigenza". Attualmente, lo sport sta "vivendo tempi difficili", ha aggiunto Medvedev. "È un tremendo calvario per gli atleti. È molto difficile, ti prepari per una gara e poi vieni escluso per motivi politici", ha detto.
14:32
Russia grazia oltre 5 mila detenuti arruolati da Wagner
Oltre 5 mila ex detenuti sono stati graziati dopo aver terminato il loro contratto per combattere in Ucraina come mercenari della Wagner. Lo ha annunciato il fondatore della società di contractor, Evgheni Prigozhin. Il gruppo Wagner, originariamente composto da veterani delle forze armate russe, ha assunto un ruolo sempre più importante nella guerra in Ucraina dopo che l'esercito russo ha subito una serie di umilianti sconfitte lo scorso anno. Prigozhin è emerso dall'ombra e ha reclutato migliaia di uomini dalle carceri, offrendo loro la libertà in cambio del servizio in alcune delle battaglie più pericolose in Ucraina. "In questo momento, più di 5 mila persone sono state rilasciate con la grazia dopo aver concluso i loro contratti con la Wagner", ha detto Prigozhin su Telegram
15:00
Erdogan sente Putin, "negoziati prima possibile"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ricordato all'omologo russo, Vladimir Putin, "l'importanza di mettere fine al conflitto" in Ucraina, "attraverso negoziati il prima possibile". Lo riporta l'agenzia turca Anadolu, riferendo i contenuti della conversazione telefonica tra i due leader. Erdogan ha poi ringraziato Putin "per il suo atteggiamento positivo riguardo alla proroga" dell'accordo per l'export di grano dal Mar Nero. Entrambi i presidenti hanno anche discusso della cooperazione economica bilaterale, di progetti strategici come la costruzione russa della centrale nucleare di Akkuyu e della necessità di normalizzare i rapporti tra Turchia e Siria con la mediazione russa.
15:55
Russi bombardano punto di consegna di aiuti umanitari a Kherson
Le forze russe hanno bombardato un punto di consegna di aiuti umanitari nella città meridionale di Kherson, ferendo due civili. Lo ha riferito il governatore regionale Oleksandr Prokudin, precisando che i feriti sono una donna di 41 anni e un uomo di 25 anni, ora ricoverati in ospedale a causa delle schegge dell'esplosione. Ieri la Russia aveva effettuato 67 attacchi nelle aree controllate dall'Ucraina dell'oblast di Kherson, sparando 301 proiettili di artiglieria pesante e missili Grad. Kherson è stata colpita sette volte, con 23 proiettili che hanno colpito edifici residenziali e una struttura medica.
16:12
Kiev, a Bakhmut situazione si sta stabilizzando
Il comandante in capo dell'esercito ucraino, Valeri Zaluzhnyi, ha spiegato che nella battaglia di Bakhmut "grazie agli sforzi titanici delle forze di difesa, la situazione si sta stabilizzando". Zaluzhnyi ne ha parlato su Telegram raccontando i contenuti di una telefonata con l'ammiraglio Sir Tony Radakin, capo di stato maggiore della difesa della Gran Bretagna.
16:35
Kiev, due morti in bombardamenti russi nel Donbass
Due persone sono morte oggi nella regione di Donetsk a causa dei bombardamenti russi. Lo ha reso noto su Telegram Andriy Yermak, capo dell'ufficio di presidenza di Kiev. "I russi hanno bombardato Chasiv Yar e Toretsk - ha spiegato -, sono morti due civili di cui una donna".
16:40
Kuleba, Putin introduce i crimini di guerra nello sport
"Non c'è modo per gli atleti russi di competere alle Olimpiadi di Parigi del 2024 o in qualsiasi altro grande evento sportivo, poiché Putin ha già introdotto nello sport non solo la politica, ma anche i crimini di guerra". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Lo sport, la propaganda di stato e l'esercito sono indivisibili in Russia", ha precisato Kuleba.
16:43
Medvedev: "Netflix banna film in Russia? Scaricateli illegalmente"
Secondo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, è giusto scaricare e distribuire su internet copie pirata di opere diventate inaccessibili in Russia a causa della decisione delle compagnie occidentali, come Netflix, che detengono i copyright. Lo riporta l'agenzia russa Tass. "Sai una cosa? Cerca i siti pirati giusti e scarica da loro", ha detto Medvedev in un'intervista ai media russi, commentando la scomparsa, in particolare, di parte della musica occidentale dai servizi online in Russia. "Se ci hanno lasciato, Netflix e gli altri, scaricheremo tutto, lo useremo gratuitamente. E lo diffonderemo su tutto il web per causare loro il massimo danno, in modo che se ne vadano in bancarotta!", ha concluso il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.
16:58
Biden: Cina "non ha ancora fornito" armi alla Russia
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che la Cina "non ha ancora consegnato" armi alla Russia. "Ciò non significa che non lo farà, ma non l'ha ancora fatto", ha detto durante la sua prima visita ufficiale in Canada dove ha incontrato il primo ministro canadese Justin Trudeau. In una conferenza stampa congiunta con Trudeau, Biden ha messo in dubbio il livello di cooperazione tra Cina e Russia. "Noi abbiamo notevolmente ampliato le nostre alleanze. Dimmi come in effetti vedi una circostanza in cui la Cina ha assunto un impegno significativo con la Russia. Che impegno possono prendere?", ha sottolineato il presidente americano.
17:11
Cinque milioni di ucraini privati di acqua potabile
Il ministro per la protezione dell'ambiente e delle risorse naturali dell'Ucraina, Ruslan Strilets, ha allertato sulla situazione di cinque milioni di ucraini che non hanno accesso all'acqua potabile a causa della guerra. Secondo Strilets, intervenuto alla conferenza dell'Onu sull'acqua per lo sviluppo sostenibile 2023 a New York, circa il 70% della popolazione ucraina rischia di essere privata dell'acqua, a causa dello stato delle infrastrutture idriche del paese danneggiate o distrutte dagli attacchi russi.
Il ministro ha anche avvertito di un possibile disastro nucleare, poiché la fuoriuscita di acqua dal bacino di Kakhovka rischia di interrompere i sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalla Russia da un anno. "Ciò significherebbe un possibile scenario Fukushima nel mezzo del continente europeo a causa della russia", ha detto Strilets.
17:55
Russia accusa Azerbaijian di aver violato cessate il fuoco con Armenia
La Russia accusa l'Azerbaijian di aver violato l'accordo di cessate il fuoco del 2020 con l'Armenia, permettendo alle sue truppe di attraversare la linea di demarcazione. "Il 25 marzo 2023 un'unità delle forze armate azere ha attraversato la linea di contatto nel distretto di Shusha, in violazione" dell'accordo del 2020, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in un comunicato.
18:16
Putin, dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia
"Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dispiegato lì armi nucleari tattiche, come gli Stati Uniti in Europa". Lo annuncia il presidente russo Vladimir Putin citato da Ria Novosti.
18:23
Putin su munizioni uranio, sappiamo come rispondere
La Russia "ha qualcosa con cui rispondere alle munizioni all'uranio impoverito" che Londra vuole inviare all'Ucraina. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, avvertendo che di questo tipo di munizioni la Russia "ne ha centinaia di migliaia". Secondo il leader del Cremlino, le notizie sulla fornitura di munizioni, comprese quelle all'uranio impoverito, da parte dei Paesi occidentali all'Ucraina sembrano un tentativo di interrompere i negoziati russo-cinesi. "Lo stesso giorno, in cui il presidente Xi Jinping ha mostrato i principi positivi del piano cinese per una soluzione pacifica in Ucraina, abbiamo appreso della fornitura di un milione di proiettili all'Ucraina dai Paesi occidentali, dagli istigatori di questo conflitto", ha detto Putin. "Il giorno successivo, proprio prima dell'incontro con la stampa, abbiamo appreso della storia che il Regno Unito avrebbe fornito proiettili con uranio impoverito. E' come se gli occidentali lo avessero fatto apposta per interrompere in qualche modo i nostri negoziati o influenzarli in qualche modo", ha aggiunto il presidente.
18:33
Nord Stream: Putin, esplosioni "opera dell'intelligence Usa"
"Sono completamente d'accordo con le conclusioni secondo cui le esplosioni ai gasdotti" Nord Stream e Nord Stream 2 "sono opera delle agenzie di intelligence statunitensi". Lo ha detto il leader del Cremlino, Vladimir Putin, parlando alla tv russa
18:34
Putin, la Russia produrrà 1.600 tank in un anno
"La Russia produrrà oltre 1.600 carri armati entro un anno. Il numero totale di carri armati russi supererà così il numero di carri armati ucraini di oltre tre volte". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.
18:37
Putin, Xi interlocutore interessante, sa tutto in dettaglio
"Il leader della Repubblica popolare cinese è un interlocutore molto interessante, conosce tutto nei dettagli". E' l'opinione su Xi Jinping raccontata dal presidente russo Vladimir Putin intervistato in tv dopo la missione a Mosca del leader di Pechino. "Seduti accanto al caminetto e bevendo del tè, abbiamo parlato di tutto con calma", ha aggiunto Putin, "abbiamo affrontato la situazione internazionale e il leader della Repubblica popolare cinese ha prestato molta attenzione a rivelare gli inizi positivi del piano di pace cinese".
18:54
Putin,missili e aerei in Bielorussia con capacità nucleare
"La Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari". Lo annuncia il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. "Schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche", ha poi aggiunto Putin nell'intervista ai media russi.
19:23
Putin, ho invitato Xi nel mio appartamento privato al Cremlino
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di aver invitato il presidente cinese Xi Jinping nel suo appartamento al Cremlino, dove ultimamente trascorre molto tempo e dove hanno discusso di affari mondiali. Lo riporta Ria Novosti. "Abbiamo fatto un pranzo di lavoro, poi ho invitato il presidente, come amico, a trasferirsi in un'altra stanza - ha detto Putin -. Ho un appartamento qui, dove trascorro molto tempo ultimamente, e lavoro qui e passo la notte molto spesso, quindi ci siamo trasferiti lì. Seduti al caminetto e sorseggiando il tè, parlando di tutto lentamente".
19:36
Kiev, 5 civili feriti nel bombardamento russo a Kherson
"Cinque civili sono rimasti feriti a Kherson a seguito degli attacchi odierni delle forze d'invasione russe" Lo ha detto Oleksandr Tolokonnikov, capo dell'ufficio stampa dell'amministrazione locale, riferisce Ukrinform.
20:13
Putin, Russia e Cina uniranno forze in aree ad alta tecnologia
Russia e Cina cercheranno di unire le forze nelle aree ad alta tecnologia in cui entrambi i paesi sono altamente competitivi. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. "Naturalmente, ci impegneremo per assicurarci di unire i nostri sforzi nelle industrie high-tech più promettenti, dove ognuno di noi ha un certo livello di competitività elevato e ben sviluppato nei mercati mondiali", ha detto Putin nell'intervista a Pavel Zarubin sul canale " Russia 24" .
20:19
Kiev a Medvedev su Netflix, ecco vero volto grande cultura russa
Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, replica al vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, secondo il quale è giusto scaricare e distribuire su internet copie pirata di opere diventate inaccessibili in Russia a causa della decisione delle compagnie occidentali, come Netflix, che detengono i copyright. "Di nuovo i funzionari russi ( Peskov e Medvedev) hanno confessato un reato chiedendo ai russi di distribuire copie pirata di film e musica", scrive Podolyak su Twitter. "Se sei un ladro, sei sempre un ladro... la Federazione russa ruba sempre. Non crea e inventa, ma ruba - aggiunge -. Il vero volto della grande cultura russa".
20:52
Zelensky,Russia deve perdere in tutti i campi, non solo militare
"Passo dopo passo, stiamo facendo tutto il possibile affinché la Russia perda sul campo di battaglia, nell'economia, nelle relazioni internazionali, nei suoi tentativi di sostituire la verità storica con alcuni miti imperiali. Il Cremlino sta perdendo nei suoi sforzi per schiavizzare il nostro popolo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, scrive Ukrainska Pravda. "La sconfitta su vasta scala della Russia sarà una garanzia affidabile contro nuove aggressioni e crisi", ha aggiunto.
21:06
Zelensky, con aiuti siamo diventati più forti
"Un'altra settimana di difesa è quasi finita, un'altra settimana in cui l'Ucraina è diventata più forte. E quando il nemico è diventato ancora più isolato, ancora più senza speranza", ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Il presidente ha ricordato il patto con il Giappone e gli aiuti ricevuti "da Stati Uniti, Lituania, Finlandia e Germania. Inoltre, il parlamento svedese ha approvato l'11 pacchetto di sostegno alla difesa per l'Ucraina". Dopo aver sottolineato che la Russia deve essere sconfitta in tutti i campi, il presidente ha detto che "è la sconfitta su vasta scala della Russia che sarà una garanzia affidabile contro nuove aggressioni e crisi".
21:32
Aiea: "A Zaporizhzhia prossima settimana, situazione grave"
Il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) visiterà la prossima settimana la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina. La missione di Rafael Grossi, come si legge in una nota dell'Aiea, servirà a valutare quella che l'agenzia ha definito una "grave situazione di sicurezza" nel sito, sotto il controllo delle forze russe. I pericoli per la sicurezza nucleare sono "fin troppo evidenti", si denuncia.
21:59
Media, Gazprom riduce del 15% export gas verso l'Ue via Ucraina
La compagnia petrolifera russa Gazprom riduce del 15% le esportazioni di gas verso l'Ue attraverso l'Ucraina. Lo riferisce Kyiv Independent, ricordando che ieri Gazprom ha registrato un flusso di transito di gas pari a 42,5 milioni di metri cubi. Il giorno dopo, il volume è sceso a 36,2 milioni di metri cubi.
22:55
Casa Bianca: "Non ci sono indicazioni che Russia si prepari a usare armi nucleari"
La Casa Bianca: "Non ci sono indicazioni che la Russia si prepari all'uso di armi nucleari"
La Repubblica. Putin: "Superate tutte le linee rosse con le armi a Kiev"
Il leader del Cremlino risponde indirettamente a Zelensky, secondo il quale ora l'Ucraina è più forte grazie agli aiuti occidentali. Borrell annuncia nuove sanzioni per il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia. Mosca denuncia un tentato attacco ucraino con drone su Tula
Il presidente russo Vladimir Putin, un'intervista al canale televisivo Rossiya-1, torna ad attaccare l'Occidente, che è "istigatore del conflitto" e ha "superato tutte le linee rosse con l'invio delle armi a Kiev". Questo mentre il leader ucraino Volodymyr Zelensky dice che gli aiuti alleati renderanno l'Ucraina "più forte".
Sul terreno, i russi continuano a bombardare pesantemente, anche grazie, sostiene la Difesa britannica, ai nuovi droni arrivati dall'Iran.
Ieri l'annuncio di Putin sul trasferimento di armi nucleari tattiche in Bielorussia ha alzato il livello della minaccia nucleare. E ha allarmato i vicini: in attesa che si sblocchi la loro richiesta di entrare a far parte della Nato, Svezia e Finlandia fanno quadrato in funzione anti-russa, firmando con Norvegia e Danimarca una lettera d'intenti per creare una difesa aerea unificata. La situazione resta molto difficile a Zaporizhzhia, dove la prossima settimana tornerà il numero uno dell'Aiea Grossi.
La guerra in Ucraina, cosa c'è da sapere
Viaggio nella prigione ucraina dove sono rinchiusi i russi
Lo speciale sull'anniversario della guerra
La timeline | Le immagini dallo spazio
Dossier - Sentieri di guerra
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
Punti chiave
20:11
Mosca: "Kiev ha tentato attacco con drone su Tula"
17:51
Usa: "Armi nucleari russe in Bielorussia? Non ci risulta"
16:01
Armi nucleari Bielorussia, Borrell: "Pronti a nuove sanzioni"
15:17
Kiev chiede riunione urgente Consiglio di sicurezza Onu per il "ricatto nucleare russo"
14:59
Nato: "La retorica della guerra nucleare di Mosca è pericolosa e irresponsabile"
11:24
Difesa britannica: "La Russia ha ricevuto altri droni iraniani"
10:57
Putin: "Nato globale fino in Asia come Asse della Germania nazista"
09:52
Putin: "Con la Cina non stiamo creando una alleanza militare"
08:32
Kiev: "Minsk ostaggio nucleare del Cremlino"
01:25
Zelensky: "Con gli aiuti siamo diventati più forti"
01:25
Zelensky: "Con gli aiuti siamo diventati più forti"
E' un messaggio di ottimismo quello rivolto da Volodymr Zelensky al popolo ucraino: "Un'altra settimana in cui ci siamo difesi è quasi finita, un'altra settimana in cui l'Ucraina è diventata più forte. E in cui il nemico è diventato ancora più isolato, ancora più senza speranza". Ed ha aggiunto: "La Russia deve perdere sul campo di battaglia, nell'economia, nelle relazioni internazionali, nei suoi tentativi di sostituire la verità storica con una sorta di mito imperiale".
01:31
Grossi (Aiea) la prossima settimana a Zaporizhzhia
Il capo dell'Osservatorio nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Grossi, ha annunciato che la prossima settimana andrà all'impianto ucraino di Zaporizhzhia, mettendo in guardia dalla situazione "precaria" in cui versa. La centrale nucleare più grande d'Europa, conquistata dalla Russia un anno fa, è stata oggetto di frequenti bombardamenti nell'area. Grossi si recherà all'impianto per la seconda volta dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca "per valutare in prima persona la grave situazione della sicurezza nucleare dell'impianto", ha dichiarato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). "Nonostante la nostra presenza nel sito da sette mesi, la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia è ancora precaria", scrive Grossi in un comunicato.
06:44
Bombe russe nell'oblast di Dnipropetrovsk
Il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk Serhii Lysak ha riferito su Telegram che le truppe russe hanno preso di mira due delle comunità della regione con artiglieria e droni. La comunità di Marhanets e quella di Velykomykhailivska sono state colpite.
04:46
Borrell: "Non ripeteremo la dipendenza dal gas russo"
L'Unione europea sta cercando di evitare di essere dipendente dalla Cina come lo è stata dal gas russo. Lo ha detto l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione, Josep Borrell, durante il suo discorso al vertice iberoamericano a Santo Domingo, invitando a rafforzare il commercio con l'America Latina. "Abbiamo scoperto che le dipendenze, che erano elementi costitutivi della pace, sono anche armi che possono essere rivolte contro di noi", ha detto Borrell, indicando "l'eccessiva dipendenza dell'Europa dal gas russo". Secondo Borrell, questa dipendenza "fa pensare a Putin di poter invadere l'Ucraina nella totale impunità perchè l'Europa, 'prigioniera' del gas, il 40% del quale viene dalla Russia, non reagirebbe".
05:15
Mosca: "Distrutti gruppi di sabotaggio ucraini a Kupyansk"
Le truppe Zapad hanno distrutto altri cinque gruppi di ricognizione e sabotaggio ucraini scoperti nella regione di Kharkiv, in direzione di Kupyansk. Lo ha detto alla Tass Sergey Zybinsky, portavoce del gruppo militare russo. Secondo il militare, durante il combattimento contro la batteria, l'artiglieria del gruppo Zapad ha anche distrutto due supporti di artiglieria semoventi di fabbricazione polacca "Crab" e un D- 20 obice nell'area di Prilipko.
07:17
Pentagono: nessun segnale sull'uso di armi nucleari da parte di Mosca
Il Pentagono fa sapere di non avere alcuna informazione di intelligence che indichi l'intenzione della Russia di utilizzare armi nucleari. "Abbiamo ricevuto notizie su questo annuncio russo, sul trasferimento di armi nucleari a Minsk, e continueremo a monitorare la situazione. Non vediamo alcun motivo per adeguare il dispiegamento delle nostre forze nucleari e nessuna indicazione che la Russia sia pronta a utilizzare armi nucleari"
08:32
Kiev: "Minsk ostaggio nucleare del Cremlino"
Per il capo della sicurezza nazionale ucraina, Oleksiy Danilov uno degli uomini più vicini al presidente Zelensky, la minaccia di Putin porterà a Mosca problemi con i suoi alleati: "La base per le armi nucleari in Bielorussia porterà a una destabilizzazione interna a Minsk". Spiegando: "Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare".
09:31
Kiev: "Oltre 170mila soldati russi uccisi da inizio guerra"
Sono 170.550 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, inclusi 660 nella giornata di ieri, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica inoltre che si registrano 305 caccia, 291elicotteri e 2.216 droni russi abbattuti. Lo riportano i media nazionali.
Le forze di Kiev affermano di aver distrutto anche 3.595 carri armati russi, 2.631 sistemi di artiglieria, 6.947 veicoli blindati da combattimento, 18 navi, 522 sistemi missilistici a lancio multiplo, 277 sistemi di difesa antiaerea e 911 missili da crociera.
09:52
Putin: "Con la Cina non stiamo creando una alleanza militare"
Russia e Cina stanno sviluppando una cooperazione, anche tecnico-militare, ma "questa non è un'alleanza militare". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in una intervista televisiva citata dalla Tass. "Questo non è assolutamente vero", ha risposto il leader del Cremlino alla domanda se la cooperazione tra Mosca e Pechino costituisca una minaccia per l'Occidente. "Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina. Sì, abbiamo anche una cooperazione nel campo della cooperazione tecnico-militare, non la nascondiamo, ma è trasparente, non c'è nulla di segreto", ha detto Putin.
10:24
Isw: Putin voleva le armi nucleari a Minsk prima della guerra
Il presidente russo Vladimir Putin probabilmente voleva schierare armi nucleari in Bielorussia anche prima dell'invasione dell'Ucraina: lo afferma l'Istituto per lo studio della guerra, come riportano i media ucraini, commentando l'annuncio di ieri del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche nel Paese.
Tuttavia, secondo gli analisti del centro studi statunitense, Putin ha poi deciso di far coincidere il dispiegamento di queste armi a Minsk con l'avvio di una nuova campagna d'informazione volta ad intimidire l'Ucraina ed i Paesi dell'Ue.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva suggerito a Mosca di collocare armi nucleari sul territorio del Paese già dal 30 novembre 2021, prosegue il rapporto, e nel febbraio 2022 Minsk aveva annullato la clausola costituzionale che garantiva lo status neutrale della Bielorussia.
10:41
Berlino: l'annuncio Putin sulle armi in Bielorussia è un tentativo di intimidazione
Il ministero degli Esteri tedesco considera l'annuncio del presidente russo, Vladimir Putin, di schierare armi nucleari tattiche russe in Bielorussia un "tentativo di intimidazione". Lo riferisce Die Welt.
10:57
Putin: "Nato globale fino in Asia come Asse della Germania nazista"
L'idea di creare una "Nato globale" con la partecipazione dei Paesi dell'Asia-Pacifico ricorda l'alleanza militare delle potenze dell'Asse ai tempi della seconda guerra mondiale, secondo quanto affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista trasmessa dal canale televisivo Rossiya-24 ripresa da Interfax.
"Cosa stanno facendo gli Stati Uniti? - ha detto - Stanno creando sempre più alleanze. E questo dà motivo agli analisti occidentali, agli analisti politici occidentali di dire solo che l'Occidente sta costruendo nuovi 'assi'. Sono gli analisti occidentali, non noi, a dire che l'Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni '30 dal regime nazista in Germania, quello fascista in Italia e il Giappone militarista", ha sottolineato il presidente.
Nel 2022, la Nato ha approvato un nuovo concetto di sviluppo strategico, ha affermato Putin. "E proprio lì ha affermato che la Nato intende sviluppare le relazioni con i Paesi della regione Asia-Pacifico", menzionando Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud quali futuri partner di una "Nato globale". "Il Regno Unito e il Giappone hanno persino firmato un accordo sulla reciproca apertura, in altre parole sullo stabilire contatti e sviluppare relazioni nel settore militare, all'inizio dell'anno, credo a gennaio", ha detto Putin. Insomma una alleanza che, secondo il presidente russo, ricalca gli equilibri precedenti alla seconda guerra mondiale.
11:24
Difesa britannica: "La Russia ha ricevuto altri droni iraniani"
"Dall'inizio del mese, la Russia ha probabilmente lanciato almeno 71 veicoli aerei senza equipaggio Shahed progettati dall'Iran contro obiettivi in tutta l'Ucraina. Questi attacchi, che hanno fatto seguito a una pausa di due settimane alla fine di febbraio, potrebbero stare a significare che Mosca ha iniziato a ricevere rifornimenti regolari di un piccolo numero di droni Shahed". Lo scrive su Twitter su il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina.
"La Russia sta probabilmente lanciando Shahed da due basi - aggiunge l'intelligence di Londra - Dal Krasnodar Krai russo, a est, e dalla regione di Bryansk, a nord-est. Ciò consente alla Russia la flessibilità di prendere di mira un ampio settore dell'Ucraina e riduce il tempo di volo verso obiettivi nel nord del Paese".
11:46
Kiev: respinti in un giorno 85 attacchi russi
Le forze ucraine hanno respinto più di 85 attacchi russi nell'ultimo giorno di guerra. Lo ha dichiarato lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento mattutino. Secondo quanto riferito, le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi in offensive contro Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Shakhtarsk nell'oblast di Donetsk.
Nelle ultime 24 ore, la Russia ha lanciato quattro missili, 34 attacchi aerei e più di 70 attacchi MLRS contro infrastrutture civili. Il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk Serhii Lysak ha riferito in precedenza su Telegram che le truppe russe hanno preso di mira due delle comunità della regione con artiglieria e droni. Ieri l'aeronautica militare ucraina ha condotto 11 attacchi contro basi temporanee russe, mentre le forze missilistiche e di artiglieria ucraine hanno preso di mira tre punti di controllo e cinque basi per truppe e attrezzature russe. Le truppe ucraine hanno anche abbattuto il drone Orlan-10 e Supercam, un veicolo aereo senza pilota multirotore progettato per l'ispezione industriale di aree pericolose e siti inaccessibili ad altri tipi di droni. Lo stato maggiore ha avvertito che la minaccia degli attacchi aerei e missilistici della Russia rimane alta in tutta l'Ucraina.
12:17
Papa: "Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino"
"Solo la conversione dei cuori può aprire la strada che conduce alla pace. Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino". Lo ha detto il Papa, dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, dopo l'Angelus.
12:51
Esplode una mina navale a Odessa, danni a strutture costiere
Una mina navale è esplosa questa mattina contro strutture costiere non meglio identificate nella regione di Odessa: l'esplosione ha danneggiato alcuni edifici senza provocare vittime, ha reso noto il Comune della città, come riporta il Kyiv Independent. Un'altra mina è stata "individuata e distrutta vicino ad una delle spiagge della regione", hanno aggiunto le autorità.
Il 14 marzo i Paesi Bassi hanno promesso di inviare a Kiev due cacciamine della classe Alkmaar e secondo il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov il trasferimento delle navi è previsto entro il 2025.
13:09
Kiev: la situazione nell'area di Bakhmut è stabile
L'esercito ucraino è riuscito a stabilizzare la situazione nell'area di Bakhmut, a est del Paese, nonostante i combattimenti continuino: allo stesso tempo, il fuoco di artiglieria continua in direzione Limansk-Kupyansk.
Lo ha reso noto in tv il portavoce del gruppo orientale delle forze armate di Kiev, Sergey Cherevaty, come riportano i media nazionali.
"Ieri ci sono stati 18 assalti all'intero fronte Bakhmut, oggi ce ne sono stati 17. Prima ce n'erano da 35 a più di 50 al giorno... Forse il nemico sta operando con le sue riserve, nella direzione Bakhmut ci sono stati 268 bombardamenti in totale", ha detto Cherevaty.
Secondo il portavoce, in direzione Bakhmut le forze ucraine hanno distrutto un carro armato russo, diversi pezzi di artiglieria, due droni, un posto di comando e osservazione e 10 depositi di munizioni. Cherevaty ha aggiunto che le forze di Mosca hanno usato l'artiglieria nella direzione Limansk-Kupyansk. Nelle ultime 24 ore i russi hanno sparato 370 colpi di cannoni e razzi: in questa direzione i soldati ucraini hanno respinto 10 attacchi russi.
13:31
Mosca valuta l'esplorazione di Marte dopo l'interruzione della collaborazione con l'Esa
"Gli specialisti della società statale Roscosmos e dell'Accademia delle scienze russa stanno studiando la possibilità di esplorare Marte, tenendo conto delle basi del progetto ExoMars 2022". Lo ha detto alla Tass un rappresentante di Roscosmos.
In precedenza, l'Agenzia spaziale europea (Esa) aveva rifiutato le proposte della Russia di lanciare la missione ExoMars nel 2024 o nel 2026, ha specificato la società statale. "Considerando che l'intera scienza mondiale ha perso la missione ExoMars-2022, e anche che gli strumenti scientifici russi (Adron-Rm e Isem) installati sul rover europeo della missione ExoMars-2022 saranno smantellati nell'ambito della reciproca restituzione delle attrezzature, possiamo solo augurare ai nostri colleghi dell'Esa di lanciare con successo il rover su Marte nell'ottobre 2028 senza la nostra partecipazione", hanno aggiunto.
13:52
Kiev: il numero di truppe russe in Bielorussia scende a 4mila
Il numero di militari russi dispiegati sul territorio della Bielorussia è sceso a circa 4mila: lo ha reso noto in tv il portavoce del Servizio di Guardia di Frontiera dell'Ucraina, Andrii Demchenko, come riporta Ukrinform.
"Attualmente, secondo i nostri dati, sul territorio della Bielorussia rimangono poco più di 4mila militari russi, ma sono principalmente coinvolti in esercitazioni congiunte o in addestramenti. Questo numero è leggermente inferiore a quello osservato in precedenza. Questo perché la Russia ha spostato le unità che hanno completato l'addestramento dal territorio bielorusso al proprio territorio per un ulteriore dispiegamento, anche nell'est del nostro Paese, dove si stanno svolgendo operazioni di combattimento su larga scala", ha detto il portavoce.
Demchenko ha anche affermato che proseguono i lavori di ingegneria per fortificare la linea di confine, in modo da prevenire un'invasione o consentire alle forze di difesa ucraina di respingere gli attacchi nemici. Pertanto, una striscia di terra di 2 chilometri lungo l'intero confine tra la Bielorussia e la Russia, indipendentemente dai diritti di proprietà, sarà controllata dal Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato per rafforzare la linea di difesa e prepararsi a un eventuale assalto delle forze russe.
14:05
Kiev: "Attacchi russi ad Avdiivka, colpiti due condominii"
Le forze russe hanno colpito oggi due edifici residenziali ad Avdiivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, come riporta Ukrinform.
"I russi continuano a bombardare Avdiivka, hanno lanciato un attacco missilistico su due condominii", ha affermato Yermak aggiungendo che finora non si segnalano vittime.
14:13
Putin: "Superate tutte le linee rosse con le armi a Kiev. L'Occidente ha istigato il conflitto"
Il presidente russo Vladimir Putin è convinto che l'Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all'Ucraina. "Sì, è quello che stanno facendo, l'hanno fatto fin dall'inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato" in Ucraina, ha detto Putin rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin nel corso di un'intervista al canale tv Rossiya-1. Lo riporta la Tass. Per Putin "l'Occidente ha istigato il conflitto".
14:30
La giornalista russa Marina Ovsyannikova: "Il mandato di arresto per Putin una speranza per la resistenza"
a giornalista russa Marina Ovsyannikova ha affermato che la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il presidente Vladimir Putin le ha dato "una sorta di speranza" che la resistenza possa partire dall'interno dell'élite del paese. La Ovsyannikova - nota per aver interrotto nel marzo 2022 un telegiornale serale in diretta alzando un cartello con scritto "Fermate la guerra, non credete alla propaganda, qui vi stanno mentendo" - ha lavorato per più di 10 anni per l'emittente statale russa, Channel One Russia TV, prima di essere costretta a lasciare il Paese e trasferirsi a Parigi. A Bbc One Sunday ha detto: "Penso che questo sia il primo segnale di cui l'élite russa dovrebbe prendere atto, e forse potrebbe iniziare una sorta di resistenza, potrebbero organizzare un complotto contro di lui. Per molto tempo mi sono resa conto che la tv russa faceva il lavaggio del cervello. Anch'io ho radici ucraine, mio padre è ucraino. A un certo punto è stato come un enorme sfogo emotivo, non mi importava cosa mi sarebbe successo".
14:59
Nato: "La retorica della guerra nucleare di Mosca è pericolosa e irresponsabile"
La retorica della guerra nucleare da parte della Russia è "pericolosa e irresponsabile". Lo ha sottolineato un portavoce della Nato, secondo quanto riporta l'agenzia Reuters sul suo sito web. "La Nato - ha tuttavia precisato il portavoce - è vigile e stiamo monitorando da vicino la situazione. Non abbiamo visto alcun cambiamento nella posizione nucleare della Russia tale da indurci ad adeguare la nostra posizione", ha aggiunto il portavoce. "Il riferimento della Russia sulla gestione del nucleare da parte della Nato è totalmente fuorviante. Gli alleati dell'Alleanza Atlantica agiscono nel pieno rispetto dei loro impegni internazionali. La Russia ha invece costantemente infranto i suoi impegni sul controllo degli armamenti, sospendendo di recente la sua partecipazione al Nuovo Trattato Start", ha concluso.
15:17
Kiev chiede riunione urgente Consiglio di sicurezza Onu per il "ricatto nucleare russo"
Kiev chiede una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo l'annuncio del dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia. "L'Ucraina - fa sapere il ministero degli Esteri - si aspetta azioni effettive per reagire al ricatto nucleare del Cremlino da parte del Regno Unito, della Cina, degli Stati Uniti e della Francia (4 dei 5 membri permanenti del Consiglio, l'altro è la Russia, ndr). Chiediamo che sia convocato immediatamente a questo scopo un incontro d'emergenza del Consiglio di sicurezza".
15:37
Kiev: "Putin dispiega missili nucleari in Bielorussia per paura"
L'Ucraina vede il piano del presidente russo Vladimir Putin di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia come una mossa dettata dalla paura di una possibile sconfitta. Lo ha scritto su Twitter il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino Mychaylo Podolyak, aggiungendo di considerare Putin "molto prevedibile": l'annuncio dimostra che Putin ha paura di perdere la guerra contro l'Ucraina, ha affermato il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Inoltre, ha aggiunto Podolyak, la Russia compie così un crimine, violando il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
16:01
Armi nucleari Bielorussia, Borrell: "Pronti a nuove sanzioni"
Il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia rappresenterebbe "una irresponsabile escalation e una minaccia alla sicurezza europea". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell. "La Bielorussia può ancora fermare" questa escalation, "è una sua scelta. L'Ue - scrive ancora Borrell - è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni".
16:23
Russia-Cina, Peskov: "Colloqui fra Putin e Xi durati più del previsto"
I negoziati tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping "si sono trascinati inaspettatamente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista a Rossiya 1. "Non era previsto ma questo spiega l'umore dei due leader e lo spirito fiducioso della loro comunicazione", ha aggiunto.
17:40
Tajani: "Cina può convincere Putin a marcia indietro"
"Dobbiamo spingere la Cina a giocare un ruolo positivo per raggiungere la pace. La Cina con un'azione diplomatica e intelligente può convincere Putin a fare marcia indietro. Sono convinto che il migliore interlocutore di Putin sia ora Xi Jinping, colui a cui può dire di sì". Così Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, intervenendo da remoto alla scuola di formazione politica della Lega a Milano.
17:51
Usa: "Armi nucleari russe in Bielorussia? Non ci risulta"
Agli Stati Uniti non risulta alcun spostamento di armi nucleari russe. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, dopo che Mosca ha annunciato il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. "Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione che (il presidente russo Vladimir Putin) abbia mantenuto questo impegno o spostato armi nucleari", ha detto Kirby alla Cbs.
18:29
Ucraina, drone cade ed esplode in regione russa Tula: tre feriti
Tre persone sono rimaste ferite in un'esplosione nel distretto Kireevsky, nella regione russa di Tula, in seguito alla caduta di un drone con munizioni. Secondo il ministero della Salute della regione, tutti e tre i feriti non sono gravi. Le circostanze dell'incidente sono oggetto di indagine, ma secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti, citando un rappresentante del ministero delle Emergenze, la causa dell'incidente è stata la caduta di un drone con munizioni. La situazione è sotto il controllo del governatore regionale, Aleksei Dyumin, e le autorità locali hanno assicurato che non vi è alcuna minaccia per la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture.
18:45
Kiev, 4 feriti gravi oggi nella regione di Kherson
"Quattro civili nella regione di Kherson in Ucraina sono rimasti gravemente feriti a seguito della detonazione di ordigni". Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, citato da Ukrainska Pravda, precisando che i "feriti sono gravi e sono stati ricoverati in ospedale". Si tratta di un "uomo rimasto ferito vicino al villaggio di Kostyrka del distretto di Visokopil, che si è imbattuto in una mina lasciata in un campo da un russo - precisa Prokudin -. Qualche ora prima, altre tre persone sono rimaste ferite nel distretto di Berislav, vicino ai villaggi di Ishchenko e Ivanivka".
19:04
Mercoledì missione del capo Aiea nella centrale di Zaporizhzhia
Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, visiterà la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, mercoledì 29 marzo. Lo ha annunciato Renat Karchaa, consigliere del capo della società russa Rosenergoatom. "La visita avrà luogo il 29 marzo. Ci sono 18 persone nella delegazione", ha detto Karchaa. Lo stesso giorno dovrebbe avvenire anche la rotazione degli ispettori Aiea presso l'impianto. Grossi aveva già anticipato la sua missione alla centrale nucleare, occupata dai russi, per la prossima settimana: l'obiettivo è valutare la situazione della sicurezza. Un altro scopo del viaggio sarà garantire che la rotazione regolare del personale dell'agenzia Onu presso il sito sia mantenuta e migliorata. Grossi, con una delegazione Aiea, aveva visitato per la prima volta la centrale nucleare di Zaporizhzhia - la più grande in Europa - a settembre scorso. Dopo la missione, nell'impianto sono rimasti alcuni osservatori dell'Agenzia, ma la loro rotazione è una questione delicata: l'ultima è avvenuta il 2 marzo dopo tre tentativi falliti.
19:22
Kiev, 90 persone evacuate dalle aree liberate nel Kherson
"Oltre 90 persone sono state evacuate dai territori liberati della regione di Kherson, otto delle quali bambini". Lo ha detto l'amministrazione militare regionale di Kherson in un post su Facebook, riferisce Ukrinform. "Novantuno persone sono state evacuate dai territori ripresi ai russi della regione di Kherson, tra cui otto bambini", si legge nel report, in base al quale 32 persone sono partite in treno e 59 in auto.
19:28
Armi nucleari in Bielorussia, la condanna della Francia
La Francia ha condannato oggi l'intenzione del presidente russo, Vladimir Putin, di dispiegare armi nucleari "tattiche" sul territorio dell'alleata Bielorussia, esortando Mosca a dar prova di "responsabilità" e a tornare sulla sua decisione. Si apprende da un comunicato del ministero degli Affari esteri. "Dopo la violazione del trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) da parte della Russia che ha portato alla sua scomparsa - si legge nel comunicato - e dopo l'annuncio della sospensione da parte della Russia della sua partecipazione al trattato New Start lo scorso febbraio, questo accordo rappresenta un ulteriore elemento di erosione dell'architettura internazionale del controllo degli armamenti e della stabilità strategica in Europa". Parigi esorta la Russia a "dare prova della responsabilità che ci si attende da uno stato dotato dell'arma nucleare e a tornare su questo accordo destabilizzante".
19:43
Mosca, bambini ucraini nei Paesi Ue "emarginati e sfruttati"
I bambini ucraini emigrati in Europa "affrontano regolarmente i problemi dell'emarginazione nelle sue varie manifestazioni, fino allo sfruttamento sessuale". Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, su Telegram. Zakharova riporta, poi, dichiarazioni rilasciate a riguardo da alcuni funzionari europei, in Paesi come Svezia, Francia, Germania, Estonia. "Sullo sfondo dei problemi catastrofici di migliaia di ucraini minorenni nell'Ue, che non vengono risolti in alcun modo, ma peggiorano solo di giorno in giorno, la preoccupazione degli euro-atlantisti per la sorte dei bambini evacuati dalla Russia dalla zona di guerra appare ipocrita e soprattutto cinica", ha tuonato la portavoce. Le sue parole arrivano pochi giorni dopo che la Corte penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto per il presidente russo, Vladimir Putin, accusato di crimini di guerra proprio per le deportazioni di minori ucraini verso la Russia e le zone occupate dalle truppe di Mosca.
20:11
Mosca: "Kiev ha tentato attacco con drone su Tula"
Kiev ha tentato di attaccare la Russia con un drone Tu-141 "Strizh", ma i sistemi di difesa lo hanno neutralizzato. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca, l'apparato di navigazione del velivolo è stato disattivato dal sistema di disturbo Pole-21 dispiegato nella regione di Tula: il drone è caduto nel distretto Kireevsky.
In precedenza, le agenzie russe avevano riferito di tre feriti in seguito alla caduta e all'esplosione del drone. Il ministero della Difesa russo, nel suo comunicato, ha poi tenuto a sottolineare che i "sistemi di difesa aerea russi dispiegati nella regione di Tula, che comprendono gli S-300 e i Pantsir-S1, nonchè i sistemi di guerra elettronica Pole-21, forniscono una copertura affidabile".
20:42
Zelensky parlerà giovedì 30 marzo al parlamento austriaco
"Il capo dello Stato ucraino terrà un discorso video al parlamento austriaco non durante la sessione ordinaria della camera bassa, ma nell'ambito del cosiddetto "evento parlamentare" su invito del presidente del Consiglio nazionale, Wolfgang Sobotka". Lo scrive Ukrinform, precisando che ciò è dovuto al fatto che il discorso di Zelensky alla sessione è bloccato dal Partito della libertà austriaco (Fpo) di estrema destra e filo-russo". L'evento dovrebbe aprirsi alle 09:05, dopodiché Volodymyr Zelensky pronuncerà il suo discorso. Successivamente si terranno dei dibattiti, nell'ambito dei quali verrà offerta la parola ai rappresentanti parlamentari.
21:26
Kiev: Bielorussia "ostaggio nucleare del cremlino"
"Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare": così il segretario del consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, ha commentato l'annuncio di Mosca del dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. "La dichiarazione di Putin sul dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del Paese, massimizza il livello di percezione negativa e il rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare", ha scritto.
Estratto dell'articolo di Matteo Legnani per “Libero Quotidiano” il 26 marzo 2023.
L'attore Steven Seagal insegnerà arti marziali ai soldati russi inviati sul fronte ucraino. Non è la trama dell'ennesimo film del Marine protagonista di “Trappola in alto mare”, ma una trovata della propaganda di Mosca.
[…] Gli ucraini ci sono andati a nozze: giovedì, il ministero della Difesa di Kiev, in un tweet, ha ridicolizzato tanto Seagal per il suo strano modo di correre (descritto come «quello di un bambino incontinente con spaghetti al posto delle braccia»), quanto e soprattutto le forze armate russe, apparentemente intenzionate ad avvalersi della consulenza, nel combattimento corpo a corpo, di un attore 71enne.
«Girano voci che lo stile di corsa di Seagal sarà parte dell’addestramento» ha ironizzato il ministero su Twitter, aggiungendo che «i soldati russi saranno ora in grado di scappare dalle loro posizioni al fronte con buffi movimenti delle mani».
Seagal è noto per le sue simpatie filo-russe e per il rapporto di amicizia con il presidente Putin, che nel 2016 gli ha concesso la cittadinanza russa. E pochi giorni prima dell'apertura della sua palestra di arti marziali aveva pubblicamente accusato il governo degli Stati Uniti di spendere «miliardi di dollari in disinformazione e bugie» corrompendo i media americani al fine di «screditare, demoralizzare e distruggere la Russia».
La Repubblica. Arrivati i 18 Leopard tedeschi
Mosca denuncia un tentato attacco ucraino con drone su Tula. Offensiva di Kiev, attaccate Melitopol e Mariupol
Fornendo armi a Kiev, l'Occidente "ha oltrepassato tutte le linee rosse". Parole di Vladimir Putin che, nel corso di un'intervista Tv, ha detto di considerare i Paesi occidentali come "istigatori e mandanti" del conflitto in Ucraina con la Russia che è stata "costretta" a proteggere la popolazione della Crimea e del Donbass. Intanto non si placano le polemiche dopo l'annuncio del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia. Kiev accusa Minsk di essere "ostaggio nucleare" di Mosca e chiede una riunione ad hoc del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Mentre Mosca denuncia: Kiev ha tentato di attaccare la Russia con un drone Tu-141 "Strizh", ma i sistemi di difesa lo hanno neutralizzato.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia. "Sono onorato di essere qui oggi, accanto ai nostri militari. Sono grato a ciascuno dei nostri guerrieri per aver difeso l'Ucraina, la nostra sovranità, le nostre città e i nostri figli. Vinceremo sicuramente", ha affermato Zelensky.
Punti chiave
18:40
Nato: parlamento ungherese ratifica adesione Finlandia
15:06
Zelensky visita le truppe a Zaporizhzhia: "Grato ai nostri guerrieri"
13:34
Patrushev: "La Russia può distruggere gli Usa se minacciano la sua esistenza"
11:04
Cina: "Armi nucleari in Bielorussia? Servono sforzi per pace"
10:37
Diffuso audio di oligarchi russi: "Putin ha seppellito il Paese"
09:15
Mosca accusa la Nato di partecipare direttamente alla guerra
09:05
Kiev, attaccate Melitopol e Mariupol occupate dai russi
00:15
Mosca: Kiev ha tentato attacco con drone su Tula
Kiev ha tentato di attaccare la Russia con un drone Tu-141 "Strizh", ma i sistemi di difesa lo hanno neutralizzato. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca, è stato disattivato dal sistema di disturbo Pole-21 dispiegato nella regione di Tula: il drone è caduto nel distretto Kireevsky.
In precedenza, le agenzie russe avevano riferito di tre feriti in seguito alla caduta e all'esplosione del drone.
01:44
Kiev: Bielorussia "ostaggio nucleare del Cremlino"
"Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare": così il segretario del consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, ha commentato l'annuncio di Mosca del dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. "La dichiarazione di Putin sul dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del Paese, massimizza il livello di percezione negativa e il rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare", ha scritto.
04:45
Zelensky parlerà giovedì 30 marzo al parlamento austriaco
"Il capo dello Stato ucraino terrà un discorso video al parlamento austriaco non durante la sessione ordinaria della camera bassa, ma nell'ambito del cosiddetto "evento parlamentare" su invito del presidente del Consiglio nazionale, Wolfgang Sobotka". Lo scrive Ukrinform, precisando che ciò è dovuto al fatto che il discorso di Zelensky alla sessione è bloccato dal Partito della libertà austriaco (Fpo) di estrema destra e filo-russo". L'evento dovrebbe aprirsi alle 09:05, dopodiché Volodymyr Zelensky pronuncerà il suo discorso. Successivamente si terranno dei dibattiti, nell'ambito dei quali verrà offerta la parola ai rappresentanti parlamentari.
06:14
Media: truppe ucraine completano addestramento con carri armati Challenger 2
I soldati ucraini hanno completato l'addestramento per utilizzare i carri armati Challenger 2 nel Regno Unito. Lo riferisce il Guardian. "Siamo rimasti tutti molto colpiti dal livello di competenza mostrato e non abbiamo dubbi che useranno i carri armati Challenger 2 nel modo più efficace mentre combattono per difendere la loro patria", ha dichiarato il tenente colonnello John Stone, che ha supervisionato la formazione. Il 14 gennaio, il primo ministro britannico Rishi Sunak aveva annunciato la consegna di 14 carri armati Challenger 2 e circa 30 obici semoventi AS90 da 155 mm come parte di un importante pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina.
07:30
Indagine per Nord Stream 1 e 2: oggi il progetto russo-cinese al voto delle Nazioni Unite
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi un progetto di risoluzione russo-cinese su un'indagine internazionale per il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2. Il testo della bozza propone al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per l'identificazione degli autori, sponsor, organizzatori e loro complici. Guterres dovrebbe nominare esperti in questa commissione. Se la delibera sarà approvata, dovrà formulare raccomandazioni per la sua istituzione entro 30 giorni.
09:05
Kiev, attaccate Melitopol e Mariupol occupate dai russi
Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città ucraine occupate dall'esercito russo. Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città. Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l'amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del "bombardamento di artiglieria" a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite. Un funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni.
09:15
Mosca accusa la Nato di partecipare direttamente alla guerra
La Nato è parte del conflitto in Ucraina e non nasconde il suo obiettivo principale, la sconfitta della Russia e il suo ulteriore smembramento: lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Nikolai Patrushev in un'intervista a Rossiyskaya Gazeta
09:30
Zelensky: "Un milione e mezzo di adolescenti a rischio depressione, la guerra sta distruggendo l'infanzia"
"Circa 1,5 milioni di adolescenti ucraini rischiano la depressione, l'ansia e altri problemi psicologici": lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio alla nazionedella notte. "La guerra sta distruggendo l'infanzia dei bambini ucraini", ha affermato sottolineando che "migliaia di scuole in Ucraina sono state danneggiate o completamente distrutte". Il presidente ucraino ha poi ricordato che "quasi 2,7 milioni di scolari sono costretti a studiare online o in un formato misto".
10:18
Kiev: Avdiivka ora è un luogo da film post-apocalittico
La Russia sta trasformando Avdiivka in "un luogo da film post-apocalittico", intensificando i bombardamenti e costringendo a chiudere quasi completamente la città ucraina in prima linea. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare Vitaliy Barabash citato dai media ucraini. Intanto è iniziata l'evacuazione dei lavoratori pubblici rimasti in città, la ricezione dei cellulari sarà interrotta, "perché in città ci sono informatori dei russi", ha aggiunto Barabash. Ad Avdiivka, nella regione di Donetsk a circa 90 chilometri a sud-ovest di Bakhmut, sono rimasti circa 2mila civili. Prima della guerra c'erano 30mila abitanti.
10:37
Diffuso audio di oligarchi russi: "Putin ha seppellito il Paese"
È stata diffusa da Novaya Gazeta Europa e dai media ucraini una conversazione telefonica presumibilmente tra il miliardario russo Farkhad Akhmedov e il produttore musicale Iosif Prigozhin in cui dicono che "Putin ha seppellito la Russia, ha fottuto tutti e tutto, l'intero Paese, l'intera popolazione". Durante la conversazione, che sarebbe avvenuta due mesi fa, gli interlocutori valutano la leadership russa, condividono la visione di cupe prospettive per la Russia, si mostrano spaventati dalle sanzioni e mostrano un'acuta insoddisfazione per ciò che sta accadendo in relazione all'aggressione contro l'Ucraina evidenziando quello che a loro avviso è l'umore prevalente tra l'élite russa.
"Non c'è dubbio che abbiano mandato a put...e il Paese", dice l'interlocutore che sembra essere Iosif Prigozhin. "Stanno incolpando Sergey Shoigu per tutto. Lo stanno chiamando un pezzo di m....a, ovviamente alle sue spalle ", dice. L'uomo che sembra essere l'oligarca Akhmedov consiglia a Prigozhin di "vendere tutto", e lamenta che la sua carta è stata bloccata, mentre la sua barca "marcisce" "scrivono che sono un caro amico di Putin! Fan...o. L'ultima volta che ho visto Putin è stato nel 2008".
