Denuncio al mondo ed ai posteri con i miei libri tutte le illegalità tacitate ed impunite compiute dai poteri forti (tutte le mafie). Lo faccio con professionalità, senza pregiudizi od ideologie. Per non essere tacciato di mitomania, pazzia, calunnia, diffamazione, partigianeria, o di scrivere Fake News, riporto, in contraddittorio, la Cronaca e la faccio diventare storia. Quella Storia che nessun editore vuol pubblicare. Quelli editori che ormai nessuno più legge.

Gli editori ed i distributori censori si avvalgono dell'accusa di plagio, per cessare il rapporto. Plagio mai sollevato da alcuno in sede penale o civile, ma tanto basta per loro per censurarmi.

I miei contenuti non sono propalazioni o convinzioni personali. Mi avvalgo solo di fonti autorevoli e credibili, le quali sono doverosamente citate.

Io sono un sociologo storico: racconto la contemporaneità ad i posteri, senza censura od omertà, per uso di critica o di discussione, per ricerca e studio personale o a scopo culturale o didattico. A norma dell'art. 70, comma 1 della Legge sul diritto d'autore: "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali."

L’autore ha il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo (art. 12 comma 2 Legge sul Diritto d’Autore). La legge stessa però fissa alcuni limiti al contenuto patrimoniale del diritto d’autore per esigenze di pubblica informazione, di libera discussione delle idee, di diffusione della cultura e di studio. Si tratta di limitazioni all’esercizio del diritto di autore, giustificate da un interesse generale che prevale sull’interesse personale dell’autore.

L'art. 10 della Convenzione di Unione di Berna (resa esecutiva con L. n. 399 del 1978) Atto di Parigi del 1971, ratificata o presa ad esempio dalla maggioranza degli ordinamenti internazionali, prevede il diritto di citazione con le seguenti regole: 1) Sono lecite le citazioni tratte da un'opera già resa lecitamente accessibile al pubblico, nonché le citazioni di articoli di giornali e riviste periodiche nella forma di rassegne di stampe, a condizione che dette citazioni siano fatte conformemente ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo.

Ai sensi dell’art. 101 della legge 633/1941: La riproduzione di informazioni e notizie è lecita purché non sia effettuata con l’impiego di atti contrari agli usi onesti in materia giornalistica e purché se ne citi la fonte. Appare chiaro in quest'ipotesi che oltre alla violazione del diritto d'autore è apprezzabile un'ulteriore violazione e cioè quella della concorrenza (il cosiddetto parassitismo giornalistico). Quindi in questo caso non si fa concorrenza illecita al giornale e al testo ma anzi dà un valore aggiunto al brano originale inserito in un contesto più ampio di discussione e di critica.

Ed ancora: "La libertà ex art. 70 comma I, legge sul diritto di autore, di riassumere citare o anche riprodurre brani di opere, per scopi di critica, discussione o insegnamento è ammessa e si giustifica se l'opera di critica o didattica abbia finalità autonome e distinte da quelle dell'opera citata e perciò i frammenti riprodotti non creino neppure una potenziale concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all'autore dell'opera parzialmente riprodotta" (Cassazione Civile 07/03/1997 nr. 2089).

Per questi motivi Dichiaro di essere l’esclusivo autore del libro in oggetto e di tutti i libri pubblicati sul mio portale e le opere citate ai sensi di legge contengono l’autore e la fonte. Ai sensi di legge non ho bisogno di autorizzazione alla pubblicazione essendo opere pubbliche.

Promuovo in video tutto il territorio nazionale ingiustamente maltrattato e censurato. Ascolto e Consiglio le vittime discriminate ed inascoltate. Ogni giorno da tutto il mondo sui miei siti istituzionali, sui miei blog d'informazione personali e sui miei canali video sono seguito ed apprezzato da centinaia di migliaia di navigatori web. Per quello che faccio, per quello che dico e per quello che scrivo i media mi censurano e le istituzioni mi perseguitano. Le letture e le visioni delle mie opere sono gratuite. Anche l'uso è gratuito, basta indicare la fonte. Nessuno mi sovvenziona per le spese che sostengo e mi impediscono di lavorare per potermi mantenere. Non vivo solo di aria: Sostienimi o mi faranno cessare e vinceranno loro. 

Dr Antonio Giangrande  

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ANNO 2022

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

TERZO MESE

 

DI ANTONIO GIANGRANDE

 

 

L’ITALIA ALLO SPECCHIO

IL DNA DEGLI ITALIANI

 

      

 

 

  

L’APOTEOSI

DI UN POPOLO DIFETTATO

 

Questo saggio è un aggiornamento temporale, pluritematico e pluriterritoriale, riferito al 2022, consequenziale a quello del 2021. Gli argomenti ed i territori trattati nei saggi periodici sono completati ed approfonditi in centinaia di saggi analitici specificatamente dedicati e già pubblicati negli stessi canali in forma Book o E-book, con raccolta di materiale riferito al periodo antecedente. Opere oggetto di studio e fonti propedeutiche a tesi di laurea ed inchieste giornalistiche.

Si troveranno delle recensioni deliranti e degradanti di queste opere. Il mio intento non è soggiogare l'assenso parlando del nulla, ma dimostrare che siamo un popolo difettato. In questo modo è ovvio che l'offeso si ribelli con la denigrazione del palesato.

 

IL GOVERNO

 

UNA BALLATA PER L’ITALIA (di Antonio Giangrande). L’ITALIA CHE SIAMO.

UNA BALLATA PER AVETRANA (di Antonio Giangrande). L’AVETRANA CHE SIAMO.

PRESENTAZIONE DELL’AUTORE.

LA SOLITA INVASIONE BARBARICA SABAUDA.

LA SOLITA ITALIOPOLI.

SOLITA LADRONIA.

SOLITO GOVERNOPOLI. MALGOVERNO ESEMPIO DI MORALITA’.

SOLITA APPALTOPOLI.

SOLITA CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI. I CONCORSI ED ESAMI DI STATO TRUCCATI.

ESAME DI AVVOCATO. LOBBY FORENSE, ABILITAZIONE TRUCCATA.

SOLITO SPRECOPOLI.

SOLITA SPECULOPOLI. L’ITALIA DELLE SPECULAZIONI.