Iosif Prigozhin ha smentito di essere lui uno dei due che parlano nella registrazione e ha affermato: "Mentre ascoltavo l'audio, anch'io quasi credevo di essere io, le tecnologie odierne, le reti possono essere utilizzate per falsificare non solo una voce ma una conversazione", ha detto. L'audio è trapelato qualche settimana fa, ma solo adesso è finito sui media.
10:50
Kiev: a Bakhmut in corso fase più intensa della battaglia
"La fase più intensa della battaglia per Bakhmut è in corso". Lo afferma Oleksandr Syrskyi, il comandante delle forze di terra ucraine, come riporta la Cnn. "La situazione è costantemente difficile", aggiunge Syrskyi, "il nemico sta subendo perdite significative in risorse umane, armi ed equipaggiamento militare, ma continua a condurre azioni offensive". "La difesa di Bakhmut è dovuta alla necessità militare...", sottolinea Syrskyi.
11:04
Cina: "Armi nucleari in Bielorussia? Servono sforzi per pace"
Nelle circostanze attuali, "tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina e promuovere di concerto l'allentamento delle tensioni". Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha replicato a una domanda sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente Vladimir Putin ha detto di voler dispiegare in Bielorussia. A gennaio 2022, i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) hanno rilasciato una dichiarazione, ha aggiunto Mao, "sottolineando che una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta".
11:23
Zelensky: "Un morto e feriti a Sloviansk, non perdoneremo"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto su Telegram che a Sloviansk, nel Donetsk, un civile è morto e altri sono rimasti feriti in un bombardamento russo. "Un'altra giornata iniziata con il terrorismo della Federazione Russa. Lo Stato aggressore ha bombardato la nostra Slovyansk, purtroppo c'è un morto e diversi feriti. La rimozione delle macerie è in corso.
Ma il nemico deve saperlo: l'Ucraina non perdonerà la tortura del nostro popolo, non perdonerà questi morti e queste ferite.
Tutti i terroristi russi saranno sconfitti. Tutti coloro che sono coinvolti in questa aggressione saranno chiamati a risponderne", ha scritto su Telegram.
11:44
Filorussi: a Mariupol attentato contro il capo della polizia, è vivo
A Mariupol è stato compiuto un attentato alla vita di un capo della polizia, la cui auto è stata fatta esplodere: lo ha dichiarato alla Tass una fonte delle forze di sicurezza della Repubblica Popolare di Donetsk. "L'auto del capo della polizia Moskvin è stata fatta saltare in aria al mattino. È vivo, va tutto bene", ha detto la fonte, aggiungendo che l'auto è esplosa a pochi metri da lui.
Le forze di sicurezza hanno aggiunto che Moskvin ha riportato una commozione cerebrale a seguito dell'incidente. "Il capo della polizia ha riportato una leggera commozione cerebrale dopo l'esplosione", ha detto la fonte.
12:00
Cremlino: piani su armi nucleari in Bielorussia non cambiano
La reazione dell'Occidente non cambierà i piani della Russia di schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti.
12:19
Esplosione di Nord Stream, Cremlino: "Giustificata la nostra richiesta di risarcimento"
La richiesta russa di risarcimento dei danni causati dall'esplosione del gasdotto Nord Stream è "del tutto giustificata". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti.
In precedenza, Dmitry Birichevsky, direttore del Dipartimento per la cooperazione economica del ministero degli Esteri russo, aveva affermato in un'intervista a Ria Novosti che Mosca potrebbe eventualmente sollevare la questione del risarcimento dei danni dovuti all'esplosione dei gasdotti Nord Stream.
12:57
Berlino: intensificare subito la ricostruzione in Ucraina
La ministra tedesca per lo Sviluppo, Svenja Schulze, vuole intensificare da subito la ricostruzione e la riparazione dei danni di guerra in Ucraina. A tal fine, Schulze ha presentato a Berlino una piattaforma Internet che ha lo scopo di mettere in rete organizzazioni, aziende e iniziative di aiuto per Kiev. "Coloro che credono in un futuro migliore e che lavorano per esso saranno in grado di superare meglio questi tempi difficili", ha detto Schulze in una conferenza stampa congiunta con l'ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev, come riportano i media tedeschi. "Sappiamo anche dall'esperienza globale con la ricostruzione che la preparazione tempestiva è estremamente importante in modo che gli aiuti di emergenza a breve termine si adattino nel modo più efficiente possibile alla ricostruzione a lungo termine", ha aggiunto la ministra.
13:34
Patrushev: "La Russia può distruggere gli Usa se minacciano la sua esistenza"
La Russia ha un'arma unica con cui è in grado di distruggere qualsiasi avversario, compresi gli Stati Uniti, in caso di minccia alla sua esistenza. È l'avvertimento lanciato dal segretario del Consiglio di sicurezza del Cremlino, Nikolai Patrushev, citato da Ria Novosti.
14:05
Lavrov: "La Russia ha molti amici in Occidente"
?Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che, nonostante l'intenzione di alcuni paesi di "cancellare la Russia", Mosca ha ancora "molti amici in Occidente". Dopo aver avvertito su Telegram che "la lotta del suo Paese per mantenere il suo posto nel mondo" è già iniziata, il capo della diplomazia russa ha sottolineato che "tutti i tentativi di 'divide et impera' sono destinati a fallire". "Nonostante la campagna per abolire la Russia, continuiamo ad avere molti amici, anche in Occidente. Condividono i nostri valori tradizionali", ha affermato prima di sostenere che il Paese si sta difendendo da "un'aperta aggressione da parte dell'Occidente, guidata dai neonazisti ucraini".
14:30
Sito russo cita una fonte dei servizi di sicurezza Fsb: "Autentica la conversazione degli oligarchi su Putin"
Sarebbe autentico l'audio della conversazione telefonica tra il produttore musicale russo Iosif Prigozhin e il miliardario ed ex senatore Farhad Akhmedov nel quale i due criticano pesantemente il presidente Vladimir Putin per la sua operazione militare in Ucraina. Lo afferma il sito dell'opposizione Vazhnie Istorii citando "una fonte" all'interno dei servizi di sicurezza (Fsb).
Da parte sua Prigozhin, in un'intervista al sito Fontanka, dice di non ricordare la conversazione citata ma si dice convinto che l'audio fatto trapelare sia "una combinazione di frasi dette" da lui in diverse conversazioni e altre "generate" artificialmente. Il produttore sostiene che si tratti di qualcosa "fatto apposta per creare una spaccatura tra persone in vista". "Sostengo il nostro presidente, lo rispetto personalmente", aggiunge Prigozhin, che dice di appoggiare anche l'operazione in Ucraina perché Putin "non aveva altra scelta". Quanto sta avvenendo in Ucraina, afferma ancora il produttore, "è chiaramente provocato dagli Stati Uniti" e Volodymyr Zelensky "è usato come uno strumento per combattere Putin e la Russia".
Richiesto di un commento sulla conversazione, il capo della milizia Wagner, Yevegny Prigozhin (che non è parente del produttore), ha detto che "è pieno diritto" di Iosif Prigozhin dire quello che vuole al telefono, "ma il fatto che abbia cominciato a scusarsi" mostra che "è un completo co...one".
15:06
Zelensky visita le truppe a Zaporizhzhia: "Grato ai nostri guerrieri"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia. "Sono onorato di essere qui oggi, accanto ai nostri militari. Sono grato a ciascuno dei nostri guerrieri per aver difeso l'Ucraina, la nostra sovranità, le nostre città e i nostri figli. Vinceremo sicuramente", ha affermato Zelensky.
15:21
Putin e Lukashenko si incontreranno il 6 aprile
Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Alexander Lukashenko si incontreranno il 6 aprile per presiedere una riunione del Consiglio supremo del cosiddetto Stato dell'Unione, cioè il patto di collaborazione tra i due Paesi. Lo ha annunciato il primo ministro russo Mikhail Mishustin, citato dalle agenzie russe.
16:01
Moldavia, Michel: "La Russia tenta di destabilizzarla, presto missione"
"Al Consiglio europeo della scorsa settimana, abbiamo inviato un forte messaggio di solidarietà al popolo moldavo. E abbiamo chiesto alla Commissione europea di presentare un pacchetto di sostegno alla Moldavia prima dell'estate. Abbiamo ribadito il nostro incrollabile sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale della Moldavia.
Negli ultimi mesi la Russia e i suoi proxy hanno intensificato gli sforzi per destabilizzare il Paese. Armare energia, condurre attacchi informatici, organizzare proteste e altre attività sovversive. Condanniamo fermamente questi tentativi di destabilizzare la Moldavia. Devono fermarsi immediatamente". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un punto stampa a Bucarest con il presidente romeno, Klaus Iohannis. "Continuiamo il nostro sostegno globale alla Moldavia. Per rafforzare la sua sicurezza, stabilità e resilienza. E' importante lanciare la nuova missione di politica di sicurezza e difesa comune in Moldavia il prima possibile.
Domani sarò a Chisinau, dove ribadirò il nostro fermo sostegno. In qualità di candidato all'adesione all'Ue, il popolo moldavo inizia un viaggio verso la nostra famiglia europea. E noi saremo al loro fianco", ha continuato.
16:20
Ambasciatore Melnyk, chiesta riunione Consiglio sicurezza Onu
"Stiamo controllando la situazione e vediamo, dopo le dichiarazioni del Cremlino, quali passi concreti saranno fatti. Abbiamo chiesto la riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu e speriamo che l'argomento sarà ben discusso da tutti gli alleati e da tutti i Paesi del mondo, perché la minaccia con armamenti nucleari, non porta solo minaccia all'Ucraina, ma per tutti i popoli". Lo ha detto l'ambasciatore straordinario e plenipotenziario d'Ucraina nella Repubblica Italiana con Yaroslav Melnyk, a margine dell'incontro con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Bari. "Non ci sono confini tra i Paesi che possono bloccare le conseguenze dell'uso di questo tipo di armamento", ha sottolineato. "Non possiamo giocare con il fuoco con gli armamenti nucleari".
16:41
Ucraina: arrivati i 18 "Leopard2" inviati dalla Germania
L'Ucraina ha già ricevuto i 18 carri armati "Leopard 2" promessi dalla Germania. Lo riferisce Der Spiegel, aggiungendo che nella zona del conflitto sono arrivati anche 40 veicoli corazzati tedeschi del tipo Marder. I carri armati sono stati trasferiti in Ucraina al confine la scorsa settimana, secondo il giornale. I dettagli della consegna non sono stati resi noti dal governo tedesco per motivi di sicurezza. Tra i Paesi che hanno aderito alla decisione di sostenere l'Ucraina inviando carri armati di questo modello attualmente nelle loro forze armate ci sono Polonia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Paesi Bassi e Norvegia. Gli Stati Uniti, da parte loro, hanno accettato di fornire carri armati del tipo Abrams, equivalente del Leopard 2.
15:28
Il capo dell'Aiea in visita a Zaporizhzhia con Zelensky
Il capo dell'Aiea, Rafael Grossi, è in visita nella regione di Zaporizhzhia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "La centrale idroelettrica del Dniepr è una parte essenziale del sistema che sostiene la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Zelensky mi ha mostrato i recenti danni subiti dalla diga", ha twittato lo stesso Grossi postando foto della visita.
16:59
Grossi a Zelensky: "La situazione della centrale non migliora"
Nell'incontro fra il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella città di Zaporizhzhia, coperto in esclusiva da Associated Press, Grossi ha espresso a Zelensky la sua preoccupazione per il fatto che la situazione nella centrale nucleare "non sta migliorando" e ha sottolineato che la situazione all'impianto rimane tesa a causa della militarizzazione dell'area circostante e del recente blackout dell'impianto. Non è la prima volta che ciò accade da quando le forze russe l'anno scorso ne hanno preso il controllo.
17:14
Polonia, serve risposta calma ma ferma a armi nucleari russe
La Polonia esorta l'Occidente a "mantenere la calma sulle armi nucleari" russe in Bielorussia, ma anche a rispondere in maniera "ferma alle minacce". Lo dice il ministro polacco per gli affari dell'Unione europea, Szymon Szynkowski vel Sek, citato da Sky News. Secondo lui, sebbene si tratti di "un elemento di escalation, la reazione dovrebbe essere calma ma ferma" perché "non possiamo farci intimidire dai propagandisti russi".
17:23
Mosca, mercoledì capo dell'Aiea visiterà centrale Zaporizhzhia
Il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi visiterà la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, il 29 marzo: lo ha detto alla Tass il rappresentante permanente russo presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov. "Il direttore generale e il suo team sono già sul territorio dell'Ucraina e si stanno dirigendo verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Si prevede che visiterà lo stabilimento mercoledì 29 marzo", ha detto il diplomatico. La centrale nucleare si trova nella città di Energodar sotto il controllo russo.
17:36
Media, superiori minacciano soldati russi che volevano ritirarsi
Cresce lo scontento tra le fila dei soldati russi e le possibili diserzioni vengono fermate con le minacce. Secondo il Guardian, ma la notizia sta girando su molti gruppi Telegram di Mosca, alcuni membri di un'unità di assalto russa che si identifica con il nome 'Tempesta' hanno denunciato che i loro comandanti hanno dispiegato truppe per impedire loro di ritirarsi e li hanno minacciati di morte dopo aver subito "enormi" perdite nell'Ucraina orientale. Il video dell'appello è stato indirizzato direttamente al presidente Vladimir Putin.
"Siamo rimasti seduti sotto colpi di mortaio e artiglieria per 14 giorni", si sente dire da un soldato russo che si identifica come Alexander Gorin, "abbiamo subito enormi perdite: trentaquattro persone sono rimaste ferite e 22 sono morte, compreso il nostro comandante". Gli uomini avrebbero preso la decisione di tornare al quartier generale dell'esercito russo, ma i loro superiori gli hanno negato l'evacuazione: "Vogliono giustiziarci come testimoni di una leadership criminale completamente negligente", ha aggiunto Gorin. Secondo un altro soldato l'unità inizialmente comprendeva 161 uomini. "I nostri comandanti sono un'organizzazione criminale. Non c'è altro modo per dirlo", ha detto un componente di 'Tempesta', che ha dichiarato di chiamarsi Sergei Moldanov. I soldati hanno anche affermato di essere stati costretti a dare soldi ai loro comandanti: chi si è rifiutato è stato mandato in prima linea.
17:59
Regno Unito, crimini emersi finora sono punta dell'iceberg
"I crimini di guerra emersi finora in Ucraina sono solo la punta dell'iceberg perchè ci sono luoghi che sono ancora inaccessibili e quando saranno accessibili vedremo il vero orrore di questi crimini". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri britannico con delega per il Medio Oriente, il Nord Africa e le Nazioni Unite, Lord Ahmad of Wimbledon, conversando con i giornalisti a margine di una conferenza a villa Wolkonsky, residenza dell'ambasciatore britannico in Italia, per il 25esimo anniversario dello Statuto di Roma che dette vita alla Corte Penale Internazionale. "La Corte Penale Internazionale - ha sottolineato Ahmad - è fondamentale e c'è il massimo impegno per la pace e la giustizia in Ucraina".
18:21
Mosca avverte Armenia, conseguenze negative se aderisce a Cpi
La Russia ha avvertito l'Armenia che la sua adesione allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale avrà un impatto negativo sulle relazioni bilaterali. Lo ha riferito una fonte del ministero degli Esteri russo alla Tass. "I nostri colleghi armeni sono stati avvertiti che i loro possibili passi avranno conseguenze estremamente negative per le relazioni bilaterali con la Russia", ha detto la fonte. La scorsa settimana, la Corte costituzionale armena ha stabilito che gli obblighi della Cpi sono in linea con la Costituzione nazionale. Secondo alcuni media, tra cui Novaya Gazeta, sulla base di questa decisione anche in Armenia vi sarebbe l'obbligo legale di arrestare il presidente russo Vladimir Putin, oggetto di mandato di arresto della Cpi, se dovesse mettere piede nel Paese.
18:27
Russia, "stranieri paghino 5-10% valore vendita asset"
Le società straniere di paesi considerati "non amici" da Mosca per vendere i propri asset in Russia dovranno pagare allo Stato russo il 5% del loro valore di mercato o più del 10% in caso di vendita con uno sconto superiore al 90%: lo ha deciso la sottocommissione governativa russa per il controllo dell'esercizio degli investimenti stranieri in una riunione del 2 marzo, stando a quanto riferisce l'agenzia statale russa Tass.
18:40
Nato: parlamento ungherese ratifica adesione Finlandia
Il parlamento ungherese, la cui maggioranza è controllata dal premier nazionalista Viktor Orbán, ha ratificato l'adesione della Finlandia alla Nato. Hanno votato a favore 182 deputati su 199. Rinviata invece la decisione circa l'adesione della Svezia all'Alleanza Atlantica.
19:00
Wsj, "Russia fornisce software sistemi sorveglianza all'Iran"
La cooperazione militare fra Russia e Iran si rafforza. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Mosca starebbe fornendo software di sorveglianza avanzati a Teheran, inclusi dispositivi di intercettazione, macchine della verità e apparecchiature avanzate per scattare fotografie. La Russia e l'Iran hanno sofisticate capacità cyber e una collaborazione che, in questo campo, va avanti da tempo. Mosca però aveva finora evitato di fornire a Teheran strumentazioni per un'offensiva digitale per paura che potessero essere vendute nel dark web. La guerra in Ucraina - e la fornitura di droni iraniani alla Russia - ha però cambiato il quadro e spinto Mosca a ritenere che i benefici di un'avanzata cooperazione militare con l'Iran superano i rischi.
19:27
Media, Germania pronta a forte aumento aiuti militari a Kiev
Il governo tedesco vuole moltiplicare la spesa per gli aiuti militari all'Ucraina nei prossimi anni, portandola dagli attuali tre miliardi a oltre 15 miliardi nel prossimo futuro. Lo rivela Der Spiegel, citando una e-mail del ministero delle Finanze inviata al Comitato del Bilancio del Bundestag. Nel messaggio, Florian Toncar, segretario di Stato parlamentare del ministero diretto da Christian Lindner, chiede ai parlamentari l'aumento per il sostegno a Kiev, spiegando che il governo intende espandere notevolmente gli aiuti militari all'Ucraina nei prossimi anni.
Per questo serve l'approvazione del Comitato del Bilancio. E' molto probabile che arrivi una risposta affermativa, scrive Spiegel ricordando che, con l'eccezione della Sinistra e dell'AfD, c'è una maggioranza trasversale del parlamento tedesco in favore del sostegno all'Ucraina. Nell'anno finanziario in corso, Berlino ha stanziato 2,2 miliardi di euro per "il potenziamento degli Stati partner nei settori della sicurezza, della difesa e della stabilizzazione". Il ministero della Difesa utilizza questi soldi per pagare gran parte delle consegne di armi all'Ucraina, ma anche per la sostituzione di sistemi che sono stati consegnati dalle scorte della Bundeswehr.
19:45
Zelensky, nessuna sicurezza a Zaporizhzhia senza ritiro russo
"Senza l'immediato ritiro delle truppe e del personale russo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia e dai territori adiacenti, qualsiasi iniziativa per ripristinare la sicurezza nucleare è destinata al fallimento". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendo su Telegram del suo incontro con il capo dell'Aiea Rafael Grossi. "Sono grato a Grossi per il suo sostegno nelle questioni relative alla garanzia della sicurezza degli impianti di energia nucleare in Ucraina", ha affermato, spiegando che, durante l'incontro, i due hanno discusso delle conseguenze degli attacchi russi sulla centrale idroelettrica di Dnipro.
20:29
Ex consigliere Kiev, "gravi perdite senza armi a lungo raggio"
La controffensiva delle forze armate ucraine subirà enormi perdite se l'Occidente non fornirà all'Ucraina armi a lungo raggio. Lo ha dichiarato alla televisione lituana Lrt Oleksiy Arestovich, ex consigliere del presidente ucraino Voloymyr Zelensky, che lo ha rilanciato su Telegram. "Un elemento chiave nella liberazione del nostro territorio è la fornitura di armi a lungo raggio - ha detto Arestovich -. Se disponiamo di tali armi, saremo in grado di attaccare con successo con le forze di terra, altrimenti, subiremo gravi perdite".
20:50
Opposizione Minsk, "armi nucleari russe violano Costituzione"
La decisione della Russia di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia "mira a soggiogare la Bielorussia e viola la sua Costituzione". Lo ha detto alla Cnn la leader dell'opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, recentemente condannata a 15 anni in contumacia. "Viola la sicurezza internazionale e, naturalmente, è contro la volontà del popolo", ha detto Tikhanovskaya. "Non siamo un Paese nucleare e non vogliamo dispiegare armi nucleari nel nostro Stato", ha aggiunto definendo il presidente bielorusso Alexander Lukashenko "un complice completo della guerra" e colui che "adempie a tutti gli ordini di Putin". La leader dell'opposizione ha anche fatto un appello "al popolo bielorusso che è contrario a questa guerra e ai nostri soldati che non hanno atteggiamenti anti-ucraini" che "non vogliono uccidere o essere uccisi sui campi di battaglia per le ambizioni di questi due leader".
20:54
Zelensky in visita a Nikopol, "5 mila edifici distrutti"
Dopo aver visitato Zaporizhzhia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è andato anche nel distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, "uno dei territori costantemente bombardato dai russi". Lo ha scritto su Telegram lo stesso leader ucraino, aggiungendo di aver "discusso le conseguenze degli attacchi terroristici a Nikopol, Marhanets e altri insediamenti nella regione". Zelensky ha parlato del fatto che nel distretto "quasi 5.000 edifici sono stati distrutti, comprese le istituzioni mediche ed educative" e ha poi ringraziato "tutti coloro che lavorano per il ripristino e il ritorno alla vita normale per la nostra gente".
20:56
Kiev riceve i primi tank britannici Challenger
L'Ucraina ha ricevuto i suoi primi carri armati britannici Challenger. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, secondo quanto riportato dalla Cnn.
"Oggi ho avuto l'onore di testare l'ultima aggiunta alle nostre unità corazzate", ha scritto Reznikov su Facebook, specificando di aver ricevuto Challenger dal Regno Unito, i veicoli militari Strykers e Cougars dagli Stati Uniti e i Marders dalla Germania. "Dopo aver 'pilotato' personalmente il Challenger, posso dire che il guidatore di una Rolls Royce non si troverà a suo agio come l'equipaggio di quest'opera di arte militare", ha scritto il ministro.
21:27
Russia, non passa la richeista all'Onu per un'inchiesta indipendente su Nord Stream
La Russia non è riuscita a convincere il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad aprire un'inchiesta indipendente sulle esplosioni avvenute a settembre nei gasdotti Nord Stream, che collegano Russia e Germania, e che hanno riversato gas nel Mar Baltico. Solo Russia, Cina e Brasile hanno votato a favore della risoluzione redatta dalla Russia, mentre gli altri 12 membri del Consiglio si sono astenuti. Per passare una risoluzione sono necessari almeno nove voti a favore e nessun veto da parte di Russia, Cina, Francia, Stati Uniti o Gran Bretagna.
21:34
Ucraina: allarme aereo nella regione di Kiev
La sirena che indica un allarme aereo è da poco risuonata a Kiev. Dalle mappe interattive risulta che al momento l'allerta riguarda l'intero Oblast della capitale ucraina.
21:52
Zakharova, "reazione Ue su armi nucleari a Minsk è sconcertante"
"La reazione inadeguata di un certo numero di capitali occidentali alle decisioni riguardanti lo sviluppo della nostra cooperazione con la Bielorussia nella sfera del nucleare militare non può che provocare sconcerto". Lo ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Per Zakharova, questa reazione sarebbe eccessiva visto che "fatti indiscutibili indicano che sono stati i Paesi della Nato a introdurre il concetto delle cosiddette 'missioni nucleari congiunte' e continuano a seguirlo per molti decenni". Infatti, aggiunge la portavoce del ministero degli Esteri, "al centro di questo concetto ci sono le armi nucleari di proprietà statunitense dispiegate in Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Turchia". Zakharova ha concluso rivendicando "il diritto di adottare le misure aggiuntive necessarie per garantire la sicurezza della Russia e dei suoi alleati".
22:15
Zelensky, "Dnipro è stata la nostra fortezza per più di 9 anni"
"Dnipro è stata la nostra fortezza per più di 9 anni, per tutto questo tempo a sostegno del fronte e dei soldati. Proprio qui, dal 2014, migliaia di nostri soldati sono stati salvati dopo essere stati feriti. Dnipro ha concentrato il lavoro dei volontari, dalle prime settimane di aggressione nel 2014". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky dopo aver tenuto una riunione con il comando supremo delle forze armate in città. Il presidente ucraino ha dichiarato di aver discusso della situazione generale nelle aree di prima linea, del rafforzamento e della protezione dei confini ucraini lungo l'intera lunghezza del fronte, dalla regione di Kherson alla regione di Kharkiv. Oggi Zelensky ha visitato anche la città di Zaporizhzhia e Nikopol.
22:24
Kiev, "droni russi bombardano Nikopol, una persona ferita"
Droni russi hanno bombardato il distretto di Nikopol, ferendo un uomo. Lo riporta Ukrinform citando Serhiy Lysak, capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk. L'uomo ferito sarebbe un 51enne, ricoverato in ospedale in condizioni discrete. Durante l'attacco un istituto scolastico, una casa privata e un'auto sono stati danneggiati.
Golpe “invisibile” in Moldavia. Gianluca Carini il 26 Marzo 2023 su Inside Over.
Il 28 febbraio centinaia di manifestanti sono scesi in piazza a Chișinău per protestare contro la presidente Maia Sandu e il governo filo-occidentale di Dorin Recean. Bloccato a metà strada da un fronte compatto di poliziotti (di norma le manifestazioni si tengono vicino il parlamento e il palazzo presidenziale), il corteo si è fermato nella centralissima Bulevardul Ștefan cel Mare și Sfînt. Sul palchetto si sono alternati vari esponenti politici antigovernativi, come Marina Tauber, vicepresidente del movimento fondato dal controverso oligarca Ilan Shor (riparato all’estero dopo una pesante condanna in primo grado per uno scandalo finanziario) o Tatiana Bordeianu, vicepresidente di Pace, piccolo partito fuori dal Parlamento. Al centro delle rivendicazioni, la condizione economica del Paese: “Prendo una pensione mensile di 1700 lei (circa 85 euro)”, mi ha detto una signora che era lì per chiedere al governo di pagarle le carissime bollette per i mesi invernali.
La manifestazione – in cui sono state chieste più volte le dimissioni di Sandu e del governo – è terminata con qualche tensione ma senza incidenti e in breve il traffico è ripreso, tanto che io stesso me n’ero andato altrove. In serata, invece, sono iniziate a circolare le immagini di un gruppo dei manifestanti intenti ad assaltare la sede del governo moldavo. Bloccati dalla polizia, alcuni di loro si sarebbero diretti verso il municipio.
La notizia di un tentato golpe in Moldavia ha guadagnato velocemente spazio sui media online e sui programmi politici della sera, anche in Italia. La sensazione diffusa era di essere di fronte a un tentato Capitol Hill ma, nei giorni successivi, l’interesse è rapidamente scemato. Anche in Moldavia, l’impressione è che, se un tentato golpe c’è stato, non se ne sono accorti in tanti: la vita ha continuato a scorrere e nessuno dei miei interlocutori nei giorni successivi ha fatto riferimento a quell’evento in termini drammatici, anche se un esponente del partito di governo, Oazu Nantoi – nel corso di un’intervista con me – ha parlato di “guerra ibrida della Russia in Moldavia” e di “pseudopolitici con i soldi sporchi” che vogliono “creare il caos” per portare a elezioni anticipate.
La notizia di un possibile golpe filo-russo era stata peraltro anticipata nelle settimane precedenti dalla presidente Maia Sandu, che aveva dichiarato – senza però fornire particolari prove – di aver ricevuto l’informazione dal presidente ucraino Zelensky, confermata dai servizi segreti moldavi. Mosca, per quel che vale, aveva smentito tutto.La stessa guerra contro la propaganda filo-russa ha visto di recente degli episodi quantomeno controversi da parte del governo moldavo sul fronte della libertà di stampa, come la chiusura di sei televisioni accusate di fare propaganda per il Cremlino, legate all’oligarca Ilan Shor.
Della Moldavia non si è mai parlato granché: è un paese povero, piccolo (ha circa due milioni e mezzo di abitanti), senza un’identità particolarmente forte e incastrato tra Romania e Ucraina. Ha guadagnato però un improvviso interesse geopolitico dopo la guerra: la sua collocazione, storicamente divisa tra un’anima europeista-rumena e una russa (anche se dal 2009 i suoi governi sono filo-occidentali) è diventata infatti rilevante. Spalmata lungo il confine con l’Ucraina c’è poi la Transnistria, regione separatista storicamente filo-russa, in cui operano un migliaio di peacekeepers russi e dove è presente il più grande deposito di armi in Europa, a due passi dal confine ucraino. Per farla breve, se il Paese (che pure non dispone di un grande esercito e in cui i russi possono arrivare solo per via aerea) domani si spostasse improvvisamente sull’asse di Mosca, l’Ucraina si troverebbe un nuovo fronte sud-occidentale e il rischio di un corridoio che, passando per Odessa, Mykolayiv, Kherson e la Crimea (insomma la parte meridionale sul Mar Nero), arrivi in Russia. Uno scenario (ad oggi, sia chiaro, del tutto ipotetico) da scongiurare ad ogni costo e che ha reso la Moldavia centrale. Questa inedita attenzione occidentale si è espressa ad esempio nella concessione, a giugno, dello status di paese candidato all’Unione Europea assieme all’Ucraina e nel progetto di un’enorme ambasciata statunitense a Chișinău, segnale della volontà di Washington di costruire una rete di relazioni e informatori stabile e ampia sul territorio moldavo.
Se un tentato golpe c’è stato, l’indiziato numero uno non può quindi che essere Mosca, con un chiaro movente: destabilizzare un altro paese dell’ex Urss scivolato “pericolosamente” verso Bruxelles e Washington, approfittando di una situazione economica precaria, sintetizzata dall’aumento delle bollette. Se a ciò si aggiungono le voci che i manifestanti erano truppe “cammellate”, caricate per pochi spicci su dei bus fuori Chișinău e al soldo di un leader abbastanza controverso come Ilan Shor, il quadro è fatto.
Quello che però molti media hanno mancato di sottolineare è che la situazione economica della Moldavia è davvero complicata: detto delle pensioni per molti irrisorie e del caro-bollette, c’è anche qui il problema dell’inflazione che sta erodendo il potere d’acquisto. Problemi che ci sono ovunque, è vero, ma qui incidono su un equilibrio già precario, sommandosi anche a questioni ataviche, come l’emigrazione spaventosa e la mancanza di lavoro. “Cosa fa un moldavo quando finisce i soldi? Cambia 100 euro”, si dice da queste parti per indicare come molta dell’economia si regga su un welfare “umano”, fatto di rimesse dall’estero o di piccoli risparmi messi da parte nei periodi di lavoro fuori dal Paese. Il costo della guerra è quindi per molti insostenibile e la Russia – dopo aver dato origine al conflitto nella vicina Ucraina – può presentarsi (paradosso dei paradossi) come la soluzione.
In Moldavia è inoltre in corso un processo di occidentalizzazione a tappe, che emerge per esempio con la questione linguistica: qualche giorno fa, il parlamento moldavo ha approvato una legge che definisce la lingua nazionale “rumena”. La norma è passata – tra le proteste dell’opposizione – e risolve un contenzioso giuridico: nella Costituzione infatti la lingua del Paese è definita “moldava”, mentre nella dichiarazione di indipendenza si parla di lingua “rumena”. La Corte Costituzionale ha stabilito che tra le due carte prevale la seconda. Per noi potrebbe apparire una questione di lana caprina (in fondo, la lingua rimane quella), ma per i russofoni – presenti soprattutto tra le vecchie generazioni cresciute nell’Urss e in alcune aree, non solo in Transnistria – ogni riferimento alla Romania puzza di riunificazione (un progetto mai compiuto di annessione a Bucarest, inviso soprattutto a chi guarda a Mosca) e poi manca una legge a tutela delle lingue minoritarie, che nel caso del russo minoritarie non sono.
Questo processo è stato peraltro portato avanti dopo le elezioni del 2021 dal Partito di azione e solidarietà (Pas) della presidente filo-occidentale Maia Sandu. Nato su posizioni barricadere rispetto al controverso oligarca Vlad Plahotniuc, Pas si è trovato a passare dall’opposizione alla maggioranza, con tutti i problemi del caso, sintetizzati dai cinque rimpasti di governo e nel recente cambio tra la premier uscente, Natalia Gavrilita, e Dorin Recean.
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina (per molti inaspettata fino all’ultimo), ogni valutazione sul futuro dei paesi dell’ex Urss deve essere fatta con mille riserve. L’ipotesi di un possibile golpe in Moldavia – sempre se non sia già stato tentato – non è quindi da sottovalutare, ma l’impressione è che al momento vi sia un’eterogenesi di fini per alzare l’attenzione sul Paese: da parte di Kiev, perché la paura di allargare l’influenza russa a un altro stato dell’orbita europea contribuirebbe a tenere alta la guardia sul conflitto. Da parte del governo di Chișinău, in difficoltà sul fronte interno, per spostare l’attenzione all’esterno e attirare magari maggiori aiuti occidentali.
In questo scenario, quindi, meglio non saltare subito a facili conclusioni e coltivare qualche dubbio.
Gianluca Carini
La Repubblica. Usa: "Si al tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina"
Arrivati in Ucraina i Leopard di Germania e Portogallo, oltre ai challenger britannici. Zelensky in visita nella regione di Sumy. Il Cremlino annuncia che procederà al dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia.Testati missili russi nel mar del Giappone
Attacco con droni, esplosioni e incendi a Kiev. Mentre il ministero della Difesa russo afferma che Mosca ha testato missili anti-nave nel Mar del Giappone. Intanto la Germania ha inviato a Kiev i 18 carri armati Leopard promessi due mesi fa per sostenere la difesa dall'invasione. E sono arrivati anche i primi tank britannici Challenger. Il Cremlino ha annunciato che la Russia procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia indipendentemente dalla reazione dell'Occidente.
E il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev ha lanciato nuove minacce: "Mosca possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti".
Punti chiave
14:41
Zelensky in visita a Sumy: "Onoriamo i nostri eroi"
12:00
Nord Stream, Cremlino: "Rammarico per mancata risoluzione Onu"
11:47
Cremlino: "Coinvolgimento diretto della Germania nel conflitto"
10:03
Armi nucleari in Bielorussia, Minsk: "Necessarie per rispondere al rafforzamento della Nato vicino a noi"
08:20
Kiev: la Russia ha rapito 4.390 orfani ucraini
00:10
Attacco con droni, esplosioni a Kiev
Esplosioni sono state segnalate a Kiev dal sindaco Vitali Klitschko, citato dal Kiev Independent. Sono state sentite nei quartieri Sviatoshyn e Obolon.
Un negozio è in fiamme a Sviatoshyn, ha scritto il sindaco. Le autorità hanno avvertito di un attacco di droni alle 21 ora italiana. A partire dalla mezzanotte locale (le 23 in Italia), è scattato l'allarme antiaereo.
02:19
Kiev, sono arrivati i tank Challenger britannici
I carri armati britannici Challenger sono arrivati in Ucraina, ha annunciato una portavoce del ministero della Difesa di Kiev. "Sono già in Ucraina", ha dichiarato all'AFP la portavoce Iryna Zolotar, senza fornire altri dettagli.
02:21
Zelensky: "Nessuna sicurezza a Zaporizhzhia senza ritiro russo"
"Senza l'immediato ritiro delle truppe e del personale russo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia e dai territori adiacenti, qualsiasi iniziativa per ripristinare la sicurezza nucleare è destinata al fallimento".
Parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l'incontro con il capo dell'Aiea Rafael Grossi.
05:42
Attacco con droni russi su Kiev, esplosioni e incendi
Esplosioni e incendi ieri sera a Kiev, causati da un attacco con droni russi. Lo hanno reso noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. L'amministrazione militare dell'oblast della capitale ucraina ha comunicato di aver abbattuto tutti i velivoli senza pilota usati dalle forze di Mosca per l'attacco, avvenuto poco dopo le 22 ora locale (le 21 in Italia)
I vigili del fuoco sono intervenuti nei distretti di Sviatoshynskyi e Obolonskyi, a Kiev. Non si segnalano vittime o feriti, secondo il sindaco Vitalii Klitschko.
05:44
Due morti e oltre 30 feriti in un attacco a Sloviansk
Due morti in un attacco missilistico sulla città di Sloviansk, nell'est dell'Ucraina. Le due vittime si trovavano in auto. Trenta i feriti, di cui cinque sono gravi. Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il governatore Pavlo Kyrylenko, precisando che gli attacchi sono avvenuti con due missili S-300
06:08
Mosca: "La Russia ha testato dei missili anti-nave nel Mar del Giappone"
Il ministero della Difesa russo afferma che Mosca ha testato dei missili anti-nave nel Mar del Giappone. Il ministero ha detto che due barche hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. Il ministero ha detto che l'obiettivo è stato colpito con successo da due missili da crociera Moskit.
08:20
Kiev: la Russia ha rapito 4.390 orfani ucraini
Le forze russe hanno rapito un totale di 4.390 bambini ucraini orfani, con un solo genitore o privi di cure parentali: lo ha detto in tv la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Irina Vereshchuk, come riporta RBC-Ucraina.
Vereshchuk ha spiegato che i bambini si trovano ora nei territori occupati o in Russia e che il governo di Kiev sta raccogliendo le prove dei rapimenti e delle deportazioni illegali per sottoporle alla Corte penale internazionale
08:59
L'intelligence britannica: ad Avdiivka i russi hanno molti mezzi corazzati. "Tattiche sbagliate"
Il decimo reggimento carri armati russo ha probabilmente perso gran parte dei suoi mezzi nel tentativo di circondare la città di Avdiivka, nell'Ucraina orientale: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Negli ultimi giorni, la Russia ha continuato a dare priorità all'operazione di accerchiamento della città da sud, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Tuttavia, le forze russe hanno compiuto solo progressi marginali a costo di pesanti perdite di veicoli corazzati. Il reggimento, spiegano gli esperti di Londra, fa parte del 3° Corpo d'Armata, la prima nuova importante formazione costituita dalla Russia per sostenere l'invasione dell'Ucraina dall'agosto 2022. Secondo numerosi resoconti pubblici, questo Corpo d'armata ha registrato casi di indisciplina e basso morale tra le sue forze che, nonostante un probabile periodo di addestramento in Bielorussia, sembrano mostrare ancora una limitata efficacia in combattimento. Le perdite del 10° reggimento carri, conclude il rapporto, sono probabilmente dovute in gran parte ad assalti frontali tatticamente errati, simili a quelli falliti, lanciati di recente intorno alla città di Vugledar.
09:28
Kiev: distrutti 14 dei 15 droni kamikaze Shahed-136 lanciati nella notte dai russi
I russi hanno lanciato la notte scorsa 15 droni kamikaze Shahed-136 contro il territorio ucraino, di cui 14 sono stati distrutti dalle forze di Kiev: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto pubblicato su Facebook. L'esercito, secondo quanto riporta Ukrinform, ha inoltre reso noto che le forze russe hanno lanciato nel complesso 24 raid aerei, 12 attacchi missilistici e 55 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo.
10:03
Armi nucleari in Bielorussia, Minsk: "Necessarie per rispondere al rafforzamento della Nato vicino a noi"
La Bielorussia è costretta a rispondere al rafforzamento delle capacità della Nato nei Paesi vicini e il dispiegamento di armi nucleari russe sul territorio della repubblica è una risposta in linea con il diritto internazionale, in particolare con le disposizioni del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (Tnp). Lo riferisce il ministero degli Esteri bielorusso, citato dalla Tass.
"Le misure coercitive unilaterali nella politica e nell'economia sono accompagnate dall'accumulo di potenziale militare nel territorio dei Paesi membri della Nato in prossimità dei nostri confini. Considerando queste circostanze e le legittime preoccupazioni e rischi nel campo della sicurezza nazionale derivanti da essi, la Bielorussia sta intraprendendo azioni di risposta forzata per rafforzare la propria capacità di sicurezza e difesa", ha affermato il ministero. "La cooperazione militare tra Bielorussia e Russia si svolge in stretta conformità con il diritto internazionale.
L'addestramento di piloti bielorussi in grado di pilotare aerei con munizioni specifiche, la modernizzazione di tali aerei, nonchè il dispiegamento di testate nucleari sul territorio della Bielorussia senza il trasferimento del controllo su di esse a Minsk, così come l'accesso alla tecnologia appropriata, non contraddicono in alcun modo le disposizioni degli articoli I e II del Tnp", ha spiegato il ministero.
10:18
Kiev, 24 raid aerei e 12 raid missilistici russi nelle ultime 24 ore: vittime
Nelle ultime 24 ore i russi hanno condotto 12 raid missilistici, 24 raid aerei e 55 attacchi con razzi. Lo ha reso noto lo Stato maggiore ucraino nell'ultimo aggiornamento, precisando che un raid sulla città di Slovyansk ha danneggiato edifici e case private, provocando vittime. Un attacco aereo su Bersyslav ha danneggiato infrastrutture civili. Secondo l'aggiornamento, le forze russe hanno anche condotto attacchi con 15 droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed-136, 14 dei quali sono stati distrutti.
10:27
Mosca: "Ci rammarichiamo per Guterres a summit democrazia"
Mosca esprime "profondo rammarico" per la decisione del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres di partecipare al secondo 'summit per la democrazia' organizzato dagli Usa, che secondo la Russia è "uno spettacolo indegno". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Il summit, aggiunge la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti, è una manifestazione delle pratiche neocoloniali da parte degli Usa.
10:33
Giappone: "Mosca intensifica le sue attività nell'Est"
Le forze russe hanno "intensificato le loro attività anche nell'Estremo Oriente" russo mentre prosegue il conflitto in Ucraina. Lo ha detto da Tokyo il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, in dichiarazioni riportate dall'agenzia Kyodo dopo la notizia secondo cui la Flotta del Pacifico della Marina russa ha testato missili supersonici nel Mar del Giappone.
10:36
Wsj: "La Russia in cambio droni fornisce a Iran armi informatiche"
La Russia sta aiutando l'Iran ad acquisire capacità avanzate di sorveglianza digitale e Teheran cerca una cooperazione più profonda sulla guerra informatica: lo hanno detto al Wall Street Journal persone che hanno familiarità con la questione, aggiungendo un altro livello a una fiorente alleanza militare che gli Stati Uniti vedono come una minaccia. La potenziale collaborazione nella guerra informatica arriva dopo che l'Iran, secondo funzionari statunitensi e iraniani, ha venduto alla Russia droni da utilizzare in Ucraina, ha accettato di fornire anche missili a corto raggio e ha spedito carri armati e proiettili di artiglieria sul campo di battaglia.
10:49
Media: "Zelensky potrebbe andare presto a Varsavia"
A breve il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, potrebbe andare a Varsavia. Come riporta l'agenzia polacca Pap, ripresa dai media ucraini, il viceministro degli affari esteri della Polonia Pawel Jablonski ha accennato alla visita di Zelensky. Secondo lui, la visita potrebbe avvenire presto, ma anche quando verrà raggiunto un accordo, non sarà annunciato fino all'ultimo momento per motivi di sicurezza. "Penso che (la visita di Zelensky, ndr) accadrà presto, ma non anticipiamo i fatti. Sicuramente non annunceremo questa visita per motivi di sicurezza", ha detto Yablonsky.
11:32
Kuleba: "L'adesione di Kiev a Ue e Nato porta sicurezza per 10 anni"
"Il futuro della sicurezza euro-atlantica è determinato sul campo di battaglia in Ucraina, e l'ingresso del nostro Paese nell'Ue e nella Nato completerà il ridisegno dell'architettura di sicurezza mondiale e garantirà la sicurezza del continente europeo per dieci anni". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, intervenendo all'evento ministeriale della Carta adriatica su invito del suo collega macedone Buyar Osmani, riferisce il ministero ucraino degli Esteri.
11:47
Cremlino: "Coinvolgimento diretto della Germania nel conflitto"
La Germania svolge un ruolo attivo nel "pompare armi l'Ucraina" e ciò "aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando la fornitura di carri armati Leopard.
12:00
Nord Stream, Cremlino: "Rammarico per mancata risoluzione Onu"
Mosca "si rammarica" che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu non abbia approvato ieri sera una risoluzione presentata dalla stessa Russia in cui si condannava il sabotaggio al gasdotto Nord Stream e si chiedeva un'inchiesta internazionale sull'accaduto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Chiaramente continueremo i nostri sforzi per impedire che la questione venga posta in stallo", ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Interfax. La risoluzione ha ottenuto il voto favorevole di Russia, Cina e Brasile e 12 astensioni.
12:21
Russia: cancellata l'assoluzione di un'attivista Lgbt
La Corte di Cassazione di Vladivostok, nell'estremo oriente russo, ha cancellato la sentenza d'appello con la quale l'artista e attivista per la difesa dei diritti delle minoranze sessuali Julija Tsvetkova era stata assolta dalle accuse di "produrre e distribuire materiale pornografico": le imputazioni le erano state mosse nel 2019 per il solo fatto di aver pubblicato su internet dei propri lavori artistici, tra cui alcuni disegni che ritraevano in modo astratto gli organi genitali femminili, accuse giudicate assurde da numerosi osservatori e difensori dei diritti umani. A riportare la notizia sono diverse testate, tra cui Novaya Gazeta Europa, che cita la madre della giovane. Secondo Meduza, ora il processo dovrebbe iniziare di nuovo dal primo grado.
Amnesty International riferisce che la giovane artista e attivista era stata fermata arbitrariamente il 20 novembre 2019 ed era rimasta agli arresti domiciliari fino al 16 marzo 2020.
12:39
Moldavia, Sandu: "Solo nella Ue può essere sovrana e libera"
"L'integrazione europea è l'unica strada che può assicurare la sopravvivenza della Moldavia come Paese sovrano e libero". Lo ha detto la presidente della Moldavia Maia Sandu in conferenza stampa con Charles Michel a Chisinau. "Stiamo ancora affrontando le ombre della devastante guerra della Russia contro l'Ucraina. Allo stesso tempo, al nostro interno dobbiamo far fronte ad attacchi ibridi diretti a indebolire la nostra determinazione a restare con il mondo libero. Noi stiamo lavorando a rafforzare la nostra resilienza e questi traguardi sono possibili grazie al supporto dell'Ue", ha sottolineato Sandu ribadendo che Chisinau "sta pianificando di aprire il negoziato per l'ingresso in Ue il prima possibile".
12:54
Ministro degli Esteri iraniano domani a Mosca
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian è atteso domani in visita ufficiale a Mosca dove incontrerà l'omologo russo Serghei Lavrov. Lo ha fatto sapere l'ambasciatore iraniano in Russia Kazem Jalali, come riporta Tasnim, affermando che si parlerà della messa in pratica di accordi raggiunti tra Teheran e Mosca nei mesi scorsi. Al centro dei colloqui anche gli ultimi sviluppi a livello regionale.
13:36
Kiev: "Distrutta una base dei mercenari di Wagner a Bakhmut"
Le guardie di frontiera ucraine hanno distrutto un "rifugio" dei mercenari del Gruppo Wagner a Bakhmut, nella regione di Donetsk, dove continuano pesanti combattimenti: lo ha reso noto su Telegram il servizio di frontiera statale del Paese, come riporta RBC-Ucraina. Da questa sorta di base, spiega la testata, i "wagneriani" attaccavano con fuoco mirato le posizioni delle forze armate ucraine. L'edificio, situato in uno dei quartieri della città, è stato attaccato con lanciagranate dalle guardie di frontiera del distaccamento di Lugansk, insieme ad altro personale militare.
13:41
Media, video di un drone riprende la devastazione di Bakhmut
Fumo e macerie. È tutto quello che rimane di Bakhmut, città della regione del Donetsk, luogo della battaglia più sanguinosa dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Le immagini appaiono in un video della Cnn che unisce riprese fatte da alcuni droni in diversi momenti e pubblicate su Telegram. Nella città, dove si continua a combattere, rimane solo questo. Cinquanta chilometri più a nord ovest, a Kramatorsk, le bombe dei russi continuano a cadere.
Ieri notte, riporta il media statunitense, un missile ha colpito la città danneggiando un asilo nido e una scuola, oltre a sei case e un edificio non residenziale. il consiglio comunale della città ha affermato su Telegram che non sono state segnalate vittime.
13:44
Arrivati in Ucraina i tre carri armati Leopard dal Portogallo
I tre carri armati Leopard 2 promessi dal Portogallo sono già sul territorio dell'Ucraina. Lo afferma su Twitter il Ministero della Difesa del Portogallo.
13:47
Russia, mandato d'arresto per attivista Pussy Riot
Il tribunale Basmanny di Mosca ha emesso in contumacia un mandato d'arresto nei confronti di Pyotr Verzilov, noto attivista del gruppo Pussy Riot ed editore del giornale MediaZona. Lo riporta proprio la testata MediaZona precisando che Verzilov è accusato sulla base della nuova legge bavaglio che prevede lunghe pene detentive per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità russe e che di fatto vieta di esprimersi contro l'operazione speciale in Ucraina. Verzilov sarebbe stato accusato per dei post su internet in cui denunciava le atrocità di Bucha. Tornando in Russia rischierebbe fino a 10 anni di reclusione.
14:41
Zelensky in visita a Sumy: "Onoriamo i nostri eroi"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha visitato la regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale: il leader di Kiev ha incontrato funzionari e residenti locali nella città di Okhtyrka, epicentro di feroci scontri lo scorso anno, e Trostianets, che è stata occupata dalle forze russe per un mese e liberata nel marzo 2022. La visita nella regione settentrionale segue quelle già compiute nelle scorse settimane a Kherson e Kharkiv, sulla linea del fronte vicino Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk, e Zaporizhzhia al sud.
15:01
Mosca: "Forze Kiev hanno usato bombe Glsdb fornite da Usa"
La Russia ha denunciato l'uso da parte delle truppe di Kiev di bombe Glsdb recentemente fornite dagli Stati Uniti. "La difesa aerea ha abbattuto un razzo guidato Glsdb, ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, facendo riferimento a una bomba di piccolo diametro lanciata da terra che ha una portata fino a 150 km.
16:09
Grossi (Aiea), sarò in Russia nei prossimi giorni
Dopo aver incontrato lunedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi ha detto, in un'intervista ad Ap, che "molto probabilmente" si recherà in Russia nei prossimi giorni. Il suo obiettivo è quello di intensificare i colloqui con Ucraina e Russia per trovare un accordo che salvaguardi la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Grossi ha aggiunto sull'accordo: "Penso che sia vicino". "Ovviamente ho bisogno di un impegno politico, di una decisione politica", ha precisato Grossi, "e in questo caso, quello che voglio sottolineare è che l'accordo è sulla protezione dell'impianto. Non si stanno accordando tra loro, ma con l'Aiea. Sono d'accordo sulla sicurezza nucleare. Questo è un elemento molto importante che credo debba essere preso in considerazione".
15:36
Russia, figlia fa disegno pro-Ucraina: due anni di carcere al padre
Un uomo è stato condannato a due anni di prigione per aver "screditato" le forze armate russe sui social media. L'inchiesta contro il 54enne Alexei Moskalyov è stata lanciata dopo che la figlia 13enne ha fatto un disegno a scuola contro l'invasione russa dell'Ucraina. L'uomo è evaso dagli arresti domiciliari e "non si è presentato all'udienza", hanno riferito le autorità giudiziarie, precisando che "il verdetto è stato letto in sua assenza dal momento che è scomparso". Il caso è nato dopo che la figlia 13enne, Maria Moskalyova, l'anno scorso ha fatto un disegno nel quale erano rappresentati missili russi sparati verso una donna e un bambino ucraini. La direttrice ha avvertito la polizia che ha scoperto commenti contro 'l'operazione specialè russa sui social del padre, unico familiare della ragazza.
15:54
Kiev, Avdiivka sta per essere cancellata da faccia della terra
La città ucraina di Avdiivka "sta per essere spazzata via dalla faccia della terra" a causa dei feroci combattimenti tra truppe russe e ucraine. Lo afferma Vitaliy Barabash, capo dell'amministrazione militare della città, come riporta il Guardian.
16:23
Kuleba, la pace ad ogni costo è un'illusione
"Nessun'altra nazione vuole la pace più dell'Ucraina. Ma la pace ad ogni costo è un'illusione. Il popolo ucraino accetterà la pace solo se garantirà la cessazione completa dell'aggressione russa, il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e il ripristino dell'integrità territoriale del nostro stato all'interno dei confini riconosciuti a livello internazionale": lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo ad un evento sulla guerra nel suo Paese legato al secondo summit (virtuale) per la democrazia voluto da Joe Biden.
16:40
Peskov: "Con la fornitura di armi a Kiev, Germania aumenta il suo coinvolgimento nel conflitto"
La Germania sta partecipando "attivamente alla fornitura di armi all'Ucraina" e la decisione di Berlino di aumentare l'assistenza a Kiev non è di buon auspicio, dato che "aumenta direttamente il coinvolgimento tedesco nel conflitto". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando l'articolo dello Spiegel nel quale si annunciava l'intenzione del ministero delle Finanze tedesco di chiedere al Bundestag un aumento da 2,2 a 5,4 miliardi di euro del fondo di bilancio per finanziare gli aiuti a Kiev. "In generale, queste relazioni lasciano molto a desiderare" e "tali azioni e decisioni non sono di buon auspicio", ha detto Peskov ai giornalisti. "La Germania partecipa attivamente all'armamento dell'Ucraina, pompando l'Ucraina di armi. La Germania aumenta direttamente e indirettamente il livello del suo coinvolgimento in questo conflitto", ha detto Peskov.
16:56
Aiea, aumentano combattimenti vicino centrale Zaporizhzhia
I combattimenti si sono intensificati intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, aumentando ulteriormente la possibilità di un incidente nucleare. Lo ha detto il capo dell'Aiea, Rafael Grossi, in un'intervista all'Ap. "C'è un aumento del livello di combattimento, combattimento attivo" nell'area della centrale, ha detto Grossi. "Le mie squadre lì riferiscono ogni giorno sugli attacchi". Grossi ritiene in ogni caso che un accordo sulla protezione dell'impianto sia "vicino", e dopo aver incontrato Zelensky "molto probabilmente" andrà in Russia nei prossimi giorni.
17:22
Parigi 2024: Cio, russi solo individuali e neutrali, no squadre
Gli atleti con passaporto russo e bielorusso potranno partecipare alle competizioni internazionali valide per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 solo in forma individuale e neutrale. Non potranno competere le squadre. Ad annunciarlo è stato il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach nel corso della conferenza stampa al termine dell'Esecutivo odierno riunitosi a Losanna. L'Esecutivo ha previsto una serie di criteri che dovranno essere rispettate dalle Federazioni internazionali dei singoli sport, quali, l'esclusione dalle competizioni di atleti che sostengono la guerra e atleti che sono affiliati alle forze armate.
17:44
Polonia, nuove sanzioni se Minsk accetta le armi nucleari russe
Se la Bielorussia dovesse accettare di ospitare le armi nucleari tattiche russe, il Paese riceverà nuove e più dure sanzioni. Lo riporta Ukrinform citando il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, che ha parlato dopo le ultime consultazioni intergovernative romeno-polacche a Bucarest. "Il passo che la Russia ha compiuto, annunciando il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, porterà senza dubbio all'imposizione di ulteriori sanzioni alla Bielorussia e il livello delle sanzioni imposte a Minsk sarà significativamente più doloroso per il regime di Lukashenko", ha affermato Morawiecki.
Il premier polacco ha anche sottolineato che, nel quadro delle relazioni bilaterali polacco-bielorusse, Varsavia sta valutando di "rendere più rigidi i parametri dei movimenti di merci e persone". Questo sarebbe un chiaro segnale a Lukashenko che la Polonia non è d'accordo con misure che "aiutano la Russia nel contesto delle sue azioni aggressive contro l'Ucraina, contro la Polonia e gli altri Paesi dell'Ue".
17:46
Media, un drone di Kiev cade vicino Mosca
Un drone si è schiantato in un'area chiamata Nuova Mosca, vicino alla capitale della Russia. Secondo quanto riportato dai media russi come Baza, il veicolo era dipinto di giallo e blu e sulle ali aveva la scritta "Gloria all'Ucraina". Le forze dell'ordine hanno riferito alla Tass che "presumibilmente, il relitto dell'Uav è stato trovato vicino ai binari della ferrovia nel villaggio di Svitino", a circa 70 chilometri dal centro di Mosca, "e non ci sono state vittime". Il drone è stato scoperto da un residente locale e sul posto è attualmente al lavoro una squadra investigativa.
17:51
Kharkiv, a Pasqua vietate visite ai cimiteri per pericolo mine
"A causa della minaccia delle mine, le autorità dell'oblast di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, hanno vietato di visitare i cimiteri durante le vacanze di Pasqua". Lo ha annunciato Oleh Synehubov, governatore dell'oblast. Il divieto riguarda principalmente le aree precedentemente occupate dalle truppe russe, ha riferito il portale Suspilne secondo quanto riporta il sito Onet.
17:59
Mosca, aumenteremo produzione di armi di sette-otto volte
"La produzione di proiettili di artiglieria, carri armati, mortai di vario calibro e missili aerei non guidati prodotti negli impianti delle regioni russe di Chelyabinsk e Kirov aumenterà di sette-otto volte entro la fine dell'anno". È quanto ha affermato il ministro della Difesa Sergei Shoigu, durante la visita alle aziende belliche nelle regioni di Chelyabinsk e Kirov. Lo riporta l'agenzia Tass.
18:22
Filorussi, "2 civili uccisi da raid truppe ucraine"
I filorussi accusano le forze ucraine di aver sparato ieri sul quartiere Kievsky di Donetsk, nel Donbass, e affermano che i corpi senza vita di due persone sono stati trovati oggi sotto le macerie di un edificio. "Nel quartiere Kievsky, in via Kuibyshev, al primo piano, sotto le macerie di una casa danneggiata dai bombardamenti di ieri, sono stati trovati i corpi di un uomo nato nel 1960 e di una donna nata nel 1962", ha dichiarato secondo la Tass Alexei Kulezmin, sindaco di fatto della città controllata dai separatisti filorussi.
18:40
Mosca, inaccettabile la decisione del Cio su atleti russi
Il Comitato olimpico russo giudica "inaccettabili" le condizioni annunciate dal Cio che ha riammesso gli atleti russi a titolo individuale alle competizioni internazionali, ma senza poter gareggiare sotto la bandiera del loro Paese. Lo ha detto il presidente Stanislav Pozdnyakov, citato dalla Tass.
18:44
Missili russi su Kharkiv: 2 feriti
Le forze russe hanno lanciato due missili S-300 contro la città di Bohodukhiv nell'oblast di Kharkiv. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale, aggiungendo che a seguito dell'attacco, un uomo di 73 anni è rimasto ferito ed è attualmente ricoverato in ospedale per una commozione cerebrale. Finestre e tetti delle case sono stati danneggiati, così come parte di un asilo, ha riferito l'ufficio del procuratore generale. La città di Bohodukhiv e altre aree circostanti dell'oblast di Kharkiv, a causa della loro vicinanza al confine russo, sono state costantemente attaccate dall'inizio dell'invasione dell'esercito di Mosca.
18:53
Usa: stop a scambio dati con Russia su armi nucleari
Gli Stati Uniti hanno informato la Russia che non forniranno più a Mosca i dati sulle loro forze nucleari strategiche (dati che dovrebbero essere scambiati due volte all'anno in base al trattato New Start), visto che la Russia ha sospeso la sua partecipazione all'accordo. Lo ha fatto sapere un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. "Questa è la prima azione intrapresa in risposta alla sospensione della Russia, una contromisura legale intesa a incoraggiare Mosca a tornare al rispetto del Trattato", ha detto la fonte. Lo riporta il Wall Street Journal.
19:03
Usa, sì a tribunale speciale per aggressione russa a Ucraina
Gli Stati Uniti si dicono favorevoli all'istituzione di un tribunale speciale per giudicare "l'aggressione" russa all'Ucraina. "Gli Stati Uniti sostengono l'istituzione di un tribunale speciale per il crimine dell'aggressione all'Ucraina, sotto la forma di una corte internazionale all'interno del sistema giudiziario ucraino, che comprenda elementi internazionali", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano.
19:51
Sunak, la Cina non è parte neutrale nel conflitto in Ucraina
Il premier britannico Rishi Sunak non ritiene che la Cina possa essere parte neutrale nel conflitto in corso in Ucraina. Lo ha affermato rispondendo oggi alle domande del Liaison Committee, organismo parlamentare che riunisce i presidenti di commissione della Camera dei Comuni. Il primo ministro conservatore si riferiva alla recente visita di tre giorni in Russia del presidente Xi Jinping e all'iniziativa di pace portata avanti da Pechino. E ha sottolineato in merito: "Incoraggerei il presidente Xi a impegnarsi direttamente con il presidente Zelensky su qualsiasi particolare proposta di pace che la Cina è interessata a presentare". Sunak ha anche sottolineato che ogni decisione inerente eventuali questioni territoriali, inclusa quella riguardante la Crimea, spetta a Kiev.
20:13
Nuovo pacchetto di aiuti dagli Usa per 2.500 milioni di dollari
Il primo ministro dell'Ucraina Denis Shmigal ha confermato che l'amministrazione degli Stati Uniti invierà a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti economici del valore di 2.500 milioni di dollari. I fondi arriveranno attraverso il progetto della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, e andranno a pagare medici, pensionati, sfollati e ad aiutare le famiglie a basso reddito. "Dall'inizio dell'anno - ha sottolineato il governo - l'Ucraina ha ricevuto quasi 5 miliardi di dollari dall'Unione Europea e più di 2 miliardi di dollari dagli Stati Uniti". L'Ucraina ha stimato un deficit di bilancio di oltre 33,2 miliardi di euro per quest'anno e quasi tutte le entrate ricevute dal governo saranno utilizzate per migliorare il comparto militare del paese.
20:28
Zelensky, Parlamento francese riconosce Holodomor, grazie
"Il riconoscimento da parte del Parlamento francese dell'Holodomor del 1932-33 come genocidio del popolo ucraino è importante e significativo. Sono grato per il forte contributo della Francia alla denuncia dei crimini passati e presenti della Russia totalitaria, stabilendo verità, giustizia e quindi responsabilità. Grazie Francia". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
21:16
Russia, arrestato per corruzione capo dipartimento marittimo della Guardia russa
Il capo del dipartimento marittimo della Guardia russa, Sergei Volkov, è stato arrestato per la fornitura di armi di bassa qualità a prezzi gonfiati. Lo ha reso noto Alexander Khinshtein, capo del Comitato della Duma di Stato per l'informazione. "Il piano di corruzione su larga scala è stato fermato dai dipendenti della stessa sicurezza della Guardia Nazionale. Si è scoperto che i funzionari del dipartimento hanno organizzato la fornitura di armi di bassa qualità e difettose a prezzi ovviamente gonfiati", ha scritto Khinshtein nel suo canale Telegram. Il danno totale al bilancio, secondo il parlamentare, ammonta a quasi 400 milioni di rubli. E' stato avviato un procedimento penale contro Volkov per abuso di potere. La sua casa e il suo ufficio sono stati perquisiti. "Finora è stato detenuto per 48 ore in conformità con l'articolo 91 del codice di procedura penale della Federazione Russa", ha specificato Khinshtein.
21:48
Kuleba: "Adesione a Nato garantirà sicurezza europea"
L'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato "garantirà la sicurezza del continente europeo per il prossimo decennio". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, parlando in collegamento durante l'incontro informale a Skopje 'Carta USA-Adriatico', su invito del ministro degli Esteri macedone Bujar Osmani. "La Carta USA-Adriatico - ha detto Kuleba - ha contribuito all'adesione degli Stati balcanici alla Nato. L'Ucraina è attualmente sulla buona strada per diventare un membro dell'Alleanza". La Carta è stata firmata nel 2003 da Albania, Croazia, Macedonia del Nord e Stati Uniti. Il suo obiettivo era promuovere la stabilità e la cooperazione tra i paesi balcanici e avvicinarli all'adesione con la Nato. La Bosnia-Erzegovina e il Montenegro sono diventati membri nel 2008, mentre la Serbia e il Kosovo sono diventati osservatori rispettivamente nel 2008 e nel 2012. Di tutti i membri, solo la Bosnia-Erzegovina non fa parte della Nato.
22:03
Zelensky, a Sumy ci sono problemi che saranno risolti
"Sono tornato dal nostro oblast di Sumy. Oggi ero a Okhtyrka, Trostyanka, Sumy, alle posizioni delle nostre guardie di frontiera. Ho avuto un incontro con i rappresentanti delle autorità locali delle regioni di Sumy e Chernihiv. Ci sono problemi che devono essere risolti e saranno risolti". Lo ha detto nel suo consueto videomessaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta l'Ukrainska Pravda.
22:10
Zelensky, l'aggressione russa finisce se il mondo è determinato
Oggi "voglio ringraziare tutti coloro che, al richiamo del cuore, in paesi diversi, su piattaforme diverse, con parole diverse, ma in modo altrettanto onesto e forte ricordano al mondo che l'aggressione russa può finire molto più velocemente di quanto a volte si dica, se il mondo è più veloce, se il mondo è più determinato". E' un passo del consueto videomessaggio serale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform.
22:32
Kiev: morto un pilota in missione, effettuò 80 azioni
E' morto durante una missione di guerra il pilota ucraino Denys Kyrylyuk. Lo hanno annunciato i militari ucraini, scrive l'Ukrainska Pravda. "Durante l'esecuzione di una missione di combattimento, è morto il maggiore Denys Kyrylyuk", si legge. Il pilota di caccia dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina, ha effettuato 80 azioni, 70 delle quali durante l'invasione su vasta scala russa" con l'obiettivo di "distruggere il nemico".
22:45
Usa-Russia: trattato New Start, sospesa condivisione dati su armi nucleari
Stati Uniti e Russia hanno sospeso la condivisione biennale dei dati relativi alle armi nucleari in base al trattato New Start, sospeso unilateralmente da Vladimir Putin. Funzionari Usa hanno riferito di avere offerto alla controparte russa di continuare la condivisione dei dati, nonostante la sospensione del trattato, ma che Mosca si è rifiutata di condividere i propri dati. Di qui, la decisione Usa di non fornire più informazioni alla Russia. "A causa del mancato rispetto russo degli obblighi derivanti dal trattato, gli Stati Uniti non parteciperanno al biennale scambio di dati, per incoraggiare la Russia a tornare a rispettare il trattato", ha detto la portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel.
Russia, drone ucraino a pochi chilometri dal Cremlino. Libero Quotidiano il 28 marzo 2023
La controffensiva dell'Ucraina è sempre più vicina al Cremlino e al cuore del potere di Vladimir Putin. I frammenti di un drone sono stati rinvenuti vicino alla ferrovia a Nuova Mosca, parte meridionale della capitale russa. Lo ha riferito l'agenzia di stampa russa Tass, citando un rappresentante delle forze dell'ordine. "Secondo le informazioni preliminari, sono stati trovati i frammenti di un drone vicino alla ferrovia nel villaggio di Svitino a Nuova Mosca, non ci sarebbero feriti", ha detto la fonte di Tass. Il drone è stato scoperto da un residente locale, che ha avvertito le autorità. Le forze dell'ordine hanno avviato le indagini sull'accaduto.
Dopo le prime frammentarie e vaghe notizie, altri media russi come Baza hanno riportato dettagli assai più significativi. Il veicolo era dipinto di giallo e blu e sulle ali aveva la scritta "Gloria all'Ucraina". Le forze dell'ordine hanno riferito alla Tass che "presumibilmente, il relitto dell'Uav è stato trovato vicino ai binari della ferrovia nel villaggio di Svitino", a circa 70 chilometri dal Cremlino. Il gesto potrebbe venire catalogato come semplice "provocazione", o "azione dimostrativa", ma è importante sottolineare come il drone sia riuscito ad avvinarsi a Mosca eludendo ogni strumento difensivo del regime. Il significato è chiaro: anche Kiev ha potenzialmente i mezzi per colpire il nemico "in casa sua".
Guerra in Ucraina, morto Maksym Galinichev: la promessa del pugilato aveva 22 anni. Maksym Galinichev, giovane promessa del pugilato, è morto nel Donbass all’età di 22 anni: la guerra in Ucraina continua a fare vittime. Ilaria Minucci su Notizie.it il 28 Marzo 2023
La guerra in Ucraina procede senza esclusione di colpi e continua a mietere vittime: lo scorso 10 marzo, Maksym Galinichev è morto nel Donbass. Il ragazzo, di appena 22 anni, era una promessa del pugilato.
Guerra in Ucraina, morto Maksym Galinichev: la promessa del pugilato aveva 22 anni
Con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, la promessa del pugilato Maksym Galinichev ha deciso di appendere i guantoni al chiodo e arruolarsi, prestando servizio per la 25esima brigata aviotrasportata Sycheslav, l’unica unità di fanteria aviotrasportata dotata delle capacità di lancio con il paracadute. Galinichev, con la sua scelta di difendere la regione di Lugansk, è prematuramente scomparso all’età di soli 22 anni. Lo scorso 10 marzo, infatti, il giovane pugile è tragicamente morto trasformandosi in un’altra delle tante vittime dei terribili combattimenti che, da oltre un anno, stanno devastando il Donbass.
Prima della guerra, Galinichev sognava di diventare un pugile professionista. E il suo sogno avrebbe potuto realizzarsi come suggerivano le medaglie d’oro vinte ai Campionati Europei Giovanili nel 2017 e nel 2018, anno in cui partecipò anche alle Olimpiadi estive della gioventù.
La morte di Galinichev è stata annunciata dal consigliere del ministro degli Affari interni, Anton Gerashchenko. “Ha sacrificato la vita per l’Ucraina, gloria eterna all’eroe”, ha detto il consigliere che ha anche ricordato che il ragazzo, la scorsa primavera, aveva scelto di non partecipare al campionato europeo di box per arruolarsi come volontario. Garashchenko ha anche sottolineato che la promessa del pugilato era tornata in prima linea per ben due volte dopo essere rimasto ferito.
“I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno agli amici e alla famiglia di Maksym in questo momento devastante”, ha commentato esprimendo il proprio cordoglio la Gb Boxing, una squadra di pugili dilettanti d’élite della Gran Bretagna.
La drammatica e prematura scomparsa di Galinichev, intanto, rappresenta solo l’ultimo di una lunga lista di atleti ucraini deceduti in battaglia. E promette di intensificare le richieste provenienti da numerosi Paesi occidentali volte a bandire dalle Olimpiadi di Parigi 2024 gli atleti russi e bielorussi.
Trump: “Risolverò la guerra in Ucraina in 24 ore con Zelensky e Putin”. Notizie.it il 28 marzo 2023.
C’è ovviamente spazio anche per la guerra in Ucraina nella campagna elettorale dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Il politico repubblicano, infatti, ha garantito alla popolazione americana che, quando sarà rieletto, porrà fine al conflitto russo-ucraino in sole 24 ore.
“Se non sarà risolta, io dovrò risolverla in 24 ore con Zelensky e Putin”, ha detto l’ex presidente in occasione di un’intervista rilasciata a Fox News.
Nel caso in cui The Donald dovesse vincere le elezioni nel 2024, si insedierebbe nuovamente alla Casa Bianca a partire da gennaio 2025.
Per l’ex presidente, la risoluzione del conflitto “è molto facile”
In relazione alla guerra in Ucraina, tuttavia, Trump ha asserito ai microfoni di Fox News di avere le idee molto chiare. Rimarcando di conoscere “molto bene” il presidente russo Vladimir Putin, l’ex inquilino della Casa Bianca ha asserito: “Si deve svolgere un negoziato molto facile ma non voglio dirvi quale, altrimenti poi non lo posso usare. Ma è molto facile – ha ribadito –. Risolverò le cose in un giorno, la pace tra di loro. Ora siamo già ad un anno e mezzo, è molto lungo, non riesco ad immaginare che non succeda niente”.
Infine, Trump ha concluso, affermando: “La cosa cruciale è che si deve fermare la guerra perché si sta obliterando l’Ucraina”.
Leva impopolare. La Russia non riesce a organizzare una nuova campagna di reclutamento. Maurizio Stefanini su L’Inkiesta il 29 Marzo 2023.
Il Cremlino le sta provando tutte per arruolare nuovi soldati in vista dell’annunciata offensiva di primavera, offre bonus in denaro, benefit familiari e altre promesse. Per ora però i risultati sono modesti
A attaccare in inferiorità numerica non si cava un ragno dal buco, a richiamare con forme di leva obbligatoria sono più i cittadini russi che riparano all’estero che non quelli che si presentano, a arruolare mercenari si corre il rischio di rafforzare troppo davanti al Cremlino entità come la Wagner: per questo, in vista della annunciata offensiva di primavera adesso il governo di Mosca ha ripreso a cercare di invogliare volontari. Con bonus in denaro, benefici familiari e promesse allettanti.
Per riuscirci, gli uffici di reclutamento collaborano con le università e le agenzie di servizi sociali a cercare di attrarre studenti e disoccupati. A settembre la “parziale” chiamata alle armi di trecentomila riservisti seminò il panico, perché tecnicamente la maggior parte degli uomini sotto i sessantacinque anni fa parte delle riserve. Decine di migliaia sono fuggite dalla Russia piuttosto che presentarsi agli uffici di reclutamento.
Il Cremlino nega dunque che sia in vista un’altra convocazione per quella che descrive come “operazione militare speciale” in Ucraina, che dura da più di un anno. Siccome però c’è una diffusa incertezza, telefonate e centri di reclutamento improvvisati in varie regioni suggeriscono l’idea che a quel punto tanto vale presentarsi subito e riscuotere i premi promessi, piuttosto che essere costretti ad andare comunque al fronte per forza e senza incentivi dopo. In questo modo può «evitare di dichiarare una seconda ondata di mobilitazione formale» dopo che la prima era stata così impopolare, secondo un recente rapporto dell’Institute for the Study of War, un think tank con sede negli Stati Uniti.
A Mosca datori di lavoro stanno raccogliendo le carte di registrazione di tutti i dipendenti maschi in età da combattimento, pur promettendo che otterranno dei rinvii. Ma anche dal resto del Paese i media informano che uomini ricevono convocazioni dagli uffici di arruolamento. Nella maggior parte dei casi viene loro semplicemente chiesto di aggiornare i propri dati, ma in altri è stato loro ordinato di partecipare all’addestramento militare. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato la scorsa settimana che rispondere alle convocazioni per aggiornare i dati presso gli uffici di arruolamento è «prassi regolare» e «lavoro continuo».
Uno di questi annunci, condiviso da un governo locale nella regione occidentale di Yaroslav, ha promesso un bonus una tantum di circa tremila dollari per l’arruolamento e uno stipendio mensile fino a duemilacinquecento dollari per coloro che sono inviati in Ucraina, più circa cento dollari al giorno per la «partecipazione a operazioni offensive» e seicentocinquanta dollari «per ogni chilometro di avanzamento delle squadre d’assalto». L’annuncio aggiungeva che il soldato avrebbe anche ottenuto agevolazioni fiscali e rimborso di prestiti, i suoi figli avrebbero avuto la preferenza per l’ammissione all’università e ci sarebbe stato un generoso compenso per la sua famiglia se fosse stato ferito o ucciso in combattimento. Avrebbe anche guadagnato lo status di veterano, che porta ancora più vantaggi.
Le testimonianze assicurano per lo più che gli inviti sono gentili e non insistenti. Ma si sono stati anche casi isolati di agenti di reclutamento che hanno fatto pressioni sugli uomini affinché si arruolassero. Dalla regione di Vologda, a circa quattrocento chilometri a nord di Mosca, sono arrivati messaggi secondo cui quasi tutti coloro che si sono recati in ufficio dopo aver ricevuto una convocazione «sono costretti a firmare un documento che proibisce loro di lasciare la regione».
Per coloro che devono svolgere il servizio militare obbligatorio la campagna di reclutamento primaverile inizierebbe l’1 aprile. Tutti gli uomini russi di età compresa tra i diciotto e i ventisette anni devono prestare servizio militare per un anno, anche se molti riescono a evitarlo per motivi di salute o grazie a esenzioni per lo studio. La proporzione di uomini che evitano di essere arruolati è particolarmente alta a Mosca e in altre grandi città.
Da dicembre le accuse penali a soldati accusati di diserzione sono aumentate. La testata indipendente MediaZona ha contato cinquecentotrentasei casi e duecentoquarantasette verdetti, osservando che un terzo dei condannati ha ricevuto la sospensione della pena a patto di andare in prima linea.
L’attuale campagna di reclutamento è simile a quella condotta la scorsa estate prima della mobilitazione di settembre. Anche allora le autorità ricorsero a incentivi finanziari e formarono battaglioni di volontari, ma l’iniziativa chiaramente non fu sufficiente: lo dimostra il fatto che Putin ricorse in seguito a una mobilitazione parziale.
La Repubblica. Zelensky sente Meloni: "Grazie amici italiani per il sostegno"
Sospesa la collaborazione nucleare con gli Usa. Isw: il gruppo Wagner controlla il 65% di Bakhmut. Mosca annuncia di voler testare il missile balistico intercontinentale Yars. Prigozhin critica la condanna del papà della bambina che aveva fatto il disegno pacifista. Putin: "Sanzioni possono avere effetto negativo su economia". Kiev, controffensiva con i Leopard prima dell'estate
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invita il presidente della Cina, Xi Jinping: "Sono pronto a parlare con lui", ha detto. Mentre Mosca accusa Berlino: "La Germania svolge un ruolo attivo nel 'pompare' armi all'Ucraina e ciò aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nella guerra". Sono le accuse del portavoce del Cremlino Peskov dopo l'invio di carri armati Leopard a Kiev.
La Russia intanto ha effettuato "con successo" un test di missili antinave Moskit nel Mar del Giappone: due unità navali hanno lanciato un attacco simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 km di distanza. Mentre Kiev accusa: "Quasi 4.400 i piccoli orfani deportati in Russia"
Punti chiave
19:08
Colloquio Zelensky-Meloni: "Grazie amici italiani per vostro sostegno"
17:25
Media, esplosione vicino a una base aerea russa in Crimea
15:10
Kiev, controffensiva con i Leopard prima dell'estate
12:21
Cremlino, la guerra ibrida con l'Occidente durerà a lungo
11:21
Prigozhin difende padre condannato per discredito esercito
10:39
Nato, Svezia convoca ambasciatore russo su minaccia ritorsioni
09:57
Cina: "Siamo in contatto con tutte le parti ma non abbiamo indicazioni su Xi a Kiev"
09:54
Mosca testa missile balistico intercontinentale Yars
06:27
Zelensky invita Xi Jinping a Kiev: "Pronto a parlare con lui"
00:29
Ministro Esteri Iran vola a Mosca,vede Lavrov
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, sarà oggi in visita a Mosca, dove sono previsti colloqui con il suo omologo russo, Serghei Lavrov. Lo ha annunciato la portavoce del ministero
01:00
Mosca: "A Zaporizhzhia finita protezione contro le scorie nucleari"
Alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata "completata una struttura di protezione dell'impianto di stoccaggio delle scorie nucleari dalle bombe ucraine". Lo ha annunciato Renat Karchaa, consigliere del capo di Rosenergoatom, filiale russa di Atomenergoprom per le operazioni delle centrali nucleari.
01:01
Aiea, a Zaporizhzhia situazione "molto pericolosa"
Il capo dell'Aiea, Rafael Grossi, ha descritto la situazione nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dai russi, come "molto pericolosa" e molto instabile.
L'impianto nucleare ha perso la sua alimentazione esterna sei volte dall'invasione russa dell'Ucraina più di un anno fa, costringendo i generatori diesel di emergenza ad entrare in funzione per raffreddare i suoi reattori.
01:02
Biden: "Pericolose le parole di Putin su armi in Bielorussia"
L'annuncio di Vladimir Putin di voler dispiegare armi nucleari "tattiche" in Bielorussia è "pericoloso". Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, lo ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca: "Queste sono parole pericolose ed è preoccupante", ha insistito.
05:27
Biden preoccupato per la possibilità che la Russia invii armi nucleari alla Bielorussia
Il presidente americano Joe Biden ha detto di essere preoccupato per la possibilità che la Russia invii armi nucleari tattiche alla Bielorussia. "Non l'hanno ancora fatto", ha detto Biden ai giornalisti alla Casa Bianca. "È preoccupante."
05:28
Kiev ai russi: "Non adottate i bambini 'rubati' in Ucraina"
Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha esortato i russi a non adottare bambini che, secondo lei, sono stati "rubati" in Ucraina durante la guerra e poi deportati in Russia. La Corte penale internazionale (ICC) ha emesso un mandato di arresto all'inizio di marzo contro il presidente russo Vladimir Putin e Maria Lvova-Belova, commissario russo per i diritti dei bambini, accusandoli di aver deportato illegalmente centinaia di bambini dall'Ucraina.
06:19
Capo Aiea atteso oggi alla centrale nucleare di Zaporizhia
Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, dovrebbe visitare oggi la centrale nucleare ucraina di Zaporizhia, occupata dalle forze russe e la cui sicurezza preoccupa la comunità internazionale. Secondo l'agenzia Tass, Grossi e la sua delegazione dovrebbero arrivare al sito in mattinata e ripartire nel pomeriggio.
06:27
Zelensky invita Xi Jinping a Kiev: "Pronto a parlare con lui"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista esclusiva rilasciata ad Associated Press a bordo di un treno che lo trasportava da Sumy a Kiev, ha invitato il presidente della Cina, Xi Jinping, a lungo allineato con la Russia, a fargli visita in Ucraina. "Siamo pronti a vederlo qui", ha detto Zelensky. "Voglio parlare con lui. Ho avuto contatti con lui prima della guerra. Ma durante tutto quest'anno, più di un anno, non ne ho avuti", ha aggiunto. La scorsa settimana Xi si è recato in visita a Mosca e ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin.
07:37
Kiev, sono quasi 20.000 i bambini deportati in Russia
Sono 19.514 i bambini ucraini deportati illegalmente in Russia: è quanto emerge dall'ultimo aggiornamento pubblicato dal Ministero della reintegrazione ucraino sul sito statale "Children of War": lo riportano i media nazionali. A questo dato vanno aggiunti i 4.390 bambini orfani, con un solo genitore o privi di cure parentali che secondo lo stesso ministero - come annunciato ieri - si trovano nei territori occupati o in Russia. Ad oggi, solo 327 bambini sono stati rimpatriati in Ucraina.
08:52
Ucraina: esplosioni questa mattina a Melitopol
Esplosioni sono state udite questa mattina a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform. "Si sentono diverse esplosioni in tutti i quartieri della città. Gli occupanti si danno da fare. Stiamo aspettando i dettagli dallo Stato Maggiore", si legge nel messaggio. Successivamente il sindaco ha precisato che una delle esplosioni è avvenuta "vicino alla sottostazione del deposito delle locomotive". Vi sono state interruzioni di corrente nelle aree settentrionali e occidentali della città, così come a Semenivka, Tambovka e in alcuni villaggi circostanti, ha aggiunto. Per ora non ci sono notizie di eventuali feriti o vittime.
09:25
Media russi: drone ucraino contro gasdotto a Belgorod
Un gasdotto nella città russa di Belgorod è stato attaccato questa settimana da un drone lanciato dal territorio ucraino: lo rende noto su Telegram il sito d'informazione russo Baza, come riporta RBC-Ucraina. Non ci sono state vittime. Secondo Baza l'attacco è avvenuto la sera del 27 marzo e il drone è stato lanciato da Vovchansk, nella regione di Kharkiv, che si trova a 7 chilometri dal confine con la Russia. Il drone era dotato di un ordigno esplosivo improvvisato e ha attaccato la stazione di pompaggio del gas Gazenergoseti a Belgorod. "Frammenti di un ordigno esplosivo hanno danneggiato un serbatoio di gas vuoto con una capacità di 30.000 litri, nonché un gasdotto. Non ci sono state vittime", affermano i media russi.
09:37
Isw: il gruppo Wagner controlla il 65% di Bakhmut
I mercenari del gruppo Wagner hanno conquistato circa il 65% della città di Bakhmut, nella regione orientale ucraina di Donetsk: lo afferma l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto, come riporta il Kyiv Independent. Negli ultimi sette giorni le forze del gruppo hanno guadagnato un altro 5% della città, precisa il centro studi statunitense, sottolineando che probabilmente hanno preso anche il controllo del complesso industriale Azom nella parte settentrionale di Bakhmut.
09:54
Mosca testa missile balistico intercontinentale Yars
Nell'esercitazione su larga scala delle Forze missilistiche strategiche, avviata in Russia, saranno coinvolte la formazione missilistica di Omsk e la formazione missilistica di Novosibirsk, dotate di missili balistici intercontinentali Yars. Lo fa sapere il ministero della Difesa russa, come riporta la Tass. L'RS-24 Yars - una modifica del missile Topol-M - è il sistema missilistico strategico russo, scrive Tass, armato con un missile balistico intercontinentale a propellente solido. È stato sviluppato dall'Istituto di Tecnologia Termica di Mosca sotto la guida del membro dell'Accademia delle Scienze russa Yury Solomonov.
09:57
Cina: "Siamo in contatto con tutte le parti ma non abbiamo indicazioni su Xi a Kiev"
"La Cina, sulla questione dell'Ucraina, è in comunicazione con tutte le parti, compresa l'Ucraina" stessa. Così la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, ha commentato in un briefing l'invito rivolto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky al suo omologo cinese Xi Jinping. "Per quanto riguarda la questione specifica, non ho informazioni che potrei fornire", ha aggiunto Mao Ning.
10:39
Nato, Svezia convoca ambasciatore russo su minaccia ritorsioni
La Svezia ha annunciato mercoledì di voler convocare l'ambasciatore russo a Stoccolma dopo che questi ha minacciato che il Paese nordico e la Finlandia sarebbero diventati "bersagli legittimi" di "ritorsioni" da parte di Mosca, anche "militari", una volta entrati nella Nato. "Il ministero degli Esteri convocherà l'ambasciatore russo per denunciare chiaramente questo trasparente tentativo di influenza", ha dichiarato il capo della diplomazia svedese Tobias Billstrom in una dichiarazione scritta.
10:39
Mosca: "Raggiungeremo comunque tutti gli obiettivi"
Tutti gli obiettivi dichiarati dell'operazione militare speciale saranno raggiunti "nonostante l'aumento dell'assistenza militare all'Ucraina da parte dell'Occidente": lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, durante un incontro con i suoi omologhi dei Paesi membri dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai a Nuova Delhi. "Porteremo a termine la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina e garantiremo l'integrità territoriale della Russia e la sicurezza della nostra popolazione", ha dichiarato Patrushev, come riporta la Tass.
11:04
Mosca: "Gli Usa si gingillano con l'idea del tribunale contro la Russia"
Il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov ha deriso oggi l'annuncio degli Usa che intendono sostenere l'idea di creare un tribunale speciale per perseguire la Russia per il "crimine di aggressione", un'idea promossa dalla Ue. "Si sono gingillati con questa tsatskaya per lungo tempo", ha affermato Ryabkov, usando una parola russa che significa 'giocattolo' o 'ninnolo'. "Lasciamo che si divertano", ha aggiunto Ryabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
11:12
Mosca: "No a confronto fra potenze nucleari"
Nonostante "il comportamento provocatorio dell'Occidente nel contesto della crisi ucraina", la Russia è convinta che si debba evitare un confronto militare tra potenze nucleari. Lo ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev. "Il comportamento provocatorio dell'Occidente nel contesto della crisi ucraina può portare a conseguenze catastrofiche. E' in contrasto con l'essenza della dichiarazione congiunta fatta dai leader delle cinque potenze nucleari il 3 gennaio 2022, che ha riaffermato l'inammissibilità di una guerra nucleare", ha dichiarato Patrushev durante una riunione dei segretari del Consiglio di Sicurezza degli Stati membri dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) a New Delhi. "Da parte sua, la Russia rimane impegnata in questa dichiarazione e, in linea con il suo contenuto, è convinta della necessità di prevenire qualsiasi confronto nucleare tra Stati che possiedono armi nucleari", ha detto Patrushev.
11:21
Prigozhin difende padre condannato per discredito esercito
Yevgeny Prigozhin, capo della milizia privata russa Wagner, ha detto di giudicare "ingiusta" la condanna di un uomo a due anni di reclusione per avere "screditato" l'esercito, dopo che la figlia di 12 anni aveva fatto un disegno contro la guerra a scuola. In un appello inviato al procuratore della regione di Tula, pubblicato oggi suoi suoi canali Telegram, Prigozhin chiede di rivedere la sentenza di condanna di Alexei Moskalev, "specialmente per il fatto che sua figlia Masha sarà costretta a crescere in un orfanatrofio". La bambina viveva da sola con il padre, che ora è latitante.
11:35
Studio, Russia e Cina trainano aumento testate nucleari mondo
Il numero di testate nucleari operative nel mondo è aumentato nel 2022, con Cina e Russia che, in gran parte, trainano la crescita. All'inizio del 2023, le nove potenze nucleari ufficiali e non ufficiali detenevano 9.576 testate pronte all'uso - rispetto alle 9.440 dell'anno precedente - che hanno un "potere distruttivo collettivo" pari a "più di 135 mila bombe di Hiroshima", secondo l'ultimo rapporto "Nuclear Weapons Ban Monitor", pubblicato dall'Ong Norwegian People's Aid.
11:42
Capo Aiea arrivato in regione Zaporizhzhia
Una delegazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) guidata dal direttore generale, Rafael Grossi, è arrivata nella regione di Zaporizhzhia per visitare la centrale nucleare di Energodar, occupata dai russi. Lo riferiscono le agenzie Interfax e Ria Novosti, citando un rappresentante dei servizi di emergenza regionali.
"La delegazione ha superato il controllo ed è diretta a Energodar", ha fatto sapere il funzionario. I rappresentanti dell'Aiea hanno attraversato la linea di contatto vicino a Vasilyevka, dove si trova l'unico posto di blocco nella regione.
12:06
Kiev, Mosca cerca di 'russificare' i nostri bambini rapiti
Mosca sta deliberatamente cercando di "russificare" i bambini rapiti in Ucraina, raccontando loro del "Paese artificiale" e dei "nazisti", mentre per le famiglie che li accolgono per "educarli" è solo una questione di soldi: lo ha detto il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmitry Lubinets, in un'intervista a RBC-Ucraina.
Secondo Lubinets, quando i bambini arrivano in Russia vengono completamente privati della loro identità in quanto non solo viene sottratto loro qualsiasi documento ucraino - che viene sostituito con documenti russi - ma viene anche vietato loro di parlare ucraino e di definirsi ucraini.
I russi dicono ai bambini che "uno Stato come l'Ucraina non esiste, che è uno Stato creato artificialmente, che un gruppo etnico come quello ucraino non esiste. Gli dicono 'Sei sempre stato russo, la tua lingua madre è il russo. Rallegrati che ora sei sul territorio della Russia, impara la lingua, considerati un patriota, iscriviti alla 'YunArmiyà (il gruppo paramilitare russo per giovanissimi, ndr) e preparati a combattere i nazisti, che vivono ancora da qualche parte sul territorio dell'Ucraina, ma dobbiamo distruggerli tutti e annettere il territorio alla Federazione Russà", ha affermato Lubinets.
Inoltre, ha concluso, per le "famiglie" russe accogliere un bambino ucraino è solo una questione di soldi, "non sono affatto interessate" alle sorti di questi minori.
12:18
Ucraina: Cremlino, non interferiamo su incontro Xi-Zelensky
"La Federazione russa apprezza molto la posizione equilibrata della Cina sull'Ucraina" sarà Pechino a valutare l'opportunità di un incontro tra i presidenti Xi Jinping e Volodymyr Zelensky; Mosca "non ha diritto di dare consigli" a riguardo. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando l'auspicio espresso dal leder di Kiev di incontrare il suo omologo cinese.
12:21
Cremlino, la guerra ibrida con l'Occidente durerà a lungo
"La guerra ibrida della Russia con i Paesi ostili durerà a lungo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Interfax.
12:24
Ucraina: Cremlino, obiettivi raggiungibili solo militarmente
Gli obiettivi dell'operazione militare speciale russa in Ucraina saranno raggiunti con mezzi militari, perchè a causa della posizione di Kiev non è realistico raggiungerlo con mezzi politici e diplomatici. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
"Abbiamo ripetutamente affermato che gli obiettivi della Federazione Russa possono essere raggiunti in vari modi: militare ma anche politico e diplomatico, che però è attualmente impossibile, con nostro dispiacere", ha detto Peskov ai giornalisti.
"Per la Russia, la cosa principale è raggiungere i suoi obiettivi: la sicurezza della popolazione nelle nuove regioni russe e quella della Federazione Russa nel suo insieme", ha aggiunto Peskov.
12:53
Media: comandante Atroshchenko ordinò bombe su teatro di Mariupol
L'organizzazione InformNapalm afferma di aver identificato "il criminale di guerra russo che ha dato l'ordine di bombardare il Teatro di Mariupol", nel marzo dell'anno scorso, in cui si erano rifugiati centinaia di civili, colpito nonostante sul tetto ci fosse scritto 'bambinì a lettere cubitali. Lo riporta il sito indipendente bielorusso Nexta.
A dare l'ordine, afferma la ong, è stato Sergey Atroshchenko, comandante del 960mo Reggimento d'assalto aereo della Federazione Russa. Il comandante è originario della regione di Zhytomyr, in Ucraina. Nexta pubblica la foto di Atroshchenko.
13:03
Mosca, gli Usa non possono rifiutare fornire dati New Start
Gli Usa non hanno il diritto di rifiutare di fornire alla Russia ogni sei mesi i dati previsti dal trattato New Start sulla limitazione delle armi nucleari. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, aggiungendo che per rifiutare Washington dovrebbe sospendere la sua partecipazione o uscire dal trattato.
Lo riferisce l'agenzia Interfax. Ieri fonti americane citate dal Wall Street Journal avevano detto che gli Usa intendevano interrompere lo scambio di dati in risposta alla decisione di Mosca di sospendere la partecipazione al New Start.
13:09
Prigozhin: 'a Bakhmut ucraini distrutti, noi conciati male'
"La battaglia per Bakhmut ha già praticamente distrutto l'esercito ucraino ma, sfortunatamente, ha conciato male la Wagner". Lo ha detto il fondatore della compagnia militare privata russa, Yevgeny Prigozhin, citato dalla Ria Novosti.
13:10
Gb, da inizio invasione uccisi o feriti 220 mila soldati russi
Più di 220 mila soldati russi sono stati uccisi o feriti da quando Mosca ha invaso l'Ucraina, più di un anno fa. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace, citando l'ultima stima degli Stati Uniti.
13:17
Mosca: sospese tutte le notifiche su attività nucleari a Usa
Il vice ministro degli Esteri russi, citato da Interfax, ha confermato che la Russia ha fermato tutte le notifiche relative al nucleare agli Stati Uniti, comprese le avvertenze sui lanci di test
13:30
Russia: "Gli Usa non possono rifiutarsi di fornire dati New Start"
Gli Stati Uniti non possono rifiutarsi di fornire alla Russia ogni sei mesi gli aggiornamenti dei dati previsti dal trattato New Start, quindi devono sospendere la loro partecipazione all'intesa o lasciarla. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov. Ieri Washington aveva informato Mosca che non avrebbe più fornito due volte l'anno i dati sulle proprie forze nucleari strategiche, come previsto in base al trattato, visto che la Federazione ha sospeso la sua partecipazione all'accordo.
13:33
Mosca: "Armi nucleari in Bielorussia messaggio a Nato"
Mosca spera che l'annuncio dei suoi piani per il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia faccia capire all'Occidente la gravità della situazione, ha detto il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov. "Speriamo che la gravità di questa situazione sia stata adeguatamente valutata dai funzionari della Nato e, soprattutto, dai leader e dai politici dei principali stati dell'Alleanza che aspirano a governare il mondo secondo i canoni e le linee guida che hanno formulato per se stessi", ha detto Ryabkov alla stampa.
13:41
Masha al padre condannato: "Fiera di te, vinceremo"
"Sono fiera di te, ricorda che vinceremo". Lo ha scritto Masha Moskaliova, 12 anni, al padre Alexei Moskalev, l'uomo russo condannato ieri a due anni di reclusione per avere screditato l'esercito per i suoi post sui social dopo che la figlia aveva fatto un disegno contro la guerra a scuola. La lettera è stata diffusa dall'avvocato di Moskalev, Dmitry Zakhvatov, su richiesta del suo cliente e pubblicata oggi dal sito d'opposizione Novaya Gazeta. "Tutto quello che fai è giusto", aggiunge Masha, che prima di questa vicenda viveva da sola con il padre e che dall'inizio di marzo è in un orfanatrofio. L'uomo è latitante.
13:45
Putin: "Sanzioni possono avere effetto negativo su economia russa"
Le sanzioni possono avere "un effetto negativo" sull'economia russa, quindi è necessario "lavorare sulla domanda interna". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Ria Novosti.
14:48
Kiev: giovani ucraini portati in Cecenia, educati a crudeltà
Il Centro per la resistenza nazionale di Kiev (Cns) ha disegnato una mappa dei campi in cui vengono portati i bambini ucraini nella Federazione russa mentre gli adolescenti delle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati portati in Cecenia, come riferisce Rbc-Ukraine.
"Lo scopo è formare giovani particolarmente crudeli e fedeli al regime, che possano essere successivamente utilizzati contro la loro patria", afferma il Cns. In totale, sulla mappa sono segnate 45 opere per bambini e 12 campi militari: a volte i minori vengono portati in centri di addestramento militare per la "rieducazione".
14:56
Peskov: "Xi deciderà in autonomia se incontrare Zelensky"
"Conosciamo la posizione equilibrata della Cina, la lodiamo molto e crediamo che il leader cinese decida da solo l'opportunità di alcuni contatti". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando la possibilità di un contatto tra Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Non abbiamo il diritto di fornire consigli su questo problema", ha aggiunto. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, scrive la Tass, ha affermato che la Cina è rimasta in contatto con tutte le parti in conflitto. Per quanto riguarda l'invito di Zelensky al presidente cinese Xi Jinping a visitare l'Ucraina, il ministero degli Esteri ha precisato di non avere avuto alcuna informazione in proposito.
15:05
Grossi, cerco accordo Mosca-Kiev su Zaporizhzhia
L'Aiea sta lavorando a un piano per garantire la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi. "Sto cercando di preparare e proporre misure realistiche che siano approvate da tutte le parti", ha detto, citato dalle agenzie russe, durante una visita all'impianto controllato da Mosca. "Dobbiamo evitare la catastrofe. Sono ottimista e credo che questo sia possibile".
15:10
Kiev, controffensiva con i Leopard prima dell'estate
L'esercito ucraino potrebbe lanciare una controffensiva prima dell'estate, le forze armate di Kiev attaccheranno in diverse direzioni usando al fronte anche i Leopard tedeschi: lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov in una intervista a Err, dopo che nelle scorse settimane era circolata l'ipotesi di un contrattacco a ridosso della primavera. Vedrete i Leopard "in contrattacco per decisione del nostro Stato maggiore", ha affermato, aggiungendo che "la controffensiva è già stata pianificata in più direzioni. Dipende qual è il momento migliore, da come decideranno i comandanti".
15:27
Mosca apprezza "posizione equilibrata" Iran su guerra
La Russia apprezza la posizione equilibrata dell'Iran riguardo al conflitto in Ucraina, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dopo aver incontrato a Mosca il capo della diplomazia iraniana, Hosein Amirabdollahian. Commentando l'incontro con il ministro degli Esteri iraniano, Lavrov ha osservato di aver discusso con lui della situazione in Ucraina. "Guardiamo ancora una volta alla linea eversiva dei Paesi Nato, che da tempo sono coinvolti in questo conflitto e si stanno impegnando sempre di più al fianco Kiev", ha detto.
Da parte sua, il ministro degli Esteri iraniano ha affermato che l'Occidente "complica la situazione" in Ucraina inviando armi a questo Paese. "Siamo disposti a continuare gli sforzi per stabilire la pace, la tranquillità e la fine della guerra a livello di presidenti e ministri degli Esteri, confidiamo che si otterranno risultati ottimali in questa direzione", ha aggiunto Amirabdollahian. Teheran "accoglie con favore ogni iniziativa che promuova una soluzione pacifica", ha aggiunto il ministro della Repubblica islamica ricordando che prima di recarsi a Mosca ha tenuto un incontro con l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, con il quale ha parlato di una "soluzione politica" al conflitto.
15:31
Russia: fondatrice Pussy Riot inserita in lista dei ricercati
Nadezhda Tolokonnikova, una delle fondatrici del gruppo Pussy Riot è stata inserita nella lista dei ricercati. Lo riporta Interfax. La sua scheda - viene spiegato - è stata inserita nel database di ricerca del Ministero degli affari interni russo. L'accusa contro Tolokonnikova prevede una multa fino a 300mila rubli, o lavori forzati, o la reclusione fino a un anno.
15:50
Kiev, in arrivo droni con raggio di volo di 3mila km
Droni d'attacco con un raggio d'azione di 3.000 chilometri saranno presto nell'arsenale dell'esercito ucraino. Lo annuncia con un messaggio su Twitter il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale Oleksiy Danilov. E posta una foto con l'aereo del pilota tedesco Matthias Rust, che nel 1987 ha volato per oltre mille chilometri, ha aggirato i sistemi di difesa aerea sovietici ed è atterrato sulla Piazza Rossa di Mosca. L'Ucraina ha recentemente formato le prime tre compagnie d'attacco di droni, adesso già pronte per la battaglia.
16:12
Nord Stream: recuperato oggetto vicino a gasdotto, "non è pericoloso"
Il recupero dell'oggetto vicino al gasdotto Nord Stream 2 è stato completato il 28 marzo. Lo fa sapere l'Agenzia dell'Energia danese sul proprio sito. "Le indagini indicano che l'oggetto è una boa fumogena marittima vuota, utilizzata per la marcatura visiva. L'oggetto non rappresenta un rischio per la sicurezza", afferma l'esercito danese, che aggiunge che il recupero è stato effettuato a una profondità di 73 metri. Un rappresentante della società che gestisce il gasdotto era presente durante l'operazione.