 

L’AMMINISTRAZIONE

 

SOLITO DISSERVIZIOPOLI. LA DITTATURA DEI BUROCRATI.

SOLITA UGUAGLIANZIOPOLI.

IL COGLIONAVIRUS.

 

L’ACCOGLIENZA

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA.

SOLITI PROFUGHI E FOIBE.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI.

 

GLI STATISTI

 

IL SOLITO AFFAIRE ALDO MORO.

IL SOLITO GIULIO ANDREOTTI. IL DIVO RE.

SOLITA TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE.

SOLITO BERLUSCONI. L'ITALIANO PER ANTONOMASIA.

IL SOLITO COMUNISTA BENITO MUSSOLINI.

 

I PARTITI

 

SOLITI 5 STELLE… CADENTI.

SOLITA LEGOPOLI. LA LEGA DA LEGARE.

SOLITI COMUNISTI. CHI LI CONOSCE LI EVITA.

IL SOLITO AMICO TERRORISTA.

1968 TRAGICA ILLUSIONE IDEOLOGICA.

 

LA GIUSTIZIA

 

SOLITO STEFANO CUCCHI & COMPANY.

LA SOLITA SARAH SCAZZI. IL DELITTO DI AVETRANA.

LA SOLITA YARA GAMBIRASIO. IL DELITTO DI BREMBATE.

SOLITO DELITTO DI PERUGIA.

SOLITA ABUSOPOLI.

SOLITA MALAGIUSTIZIOPOLI.

SOLITA GIUSTIZIOPOLI.

SOLITA MANETTOPOLI.

SOLITA IMPUNITOPOLI. L’ITALIA DELL’IMPUNITA’.

I SOLITI MISTERI ITALIANI.

BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA.

 

LA MAFIOSITA’

 

SOLITA MAFIOPOLI.

SOLITE MAFIE IN ITALIA.

SOLITA MAFIA DELL’ANTIMAFIA.

SOLITO RIINA. LA COLPA DEI PADRI RICADE SUI FIGLI.

SOLITO CAPORALATO. IPOCRISIA E SPECULAZIONE.

LA SOLITA USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI.

SOLITA CASTOPOLI.

LA SOLITA MASSONERIOPOLI.

CONTRO TUTTE LE MAFIE.

 

LA CULTURA ED I MEDIA

 

LA SCIENZA E’ UN’OPINIONE.

SOLITO CONTROLLO E MANIPOLAZIONE MENTALE.

SOLITA SCUOLOPOLI ED IGNORANTOPOLI.

SOLITA CULTUROPOLI. DISCULTURA ED OSCURANTISMO.

SOLITO MEDIOPOLI. CENSURA, DISINFORMAZIONE, OMERTA'.

 

LO SPETTACOLO E LO SPORT

 

SOLITO SPETTACOLOPOLI.

SOLITO SANREMO.

SOLITO SPORTOPOLI. LO SPORT COL TRUCCO.

 

LA SOCIETA’

 

AUSPICI, RICORDI ED ANNIVERSARI.

I MORTI FAMOSI.

ELISABETTA E LA CORTE DEGLI SCANDALI.

MEGLIO UN GIORNO DA LEONI O CENTO DA AGNELLI?

 

L’AMBIENTE

 

LA SOLITA AGROFRODOPOLI.

SOLITO ANIMALOPOLI.

IL SOLITO TERREMOTO E…

IL SOLITO AMBIENTOPOLI.

 

IL TERRITORIO

 

SOLITO TRENTINO ALTO ADIGE.

SOLITO FRIULI VENEZIA GIULIA.

SOLITA VENEZIA ED IL VENETO.

SOLITA MILANO E LA LOMBARDIA.

SOLITO TORINO ED IL PIEMONTE E LA VAL D’AOSTA.

SOLITA GENOVA E LA LIGURIA.

SOLITA BOLOGNA, PARMA ED EMILIA ROMAGNA.

SOLITA FIRENZE E LA TOSCANA.

SOLITA SIENA.

SOLITA SARDEGNA.

SOLITE MARCHE.

SOLITA PERUGIA E L’UMBRIA.

SOLITA ROMA ED IL LAZIO.

SOLITO ABRUZZO.

SOLITO MOLISE.

SOLITA NAPOLI E LA CAMPANIA.

SOLITA BARI.

SOLITA FOGGIA.

SOLITA TARANTO.

SOLITA BRINDISI.

SOLITA LECCE.

SOLITA POTENZA E LA BASILICATA.

SOLITA REGGIO E LA CALABRIA.

SOLITA PALERMO, MESSINA E LA SICILIA.

 

LE RELIGIONI

 

SOLITO GESU’ CONTRO MAOMETTO.

 

FEMMINE E LGBTI

 

SOLITO CHI COMANDA IL MONDO: FEMMINE E LGBTI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ACCOGLIENZA

INDICE PRIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI EUROPEI

I Muri.

Quei razzisti come gli italiani.

Quei razzisti come i tedeschi.

Quei razzisti come gli austriaci.

Quei razzisti come i danesi.

Quei razzisti come i norvegesi.

Quei razzisti come gli svedesi.

Quei razzisti come i finlandesi.

Quei razzisti come i belgi.

Quei razzisti come i francesi.

Quei razzisti come gli spagnoli.

Quei razzisti come gli olandesi.

Quei razzisti come gli inglesi.

Quei razzisti come i cechi.

Quei razzisti come gli ungheresi.

Quei razzisti come i rumeni.

Quei razzisti come i greci.

Quei razzisti come i serbi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AFRO-ASIATICI

 

Quei razzisti come i marocchini.

Quei razzisti come i libici.

Quei razzisti come i congolesi.

Quei razzisti come gli ugandesi.

Quei razzisti come i nigeriani.

Quei razzisti come gli egiziani.

Quei razzisti come gli israeliani.

Quei razzisti come i libanesi.

Quei razzisti come i sudafricani.

Quei razzisti come i sudafricani.

Quei razzisti come i turchi.

Quei razzisti come gli arabi sauditi. 

Quei razzisti come i qatarioti.

Quei razzisti come gli iraniani.

Quei razzisti come gli iracheni.

Quei razzisti come gli afghani.

Quei razzisti come gli indiani.

Quei razzisti come i singalesi.