16:43
Russi bombardano villaggio in regione Kharkiv, tre feriti
L'esercito russo ha attaccato il villaggio di Podily nella regione di Kharkiv. Tre anziani sono stati feriti da schegge. Lo ha detto il governatore locale, Oleg Sinegubov su Telegram. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Si tratta di tre pensionati di 70, 69 e 68 anni. Le condizioni di una donna sono gravi", ha spiegato.
16:50
"Le spie russe avvertirono Putin di rinviare l'invasione"
Le agenzie di spionaggio russe hanno ottenuto un maggior grado di successo in Ucraina rispetto ai suoi militari, che hanno subito numerose battute d'arresto. E il capo dell'intelligence estera russa, l'Svr, disse al presidente Vladimir Putin che avevano bisogno di più tempo per prepararsi, chiedendo di ritardare l'invasione, ma la sua richiesta fu respinta. E' quanto sostiene un rapporto del Royal United Services Institute (Rusi), di 39 pagine, che ha lo scopo di mettere in guardia i governi occidentali sulla portata delle operazioni segrete russe per sovvertire un Paese nel suo mirino.
Nel rapporto si afferma che le agenzie di spionaggio russe iniziarono a prepararsi per l'invasione dell'Ucraina già nel giugno 2021 e che il Servizio di sicurezza federale (Fsb) ha rapidamente controllato le popolazioni nelle aree occupate dell'Ucraina. "I servizi speciali russi - sostiene il rapporto pubblicato dalla Bbc - sono riusciti a reclutare una vasta rete di agenti in Ucraina prima dell'invasione e gran parte dell'apparato di supporto è rimasto attivo dopo l'invasione". Almeno 800 funzionari ucraini sono stati cooptati per lavorare per l'Fsb, alcuni volontariamente, altri costretti. Tuttavia, secondo il rapporto, anche le spie hanno avuto i loro fallimenti. La loro valutazione originaria prima dell'invasione, data al presidente Putin, era che le forze russe sarebbero state accolte a braccia aperte e che il governo di Kiev sarebbe crollato rapidamente. "Ciò, com'è evidente, si è rivelato catastroficamente sbagliato per Mosca", afferma il rapporto.
17:22
Delegazione parlamentare libica a Mosca per colloqui
Una delegazione della Camera dei Rappresentanti libica, guidata dal suo secondo vicepresidente, Abdul Hadi Al-Saghir, ha incontrato a Mosca "il rappresentante speciale del presidente della Federazione russa per il Medio Oriente e l'Africa, il viceministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov", alla presenza fra gli altri "dell'inviato presidenziale russo in Libia". Lo scrive il sito Ean Libya riferendosi all'assemblea parlamentare insediata nell'est della Libia controllata dal generale Khalifa Haftar.
Nell'incontro svoltosi presso la sede del ministero degli Esteri moscovita sono state scambiate opinioni sulla situazione attuale in Libia, come ha riferito il portavoce del Parlamento libico, Abdullah Blehaq. "L'incontro ha anche discusso i problemi di una soluzione globale della crisi libica e ha sottolineato la necessità di continuare a rafforzare il dialogo nazionale" con "la partecipazione di tutte le forze politiche al fine di garantire l'unità e la sovranità dello Stato libico", viene aggiunto.
17:25
Media, esplosione vicino a una base aerea russa in Crimea
Un'esplosione vicino a una base aerea russa nei pressi di Simferopoli, in Crimea, è stata segnalata oggi pomeriggio dagli abitanti della zona sui social. Lo riferiscono i media ucraini. I residenti locali hanno raccontato di una forte deflagrazione nell'area della base aerea, e che i muri delle loro case hanno tremato. Al momento non ci sono commenti ufficiali sull'esplosione.
17:33
Drone abbattuto vicino base aerea in Crimea
Un drone è stato abbattuto dai sistemi di difesa russi in Crimea, nella zona di Simferopoli. Lo ha riferito il governatore della Crimea, Serghei Aksyonov, secondo il quale non ci sono vittime nè danni perchè il velivolo è caduto su un campo. Lo riporta Ria Novosti. Secondo alcuni canali Telegram, che riportano testimonianze oculari, l'abbattimento del drone è avvenuto vicino a una base aerea russa.
17:55
Berlino approva fondi da 12 mld per aiuti militari a Kiev
La Germania aumenta gli aiuti militari all'Ucraina. La commissione Bilancio del Bundestag ha dato oggi il via libera alla spesa richiesta dal ministero della Difesa e dal ministero degli Esteri, come riporta Ntv. La decisione comporta una spesa di 3,2 miliardi di euro nel 2023 e autorizzazioni al credito per gli anni dal 2024 al 2032 per 8,8 miliardi di euro. Secondo una lettera del ministero delle Finanze al Comitato Bilancio, il denaro è destinato ad attrezzature militari all'Ucraina, oltre che per la sostituzione del materiale militare che la Bundeswehr ha consegnato a Kiev dalle sue scorte.
18:09
Su Ponte Crimea droni-radar fallirono, fermato colonnello russo
Il capo del dipartimento marittimo della Guardia russa Sergei Volkov è stato arrestato per aver organizzato l'acquisto di droni difettosi e a prezzi gonfiati che avrebbero dovuto garantire la sicurezza del ponte Kerch, in Crimea, dove in ottobre un camion bomba ha fatto crollare una campata dell'unica via di collegamento diretta tra la penisola e la regione russa di Krasnodar. Lo riporta Ria Novosti. Il colonnello Volkov, secondo l'accusa, aveva acconsentito nel 2020 alla fornitura di sistemi con caratteristiche "degradate". Era stato inoltre avvertito che i droni acquistati avevano una funzionalità che non consentiva di rilevare piccoli velivoli senza pilota.
A inaugurare l'autostrada nel 2020 fu il presidente russo Vladimir Putin in persona.
18:24
Zelensky: "Da tempo la Russia è in guerra con le democrazie"
"La Russia è in guerra con tutti voi (Paesi democratici, ndr) da tempo", ha denunciato il presidente ucraino Volodymir Zelensky nel suo intervento al vertice virtuale delle democrazie, precisando che tale sforzo aggressivo di Mosca è avvenuto con il tentativo di manipolare le elezioni, con la corruzione, il cybercrime, cercando di innescare crisi energetiche. "Le democrazie devono essere in grado di agire senza fare compromessi. Dobbiamo sbarazzarci dall'illusione che compromessi con il male possano are qualcosa all libertà", ha sottolineato Zelensky. "La democrazia ha bisogno di una vittoria, ora", ha affermato.
18:53
Kiev, a Bakhmut parziale successo russo ma teniamo città
Le truppe russe continuano a prendere d'assalto Bakhmut con "parziale successo", ma gli ucraini mantengono la città. Lo ha riferito lo stato maggiore ucraino in un aggiornamento su Facebook. "In direzione di Bakhmut, il nemico continua il suo assalto alla città di Bakhmut, con parziale successo. Tuttavia, i nostri difensori mantengono coraggiosamente la città, respingono numerosi attacchi nemici", si legge nell'aggiornamento.
19:08
Colloquio Zelensky-Meloni: "Grazie amici italiani per vostro sostegno"
Conversazione telefonica tra Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni. Ne dà notizia su Twitter lo stesso presidente ucraino, parlando di "un colloquio fruttuoso" con il presidente del Consiglio italiano. "Abbiamo parlato delle nostre iniziative bilaterali e internazionali. La via per la pace in Ucraina è il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e l'attuazione della nostra formula di pace - scrive Zelensky - Grazie amici italiani per il vostro sostegno. Continuiamo a lavorare!". Il colloquio avviene a poco più di un mese dalla visita a Kiev di Meloni e in vista della conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma il 26 aprile.
19:41
Usa, 6mila mercenari Wagner a Bakhmut
Sono circa 6.000 i mercenari del gruppo Wagner che combattono a Bakhmut. Il dato è stato fornito al Congresso dal capo degli Stati maggiori riuniti americano, generale Mark Milley. "Stanno conducendo operazioni di combattimento in questo momento soprattutto a Bakhmut. Probabilmente si tratta di circa 6.000 mercenari veri e propri e forse di altre 20 o 30.000 reclute, molte delle quali provengono dalle carceri - ha dichiarato Milley alla commissione per le Forze armate della Camera, insieme al segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin - E stanno subendo un'enorme quantità di perdite nell'area di Bakhmut. Gli ucraini stanno infliggendo morte e distruzione a questi uomini".
19:55
Governatore Crimea denuncia tentato raid di Kiev a Simferopoli
Il governatore della Crimea Sergei Aksyonov ha denunciato l'abbattimento di un drone ucraino di tipo Strizh contro una base aerea. Il consigliere Oleg Kryuchkov, ha pubblicato le immagini del sito in cui il drone si sarebbe schiantato, vicino a Simferopoli.
20:29
Spagna, sei carri armati Leopard arriveranno in Ucraina dopo Pasqua
La Spagna potrebbe consegnare sei carri armati Leopard A4 all'ucraina dopo Pasqua, il 9 aprile: lo riferisce oggi il quotidiano El Pais. Secondo il giornale, sei carri armati sono già stati riparati e sono stati testati durante esercitazioni di fuoco nel sud del Paese. I carri armati sarebbero stati inviati in Polonia dopo aver ricevuto la certificazione di combattimento e saranno poi trasportati a Kiev. Le fonti hanno sottolineato che sarebbe prevista la consegna di altri quattro carri armati a uno stabilimento nella città spagnola di Siviglia, ma le riparazioni potrebbero richiedere più tempo e rivelarsi più costose, poiché sono in condizioni peggiori rispetto ai sei carri armati già preparati. Il 23 marzo, il ministero della difesa spagnolo avevva dichiarato che i carri armati sarebbero stati inviati in ucraina alla fine di quella settimana.
20:48
Russia: forze ucraine hanno bombardato la città di Melitopol
Le forze ucraine avrebbero bombardato la città ucraina di Melitopol, controllata dalla Russia, a sud della regione di Zaporizhzhia, e questa mattina i media russi hanno riferito che, di conseguenza, l'alimentazione elettrica della città era stata interrotta. Ivan Fedorov, sindaco in esilio di Melitopol, che è stata occupata dalle forze russe dal marzo dello scorso anno, ha dichiarato sull'app di messaggistica telegram che in città si sono verificate diverse esplosioni. Secondo i media russi, i bombardamenti ucraini avrebbero danneggiato il sistema di alimentazione della città e interrotto l'elettricità in città e in alcuni villaggi vicini. Le stesse fonti hanno riferito che sarebbe stato distrutto anche un deposito di locomotive, senza che l'attacco abbia provocato vittime.
21:22
Cleverly, Germania e Regno Unito insieme al fianco di Kiev
Regno Unito e Germania sono "ancora una volta fianco a fianco per difendere i valori europei", davanti all'invasione della Russia in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli esteri britannico James Cleverly in un'intervista a Welt. Clevery si è detto poi fiducioso sul fatto che l'Ucraina possa riconquistare tutti i territori occupati dai russi. "Non dobbiamo sottovalutare la capacità dell'Ucraina", ha detto il ministro britannico. "Continueremo a sostenere gli ucraini fino a quando non riusciranno a riconquistare il loro Paese", ha aggiunto.
22:05
Zelensky, nelle parole di Meloni la vera forza europea
"Ho parlato oggi con Giorgia Meloni. L'ho ringraziata per i suoi principi, per la sua determinazione, per la vera forza europea che si avverte nelle sue parole e nelle sue azioni in difesa della libertà". Così Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale. "Abbiamo discusso sia delle relazioni bilaterali che della situazione generale nella nostra difesa contro l'aggressione russa - ha ribadito -. L'ho informata della situazione sul campo, dei nostri bisogni. Nei prossimi mesi potremo essere più attivi al fronte. E faremo di tutto per garantire che il sostegno dei nostri passi da parte del mondo sia il più efficace possibile".
22:09
Cremlino: "guerra ibrida" con occidente "andrà avanti a lungo"
La "guerra ibrida" tra mosca e le potenze occidentali sul conflitto in ucraina "durerà a lungo", ha detto il Cremlino, a più di un anno dall'inizio del lancio delle truppe russe contro il Paese vicino. "Se parliamo di guerra in senso lato, di confronto con Paesi ostili, di questa guerra ibrida (...), Allora andrà avanti per molto tempo", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov secondo Afp.
Estratto dell’articolo di Jacopo Iacoboni per lastampa.it il 29 Marzo 2023
Povera Elizaveta. Quando, il 24 febbraio del 2022, Vladimir Vladimirovich Putin invase l’Ucraina […], la figlia del portavoce di Putin Dmitry Peskov, Elizaveta Peskova, capì che tutto sarebbe cambiato. In peggio, disse. Fece un post anti-guerra su Instagram (poi cancellato). Non bastò.
Nell’aprile 2022 anche la ventiquattrenne fu inserita nell’elenco delle sanzioni – blocco degli asset e divieto di viaggio in Europa e America – e il padre disse che quella era la conferma dell’ostilità russofobica dell’Occidente. Elizaveta definì «ingiuste» le misure restrittive imposte nei suoi confronti perché «non ho nulla a che fare con l’invasione russa dell’Ucraina. Sono arrabbiata perché voglio viaggiare e amo culture diverse», disse. Povera Elizaveta, cresciuta tra il jet set di Parigi, Biarritz, la Costa Azzurra, l’Italia.
Tuttavia il 2022 non ha portato solo dolori […]. Secondo i bilanci del 2022 della sua società “Centrum Moscow”, […] nell’anno della guerra, […] Peskova ha visto crescere le sue entrate di 70 volte. La società si occupa di allestire grandi eventi, scenografie, e lavora in effetti quasi esclusivamente con appalti pubblici: il comune di Mosca (retto dall’amico di Putin Sobyanin), il Ministero dell'Industria e del Commercio, anche i servizi russi.
Elizaveta ha guadagnato nel 2022 un somma ragguardevole, addirittura enorme per gli standard del pil pro capite russo: 137 milioni di rubli (equivalenti a un milione 650mila euro circa). Nel 2021, senza guerra, aveva guadagnato solo 1,9 milioni di rubli (22mila euro, lo stipendio di un dipendente pubblico intermedio, nei paesi europei).
La sua società nel 2022 ha segnato per la prima volta un profitto: 24 milioni di rubli (circa 290mila euro). Negli anni precedenti i risultati erano intorno allo zero, o poco sopra, benché la società forse stata creata nel 2004. Era una scatola. Poi Elisaveta è cresciuta e la scatola è stata messa in mano a lei. Peskova possiede il 30% della società, un altro 70% appartiene a tale Evgeny Litvinov, che è anche amministratore delegato. Uno sconosciuto.
La guerra conviene. Almeno se si è figli di Peskov. […] Peskov, che da circa dieci anni guadagna come portavoce di Putin una cifra intorno ai 173mila dollari (nel 2020), fu poi fotografato con un orologio da 600mila dollari e, rivelò la Fondazione Navalny, fece una luna di miele con yacht che costava 430mila dollari a settimana, veleggiando per la Sardegna. Anche Elizaveta ama l’Italia. Un po’ meno stare in Russia. Dichiarò lei stessa a una tv russa di sentirsi «meglio nell'ambiente europeo».
Ha frequentato l’Ecole des Roches, a Parigi (che in un anno costa un quarto dello stipendio annuale del padre). Ha fatto uno stage a Louis Vuitton e un altro al Parlamento europeo. Secondo il team Navalny, la madre (che è la seconda moglie di Peskov) e Elizaveta nel 2016 hanno comprato un comodo appartamento di 180 metri quadrati (2 milioni di dollari) tra la Tour Eifffel e l’Arc de Triomphe. Bisogna pur avere un tetto, mentre piovono bombe.
(ANSA il 29 Marzo 2023) - Mentre la guerra continua nel suo secondo anno e le sanzioni occidentali incidono più duramente, le entrate del governo russo vengono ridotte e la sua economia si è spostata su una traiettoria di crescita inferiore, probabilmente a lungo termine. Lo sostiene in un lungo articolo il Wall Street Journal secondo il quale "l'economia russa sta per crollare".
Gran parte del peggioramento delle prospettive deriva da una scommessa sbagliata lo scorso anno da Putin, convinto che avrebbe potuto utilizzare le forniture energetiche russe per limitare il sostegno dell'Europa occidentale all'Ucraina. Di conseguenza, le entrate energetiche del governo, sostiene il Wsj, sono diminuite di quasi la metà nei primi due mesi di quest'anno rispetto allo scorso anno, mentre il deficit di bilancio si è approfondito.
Il divario fiscale ha toccato i 34 miliardi di dollari in quei primi due mesi, l'equivalente di oltre l'1,5% della produzione economica totale del Paese. Ciò sta costringendo Mosca a immergersi maggiormente nel suo fondo sovrano, uno dei suoi principali cuscinetti anticrisi. Il rublo è sceso di oltre il 20% da novembre rispetto al dollaro.
La forza lavoro si è ridotta man mano che i giovani vengono mandati al fronte o fuggono dal Paese per paura di essere arruolati. L'incertezza ha frenato gli investimenti delle imprese. "L'economia russa sta entrando in una regressione a lungo termine", ha predetto Alexandra Prokopenko, un ex funzionario della banca centrale russa che ha lasciato il Paese poco dopo l'invasione.
Il miliardario russo Oleg Deripaska ha avvertito questo mese che la Russia sta finendo i contanti. "Non ci saranno soldi l'anno prossimo, abbiamo bisogno di investitori stranieri", ha detto il magnate delle materie prime in una conferenza economica.
Corazzata Cremlino L’economia russa crolla, le sanzioni funzionano e Putin arresta il giornalista del WSJ che l’ha scritto. Maurizio Stefanini su L’Inkiesta l’1 aprile 2023
Il corrispondente del Wall Street Journal arrestato a Ekaterinburg, Evan Gershkovic, aveva pubblicato degli articoli sul crollo dell’economia russa. Non è ancora certo che la sua detenzione sia legata a questo, ma alcuni segnali suggerirebbero che sia andata così
AP/Lapresse
Evan Gershkovich è stato arrestato per avere scritto che le sanzioni alla Russia funzionano? Giovedì una notizia top sulla Russia è stata la detenzione a Ekaterinburg da parte dell’Fsb del corrispondente del Wall Street Journal. Cittadino statunitense, classe 1991, rischia vent’anni di carcere per una accusa di «spionaggio» da molti anni inedita per corrispondenti occidentali.
In molti hanno dunque ipotizzato un segnale, o il bisogno di avere «merce di scambio» con qualcuno detenuto negli Stati Uniti, come avvenuto con Brittney Griner: star americana del basket femminile che, andata in Russia per arrotondare i suoi guadagni, è finita dentro per essersi portata incautamente appresso un vaper alla cannabis, è stata condannata a nove anni, ha trascorso in colonia penale dieci mesi, e infine è stata scambiata col famigerato trafficante d’armi Viktor Bout, detenuto negli Stati Uniti. Almeno questa è la tesi del fondatore di Bellingcat Eliot Higgins e degli attivisti per i diritti umani del progetto Gulagu.net.
Ma altri si sono messi a cercare tra i suoi ultimi articoli: volevano chiarire cosa possa aver scatenato tanta furia. E ci si è ricordati ad esempio che Gershkovich a dicembre aveva pubblicato un articolo sui report russi sulla guerra; e a gennaio un lungo reportage sui russi che «piangono gli ucraini uccisi in guerra ai piedi della statua di un poeta ucraino a Mosca». Il servizio di sicurezza sostiene che Gershkovich «stava raccogliendo informazioni classificate sulle attività di una delle aziende del complesso industriale militare russo».
Secondo il sito indipendente Mediazona, Gershkovich stava lavorando a un articolo sul Gruppo Wagner.
Ma il giorno prima dell’arresto, il Wall Street Journal era stato pure una notizia top dalla Russia, per un articolo secondo cui l’economia russa sta iniziando a crollare. «Gli investimenti sono in calo, la manodopera scarseggia, il budget è ridotto», sintetizzava il sommario, citando anche la previsione di un «oligarca», che sarebbe poi il magnate delle materie prime Oleg Deripaska: «L’anno prossimo non ci saranno soldi».
Gran parte del peggioramento delle prospettive, spiegava il pezzo, deriva da una scommessa sbagliata lo scorso anno da Vladimir Putin, convinto che avrebbe potuto utilizzare le forniture energetiche russe per limitare il sostegno dell’Europa occidentale all’Ucraina.
Di conseguenza le entrate energetiche del governo sono diminuite di quasi la metà nei primi due mesi di quest’anno rispetto allo scorso anno, mentre il deficit di bilancio si è approfondito. Il divario fiscale ha toccato i trentaquattro miliardi di dollari in quei primi due mesi, l’equivalente di oltre l’1,5 per cento della produzione economica totale del Paese. Ciò sta costringendo Mosca a immergersi maggiormente nel suo fondo sovrano, uno dei suoi principali cuscinetti anticrisi. «Il rublo – si legge ancora nell’articolo – è sceso di oltre il venti per cento da novembre rispetto al dollaro. La forza lavoro si è ridotta man mano che i giovani vengono mandati al fronte o fuggono dal Paese per paura di essere arruolati. L’incertezza ha frenato gli investimenti delle imprese».
L’economia russa «sta entrando in una regressione a lungo termine», ha predetto Alexandra Prokopenko, un ex funzionario della banca centrale russa che ha lasciato il Paese poco dopo l’invasione. «Abbiamo bisogno di investitori stranieri», è appunto l’invocazione di Deripaska.
L’articolo, appunto, era stato firmato da Georgi Kantchev e Evan Gershkovich. Martedì è uscito sul Wall Street Journal. Mercoledì lo ha rilanciato la stampa mondiale. Giovedì Evan Gershkovich è stato arrestato. Venerdì qualche testata ha iniziato ad accorgersi del collegamento tra le due notizie. Ovvia l’obiezione: ma anche Putin aveva appena ammesso che le sanzioni stanno facendo male alla Russa. Verissimo. Solo che, appunto, Putin aveva dato solo alcuni avvertimenti «tecnici» in Consiglio dei Ministri, poi riportati mercoledì in tv e sulla Tass. «Nel medio termine» le sanzioni contro la Russia potranno avere «un impatto negativo. L’economia russa ha mostrato una dinamica positiva a partire dallo scorso luglio…», ma «il ritorno al percorso di crescita non deve rilassarci, è necessario sostenere e rafforzare le tendenze positive della nostra economia, migliorarne l’efficienza, garantire la sovranità tecnologica, umana e finanziaria, e le azioni devono essere rapide allo stesso tempo, senza eccessi di burocrazia, poiché le restrizioni illegittime introdotte contro la nostra economia possono effettivamente influenzarla negativamente nel medio termine».
Insomma, una ammissione ai ministri per spingere a aggiustamenti, diversa dall’annuncio del Wall Street Journal su un crollo verticale imminente. Ma le due cose sono uscite assieme, e più di un titolo ha così unito. «Putin ammette che le sanzioni funzionano».
Gershkovich è stato arrestato per aver riferito questo? Non lo sappiamo ancora, in realtà. Ma mettere il tutto assieme dà, ovviamente, spunti interessanti.
La pacchia è finite. La Russia sta perdendo la guerra economica, anche se cerca di nasconderlo. Gianni Balduzzi su L’Inkiesta il 30 Marzo 2023
Per Mosca è finita la fase “miracolosa” che aveva frenato la crisi economica nei mesi centrali del 2022, dovuta all’aumento dei prezzi del gas e del petrolio che avevano compensato la diminuzione delle esportazioni.
LaPresse
Le autocrazie hanno un vantaggio rispetto alle democrazie: riescono a coprire, almeno per qualche tempo, le debolezze del sistema economico e politico con una spessa coperta, una melassa fatta di propaganda e silenzio. In un Paese libero, la prospettiva di crescita del Pil inferiore alle previsioni o anche un innalzamento dell’età pensionabile di due anni generano malumore nella popolazione, portando a un netto calo del gradimento dei governi. Si organizzano scioperi e manifestazioni. Invece nei paesi non democratici è più facile impedire le proteste e negare ogni problema.
Nel XXI secolo, epoca della comunicazione e dei social, questa azione di negazione e manipolazione della realtà riesce a penetrare anche oltre i confini dell’autocrazia, proprio grazie all’oggettiva asimmetria esistente: i media democratici non possono influenzare più di tanto i sudditi di una dittatura, ma i media di regime, grazie alla libertà di espressione, possono inondare di fake news i cittadini delle democrazie. Infatti ogni difficoltà europea o americana è amplificata, mentre quelle russe riescono a essere in parte nascoste, sia in patria, sia altrove. Per esempio in Italia, dove non si coglie la gravità della situazione economica, congiunturale e strutturale, di Mosca.
Proprio per questo la realtà delle cose va sottolineata. Partiamo dall’indicatore più banale, se vogliamo, il PIL. Per molti il suo mancato crollo, almeno nelle dimensioni che si prefiguravano al momento dell’invasione dell’Ucraina e delle prime sanzioni, è stata la dimostrazione della forza di Vladimir Putin e del “fallimento dell’Occidente”.
In realtà la differenza tra le performance russe e quelle europee e americane rimane netta. Del resto anche queste ultime, lo si dimentica spesso, si sono rivelate migliori del previsto.
L’Ocse evidenzia come il -2,1 per cento del Pil di Mosca del 2022 sarà seguito, in base ai dati attuali, dal -2,5 per cento del 2023, e anche nel 2024 rimarrà il segno meno. In Italia e nella zona euro, dopo una crescita del 3,8 per cento e del 3,5 per cento, quest’anno dovrebbe continuare a prevalere il segno più, anche se l’espansione dell’economia sarà inferiore all’1 per cento.
Ma il dato russo appare ancora più deludente se lo si confronta con quello di economie più simili: quelle dei fornitori di materie prime. A causa dell’aumento del prezzo di gas e petrolio, in parte abilmente causati proprio da Mosca, nel 2022 questi paesi hanno visto aumentare gli introiti più del previsto. Ciò ha causato un boom per esempio in Arabia Saudita, dove il Pil è salito dell’8,8 per cento. Si tratta di un Paese che negli ultimi anni aveva avuto quasi sempre incrementi del prodotto interno lordo più bassi di quelli russi. Invece l’anno scorso vi è stata una differenza di quasi 11 punti a suo favore, e ve ne sarà una sostanziosa, di più di 5, anche quest’anno.
Vuol dire che la recessione più lieve vissuta in Russia è stata dovuta a un contesto di prezzi eccezionale, che in tempi normali avrebbe anzi provocato una crescita imponente. Se nonostante il decollo delle quotazioni del gas e del petrolio ugualmente il PIL è sceso del 2,1 per cento, vuol dire che i fondamentali dell’economia sono stati colpiti in modo profondo.
Dati Ocse
Lo si nota anche dai dati sull’inflazione, quelli ufficiali perlomeno. La Russia ha avuto un carovita mediamente più alto di quello dell’Occidente, fino al 14 per cento nel 2022, ne avrà uno simile quest’anno, e un’inflazione di nuovo più grave nel 2024, il tutto nonostante la recessione, il calo dei consumi e degli investimenti, che di solito frenano la crescita dei prezzi.
Dati Ocse
Il peggio è passato per Mosca? Affatto, i guai diventano strutturali, perché è finita la fase “miracolosa” che aveva frenato la crisi economica nei mesi centrali del 2022. Ovvero quella della salita dei prezzi del gas e del petrolio, che, anche a fronte di una diminuzione dei volumi, aveva provocato grandi flussi in entrata nelle casse russe. Beh, ora, possiamo dire che la pacchia è finita.
Se un anno fa la Russia esportava circa trecentomila tonnellate al giorno di gas via gasdotto, oltre a quello liquefatto (GNL), ora quella cifra si è ridotta di tre volte. A ciò si aggiunge la diminuzione, seppur più lieve, dell’export di petrolio greggio, che dall’autunno non ha più superato le ottocentomila tonnellate giornaliere e spesso è sceso, recentemente, sotto i settecentomila.
Ma il vero cambiamento è stato quello in valore. Il crollo dei prezzi è stato ben superiore a quello dei volumi: il risultato è che il gettito che Mosca riceve dalle proprie esportazioni energetiche è ora stabilmente inferiore a quello prebellico: in totale da più di 1,1 miliardi al giorno a poco più di 500 milioni. In particolare il ricavo delle vendite di gas e GNL è sceso da quasi quattrocento a circa settanta milioni, sempre al giorno, mentre quello del greggio, che aveva superato i cinquecento milioni giornalieri l’estate scorsa, rende nelle ultime settimane meno di trecento milioni.
Dati di Russia Fossil Tracker, dati giornalieri, medie settimanali
Questo danno per Mosca è dovuto alla paziente opera di sostituzione delle fonti russe messa in atto dai governi europei, in particolare quelli dei Paesi che più dipendevano da Mosca, come l’Italia. È qualcosa di cui si parla forse troppo poco, come sempre quando qualcosa ha successo e non costituisce un problema, ma anzi lo risolve.
L’Unione Europea aveva bisogno di importare ogni giorno quasi un milione di tonnellate equivalenti di beni energetici, tra gas, petrolio greggio e raffinato, carbone, dalla Russia. Ora si è scesi sotto le duecentomila. La minore domanda, provocata, diciamolo, anche da un minore consumo, ha contribuito al calo dei prezzi. Questo vuol dire che la UE è passata dal pagare quasi settecentoquaranta milioni di euro al giorno a meno di cento.
Il dato più significativo, però, è che non è stata sostituita da altri clienti. Parallelamente la crescita degli acquisti, che pure c’è stata, da parte di Cina e India, è stata molto modesta. Così il gettito, con i prezzi calanti, non è potuto aumentare, rimanendo. nel caso cinese, sotto i duecento milioni di euro al giorno come prima della guerra, e in quello indiano sotto i cento milioni.
Dati di Russia Fossil Tracker, dati giornalieri
I paesi europei riescono anche a stoccare molto più gas rispetto a un anno fa: tra il 55 per cento e il 57 per cento della capacità totale nel caso di Italia e UE nel suo complesso, a confronto di percentuali inferiori al 30 per cento di 12 mesi prima.
Dati del Consiglio dell’Unione Europea
Nel frattempo la Cina fa orecchi da mercante (è proprio il caso di dirlo) alla proposta russa di costruire un secondo gasdotto dalla Siberia. Xi Jinping non vuole legarsi in modo così stretto ed esclusivo a Mosca, non ne ha del resto bisogno.
Questi dati ci mostrano per l’ennesima volta come Putin sia una tigre di carta, e come il fantomatico declino dell’Occidente debba essere ancora una volta rimandato. A quando? A data da destinarsi, anche perché, a ben guardare, a dispetto di quello che forse molti pensano, soprattutto in Italia, nei prossimi decenni un fattore strategico determinante, la demografia, svantaggerà molto più Russia e Cina dell’Occidente, se in quest’ultimo includiamo Unione europea, Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia.
Pechino e Mosca dovrebbero perdere 120 milioni di abitanti entro il 2050, e il blocco occidentale invece dovrebbe guadagnarne più di 60 milioni. Il calo della popolazione europea ci sarà, ma dovrebbe essere molto inferiore di quella che colpirà Russia e Cina, -1,5 per cento entro i prossimi 27 anni, contro il 6-8 per cento.
Dati Ocse
Certo, ci sono poi l’India, l’Indonesia, il mondo africano. Con chi si schiereranno se la contrapposizione attuale si protrarrà, se Cina e Russia rimarranno entrambi Paesi autoritari? Niente è scritto, starà all’abilità diplomatica occidentale evitare che gravitino verso Mosca e Pechino. Sconfiggere Putin, militarmente ed economicamente, servirà anche a questo, a mostrare che anche nel XXI secolo i perdenti della storia non stanno a Ovest, anzi.
Estratto dell’articolo di Mauro Evangelisti per “Il Messaggero” il 29 Marzo 2023
Condannato a due anni di carcere da un tribunale russo perché la figlia di 13 anni ha fatto un disegno in cui si vede una famiglia ucraina bombardata dall'esercito di Mosca. A denunciare questo nuovo episodio di repressione sono state alcune organizzazioni che in Russia si battono per la difesa dei diritti umani.
Lui si chiama Alexei Moskalyov, ha 53 anni, e viveva a Yefremov, a 300 chilometri da Mosca, con la figlia Masha, tredicenne. Era già stato diviso dalla figlia, era finito agli arresti domiciliari, ma è riuscito a fuggire prima della condanna anche se ha dovuto dire addio a Masha, che è rinchiusa in un istituto minorile («di riabilitazione» è la definizione russa che ricorda tanto l'epoca sovietica) dopo che la ragazzina era stata portata via dai servizi sociali.
Secondo la ricostruzione della Bbc Alexei Moskalyov era finito nei guai dopo che Masha l'anno scorso aveva rifiutato di partecipare a una «lezione di patriottismo» a scuola e aveva fatto i disegni contro la guerra. […]
Ieri il drammatico epilogo: il tribunale lo ha condannato a due anni di carcere, ma Moskalyov era già riuscito a fuggire dagli arresti domiciliari. «Sono sotto shock - racconta la consigliere comunale di Yefremov, Olga Podolskaya alla Bbc - Una pena detentiva per aver espresso la tua opinione è una cosa terribile. Una pena detentiva di due anni è un incubo. Quando ho saputo che Alexei era fuggito, quello è stato il secondo shock.
Speriamo che Alexei stia bene e che non gli sia successo niente». […]
La Repubblica. Putin gela le speranze di pace.. E l'Ucraina: "I russi non si stanno ritirando da Kiev e Chernihiv"
Le parole del portavoce del Cremlino Peskov: "La Crimea è della Russia". Continuano i bombardamenti sulle città ucraine, mentre i profughi dall'Ucraina hanno raggiunto i 4 milioni. Terminata la telefonata tra Draghi e Putin, il colloquio è durato circa un'ora
Il Cremlino gela le speranze sui colloqui di pace, che si sono per il momento conclusi, e tramite il suo portavoce fa sapere che non ci sono "novità promettenti"; il nodo da sciogliere resta la Crimea. In queste ore non sono fermati i bombardamenti sulle città ucraine: colpita a Mariupol, secondo Kiev, la sede della Croce Rossa, mentre Borrell conferma che è stato danneggiato in città il palazzo della missione Ue. La situazione resta critica a Kharkiv e Mykolaiv e la popolazione teme la trappola di Putin. I profughi intanto hanno raggiunto i 4 milioni, fa sapere L'Unhcr; di questi i bambini, secondo l'Unicef, sono due milioni.
00.01 Casa Bianca: "Ritiro delle truppe russe? Non crediamo sulla parola"
"Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto". Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. "Abbiamo visto fin dall'inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all'inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia", ha detto. "Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni", ha aggiunto.
00.20 Cnn: a Kiev sentiti forti colpi di artiglieria e razzi
A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L'emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv. Zelensky, dopo i colloqui di ieri aveva detto: "Dai negoziati segnali positivi, ma le bombe non si fermano". Biden era rimasto scettico sulle parole di Mosca.
00.50 Bbc: ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev
La Bbc segnala ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev, nonostante i russi oggi abbiano annunciato la riduzione delle operazioni militari sul fronte della capitale. I reporter dal terreno riferiscono di esplosioni a circa 20 km dalla capitale, senza essere in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell'area di Kiev.
01.00 "Russia usa mine antiuomo vietate"
Le forze russe che combattono in Ucraina hanno utilizzato mine antiuomo vietate nella regione orientale di Kharkiv: è l'accusa lanciata da Human Rights Watch. "Le mine antiuomo - spiega l'organizzazione - sono state localizzate da tecnici ucraini per l'eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L'Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma". Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato. L'Ucraina ha invece firmato il trattato di divieto il 24 febbraio 1999. Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch avverte: "Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un'eredità mortale per gli anni a venire".
01.40 Usa all'Onu: Russia responsabile di una crisi alimentare mondiale
La Russia è stata accusata all'Onu di aver provocato una "crisi alimentare mondiale" e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando una guerra contro l'Ucraina, considerata il "granaio d'Europa". Il presidente "Vladimir Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla", ha denunciato la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina. "I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l'Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest'anno", ha spiegato Sherman, dicendosi "particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni".
02.20 Ucraina: Casa Bianca scettica su annunci Mosca
Anche la Casa Bianca, oltre al Pentagono, si mostra scettica sugli impegni assunti da Mosca dopo i colloqui in Turchia. "Dovremmo avere una visione lucida di ciò che sta accadendo sul terreno e nessuno dovrebbe lasciarsi ingannare dagli annunci della Russia", ha detto il direttore delle comunicazioni Kate Bedingfield. Sull'ipotesi di una riduzione delle sanzioni, ha risposto "non sono sicura che l'attività russa in questo momento meriti necessariamente una carota. Siamo stati finora molto concentrati sul bastone". Lo stesso presidente Joe Biden aveva detto di aspettare di vedere se alle parole di Mosca seguiranno i fatti.
02.40 Stato maggiore ucraino: mine russe nelle posizioni occupate nell'area di Zaporozhye
Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno. Nella regione di Zaporozhye, i russi stanno realizzando strutture di fortificazione ma "l'obiettivo di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, l'accerchiamento della città di Kiev e stabilire il controllo sulla riva sinistra dell'Ucraina rimane inadempiuto". In direzione sud - dice lo stato maggiore - "il nemico sta adottando misure per ripristinare la capacità di combattimento delle sue unità frenando "le azioni delle unità delle forze armate ucraine con fuoco di artiglieria e attacchi aerei". Bombardamenti hanno interessato anche i dintorni di Stepnogorsk, Orikhovo e Gulyaypole, mentre "non ci sono cambiamenti significativi nella composizione e posizione delle truppe nemiche nelle aree di Volyn , Polissya e Seversky". Nessun cambiamento significativo anche nelle zone operative del Mar Nero e del mar di Azov. Proseguono invece "attacchi aerei e missilistici nelle aree di Kreminna e Mariupol", che resta comunque in mani ucraine.
02.57 Trump a Putin, divulghi informazioni dannose sui Biden
Con una controversa richiesta di aiuto in politica interna rivolta al principale nemico degli Usa nel bel mezzo della guerra in Ucraina, Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. "Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla", ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.
03.30 Usa: La Russia blocca quasi 100 navi cariche di cibo nel mar Nero
I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell' olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. "La Marina russa sta bloccando l'accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l'esportazione di grano", ha detto la Sherman citata da Ukrinform.
04.10 In Ucraina ripristinata l'elettricità per 150.000 persone
L'Ucraina ripristina l'elettricità per 150.000 residenti. Dopo le riparazioni degli ingegneri - riporta il Kyiv Independent - numerosi insediamenti in Ucraina hanno di nuovo accesso all'elettricità, tuttavia si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza corrente elettrica.
04.20 Crisi alimentare, Mosca respinge le accuse
Mosca respinge le accuse sulla responsabilità di una crisi alimentare mondiale. E considera le osservazioni del vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman come parte della guerra dell'informazione di Washington contro la Russia: lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riferito dalla Tass. "Consideriamo le osservazioni di Wendy Sherman come una parte della guerra dell'informazione degli Stati Uniti contro la Russia", ha affermato il diplomatico nel canale Telegram dell'ambasciata.
05.06 Usa, avviso agli americani: lasciare la Russia immediatamente
Il dipartimento di Stato americano ha avvertito i cittadini americani del rischio di poter essere "arrestati" in Russia. Questo, a causa della posizione di Washington riguardo all'invasione russa dell'Ucraina e alle sanzioni imposte a Mosca. Il dipartimento ha invitato gli americani a non mettersi in viaggio verso la Russia o a lasciare il Paese "immediatamente", citando la possibilità di potenziali atteggiamenti minacciosi o arbitrari nell'applicazione delle leggi locali. A Mosca è tutt'ora detenuta la giocatrice professionista di basket Brittney Griner, arrestata a febbraio al suo arrivo all'aeroporto della capitale russa, con l'accusa di aver portato stupefacenti. Il dipartimento di Stato afferma inoltre che ci sono state ripetute segnalazioni di cittadini statunitensi "individuati e detenuti dall'esercito russo" mentre si trovano in Ucraina o stavano fuggendo via terra attraverso il territorio occupato dalla Russia.
05.36 "Cina responsabile, le sanzioni danneggiano tutti"
"Le sanzioni estreme danneggeranno tutte le parti". Così il ministro degli Esteri cinese Wang Yi all'alto rappresentante per gli Affari esteri dell'UE, Josep Borrell, durante un incontro in videoconferenza. Wang ha spiegato a Borrell che la Cina, tra guerra e pace, "sceglie la pace" e che, tra sanzioni e dialogo, opta per il "dialogo", mentre ha espresso fiducia che "il tempo dimostrerà che la posizione cinese rispetto al conflitto è responsabile".
06.25 Onu: da guerra una catastrofe alimentare globale
David Beasley, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha avvertito che la guerra in Ucraina ha creato "una catastrofe alimentare di portata globale". Parlando al Consiglio di sicurezza Onu, Beasley ha detto che la sua agenzia, che prima dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio sfamava 125 milioni di persone, ha già iniziato a tagliare le razioni per milioni di famiglie in tutto il mondo a causa dell'aumento di cibo e carburante e delle spese di spedizione. Nello Yemen dilaniato dalla guerra, ha detto, 8 milioni di persone hanno appena visto la loro assegnazione di cibo ridotta al 50% "e ora guardiamo alla riduzione delle razioni a zero". La guerra in Ucraina sta colpendo non solo l'alimentazione nel Paese, ma anche in altri come l'Egitto, che dipende per l'85% dal grano ucraino, e il Libano, che nel 2020 ne dipendeva per l'81%. L'Ucraina e la Russia producono il 30% della fornitura mondiale di grano, il 20% della fornitura mondiale di mais e il 75-80% dell'olio di semi di girasole.
06.46 Difesa ucraina: 2mila soldati arrivati dalla Georgia
Lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda ha fatto sapere che circa 2mila soldati sono arrivati dalla Georgia per ricostituire i ranghi dell'esercito russo, e che, nei territori occupati degli oblast di Zaporizhia e Kherson, "il nemico continua a commettere atti illegali contro la popolazione locale". Sono segnalati posti di blocco alla periferia di Melitopol. Nelle ultime 24 ore, dicono, sono stati respinti quattro attacchi degli occupanti russi nelle aree di Donetsk e Luhansk".
07.10 Kiev: "Ingannevole l'annunciato ritiro dei russi"
Il ritiro delle truppe russe sarebbe stato annunciato in modo "ingannevole", secondo l'esercito ucraino, e in realtà sarebbe in atto una semplice "rotazione di singole unità" con l'obiettivo di "fuorviare la leadership militare" ucraina. In un rapporto pubblicato nella tarda serata di martedì e pubblicato dal ministero della Difesa si afferma che "secondo alcune indicazioni, il nemico russo sta raggruppando le unità per concentrare i suoi sforzi principali sull'est".
07:32 Russi colpiscono Lysychansk, vittime tra le macerie
Le zone residenziali della città di Lysychansk, nell'Ucraina sud orientale, sono state bombardate stamattina dall'artiglieria pesante. Lo ha scritto il governatore regionale di Luhansk Serhiy Gaidai su Telegram. "Un certo numero di grattacieli è stato danneggiato. Ci sono vittime", ha aggiunto, spiegando che "molti edifici sono crollati" e che "i soccorritori stanno cercando di salvare le persone che sono ancora in vita".
07.36 Kiev indaga deportazione forzata civili in Russia
Il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu, l'intelligence del Paese) sta indagando sulla deportazione forzata di decine di migliaia di residenti di Mariupol in Russia da parte delle autorità di Mosca. Lo riporta la stessa agenzia su Telegram. In particolare, "nelle regioni di Donetsk e Lugansk, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina ha registrato e avviato le indagini sulla deportazione forzata di decine di migliaia di persone da Mariupol e dai territori temporaneamente occupati del Donbass nella Federazione Russa". I russi, si spiega, "minacciando con le armi, costringono gli ucraini a salire sugli autobus, li privano dei documenti e li portano fuori dall'Ucraina".
8.00 Esplosioni in villaggio russo vicino al confine ucraino
Esplosioni hanno scosso la notte scorsa un villaggio della regione di Belgorod, in Russia, vicino al confine con l'Ucraina. La causa delle esplosioni non è stata ancora accertata. Le immagini delle esplosioni sono state rilanciate da numerosi canali Telegram ucraini, ufficiali e non ufficiali. A prendere fuoco, secondo le prime notizie, è stato un deposito di munizioni situato nel villaggio di Oktjabrskij, molto vicino al confine ucraino e alla regione della città di Kharkiv.
8.19 Lavrov in Cina da Wang Yi: ''Cina e Russia cercano un ordine mondiale giusto e multipolare''.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato a Tunxi, nella provincia di Anhui, nella Cina orientale: è la prima missione nel gigante asiatico da parte del capo della diplomazia russa da quando è cominciata l'invasione russa dell'Ucraina. Lavrov parteciperà alla terza riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi limitrofi dell'Afghanistan. L'incontro tra il diplomatico russo e la sua controparte cinese, Wang Yi è già cominciato.
8.30 Gran Bretagna: "Le truppe russe tornano in Bielorussia per rifornirsi"
Le unità russe che hanno subito pesanti perdite sono state costrette a tornare in Bielorussia e in Russia per rifornirsi e riorganizzarsi. Lo afferma in un tweet il Ministero della Difesa del Regno Unito che ha appena rilasciato il suo ultimo rapporto di intelligence. "Tale attività dimostra le difficoltà che Mosca sta avendo nel riorganizzare le sue unità nelle aree avanzate in Ucraina". "La Russia - dice ancora il rapporto - probabilmente continuerà a compensare la sua ridotta capacità di manovra a terra con attacchi di massa di artiglieria e missili.
L'attenzione dichiarata della Russia su un'offensiva a Donetsk e Lugansk è probabilmente una tacita ammissione che sta lottando per sostenere più di un asse significativo di avanzata".
8.37 Kiev: 145 bambini uccisi dall'inizio dell'invasione
E' salito a 145 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall'inizio della guerra. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale ucraino su Telegram, citato da Unian. Cresce a 222 il numero dei bambini che hanno riportato ferite negli attacchi delle truppe russe. La Procura generale ha evidenziato che i dati non sono definitivi, poichè non vi è alcuna possibilità di raggiungere i luoghi dei bombardamenti nelle aree di ostilità attive e nei territori temporaneamente occupati.
8.48 La Duma russa: "Esportiamo in rubli anche grano e greggio"
La Russia potrebbe ampliare la lista di prodotti esportati in rubli, includendo anche grano e greggio. E' la proposta che arriva dal portavoce della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riportano le agenzia Tass e Interfax. "Sarebbe giusto ampliare, qualora questo fosse vantaggioso per il nostro Paese, la lista dei beni esportati venduti in rubli: fertilizzanti, grano, greggio, legnami, metalli, carbone, ecc.", ha detto Volodin su Telegram.
9.00 Lamorgese: In Italia 75mila ucraini, meno di 6000 nei centri di accoglienza
Si registra un rallentamento del flusso dei profughi ucraini verso l'Europa: si è passati da 200mila a 40mila al giorno. In Italia, alla data di ieri, sono 75mila. Di questi 5.600 sono inseriti nei sistemi d'accoglienza Cas (5.300 persone) e Sai (299). Le domande di protezione sono state finora circa 750, un dato che "riflette la speranza ucraini di rientrare in Patria dopo il termine delle ostilità". Sono i dati diffusi dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in audizione al Comitato Schengen.
9.10 Kiev, concordati per oggi 3 corridoi umanitari
Per la giornata di oggi sono stati concordati tre corridoi umanitari in Ucraina, tutti nel Sud del Paese. Lo fa sapere la vice premier Iryna Vereshcuk su Telegram. Riguardano l'evacuazione dei residenti di Mariupol e la consegna degli aiuti umanitari alla città di Berdyansk; la consegna di aiuti e l'evacuazione delle persone dalla città di Melitopol; un convoglio di persone con mezzi propri dalla città di Energodar a Zaporizhia. "Ieri a Istanbul, la delegazione russa ha ricevuto proposte per organizzare corridoi umanitari verso i 97 insediamenti più colpiti nelle regioni di Kharkiv, Kyiv, Kherson, Chernihiv, Sumy, Zaporizhia, Donetsk, Lugansk e Mykolayiv", fa sapere la vicepremier.
9. 30 Mosca,"Situazione internazionale complicata, con Cina una sola voce"
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in visita in Cina, e il suo omologo cinese Wang Yi hanno concordato d'intensificare il coordinamento politico internazionale e di ampliare i contatti bilaterali e multilaterali. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo in una nota. "I due ministri hanno affermato che, sullo sfondo di una complicata situazione internazionale, Russia e Cina stanno continuando a rafforzare la partnership strategica e a parlare con una sola voce negli affari globali".
9.45 Kiev chiede missione Onu a Chernobyl
"Chiediamo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prenda subito delle misure per demilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl ed introdurvi una missione speciale dell'Onu per eliminare il rischio che si ripeta una catastrofe nucleare". Lo ha dichiarato la vice premier ucraina Iryna Vereshcuk durante la conferenza stampa in cui ha annunciato i nuovi corridoi umanitari concordati per oggi. Secondo le forze armate ucraine c'è il pericolo che delle munizioni esplodano nella centrale nucleare di Chernobyl, e il governo ucraino che le forze russe che occupano lo stabilimento si ritirino dall'area.
10.03 Kiev: "Bombardamenti in quasi tutte le città lungo la linea del fronte in Donetsk"
Le forze russe bombardano quasi tutte le città lungo la linea del fronte che separa il territorio controllato dal governo ucraino dalle aree detenute dai separatisti sostenuti dalla Russia nella regione orientale del Donetsk, ha dichiarato il governatore dell'are, Pavlo Kyrylenko, sostenendo che la situazione potrebbe peggiorare poiché le forze russe hanno concentrato i loro sforzi per attaccare la regione.
10.10 Papa, si fermi guerra mostruosa e selvaggia
Il Papa, al termine dell'udienza generale ha rivolto "un saluto particolarmente affettuoso" ai bambini ucraini, ospitati dalla Fondazione 'Aiutiamoli a vivere', dall'associazione 'Puer' e dall'ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede. "E con questo saluto ai bambini torniamo a pensare a questa mostruosità della guerra e rinnoviamo le preghiere perché si fermi questa crudeltà selvaggia che è la guerra", ha detto Papa Francesco.
10.23 Il governatore: "Chernihiv bombardata tutta la notte nonostante l'annuncio russo di rallentamento attività militare"
La città di Chernihiv, nel Nord dell'Ucraina, è stata colpita "tutta la notte" da bombardamenti russi, nonostante gli annunci di ieri secondo cui Mosca avrebbe ridotto drasticamente l'attività militare sulla città e sulla capitale Kiev. Lo ha denunciato su Telegram il governatore della regione, Viatcheslav Tchaous, precisando che le bombe aeree e dell'artiglieria hanno distrutto in
11.00 Grandi (UNHCR): I rifugiati in fuga dall'Ucraina ora sono 4 milioni
I rifugiati in fuga dall'Ucraina sono arrivati al numero di 4 milioni: lo scrive sul suo profilo Twitter l'alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. "I rifugiati dall'Ucraina sono ora 4 milioni, 5 settimane dopo l'inizio dell'attacco russo. Sono appena arrivato in Ucraina. A Leopoli, discuterò con le autorità, l'Onu e altri partner dei modi per aumentare il nostro sostegno alla gente colpita e sfollata da questa guerra insensata" scrive Grandi.
11.15 Mykolaiv, sale a 14 numero vittime dell'attacco al Palazzo della Regione
Sale a 14 il numero delle vittime dell'attacco missilistico di ieri contro l'edificio dell'amministrazione regionale di Mykolaiv. Lo riferisce il servizio di emergenza statale ucraino citato dall'Agenzia Unian. I corpi di 13 persone sono stati estratti dalle macerie dell'edificio colpito, un'altra persona è morta in ospedale per le ferite riportate. In totale 36 civili sono ricoverati con ferite di diversa gravità.
11.25 La Gran Bretagna frena sul possibile ruolo di garante della neutralità ucraina
Il vicepremier britannico Dominic Raab è cauto sull'eventualità che il Regno Unito diventi un Paese garante della sicurezza dell'Ucraina nell'ambito di un accordo di pace fra Kiev e Mosca. "Dipenderebbe da cosa comporta - ha sottolineato - siamo stati chiari sul fatto che non vogliamo uno scontro militare diretto con la Russia". Raab ha aggiunto che Londra valuta le richieste di Zelensky ma ricorda che l'Ucraina non è membro della Nato e quindi Londra non è tenuta a replicare gli impegni di mutua assistenza vigenti fra i membri. Il vicepremier ha ribadito che le sanzioni contro Mosca rimarranno in vigore fino al ritiro dall'Ucraina delle truppe russe.
11.38 Kiev, sulla regione di Kharkiv 180 attacchi oggi
Le forze armate russe hanno colpito l'Oblast di Kharkiv 180 volte nella giornata di oggi con il sistema lanciarazzi multiplo grad. Lo riporta il Kyiv Independent citando le autorità locali. Il governatore Oleh Synehubov ha detto che i russi hanno anche bombardato la regione di Kharkiv con artiglieria e mortai, danneggiando edifici e infrastrutture civili.
11.50 Più di 30 bombardamenti nella regione di Kiev
Nella regione di Kiev la scorsa notte le truppe russe hanno effettuato più di 30 bombardamenti contro complessi residenziali e infrastrutture sociali. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato da Unian. "L'esercito russo ha lanciato missili e bombe cercando di distruggere le infrastrutture e le aree residenziali in violazione del diritto umanitario internazionale. Gli occupanti russi continuano a terrorizzare la popolazione locale", ha aggiunto l'amministrazione militare.
12.14 Di Maio: "Draghi sentirà Putin, valutiamo Mosca sui fatti"
"Non dobbiamo illuderci che sia semplice arrivare alla firma di un accordo" tra Mosca e Kiev. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Berlino, anticipando che avverrà "nelle prossime" il colloquio tra Draghi e Putin.
12.50 Russia e Cina contro 'sanzioni illegali'
Russia e Cina condannano le sanzioni unilaterali decise da Usa, Ue e alleati contro Mosca per la sua aggressione militare all'Ucraina, definendole "illegali e controproducenti": lo riferisce una nota del ministero degli Esteri russo diffusa dopo il bilaterale tra i capi delle rispettive diplomazie, Serghei Lavrov e Wang Yi tenuto a Tunxi, nella provincia di Anhui, dove la Cina ospita una due giorni di incontri dedicati all'Afghanistan.
12.58 Lavrov: "L'Occidente vuole creare in Russia un secondo Afghanistan"
Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov durante un incontro con il suo omologo pakistano Shah Mahmoud Qureshi ha definito l'attuale situazione in Ucraina un tentativo dell'Occidente di creare un secondo Afghanistan. "Coloro che hanno cercato di fare dell'Afghanistan il centro della politica mondiale stanno ora cercando di sostituire l'Afghanistan con l'Ucraina. E sappiamo tutti di cosa si tratta", ha affermato il ministro. L'incontro dei ministri degli Esteri della Federazione Russa e del Pakistan si è svolto in Cina durante la riunione della terza conferenza dei ministri degli Esteri dei paesi limitrofi all'Afghanistan.
13.27 Forze armate ucraine: "La Russia invia truppe a Chernobyl"
La Russia continua a inviare truppe nell'area della centrale nucleare di Chernobyl. Lo ha riferito lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina. "E' stato registrato un movimento di colonne nemiche dal villaggio di Ivankiv in direzione della centrale nucleare di Chernobyl", scrive un rapporto militare, aggiungendo che nel frattempo attività di addestramento operativo e di combattimento sono in corso fra le forze armate della Bielorussia.
12.01 Il Cremlino: "Non ci sono novità promettenti dai colloqui di pace a Istanbul"
I colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul non hanno prodotto nulla di "molto promettente" o di "svolta" afferma il Cremlino, smorzando le speranze di progressi decisivi nei negoziati. "C'è molto lavoro da fare", ha detto ai giornalisti il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov. Il capo delegazione russa ai colloqui con l'Ucraina, Vladimir Medinsky, illustrerà ai media nelle prossime ore i risultati dei negoziati. Alla domanda sull'offerta ucraina di colloqui sullo status della Crimea, Peskov ha detto che non c'è nulla di cui discutere perché la Crimea fa parte della Russia secondo la costituzione del paese.
13.33 Il sindaco di Varsavia: in città 300 mila profughi dall'Ucraina
"La sola Varsavia ha accolto 300 mila ucraini" dall'inizio della guerra e "per fare un paragone, il picco di arrivi durante la crisi migratoria del 2015 è stato di 200 mila persone al mese in tutta Europa". Lo ha dichiarato il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski, intervenendo al gruppo di lavoro sull'Ucraina del Comitato europeo delle regioni. "Abbiamo garantito agli ucraini uno status molto vicino a quello dei cittadini polacchi, ciò significa che hanno accesso all'educazione e all'assistenza sanitaria gratuite e anche alla protezione sociale", ha aggiunto. Tuttavia questa situazione "pone anche un'enorme pressione su tutti noi e i servizi cittadini sono oberati".
13.40 Kiev: "Bombe sulla sede della Croce Rossa a Mariupol". Bombardata anche la missione Ue
La sede della Croce Rossa a Mariupol è stata bombardata dalle forze russe. Lo ha riferito il difensore civico dell'Ucraina, sottolineando che a essere colpito è stato un edificio con l'insegna della Croce Rossa sul tetto. Anche i locali della sede di Mariupol della Missione consultiva dell'Ue in Ucraina (Euam) sono stati colpiti dai bombardamenti russi". Lo ha reso noto l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Joseph Borrell.
13.45 Ursula von der Leyen: "Caro Zelensky, accogliamo aiuti per sfollati e profughi"
"Caro Presidente Zelensky, siamo con te e il popolo ucraino. Con #StandUpForUkraine stiamo mobilitando la comunità globale. Stiamo raccogliendo finanziamenti e aiuti di cui abbiamo tanto bisogno per gli sfollati interni e i rifugiati". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.
14.15 Zelensky al parlamento di Oslo: "L'Europa bandisca le navi russe dai suoi porti"
Durante il suo discorso in corso al parlamento norvegese, il presidente ucraino Zelensky ha fatto un appello all'Europa affinché bandisca dai suoi porti le navi russe.
14.24 Il portavoce di Johnson: "Ora è il momento di rafforzare le sanzioni contro la Russia"
"Se non rafforziamo le sanzioni contro la Russia, la Russia imparerà a conviverci" ha affermato oggi il portavoce del primo ministro britannico Boris Johnson, aggiungendo che il Regno Unito non pagherà le merci russe in rubli.
14.44 Il ministro Bianchi: "Oltre 8000 studenti ucraini nelle nostre scuole, potrebbero diventare 25mila"
"Allo stato attuale sono presenti nelle scuole italiane 8455 giovani ucraini, di cui 1577 all'infanzia, 4172 nella primaria, 2066 nella secondaria di I grado e 640 nella secondaria di II grado. Ci aspettiamo però che possano richiedere la partecipazione altri ragazzi, fino almeno a 25 mila" Lo ha reso noto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso dell'audizione in commissione Cultura della Camera sull'organizzazione dell'accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli. "Siamo in una situazione di totale incertezza: un conto è l'emergenza, un conto è se questa diventa una situazione strutturale. Servono altre risorse soprattutto per il personale, che deve essere in grado di trattare con bambini che hanno avuto particolari traumi" ha aggiunto il ministro.
15.00 Il Cremlino: "Il pagamento del gas in rubli si farà progressivamente"
Il Cremlino dichiara che il pagamento in rubli per le vendite di gas russo all'Unione europea, che è stato richiesto da Mosca in risposta alle sanzioni occidentali e ha già provocato allarme in Europa e in particolare in Germania, sarà effettuato gradualmente. "Ne abbiamo già parlato, il pagamento e la consegna (del gas) sono un processo esteso nel tempo", ha detto il portavoce russo Peskov in conferenza stampa, assicurando che il nuovo sistema non entrerà completamente in vigore domani. "Non stiamo parlando di consegnare domani e di essere pagati la sera. No, è un processo più lungo, tecnicamente", ha affermato Peskov, insistendo sul fatto che l'ordine di Putin deve essere "applicato".
15.20 Kiev: "Squadra Paesi garanti aperta, bene se c'è Italia"
"La questione dei garanti del trattato è aperta, tutti possono partecipare. E l'Italia è interessata a parteciparvi. Saremmo molto grati se lo facesse". Lo ha detto incontrando i media internazionali a Leopoli in videocollegamento, il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak. Interpellato sulla possibilità di un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky Podolyak ha sottolineato di "vedere la possibilità di un accordo preliminare" tra Mosca e Kiev. Podolyak ha aggiunto che il referendum nazionale sulla possibile intesa tra Ucraina e Russia si terrà solo dopo il ritiro russo. Interpellato sul ruolo di Roman Abramovich, ha sottolineato la sua "efficacia" nel moderare tra i due team di negoziatori.
15.40 Ucraina, sostegno alimentare da WFP a un milione di persone
A un mese dall'inizio del conflitto in Ucraina, l'agenzia Onu World Food Programme fornisce assistenza alimentare di emergenza a un milione di persone nel Paese. "Solo un mese fa non avevamo nessuna presenza sul campo, nessuno staff, nessuna rete di fornitori o partner. Costruire un'operazione da zero e fornire cibo a un milione di persone sembrava una sfida monumentale", ha detto Jakob Kern, coordinatore delle emergenze del WFP per l'Ucraina. "Ora che le strutture sono state create, abbiamo bisogno di fondi per continuare a fornire assistenza e per aiutare 3 milioni di persone bisognose".
15.42 Medinsky: Russia non cambia posizione su Crimea e Donbass. Kiev accettato nostre richieste su Nato e basi militari
La Russia non cambia posizione sulla Crimea e il Donbass: lo ha ribadito il capo negoziatore di Mosca nei colloqui con l'Ucraina, Vladimir Medinsky. "Ci tengo a sottolineare in modo particolare che la posizione di principio circa la Crimea e il Donbass resta invariata", ha detto Medinsky in un'intervista a Rossiya 24. "Ieri, per la prima volta, la parte ucraina ha messo per iscritto la sua disponibilità a soddisfare una serie di condizioni importanti per costruire relazioni normali e, spero, di buon vicinato con la Russia in futuro". ha continuato Medinsky. Nell'accordo, spiega, ci sono "il rifiuto di aderire alla Nato, la neutralità dell'Ucraina e la rinuncia alle armi nucleari e di distruzione di massa". Inoltre "il rifiuto di schierare basi militari straniere e contingenti militari, nonché l'obbligo di condurre esercitazioni militari solo con il consenso degli Stati garanti, inclusa la Russia".
15.50 Kiev: "status Donbass sarà affrontato da Putin e Zelensky". La Difesa "Non c'è stato ritiro massiccio da Kiev"
La questione dello status del Donbass "è la più difficile". Lo ha sottolineato il negoziatore ucraino David Arahamiya in un'intervista all'indomani del round di colloqui con la Russia in Turchia. Arahamiya ha spiegato che l'argomento resta "tra parentesi" ed in Turchia "non è stato toccato". I due team "non avevano un mandato politico sufficiente per discuterne e quindi l'hanno tirato fuori prima dell'incontro dei leader e hanno lavorato su tutte le altre questioni", ha aggiunto. Il ministero della Difesa ha reso noto inoltre che il massiccio ritiro da Kiev e Chernihiv prospettato ieri dai russi non è verificato.
16.14 Unicef: Due milioni di bambini rifugiati hanno lasciato l'Ucraina
"Due milioni di bambini sono stati costretti a lasciare l'ucraina a causa della guerra. La situazione in Ucraina sta precipitando". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'unicef, Catherine Russell. "Mentre il numero di bambini che fuggono dalle loro case continua a crescere, dobbiamo ricordare che ognuno di loro ha bisogno di protezione, istruzione, sicurezza e sostegno". I bambini rappresentano la metà di tutti i rifugiati della guerra in ucraina, secondo l'Unicef e l'Unhcr. Oltre 1,1 milioni di bambini sono arrivati in Polonia, centinaia di migliaia stanno arrivando in Romania, Moldavia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca".
16.24 Ucraina, dal servizio d'emergenza ucraino una brochure per identificare le mine
"Da oggi, per la vostra sicurezza e consapevolezza della sicurezza vi terremo informati sugli ordigni esplosivi più comuni e le caratteristiche delle loro minacce". Il servizio per le emergenze nazionali ucraino ha elaborato una brochure con foto e descrizioni di diversi tipi di mine fornendo i dettagli a proposito del loro aspetto, il peso sotto il quale esplodono e in che modo colpiscono. "Vi esortiamo ancora - si legge nell'opuscolo - non avvicinatevi a mine e munizioni ma segnalateli ai soccorritori o alla polizia" in caso di ritrovamento.
16.27 Podoliak: "Referendum su garanzie di sicurezza solo dopo il ritiro delle truppe russe"
Le procedure per svolgere l'eventuale referendum sulle garanzie di sicurezza si terrà in Ucraina "solo dopo che le truppe russe lasceranno il nostro territorio" o che almeno saranno tornate nelle "posizioni" che avevano prima dell'invasione. Lo ha dichiarato il negoziatore e consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podoliak, in un'intervista a Rada Tv. Una volta completato il ritiro russo, "aboliremo la legge marziale", ha aggiunto il negoziatore, evidenziando la necessità che le garanzie di sicurezza, sul modello dell'articolo 5 della Nato, vengano sancite dal diritto internazionale. "La procedura è la seguente: un referendum in Ucraina, seguito dalla ratifica da parte dei Parlamenti dei Paesi garanti e dalla Verkhovna Rada dell'Ucraina", ha proseguito Podoliak, che a proposito dei colloqui con la Russia ha sottolineato come le parti siano "passate al pragmatismo".
16.29 Ministero della Difesa ucraino: "No segnali ritiro russi da capitale e Chernihiv"
"Non vediamo un ritiro di massa delle truppe russe da Kiev e Chernihiv". Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk. Lo riporta Ukrinform. "Attualmente si vede solo il ritiro di singole unità", ha spiegato.
16.33 Usa: "Putin male informato dai suoi consiglieri sulla guerra"
Gli Stati Uniti ritengono che il presidente russo Vladimir Putin sia stato "male informato" dai suoi consiglieri sull'andamento dell'invasione dell'Ucraina e sull'impatto delle sanzioni sull'economia russa. Lo riporta la Cnn citando funzionari americani, secondo i quali il capo del Cremlino ha ora contezza della situazione e questo ha portato a uno scontro con i vertici della difesa.
16.37 Ucraina: "Otto persone rapite nella regione di Kherson"
Otto persone sono state rapide a Naked Pier, nella regione di Kherson, dall'esercito russo. Tra loro, rendono noto i media locali, anche diversi funzionari del governo locale.
16.40 Sindaco Irpin, almeno 200 le vittime da inizio invasione
Sono almeno 200 le persone uccise dall'inizio del conflitto a Irpin, sobborgo nordoccidentale di Kiev. Lo ha riferito il sindaco Oleksandr Markushin, precisando che il bilancio reale potrebbe essere anche peggiore. Metà della città è stata distrutta, ha aggiunto. Lo riporta Ukrinform. Due giorni fa, il primo cittadino aveva annunciato la ripresa della città da parte delle forze ucraine.
16.38 Ucraina: vittime dell'attacco a Mykolaiv salgono a 15
Si aggrava ancora il bilancio dell'attacco missilistico di ieri contro l'edificio dell'amministrazione regionale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Le vittime sono salite a 15, secondo quanto riferiscono i servizi d'emergenza locali, precisando che uno dei feriti è deceduto in ospedale. In precedenza, 14 corpi erano stati trovati tra le macerie del palazzo bombardato. Lo riporta l'Ukrainska Pravda.
16.41 Borrell, Ue continua pressioni su Mosca per ritiro truppe
"Ho discusso con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba della situazione in Ucraina. Ho riconfermato il continuo sostegno dell'Ue all'Ucraina e al suo popolo. Manterremo la pressione per fermare l'aggressione armata della Russia e ottenere il ritiro delle forze armate russe dall'Ucraina". Lo ha scritto su Twitter l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.
16.42 Amnesty: "Prove di uso bombe a grappolo in Ucraina"
Un esperto di Amnesty ha raccolto prove dell'uso di bombe a grappolo in Ucraina. "Brian Castner è un nostro esperto di bombe e proiettili, appena tornato da una missione di ricerca in Ucraina. Ha raccolto prove di attacchi con bombe a grappolo e intervistato persone fuggite dalle città assediate dell'est. Presto uscirà un rapporto su quanto documentato", ha scritto Amnesty Italia su Twitter.
16.44 Colloquio telefonico Biden-Zelensky
È in corso un colloquio telefonico tra il presidente americano Joe Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la Casa Bianca.
16.49 Sindaco Leopoli: "Croce Rossa apre in Russia, assurdo"
"Stiamo assistendo al cattivo esempio della Croce Rossa internazionale che sta aprendo un ufficio a Rostov sul Don" città russa a meno di 150 chilometri dal confine con l'Ucraina "e questo è il teatro dell'assurdo". Lo ha dichiarato il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, nel suo intervento al gruppo di lavoro sull'Ucraina del Comitato europeo delle regioni. "Non sappiamo dove vadano a finire tutti i soldi donati alle organizzazioni internazionali", ha aggiunto il primo cittadino prima di spiegare nei particolari le necessità interne all'Ucraina che invece richiederebbero "una linea di credito estesa per 20-25 anni con un tasso di interesse simbolico per 500 milioni di euro" da usare "per iniziare a ricostruire". "Spero che l'Unione europea ci aiuterà", ha concluso.
16.55 Ungheria accusa Kiev di interferire nelle elezioni
Il ministro degli Esteri ungherese ha accusato la leadership ucraina di aver tentato di interferire nelle elezioni ungheresi di domenica. In un video sui social media, Peter Szijjarto ha affermato che esiste un "coordinamento in corso tra la sinistra ungherese e i rappresentanti del governo ucraino" e che l'Ucraina sta tentando di influenzare le elezioni ungheresi del 3 aprile a favore di una coalizione di partiti di opposizione. Le dichiarazioni sono arrivate dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha fatto diversi commenti recenti aspramente critici nei confronti dell'approccio del governo ungherese alla guerra. Szijjarto ha affermato che il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, aveva contattato l'ambasciatore ucraino a Budapest per discutere di come l'Ucraina potrebbe influenzare le elezioni ungheresi, in cui il primo ministro Viktor Orban sta cercando un quarto mandato consecutivo. Ma Kuleba ha detto al quotidiano ucraino Evropeiska Pravda che "non abbiamo mai interferito negli affari interni dell'Ungheria e soprattutto non prima delle elezioni".
17.02 Johnson: "Far cadere Putin non è obiettivo Gb"
Far perdere il potere al presidente russo Vladimir Putin "non è un obiettivo del governo britannico, è importante essere molto chiari su questo punto" dopo quanto affermato al riguardo dal presidente americano Joe Biden. Lo ha detto Boris Johnson durante un'audizione in commissione al Parlamento di Londra, pur aggiungendo di ritenere "non ignobile sperare" in un epilogo del genere sullo sfondo della "barbara aggressione" di Mosca all'Ucraina. Interpellato poi sul canale di dialogo tenuto aperto con Putin da Emmanuel Macron, il premier Tory ha poi precisato di non avere nulla in contrario, a patto che Kiev lo ritenga utile.
17.08 Conclusa la telefonata Draghi-Putin
Si è da poco conclusa la telefonata tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il presidente russo, Vladimir Putin. Il colloquio, secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi, è durato circa un'ora.
17.13 Russia: "Raggruppamento truppe per completare la liberazione del Donbass"
Il ministro della Difesa russo ha fatto sapere che il raggruppamento delle truppe ha l'obiettivo di concentrare l'azione militare sul fonte principale e compleatre la "liberazione" del Donbass.
17.23 Colloquio telefonico Scholz-Putin
Il presidente russo Vladimir Putin ha intrattenuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo rende noto il Cremlino. Secondo la Tass al centro dei colloqui "l'ultimo round di colloqui fra Mosca e Kiev e l'evacuazione in sicurezza dei civili dalle aree degli scontri, principalmente da Mariupol".Il presidente russo ha discusso con il cancelliere tedesco della richiesta di Mosca sul pagamento del gas in rubli. I due leader hanno concordato di proseguire il confronto al riguardo tra i rispettivi esperti, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato da Interfax. "La decisione presa" dalla Russia di richiedere i pagamenti del gas in rubli "non dovrebbe portare a un peggioramento dei termini contrattuali per le società europee importatrici di gas russo", ha riferito il Cremlino in una nota.
18.00 Russia, raggiunti obiettivi chiave a Kiev e Chernihiv
La Russia ha raggiunto i suoi obiettivi principali sui fronti di Kiev e Chernihiv. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Tutti i compiti principali delle forze armate russe sulle direzioni Kiev e Chernihiv sono stati completati", ha detto Konashenkov ai cronisti, "lo scopo del raggruppamento delle truppe è di intensificare l'azione su direzioni prioritarie, principalmente la conclusione dell'operazione di piena liberazione del Donbass". Ieri, dopo la prima tornata di colloqui a Istanbul, Mosca aveva annunciato una "drastica" interruzione delle operazioni offensive nell'area delle due città.
17.47 La Russia vieta l'uso di software stranieri per agenzie governative
La Russia ha vietato l'uso di software straniero per le agenzie governative. Lo riferisce su Twitter il network bielorusso Nexta, pubblicando il testo dell'ordinanza. Il divieto entra in vigore il 1 gennaio 2025 ed entro quella data i proprietari di infrastrutture critiche devono passare al software russo. Gli acquisti di software straniero senza approvazione saranno già vietati da domani 31 marzo 2022.
17.49 Lavrov: "Progressi significativi nei colloqui con Kiev"
La Russia considera i risultati dei colloqui russo-ucraini a Istanbul sullo status neutrale e non nucleare dell'Ucraina come un significativo progresso. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, citato dalla Tass.
17.53 Slovacchia, espulsi 35 diplomatici russi
Il ministero degli Esteri slovacco ha annunciato l'espulsione di 35 diplomatici russi, citando informazioni di intelligence. "Spiace che dopo le precedenti espulsioni di diplomatici russi negli ultimi due anni, l'ambasciata non abbia mostrato interesse nell'operare correttamente in Slovacchia", ha sottolineato Bratislava in una nota.
17.39 Putin informa Draghi su sviluppo trattative
Durante il colloquio, durato circa un'ora, il presidente russo,Vladimir Putin, avrebbe informato il presidente del consiglio, Mario Draghi, degli sviluppi delle trattative tra Russia e Ucraina.Al centro della telefonata anche il pagamento in rubli del gas russo, secondo l'agenzia di stampa Tass."Sono stati forniti chiarimenti sulla decisione di passare ai rubli nei pagamenti per le forniture di gas naturale a diversi paesi, tra cui l'Italia", afferma il comunicato del Cremlino. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, "ha ribadito la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia". Lo rende noto palazzo Chigi.
18.02 Kuleba: "Mentre continuano i negoziati la Russia non interrompe le ostilità"
"Mentre continuano i negoziati, la Russia non interrompe le ostilità". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraini, Dmytro Kuleba, sottolineando che "è cruciale che i partner continuino a fornire all'Ucraina più armi ed applicare più sanzioni alla Russia". "Più è forte l'Ucraina migliore sarà l'accordo che potremo ottenere per il bene dell'Ucraina e della sicurezza dell'Europa", conclude.
18.10 Governatore Mariinka: "Oggi i russi hanno usato bombe al fosforo"
"Oggi i russi a Mariinka hanno usato di nuovo le bombe al fosforo". Lo comunica il governatore della regione Pavlo Kyrycenko. "Decine di focolai sono stati trovati disseminati nella città, e soso stati estinti dagli agenti del Ses". Anche le zone di "Georgiyivka, Novocalynove e Ocheretyne sono stati bombardati: nessun civile è rimasto ferito, ma diverse case sono state danneggiate", ha aggiunto il governatore. "Inoltre, la città di Avdiivka è stata nuovamente isolata a causa dei bombardamenti".
18.14 Ossezia del Sud: "Ci uniremo presto alla Russia"
L'Ossezia del Sud, territorio internazionalmente riconosciuto come parte della Georgia, compirà presto i passi giuridici per unirsi alla Federazione russa. Lo ha detto il suo leader, Anatolij Bibilov, citato dalla Tass.
18.25 Conclusa telefonata Biden-Zelensky, focus su difesa e nuove sanzioni
È durata un'ora la telefonata tra il presidente americano Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce una nota della Casa Bianca precisando che Biden ha parlato del "continuo sostegno degli Stati Uniti a Kiev contro l'aggressione della Russia". "Ho appena finito una conversazione di un'ora con Biden. Valutazione condivisa della situazione sul campo di battaglia e al tavolo delle trattative. Si è parlato di supporto specifico per la nostra difesa, di un nuovo pacchetto di sanzioni rafforzate, aiuti finanziari e umanitari". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter. Il presidente Biden ha parlato dell'impegno da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati per fornire assistenza militare, economica e umanitaria all'Ucraina.Biden ha informato il collega ucraino che gli Stati Uniti "intendono fornire 500 milioni di dollari in aiuti di bilancio diretti. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. I due leader hanno discusso della possibilità di fornire aiuti militari supplementari per aiutare l'esercito di Kiev a difendersi.
18.32 Consiglio comunale Kiev: "L'economia non si fermi"
Nonostante il conflitto, gli amministratori di alcune zone dell'Ucraina cercano di ritornare il più possibile a occuparsi della vita quotidiana. Per la seconda volta dall'inizio dell'invasione russa, si è riunito oggi il Consiglio comunale di Kiev. "I temi principali dell'incontro di oggi, cui hanno partecipato 90 consiglieri, hanno riguardato le decisioni che stimoleranno l'attività economica della capitale. Perché in stato di guerra, quando la situazione è così difficile, l'economia deve funzionare", ha scritto su Telegram il sindaco Vitaly Klitschko. Tra le questioni discusse, regolamenti legati a parcheggi, affissioni pubblicitarie e imposte locali. "Restiamo uniti e vinciamo! Gloria all'Ucraina", ha concluso il primo cittadino.
18.38 Ucraina: "Sanzioni per imprese che aiutano il finanziamento dell'esercito russo"
Un alto funzionario della sicurezza ucraina ha fatto sapere che Kiev sta preparando sanzioni contro le imprese che collaborano con il complesso militare-industriale in Russia, e aiutano a finanziare l'esercito russo.
18.42 Lavrov: "Usa scettici su ritiro? Da che pulpito..."
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, interpellato sulla sfiducia mostrata dagli Usa sul parziale ritiro dalle aree di Kiev e Chernihiv annunciato da Mosca, ha ribattuto che c'è spesso una discrepanza tra le parole di Washington e i successivi fatti. "Se si parla di chi mostra divergenze tra fatti e parole, non menzionerò il gran numero di casi nei quali gli Usa hanno detto una cosa e ne hanno fatto un'altra piuttosto differente", ha commentato Lavrov durante la sua missione diplomatica in Cina.
19.01 Di Maio sente Kuleba, avanti con negoziati e massimo sforzo per la pace
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto un nuovo colloquio telefonico con l'omologo ucraino Dmytro Kuelba a cui ha ribadito il massimo sforzo dell'Italia per mettere fine alla guerra. "Ho sentito il collega Kuleba. Ho ribadito il sostegno dell'Italia al popolo ucraino. La prosecuzione dei negoziati tra le parti e una tregua umanitaria che ci porti alla pace sono le priorità. Massimo sforzo per mettere la parola fine alla guerra e ritrovare la stabilità", ha scritto su Twitter il titolare della Farnesina.
19.05 Kiev a Lavrov, ripristinare sovranità su Crimea e Donbass
"Le questioni della Crimea occupata e del Donbass saranno definitamente chiuse dopo il ripristino della sovranità ucraina in questi territori". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, secondo quanto riporta Unian, rispondendo al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Lavrov dimostra che c'è un malinteso nel processo negoziale - ha detto Nikolenko -. Crimea e Donbass saranno definitivamente chiuse dopo il ripristino della sovranità dell'Ucraina su di loro. Ai colloqui di Istanbul, la delegazione ucraina ha presentato proposte a Mosca su modi per raggiungere questo obiettivo".
19.17 Podoliak: "Abramovich mediatore efficace con la Russia"
L'Ucraina vede nel miliardario Roman Abramovich un mediatore efficace che aiuta a prevenire le incomprensioni tra le due parti, ha detto il negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak. "È noto da tempo che lui è un mediatore efficace tra le delegazioni e lavora in modo che non ci siano malintesi", ha detto durante un briefing televisivo. Secondo Podoliak, la notizia secondo cui Abramovich sarebbe stato avvelenato è frutto di "teorie del complotto" diffuse per mettere pressione sulle delegazioni.
19.20 Russia: "Continua l'avanzata in Donbass"
Continua l'avanzata delle forze russe in Donbass. Lo riferisce il portavoce della Difesa russa, Igor Konaskenkov. In particolare, afferma Konaskenkov, l'esercito di Mosca è avanzato per otto chilometri in direzione del villaggio di Zolotaya Niva, dove sono in corso combattimenti con le forze ucraine. Le milizie filorusse del Lugansk, da parte loro, stanno continuando l'avanzata su Severodonetsk e stanno combattendo contro le forze di Kiev nel villaggio di Zhitlovka", ha aggiunto il portavoce.
19.21 Macron invoca tregua e rispetto del diritto umanitario
"Oggi è un edificio della Croce Rossa ad essere stato colpito a Mariupol. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è un attore neutro ed imparziale, che non può essere preso come obiettivo. Come non possono essere presi per obiettivo i civili, il personale sanitario o i malati. Di nuovo, lo dico con forza: tregua e rispetto del diritto umanitario": lo scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron.
19.33 Sindaco Leopoli: "50mila degli sfollati resteranno qui"
Il sindaco di Leopoli Andriy Sadovyi ha avuto una conversazione con l'ambasciatrice britannica in Ucraina, Melinda Simmons. "Ho ringraziato il popolo britannico per il sul sostegno e ho chiesto aiuto per la costruzione di nuove case visto che circa 50mila persone, tra gli sfollati arrivati qui, molto probabilmente resteranno a Leopoli per i prossimi anni mentre, secondo le nostre previsioni, in 150mila torneranno nelle proprie città", ha sottolineato Sadovyi spiegando come servono fondi per "aprire dei mutui" per chi resterà. Secondo quanto riferito dal sindaco, Simmons ha confermato che Londra "sta lavorando già agli strumenti legali per fare in modo che Mosca risarcisca l'Ucraina per aver distrutto le città e ucciso i civili. L'aggressore ha causato danni enormi e deve pagare", ha sottolineato il sindaco di Leopoli.
19.40 Ucraina: "L'esercito russo ha rilasciato un sacerdote rapito a Kherson"
L'esercito russo ha rilasciato il sacerdote della Chiesa ortodossa dell'Ucraina, Sergei Chudinovich, che era stato rapito mercoledì mattina nella Kherson occupata. Lo riferisce, secondo quanto riporta 'Ukrainska Pravda', il Capo della diocesi di Kherson della Chiesa ortodossa dell'Ucraina. "Grazie a Dio, padre Sergii è stato rilasciato, torna a casa", ha annunciato in post su Facebook. Mercoledì mattina, il sacerdote, noto in città come personaggio pubblico e volontario, è stato rapito a Kherson, temporaneamente occupata dall'esercito russo. Secondo testimoni oculari, è stato prelevato direttamente dalla chiesa. Tre uomini non identificati hanno perquisito la chiesa e controllato i documenti. Si sono rifiutati di mostrare i loro documenti.
19.47 Ucraina: "Mosca sposta parte delle truppe da Kiev all'est"
"La Russia sta trasferendo parte delle sue forze militari dall'area di Kiev e Chernihiv all'Ucraina orientale". Lo ha affermato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Alexei Danilov, secondo quanto riporta Ukrinform. Secondo Danilov, "i militari russi stanno andando in direzione di Kharkiv e Donetsk. Lì, il nemico sta ora rafforzando le sue truppe per cercare di aumentare la pressione sui nostri ragazzi che stanno difendendo l'Ucraina nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Lugansk".
19.49 Putin a Scholz, euro a Gazprombank che li convertirà
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha spiegato al cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che i clienti europei potranno continuare a pagare il gas russo in euro versandoli a Gazprombank, non colpita da sanzioni, che li convertirà in rubli. A riferire la soluzione proposta da Putin è un portavoce del governo di Berlino. "Scholz ha espresso disaccordo con questa procedura durante la conversazione ma ha chiesto informazioni scritte per capirla meglio", ha aggiunto il portavoce.
19.56 Ucraina, attacco missilistico a Dnipro
La città dell'Ucraina orientale Dnipro sta subendo un attacco missilistico. Lo riferisce 'The Kyiv Independent'. Le autorità finora non hanno ancora rivelato l'obiettivo che sarebbe stato preso di mira. Dnipro, una città di 1 milione di persone nell'Ucraina centrale, ha visto solo un paio di attacchi missilistici, incluso uno che ha gravemente danneggiato il suo aeroporto.
20.12 La Francia non vede "progressi significativi" nei negoziati
La Francia non vede "progressi significativi" nei negoziati fra Russia e Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, intervistato dal canale France 24. "La guerra prosegue e per il monento, per quanto ne so, non ci sono nè progressi significativi" nei negoziati "nè novità", ha affermato il ministro.
20.15 Kadyrov: "Non sono d'accordo con Medinsky, non accetteremo compromessi"
"Non accetteremo alcun compromesso". Ad affermarlo, in un video pubblicato su Telegram, il leader ceceno Ramzan Kadyrov che non si dice d'accordo con il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky. "Medinsky ha sbagliato, non ha agito correttamente ma voi non vi preoccupate. Noi abbiamo il nostro comandante in capo", il presidente russo Vladimir Putin, "il quale vede 100 anni in avanti e se pensate che lui lasci ciò che ha iniziato vi sbagliate", sottolinea ancora. "Quando nella Repubblica cecena c'era la guerra e gli Stati esteri facevano pressioni sulla Russia e sostenevano il terrorismo il presidente ha finito la guerra, ha ricostruito la Repubblica e noi ora facciamo parte della federazione russa e quel che auguro al popolo ucraino", conclude Kadyrov.
20.19 Cnn, pesanti combattimenti anche oggi intorno a Kiev
Anche oggi sono stati segnati pesanti combattimenti alla periferia di Kiev, nonostante l'annunciato ritiro dei russi dalle aree intorno alla capitale ucraina. Lo ha rilevato la Cnn sul terreno, segnalando continui colpi di proiettili sparati da entrambi i fronti vicino al sobborgo nord-occidentale di Irpin. Oltre a diversi lanci di razzi a intermittenza vicino all'ultimo posto di blocco tra Kiev e Irpin, così come sporadici spari di armi di piccolo calibro.
20.32 Leader separatista di Donetsk: "140mila persone fuggite in Russia da Mariupol"
Secondo il leader dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, 140.000 persone hanno lasciato la città ucraina di Mariupol per la Russia o Donetsk dall'inizio della guerra. Lo riferisce l'agenzia di stampa Interfax.
20.42 Russia offre cessate il fuoco per Mariupol
Mosca offre a Kiev un cessate il fuoco temporaneo per la città di Mariupol a partire dalle 10 di domani mattina.
20.53 Usa: "Alcune truppe russe spostate da Kiev in Bielorussia"
"Abbiamo visto nelle utlime 24 ore un riposizionamento di una piccola percentuale delle truppe russe nella zona di Kiev, crediamo che alcune di quelle, meno del 20%, si stiano riposizionando in Bielorussia". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Ma soltanto una parte e questo è un punto importante, perchè se i russi si stessero veramente ritirando le avrebbero spostate tutte", ha sottolineato. Il Pentagono non ha constatato
"nessun riposizionamento delle truppe russe in Donbass", ha detto Kirby che ha poi ribadito di non aver visto nessun "segno di de-escalation militare" da parte di Mosca.
20.56 Casa Bianca conferma: "Putin mal informato dai capi delle forze armate"
"Crediamo che Vladimir Putin sia stato mal informato" sull'offensiva russa in Ucraina dai capi delle forze armate e che abbia delle "tensioni" con alcuni suoi consiglieri: lo ha detto, confermando le indiscrezioni di stampa, la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo cui le informazioni a disposizione dell'amministrazione evidenziano invece i problemi della campagna russa in Ucraina
21.06 Russia: "A Kharkiv la situazione umanitaria più critica"
Kharkiv è al momento la città ucraina che presenta la situazione umanitaria più critica. Lo ha dichiarato il direttore del Centro di Controllo Nazionale di Difesa russo, Mikhail Mizintsev. "La situazione umanitaria in alcune località popolate sotto il controllo di Kiev sta continuando a deteriorarsi rapidamente e la situazione più critica oggi è a Kharkiv", ha detto Mizintsev.
21.11 La Chiesa ortodossa russa auspica un incontro con il Papa quest'anno
La Chiesa ortodossa russa auspica un incontro tra il Patriarca Kirill e Papa Francesco di persona "quest'anno". Lo scrive in un tweet l'ambasciata russa presso la Santa Sede rilanciando un articolo di Ria Novosti che rilancia le affermazioni in questo senso del metropolita Hilarion, responsabile delle relazioni internazionali del patriarcato di Mosca. "Si sta lavorando" a quest'incontro, ha detto, aggiungendo che a causa dello sviluppo degli eventi in Ucraina il Papa e il Patriarca hanno avuto bisogno di comunicare anche se a distanza.
21.15 Casa Bianca a Trump: "Non è il momento di complottare con Putin"
Non è il momento di complottare con Vladimir Putin: così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield ha risposto ad una domanda sulla richiesta di Donald Trump al presidente russo di divulgare qualsiasi informazioni dannosa abbia contro Hunter Biden, il figlio del presidente Usa.
21.18 Pentagono: "Leader militari russi non vogliono parlare con noi"
"Da parte nostra c'è la volontà di parlare con i leader militari russi ma devono volerlo anche loro". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Finora non hanno risposto al telefono", ha detto parlando dei mancati contatti con i capi delle forze armate di Mosca.
21.23 Ucraina: "Chi ha rapito i sindaci sarà assicurato alla giustizia"
La Russia e i suoi funzionari saranno ritenuti responsabili del rapimento di civili, inclusi sindaci e funzionari locali. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleh Nikolenko su Twitter. "Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, il suo esercito ha rapito almeno 11 sindaci e otto funzionari locali. Il rapimento di civili è una grave violazione del diritto internazionale. L'elenco dei crimini commessi dalla Russia e dai suoi funzionari è in continua espansione. Tutti saranno assicurati alla giustizia", ha detto.
21.40 Ucraina, 1.530 persone evacuate a Zaporizhzhia
Attraverso i tre corridoi umanitari accordati, rileva la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk, "sono state evacuate 1.530 persone che sono arrivate con i propri mezzi a Zaporizhzhia: 812 da Mariupol, 718 della regione di Zaporizhzhia (Berdyansk, Melitopol, Energodar, Vasylivka)". "Nonostante gli accordi con il nemico, il suo esercito - sottolinea - continua a bloccare gli autobus per l'evacuazione e il carico di aiuti umanitari a Vasylivka. Prenderemo tutte le misure necessarie affinché le colonne possano passare domani mattina. Ho parlato anche oggi con Filippo Grandi, l'Alto Commissario Onu per i rifugiati, e abbiamo definito i punti della nostra collaborazione: fornire il vitto alle persone sfollate costruendo case modulari, fornire aiuti economici agli sfollati interni".
21.49 Pentagono, iniziato ritiro russo da Chernobyl
Secondo il Pentagono, le forze russe si stanno ritirado dalla centrale nucelare di Chernobyl conquistata il 24 febbraio. Secondo fonti della difesa americana, "l'area della centrale nucleare è una delle zone che le forze di Mosca stanno lasciando per riposizionarsi in Bielorussia". "Non possiamo ancora dire se ne siano andati tutti", ha precisato il funzionario del Pentagono.
22.20 Olena Zelenska: "Vinceremo e ricostruiremo le città distrutte"
Il fatto che io e la mia famiglia veniamo braccati mi fa sentire come in un brutto film d'azione". Lo ha dichiarato Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit. "Ma poi ricordo cosa hanno già fatto gli invasori, quanti bambini indifesi sono stati uccisi, intere famiglie spazzate via, ucraini disarmati fucilati", ha proseguito la 44enne ex sceneggiatrice di commedie, che si dice tuttavia fiduciosa sul futuro dell'Ucraina."Vinceremo e sono sicura che gli ucraini torneranno, ricostruiranno le città distrutte dagli invasori russi e lavoreranno per ripristinare l'economia e le infrastrutture", ha spiegato. Con le first lady di Francia e Polonia, Brigitte Macron e Agata Kornhauser-Duda, Zelenska ha contribuito a organizzare voli per i bambini ucraini che hanno bisogno di cure contro il cancro.
22.38 Russia: "Kiev rispetti gli obblighi umanitari a Kharkiv"
Mosca chiede alle organizzazioni internazionali di far rispettare alle autorità ucraine i loro impegni umanitari a Kharkiv e in altre località popolate del paese, ha affermato il direttore del Centro di Controllo Nazionale di Difesa russo Mikhail Mizintsev.
"Ci appelliamo ai capi delle Nazioni Unite, dell'Osce, del Comitato internazionale della Croce Rossa e di altre organizzazioni internazionali e chiediamo vivamente di utilizzare l'autorità e il potenziale delle vostre organizzazioni per costringere le autorità di Kiev a rispettare i loro obblighi umanitari, e non solo a Kharkiv ma anche in altre località popolate dell'Ucraina", ha detto Mizintsev riportato da Interfax
22.45 Pentagono: "Arrivato primo carico di aiuti militari in Ucraina"
I primi sei di "circa 30" carichi di aiuti militari statunitensi sono arrivati in Ucraina. Lo ha riferito in conferenza stampa il portavoce del Pentagono, John Kirby, spiegando che Washington sta "dando priorità ai tipi di materiale dei quali sappiamo gli ucraini hanno più bisogno", a partire dai sistemi di difesa antiaerea e contro i mezzi corazzati. Kirby ha inoltre promessa a Kiev che inizierà a spedire "abbastanza presto" i droni Switchblade.
22.58 Pentagono: "Russi vicini al centro di Mariupol"
Le forze russe sono "molto, molto vicine" al centro della città di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono, John Kirby, durante un briefing.
23.00 Ucraina: "Vogliamo garanzie su cessate il fuoco a Mariupol"
"Non c'è ancora un accordo. Abbiamo scritto una lettera al Comitato internazionale della Croce Rossa e stiamo aspettando una risposta. Abbiamo bisogno di garanzie". Lo ha detto alla Bbc la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, a proposito del cessate il fuoco a Mariupol offerto dalla Russia per evacuare i civili.
23.05 Zelensky: "I negoziati per ora sono solo parole"
"I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha dichiarato che è "la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari russi nel Donbass". "Combatteremo per ogni metro della nostra terra, combatteremo per ogni singola persona". Se qualcuno crede di poter dire ai nostri militari come combattere e come difendere allora meglio che vada direttamente al fronte invece di parlare dal divano di casa sua", aggiunge Zelensky.
(ANSA il 30 marzo 2023) - Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla chiamata di primavera per il servizio militare che riguarda 147.000 persone dai 18 ai 27 anni. Lo riportano le agenzie russe. "Effettuare dal primo aprile al 15 luglio 2023 - si legge nel decreto pubblicato dalla Tass - la coscrizione dei cittadini russi di età compresa tra i 18 e i 27 anni che non fanno parte della riserva e sono soggetti al servizio militare, per un ammontare di 147 mila persone". Nell'autunno del 2022 sono state chiamate al servizio militare 120 mila persone, mentre la scorsa primavera 134,5 mila. In media, ogni arruolamento negli ultimi anni ha interessato circa 130.000 persone.
La Repubblica. La nuova politica estera di Putin: "Stop dominio Usa, puntare su Cina e India"
Bombardamento russo su Avdiivka: due morti tra cui un neonato. Zelensky: "Xi sta esitando, aspetto una risposta per il colloquio". Per l'agenzia di stampa Reuters lunedì gli Stati Uniti annunceranno nuovi aiuti militari a Kiev
Il Cremlino ha escluso una tregua in Ucraina nonostante l'appello lanciato questa mattina dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha esortato le parti a impegnarsi in un dialogo senza precondizioni per mettere fine al conflitto. "Niente è cambiato nel contesto dell'Ucraina, l'operazione speciale militare continua, dal momento che è l'unico modo per raggiungere gli obiettivi che abbiamo oggi", ha affermato il portavoce Dmitri Peskov.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiesto il rilascio di Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal arrestato in Russia: è sospettato di aver raccolto informazioni per il governo Usa riguardo a un complesso militare-industriale nella città di Ekaterinburg. Ira di Washington che chiede a tutti i cittadini americani di lasciare il Paese. Intanto il parlamento turco ha ratificato i protocolli di adesione della Finlandia alla Nato.
Sul terreno, da Zaporizhzhia, dopo due giorni di visita alla centrale, il capo dell'Aiea Grossi ha lanciato un drammatico messaggio sulla sicurezza della centrale, "combattimenti troppo intensi, non può essere protetta".
Punti chiave
22:55
Reuters: lunedì annuncio Usa di nuovi aiuti militari a Kiev
21:31
Bombardamento russo su Avdiivka: due morti tra cui un neonato
20:44
Zelensky: "Xi sta esitando, aspetto risposta per colloquio"
13:49
Mosca,"principali rischi dagli Usa, rimuovere loro dominio"
13:37
Putin vara nuove linee strategiche di politica estera
11:54
Cremlino: "Putin parlerà con Lukashenko la prossima settimana"
11:50
Cremlino: "Giornalisti stranieri possono continuare a lavorare in Russia"
10:36
Lukashenko: "Cessate il fuoco senza condizioni per evitare escalation"
09:22
Zelensky, un anno da liberazione Bucha,non perdoneremo mai
00:26
Putin firma decreto, 147mila coscritti in primavera
00:22
La Turchia ratifica l'adesione della Finlandia alla Nato
00:11
Kiev, attacco con missili e droni kamikaze
La Russia ha attaccato l'Ucraina con droni kamikaze oltre ad aver colpito con almeno sei missili S-300 Kharkiv dalla regione di Belgorod. Lo rende noto il colonnello Yuri Ignat, portavoce dell'Aeronautica Militare, in un commento a Ukrainska Pravda.
"Circa una dozzina di Shaheed sono arrivati da nord. Il nemico ha lanciato diversi missili dal sistema di difesa aerea S-300 a Kharkiv dalla regione di Belgorod", ha detto.
00:12
Pechino: pronti a più scambi militari con la Russia
La Cina si dice pronta ad aumentare gli scambi con l'esercito russo e ad approfondire la fiducia reciproca militare con Mosca. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa cinese, Tan Kefei.
00:22
La Turchia ratifica l'adesione della Finlandia alla Nato
Il parlamento turco ha ratificato i protocolli di adesione della Finlandia alla Nato. Dopo che il parlamento ungherese aveva approvato il 27 marzo l'entrata di Helsinki, con il voto di oggi la Turchia è l'ultimo Paese membro della Nato a dare il via libera all'entrata della Finlandia nell'Alleanza atlantica. Ankara non ha ancora approvato invece l'adesione di Stoccolma e chiede alla Svezia l'estradizione di militanti ritenuti terroristi per avviare il processo di ratifica.
00:26
Putin firma decreto, 147mila coscritti in primavera
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto per il reclutamento in primavera dei russi chiamati al servizio militare. Riguarderà, rende nota l'agenzia russa Tass, dal 1 aprile al 15 luglio 2023, giovani russi tra i 18 e i 27 anni, per un totale di 147mila persone.
05:31
Kiev: almeno 6 missili russi su Kharkiv
Almeno 6 missili russi hanno colpito in serata Kharkiv: lo ha riferito il capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov. "Stanno bombardando. Non lasciare rifugi finché l'allarme non sarà terminato", avvisano le autorità locali.
05:38
L'Ucraina commemora il massacro di Bucha
L'Ucraina commemora oggi l'anniversario del ritiro russo dalla città martire di Bucha, dove gli le truppe russe lasciarono dietro di loro i cadaveri di civili giustiziati a freddo, facendo di questa località vicino a Kiev il simbolo più lampante delle atrocità attribuite all'esercito di Mosca.
07:21
Kiev: attacco russo a Zaporizhzhia, distrutte infrastrutture
Bombardato nella notte e al mattino presto dall'esercito russo il distretto di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Lo riferisce l'Amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. Secondo le autorità locali, le unità militari della Federazione russa hanno lanciato una serie di attacchi con un sistema missilistico antiaereo provocando la distruzione di infrastrutture civili. "Le strutture civili sono state distrutte: è scoppiato un incendio, le case vicine sono state danneggiate dall'onda d'urto. Non ci sono vittime", ha dichiarato l'amministrazione.
07:50
Sindaco Bucha: "Cittadini vogliono chiudere un capitolo doloroso"
A un anno dalla ritirata delle truppe russe da Bucha, sobborgo di Kiev dove furono trovati i cadaveri di civili uccisi per strada e stanze di tortura, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha paragonato la ricostruzione a un vivace formicaio e ha detto che i residenti vogliono chiudere un capitolo profondamente doloroso. Lo riferisce il Guardian. Qui "c'è un desiderio incredibile che nulla ci ricordi visivamente ciò che i russi hanno fatto e lasciato dietro di loro", ha detto Fedoruk, "è nel cuore, nell'anima e nella mente di ogni residente di Bucha".
09:22
Zelensky, un anno da liberazione Bucha,non perdoneremo mai
"Bucha: 33 giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, tra cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell'esercito del Paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni colpevole".
Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram oggi, a un anno dal ritiro delle truppe russe da Bucha.