Quei razzisti come i birmani.

Quei razzisti come i kazaki.

Quei razzisti come i russi.

Quei razzisti come i cinesi.

Quei razzisti come i nord coreani.

Quei razzisti come i sud coreani.

Quei razzisti come i filippini.

Quei razzisti come i giapponesi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AMERICANI

 

Quei razzisti come gli statunitensi.

Kennedy: Le Morti Democratiche.

Quei razzisti come i canadesi.

Quei razzisti come i messicani.

Quei razzisti come i peruviani.

Quei razzisti come gli haitiani.

Quei razzisti come i cubani.

Quei razzisti come i cileni.

Quei razzisti come i venezuelani.

Quei razzisti come i colombiani.

Quei razzisti come i brasiliani.

Quei razzisti come gli argentini.

Quei razzisti come gli australiani.

 

INDICE SECONDA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Fredda.

La Variante Russo-Cinese-Statunitense.

 

INDICE TERZA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI.

I LADRI DI NAZIONI.

CRIMINI CONTRO L’UMANITA’.

I SIMBOLI.

LE PROFEZIE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. PRIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SECONDO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. TERZO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUARTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUINTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SESTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SETTIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. OTTAVO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. NONO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. DECIMO MESE.

 

INDICE QUINTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE MOTIVAZIONI.

NAZISTA…A CHI?

IL DONBASS DELI ALTRI.

L’OCCIDENTE MOLLICCIO E DEPRAVATO.

TUTTE LE COLPE DI…

LE TRATTATIVE.

ALTRO CHE FRATELLI. I SOLITI COGLIONI RAZZISTI.

LA RUSSIFICAZIONE.

 

INDICE SESTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

ESERCITI, MERCENARI E VOLONTARI.

IL FREDDO ED IL PANTANO.

 

INDICE SETTIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE VITTIME.

I PATRIOTI.

LE DONNE.

LE FEMMINISTE.

GLI OMOSESSUALI ED I TRANS.

LE SPIE.

 

INDICE OTTAVA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA GUERRA DELLE MATERIE PRIME.

LA GUERRA DELLE ARMI CHIMICHE E BIOLOGICHE.

LA GUERRA ENERGETICA.

LA GUERRA DEL LUSSO.

LA GUERRA FINANZIARIA.

LA GUERRA CIBERNETICA.

LE ARMI.

 

INDICE NONA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA DETERRENZA NUCLEARE.

DICHIARAZIONI DI STATO.

LE REAZIONI.

MINACCE ALL’ITALIA.

 

INDICE DECIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

IL COSTO.

L’ECONOMIA DI GUERRA. LA ZAPPA SUI PIEDI.

PSICOSI E SPECULAZIONI.

I CORRIDOI UMANITARI.

I PROFUGHI.

 

INDICE UNDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

I PACIFISTI.

I GUERRAFONDAI.

RESA O CARNEFICINA? 

LO SPORT.

LA MODA.

L’ARTE.

 

INDICE DODICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

PATRIA MOLDAVIA.

PATRIA BIELORUSSIA.

PATRIA GEORGIA.

PATRIA UCRAINA.

VOLODYMYR ZELENSKY.

 

INDICE TREDICESIMA PARTE

 

La Guerra Calda.

L’ODIO.

I FIGLI DI PUTIN.

 

INDICE QUATTORDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’INFORMAZIONE.

TALK SHOW: LA DISTRAZIONE DI MASSA. 

 

INDICE QUINDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA PROPAGANDA.

LA CENSURA.

LE FAKE NEWS.

 

INDICE SEDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CRISTIANI CONTRO CRISTIANI.

LA RUSSOFOBIA.

LA PATRIA RUSSIA.

IL NAZIONALISMO.

GLI OLIGARCHI.

LE GUERRE RUSSE.

 

INDICE DICIASSETTESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CHI E’ PUTIN.

 

INDICE DICIOTTESIMA PARTE

 

SOLITI PROFUGHI E FOIBE. (Ho scritto un saggio dedicato)

Quelli che…le Foibe.

Lo sterminio comunista degli Ucraini.

L’Olocausto.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI. (Ho scritto un saggio dedicato)

Gli Affari dei Buonisti.

Quelli che…Porti Aperti.

Quelli che…Porti Chiusi.

Il Caso dei Marò.

Che succede in Africa?

Che succede in Libia?

Che succede in Tunisia?

Cosa succede in Siria?

 

 

 

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

TERZO MESE

 

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

·        La Guerra Calda.

L’ATTACCO. TERZO MESE.

Due mesi di guerra in Ucraina visti dalla Russia. Emanuel Pietrobon su Inside Over il 24 Aprile 2022.

Oggi, 24 aprile, la guerra in Ucraina compie esattamente due mesi. Un conflitto pensato in termini di operazione lampo, ricalcante Georgia 2008, e in alternativa come catalizzatore di un cambio di regime e/o di una guerra civile interetnica, perciò gli appelli di Vladimir Putin al golpe militare e all’insurrezione dei russofoni, è entrata nel suo sessantesimo giorno. Il blitzkrieg è divenuto una guerra di logoramento simil-afghana. Un’amara sorpresa per il Cremlino. Un copione divenuto realtà per la Casa Bianca. Una tragedia per il mondo intero.

Molto si è scritto e (molto) poco si è capito delle origini e delle ragioni di questa guerra, frutto avvelenato di un mix letale di miopia, revanscismo e discalculia da parte russa e di intelligenza machiavellica da parte statunitense. L’Ucraina come bocca di lupo nella quale ferire gravemente la Russia, l’Unione Europea a guida francotedesca e il movimento per il multipolarismo – nella visione di Biden. L’Ucraina come rivolta contro l’Occidente in perenne espansione e monito ai satelliti dello spazio postsovietico – nella visione di Putin.

Dalla ricalibratura al ribasso degli obiettivi di guerra ai micidiali colpi subiti dalle tenaci forze armate ucraine, passando per la guerra economica totale lanciata dal blocco occidentale, la domanda è lecita: il nuovo mondo di cui Putin ha accelerato la costruzione la notte del 24.2.22 risponde ai bisogni, ai dilemmi e agli imperativi strategici della Russia? E domani, a guerra finita, che forma assumeranno i semi piantati dal Cremlino in Ucraina?

Vittoria tattica, sconfitta strategica (per ora)

Putin avrebbe potuto essere il vero epilogatore del capitolo ucraino della terza guerra mondiale a pezzi soltanto se non avesse invaso. Perché preferendo la via delle armi alla diplomazia, in quanto accecato dal livore di una diplomazia delle cannoniere controproducente dinanzi all’intransigenza tattica del duo Biden-Blinken, è stato battuto al suo stesso gioco. E, così facendo, ha traghettato la Russia e il mondo intero verso nuove, ignote e inesplorate mete di cui già si può intravedere qualche prodromo.

A sessanta giorni dall’inizio della guerra geopoliticamente più importante di questa parte di XXI secolo, pare ormai piuttosto chiaro, la visione di Biden ha prevalso (in parte) su quella di Putin. In parte, ma non totalmente, perché non va commesso l’errore di pensare che l’Occidente rappresenti il mondo intero. E se si vuole capire la Russia, cosa che fino ad oggi soltanto in pochi hanno voluto e sono riusciti a fare, è necessario abbandonare e superare ogni prospettiva occidentalo-centrica.

La Russia, nei primi sessanta giorni di conflitto, è stata testimone di una duplice sconfitta: strategica e politica. Strategica perché è fallito il piano A – Kiev non è caduta, la presidenza Zelenskij non è stata detronizzata dagli apparati securitari e l’Ucraina ha dimostrato di (r)esistere – e questo ha obbligato il Cremlino a ripiegare su un infelicemente ridimensionato piano B: la prevedibile continuità territoriale tra Crimea e Donbas, altresì nota come Novorossija. Politica perché nello sfacelo sono definitivamente nati gli ucraini, sono stati consegnati gli europei agli Stati Uniti e sono stati piantati i semi della zizzania nelle stanze dei bottoni e nel resto dello spazio postsovietico.

In questi sessanta giorni, in breve, è accaduto che si avverasse il pronostico esposto sulle nostre colonnne all’alba della guerra: Putin invadendo, e dunque cadendo nella tagliola della presidenza Biden, avrebbe conseguito una vittoria tattica accompagnata e seguita da una sconfitta strategica. Una vittoria tattica nella maniera in cui è stato paralizzato a tempo indefinito ogni dibattito riguardante la cooperazione Ucraina-NATO e in cui è stato esteso il controllo su un territorio, la Novorossija, estremamente ricco di risorse naturali. Una sconfitta strategica, perlomeno in questo primo tempo, per una varietà di motivi:

Il conflitto non ha sfaldato il legame degradato tra i due fratelli coltelli d’Occidente, Europa e America, ma lo ha fortificato oltre ogni immaginazione (della Russia) e come previsto (dagli Stati Uniti): possibile allargamento dell’Alleanza Atlantica, crescita del partito dell’atlantismo radicale a scapito del partito della distensione e dell’autonomia strategica, maggiore integrazione euroatlantica nei campi economico, energetico e finanziario costruita sul “grande disaccoppiamento” tra Ue e Russia.

La comparsa di crepe nella cerchia del potere ruotante attorno a Putin, palesata dalla caduta di piccoli-ma-influenti re, come Vladislav Surkov, dall’inquietante moria di alti funzionari e oligarchi, ultimo in ordine di tempo Sergei Protosenya, e dal repulisti in corso tra servizi segreti e forze armate;

Il ritorno in auge della sempreverde russofobia nello spazio postsovietico e nelle sue immediate vicinanze, come l’insospettabile Mongolia, dove sono esplose proteste popolari a macchia d’olio, talvolta ampiamente partecipate – come in Georgia –, e dove, nonostante il silenzio delle classi dirigenti, il conflitto è stato accolto con freddezza, inquietudine, e verrà ricordato come l’equivalente contemporaneo di Ungheria 1956. Materiale al quale gli Stati Uniti potranno attingere in futuro per effettuare operazioni di disturbo, da rivoluzioni colorate a breve-ma-intense insurrezioni – Kazakistan docet.

La polarizzazione dell’opinione pubblica domestica, che, contrariamente a quanto vorrebbero i sondaggi, ha vissuto il conflitto parimenti a un trauma identitario. Come (di)mostrato dalle piazze in fermento sin dalla prima serata della guerra. E come (di)mostrato dai risultati dell’analisi di quegli stessi sondaggi impiegati maldestramente per dipingere un presunto picco di iper-popolarità sperimentato da Putin, che è genuino soltanto per un terzo, in quanto per una parte frutto dell’effetto “raduno attorno alla bandiera” e per l’altra è influenzato dall’età: esteso tra adulti e anziani, risibile e basso tra i giovani.

Nell’attesa del secondo tempo

Biden verrà ricordato come colui che ha immaginato e dettato questo nuovo capitolo della terza guerra mondiale a pezzi. Putin come colui che l’ha scritto sotto l’inconsapevole dettatura di Biden. Volodymyr Zelenskij come la variabile impazzita che ha trasformato un blitzkrieg in un mini-Afghanistan, contribuendo in maniera determinante a far saltare il piano A del Cremlino, e come il pioniere di un nuovo modo di fare comunicazione politica, destinato a fare scuola, che ha trascinato una esitante e divisa Ue nel pantano ucraino in qualità di co-belligerante informale.

La Russia è stata testimone con l’amaro in bocca di un primo tempo giocato seguendo il ritmo degli Stati Uniti. Impreparata in termini di fantasia, fiato e resistenza. Otterrà la tanto agognata continuità territoriale tra Crimea e Donbas, e qualcosa di più, ma ad un prezzo tanto elevato che risulterà una vittoria pirrica in assenza di rimedi: l’espansione della NATO e il rafforzamento del suo fianco orientale, l’espulsione dal vasto e succoso euromercato – punto di riferimento dei prodotti energetici russi e primo partner commerciale –, l’aumento del malcontento interno e la diffusione di diffidenza, quando non odio, nel vicinato postsovietico.

Il quadro è cupo, per certi versi drammatico – miliardi di rubli spesi, migliaia di vite sacrificate e una molteplicità di perniciose variabili da monitorare sull’altare del “Donbas allargato” –, ma per la Russia non tutto è perduto. L’operazione militare è fallita, sì, ma il Cremlino confida in quel moto di eventi che, innescato la notte del 24.2.22, dispiegherà effetti e conseguenze nel medio e lungo termine.