09:54
Ucraina: Mosca, nessun piano per seconda mobilitazione
In Russia non ci sono piani per una seconda mobilitazione di uomini da impegnare nella guerra in Ucraina. Lo ha affermato il contrammiraglio Vladimir Tsimlyansky dello Stato maggiore. "Voglio assicurare a tutti che lo Stato maggiore non ha intenzione di condurre la seconda ondata di mobilitazione. Le persone che sono già state chiamate per il servizio militare e i cittadini che hanno espresso il desiderio di prendere parte all'operazione come volontari sono abbastanza sufficienti per affrontare i compiti assegnati", ha sottolineato.
Alla fine di settembre 2022 Mosca ha avviato una mobilitazione parziale e in 318.000 sono stati coinvolti nell'esercito come parte dell"operazione militare specialè in Ucraina.
10:36
Lukashenko: "Cessate il fuoco senza condizioni per evitare escalation"
Il leader bielorusso, l'autocrate Lukashenko alleato di Putin, chiede un "cessate il fuoco incondizionato in Ucraina". "Bisogna fermare il conflitto prima che ci sia una ulteriore escalation", ha detto, "Se la leadership russa vede rischi di collasso del Paese userà le armi più spaventose". "Mi assumo il rischio - ha detto
Lukashenko - di proporre che le attività militari vengano sospese senza che le parti possano spostare equipaggiamenti militari e raggruppare le truppe". Tra le parti dovrebbero essere inoltre avviati "negoziati senza precondizioni", che secondo Lukashenko sono "il solo modo" di arrivare alla pace. Il presidente bielorusso ha definito "ridicolo" il decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che vieta per legge di tenere negoziati di pace.
10:45
Lukashenko, si profila all'orizzonte una guerra mondiale
La terza guerra mondiale con incendi nucleari si profila all'orizzonte. Lo ha ha dichiarato il presidente bielorusso Lukashenko, citato dalle agenzie russe. E ha aggiunto che c'è un solo modo per risolvere il problema in ucraina: "colloqui senza precondizioni" che "devono essere avviati subito".
10:59
Nato, nei prossimi giorni isseremo la bandiera di Helsinki
"Non vedo l'ora di alzare la bandiera della Finlandia al quartier generale della Nato nei prossimi giorni. Insieme siamo più forti e più sicuri". Lo scrive in un tweet il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, congratulandosi con il presidente finlandese Sauli Niinisto "per il completamento della storica ratifica dell'adesione della Finlandia".
11:04
Lukashenko, Mosca e Kiev non credono a vittoria ad ogni costo
Russia e Ucraina capiscono che "non possono cercare una vittoria a tutti i costi". Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un discorso al Parlamento, citato dall'agenzia russa Tass.
11:07
Lukashenko, Occidente vuole invaderci
L'Occidente si sta preparando a invadere la Bielorussa per distruggerla. Lo ha sostenuto il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, nel suo discorso alla nazione.
11:14
Media, drone trovato vicino all'aeroporto di Kubinka a Mosca
Un drone da ricognizione è stato trovato non lontano dall'aeroporto di Kubinka, vicino Mosca. Al velivolo erano collegate batterie ad alta capacità e una potente telecamera e non c'era alcuna carica esplosiva. Lo riferisce il sito indipendente bielorusso Nexta pubblicando le immagini del drone.
11:26
Stoltenberg: "Bene ratifica adesione Finlandia alla Nato, spero di accogliere presto anche la Svezia"
"Accolgo con favore il voto della Grande assemblea nazionale turca per ratificare l'adesione della Finlandia alla Nato. Tutti i 30 alleati della Nato hanno ora ratificato il protocollo di adesione. Ho appena parlato con il presidente Sauli Niinisto per congratularmi con lui per questa storica occasione. La Finlandia aderirà formalmente alla nostra Alleanza nei prossimi giorni". Lo scrive il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una nota.
"Spero di accogliere il prima possibile anche la Svezia come membro a pieno titolo della famiglia Nato", ha detto poi in un videomessaggio. Dopo gli ultimi via libera dei parlamenti di Ungheria e Turchia all'adesione della Finlandia, Stoltenberg auspica che la luce verde arrivi presto anche per Stoccolma. "Tutti gli Alleati concordano sul fatto che la rapida conclusione del processo di ratifica" per l'ingresso della Svezia "è nell'interesse di tutti", sottolinea.
11:35
Mosca dichiara l'ambasciatore estone persona non grata
La Russia ha dichiarato l'ambasciatore dell'Estonia persona non grata, "basandosi sul principio di reciprocità". Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass.
11:44
Allarme Onu, violazioni diritti umani sono "routine"
Tredici mesi dopo l'inizio dell'offensiva russa contro l'Ucraina, le gravi violazioni dei diritti umani sono "scandalosamente" diventati una routine. Lo ha denunciato a Ginevra l'alto commissario per i diritti umani dell'Onu, Volker Turk. Dappertutto in Ucraina "la gente è alle prese con sofferenze, perdite di massa, privazioni, sfollamenti e distruzioni", ha accusato Turk, parlando davanti al Consiglio per i diritti dell'uomo e sottolineando anche gli effetti persistenti e profondi di quanto accade anche sul resto del mondo.
11:50
Cremlino: "Giornalisti stranieri possono continuare a lavorare in Russia"
Il Cremlino ha dichiarato che tutti i giornalisti stranieri accreditati possono continuare a lavorare in Russia. La notizia arriva il giorno dopo l'arresto del giornalista del Wall Street Journal con l'accusa di spionaggio. Secondo il Cremlino, Evan Gershkovich avrebbe svolto attività di spionaggio. La Russia non ha presentato alcuna prova a sostegno delle accuse.
11:54
Cremlino: "Putin parlerà con Lukashenko la prossima settimana"
Il Cremlino ha sentito la proposta del presidente bielorusso Alexander Lukashenko per un cessate il fuoco in Ucraina, ma "per la Russia non cambia nulla e l'operazione militare speciale continua". Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalla Tass. Il presidente russo, Vladimir Putin, parlerà con Lukashenko la prossima settimana della sua proposta di una "tregua immediata".
12:04
Cremlino,"peacekeeper Ue in Ucraina idea molto pericolosa"
Il Cremlino considera "molto pericolosa" un'idea che potrebbe essere discussa in ambito Ue di inviare una forza di peacekeeper in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.
12:13
Lukashenko: "Testate Russia servono per proteggerci da minacce Occidente"
Il dispiegamento di testate nucleari tattiche in Bielorussia forniscono la possibilità di proteggere il Paese dalle minacce dell'Occidente, ha affermato il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, in un discorso alla Nazione. I Paesi occidentali rafforzano la loro presenza militare in Polonia, ai confini con la Bielorussia e, ha aggiunto, pianificano di invadere e distruggere il Paese. "Mai nella nostra storia contemporanea abbiamo dovuto affrontare una situazione tanto pericolosa in cui dobbiamo prestare attenzione a preservare la sovranità e l'indipendenza del nostro Paese", ha affermato denunciando lo sforzo dei Paesi confinanti "di trascinare la Bielorussia in guerra".
12:19
Sánchez a Xi, sostegno a piano Zelensky per una pace duratura
Il premier spagnolo, Pedro Sánchez, ha sottolineato l'importanza di una pace "giusta e duratura" in Ucraina, e che rispetti la sovranità e l'integrità territoriale del Paese attaccato, come prevede il piano per la pace del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Durante l'incontro a Pechino con il presidente cinese, Xi Jinping, il primo ministro spagnolo si è detto interessato a conoscere la "visione dell'attuale contesto geo-strategico globale" di Xi, e "anche la posizione della Cina su una guerra che sta colpendo particolarmente l'Ucraina, e soprattutto dopo la visita a Mosca", del presidente cinese, settimana scorsa. Xi, ha detto Sánchez, "sa qual è la nostra posizione: dobbiamo continuare a scommettere sulla pace: che la pace sia giusta, duratura e conforme alla Carta delle Nazioni Unite". Inoltre, ha aggiunto il premier spagnolo citato dal quotidiano La Vanguardia, occorre una pace che "rispetti i principi dell'ordine internazionale: la sovranità e l'integrità territoriale del Paese attaccato, come rivendicato dal presidente Zelensky nella sua formula per la pace, che la Spagna sostiene".
12:26
Sánchez invita Xi Jinping a dialogare con Zelensky
Nel suo incontro bilaterale odierno con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino, il premier Pedro Sánchez ha "invitato" il suo interlocutore "ad avere una conversazione" con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "per conoscere direttamente" il suo piano per la pace in Ucraina: è quanto ha detto il leader iberico in conferenza stampa. "Ho espresso al presidente Xi JInping la nostra preoccupazione per l'aggressione illegale di Putin contro l'Ucraina", ha aggiunto Sánchez.
12:40
Zelensky, a Bucha visto il diavolo, il male russo cadrà
"Quando Bucha è stata liberata, abbiamo visto che il diavolo non era da qualche parte là fuori ma a terra. L'atroce verità su ciò che stava accadendo nei territori temporaneamente occupati è stata rivelata al mondo. Non dimenticheremo mai le vittime di questa guerra e sicuramente assicureremo alla giustizia tutti gli assassini russi. Il male russo cadrà". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'anniversario della liberazione di Bucha un anno fa.
12:44
Esplosione a Zaporizhzhia, dopo attacchi di questa mattina
Dopo i bombardamenti nella notte e al mattino presto, una nuova esplosione a Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, ha costretto gli abitanti a scendere nei rifugi. Lo riferisce l'amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. Nell'area stanno suonando le sirene di allarme.
13:02
Reporter arrestato, Wsj chiede espulsione ambasciatore russo
Il Wall Street Journal ha chiesto che l'ambasciatore russo negli Usa sia espulso dopo l'arresto del corrispondente Evan Gershkovich in Russia con l'accusa di spionaggio. "L'espulsione dell'ambasciatore russo negli Stati Uniti, così come di tutti i giornalisti russi che lavorano qui, sarebbe il minimo da aspettarsi", si legge in un editoriale odierno. "La tempistica dell'arresto sembra una provocazione calcolata per mettere in imbarazzo gli Usa e intimidire la stampa straniera che ancora lavora in Russia", prosegue.
13:32
Peskov: "Presto Consiglio supremo Stato dell'Unione e incontro Putin-Lukashenko"
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko torneranno a incontrarsi la prossima settimana, in occasione del Consiglio supremo dello Stato dell'Unione (l'unione fra Russia e Bielorussia) ha anticipato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che la proposta per una tregua in Ucraina di Lukashenko, già liquidata oggi dallo stesso Peskov, potrà essere discussa in quell'occasione.
13:37
Putin vara nuove linee strategiche di politica estera
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che pone le basi delle nuove linee strategiche della politica estera, sottolineando la necessità di rafforzare la sovranità del Paese e la realizzazione di un ordine mondiale più giusto e multipolare. Lo riferiscono le agenzie russe.
13:44
Mosca, Washington "principale istigatore" politiche anti-russe
Nel documento sulle nuove linee strategiche di politica estera della Federazione russa, approvato oggi con decreto dal presidente Vladimir Putin, si individuano direttamente negli Stati Uniti come principale promotore della "linea anti-russa" dell'Occidente. "Gli Stati Uniti e la politica occidentale in generale sono stati individuati come i principali istigatori e leader della linea anti-russa volta a indebolire totalmente la Russia", ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, presentando il nuovo "concetto di diplomazia" al Consiglio di sicurezza russo.
13:49
Mosca,"principali rischi dagli Usa, rimuovere loro dominio"
Mosca vede la politica degli Stati Uniti come "la principale fonte di rischi per la sua sicurezza e la pace internazionale". E' quanto si legge nelle nuove linee strategiche per la politica estera russa firmate dal presidente Vladimir Putin. Le nuove linee puntano prioritariamente a rimuovere quanto resta del "dominio statunitense nel mondo" e ad approfondire i legami e il coordinamento di Mosca con la Cina e l'India. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando i principali punti del documento.
14:03
Lavrov, misure simmetriche e asimmetriche in risposta ad azioni ostili
Il nuovo concetto di politica estera russo "prevede la possibilità di adottare misure simmetriche e asimmetriche in risposta ad azioni ostili contro la Russia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. "Di fronte alle minacce esterne", il nuovo concetto di politica estera conferma "che il principio di indivisibilità della sicurezza è possibile solo in relazione a quegli Stati e alle loro associazioni che mostrano reciprocità in questa materia", ha detto Lavrov.
14:09
Russia, uso esercito per prevenire attacchi a sè e alleati
La Russia può usare le sue Forze armate per respingere e prevenire un attacco armato a se stessa e ai suoi alleati, secondo le nuove linee strategiche di politica estera approvate dal presidente Vladimir Putin. "L'uso delle Forze armate della Federazione russa può essere diretto a respingere e prevenire un attacco armato alla Russia e/o ai suoi alleati, a risolvere crisi, a mantenere/ripristinare la pace in conformità con decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, altre strutture di sicurezza collettiva con la partecipazione della Russia, per garantire la protezione dei suoi cittadini all'estero, per combattere il terrorismo internazionale e la pirateria", si legge nel documento sul "nuovo concetto di politica estera". Il testo rileva che le Forze armate della Federazione russa possono essere utilizzate in conformità con i principi e le norme generalmente riconosciuti del diritto internazionale, dei trattati internazionali e della legislazione della Federazione Russa: "La Russia considera l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite come un adeguata, non soggetta a revisione, base giuridica per l'uso della forza nell'autodifesa".
14:11
Ucraina: Xi a Sanchez, accordi politici e stop a sanzioni
La posizione della Cina sulla crisi ucraina "è coerente e chiara" e punta a "promuovere colloqui di pace e accordi politici". E' quanto ha detto il presidente Xi Jinping, incontrando a Pechino il premier spagnolo Pedro Sanchez. "La mentalità da Guerra Fredda e il confronto sul campo dovrebbero essere abbandonati", così come "le sanzioni e le pressioni estreme dovrebbero essere abbandonate", ha notato Xi, secondo il network statale Cctv. Il presidente ha espresso l'auspicio che "le parti interessate possano costruire un'architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile attraverso il dialogo e la consultazione".
14:20
Biden, la Russia rilasci il giornalista del Wsj
La Russia "lasci andare" il reporter del Wall Street Journal arrestato ieri. Lo ha detto Joe Biden rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito prima di partire per il Mississippi.
14:47
Grossi: "Su Zaporizhzhia non posso permettermi pessimismo"
"Se sono ottimista sulla garanzia di una zona di sicurezza per Zaporizhzhia? Non posso permettermi il pessimismo, devo lavorare per assicurare questo ed evitare un incidente nucleare. Questa è la mia responsabilità". Lo ha detto Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), intervenuto a Skytg24 Live in Napoli. Di ritorno dalla sua settima missione in Ucraina, Grossi ha spiegato che "tra pochi giorni sarò nuovamente in Russia per continuare le consultazioni. E' importante tenere aperto questo spazio di negoziazione bilaterale, che è l'unico che esiste. Il pericolo intorno a una centrale nucleare è enorme". Alla domanda se incontrerà Putin, Grossi ha risposto: "Questa volta non lo so, vedremo l'evoluzione delle consultazioni, dipende da questo".
15:08
Biden non espelle diplomatici russi per arresto reporter Wsj
Rispondendo alle domande dei giornalisti alla Casa Bianca, riporta la Cnn, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato che "non è nei piani al momento" una eventuale espulsione di diplomatici russi dal territorio americano in risposta all'arresto del giornalista del Wall Street Journal accusato di spionaggio da Mosca.
15:18
Kiev, tregua inammissibile,darebbe a Mosca diritto restare
"Ancora una volta per punti. Qualsiasi cessate il fuoco significa il diritto della Russia di rimanere nei territori occupati. Questo è totalmente inammissibile... L'Ucraina ha il diritto di spostare truppe ed equipaggiamenti sul proprio territorio come ritiene necessario. Strani 'peacekeepers' sembrano ridicoli". Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, senza tuttavia citare il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che stamani ha auspicato una "tregua" immediata in Ucraina.
15:31
Orbán, la terza guerra mondiale è un rischio sempre più reale
La guerra in Ucraina diventa sempre più brutale, e il pericolo di un conflitto mondiale "non è un'esagerazione, ma è sempre più reale" secondo Viktor Orbán. Il premier ungherese lo ha detto nell'intervista settimanale alla radio pubblica Mr Kossuth. L'Ungheria è per la pace e per un cessate di fuoco immediato, ma non è così per gli altri paesi dell'Ue che "stanno dalla parte della guerra". Il resto del mondo invece non appoggia questa posizione, ha aggiunto. Secondo Orbán, l'aiuto finanziario e la fornitura di armi sempre più sofisticate da parte dell'Ue e degli Stati uniti alimenta la guerra. Questa politica, secondo il leader di Fidesz, mette in dubbio tutto il senso dell'Ue che era originariamente quello di promuovere la pace e il benessere, mentre ora l'Ue sta alimentando la guerra e con le sanzioni rovina l'economia.
15:42
Von der Leyen, "strage di Bucha fu piano a sangue freddo russo"
"Quello che è successo a Bucha un anno fa non è stato un episodio isolato. Quelle esecuzioni a sangue freddo facevano parte di un piano più grande. Il piano del Cremlino per eliminare gli ucraini. La loro identità nazionale. Il loro senso di essere. I criminali di guerra saranno chiamati a rispondere delle loro azioni". Lo ha scritto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet in occasione dell'anniversario del ritiro dei russi dalla cittadina ucraina.
15:43
Kiev, russi a Wimbledon immorale, governo Regno Unito neghi visti
"La decisione di Wimbledon di permettere la partecipazione di giocatori russi e bielorussi è immorale. La Russia ha forse cessato la sua aggressione o le atrocità? No, è solo che Wimbledon ha deciso di ospitare due complici del crimine. Chiedo al governo britannico di negare i visti ai giocatori". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba.
16:06
Esplode una mina a Kherson: 2 morti e un ferito
Due uomini sono stati uccisi e uno è rimasto ferito dall'esplosione di una mina antiuomo russa a Posad-Pokrovske, nell'oblast di Kherson. Lo ha riferito l'amministrazione regionale, aggiungendo che le vittime erano elettricisti, colpiti dall'esplosione mentre stavano riparando una rete elettrica. Il villaggio di Posad-Pokrovske si trova sulla riva occidentale del fiume Dnipro, nel sud dell'Ucraina. Questo territorio dell'oblast di Kherson, liberato dalle forze ucraine a novembre, è stato teatro di pesanti combattimenti ed è tuttora ad alta concentrazione di mine antiuomo. Lo scorso 8 gennaio, il primo ministro Denys Shmyhal ha dichiarato che circa 250.000 chilometri quadrati di territorio ucraino - quasi il 40% del paese - sono stati minati dall'inizio dell'invasione da parte della Russia. Il Servizio di emergenza statale ha affermato che dopo la fine della guerra l'Ucraina avrà bisogno di almeno dieci anni per sminare il proprio territorio.
16:28
Nuovo attacco missilistico su Zaporizhzhia: 2 feriti
Un nuovo attacco missilistico russo ha provocato due feriti nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo denuncia il servizio di emergenza di questo oblast, citato da Ukrinform. L'attacco è avvenuto alle 13 ora locale e ha danneggiato tre edifici residenziali, due dei quali sono stati parzialmente distrutti. E' stato preso di mira anche un cimitero.
17:27
Un anno da liberazione Bucha, Zelensky: non perdoneremo mai
"Non perdoneremo mai" chi ha commesso i crimini di Bucha, ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo account telegram, in occasione dell'annivesario della liberazione del sobborgo di Kiev occupato dalle forze russe subito dopo l'invasione dell'ucraina. "Bucha. 33 Giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, di cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 Giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell'esercito del paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni autore" di quei crimini, dice Zelensky nel suo messaggio.
17:31
Medvedev, "peacekeeper Ue tornerebbero nelle bare"
Eventuali peacekeeper che la Ue decidesse di inviare in Ucraina dovranno essere "distrutti senza pietà", perché "nemici diretti" schierati ai confini della Russia. Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev. I peacekeeper della Ue sarebbero per Mosca "lupi travestiti da agnelli", e quindi sarebbero obiettivi legittimi delle forze russe, ha aggiunto Medvedev sul suo canale Telegram. "E' pronta l'Europa per una lunga fila di bare dei suoi peacekeeper?", chiede infine l'ex presidente.
17:50
Zelensky in visita a Bucha nell'anniversario della scoperta degli orrori
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell'anniversario della scoperta degli orrori commessi dai russi dopo la liberazione della città, ha visitato la famosa strada di Bucha dove le forze di Kiev distrussero una colonna di blindati di Mosca che avanzavamo verso la capitale. Su telegram Zelensky ha postato un video nel quale ricorda gli scontri avvenuti il 27 febbraio dello scorso anno. "L'umanità deve ricordare ogni città ucraina, ogni strada, il cui eroismo e resilienza danno un futuro a tutti quelli per cui la vita ha un valore", ha detto Zelensky nel corso di una cerimonia.
18:02
Macron avvertirà Xi di non aiutare militarmente Mosca
Il presidente francese, Emmanuel Macron, in occasione della sua visita la settimana prossima in Cina da Xi Jinping, metterà in guardia il suo omologo cinese sulle conseguenze di eventuali "decisioni funeste" di sostenere militarmente la Russia contro l'Ucraina: è quanto dichiarato oggi dall'Eliseo. "Se la Cina prende questa decisione funesta - avverte la presidenza francese - ci sarà un effetto strategico maggiore sul conflitto". L'Eliseo precisa inoltre che Macron intende "trovare uno spazio" con Pechino per "iniziative" in sostegno alla popolazione civile ucraina, ma anche "identificare un percorso di medio termine per un'uscita dal conflitto". Il presidente francese sarà in visita ufficiale in Cina dal 5 all'8 aprile insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ieri, l'Ong Human Rights Watch ha fatto appello ai due alti esponenti europei a fare della questione dei "diritti umani una priorità della loro visita a Pechino".
18:19
Kiev fa causa alla Chiesa ortodossa per Monastero Grotte
Il ministero della Cultura dell'Ucraina ha intentato una causa contro la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca (Uoc-Mp) per non aver permesso alla commissione ministeriale di prendere possesso del Monastero delle Grotte di Kiev, oggetto di un ordine di sgombero per i monaci. "La commissione per il trasferimento e l'accettazione della proprietà statale della Riserva nazionale "Kyiv-Pechersk Lavra" (Monastero delle Grotte) non è stata nuovamente in grado di iniziare i suoi lavori a causa della resistenza dell'Uoc-Mp", ha detto il ministero su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda. "Pertanto, la Riserva ha presentato ricorso al Tribunale economico di Kiev per eliminare i numerosi ostacoli posti dall'Uoc-Mp al trasferimento legale della proprietà della Lavra al legittimo proprietario, lo Stato. Risolveremo legalmente la situazione", ha aggiunto.
18:34
Madrid, invio di sei Leopard tra il 15 e il 20 aprile
L'invio già annunciato di sei carri armati Leopard dalla Spagna in Ucraina avverrà "tra il 15 e il 20 aprile": lo ha reso noto la ministra della Difesa iberica, Margarita Robles. "Non posso dirvi la data esatta, perché il trasporto sarà per via marittima e poi terrestre", ha detto Robles in dichiarazioni ai cronisti. Assieme ai carri Leopard, verranno inviati anche 20 veicoli blindati.
18:55
Aviazione di Kiev: "Ora siamo bombe smart Jdam"
L'aviazione ucraina ha confermato di aver iniziato ad usare i sistemi Jdam (joint direct attack munitions) che trasformano le bombe in "bombe smart" ad alta precisione. "Usiamo le cosiddette bombe Jdam. Sono bombe di fabbricazione occidentale, che la nostra aviazione ha impiegato con un certo successo per colpire obiettivi critici. Sono bombe leggermente meno potenti, ma di estrema alta precisione. Vorremmo averne di più per consolidare i nostri successi al fronte", ha affermato Yurii Ihnat, portavoce dell'aviazione ucraina, citato da Ukrinform.
19:19
Zelensky: "Con presidente Moldavia discusso integrazione europea"
"La presidente della Moldavia, Maia Sandu, è in visita oggi in Ucraina su mio invito. Abbiamo discusso temi di attualità della cooperazione bilaterale. Continueremo a fare tutto il necessario per costruire relazioni amichevoli e strette tra i nostri stati". Lo riferisce su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Particolare attenzione è stata prestata alla questione della creazione di un tribunale speciale per quanto riguarda il crimine di aggressione contro l'Ucraina, nonché alle prospettive dei nostri Stati che si muovono verso l'integrazione europea. Grazie per il sostegno e la solidarietà della Moldavia con il popolo ucraino", ha aggiunto.
20:03
Zelensky, Bucha deve diventare "simbolo di giustizia"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede che Bucha diventi un "simbolo di giustizia" nel primo anniversario del ritiro della Russia dalla città, ora sinonimo di accuse di crimini di guerra. "Dobbiamo fare di tutto per rendere Bucha un simbolo di giustizia. Vogliamo che ogni assassino, boia, terrorista russo sia ritenuto responsabile di ogni crimine", ha detto Zelensky, aggiungendo che "quello che è successo a Bucha, l'esercito russo lo fa ovunque vada".
20:11
Zelensky: "Serve un sistema per punire crimini di aggressione"
"Il mondo ha bisogno di un meccanismo efficace per punire i colpevoli del principale crimine di aggressione, il crimine che apre la porta a tutti i mali di tale guerra", lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che gli aggressori "devono essere ritenuti responsabili non solo davanti alla storia, ma anche davanti al tribunale per tutto ciò che hanno fatto".
20:44
Zelensky: "Xi sta esitando, aspetto risposta per colloquio"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che il leader cinese Xi Jinping sia tra quei leader che stanno ancora esitando sul sostegno dell'Ucraina, e aspetta che risponda ai segnali per un possibile colloquio. "Che sta succedendo con il leader della Cina? Questo è uno di quei leader che esita", ha detto in conferenza stampa, citato da Ukrinform. "Noi inviamo segnali agli Stati e diciamo che siamo pronti a incontrarci, discutere, parlare e sconfiggere insieme l'aggressione russa. Stiamo aspettando risposte da alcuni Stati", ha detto Zelensky, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un colloquio con il leader cinese.
21:31
Bombardamento russo su Avdiivka: due morti tra cui un neonato
Due persone, tra cui un neonato, sono morte in un bombardamento russo su Avdiivka, nell'oblast di Donetsk. Lo ha denunciato su Twitter il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andiy Yermak, sottolineando che altre due persone sono rimaste ferite. Le vittime sono un bambino di 5 mesi e sua nonna. Pavlo Kyrylenko, capo dell'Amministrazione militare regionale di Donetsk, ha precisato che la madre e il padre del bambino sono rimasti feriti.
22:55
Reuters: lunedì annuncio Usa di nuovi aiuti militari a Kiev
Gli Stati Uniti annunceranno lunedì l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 2,6 miliardi di dollari. Lo riferiscono tre funzionari Usa all'agenzia Reuters. Nel pacchetto ci sarebbero radar per la sorveglianza, missili anti-carro e munizioni di precisione. Quest'ultimo invio porta a 30 miliardi il valore delle armi inviate da Washington a Kiev dall'inizio dell'invasione russa.
La Repubblica. “La presidenza della Russia al Consiglio Onu dimostra il fallimento dell’organizzazione”
Per l’ambasciatore russo all’Onu la guida dell’organo è un diritto di Mosca. Il metropolita ortodosso di Kiev Pavel ai domiciliari
Segui la diretta dalla guerra in Ucraina del 2 aprile
Gli Stati Uniti annunceranno lunedì l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 2,6 miliardi di dollari. Intanto il Cremlino ha escluso una tregua in Ucraina nonostante l'appello lanciato dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha esortato le parti a impegnarsi in un dialogo senza precondizioni per mettere fine al conflitto. "Niente è cambiato nel contesto dell'Ucraina, l'operazione speciale militare continua", ha affermato il portavoce di Putin Dmitri Peskov.
La Russia assume oggi la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Kiev lo definisce "un brutto scherzo per il primo aprile". Mentre il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiesto il rilascio di Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal arrestato in Russia: è sospettato di aver raccolto informazioni per il governo Usa riguardo a un complesso militare-industriale nella città di Ekaterinburg.
Punti chiave
20:15
Zelensky "assurda la presidenza della Russia al Consiglio di sicurezza Onu"
19:42
Russia a Onu, assurdo privarci del diritto a presidenza Cds
17:44
La bandiera della Wagner nel centro di Bakhmut
13:43
Kiev: "La presidenza russa del Consiglio di sicurezza Onu è un colpo alle regole internazionali"
00:11
Reuters: lunedì annuncio Usa di nuovi aiuti militari a Kiev
Gli Stati Uniti annunceranno lunedì l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 2,6 miliardi di dollari. Lo riferiscono tre funzionari Usa all'agenzia Reuters. Nel pacchetto ci sarebbero radar per la sorveglianza, missili anti-carro e munizioni di precisione. Quest'ultimo invio porta a 30 miliardi il valore delle armi inviate da Washington a Kiev dall'inizio dell'invasione russa.
00:12
Von del Leyen: bene programma Fmi da 15,6 mld dollari per Kiev
"Un altro segno del forte sostegno internazionale all'Ucraina. Accolgo con favore l'approvazione da parte del consiglio di amministrazione di Fondo monetario internazionale di un programma quadriennale per l'Ucraina con accesso a 15,6 miliardi di dollari. Aiuterà a mantenere l'Ucraina economicamente stabile durante la guerra, quindi sosterrà la sua ripresa e il progresso nel suo percorso europeo". Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione ue Ursula von del Leyen.
00:13
Da Usa aiuti da 2,6 miliardi
Il nuovo pacchetto di aiuti militari statunitensi che otrebbe essere annunciato lunedì sarà da da 2,6 miliardi di dollari: potrebbe includere radar di sorveglianza aerea, razzi anticarro e carburante.
00:15
Russi bombardano Avdiivka: morti bimbo di 5 mesi e la nonna
Un bambino di 5 mesi e sua nonna sono stati uccisi durante un bombardamento dell'artiglieria russa su Avdiivka, nel Donetsk. Lo fa sapere su Telegram Andriy Yermak, capo dell'ufficio della presidenza ucraina. "I russi hanno bombardato Avdiivka con l'artiglieria: due persone sono state uccise, compreso un bambino nato nel 2022. Altre due persone sono rimaste ferite", ha scritto. La madre e il padre del bambino sono rimasti feriti.
02:17
Zelensky: ci sarà una nuova Norimberga contro i russi
"Libereremo la nostra terra e tutto il nostro popolo dalla schiavitù russa. E ci sarà un giorno in cui il mondo saprà che la giustizia è stata ripristinata per l'Ucraina. Ci sarà una nuova Norimberga, contro i russi". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.
06:14
Kiev: stiamo usando 'bombe intelligenti' con kit Usa
Kiev sta già utilizzando kit per bombe aeree guidate Jdam-Er fabbricate negli Stati Uniti. Lo annuncia il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Ihnat. I Jdam sono kit alari che convertono semplici bombe a caduta libera in munizioni guidate, migliorando la precisione grazie a un gps che aiuta l'ordigno a regolare la sua rotta mentre si avvicina al bersaglio.
07:19
Bombardamenti russi su Kherson, tre civili morti
L'esercito russo ha bombardato zone residenziali della regione di Kherson, nel Sud dell'Ucraina, per 54 volte durante le ultime 24 ore: tre civili sono rimasti uccisi e altri due feriti. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Alexander Prokudin, citato dai media ucraini.
08:24
Gli Usa: per ora niente missili a lungo raggio Atacms a Kiev, ci sono altri sistemi
"Ad oggi c'è una decisione politica di non fornire missili a lungo raggio Atacms all'Ucraina. Per ora. Il raggio d'azione dell'Atacms è più lungo, ma ci sono altri sistemi che coprono la stessa distanza. Ci sono droni per esempio che possono fare lo stesso lavoro, e gli inglesi hanno un paio di sistemi. Sono alcune cose che stiamo valutando per dare all'esercito ucraino un po' più di gambe", ha dichiarato il capo dello Stato Maggiore congiunto Usa Mark Milley in una intervista a Defense one. "Da un punto di vista militare, abbiamo relativamente pochi Atacms e dobbiamo anche assicurarci di mantenere le nostre scorte di munizioni. Per quanto riguarda il raggio d'azione dell'arma, credo che si stia sopravvalutando quello che questo sistema può o non può fare. Si tratta di un singolo colpo, quindi si pensi a un moschetto rispetto a un fucile a ripetizione. Mentre il Gmlrs spara sei colpi, l'Atacm ne spara uno. Ora, il raggio d'azione dell'Atacms è più lungo, ma ci sono altri sistemi che arrivano a quella distanza", ha spiegato Milley. Ieri sera si è appreso che lunedì gli Stati Uniti annunceranno l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 2,6 miliardi di dollari. Nel pacchetto ci sarebbero radar per la sorveglianza, missili anti-carro e munizioni di precisione.
08:54
Il metropolita Pavel: "Mi accusano di aver maledetto Zelensky, la mia casa sarà perquisita"
Il metropolita Pavel, vicario del monastero di Kiev Pechersk Lavra ha riferito di aver ricevuto questa mattina un mandato di perquisizione da parte delle autorità ucraine, come riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. "Ora la mia casa sarà perquisita", ha detto il metropolita, aggiungendo di essere accusato di "collaborazione con la Russia e incitamento interreligioso". "Dicono anche che ho maledetto il presidente Zelensky", ha detto Pavel, sottolineando che il riferimento è a una sua citazione di versi del Vangelo. Quello di oggi è un nuovo round del conflitto intorno alla Pechersk Lavra di Kiev dopo che in maggio l'ortodossia ucraina ha tagliato i rapporti con Mosca e ha dichiarato la "piena indipendenza". Il 29 marzo avrebbe dovuto essere l'ultimo giorno per il clero della Chiesa ortodossa ucraina filo-russa per lasciare lo storico complesso monastico rupestre. La Kyiv Pechersk Lavra ospita un ramo del cristianesimo ortodosso in Ucraina che è tradizionalmente fedele al patriarca Kirill, leader della chiesa russa, stretto alleato del presidente Vladimir Putin e sostenitore della guerra contro l'Ucraina. Ai monaci è stato ordinato di lasciare il monastero. Da giorni i fedeli di rito russo stazionano davanti all'edificio religioso.
09:06
L'intelligence britannica: "In Donbass per i russi successi marginali e migliaia di morti"
"Su diverse linee del fronte del Donbass, le forze russe hanno ottenuto solo successi marginali a costo di decine di migliaia di vittime, sprecando il vantaggio di personale militare dovuto alla mobilitazione parziale". Lo scrive l'intelligence del ministero della Difesa britannico nel report quotidiano su Twitter. "E' realistico pensare che il capo di stato maggiore Valerij Gerasimov stia superando i limiti della tolleranza dei fallimenti per la leadership russa", afferma l'intelligence di Londra. Gerasimov doveva estendere il controllo russo sul Donbass: "Dopo 80 giorni è sempre più evidente che questo progetto è fallito".
09:40
Kiev: respinti 70 attacchi russi nella giornata di ieri
Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito che le forze armate hanno respinto oltre 70 attacchi russi nella giornata di ieri, come riporta Kiev Independent. Secondo quanto riferito, le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi sulla conduzione di offensive contro le zone di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk.
09:59
Kiev: 467 i bambini uccisi finora
Sono 467 i bambini ucraini rimasti uccisi e 944 feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.
10:34
Miley: "Improbabile che l'Ucraina liberi il suo territorio dai russi entro quest'anno"
È improbabile che l'Ucraina possa espellere tutte le forze russe dal suo territorio entro quest'anno. Lo ha detto il capo dello Stato maggiore degli Stati Uniti, Mark Milley, focalizzando la situazione della guerra in Ucraina e rispondendo alla speranza di politici, diplomatici e leader della difesa da Washington a Kiev: "Non credo che si possa fare a breve termine entro quest'anno", ha detto il generale Mark Milley in un'intervista a Defense One. "Zelenskyy ha dichiarato pubblicamente molte volte che l'obiettivo ucraino è cacciare tutti i russi dall'Ucraina occupata. E questo è un compito militare significativo. Compito militare molto, molto difficile. Parliamo di un paio di centinaia di migliaia di russi che sono ancora nell'Ucraina occupata dai russi. Non sto dicendo che non si possa fare. Sto solo dicendo che è un compito molto difficile", ha detto il presidente del Joint Chiefs. "Ma questo è il loro obiettivo. Certamente ne hanno diritto, questo è il loro paese. E sono hanno un morale molto elevato".
10:51
Shoigu: "La Russia ha aumentato la produzione di munizioni"
La Russia ha aumentato la produzione di munizioni convenzionali e a guida di precisione, consentendo di svolgere i compiti stabiliti dal presidente in conformità con il piano dell'operazione militare speciale in Ucraina, lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu.
"Grazie all'espansione delle capacità produttive e all'aumento della produttività del lavoro, il numero di prodotti rilasciati da loro per essere forniti alle forze armate è notevolmente aumentato. Si tratta di armi convenzionali e a guida di precisione. Tutto ciò consente di svolgere i compiti stabiliti dal comandante supremo in capo in conformità con il piano dell'operazione militare speciale", ha detto Shoigu durante una riunione presso il quartier generale del gruppo congiunto delle forze russe impegnate in Ucraina. Al quartier generale, Shoigu ha ascoltato i rapporti sulla situazione attuale e ha tenuto una riunione dedicata alla fornitura di munizioni alle truppe con il comando del gruppo congiunto di forze e i vice ministri della Difesa, ha dichiarato il Ministero della Difesa russo.
11:12
Il frontman della banda rock russa Nogu Svelo dichiarato "agente straniero"
Maxim Pokrovsky, frontman e fondatore della rockband russa Nogu Svelo è stato dichiarato "agente straniero" dal ministero della Giustizia di Mosca. Lo riferisce il sito indipendente bielorusso Nexta. Pokrovsky ha pubblicato le sue canzoni da solista anche nel Regno Unito e attualmente lavora negli Stati Uniti.
11:41
Kiev: in un attacco russo ad Avdiivka uccisi un neonato e la nonna
Le forze russe hanno lanciato attacchi in otto regioni ucraine nelle ultime 24 ore facendo almeno 5 morti, tra cui un neonato, e ferendo 10 persone. Lo hanno riferito i governatori locali, citati dal Kyiv Independent. Tra le vittime ad Avdiivka, nella regione di Donetsk, oltre al neonato è morta anche la nonna, ha fatto sapere il governatore Pavlo Kyrylenko. Altre tre persone hanno perso la vita nella regione meridionale di Kherson e due sono state ferite.
12:04
Il metropolita di Kiev Pavlov: "Mi hanno arrestato"
Il metropolita Pavel del monastero
delle Grotte di Kiev Pechersk Lavra è stato messo agli arresti domiciliari, come ha dichiarato lui stesso in un video diffuso dalla testata Vesti. "Sono stato messo agli arresti domiciliari", ha detto. La notizia non è ancora stata confermata ufficialmente. Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) aveva annunciato in precedenza che il metropolita Pavel era sospettato di incitare alla discordia e di lavorare per la Russia. Il servizio stampa della Chiesa ortodossa ucraina fedele a Mosca aveva affermato in precedenza che il metropolita è stato convocato per un interrogatorio.
12:27
Zelensky: "Le armi russe in Bielorussia sono la prova che la mediazione cinese è fallita"
Il piano dichiarato dalla Russia di collocare armi nucleari in Bielorussia è la prova che i colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi Jinping all'inizio di questo mese si sono conclusi con un fallimento: lo ha detto oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Sebbene la Cina sembrasse posizionarsi come mediatore di pace tra Russia e Ucraina nelle settimane precedenti la visita di stato di tre giorni di Xi a Mosca, gli incontri tra i due leader non hanno prodotto una svolta significativa nella risoluzione del conflitto, secondo l'opinione del presidente ucraino. "Il segnale che la Russia vuole piazzare le sue armi nucleari in Bielorussia mi dice che l'incontro con la Cina non ha avuto successo, è fallito", ha detto Zelensky.
Il presidente ucraino ha anche spiegato che l'uomo forte bielorusso Alexander Lukashenko ha "perso ogni importanza", in considerazione del fatto che "non decide nulla sul tipo di armi che si trovano nel suo paese".
13:04
Il metropolita di Kiev Pavlov: "Sono contro l'aggressione. L'Ucraina è la mia terra". Ma non nomina la Russia
Il metropolita Pavel, vicario del monastero delle Grotte di Kiev, arrestato oggi dalle autorità ucraine, ha dichiarato in aula di essere "contro l'aggressione", pur senza menzionare la Russia. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. Pavel, respingendo le accuse dei servizi ucraini (Sbu), ha dichiarato di essere contro l'aggressione: "Non ho fatto nulla per essere accusato. Questo è un caso politico. Non sono mai stato dalla parte dell'aggressione. Sono contro l'aggressione. E ora mi trovo in Ucraina. Questa è la mia terra", ha detto.
13:18
La Finlandia: "La presidenza russa del Consiglio di sicurezza lede la credibilità dell'Onu"
La guerra di aggressione della Russia, che assumerà oggi la presidenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu, intacca la credibilità del Consiglio stesso, ha affermato l'ambasciatrice finlandese alle Nazioni Unite Elina Kalkku che tuttavia ritiene inalterata la capacità di funzionamento del Consiglio di sicurezza nonostante la presidenza russa di un mese. Lo riporta il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat. "È chiaro che la credibilità del Consiglio di sicurezza è stata pesantemente compromessa dal fatto che un membro permanente ha iniziato a conquistare e annettere territori dei paesi vicini. Questo è un problema centrale", ha sottolineato Kalkku.
13:43
Kiev: "La presidenza russa del Consiglio di sicurezza Onu è un colpo alle regole internazionali"
"È molto significativo che nel giorno di festa di uno Stato del terrore, l'Iran, un altro Stato del terrore, la Russia, cominci a presiedere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Non è solo una vergogna. È un altro colpo simbolico al sistema di regole delle relazioni internazionali". Lo scrive su twitter il chief of staff della presidenza ucraina, Andrij Yermak, commentando l'inizio della presidenza di turno russa del Consiglio di sicurezza.
13:48
Sui social valanghe di critiche per la sciarpa di Vuitton indossata dal metropolita Pavlov al momento dell'arresto
Ironia social sul metropolita Pavel del monastero delle Grotte di Kiev messo oggi agli arresti domiciliari dalle autorità giudiziarie ucraine: "Niente di strano, solo 'Pasha Mercedes" (soprannome affibbiato al religioso per via del suo gusto per il lusso) con una sciarpa Louis Vuitton. Non si sa quanto costi un simile accessorio di abbigliamento, ma si conoscono le tariffe approssimative del marchio". Lo scrive su Twitter il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta che pubblica foto e video del metropolita con al collo una sciarpa della famosa griffe francese mentre parla con i fedeli e i giornalisti prima di essere portato da agenti dei servizi ucraini davanti al magistrato per l'interrogatorio.
14:18
Bombardata Kharkiv, ucciso un civile
Le truppe russe hanno bombardato oggi il villaggio di Dvurechnaya, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, dove un civile è rimasto ucciso, ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, citato dai media ucraini. "Il nemico continua a bombardare gli insediamenti della regione. Oggi un civile di 43 anni è morto in seguito agli attacchi degli invasori nel villaggio di Dvurechnaya", ha scritto Sinegubov su Telegram. Nelle ultime 24 ore l'esercito del Cremlino ha bombardato un centinaio di insediamenti in nove regioni dell'Ucraina provocando la morte di 7 persone e il ferimento di altre 12, stando ai dati comunicati da Kiev.
15:28
Kuleba: "Presidenza russa Onu è uno schiaffo al mondo"
"La presidenza russa del Consiglio di Sicurezza dell'Onu è uno schiaffo in faccia alla comunità internazionale". Lo twitta il ministro ucraino degli Esteri Dymytro Kuleba. "Esorto gli attuali membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a contrastare qualsiasi tentativo russo di abusare della sua presidenza", ha aggiunto.
15:37
Servizi Kiev, raccolte prove su metropolita monastero Kiev
I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) affermano di aver raccolto prove fondate riguardo al coinvolgimento del metropolita Pavel del monastero delle Grotte di Kiev Pechersk Lavra nell'incitamento all'inimicizia religiosa, giustificando e negando l'aggressione armata russa contro l'Ucraina. Lo riferisce Ukrinform. In particolare, è stato stabilito che nei suoi discorsi pubblici il metropolita ha ripetutamente offeso i sentimenti religiosi degli ucraini, umiliato le opinioni dei credenti di altre fedi e cercato di creare atteggiamenti ostili nei loro confronti, nonché fatto dichiarazioni che giustificano o negano le azioni della Russia.
"La legge e la responsabilità per la sua violazione sono uguali per tutti, e le vesti da sacerdote non sono sempre una garanzia di intenzioni pure. Oggi, il nemico sta cercando di utilizzare l'ambiente della chiesa per promuovere la sua propaganda e dividere la società ucraina. Non ne daremo loro la possibilità!", ha dichiarato il capo della Sbu, Vasyl Maliuk. Secondo Unian, la Sbu ha anche pubblicato frammenti delle conversazioni personali del metropolita che confermerebbero le accuse mosse contro di lui. In una delle conversazioni riferite si rallegrerebbe per l'occupazione di Kherson, definendo quella della Federazione Russa "una guerra tra America e Russia fino all'ultimo ucraino".
15:56
Chiesa ortodossa di Mosca, Kiev vuole distruggerci
La Chiesa ortodossa russa si augura che il metropolita Pavel del monastero delle Grotte di Kiev "possa rivolgersi alle organizzazioni internazionali per i diritti umani dopo essere stato posto agli arresti domiciliari. Ma c'è poca speranza che possano aiutarlo". Lo scrive Ria Novosti citando una fonte della chiesa russa. "Il governo ucraino non si ferma e non si fermerà nel suo folle desiderio di distruggere la Chiesa ucraina ed espellerla dai santuari dove la stessa Chiesa ha servito per molti secoli - ha proseguito la fonte -. Gli arresti domiciliari del vescovo Pavel hanno uno scopo preciso e cinico di impedirgli di proteggere i credenti che vogliono difendere i loro diritti, compreso il diritto di pregare nel loro santuario".
16:06
Lieve malore per metropolita Pavel, udienza rinviata
Lieve malore per il metropolita Pavel, guida del monastero Pechersk Lavra a Kiev, durante l'udienza in tribunale in seguito alle accuse di collaborazione con la Russia e istigazione all'odio interreligioso mossegli dai Servizi di sicurezza ucraini (Sbu). L'udienza è stata rinviata a lunedì. Intanto la Sbu ha confermato la richiesta di arresti domiciliari per il metropolita, la cui abitazione è stata perquisita in mattinata. Pavel ha definito le accuse contro di lui come una mossa politica.
16:26
Zelensky parla un'ora con Macron che andrà in Cina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico di un'ora con il capo dello Stato francese Emmanuel Macron, che nei prossimi giorni sarà in visita in Cina dove incontrerà il suo omologo Xi Jinping. I due leader hanno "discusso efficacemente dell'interazione di difesa tra Ucraina e Francia", ha scritto Zelensky sul suo profilo Telegram. "Ho fornito informazioni dettagliate sulla situazione al fronte. Ci siamo soffermati su ulteriori passi per l'attuazione della formula di pace. Abbiamo coordinato le azioni per i prossimi eventi internazionali", ha concluso. Il presidente francese ha in programma un viaggio in Cina da mercoledì a venerdì prossimi.
16:48
Zelensky firma nuove sanzioni, anche ex patron aerei
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato oggi un nuovo decreto con cui sanziona l'ex presidente della Motor Sich, una delle principali aziende aeronautiche in Ucraina, Viacheslav Bohuslaiev, tra le 272 persone fisiche e 380 persone giuridiche toccate dal provvedimento. A far scattare la misura contro Bohuslaiev è stata la mancata consegna di un elicottero da combattimento alla direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa nell'aprile 2022, stando a quanto dichiarato dai servizi di sicurezza ucraini, scrive Kyiv Independent. Nell'ottobre 2022, Bohuslaiev era già stato arrestato con l'accusa di tradimento e collaborazione con la Russia, così come Oleh Dzyuba, l'ex capo dell'attività economica estera di Motor Sich. Bohuslaiev è stato accusato di aver collaborato direttamente con i membri del Cremlino e l'appaltatore della difesa russo Rostec per fornire all'esercito russo parti di elicotteri durante l'invasione.
17:05
Razov lascia l'ambasciata russa a Roma, arriva Paramonov
Cambio della guardia in vista all'ambasciata russa a Roma. L'attuale ambasciatore Sergej Razov, 70 anni, in Italia dal 2013, sta per lasciare la guida della sede diplomatica ad Aleksej Paramonov, attuale direttore del Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo.
17:14
Nord Corea accusa Kiev di avere ambizioni nucleari
La sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, Kim Yo Jong, ha diffuso oggi una dichiarazione dal titolo "Il sogno sconsiderato del nucleare invita all'autodistruzione", in cui accusa l'Ucraina di avere ambizioni nucleari, adducendo come motivazione della sua affermazione una petizione online caricata sul sito della presidenza ucraina per dispiegare in territorio ucraino armi nucleari. L'agenzia russa Tass aveva riferito della petizione giovedì, spiegando che sarebbero necessarie 25mila firme in 90 giorni affinché Volodymyr Zelensky prendesse in considerazione la petizione e fornisse una risposta ufficiale. "Si tratta di una plausibile manifestazione di volontà da parte dei cittadini, ma non è difficile intuire che si tratta di un prodotto della sinistra trama politica delle autorità di Zelensky", afferma la sorella di Kim Jong Un secondo quanto riporta Kcna, senza argomentare la dichiarazione. "Le autorità ucraine, colte dall'inguaribile megalomania di poter sconfiggere la Russia, stanno incorrendo in una catastrofe nucleare che minaccia la loro esistenza senza alcuna elementare coscienza di previsione e senza alcuna capacità di far fronte alle conseguenze che ne derivano", dice ancora Kim Yo Jong.
17:36
Russia, al via fase primaverile della leva
È iniziata oggi, in Russia, la prima fase - quella primaverile - della coscrizione, che si prolungherà fino al 15 luglio e che riguarda gli uomini di età compresa tra i 18 ed i 27 anni, tenuti a svolgere almeno un anno di servizio militare. A riferirne è il portale Rbk, che cita un decreto del presidente Vladimir Putin. Ad essere richiamati, secondo Vladimir Tsimlyansky, contrammiraglio dello stato maggiore, sono circa 147mila dei 700mila potenziali coscritti, nessuno dei quali - ha sottolineato - chiamato a combattere in Ucraina. Per la prima volta le chiamate dagli uffici militari distrettuali saranno ora inviate anche elettronicamente, ha reso noto la stessa fonte.
17:44
La bandiera della Wagner nel centro di Bakhmut
I mercenari della Wagner hanno issato la loro bandiera nera su un edificio nel centro di Bakhmut, a 400 metri dal municipio della città. Il video è stato diffuso sui canali della propaganda russa per dimostrare i risultati ottenuti dalla milizia.
18:05
Kiev ordina 100 veicoli corazzati trasporto truppe dalla Polonia
L'Ucraina ha ordinato cento nuovi veicoli corazzati trasporto truppe Kto Rosomak alla Polonia. L'annuncio della vendita è stato dato dal premier polacco Mateusz Morawiecki durante una visita nello stabilimento di Siemianowice Slaskie, nel sud della Polonia. Morawiecki ha detto di aver personalmente ricevuto l'ordine dal premier ucraino Denys Schmyhal.
18:33
Kiev, missili russi contro Avdiyivka
"Il nemico ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Avdiyivka", scrive su Telegram il capo dell'Ufficio della presidenza ucraina, Andrij Yermak, pubblicando immagini della distruzione nella città nell'est dell'Ucraina, dove, sottolinea, i razzi hanno colpito un edificio amministrativo e infrastrutture. Non si registrano vittime.
19:08
Italia su presidenza russa Onu, "Non sopravvalutare"
"La presidenza mensile di turno è nelle regole del Consiglio di sicurezza. Non va sopravvaluta l'importanza del mese russo di presidenza nell'equazione complessiva del conflitto ucraino". Lo ha dichiarato Maurizio Massari, ambasciatore per l'Italia alle Nazioni Unite, commentando la presidenza del Consiglio di sicurezza che ad aprile spetta alla Russia, in base alla "rule 18" di procedura, che stabilisce la presidenza a turno in ordine alfabetico, un mese ciascuno.
19:23
Filo-russo, interrogato il metropolita Pavel di Kiev
Decine di fedeli si sono radunati davanti al famoso monastero di Kiev i cui monaci, accusati di essere filorussi, sono da qualche giorno stati raggiunti da un ordine di espulsione e il cui leader, il metropolita Pavel, è stato interrogato sabato. Con le icone in mano, questi fedeli, tra cui alcuni religiosi, si sono recati davanti alla Lavra delle Grotte, un monastero della capitale ucraina. Un piccolo gruppo di attivisti filo-ucraini ha sventolato bandiere con i colori nazionali blu e giallo in segno di sfida ai fedeli.
I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) accusano il metropolita di "giustificare l'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina e di glorificare i suoi partecipanti". "La legge e la responsabilità per la sua violazione sono uguali per tutti", ha insistito il capo dell'Sbu Vasyl Maliuk, citato in un comunicato.
"La Lavra è stata perquisita", ha detto il metropolita Pavel ai fedeli in un video trasmesso da diversi media ucraini. "Dicono che sostengo l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Ho detto, dico e dirò: condanno tutti i tentativi contro il nostro Stato e ciò che la Russia e Putin hanno fatto è ingiustificabile".
"La messa agli arresti domiciliari del metropolita Pavel con false accuse è una conseguenza naturale dell'illegalità creata dal governo ucraino", ha dichiarato Vladimir Legoida, responsabile delle relazioni con i media della Chiesa ortodossa di Mosca.
19:27
Diplomatico Onu, ci aspettiamo presidenza russa professionale
"La Russia è un membro permanente del Consiglio di Sicurezza Onu, e mentre si stanno comportando molto male nei confronti dell'Ucraina e stanno facendo a pezzi la Carta delle Nazioni Unite, l'aspettativa è che condurranno questa presidenza in modo professionale". Lo ha detto all'Ansa un diplomatico del Consiglio di Sicurezza in occasione dell'inizio della presidenza di turno di Mosca. L'ultima volta che la Russia ha guidato il Cds è stato a febbraio 2022, il mese in cui ha dato il via all'invasione dell'Ucraina.
19:42
Russia a Onu, assurdo privarci del diritto a presidenza Cds
L'ambasciatore russo all'Onu Vassily Nebenzia in una intervista alla Tass ha definito l'idea di privare Mosca del diritto di presiedere il Consiglio di Sicurezza, come chiesto da Kiev, "semplicemente assurda". Il diplomatico ha sottolineato che un'esclusione sarebbe impossibile senza modifiche alla Carta dell'Onu. "Coloro che usano questa demagogia a buon mercato per privare la Russia del suo legittimo status giuridico sono ben consapevoli del lato legale della questione - ha aggiunto - La Russia è la continuatrice dell'Urss, soggetto di diritto internazionale che ha ereditato non solo i diritti e gli obblighi del suo predecessore, ma anche il suo stesso carattere giuridico. Lo status della Federazione Russa è ufficialmente riconosciuto dalla comunità internazionale".
19:49
Estonia, sicurezza europea dipende da esito guerra
"L'esito di questa guerra determinerà non solo il destino dell'Ucraina, ma il futuro dell'intera architettura di sicurezza europea e dell'ordine mondiale basato sul diritto. Ecco perché non ci stancheremo di sostenere l'Ucraina finché la guerra non sarà vinta". Lo ha detto il Cancelliere del ministero degli Esteri estone, Jonatan Vseviov, al termine di una visita a Washington, nel corso della quale ha incontrato il Vice segretario di Stato per gli affari politici del Dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland e alcuni membri del Congresso.
Vseviov ha sottolineato che l'Estonia continuerà a impegnarsi per garantire, insieme ai suoi alleati, la necessaria assistenza militare, economica e politica all'Ucraina, compreso il sostegno al suo processo di integrazione nelle strutture dell'Unione Europea e della Nato.
Il politico estone ha inoltre affermato che il suo Paese metterà ogni sforzo affinché nessun crimine di guerra resti impunito, compreso il reato di aggressione.
Durante la visita, Vseviov ha inoltre partecipato a un incontro nell'ambito del Democracy Summit dedicato al rapporto tra democrazia e tecnologia.
19:51
Due mesi ai domiciliari a metropolita monastero Kiev
Il metropolita Pavel del monastero delle Grotte di Kiev è stato posto agli arresti domiciliari per due mesi dal tribunale distrettuale Shevchenkovsky di Kiev. Lo riferisce la Ria Novosti, aggiungendo che al metropolita è vietato comunicare con i fedeli. Secondo i servizi segreti ucraini Sbu il metropolita è sospettato di "incitamento all'odio interreligioso" e "giustificazione dell'aggressione della Russia".
20:15
Zelensky "assurda la presidenza della Russia al Consiglio di sicurezza Onu"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che è assurdo che la Russia abbia assunto la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, aggiungendo che questo dimostra il "totale fallimento" dell'istituzione. "Purtroppo abbiamo notizie assurde e devastanti", ha detto in un discorso video. "La riforma è ovviamente necessaria per impedire a uno Stato terrorista - e a qualsiasi altro Stato che voglia essere terrorista - di distruggere la pace", ha affermato.
21:49
Zelensky, Russia responsabile del crimine deportazione bambini
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che "l'Osce ha avviato i lavori per la stesura di un rapporto internazionale sulla deportazione forzata dei bambini ucraini da parte della Russia", nel suo consueto videomessaggio serale, riportato da Ukrainska Pravda. Mosca si deve assumere la "responsabilità sistemica per il crimine di deportazione forzata di bambini ucraini", ha aggiunto, definendo il crimine "uno dei più cinici e antiumani del nostro tempo".
La Repubblica. Bomba a San Pietroburgo nel bar di Prigozhin: morto il blogger militare Tatarsky
Il caffè è conosciuto per i raduni dei "soldati digitali" di Putin a cui Repubblica aveva partecipato ed ha legami con il fondatore della Wagner. L'esplosivo era in un regalo. Secondo l'intelligence britannica, in Donbass le forze russe stanno perdendo e "contano decine di migliaia di vittime". Il piano di Kiev per riprendere la Crimea. Blinken chiama Lavrov: "Inaccettabile la detenzione del giornalista americano"
Punti chiave
21:08
Il ministero degli Esteri russo omaggia Tatarsky, il blogger rimasto ucciso nell'esplosione a San Pietroburgo. La portavoce Zakharova: "difensore della verità"
20:01
Al Cremlino il blogger Tatarsky ucciso nell'esplosione a San Pietroburgo aveva assistito alla cerimonia in cui Putin firmò l'annessione del Donbass
18:41
Cos'è e dove si trova il bar dov'è avvenuta l'esplosione in cui è morto il blogger Vladlen Tatarsky
16:37
Blinken telefona a Lavrov: "Inaccettabile la detenzione del giornalista del giornalista Gershkovich"
15:11
L'Isw: rimpasto nei vertici militari russi in arrivo
08:50
Kiev, il piano per liberare Crimea: abbattere ponte di Kerch
00:28
Zelensky: "Lo stato terrorista ha iniziato a presiedere il Consiglio di sicurezza Onu"
"Lo stato terrorista ha iniziato a presiedere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite". Parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Parlando del "fallimento" delle istituzioni globali Zelensky ha quindi detto che la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è "attesa da tempo". Lo rifersice la Cnn.
00:30
Zelensky, presidenza russa Onu indica fallimento istituzione
L'inizio della presidenza del Consiglio di sicurezza Onu da parte della Russia prova il "completo fallimento di queste istituzioni". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Ieri l'esercito russo ha ucciso un bambino ucraino di 5 mesi, i suoi genitori sono rimasti feriti. È uno delle centinaia di colpi di artiglieria che lo Stato terrorista lancia ogni giorno. Oggi la Russia inizia a presiedere il Consiglio di sicurezza dell'Onu e si tratta di una prova del fallimento delle procedure nelle istituzioni mondiali", scrive Zelensky su Twitter.
03:11
Il Wall Street Journal chiede l'immediato rilascio del reporter arrestato in Russia
Il Wall Street Journal ha chiesto l'immediato rilascio di Evan Gershkovich, corrispondente di base a Mosca che è stato arrestato con l'accusa di spionaggio. "Il caso di Evan è un feroce affronto a una stampa libera e dovrebbe suscitare indignazione in tutte le persone e i governi liberi in tutto il mondo", ha affermato il giornale su Twitter.
05:47
Volontario francese ucciso a Bakhmut
Un volontario francese è stato ucciso una settimana fa in Ucraina: lo ha riferito il ministero degli Esteri francese, confermando le informazioni del quotidiano Le Monde.
08:50
Kiev, il piano per liberare Crimea: abbattere ponte di Kerch
Il piano dell'Ucraina per liberare la Crimea occupata dai russi prevede in particolare due passaggi: rimuovere il ponte di Kerch (simbolo dell'annessione, crollato in parte a ottobre per l'esplosione di un camion-bomba) e limitare i diritto dei filorussi e collaborazionisti. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza di Kiev Oleksiy Danilov. Secondo il segretario, sono 12 i passi importanti nel piano ucraino per riprendere la Crimea.
09:14
L'intelligence britannica: l'abuso di alcol causa incidenti e morti tra i soldati russi
La Russia ha avuto fino a 200.000 tra soldati morti e feriti nell'invasione dell'Ucraina: una percentuale minore ma significativa di queste perdite è dovuta all'abuso di alcol da parte delle truppe e non a cause legate al combattimento. Lo afferma l'ultimo report dell'intelligence del ministero della Difesa britannico pubblicato su Twitter. Il 27 marzo scorso un canale di notizie russo su Telegram ha riportato un numero "estremamente elevato" di incidenti, crimini e morti legati al consumo di alcol tra le forze russe in Ucraina. I comandanti russi ritengono che l'abuso di alcol sia particolarmente dannoso nei combattimenti.
09:44
Kiev: sono 262 gli atleti ucraini uccisi nella guerra
Sono 262 gli atleti ucraini rimasti uccisi nella campagna militare russa e 363 gli impianti sportivi distrutti, almeno secondo il bilancio di Kiev. Tra le vittime di quest'anno un pattinatore di figura, Dmytro Sharpar, ucciso in combattimento vicino a Bakhmut, e Volodymyr Androshchuk, campione di decathlon 22enne, che puntava alle Olimpiadi. Il ministro dello sport ucraino Vadym Huttsait ha ribadito al presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica che nessun atleta russo dovrebbe essere ammesso alle competizioni sportive internazionali: "Sostengono tutti questa guerra e partecipano agli eventi a sostegno di questa guerra", ha denunciato Huttsait. Un monito che segue la decisione del Comitato Olimpico internazionale che ha raccomandato il graduale ritorno degli atleti russi e bielorussi, purché neutrali (esattamente come per Wimbledon). L'Ucraina ha vietato ai suoi atleti di prendere parte alle qualificazioni per i Giochi di Parigi del 2024 se devono competere contro i russi; e non ha deciso in merito alla loro partecipazione alle Olimpiadi stesse.
09:59
Il piano di Kiev per liberare la Crimea: abbattere completamente il ponte di Kerch
Il piano dell'Ucraina per liberare la Crimea occupata dai russi prevede in particolare due passaggi: rimuovere il ponte di Kerch (simbolo dell'annessione, crollato in parte a ottobre per l'esplosione di un camion-bomba) e limitare i diritto dei filorussi e collaborazionisti. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza di Kiev Oleksiy Danilov.
10:16
Muore al fronte l'ucraino Merinov campione del mondo di kickboxing
Vitalii Merinov, l'ucraino quattro volte campione del mondo di kickboxing che combatteva al fronte in Ucraina, è morto per le ferite riportate sul campo di battaglia. Lo ha reso noto il sindaco della città di Ivano-Frankivsk, di cui era originario. Merinov si era unito all'esercito ucraino come volontario subito dopo che l'esercito russo aveva cominciato l'invasione; ferito da schegge di arma da fuoco alla gamba durante una delle battaglie, si era poi ripreso ed era tornato al fronte, ha raccontato il sindaco. Non è chiaro dove sia stato ferito mortalmente. Merinov lascia la moglie e una figlia di due anni. Secondo Kiev, sono almeno 262 gli atleti ucraini morti dall'inizio dell'invasione.
10:44
Medvedev: "Zelensky sarà giudicato da Dio per quello che fa al monastero delle Grotte di Kievla"
Il numero due del Consiglio di sicurezza russa e presidente di "Russia Unita", Dmitri Medvedev, è certo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrà rispondere davanti a Dio delle sue azioni contro il monastero delle Grotte di Kievla. "Sono sicuro che (Zelensky e i suoi) appariranno non solo davanti al giudizio dell'uomo, ma soprattutto davanti al Suo Giudizio", quello di Dio. "E che saranno puniti per tutto ciò che hanno fatto". Lo ha scritto sul suo canale Telegram riferisce l'agenzia russa Tass. Ieri il metropolita Pavel del monastero delle Grotte di Kiev Pechersk Lavra è stato posto agli arresti domiciliari per due mesi da un tribunale locale. Al metropolita, la cui chiesa è subordinata al Patriarcato di Mosca (a differenza della Chiesa Ortodossa ucraina, autocefala dal 2018) è stato anche vietato di comunicare con i fedeli. Nella mattinata i servizi segreti ucraini (la Sbu) avevano ispezionato i luoghi della sua residenza: lo accusano di "giustificare l'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina e di glorificare i suoi partecipanti", di "incitamento all'odio interreligioso" e giustificare "l'aggressione della Russia".
Ai monaci è stata consegnata una ingiunzione di sgombero in base alla quale avrebbero dovuto lasciare il monastero il 29 marzo, cosa che hanno cercato di fermare con un ricorso alla giustizia, che è stato respinto. Le autorità ucraine hanno fatto sapere che non useranno la forza per espellere i monaci, ma che dovranno rispettare l'ordine di sgombero e rispettare la legge.
11:24
Kiev: "I russi hanno lasciato alcune postazioni nella regione di Donetsk"
L'esercito russo è stato costretto a ritirarsi da alcune posizioni in direzione di Donetsk, dove le truppe ucraine stanno installando posizioni difensive: ha reso noto alla tv pubblica ucraina il capo del centro stampa delle forze militari di Kiev, Aleksey Dmitrashkovsky, citato dai media locali. "Il nemico si è ritirato da alcune posizioni in direzione di Donetsk,", ha affermato, "sta subendo perdite significative". Allo stesso tempo, l'intelligence ucraina indica un accumulo di attrezzature militari russe nell'area di Verkhnetoretsky: "Vuol dire che intendono lanciare operazioni militari più potenti in questa direzione".
12:05
Per la Carovana della pace la benedizione del Papa
"Rivolgo una speciale benedizione alla Carovana di pace che in questi giorni è partita dall'Italia per l'Ucraina, promossa da varie Associazioni: Papa Giovanni XXIII, FOCSIV, Pro Civitate Christiana, Pax Christi e altre. Insieme con generi di prima necessità, portano la vicinanza del popolo italiano al martoriato popolo ucraino, e oggi offrono rami di ulivo, simbolo della pace di Cristo. Ci uniamo a questo gesto con la preghiera, che sarà più intensa nei giorni della Settimana Santa". Così Papa Francesco nella preghiera dell'Angelus.
12:39
I filorussi denunciano: "Colpiti dagli ucraini con bombe a grappolo"
Le autorità imposte dalla Russia nella regione ucraina di Zaporizhzhia hanno denunciato un attacco con il sistema missilistico statunitense Himars e munizioni a grappolo da parte delle forze di Kiev contro la città di Melitopol, Nell'attacco sono rimasti ferite almeno sei persone ed è stato colpito un deposito di locomotive. Il sindaco di Melitopol, Galina Danilchenko, ha aggiunto che uno dei feriti è in gravi condizioni. Vladimir Rogov, leader del movimento "Insieme alla Russia" a Zaporizhzhia, ha riferito che le forze ucraine hanno bombardato diverse città dell'aerea e Melitopol con sette missili: sei sono stati intercettati dalla difesa anti-aerea russa, uno ha colpito il deposito delle locomotive. Rogov ha aggiunto che il bombardamento è stato condotto dal sistema missilistico americano a lancio multiplo Himars. Secondo i servizi di emergenza provinciali citati dall'agenzia di stampa ufficiale Tass, sono stati danneggiati anche un condominio e un gasdotto.
12:55
Il piano di Kiev per la Crimea dopo la liberazione: nuovo nome per Sebastopoli e pene per i collaborazionisti
Il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza di Kiev Oleksiy Danilov ha pubblicato su Facebook 12 passaggi di un piano ucraino per riprendere la Crimea. Tra i punti anche un nuovo nome per Sebastopoli, la cosiddetta "città della gloria russa", su cui deciderà il Parlamento di Kiev: forse si chiamerà Akhtiar, ha suggerito Danilov. Sempre secondo Danilov, ci sarà un meccanismo di valutazione del grado di coinvolgimento di cittadini ucraini e residenti in Crimea nel sostegno alle attività delle amministrazioni di occupazione. Un punto del documento riguarda i dipendenti pubblici, i giudici, i pubblici ministeri, i funzionari delle forze dell'ordine e altre categorie di persone che in Crimea erano sul libro paga delle autorità ucraine ma hanno lavorato per le strutture di occupazione russa dopo il febbraio 2014: se saranno riconosciute responsabilità, saranno privati della pensione o non potranno più lavorare per l'Ucraina.
Il piano prevede poi che i cittadini della Federazione Russa che risiedono illegalmente in Crimea dalla data dell'annessione devono lasciare immediatamente la penisola entro il periodo specificato da Kiev. Quindi anche le transazioni immobiliari saranno ritenute nulle.
Secondo il punto 11, dopo la liberazione della Crimea, ci sarà l'immediato rilascio di tutti i cittadini ucraini, dei tatari di Crimea e degli ucraini perseguitati dalla Federazione Russa per motivi politici dal 2014, con il risarcimento dei danni morali.
13:43
Zelensky ricorda la liberazione della regione di Kiev: "Ucraini avete fermato la più grande forza amti-umana"
Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha ricordato oggi la liberazione della regione di Kiev dall'occupazione russa avvenuta un anno fa, che l'amministrazione militare regionale ha definito "un simbolo della capacità dell'Ucraina di vincere la guerra". "Le prime offensive, i primi successi, i primi territori liberati. Un anno fa abbiamo cacciato gli invasori dalla regione di Kiev", ha scritto Zelensky in un messaggio su Telegram. "Popolo ucraino! Avete fermato la più grande forza anti-umana del nostro tempo. Avete fermato una forza che disprezza e vuole distruggere tutto ciò che dà senso alle persone", ha aggiunto. "E noi libereremo tutte le nostre terre. Riporteremo la bandiera ucraina in tutte le nostre città e comunità. Faremo tutto il possibile per ripristinare l'Ucraina", ha assicurato. L'amministrazione militare regionale ha sottolineato in un messaggio su Telegram che "la liberazione della regione di Kiev è diventata un simbolo della capacità dell'Ucraina di vincere questa guerra". La regione di Kiev "è stata una delle prime a subire il flagello degli invasori russi", che avanzavano da nord verso la capitale "portando morte e distruzione". I combattimenti nella regione durarono più di un mese e quindici comunità nei distretti di Vyshhorod, Bucha e Brovary furono sotto l'occupazione russa. Tuttavia, "le forze di difesa hanno inflitto una degna battuta d'arresto al nemico e il 2 aprile 2022 gli ucraini hanno saputo che la regione di Kiev era stata liberata dall'invasore". Secondo la polizia ucraina, le forze russe hanno ucciso 1.374 ucraini nella regione di Kiev, tra cui 38 bambini, e 280 persone risultano ancora disperse, ha ricordato l'agenzia Ukrinform.
14:09
Kiev: sei vittime nel bombardamento a Kostyantynivka
E' salito a sei il numero delle vittime dei bombardamenti russi a Kostyantynivka, nella regione di Donetsk. I civili feriti sono otto, ha riferito il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Andriy Yermak, citato da Unian. Secondo Yermak, l'esercito russo ha lanciato due colpi dall'S-300 e quattro raffiche dall'Uragan Mlrs. "16 condomini, 8 case private, un asilo, l'edificio dell'ufficio delle imposte statale, le linee del gas sono stati danneggiati", ha detto l'amministrazione militare regionale.
14:44
Russia, un tribunale sospende per 90 giorni la scuola angloamericana di Mosca
Il tribunale distrettuale di Tushinsky ha sospeso i lavori della scuola anglo-americana di Mosca per 90 giorni. Lo ha riferito Ria Novosti, secondo cui l'istituzione ha violato i requisiti per lo svolgimento di attività educative generali in Russia. "Viene riconosciuta l'organizzazione educativa autonoma senza scopo di lucro Anglo-American School of Moscow colpevole di aver commesso un reato amministrativo ai sensi della parte 3 dell'articolo 19.20 del Codice degli illeciti amministrativi della Russia", afferma la sentenza del tribunale. L'ente è stato condannato alla sospensione delle attività per 90 giorni.
15:11
L'Isw: rimpasto nei vertici militari russi in arrivo
"Fonti russe, ucraine e occidentali osservano che l'offensiva invernale russa non è riuscita a raggiungere gli obiettivi del Cremlino di occupare tutte le regioni di Donetsk e Luhansk entro il 31 marzo". A scriverlo, in un tweet, è l'Institute for the study of war, secondo il quale inoltre il fallimento dell'offensiva invernale russa sta verosimilmente spianando la strada ad un altro rimpasto ai vertici dei comandi militari. L'Isw, citato da Sky News, ricorda che il Cremlino ha regolarmente ristrutturato i suoi vertici militari nel corso della guerra, o perché insoddisfatto dei progressi sul campo o per consolidare il controllo politico di Vladimir Putin sulle forze combattenti. Il generale Valery Gerasimov ha assunto il comando personale dell'invasione in un rimpasto a gennaio, con l'incarico di occupare l'intero Donbass, ma la Russia ha ottenuto solo guadagni marginali perdendo decine di migliaia di vite.
15:21
Il Wsj chiede a Mosca il rilascio del giornalista Evan Gershkovich
Il Wall Street Journal chiede con un messaggio postato su Twitter l'immediato rilascio del corrispondente a Mosca Evan Gershkovich dopo il suo arresto ad opera del servizio Fsb "per spionaggio". "Il Wsj chiede l'immediato rilascio del nostro collega, un insigne giornalista arrestato mentre riportava notizie dalla Russia. Sappiamo ciò che accade nel mondo grazie al lavoro coraggioso di giornalisti come Evan. Il caso di Evan è un feroce affronto a una stampa libera e dovrebbe suscitare indignazione in tutte le persone e i governi liberi di tutto il mondo", si legge ancora. "Nessun giornalista dovrebbe mai essere arrestato per aver semplicemente svolto il proprio lavoro".
15:36
Trentotto direttori di testate giornalistiche firmano un appello per Evan Gershkovich
Trentotto direttori di testate giornalistiche di tutto il mondo hanno firmato una lettera indirizzata all'ambasciatore russo negli Stati Uniti in cui condannano la detenzione del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich e ne chiedono l'immediato rilascio. A darne notizia è lo stesso Wsj. I firmatari della lettera all'ambasciatore Anatoly Antonov si dicono profondamente preoccupati per la detenzione di Gershkovich. "L'arresto ingiustificato ed iniquo di Gershkovich rappresenta una significativa escalation nelle misure contro la stampa del vostro governo", si legge nella lettera. "La Russia sta inviando il messaggio che il giornalismo all'interno dei vostri confini è criminalizzato e che i corrispondenti esteri che cercano di riferire dal vostro paese non godono dei benefici dello stato di diritto". La lettera è stata firmata in rappresentanza di testate giornalistiche e gruppi giornalistici tra cui The Wall Street Journal, New York Times, Bbc, Washington Post e il Comitato per la protezione dei giornalisti.
16:37
Blinken telefona a Lavrov: "Inaccettabile la detenzione del giornalista del giornalista Gershkovich"
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha telefonato al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov per gestire il momento di tensione tra i due Paesi, tre giorni dopo l'arresto in Russia del giornalista statunitense del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, accusato di spionaggio. Lavrov ha definito "inaccettabile" la politicizzazione del caso da parte di Washington, e ha detto che il corrispondente sarà giudicato da un tribunale.
Il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass, ha detto che durante la telefonata si è parlato anche "dell'importanza di creare un ambiente che consenta alle missioni diplomatiche di svolgere il proprio lavoro".
Blinken ha dichiarato su Twitter di aver chiamato Lavrov "per esprimere la profonda preoccupazione per l'inaccettabile detenzione" del giornalista, di cui ha chiesto il rilascio immediato, insieme a quello di un altro americano "ingiustamente detenuto", Paul Whelan.
16:52
Secondo gruppo reclute ucraine termina addestramento tank in Gb
Il ministero della Difesa britannico ha riferito su Twitter che il secondo gruppo di reclute dell'artiglieria ucraina ha completato l'addestramento sul tank semovente AS90, scrive il Kiev Independent. Secondo il ministero, il programma fa parte "dell'impegno del Regno Unito per sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro la Russia".
17:20
Tensioni in mare, altre 3 navi Nato in porto a Malta
Continua il flusso di navi militari della flotta Nato che da mesi ciclicamente attraccano a Malta. Oggi al molo principale della Grand Harbor Marina, nella zona del terminal crociere, sono arrivate la turca Yuzbasi Gungor Durmus (A574), nave di supporto per gruppi di assalto, il dragamine olandese Makkum (M857) e l'inglese M38.
A febbraio scorso l'ammiraglio Enrico Credendino in una informativa al Parlamento ha parlato delle tensioni nel Mediterraneo, con la flotta russa che, riferisce un ufficiale di marina europeo di stanza a Malta, "mostra la bandiera" e tende a "posizionarsi nei pressi delle infrastrutture più sensibili", dai gasdotti ai cavi sottomarini.
Malta è un paese neutrale, non fa parte della Nato, ma è legato alla strategia di difesa europea in quanto membro della Ue. Nei mesi scorsi sono entrate in porto navi francesi, americane, italiane e tedesche.
17:23
Kiev, Gruppo Wagner paragonabile a eserciti Ungheria e Slovacchia
Il Gruppo Wagner, l'organizzazione di mercenari russi, è ora un esercito a tutti gli effetti di dimensioni pari al personale militare dell'Ungheria o della Slovacchia. Lo afferma Serhii Cherevatyi, portavoce del Comando militare orientale dell'Ucraina, scrive il Kyiv Independent. Il portavoce non ha specificato il numero delle truppe del Gruppo Wagner, ma le forze armate della Slovacchia contano 19.000 soldati, mentre quelle dell'Ungheria ne hanno 40.000, secondo i dati della Banca Mondiale 2019. Negli ultimi mesi, i mercenari di Wagner hanno cercato di conquistare la città di Bakhmut, nella regione di Donetsk, con il supporto dell'esercito regolare russo.
17:54
Un morto, 6 feriti in un'esplosione in un caffè a San Pietroburgo in Russia
Una persona è stata uccisa e sei sono rimaste ferite in un'esplosione in un caffè a San Pietroburgo, in Russia, ha riferito l'agenzia di stampa Tass, citando i servizi di emergenza.
18:03
Esplosione a San Pietroburgo, ucciso un noto blogger militare russo
Nell'esplosione in un caffè di San Pietroburgo in cui sono rimaste ferite sei persone avrebbe perso la vita il noto blogger militare russo Vladlen Tatarsky che stava tenendo una conferenza, secondo l'agenzia Ria Novosti e altre fonti.
18:19
Il momento dell'esplosione nel bar Street Food Bar No. 1 di San Pietroburgo: ucciso il blogger Tatarsky
Cominciano ad arrivare le prime immagini dell'esplosione nel bar di San Pietroburgo in cui sarebbe rimasto ucciso il noto blogger militare Vladen Tatarsky, il cui vero nome è Maksim Fomin. Lo scorso anno aveva partecipato a un evento-raduno dei "soldati digitali" pro-Cremlino nello stesso locale in cui è avvenuta l'esplosione, il Cyber Front Z, un evento a cui Repubblica aveva preso parte.
18:41
Cos'è e dove si trova il bar dov'è avvenuta l'esplosione in cui è morto il blogger Vladlen Tatarsky
(Rosalba Castelletti)
Nello Street Bar di San Pietroburgo ogni fine settimana dal venerdì a domenica si tengono riunioni del Cyber Front Z, una legione di soldati digitali che combatte la cosiddetta "operazione militare speciale" russa non in Ucraina, ma sui social media.
Sotto il segno della "z" ogni giorno il fronte dei cyberguerrieri invita gli oltre 110 mila "patrioti" iscritti al suo canale Telegram a prendere di mira i "traditori" russi o i nemici ucraini e occidentali.
18:54
Il legami tra Prigozhin e il bar dov'è avvenuta l'esplosione
di Rosalba Castelletti
Sebbene gli organizzatori degli eventi del "Cyber Front Z" sostengano che Evgenij Prigozhin non abbia "nulla a che fare con questo club", sugli scontrini emessi dall'ex Street Food Bar N.1 compare il nome della "Concord Management and Consulting Llc", l'azienda di catering di Evgenij Prigozhin, l'uomo dietro ai mercenari Wagner e alla cosiddetta "fabbrica dei troll" di San Pietroburgo. I media pietroburghesi hanno ribattezzato il canale Telegram del Cyber Front Z e i suoi eventi la "fabbrica dei troll 2.0".
19:07
L'esplosione nel bar di San Pietroburgo causata da un ordigno
L'esplosione nel bar di San Pietroburgo, in cui è rimasto ucciso il noto blogger Vladlen Tatarsky secondo i media locali sarebbe stata causata da un "ordigno esplosivo" introdotto da uno dei clienti del bar. Secondo quanto riferito, una donna avrebbe regalato a Tatarsky una statuetta che sarebbe esplosa. La facciata dell'edificio sarebbe stata danneggiata. I media locali non fanno riferimento a nessuna rivendicazione di responsabilità.
Nell'ultimo anno Tatarsky aveva partecipato anche ad eventi al Cremlino. In una circostanza, aveva pubblicato un video in cui affermava "uccideremo tutti quelli che dobbiamo"..
19:30
Il bar dei soldati digitali dove si fa propaganda all' "operazione militare speciale"
di Rosalba Castelletti
Il "Street Food Bar" si trova al n. 25 di Universitetskaja naberezhnaja, sull'isola Vasilevskij. Prima "Kitsch Russo", dalla primavera 2022 ogni fine settimana dal venerdì alla domenica ospita le riunioni del Cyber Front Z, soprannominato dai media locali la "fabbrica dei troll 2.0". Hanno un canale Telegram che conta oltre 117mila iscritti che prendono di mira i "traditori" russi o i nemici russi e ucraini. Tra gli invitati, blogger militari, politologi e combattenti reduci dal fronte, ma anche politici.
19:45
I Cyber Front Z, "avevamo affittato il bar per la serata, c'è stato un attentato"
Il gruppo Cyber Front Z, che sui social si autodefinisce "i soldati dell'informazione russa", ha dichiarato che aveva affittato per la serata il bar di San Pietroburgo in cui è avvenuta un'esplosione ai danni del blogger Vladlen Tatarsky. aver affittato il caffè per la serata. "C'è stato un attacco terroristico. Abbiamo preso alcune misure di sicurezza ma purtroppo non sono bastate", ha detto il gruppo su Telegram.
Il procuratore di San Pietroburgo Viktor Melnik si è recato sul posto, ha riferito l'agenzia di stampa Tass, dicendo che "è stata avviata un'indagine".
19:55
Tatarsky, il blogger ucciso nell'esplosione nel bar di San Pietroburgo, in una foto con Darya Dugina
Vladlen Tatarsky, il blogger ucciso in un'esplosione nello Street Food Bar No. 1 di San Pietroburgo in una foto con Darya Dugina, figlia dell'ideologo Aleksandr Dugin, considerato una delle fonti di ispirazione per l'imperialismo putiniano, uccisa da una bomba il 20 agosto 2022.
20:01
Al Cremlino il blogger Tatarsky ucciso nell'esplosione a San Pietroburgo aveva assistito alla cerimonia in cui Putin firmò l'annessione del Donbass
Il blogger Vladlen Tatarsky, rimasto ucciso nell'esplosione di un ordigno in un bar di San Pietroburgo, era stato invitato al Cremlino in occasione della cerimonia con cui Vladimir Putin firmò l'annessione unilaterale delle quattro regioni ucraine del Donbass (Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia) lo scorso settembre.
In quell'occasione, ricorda la Tass, il blogger girò un video del discorso del presidente russo.
20:14
Russia: S.Pietroburgo, procedimento penale per "omicidio"
ll Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale sull'esplosione della bomba che ha ucciso il blogger Vladlen Tatarsky a San Pietroburgo. Il procedimento è stato aperto per "omicidio commesso in modo pericoloso con l'accusa di reato ai sensi dell'articolo 105 del Codice penale russo", si legge nel comunicato. Secondo il Comitato i feriti sono 19 "con diversi livelli di gravità".
Il governatore di San Pietroburgo Alexander Beglov "coordina il lavoro dei servizi speciali", ha detto il servizio stampa dell'amministrazione comunale a Tass. Sul posto è giunto anche il procuratore di San Pietroburgo, Viktor Melnik. Il presidente dell'Assemblea legislativa di San Pietroburgo, Alexander Belsky, ha definito l'incidente un "crimine mostruoso".
20:26
Sono 25 i feriti nell'esplosione di San Pietroburgo
Sono 25 le persone rimaste ferite nell'esplosione a San Pietroburgo che ha ucciso il blogger e corrispondente di guerra Vladlen Tatarsky. Il governatore della città Alexander Beglov ha comunicato che 19 dei feriti sono stati portati in ospedale. "La città - ha aggiunto su Telegram - ha tutte le risorse necessarie per fornire assistenza alle vittime".
20:41
Esplosione a San Pietroburgo, il consigliere ucraino Podolyak: "è terrorismo interno"
"Inizia in Russia. I ragni si mangiano a vicenda in un barattolo" ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, riferendosi all'esplosione nel bar di San Pietroburgo. "Che il terrorismo interno sarebbe diventato uno strumento di lotta politica era una questione di tempo, come la rottura di un ascesso maturo. Processi irreversibili e Troubles 2.0. (il terrorismo in Irlanda del Nord, ndr) attendono la Federazione russa. Mentre noi staremo a guardare".
21:08
Il ministero degli Esteri russo omaggia Tatarsky, il blogger rimasto ucciso nell'esplosione a San Pietroburgo. La portavoce Zakharova: "difensore della verità"
Il ministero degli Esteri russo ha omaggiato Vladlen Tatarsky, il noto blogger rimasto ucciso nell'esplosione di un ordigno a San Pietroburgo.
Le persone come Vladlen Tatarsky "sono difensori della verità", ha dichiarato la portavoce Maria Zakharova in un messaggio postato sul suo profilo Telegram, aggiungendo che l'assenza di reazione dai governi occidentali,"nonostante le loro preoccupazioni per il benessere dei giornalisti e della stampa libera parla da sola".
"I giornalisti russi subiscono costantemente minacce di rappresaglie da parte del regime di Kiev e dei suoi ispiratori, che vengono sempre più attuate. Sono sottoposti a molestie, stigmatizzati in senso letterale con contrassegni speciali sulle piattaforme digitali" e viene organizzata "una 'caccia alle streghe' nei media occidentali", ha aggiunto. "Colpisce invece la reazione di Kiev, dove i beneficiari delle sovvenzioni occidentali dimostrano una non celata gioia per l'accaduto".
21:21
Zelensky, prossima settimana importante per la nostra difesa
"La prossima settimana sarà particolarmente importante per la nostra difesa, per il nostro movimento verso la vittoria", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale, citato da Unian. "Una vittoria militare ucraina è l'unica cosa che porrà fine al terrore della Russia e restituirà la libertà a tutti i territori catturati", ha aggiunto. "Questo Stato malvagio per il quale è diventata la norma colpire edifici residenziali con razzi, bombardare villaggi e persone deve essere sconfitto".
22:02
Telefonata Tajani-Grossi (Aiea) su Zaporizhzhia
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto una lunga telefonata con il Direttore generale di Aiea, Rafael Grossi, sulla situazione del conflitto in Ucraina con particolare riguardo alla situazione della centrale di Zaporizhzhia. Lo rende noto la Farnesina. Grossi, reduce da una ulteriore missione in quella zona e da colloqui avuti con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri vertici ucraini, ha fornito aggiornamenti sulla prospettiva di creare attorno alla centrale una zona franca, soggetta a una speciale protezione internazionale.
Tajani ha rinnovato il forte sostegno del governo italiano a questa prospettiva anche in vista della missione che Grossi si accinge a fare nei prossimi giorni a Mosca, sottolineando come utilizzerà il summit del G7 in aprile a Tokyo per evidenziare la priorità politica che l'Italia attribuisce a questo percorso su Zaporizhzhia come possibile punto iniziale, se la situazione lo consentisse, di un negoziato più vasto. Grossi ha anche commentato la situazione in Iran, che resta preoccupante.
22:17
L'agenzia Interfax: fermata una 26enne di San Pietroburgo sospettata per l'omicidio
L'agenzia di stampa russa Interfax, citando una propria fonte, afferma che la polizia avrebbe arrestato Daria Trepova, residente a San Pietroburgo, sospettata di aver ucciso il corrispondente di guerra Vladlen Tatarsky.
Nata nel 1997, avrebbe portato nel ristorante una scatola con un busto di Tatarsky, in cui era montato un ordigno esplosivo.
Il nome corrisponderebbe a quello di una attivista anti-guerra fermata a febbraio del 2022 durante una manifestazione contro l'invasione dell'Ucraina.
22:39
Il video dell'ingresso della presunta attentatrice nel bar di San Pietroburgo
Il managing editor di Meduza, Kevin Rothrock, ha pubblicato su Twitter un video che mostra l'ingresso nello "Street Bar" a San Pietroburgo di Daria Trepova, la ragazza sospettata di aver introdotto nel locale l'ordigno che ha ucciso il blogger Vladlen Tatarsky.
22:52
Mosca, sale a 30 numero feriti nell'esplosione a San Pietroburgo
E' salito a 30 il numero dei feriti nell'esplosione nel bar a San Pietroburgo, in cui è rimasto ucciso il blogger ultranazionalista Vladlen Tatarsky. Lo rende noto il ministero della Salute russo, citato dall'agenzia Tass. "Sono 24 le persone ricoverate negli ospedali di San Pietroburgo", precisa il ministero.
Estratto da corriere.it il 2 aprile 2023.
Il noto blogger nazionalista e corrispondente di guerra russo Vladlen Tatarsky è morto nell'esplosione ad un bar caffè a San Pietroburgo. Lo riferiscono i servizi di emergenza citati dai media russi. L'agenzia Tass precisa che l'esplosione è stata causata da oltre 200 grammi di Tnt e che è salito a 16 il bilancio dei feriti.
Il locale teatro dell’esplosione era appartenuto un tempo a Yevgeny Prigozhin, soprannominato “lo chef di Putin”, capo del gruppo mercenario Wagner.
Tatarsky, 40 anni, all’anagrafe Maxim Fomin, gestiva un canale Telegram seguito da 560mila utenti in cui raccontava l’andamento del conflitto in Ucraina. Nei suoi post si era anche scagliato duramente contro i vertici militari russi per l’andamento della guerra.
Lo scorso settembre era tra gli invitati alla sontuosa cerimonia del Cremlino per la proclamazione dell’annessione russa di quattro regioni parzialmente occupate dell’Ucraina.
Cominciano ad arrivare le prime immagini dell'esplosione nel bar di San Pietroburgo in cui sarebbe rimasto ucciso il noto blogger militare Vladen Tatarskij, il cui vero nome è Maksim Fomin. Lo scorso anno aveva partecipato a un evento-raduno dei "soldati digitali" pro-Cremlino nello stesso locale in cui è avvenuta l'esplosione, il Cyber Front Z, un evento a cui Repubblica aveva preso parte.
(ANSA il 3 aprile 2023) - "Ho portato una statuetta che poi è esplosa": così Darya Trepova, la donna sospettata di avere compiuto l'attentato di ieri un un caffè di San Pietroburgo, risponde alla domanda di chi la interroga in un video diffuso dall'agenzia Ria Novosti. Alla domanda "chi te l'ha data?", la giovane risponde: "Posso dirlo dopo?". Darya Trepova appare in camicia bianca e con i capelli più corti rispetto alle immagini di sicurezza che la mostravano mentre entrava nel caffè portando un pacco.
Darya Trepova, la giovane fermata con l'accusa di avere compiuto l'attentato di ieri in un caffè di San Pietroburgo, è attualmente sotto interrogatorio per capire "quali siano state le sue motivazioni". Lo ha detto la portavoce del Comitato investigativo russo in un video pubblicato dall'agenzia Ria Novosti. (ANSA)
Estratto da repubblica.it il 3 aprile 2023.
[…] Nata nel 1977 e residente a San Pietroburgo, dove si era trasferita da Mosca un mese fa, Daria Trepova avrebbe materialmente consegnato una statuetta raffigurante il blogger imbottita di esplosivo nelle mani di Tatarskij.
La stessa che sarebbe esplosa poco dopo all'interno del locale della propaganda dei mercenari di Prigozhin uccidendo Tatarskij e ferendo 32 persone. Arrestata all'interno di un appartamento, preso in affitto a marzo, distante soltanto pochi minuti a piedi dal bar dell'attentato.
[…] Per il Comitato nazionale antiterrorismo (NAC) l'attentato al caffè di San Pietroburgo è stato orchestrato dai servizi di sicurezza ucraini e "ha coinvolto agenti che collaborano con la Fondazione anticorruzione" dell'oppositore russo Aleksei Navalny.
Così il Nac in un comunicato. "È stato stabilito che l'attacco terroristico al giornalista Vladlen Tatarsky, commesso a San Pietroburgo il 2 aprile, è stato pianificato dai servizi di sicurezza ucraini e ha coinvolto agenti che collaborano con la cosiddetta Fondazione anticorruzione di Navalny, di cui la detenuta Trepova è un'attiva sostenitrice", si legge nel comunicato.
I sospetti sul presunto marito
Secondo alcuni media indipendenti russi Daria Trepova sarebbe stata precedentemente arrestata il 24 febbraio durante una manifestazione contro la guerra. […] Per diversi utenti russi su Twitter, che citano il media di propaganda russo Russia Today, Trepova sarebbe la moglie di Dmitry Rylov. L'uomo viene descritto come complice dell'attentato, seppure non presente perché residente all'arresto, e come "un disertore della mobilitazione parziale, appartenente al partito libertario, firmatario dell'appello per la liberazione di Navalny". Tutte informazioni che non sono state confermate.
Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica” il 3 aprile 2023.
Nato ucraino, cresciuto minatore, fattosi bandito, Maksim Fomin nella sua quarta vita è stato uno dei più accesi nazionalisti russi. Come a voler cancellare la colpa di essere venuto al mondo a Makiivka, nella regione di Donetsk, al momento dell’invasione su larga scala è andato a combattere nel Donbass e, contemporaneamente, faceva il corrispondente di guerra per la Russia: 41 anni, blogger militare tra i più seguiti, ha animato con dibattiti al limite del delirio storico frequentatissimi canali su Telegram. Il primo, da mezzo milione di follower, è il suo personale.
Per più di un anno lo ha aggiornato con messaggi quotidiani firmati con lo pseudonimo Vladlen Tatarsky. Non un nome qualunque. Vladlen Tatarsky è il protagonista del libro culto “Generazione P” del visionario russo Viktor Pelevin, che racconta della fine dell’Unione Sovietica, dell’ingresso della società russa nel consumismo, di droghe e di mitologia mesopotamica.
Come l’alter ego letterario, anche il Tatarsky blogger considerava la Russia l’unico orizzonte possibile e plausibile. Di questa monolitica convinzione ha intriso i suoi diari di guerra. Gli ucraini lo consideravano tra i più influenti propagandisti di Mosca. E non tutti i russi lo apprezzavano. «È un ucraino che critica Putin, non dovrebbe avere questo successo », dicevano i detrattori.
Da giovane fatica in una miniera di carbone a Donetsk. Poco più che trentenne per una rapina in banca finisce in carcere a Gorlovka, da cui riesce a evadere grazie allo scoppio del conflitto nel Donbass.
È il 2014. Da latitante imbraccia il fucile e si unisce ai separatisti, per lui unica garanzia di impunità. Per due anni è in prima linea, in seguito entra in un’unità di intelligence. Accumula esperienza militare, come si capisce leggendo uno dei suoi canale Telegram, Rsotm (acronimo per Reverse side of the moon), dove a 354 mila follower fino a ieri spiegava tattiche di assalto e di difesa.
Nel 2019 si trasferisce a Mosca. Entra in contatto e posta foto con Darja Dugina, figlia del filosofo estremista Aleksandr Dugin, uccisa il 20 agosto scorso in un attentato. Lo scorso settembre Putin lo invita alla cerimonia di annessione delle quattro regioni ucraine occupate. In quell’occasione registra un video, poi diffuso sui social, in cui dice: «Sconfiggeremo chiunque, uccideremo tutti, ruberemo tutti coloro a cui dobbiamo rubare. Tutto sarà come vogliamo noi. Andiamo, Dio ci assiste».
Fomin, alias Tatarsky, gravita nell’orbita di Evgeny Prigozhin e della Brigata mercenaria Wagner. Come il fondatore, si lamenta spesso del ministro della Difesa, delle operazioni militari condotte dallo Stato maggiore e dell’efficienza dell’arsenale russo. […] Inneggia al genocidio ucraino e invoca lo sterminio degli inermi. «Bisogna colpire le infrastrutture civili, in particolare le centrali elettriche. […]». […]
L’ultimo messaggio è delle 15 di ieri. Fomin pubblica la foto di un enorme manifesto a Mosca che invita ad arruolarsi nella Brigata Wagner. […] Poco dopo, a San Pietroburgo il busto scolpito a sua immagine consegnatagli come regalo da una donna è esploso, uccidendolo al numero 25 di Universitetskaja naberezhnaja, dove nel weekend si riuniscono i cyber-guerrieri russi. Quel bar una volta era di Prigozhin.
Estratto dell’articolo di Daniele Raineri per “la Repubblica” il 3 aprile 2023.
[…] Gli ucraini consideravano Tatarsky un bersaglio di alto profilo perché era un blogger da mezzo milione di follower che appoggiava una linea genocida, predicava che il massacro di Bucha […] era stato una scelta giusta perché aveva intimidito l’Occidente e che i soldati russi impegnati nell’invasione avevano il diritto di uccidere e saccheggiare.
In questi mesi di conflitto ci sono già state operazioni spettacolari compiute a sorpresa e molto in profondità nel territorio controllato dai russi – con un movente simbolico. Il 20 agosto una bomba ha ucciso vicino a Mosca Daria Dugina, figlia del propagandista russo Alexander Dugin […].
In quell’occasione, tra i possibili responsabili era stato fatto anche il nome di Kyrylo Budanov, il generale trentasettenne che dirige la Gur, l’intelligence militare dell’Ucraina […]. Il governo di Kiev aveva respinto l’accusa. Il 5 ottobre però il New York Times aveva pubblicato uno scoop che sosteneva, grazie a fonti dell’intelligence americana, che l’omicidio della Dugina fosse il risultato di un’operazione pianificata da un non meglio specificato settore del governo ucraino. […]
Pochi giorni dopo, l’otto ottobre, un camion-bomba era esploso sul ponte di Kerch che collega la Russia alla Crimea e lo aveva danneggiato. […] I servizi di Mosca avevano accusato Budanov, il direttore della Gur. Questa volta l’accusa era esplicita perché a luglio l’intelligence ucraina aveva pubblicato uno studio approfondito sul ponte di Kerch […] e con il senno di poi sembrava una rivendicazione.
Colpire Tatarsky in un locale di Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo Wagner, mentre i mercenari della Wagner avanzano a Bakhmut, potrebbe far parte dello stile della casa. […]
La pista russa può imboccare due direzioni. Una è quella della resistenza armata in Russia […]. […] L’altra è quella di un regolamento di conti: Tatarsky era un rinnegato ucraino che criticava in modo feroce l’esercito russo ed era legato al gruppo Wagner, che da mesi è in rotta di collisione con i generali russi.
La sua morte ricorda quelle di tre comandanti dei separatisti uccisi nel Donbass tra il 2016 e il 2018 con attentati esplosivi – in ascensore, in ufficio e dentro a un caffetteria – attribuite ai servizi russi. Ma un attentato in quel ritrovo di propagandisti a San Pietroburgo è davvero troppo improbabile – e Tatarsky passava molto tempo vicino al fronte dove sarebbe stato più facile ucciderlo, se prendiamo per buona la teoria del regolamento di conti.