Putin dovrà fare attenzione alle congiure di palazzo, agli accadimenti genuini e/o telecomandati che potrebbero scuotere un estero vicino popolato da persone che si percepiscono lontane alla Russia – e che aborrano ogni scenario di sovranità limitata –, alle condizioni di salute dell’economia nazionale, ma nel suo orizzonte spaziotemporale esiste ancora spazio per un’eclatante vittoria nel futuro inoltrato. Non in Ucraina, che è perduta, quanto nel resto del mondo. E potrebbe non avere torto.

La guerra economica totale nella quale gli Stati Uniti avrebbero voluto in qualche modo coinvolgere anche i partner non occidentali, dai latinoamericani agli indiani, ha rivelato che al di fuori dell’Occidente il consenso per la Russia è esteso, radicato e a prova di pressioni diplomatiche. Eloquenti, a questo proposito, i rifiuti alla chiamata alle armi di Biden del Brasile, dell’Arabia Saudita e dell’India. La dimostrazione che il patto sino-russo per il multipolarismo gode, oramai, di sostenitori pronti a correre il rischio, ad assumersi delle responsabilità.

Similmente, per quanto possa sembrare irrilevante – anche se non lo è –, indagini basate sull’intelligence delle fonti aperte hanno appurato che la macchina propagandistica ucraina ha attecchito soltanto in Occidente e in parte dello spazio postsovietico. Perché dalla Latinoamerica all’Africa nera, passando per l’Asia meridionale, la narrativa russa ha prevalso su quella ucraino-occidentale. Quando l’antiamericanismo (e l’antioccidentalismo) è più forte di ogni solidarietà tra gli ultimi e gli oppressi. E sulle narrazioni si costruiscono politiche e si forgiano generazioni.

La Russia prenderà appunti e proverà ad alzare il tiro laddove ha intravisto, in questi sessanta giorni di guerra, dei margini di manovra. Un do ut des con gli attori-chiave e le periferie strategiche del Sud globale avente la Pax americana nel mirino e la transizione multipolare e una globalizzazione ad arcipelago come capolinea.

Biden ha vinto una battaglia fondamentale, in estrema sintesi, ma non la guerra. Guerra che, a scanso di equivoci, non è quella che sta venendo combattuta in Ucraina, ma quella in corso dai primi anni Dieci del Duemila per la riscrittura della globalizzazione e la ridistribuzione del potere tra blocchi e continenti: la terza guerra mondiale a pezzi.

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Russia, il bilancio (pesante) dei primi 2 mesi di guerra: morti 22.000 soldati, 873 tank distrutti. Michela Allegri ilmessaggero.it Domenica 24 Aprile 2022.

Almeno 21.800 soldati russi sarebbero morti dall’inizio dell’assedio di Mosca all’Ucraina, quindi dallo scorso 24 febbraio. Il dato emerge dal bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Nel resoconto si parla anche di 873 carri armati distrutti, insieme a 2.238 mezzi corazzati, 408 sistemi d’artiglieria, 147 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Le forze russe avrebbero perso anche 179 aerei, 154 elicotteri, 1.557 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 191 droni. I dati diffusi dal Cremlino, ovviamente, sono molto diversi. Il 2 marzo scorso, Mosca aveva comunicato che i militari morti erano solo 498. Già all’epoca i media occidentali, Kiev e la Nato avevano parlato di perdite variabili tra i 7 e i 15mila soldati.

Due giorni fa, però, il sito di informazione russo Readovka, vicino al Cremlino, ha messo in rete un annuncio del ministero della Difesa di Mosca nel quale si sottolineava che in Ucraina risultano «13.414 soldati russi uccisi e altri 7mila dispersi». Quei numeri sono rapidamente scomparsi dal web, ma sono stati resi noti dal sito bielorusso Nexta.tv, che ha pubblicato uno screenshot del post di Readovka in cui compare la foto del portavoce della Difesa russa, Igor Koneshenkov. I dettagli sulle perdite russe in Ucraina sarebbero stati forniti durante un incontro a porte chiuse del ministero della Difesa. Readovka ha quindi pubblicato un nuovo post in cui accusava le forze ucraine di aver compiuto un attacco hacker. Ma le fughe di dati non sono una novità. Il 21 marzo, sulla Komsomolskaya Pravda, un altro giornale russo filo-Cremlino, era stato pubblicato un bilancio delle perdite russe che parlava di «9.861 morti e 16.153 feriti». Un dato che era stato attribuito sempre al ministero della Difesa. L’articolo era stato poi cancellato dalla stessa Pravda. Anche in quel caso era stato denunciato un «sabotaggio informatico».

Le perdite russe, comunque, sono state ingenti. Sono state provocate da decisioni tattiche sbagliate e dalla sottovalutazione delle capacità delle forze armate ucraine. All’inizio della guerra, Mosca era certa che l’invasione sarebbe stata rapida ed efficace. Era il 24 febbraio e l’esercito russo era composto da 280mila soldati, mentre quello ucraino era composto da 125.600 uomini. In realtà, sottolinea Michael Clarke, professore del dipartimento di studi sulla guerra del King’s College di Londra, «il Cremlino ha sottovalutato la quantità di soldati necessaria per costringere il Paese alla sottomissione». L’esercito ucraino, inoltre, è cresciuto grazie all’arruolamento di riservisti e all’afflusso di combattenti stranieri volontari. Le truppe russe sono state mandate in guerra impreparate, non addestrate e scarsamente equipaggiate. Gli esperti sottolineano anche che il tentativo della Russia di impadronirsi delle regioni del Donbas, Donetsk e Luhansk, dove i ribelli filo-russi sono attivi dal 2014, è probabilmente il risultato di un cambio di tattica, dopo «aver fallito nell’iniziale assalto di Kiev», ha spiegato il direttore dell’istituto di studi strategici FMES, Pascal Ausseur.

In Ucraina sono nati 63.000 bambini in due mesi di guerra. Agi il 24 aprile 2022.

La stima è di Save the children che chiede "la fine immediata della guerra come unica possibilità per proteggere i bambini da danni fisici e psicologici".