La morte di Vladlen Tatarsky è un messaggio a Yevgeny Prigozhin. Stefano Piazza su Panorama il 3 Aprile 2023
Prima di diventare celebre Maxim Fomin era un criminale comune che era scappato dal carcere dove ha scontato una pena per una rapina in banca nel 2014, quando la legge e l'ordine sono crollati nel Donbass dopo l'invasione russa
Secondo l’agenzia Interfax il comitato investigativo russo ha arrestato Darya Trepova, sospettata dell'attentato al blogger Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky, morto ieri all’interno del Street Food Bar N°1 (un bar di San Pietroburgo di proprietà di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner). Per tornare a quanto accaduto il servizio stampa del ministero della Salute russo citato da Ria Novosti ha reso noto che «la condizione di dieci vittime è valutata grave, 16 in uno stato di moderata gravità, di cui una ragazza di 30 anni, cinque persone sono in condizioni soddisfacenti». Chi è stato a mettere oltre 200 grammi di TNT nascosti dentro a una statuetta consegnata proprio da Darya Trepova pochi minuti prima dell’esplosione al 40enne blogger russo? L'ufficio del procuratore del distretto Vasileostrovsky (San Pietroburgo) ha ordinato l'apertura di un'inchiesta che dovrà fare luce sugli autori materiali, sui mandanti ma soprattutto sul perché Maksim Fomin doveva morire. Come in tutte le vicende russe sarà molto difficile ricostruire i fatti, ma il think tank americano Institute for the Study of the War (ISW) nel suo ultimo report scrive che «l'assassinio del blogger militare ultranazionalista russo Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky, in un bar di proprietà di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, a San Pietroburgo potrebbe rivelare ulteriori fratture all'interno del Cremlino e della sua cerchia ristretta.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato gli ucraini dell'assassinio di Fomin e ha elogiato i milblogger russi per la loro copertura di guerra, evitando di dire che Fomin come gli altri milblogger criticano ogni giorno il ministero della Difesa e il ministero degli Esteri. La propagandista russa Tina Kandelaki ha affermato che «la Russia deve punire i terroristi che hanno ancora elettricità, acqua, ferrovie funzionanti, ristoranti e internet», mentre i milblogger russi sui loro canali Telegram hanno affermato che gli agenti ucraini hanno probabilmente partecipato a simili eventi di milblogger, accusando per l'attacco le forze speciali ucraine e i fallimenti della sicurezza russa. Gli analisti dell'ISW definiscono inoltre «strana» la dichiarazione di Prigozhin, il quale ha detto che non avrebbe «incolpato il regime di Kiev per la morte di Fomin e di Daria Dugina» (morta in un attentato il 20 agosto 2022) indicando come responsabile «un gruppo di radicali russi». Il ministero degli Esteri russo ha reso omaggio a Fomin- Tatarsky, mentre il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha indicato la pista «del terrorismo interno diventato uno strumento di lotta politica». Chi era Maxim Fomin- Vladlen Tatarsky Il blogger ultranazionalista russo che utilizzava lo pseudonimo di Vladlen Tatarsky (un nome che deriva da un celebre romanzo di Viktor Pelevin) era diventato noto all'inizio dell'invasione russa in Ucraina, pubblicando video quotidiani intitolati Vecherny Vladlen (Evening Vladlen) in cui analizzava l'andamento della cosiddetta operazione speciale, dando anche consigli tecnici alle truppe mobilitate in virtù della sua esperienza nel Donbass maturata dal 2014 al 2015, dove aveva combattuto al fianco separatisti del Donetsk. Poi era diventato uno dei blogger militari filo-Mosca più conosciuti, con centinaia di migliaia di follower, ed era considerato uno dei fedelissimi di Yevgeny Prigozhin, capo dei mercenari del Gruppo Wagner. Maxim Fomin si era fatto conoscere per la veemenza delle sue critiche ai vertici militari russi come quando un anno fa scrisse sul suo canale Telegram: «Fino a quando non scopriremo il nome di questo genio militare che ha posizionato il battaglione tattico vicino al fiume, e lui non risponde pubblicamente di questo, non ci saranno riforme nell'esercito». Di lui l’agenzia Tass scrive che «dall'inizio della guerra in Ucraina analizzava quotidianamente il corso dell'operazione e dava consigli ai mobilitati» in realtà ogni giorno il blogger criticava pesantemente i responsabili militari della cosiddetta“operazione speciale” in Ucraina come quando nel maggio 2022 scrisse a proposito della sconfitta subita dai russi nella traversata fallita del fiume Seversky Donetsk: «L'offensiva nel Donbass è ostacolata non solo dalla mancanza di informazioni efficaci dai droni ma anche dalla mancanza di Generali di livello». Per comprendere il livello della sua popolarità basta ricordare che Tatarsky era stato invitato nel settembre scorso al Cremlino in occasione della cerimonia nella quale Vladimir Putin firmò l'annessione unilaterale delle quattro regioni ucraine del Donbass (Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia). Quel giorno -come ricorda la Tass- il blogger che solo su Telegram era seguito da oltre mezzo milione di persone aveva girato e messo online un video della cerimonia. Prima di diventare celebre Maxim Fomin era un criminale comune che era scappato dal carcere dove ha scontato una pena per una rapina in banca nel 2014, quando la legge e l'ordine sono crollati nel Donbass dopo l'invasione russa. Una caratteristica distintiva del potere di Putin è il completo annullamento dei confini tra i criminali comuni e lo Stato, come dimostra la storia di Evgeny Prigozhin che ha scontato nove anni per rapina e frode prima di diventare un membro dello stretto entourage di Putin, il capo di una grande organizzazione militare quasi statale come è oggi il Gruppo Wagner. Intanto mentre scriviamo la portavoce del Comitato investigativo russo in un video pubblicato dall'agenzia Ria Novosti ha dichiarato che «DaryaTrepova è attualmente sotto interrogatorio per capire quali siano state le sue motivazioni». Dmitry Rylov marito della donna accusata dell'attentato (che si trova attualmente all’estero) in un'intervista alla testata indipendente russa The Insider, ripresa da Cnnha detto « Daria ha detto di essere stata incastrata, e io sono completamente d'accordo: nessuno se lo aspettava. Per quanto ne so, era necessario consegnare questa statuetta, in cui c'era qualcosa. Ne abbiamo parlato almeno due volte. Daria, in linea di principio, non è il tipo di persona che potrebbe uccidere qualcuno». Mentre a proposito dell’altro arrestato (amico della donna) Rylov ha precisato che «C'è un punto molto importante che mi ha ripetuto più volte: era sicura che questa cosa le avrebbe permesso l'accesso a una persona. Cioè, non era una cosa che sarebbe dovuta esplodere». Probabile che alla donna verrà addebitata la colpa dell’intera operazione, tuttavia, quanto accaduto è un chiaro messaggio mandato a Evgeny Prigozhin ed è molto probabile che Darya Trepova sia stata utilizzata solo per consegnare la statuetta-bomba. La firma del Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (FSB) in questo caso è fin troppo chiara.
Il blogger russo ucciso Tatarsky, nel racconto perfetto per incastrare Darya spunta l’intermediario che veniva da Kiev. Marco Imarisio su Il Corriere della Sera il 5 aprile 2023.
Prima la donna è stata accusata di essere parte della cerchia di Navalny, ora di essere stata assodata dagli ucraini. Prigozhin si reca nel luogo dell’attentato a Tatarsky
Mancava solo il misterioso intermediario ucraino. La lacuna è stata colmata ieri pomeriggio, con le rivelazioni di Fontanka.ru, il più noto sito di informazione pietroburghese, che riferendosi ad «attendibili fonti investigative» ricostruisce con toni romanzeschi la vicenda di Darya Trepova, la presunta attentatrice accusata di avere ucciso il blogger ultranazionalista Vladen Tatarsky mediante statuetta esplosiva. È un racconto che vale riassumere perché in qualche modo chiude il cerchio della cospirazione perfetta tracciato in questi giorni dalla propaganda russa .
Dunque, in apparenza la donna conduceva una tranquilla vita «vegetariana», ma nel suo intimo era ossessionata dalle notizie sull’Operazione militare speciale. Le sue fonti di informazione erano i canali Telegram ucraini. All’interno di questo ecosistema, sarebbe nata una amicizia con un attivista al soldo di Kiev, sfociata nella proposta fatta a Darya di trasferirsi nella capitale ucraina per lavorare come redattrice di un media locale. Ma per ottenere quell’impiego, avrebbe dovuto prima superare una prova.
Il passo d’esordio sarebbe stato l’incontro nella libreria Listva (Fogliame) con Tatarsky, avvenuto qualche settimana fa durante una sua serata. Proprio grazie a quel colloquio in apparenza casuale, il blogger di guerra avrebbe riconosciuto e accolto Trepova la sera dell’attentato. Poi, il mentore ucraino di Telegram le ha ordinato di andare a Mosca, dove un tassista le ha poi consegnato una scatola. A quel punto, la donna in cerca di lavoro ormai trasformata in agente segreto avrebbe ricevuto l’ordine di andare all’evento con Tatarsky, consegnargli il pacco, e poi «ci pensiamo noi». Le hanno fatto avere un biglietto aereo per l’Uzbekistan, promettendole che poi l’avrebbero fatta arrivare in Ucraina. Sempre secondo Fontanka.ru, Trepova avrebbe detto di ignorare la presenza di una bomba, che sarebbe stata azionata a distanza. Ma sospettava comunque «qualcosa di brutto».
Si sono lette trame di spionaggio migliori. Ma non importa. Diventerà questa la versione ufficiale, a cui si deve credere. Perché contiene l’ultimo tassello. Darya è stata già bollata come sodale della cerchia di Alexey Navalny, il dissidente numero uno, incarcerato da mesi, che per questo complotto verrà ben presto raggiunto da un nuovo e definitivo capo di imputazione. Adesso diventa anche una pedina forse inconsapevole nelle mani del terrorismo ucraino. Bingo. A questa ricostruzione contribuisce, non si sa quanto in buona fede, anche Roman Popkov. L’assistente dell’ex deputato russo Ilya Ponomariov, che si accredita come leader dell’opposizione anti-Putin, ha pubblicato sui social una dichiarazione a nome del «Esercito nazionale repubblicano» che rivendica l’assassinio sostenendo di non avere ricevuto assistenza «da alcuna struttura straniera». Darya Trepova viene definita «la nostra eroina». Popkov nega un coinvolgimento personale. La sigla è la stessa che si era assunta la responsabilità, per bocca dello stesso Ponomariov, dell’attentato costato la vita a Darya Dugina. Non è la prima volta che il duo in questione si esibisce in dichiarazioni ambigue.
Nel pomeriggio di ieri, Darya Trepova è stata trasferita a Mosca e subito portata al tribunale rionale Basmannyj, noto per esaminare i casi che riguardano dissidenti di ogni genere, a cominciare da Mikhail Khodorkovsky. Negli ambienti dell’opposizione è molto diffusa la locuzione «giustizia alla Basmannyj», come sinonimo di repressione politica. L’udienza si è svolta a porte chiuse. La donna è stata formalmente accusata del reato di atto terroristico commesso da un gruppo organizzato, con l’aggravante della morte premeditata di una persona. Sul luogo dell’attentato è giunto un contrito Evghenij Prigozhin, ex proprietario del bar dove si è verificata l’esplosione. «Questa morte ingiusta — ha detto il fondatore del Gruppo Wagner — ci darà una nuova spinta per trasformare il nostro movimento Z in una vera e propria organizzazione pubblica». La tavola della Russia ultranazionalista è imbandita. E tutto fa brodo.
Estratto dell’articolo di Jacopo Iacoboni per lastampa.it il 4 aprile 2023.
Nel video che inchioderebbe Daria Trepova come responsabile della bomba al «cafè Prigozhin» di Pietroburgo non tutto torna. La prima cosa palese è che la ragazza appare sotto costrizione. Sembra quasi leggere. La seconda è che un video del genere non potrebbe essere registrato senza un avvocato (e Trepova non ha visto avvocato). La terza è che nel video la giovane ha i capelli corti, mentre nelle immagini diffuse del caffè li ha notevolmente più lunghi. Naturalmente possono averglieli tagliati nella mattinata in cui è stata detenuta. Buon taglio.
C’è però un’altra ragione che suona del tutto implausibile. La conversazione del video avviene così: «Capisci perché sei stata arrestata?». «Capisco». «Per quello?». «Per... direi per esser stata sulla scena dell’omicidio di Vladen Tatarsky». «Cos’hai fatto?». «Ho portato lì una statuetta, che è esplosa». Ma qui interviene un twist molto strano: «Chi te l’ha data?». Daria risponde: «Posso dirvelo più tardi?». Proprio come se fosse una sceneggiatura. La sceneggiatura del Fsb, che si riserva di indicare altri colpevoli e complici.
Tutto questo stride con l’enorme rapidità con cui questa presunta attivista no war è stata offerta in pasto a tutti i media russi, con le sue foto, i suoi profili social, il suo marito. Secondo il canale «Shot», la prima cosa che la ragazza ha detto mentre l’arrestavano è stata appunto gridare: «Sono stata incastrata! Mi stavano solo usando!».
[…] Naturalmente, Fsb e Ministero dell’Interno russi puntano ad altro; e accusano gli ucraini. Ed è ovvio che a Kiev neghino il coinvolgimento nell’esplosione […], il fatto è che il governo ucraino viene assolto anche da Evgheny Prigozhin, il capo di Wagner, che ieri ha spiegato: «Per quanto riguarda la morte di Daria Dugina, sì, tutto è simile. Ma non incolperei il regime di Kiev per queste azioni. Penso che ci sia un gruppo di radicali che è poco legato al governo. Ecco come lo chiamerei».
Prigozhin […] si è astenuto dallo specificare se questi «radicali» fossero ucraini. Sa bene […] che l’assassinio di Tatarsky […] suona anche come un altro colpo ai deliri di potere del capo di Wagner. Un colpo targato direttamente Fsb? […]
Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio” il 4 aprile 2023.
L’attentato al propagandista Vladlen Tatarsky non è stato rivendicato da nessuno e Mosca ha dovuto scegliere a chi dare la colpa […]. Le possibilità erano tre: il governo di Kyiv, l’opposizione russa, le frange degli arrabbiati con il Cremlino che rivendicano una nuova gestione della guerra e pretendono il licenziamento del ministro della Difesa, Sergei Shoigu.
Alla fine la scelta del colpevole da parte del Cremlino è stata ibrida ed è ricaduta un po’ sull’Ucraina e un po’ sugli oppositori politici del presidente russo Vladimir Putin. […] Per l’attentato è stata arrestata Daria Trepova, la donna che ha portato a Tatarsky una statuetta con l’esplosivo.
[…] L’attacco a San Pietroburgo non ha soltanto provocato la morte del propagandista, ha ferito anche trentadue persone e il Cremlino ha puntato sul nemico che vuole che i suoi cittadini temano di più. La guerra è arrivata in casa e Putin fa installare sistemi antimissile Pantsir vicino alle sue residenze: fomentare la paura del nemico esterno – gli ucraini – e interno – l’opposizione, serve a creare un senso del pericolo che giustifichi l’invasione dell’Ucraina e la repressione nel paese.
[…] Il terzo nemico del presidente è il gruppo di oltranzisti, che avrebbe voluto iniziare la guerra già nel 2014 e che dei fallimenti sul campo di battaglia stila una lista di colpevoli che di mese in mese si avvicina sempre di più a Putin. Alcuni di questi uomini nel fine settimana hanno annunciato la creazione del club “dei patrioti arrabbiati”, e il più arrabbiato di tutti è Igor Girkin, detto Strelkov che vuol dire “sparatore”, ex agente dell’intelligence russa, mandato in Crimea nel 2014, poi diventato comandante delle milizie di Donetsk e oggi castigatore della linea, che definisce morbida, contro l’Ucraina.
A questo gruppo e ai dissidi con Prigozhin, per il momento il Cremlino non dà spazio pubblicamente. Non mette in luce una faida che può determinare il futuro della guerra – se la Wagner smettesse di combattere Mosca avrebbe ancora più difficoltà – e anche del potere di Putin. Ieri a Melitopol, la città nel sud dell’Ucraina occupata dai russi, un funzionario filorusso è rimasto ferito durante l’esplosione della sua macchina. E’ stato tra gli organizzatori dei falsi referendum di annessione a Mosca.
Il gruppo di oppositori russi Anr: "Siamo stati noi a uccidere Tatarsky". Storia di Redazione su Il Giornale il 5 aprile 2023.
Che la confessione di Daria Trepova (nella foto) fosse artefatta sembrava evidente. Che il caso fosse ben più complicato di quanto i russi abbiano voluto far credere anche. Ma adesso, sull'attentato di San Pietroburgo in cui è stato ucciso il blogger militare russo noto con lo pseudonimo di Vladlen Tatarsky, si aprono nuovi scenari. L'Esercito Repubblicano Nazionale (ANR), un gruppo creato dai ribelli russi che si oppongono al regime del Cremlino, ha rivendicato ieri la responsabilità dell'attentato della scorsa domenica, scagionando in pieno Daria Trepova, la donna additata da Mosca come responsabile e arrestata dopo una brevissima ricerca. «Questa azione è stata preparata e perpetrata da noi autonomamente. Non abbiamo contatti e non abbiamo ricevuto aiuto da nessuna struttura straniera, tanto meno dai servizi segreti», ha scritto la cellula dell'ANR di San Pietroburgo sul canale Telegram «Rospartizan». Tatarsky, il cui vero nome era Maxim Fomin, noto per le sue posizioni estremiste, è stato ucciso perché secondo il gruppo di oppositori era «istigatore e propagandista oltre che un criminale di guerra». Il gruppo sottolinea anche che il bar dove è avvenuto l'attentato è di proprietà del boss del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin, «uno dei più famosi criminali russi». L'attacco, spiegano, «non era diretto contro i civili ma tutti i feriti sono sostenitori della campagna militare russa in Ucraina che giustificano i crimini di guerra del regime di Putin». L'organizzazione rivolge anche un appello ai cittadini russi: «Emulate il nostro esempio. I criminali non si sentiranno al sicuro sul territorio russo, la Russia sarà libera».
L’attentato a Tatarsky: geopolitica e cronaca nera. Piccole Note (Filo-Putin) il 5 Aprile 2023 su Il Giornale.
L’assassinio del blogger russo Vladlen Tatarsky è un esempio tipico di intersezione tra cronaca nera e geopolitica. Il blogger è stato ucciso nel giorno in cui i russi prendevano il controllo del municipio di Bakhmut, cosicché l’attentato serviva a due scopi.
Il municipio di Bakhmut
Anzitutto a coprire la notizia della caduta del municipio, di fatto diventata irrilevante dopo l’assassinio. Il punto è che, benché di nessuna importanza tattico-strategica, la conquista del palazzo municipale aveva un alto valore simbolico, come sbandierato dalle forze ucraine che vi si erano acquartierate in segno di vittoriosa resistenza.
Peraltro, come avevamo segnalato in una nota precedente, il New York Times, solo due giorni prima della sua caduta, aveva annunciato che l’offensiva russa su Bakhmut era ormai svaporata. La successiva conquista del Municipio lo smentiva decisamente. Ma tale notizia andava coperta in ogni modo, da cui l’uccisione del blogger, inutile ai fini strategici, quanto eclatante.
L’altra causale dell’attentato, secondaria ma non troppo, è quella di inviare un avvertimento alle autorità moscovite, dimostrando di poter colpire all’interno della Russia a piacimento e in modalità mirata. Non per nulla, subito dopo l’attentato, James Olson, ex capo del controspionaggio della Cia, ha dichiarato che “Putin è un morto che cammina“.
Il combinato disposto assassinio-avvertimento appartiene alla follia del momento. Se davvero riuscissero a uccidere Putin, anche la narrativa più pervasiva non potrebbe convincere i russi dell’estraneità di Washington. La ritorsione sarebbe immediata e catastrofica.
Il curatore
Così andiamo alla cronaca nera, cioè all’omicidio di Tatarsky, perché la dinamica dell’operazione è istruttiva, dal momento che è analoga a quella in uso presso le Agenzie del Terrore.
Ad assassinarlo è stata Darya Trepova, già attivista del movimento di Navalny, l’oppositore di Putin con un indice di gradimento bassissimo in patria ma altissimo in Occidente, attualmente in carcere dopo essere improvvidamente tornato in patria in segno di sfida a Putin che, secondo lui e i suoi sponsor esteri, aveva tentato di avvelenarlo.
Ma l’attivismo pro-Navalny della Trepova appartiene al passato. Più di recente un tale l’ha contattata tramite social media, sondandone la possibilità di farne un’arma. Più che probabile che sapesse già tanto della Trepova, come è probabile che abbia provato a saggiare il terreno anche con altri candidati.
La Trepova abbocca all’amo e la conversazione si sposta sul dark web, dove il curatore la sottopone a prove, sempre più audaci, per saggiarla e aggiogarla.
La Trepova inizia così una manovra di avvicinamento alla vittima. Inizia a inneggiare all’operazione russa nel Donbass sul suo sito, prime dedito all’arte, a seguire gli incontri della vittima e a creare cartoline illustrate in onore dei soldati russi che mostra in giro per accreditarsi.
Cartoline che mostrerà anche a Tatarsky quando si intrattiene con lui a margine di un evento. Tutte le sue mosse sono suggerite dal curatore e a lui deve riferire esiti e dettagli. Riceve pagamenti in criptovalute e promesse per un impiego in Ucraina al termine della missione.
Infine, quando arriva il momento di colpire, il curatore le spiega che deve cambiare alloggio e trasferirsi a San Pietroburgo, in una casa a due passi dal bar nel quale deve portare a termine l’ennesima missione, quella finale, nella quale, nel corso di un incontro, la donna consegna a Tatarsky la statuetta imbottita di esplosivo che lo avrebbe ucciso (ferendo diversi convenuti, vittime collaterali).
Il blogger accoglie il dono e lo ostenta anche al pubblico presente, come si vede nel video dell’esplosione, perché la Trepova era ormai un volto a lui noto e familiare.
Servizi poco segreti
I russi dicono che il curatore della donna appartiene ai servizi segreti ucraini. Questi negano, ma lo fecero anche nel caso dell’omicidio della Dugina venendo poi smentiti dagli americani (che non si ripeteranno: sono ormai troppo ingaggiati nella guerra per negare copertura a Kiev).
Quanto alla Trepova, ha detto agli inquirenti che non sapeva che la statua contenesse esplosivo. Possibile, ma anche no. Poco importante, è solo una pedina sacrificabile, al modo dei kamikaze islamici.
A leggere l’informazione nostrana è arduo discernere tra vittima e carnefice, dal momento che il blogger ucciso è stato dipinto come un orco.
In realtà, benché inquadrato nei ranghi dell’esercito, faceva quel che fanno né più né meno i suoi omologhi ucraini, esaltando enfaticamente il suo Paese e denigrando brutalmente i nemici. Cioè quel che fanno, in modi più soft ed eleganti, il 90% (per tenersi bassi) dei cronisti occidentali che seguono questa guerra.
L’obiettivo prescelto dagli attentatori, non a caso, è un narratore della guerra per parte russa. Così lo era la Dugina, amica peraltro dell’assassinato. La scelta dei bersagli indica ancora una volta come questa guerra abbia un sostrato hollywoodiano, nel quale le narrazioni sono di primaria rilevanza, così che i narratori russi (e non solo) diventano nemici da eliminare. La libertà di stampa in Occidente è diventato un concetto relativo.
Se fatte dai russi, tali azioni sarebbero inquadrate nel novero del Terrore. Dal momento che a compierle sono gli ucraini, hanno altre classificazioni. Questione di prospettiva.
Ci si può chiedere legittimamente se i servizi segreti ucraini abbiano le potenzialità per compiere azioni tanto sofisticate, cosa che appare alquanto improbabile. Come appare improbabile che non rispondano e/o non comunichino con i servizi segreti formalmente alleati, di fatto dominus della scena ucraina. Ogni riferimento a Cia e MI6 è puramente casuale.
Ma al di là delle domande, e delle non risposte, si può annotare, a fine articolo, che due o tre giorni prima dell’omicidio del blogger, i servizi segreti russi arrestavano per spionaggio il cronista del Wall Street Journal Evan Gershkovich. Accuse, come da prassi, respinte dalla controparte.
Le donne killer: la scia di sangue partita con Dugina. La bomba che ieri, nel bar di Prigozhin a San Pietroburgo ha ucciso il blogger nazionalista, il quarantenne Vladlen Tatarsky, era nascosta in una statuette. Redazione il 3 Aprile 2023 su Il Giornale.
La bomba che ieri, nel bar di Prigozhin a San Pietroburgo ha ucciso il blogger nazionalista, il quarantenne Vladlen Tatarsky, era nascosta in una statuetta. Un «regalo-premio» consegnato alla vittima da una misteriosa ragazza, «l'artista» Nastya che, dopo aver omaggiato Tatarsky è riuscita ad allontanarsi giusto in tempo per evitare l'esplosione. Le donne e gli attentati in Russia...
Per l'attentato del 23 luglio 2022 dove morì Daria Dugina, figlia dell'ideologo e propagandista Aleksandr Dugin vicinissimo al presidente Putin, i servizi segreti russi accusarono Natalya Pavlovna Vovk: una cittadina ucraina arrivata a Mosca con la figlia dodicenne e scappata in Estonia subito dopo l'uccisione della Dugina. Sembra che il vero obbiettivo fosse in realtà il padre della ragazza. Ma una tragica fatalità aveva fatto sì che nell'automobile (sotto il cui sedile era stato piazzato l'esplosivo) salisse Daria. Secondo le ricostruzioni dei servizi, Natalya Pavlovna Vovk, classe 1979, aveva affittato un appartamento nello stesso palazzo di Dugina per sorvegliarla meglio prima di piazzare la bomba. Erentrata nel Paese a bordo di una Mini Cooper alla quale sarebbero state applicate tre targhe diverse: la prima della Repubblica di Donetsk, per varcare il confine, la seconda del Kazakhstan, usata a Mosca, e la terza dell'Ucraina per uscire dal Paese. Un gruppo di hacker russi, RaHDit, aveva ipotizzato che la Vovk appartenesse al battaglione ucraino Azov ma il battaglione aveva smentito.
Estratto da repubblica.it il 2 aprile 2023.
Vitalii Merinov, l'ucraino quattro volte campione del mondo di kickboxing che combatteva al fronte in Ucraina, è morto per le ferite riportate sul campo di battaglia. Lo ha reso noto il sindaco della città di Ivano-Frankivsk, dove lui era originario.
Merinov si era unito all'esercito ucraino come volontario subito dopo che l'esercito russo aveva cominciato l'invasione; ferito da schegge di arma da fuoco alla gamba durante una delle battaglie, si era poi ripreso ed era tornato al fronte, ha raccontato il sindaco. Non è chiaro dove sia stato ferito mortalmente. Merinov lascia la moglie e una figlia di due anni.
Secondo Kiev, sono almeno 262 gli atleti ucraini morti dall'inizio dell'invasione.
L'ultimo sacrificio di Vitaly, dal ring alla trincea. La strage dei 262 atleti ucraini morti per la patria. Storia di Tiziana Paolocci su Il Giornale il 3 aprile 2023.
Di battaglie ne aveva vinte tante. Sul ring Vitaly Merinov aveva affrontato avversari fortissimi, guadagnando per quattro volte il titolo di campione del mondo di kickboxing.
Ma l'ultima, quella per difendere la sua Ucraina, gli è costata la vita. L'atleta, che combatteva al fronte, è morto il 31 marzo per le ferite riportate durante gli scontri.
Merinov aveva alle spalle un passato glorioso, fatto di medaglie e coppe, ed era riuscito a strappare il titolo più importante per quattro volte. Era rispettato e amato non solo dai suoi connazionali, anche dagli atleti avversari, per l'indiscussa correttezza e professionalità.
Poi era scoppiata la guerra e aveva deciso di schierarsi per proteggere la sua patria. Si era unito all'esercito ucraino come volontario subito dopo l'invasione da parte della Russia, senza pensarci troppo, abbandonando il ring, gli incontri e la gloria. Era stato ferito una volta e poi di nuovo qualche mese fa, quando era stato raggiunto da diverse schegge di arma da fuoco alla gamba durante una delle cruente battaglie, ma si era ripreso ed era tornato al fronte.
Non è chiaro dove sia stato ferito, ma si trovava a combattere in prima linea nella regione di Luhansk. È stato portato nuovamente in ospedale. Questa volta le sue condizioni sono apparse subito disperate e poche ore dopo Merinov è morto. La notizia è stata data da Ruslan Martsynkiv, il sindaco della città di Ivano-Frankivsk, dove l'atleta era originario. «Sincere condoglianze alla famiglia e ai propri cari. Memoria eterna all'Eroe!», ha commentato in un tweet il primo cittadino. Il campione lascia la moglie e una figlia di due anni.
Il 10 marzo scorso aveva perso la vita nella regione di Luhansk il 22enne Maksym Galinichev, promessa emergente del pugilato, con due medaglie d'oro vinte ai Campionati Europei Giovanili del 2017 e del 2018, anno in cui aveva partecipato anche alle Olimpiadi estive della gioventù. Galinichev nella primavera scorsa si era rifiutato di partecipare al campionato europeo di boxe, scegliendo di arruolarsi nelle truppe d'assalto aviotrasportate. Anche lui ha sacrificato la vita per il suo popolo, come il pattinatore, Dmytro Sharpar, ucciso in combattimento vicino a Bakhmut, e Volodymyr Androshchuk, campione di decathlon 22enne, che puntava alle Olimpiadi.
Sono 262 gli atleti ucraini morti dall'inizio dell'invasione Russa e sono 363 le strutture sportive distrutte nel paese. Lo ha sottolineato ieri il ministro per lo Sport del governo di Kiev, Vadym Huttsait, incontrando il presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica, Morinari Watanabe, e chiedendo che nessun atleta russo venga ammesso a partecipare alle Olimpiadi o altre competizioni sportive. «Tutti appoggiano questa guerra e partecipano a eventi organizzati in suo sostegno», ha aggiunto, secondo quanto riporta una trascrizione postata sul sito web della presidenza ucraina. L'Ucraina già due giorni fa ha vietato ai suoi atleti di prendere parte alle qualificazioni per i Giochi di Parigi del 2024, qualora dovessero competere contro i russi, ma non ha ancora deciso in merito alla loro partecipazione alle Olimpiadi stesse.
Combatteva da volontario dai giorni successivi all'invasione. Chi era Vitalii Merinov, il campione ucraino di kickboxing morto nel Donbass: “I russi ci promettono musica e tre pasti”. Redazione su Il Riformista il 2 Aprile 2023
E’ morto nel Donbass Vitalii Merinov, quattro volte campione del mondo di kickboxing che difendeva la sua nazione, l’Ucraina, già dai primi giorni dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio 2022.
L’ufficialità della dipartita del campione sportivo ucraino è stata data lo scoro 31 marzo. Merinov è morto per le ferite riportate sul campo di battaglia fa sapere il sindaco della città di Ivano-Frankivsk, nella parte occidentale del Paese, dove lui era originario.
Nelle scorse settimane l’ex campione di kickboxing aveva avuto una ferita da schegge d’arma da fuoco alla gamba, poi è tornato in prima linea dopo essere guarito ma è morto in ospedale dopo nuove ferite. Lascia la moglie e una figlia di due anni. Secondo Kiev, sono almeno 262 gli atleti ucraini morti dall’inizio dell’invasione.
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Merinov sulla sua pagina Instagram documentava settimana per settimana la situazione vissuta al fronte nel Donbass. L’ultimo post cinque giorni fa. “Ogni mattina, gli occupanti accendono la musica e ci chiedono di arrenderci e promettono tre pasti al giorno” scriveva ironicamente a corredo di un breve video che lo immortalava all’interno di una trincea in compagnia di altri soldati ucraini.
Little Odessa. Il quartiere di New York che da quarant’anni ospita russi e ucraini scappati dall’Unione Sovietica. Riccardo Romani su L’Inkiesta il 3 Aprile 2023
Attraversando Brighton Beach, a Brooklyn, si ha la sensazione di passeggiare in una cittadina dell’Est Europa, abitata da chi è fuggito da Mosca e Kyjiv per scampare alla repressione del Cremlino
La frontiera sorge all’altezza della fermata di Sheepshead Bay, Brooklyn. Sul treno della linea B della metropolitana di New York però non sale alcuna guardia di confine. È sufficiente soffermarsi sul paesaggio per sentirsi proiettati in un’altra latitudine. Le scritte in inglese spariscono, persino gli sportelli bancomat hanno le indicazioni in cirillico, le case basse evocano convivenze multiple, sopra i tetti, molti ancora di legno, si inalberano lunghe bave di fumo nero. Brighton Beach, la più grande enclave ex Sovietica al mondo. Scendi per strada e la metà di quelli cui provi a chiedere un’informazione, non parla inglese. Manhattan, una ventina di chilometri a nord, sembra separata da otto ore di fuso orario.
La radio locale si chiama Freedom, un dj con un forte accento est europeo si spertica con i suoi ascoltatori: «Siamo orgogliosi delle nostre origini e della nostra cultura russa. Noi immigrati non abbiamo nulla a che fare con le decisioni che prendono al Cremlino». E subito dopo parte un pezzo di Toto Cutugno che da queste party va più forte di Lady Gaga.
Sono mezzo milione i russi arrivati negli Stati Uniti negli ultimi quarant’anni, centosessantamila si sono stabiliti a New York, la maggioranza proprio a Brighton Beach. O almeno, così si definivano per praticità gli immigrati arrivati dai cocci dell’Unione Sovietica. Anton, proprietario di un ristorante georgiano su Ocean Parkway, lo spiega bene: «Chi arrivava in America dalle vecchie Repubbliche, non andava per il sottile. Sono russo, diceva, anche se poi come me veniva dalla Georgia o dalla Cecenia. Con gli americani meglio metterla giù facile. Gli unici che ci hanno sempre tenuto a distinguersi sono gli ucraini, anche se poi tra noi si parla sempre il russo. Cos’è cambiato dal febbraio dell’anno scorso? Adesso quando mi chiedono da dove provengo non dico più che sono russo, sono georgiano».
Il 24 febbraio 2022 qui a Brighton Beach non è stato vissuto come un trauma. Ucraini e russi vivono uno attaccato all’altro da decenni, le bombe osservate alla tv hanno risvegliato appena antichi dissapori e, come mi racconta Inga, un’infermiera arrivata a New York da Kyjiv a inizio anni Novanta, «che Putin sia un fascista è assodato, ma qui nessuno qui osa chiamarti nemico, qui siamo tutti vicini di casa, a prescindere dalla nazionalità».
Certo, non è che si può fare finta di nulla: «Ci sono discussioni anche accese tra noi, scontri da bar, per così dire, ma portiamo i figli a giocare nella stessa squadra, ci frequentiamo da anni, non ha senso essere ostili l’uno con l’altro. Da inizio guerra abbiamo creato un comitato per raccogliere aiuti e ricevere profughi. Ne sono arrivati un migliaio dall’anno scorso. Del comitato fanno parte molti russi. Essere contro la guerra non dovrebbe dipendere dal simbolo che esponi».
Vero, ma tanto per stare dalla parte del sicuro, un celebre negozio di specialità russe, Taste of Russia, ha ammainato la storica insegna ed ha appeso una bandiera ucraina in vetrina. Una delle proprietarie, Elena Rakhman, si giustifica così: «Specie all’inizio del conflitto quell’insegna poteva ferire la sensibilità di qualcuno. Ho avuto clienti che non si sentivano a loro agio a fare la spesa qui ma anche impiegati che sono ucraini ed hanno sofferto perdite in Patria».
Lungo il celebre lungomare che ha regalato a questo lembo di Brooklyn il meritato appellativo di Little Odessa, prevale la tonalità grigio per dieci mesi l’anno. Ci incontriamo Yelena – immigrata da Kyjv nel 1989 – che gestisce un’associazione per il sostegno della comunità LGBTQ+ di lingua russa: «Viviamo un tempo sospeso. Le conversazioni sono molto caute, si cerca di non urtare la sensibilità altrui. Ma si cerca di andare avanti, abbiamo smesso di definirci un’associazione soltanto per persone di lingua russa, ma nessuno qui può essere considerato colpevole. Siamo tutti responsabili e anche dal nostro comportamento può dipendere il raggiungimento della pace».
Un’altra Yelena, Makhnin, è una sorta di presidente della camera di Commercio per aziende locali di lingua russa: «Se resterà con noi per una settimana si accorgerà che questa zona è una ricostruzione in miniatura delle Nazioni Unite. Certo, ci sono opinioni difformi, ci sono persone che pur essendo contrarie alla guerra non sono sicure di chi l’abbia fatta iniziare. Però quando scoppiò il conflitto qua sono scesi per strada in migliaia a manifestare per la pace. E nessuno si è messo a contare quanti fossero russi e quanti ucraini».
Dereka, insegnante poco più che trentenne, mette in guardia su di un pericolo esistente: «Quelli che chiedono – ad esempio – di togliere Tchaikovsky dai piani di studio, sono accecati da un’ira illogica. Rischiamo di fare come durante il Covid, quando la comunità cinese di New York venne criminalizzata per colpe non sue».
Forse varrebbe la pena portare i contendenti a sedersi ad un tavolo di fronte all’Oceano Atlantico che tanto assomiglia al Mar Nero. Ma il giovane Alex, studente russo arrivato qui – e poi rimasto – una quindicina di anni fa, non è così ottimista: «Credimi, un sacco di noi guardano la tv russa e sono convinti che Putin sia dalla parte della ragione. Magari non lo dicono apertamente ma se facessimo un sondaggio segreto saresti stupito dal risultato. Se ucraini e russi qui convivono senza troppi problemi è perché conoscono bene la storia, sanno che ci sono dissidi inevitabili e uomini di potere, come Putin, che fanno il buono e il cattivo tempo da secoli. Prevale il fatalismo. E la pigrizia: ci vuole un bel coraggio a credere tutte le panzane che la tv russa racconta ogni sera».
La Repubblica. Attentato San Pietroburgo, il marito di Trepova: "È stata incastrata"
Per Mosca l'attentato di San Pietroburgo "è stato pianificato dai servizi speciali dell'Ucraina e aiutati dall'ong di Navalny". Ma loro negano. Il governo polacco consegna a Kiev i caccia Mig-29. Zelensky a Varsavia il 5 aprile. La Finlandia da domani sarà nuovo membro Nato
L'esplosivo dell'attentato al caffè di San Pietroburgo era contenuto in una statuetta. Vladlen Tatarsky era un inviato ultranazionalista molto seguito e considerato vicino al capo della Wagner. Per Kiev "è terrorismo interno".
Il segretario di stato Usa, Antony Blinken, chiede il rilascio del giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, ma il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, non tarda a rispondere: "Lo processeremo"
Punti chiave
18:28
Media, sospettata attentato in trasferimento a Mosca
17:15
Media, un altro arresto per la morte di Tatarsky
15:49
Usa, pallone-spia Cina ha raccolto immagini siti militari
14:01
Il marito di Trepova: "Daria è stata incastrata, non avrebbe mai ucciso"
13:54
Zelensky: "San Pietroburgo? La Russia rifletta. Io penso all'Ucraina"
13:21
Nato: "Chiediamo a Mosca rilascio immediato giornalista"
13:17
Nato: "Finora nessuna manovra su nucleare da Putin. Non ci faremo intimidire"
13:07
Fondazione Navalny: "Non c'entriamo nulla con l'attentato"
12:46
Polonia: "Consegnati a Kiev parte dei caccia Mig-29 promessi"
12:42
Zelensky sarà a Varsavia mercoledi 5 aprile
12:14
Daria Trepova confessa: "Ho portato una statuetta che poi è esplosa"
11:01
Mosca, Trepova sotto interrogatorio per capire motivi attentato
00:23
Prigozhin: "Abbiamo preso Bakhmut. La bandiera russa sventola sopra al municipio"
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Prigozhin: "Abbiamo preso Bakhmut. La bandiera russa sventola sopra al municipio"
La battaglia per la conquista di Bakhmut, secondo la compagnia di mercenari Wagner, si è ufficialmente conclusa. A darne l'annuncio è stato Yevgeny Prigozhin, che ha postato un video in cui ha affermato che la bandiera russa è stata issata sull'edificio dell'amministrazione comunale della cittadina del Donbass, da mesi teatro di furiosi combattimenti con gli ucraini. "Tecnicamente, controlliamo la città", mentre il "nemico è rimasto nei quartieri occidentali". Prigozhin ha poi dedicato questa vittoria al blogger ultranazionalista Vladlen Tatarsky, ucciso alcune ore prima in un attentato in un caffè di San Pietroburgo
02:26
Esercito Kiev: abbiamo ancora il controllo di Bakhmut
L'esercito ucraino assicura di avere ancora il controllo della città di Bakhmout, nell'est dell'Ucraina, che il gruppo paramilitare russo Wagner ha affermato di aver tecnicamente preso issando la bandiera russa sul municipio
03:59
Russia: arrestata donna per omicidio Tatarsky
Una donna di 26 anni, Daria Trepova, residente a San Pietroburgo, sarebbe stata arrestata per l'attentato in cui è rimasto ucciso il blogger ultranazionalista russo Vladlen Tatarsky. Lo riporta Ukrainska Pravda, giornale online, citando come fonte l'Interfax russa. La giovane, secondo una prima ricostruzione sarebbe accusata di aver portato al caffè una scatola con un busto di Tatarsky, al cui interno era confezionato dell'esplosivo
07:35
Isw: "L'omicidio del blogger rivela contrasti nel Cremlino"
L'assassinio del blogger militare ultranazionalista russo Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarskij, in un bar di proprietà di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, a San Pietroburgo potrebbe rivelare ulteriori fratture all'interno del Cremlino e della sua cerchia ristretta. Lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunitense Isw (Institute for the study of the war). Gli analisti dell'Isw definiscono 'strana' la dichiarazione di Prigozhin il quale ha detto che non avrebbe "incolpato il regime di Kiev" per la morte di Fomin e di Daria Dugina (assassinata in agosto) indicando come responsabile un gruppo di radicali russi.
09:35
Russia, il ministero dell'Interno: l'attentatrice San Pietroburgo è ancora ricercata
Il ministero degli Interni russo ha inserito Darya Trepova nella lista dei ricercati del Paese, sospettata di aver ucciso il blogger Vladlen Tatarsky in un caffè di San Pietroburgo. Il file di Trepova è apparso stamani nel database dei ricercati dove si legge solo che Trepova, nata a San Pietroburgo nel 1997, è ricercata nell'ambito di un'indagine penale.
Una fonte aveva detto a Interfax che Trepova era stata arrestata. In seguito è emerso che la madre e la sorella della donna sono state portate in un ufficio investigativo per essere interrogate, mentre Trepova era ancora in fuga.
"Non sono state formalmente arrestate. Sono state interrogate e in base a questo verrà presa una decisione sul loro status procedurale", ha detto la fonte. Tatarsky è stato ucciso ieri in un'esplosione in un caffè sulla Universitetskaya Embankment a San Pietroburgo.
10:09
Il comitato investigativo russo: l'attentatrice di San Pietroburgo è stata arrestata
Il comitato investigativo russo ha invece dichiarato che Darya Trepova, sospettata dell'uccisione del blogger di guerra Vladlen Tatarsky con una bomba a San Pietroburgo, è stata arrestata.
10:49
Mosca, il tribunale chiude la scuola anglo-americana
La scuola anglo-americana di Mosca ha chiuso i battenti dopo la sentenza del tribunale di Tushinsky che ha previsto di sospendere le sue attività per almeno tre mesi. Una decisione è stata presa citando "gravi violazioni nell'esecuzione delle attività per le quali aveva ottenuto licenza". Lo riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti spiegando che il tribunale, riferendosi a un audit condotto presso la scuola, ha riferito che "il personale docente era sprovvisto di documenti attestanti la qualifica per l'istruzione professionale". Quindici insegnanti, molti dei quali stranieri, non avevano documenti tradotti o riconosciuti che confermassero le loro qualifiche, precisa la Ria Novosti. La scuola anglo-americana di Mosca era stata fondata nel 1949, in particolare per l'insegnamento ai figli dei diplomatici. Secondo gli ultimi dati, fino a mille studenti hanno frequentato le sue lezioni.
11:01
Mosca, Trepova sotto interrogatorio per capire motivi attentato
Darya Trepova, la giovane fermata con l'accusa di avere compiuto l'attentato di ieri in un caffè di San Pietroburgo, è attualmente sotto interrogatorio per capire "quali siano state le sue motivazioni". Lo ha detto la portavoce del Comitato investigativo russo in un video pubblicato dall'agenzia Ria Novosti.
11:28
Mosca: "I Servizi ucraini aiutati dall'organizzazione di Navalny a uccidere il blogger"
Il Comitato nazionale antiterrorismo russo ha dichiarato oggi che l'intelligence ucraina è stata aiutata nell'uccisione del blogger di guerra Tatarsky da "agenti" dell'organizzazione anticorruzione fondata da Alexei Navalny. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale TASS.
12:14
Daria Trepova confessa: "Ho portato una statuetta che poi è esplosa"
"Ho portato una statuetta che poi è esplosa": così Daria Trepova, la donna sospettata di avere compiuto l'attentato di ieri in un caffè di San Pietroburgo, risponde alla domanda di chi la interroga in un video diffuso dall'agenzia Ria Novosti. Alla domanda "chi te l'ha data?", la giovane risponde: "Posso dirlo dopo?". Daria Trepova appare in camicia bianca e con i capelli più corti rispetto alle immagini di sicurezza che la mostravano mentre entrava nel caffè portando un pacco.
12:17
Chi è Daria Trepova
Nata nel 1997, residente da un mese a San Pietroburgo in un appartamento affittato a pochi metri dal bar Wagner all'interno del quale ha portato la statuetta imbottita di esplosivo che ha ucciso il blogger militare Vladlen Tatarskij.
13:06
Nato, Stoltenberg: "Domani accoglieremo la Finlandia come membro"
"E' una settimana storica: domani accoglieremo la Finlandia come 31esimo alleato della Nato". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione ministeriale Esteri. "Domani isseremo la bandiera della Finlandia qui nella sede del quartier generale dell'Alleanza", ha aggiunto.
12:27
Autobomba a Melitopol: ferito funzionario filo-russo
Una persona è rimasta ferita a seguito dell'esplosione di un'auto nella città di Melitopol, nell'Ucraina sudorientale. Lo conferma il sindaco ucraino della città, Ivan Fedorov, come riporta la Cnn. Su Telegram precisa che la persona rimasta ferita è un funzionario filo-russo, Maksym Zubarev, che sarebbe responsabile della zona di Yakymivka, occupata dai russi a circa 30 chilometri a sudovest di Melitopol. Secondo le autorità ucraine, Zubarev è stato tra gli organizzatori dei "referendum" del settembre dello scorso anno nei territori dell'Ucraina occupati dalla Russia.
12:42
Zelensky sarà a Varsavia mercoledi 5 aprile
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in visita ufficiale in Polonia mercoledì 5 aprile, lo annuncia la presidenza polacca. "Si tratta di una visita ufficiale", ma il presidente ucraino "vuole incontrare anche i polacchi e gli ucraini che vivono in Polonia", ha spiegato il capo dell'ufficio di politica internazionale Marcin Przydacz alla radio privata polacca RMF FM. Zelensky, che sarà accompagnato dalla first lady Olena Zelenska, ha in programma colloqui con il presidente polacco, Andrzej Duda, in quella che sarà la sua prima visita a Varsavia dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, nel febbraio dello scorso anno.
12:46
Polonia: "Consegnati a Kiev parte dei caccia Mig-29 promessi"
La Polonia ha annunciato di aver già inviato alcuni dei suoi aerei da combattimento MiG-29 promessi all'Ucraina, dopo che la Slovacchia ha reso noto di aver inviato un proprio primo lotto. "Alcuni MiG-29 sono già stati inviati. "Sono utili all'Ucraina nella difesa della nostra sicurezza collettiva", ha detto il consiglieri presidenziale polacco Marcin Przydacz alla stazione radio locale RMF FM.
12:22
Attentato a San Pietroburgo: diffuso video dell'interrogatorio di Trepova
Le autorità russe hanno diffuso un video nel quale Daria Trepova afferma di aver consegnato una statuetta esplosiva al blogger militare Vladlen Tatarsky, ucciso ieri a San Pietroburgo. Nel video dell'interrogatorio condotto dalle forze di sicurezza russe, postato sul sito del ministero degli Affari interni di Mosca, la donna dice di aver "portato lì una statuetta, che è esplosa". Alla domanda sul motivo per cui era stata arrestata, Trepova ha risposto "direi, per essere stata sulla scena dell'omicidio di Vladlen Tatarsky. Ho portato lì questa statuetta, che è esplosa".
13:07
Fondazione Navalny: "Non c'entriamo nulla con l'attentato"
Il socio di Alexey Navalny, Ivan Zhdanov, ha respinto le accuse delle autorità russe secondo cui la Fondazione anticorruzione del leader dell'opposizione incarcerato sia coinvolta nell'esplosione nel bar di san Pietroburgo. "Ovviamente, non siamo coinvolti", ha detto Ivan Zhdanov su Telegram aggiungendo che l'accusa è un tentativo di prolungare la pena detentiva di Navalny. Zhdanov ha detto che sembra che la Russia abbia bisogno "non solo di un nemico assoluto esterno sotto forma dell'Ucraina, ma anche di uno interno sotto forma della squadra di Navalny".
13:17
Nato: "Finora nessuna manovra su nucleare da Putin. Non ci faremo intimidire"
"L'annuncio del presidente Putin" sul collocamento in Bielorussia di armi nucleari "è parte di un disegno di una retorica pericolosa e spregevole sul nucleare che la Russia cerca di usare per impedirci di sostenere l'Ucraina, con intimidazioni e coercizioni per fermare i partner e gli alleati della Nato ad aiutare l'Ucraina. Ma noi non ci faremo intimidire" e "resteremo vigili". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles. "Finora non abbiamo notato alcun cambiamento sul nucleare che richieda contromosse nucleari da parte nostra", ha aggiunto.
13:21
Nato: "Chiediamo a Mosca rilascio immediato giornalista"
"Mi aspetto che domani si parli" dell'arresto del giornalista statunitense, corrispondente del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, "e mi unisco agli Stati Uniti nella loro richiesta alla Russia di rilasciarlo, assicurando che venga rispettato il suo diritto a lavorare come giornalista. Il suo arresto è fonte di grande preoccupazione: è importante rispettare la libertà di stampa, il diritto dei giornalisti e il loro diritto di porre domande e di fare il loro lavoro. Per questo chiediamo il suo immediato rilascio". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa prima della riunione ministeriale Esteri di domani e mercoledì.
13:54
Zelensky: "San Pietroburgo? La Russia rifletta. Io penso all'Ucraina"
"Non penso a quello che sta accadendo a San Pietroburgo o a Mosca. Dovrebbe pensarci la Russia. Io penso al nostro Paese". Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto con queste parole dopo la morte del blogger russo Vladlen Tatarsky, ucciso in un attacco in un locale di San Pietroburgo. Zelensky si è espresso durante una visita nella località di Yahidne, nella regione di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina.
13:57
Russi: "Dopo ingresso Finlandia nella Nato, più presenza militare verso ovest"
"La Federazione russa rafforzerà il suo potenziale militare verso Ovest e Nordovest in risposta all'ingresso della Finlandia della Nato". Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti.
14:01
Il marito di Trepova: "Daria è stata incastrata, non avrebbe mai ucciso"
Il marito della donna accusata dell'attentato che ha ucciso a San Pietroburgo il giornalista militare russo Vladlen Tatarsky si è detto convinto che sia stata "incastrata". Dmitry Rylov, che non è in Russia, lo ha detto in un'intervista alla testata indipendente russa The Insider, ripresa da Cnn. "Daria ha detto di essere stata incastrata, e io sono completamente d'accordo: nessuno se lo aspettava. Per quanto ne so, era necessario consegnare questa statuetta, in cui c'era qualcosa... Ne abbiamo parlato almeno due volte. Daria, in linea di principio, non è il tipo di persona che potrebbe uccidere qualcuno", ha aggiunto Rylov. Dmitry Rylov ha dichiarato che sua moglie è stata trattenuta nell'appartamento di un amico, anch'egli arrestato. "C'è un punto molto importante che mi ha ripetuto più volte: era sicura che questa cosa le avrebbe permesso l'accesso a una persona. Cioè, non era una cosa che sarebbe dovuta esplodere", ha detto.
15:04
Russia, "il capo dell'Aiea dopodomani sarà a Mosca"
Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi incontrerà mercoledì una delegazione interdipartimentale russa per discutere la situazione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina meridionale: lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, alla tv Rossiya-24.