Si stima che, negli ultimi due mesi, più di 63 mila bambini siano nati durante il conflitto in Ucraina e in condizioni che potrebbero avere un impatto permanente sulla loro salute mentale. Secondo Save the children questi neonati si aggiungono ai milioni di bambini esposti al maggior rischio di subire gravi danni fisici e traumi psicologici duraturi causati dalle violenze, dalle privazioni e dagli sfollamenti, che dal 24 febbraio scorso, data dell'escalation della guerra, e con l'aumento dei combattimenti nell'est del paese, sta colpendo l'Ucraina.

L'escalation del conflitto, ha causato in Europa lo sfollamento di persone più grande e veloce dalla Seconda guerra mondiale, con cinque milioni di persone già fuggite dall'Ucraina. Almeno due terzi dei 7,5 milioni di bambini del Paese hanno dovuto abbandonare le loro case e più di 450 bambini sono stati uccisi o feriti.

Save the children sottolinea che l'intensificarsi della guerra "ha significato anche vedere 63 mila nuovi nati in situazioni difficili e che potrebbero avere ripercussioni permanenti sulle loro vite. Le neomamme stanno cercando di legarsi ai loro bambini nonostante il grave disagio psicologico che stanno vivendo. Ciò potrebbe causare effetti negativi e talvolta permanenti sull'attaccamento dei bambini alle loro madri e sul loro successivo sviluppo. Il personale medico ha anche segnalato un aumento dei casi di bambini nati prematuramente".

L'organizzazione è tornata a chiedere nuovamente "la fine immediata della guerra come unica possibilità per proteggere i bambini da danni fisici e psicologici". Inoltre, sottolinea, è "l'unico modo per raggiungere in sicurezza le 12 milioni di persone che in tutta l'Ucraina hanno un disperato bisogno di assistenza umanitaria indispensabile alla loro sopravvivenza: sappiamo che lo stress può influire sulla capacità di una madre di allattare, sia a causa di cambiamenti ormonali che di mancanza di sicurezza. Ovviamente essere in una zona di guerra provoca un'enorme quantità di angoscia che può avere un forte impatto sul corpo sia fisicamente che psicologicamente, inclusa la potenziale interruzione della capacità di produrre latte materno. Lo stress potrebbe anche impedire alle madri di riconoscere i bisogni dei loro bambini e soddisfarli".

"Uno degli aspetti più importanti di una relazione genitore-figlio è l'attaccamento, e quando manca quel legame potrebbero subentrare nei bambini, problemi di sviluppo permanenti. I disturbi dell'attaccamento sono alcuni dei problemi di salute mentale più gravi tra quelli che dobbiamo affrontare: lo sviluppo e la crescita del nostro cervello, infatti, si basano su un sano attaccamento ai caregiver", afferma Morgan MacDonald, consulente per la salute mentale e il supporto psicosociale di Save the children presso l'Unità Sanitaria di Emergenza.

"Sostenere le madri a provare ad allattare può effettivamente essere un intervento salvavita. Ma il fatto che lo stiamo vedendo accadere è incredibilmente allarmante", ha concluso Morgan MacDonald.

Lo staff di Save the Children sta già assistendo alle conseguenze psicologiche ed emotive dell’impatto della guerra sui bambini e facendo una valutazione dei bisogni che identificano il supporto psicologico come una delle maggiori priorità nella risposta. Il personale e i partner in Ucraina hanno riferito che i bambini che arrivano nei centri di accoglienza mostrano segni allarmanti di profondo disagio.

Uno psicologo infantile a Zaporizhzhia, nell'Ucraina centro-orientale, ha raccontato la storia di un bambino di nove anni, arrivato con ferite da schegge alla gamba, ma così angosciato da non aver permesso all'equipe medica di avvicinarsi a lui per essere medicato. Nello stesso centro di accoglienza, a volte sono proprio i bambini ad assumere il ruolo di genitori, come l’episodio di una bambina di cinque anni che ha tranquillizzato la madre che era in preda al panico dopo aver smarrito il telefono.

"Purtroppo - evidenzia l'organizzazione - in Ucraina anche il personale e i volontari che stanno supportando le persone fuggite dalle loro case, sono coinvolti in questa guerra e stanno sperimentando segni di esaurimento". "A meno che questa guerra non finisca, più di 63mila nuove vite sono a rischio di morte, lesioni, traumi fisici e psicologici. Allo stesso tempo sappiamo che, date le giuste condizioni e il giusto sostegno, i bambini hanno una straordinaria capacità di resilienza che può consentire loro di recuperare", ha detto Pete Walsh, direttore in Ucraina per Save the children, "senza una soluzione politica a questa crisi, questo numero continuerà a crescere. Quando è troppo è troppo. Questa guerra deve finire, in modo che i bambini abbiano la possibilità di riprendersi e non debbano più vivere queste esperienze inimmaginabili".

Il Corriere del Giorno il 26 Aprile 2022. h. 00.01 | Blinken: prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta.

“Durante il nostro viaggio, io e il segretario alla Difesa Lloyd Austin abbiamo preso un treno per Kiev dalla Polonia. Abbiamo visto persone per le strade e prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta”. Lo ha dichiarato su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Ma sappiamo – ha aggiunto – che questo è in netto contrasto con altre parti dell’Ucraina, dove l’esercito russo continua a commettere atrocità“. “Gli ucraini si difendono, sono forti e lo stanno facendo con il supporto che abbiamo coordinato letteralmente da tutto il mondo”, ha aggiunto Blinken.

h. 00.05 | Ucraina: russi hanno controllo consiglio comunale Kherson

I russi hanno preso il controllo dell’edificio del consiglio comunale di Kherson, nel Sud dell’Ucraina: lo ha reso noto il sindaco della città, Ihor Kolykhayev. Sebbene Kherson sia una città controllata dai russi dall’inizio di marzo, anzi sia l’unica grande città sotto il controllo russo, il consiglio comunale funzionava ancora sotto il controllo ucraino. Il sindaco ha riferito che uomini armati hanno preso il controllo dell’edificio, poi hanno portato via le chiavi e sostituito le guardie di sicurezza ucraine con guardie proprie. 

h. 00.43 | Drone mostra villaggio Novotoshkivka raso al suolo 

Non è rimasto molto di Novotoshkivka, un piccolo villaggio a sud-est di Severodonetsk nell’oblast di Lugansk, secondo il nuovo video di droni diffuso dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk. La CNN ha geolocalizzato e confermato l’autenticità del video. I separatisti sostenuti dalla Russia affermano che gli ucraini l’hanno fatto esplodere quando si sono ritirati dalle loro posizioni nel villaggio. Serhiy Hayday, l’amministratore regionale di Lugansk, ha confermato che le forze ucraine si sono ritirate ma ha affermato sulla sua pagina Facebook che sono stati i russi a decimare il villaggio attraverso ripetuti attacchi aerei. Intervistato dalla televisione ucraina, Hayday ha detto che i russi «continuano a radere tutto al suolo» e che «purtroppo, non ci sono quasi più case rimaste in piedi a Novotoshkivka. Le nostre truppe si sono ritirate un po’, ma non molto, perché non c’era più nulla a cui aggrapparsi, non c’era un posto dove tenere la difesa», ha detto.

h. 01.01 | Bombardate le regioni di Sumy e Mykolayiv

Quattro attacchi sono stati lanciati ieri sera contro la regione nordorientale ucraina di Sumy dal territorio della Russia. Lo riporta il Servizio della guardia di frontiera ucraina, citato dall’agenzia Ukrinform. In particolare, spiega la fonte, armi pesanti sono state sparate dal villaggio russo di Tiotkino in direzione di quello ucraino di Rivne nel distretto di Konotop. Sono state registrate un totale di 15 esplosioni. Si è sentito anche il fuoco di armi leggere nella zona di confine vicino allo stesso villaggio. Altre due esplosioni, a seguito dell’uso di armi pesanti, sono state registrate tra i villaggi di Buniakino e Nova Sloboda nello stesso distretto. In mattinata erano stati lanciati diversi attacchi missilistici sulla città di Ochakiv, nella regione di Mykolayiv.

h. 01.22 | Bulgaria, premier Petkov lancia raccolta fondi: dona un mese stipendio e chiede ai concittadini di fare lo stesso

Il primo ministro della Bulgaria, Kiril Petkov, ha annunciato su Facebook il lancio di una campagna di raccolta fondi per l’Ucraina e ha donato per primo un mese di stipendio, invitando i suoi concittadini a seguire il suo esempio. «Chiedo a tutti i cittadini bulgari che vogliono davvero aiutare l’Ucraina di donare uno stipendio come me. È facile parlare, ma fare è difficile: è tempo che i post su Facebook diventino fondi per l’Ucraina».

h. 01.29 | Nasce l’orchestra della libertà, tour in Europa e Usa

La “Ukrainian Freedom Orchestra“, un progetto congiunto del Met New York Opera e dell’Opera nazionale polacca, partirà per un tour europeo e americano a partire dal 28 luglio. L’orchestra è composta principalmente da musicisti ucraini rifugiati dopo la guerra nel loro paese, così come da membri ucraini di orchestre europee e da musicisti di Kiev, Odessa, Lviv, Leopoli e Kharkiv.

 Lavrov: «Si rischia la terza guerra mondiale, la Nato è in guerra con noi». Kiev: stanno perdendo. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 26 Aprile 2022.

Le notizie di martedì 26 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: il ministro degli Esteri russo Lavrov dice che la Nato, consegnando armi all’Ucraina, è «di fatto in guerra» contro Mosca, e il rischio di un conflitto mondiale è concreto. Kuleba, ministro degli Esteri ucraino: stanno perdendo.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 62esimo giorno.

• Nella giornata di ieri è stata trovata una terza fossa comune vicino a Mariupol, nel villaggio di Stary Krym, e per la prima volta c’è stato un attacco in Transnistria, a Tiraspol, dove l’edificio del ministero per la Sicurezza è stato colpito con un lanciagranate anticarro.

• La Russia ha bombardato cinque stazioni della ferrovia provocando la morte di almeno 5 persone. I raid sono stati rivendicati dal Cremlino che ha affermato di aver distrutto le direttrici usate per il trasporto di «veicoli stranieri».

• Il ministro della Difesa di Putin, Lavrov non esclude «la terza guerra mondiale» ma dice che la Russia continua il suo percorso di trattative.

Ore 06:23 - Lavrov e il «reale pericolo di una Terza guerra mondiale»

La Russia ha messo in guardia nella serata di ieri, 25 aprile, contro il pericolo «reale» di una Terza guerra mondiale. La ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. 

«Una guerra nucleare è inaccettabile. I rischi sono molto significativi, questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia». 

La Russia, continua Lavrov, «vuole continuare i negoziati di pace». 

«La buona volontà ha i suoi limiti. E se non è reciproca questo non contribuirà al processo negoziale» ma «noi continueremo a portare avanti negoziati con la delegazione del (presidente ucraino) Volodymir Zelensky, e i contatti proseguiranno», ha detto Lavrov.

Ore 06:26 - Ucraina: Kiev, Guterres chieda a Putin evacuazione Mariupol

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, di premere con Vladimir Putin per l’evacuazione della città di Mariupol nella sua visita al Cremlino di oggi. Si stima che circa 100.000 persone siano intrappolate nella città mentre un contingente di combattenti ucraini resiste alle forze russe in un’acciaieria dove si stanno rifugiando anche centinaia di civili. «È un cosa che l’Onu è in grado di fare», ha detto il ministro di Kiev in un’intervista all’Associated Press esprimendo tuttavia la preoccupazione che Guterres possa «cadere nella trappola» di Mosca. Kuleba ha anche espresso apprezzamento per la visita a Kiev dei segretari di Stato e alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin, definendoli «due rappresentanti del Paese che ha fatto di più per l’Ucraina».

Ore 06:27 - Kuleba: «Lavrov? Mosca non vuole negoziare, e parla così perché sta perdendo»

«Non penso che Serghei Lavrov sia pronto per una conversazione seria». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista all'Associated Press, sottolineando di non ritenere che la «Russia sia pronta a trovare soluzioni al tavolo dei negoziati». Se tuttavia, ha aggiunto Kuleba, «vedrò che il loro atteggiamento cambierà supererò il mio disgusto e mi siederò al tavolo» con Lavrov. Prima il presidente russo Vladimir Putin accetterà di incontrare Volodymyr Zelensky, più sarà probabile che si avvicini la fine della guerra, ha detto ancora il ministro di Kiev. «Non do una garanzia al 100%, ma ho fiducia nel mio presidente. È preparato e sa come negoziare», ha sottolineato ancora ribadendo la posizione di Zelensky che continuare l'escalation a Mariupol rischia di mandare all'aria i negoziati con la Russia. «Quella sarà la linea rossa», ha detto.

«La Russia perde l'ultima speranza di spaventare il mondo per il sostegno all'Ucraina. Da qui il discorso di un «reale» pericolo della Terza Guerra Mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina». Lo scrive su Twitter il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «Per questo il mondo deve raddoppiare il sostegno all'Ucraina in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale», aggiunge.

Ore 07:14 - Lo spettro di un allargamento della guerra

(Luca Angelini) «Vogliamo vedere una Russia indebolita al punto che non potrà più fare il genere di cose che ha fatto, invadendo l’Ucraina. Crediamo che l’Ucraina possa vincere, se avrà l’equipaggiamento giusto» ha detto ieri il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, dopo aver incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

«L’Occidente sta cercando di distruggerci dall’interno — gli ha replicato il presidente russo, Vladimir Putin —. Occorre stroncare nel modo più risoluto qualsiasi delitto nel territorio della Federazione russa. I nostri avversari sono passati alla fase del terrore, alla preparazione di attentati mirati. Ma noi conosciamo nome per nome gli agenti occidentali che lavorano con gli organi di sicurezza ucraini. E sappiamo che dietro tutto questo c’è la Cia». 

E il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, aggiunge: «Una guerra nucleare è inaccettabile. I rischi sono molto significativi, questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia». 

Se serviva ancora una conferma che la pace in Ucraina è lontana, lo scambio di accuse e minacce di ieri basta e avanza. Ma la cosa ancora peggiore è che il conflitto potrebbe allargarsi ad altri Paesi. 

La conferma dal terreno la dà l’inviato Lorenzo Cremonesi: «Si allarga e aggrava la guerra in Ucraina. Lo scontro diventa regionale e investe anche la Transnistria, la zona filorussa separatista della Moldavia dove ieri sera alcuni colpi di lanciagranate hanno centrato gli uffici del ministero della Sicurezza». A Chisinau temono possa essere soltanto l’inizio: «Il governo moldavo chiede la protezione della Nato contro l’eventualità dell’intromissione di Mosca, che potrebbe utilizzare la Transnistria per aggredire l’Ucraina da sud e occupare l’intera zona costiera del Mar Nero, come del resto hanno fatto capire di recente alti ufficiali dell’esercito russo». Quanto al territorio ucraino, nel mirino di missili e bombe russe sembrano ora esserci le stazioni ferroviarie.

Ore 07:21 - L'incontro sulla guerra a Ramstein e gli sforzi della diplomazia

(Luca Angelini) Oggi, nella base militare di Ramstein, in Germania, si terrà il vertice dei «sostenitori dell’Ucraina» voluto dagli Usa per concordare le prossime mosse (per l'Italia ci sarà il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini). 

Nonostante tutto, però, la diplomazia non alza bandiera bianca. Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, racconta Monica Guerzoni, sta lavorando su un doppio binario. 

Il primo passa dagli ambasciatori a Mosca e a Kiev, per provare a far ripartire i negoziati e arrivare a un cessate il fuoco. 

Il secondo è più internazionale: «un negoziato tra Russia, Ucraina e i Paesi garanti», Italia compresa. «Un ruolo centrale in questo schema lo interpreta Ankara, il cui contributo il ministro degli Esteri ritiene “fondamentale” perché la Turchia è il Paese Nato che più dialoga con la Russia di Putin».

Ore 07:24 - La corsa al riarmo nucleare

Le parole di Lavrov sui rischi di una «Terza guerra mondiale», e di un confronto nucleare, sono arrivate poche ore prima che — a migliaia di chilometri dall'Ucraina, ma non così lontano, in uno scenario diplomatico mai così complicato come ora — il leader nordcoreano organizzasse una parata il cui pezzo forte è stato un nuovo missile balistico intercontinentale, in grado di portare testate nucleari e pronto a essere utilizzato sui sottomarini di Pyongyang. 

E proprio alla corsa al riarmo nucleare — e ai suoi rischi — è dedicato il Dataroom firmato da Milena Gabanelli e Massimo Sideri, che si concentra sulle due potenze principali in questo ambito — Stati Uniti (che hanno meno atomiche, ma spendono molto di più) e Russia.

Lavrov: "Reale" il rischio di guerra mondiale. Kiev: "Mosca sta perdendo". La Repubblica il 26 Aprile 2022.  

È il giorno della visita a Mosca del segretario generale dell'Onu Guterres. La Russia però esclude la possibilità di un cessate il fuoco. Esplosioni in Transnistria: cresce il timore che il conflitto si allarghi.

Al termine di un'altra giornata segnata da attacchi su obiettivi strategici ucraini e dall'allarme per la possibilità che il conflitto si estenda alla Transnistria, regione separatista filorussa della Moldavia, Mosca alza ulteriormente i toni avvertendo che il rischio di terza guerra mondiale è "reale". In un'intervista televisiva il ministro degli Esteri Serghei Lavrov accusa l'Occidente di far guerra alla Russia tramite le forniture di armi a Kiev, ed evoca il conflitto mondiale. In giornata a Mosca arriva il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Una missione, la sua che ha poche possibilità di successo, visto che la Russia di Putin esclude per il momento la possibilità di un cessate il fuoco. Sempre oggi, a Ramstein, in Germania, si riuniscono i rappresentanti di circa 40 Paesi, invitati dagli Stati Uniti a discutere di come rafforzare la difesa dell'Ucraina.

00.01 Blinken: prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta

"Durante il nostro viaggio, io e il segretario alla Difesa Lloyd Austin abbiamo preso un treno per Kiev dalla Polonia. Abbiamo visto persone per le strade e prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta". Lo ha dichiarato su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken. "Ma sappiamo - ha aggiunto - che questo è in netto contrasto con altre parti dell'Ucraina, dove l'esercito russo continua a commettere atrocità". "Gli ucraini si difendono, sono forti e lo stanno facendo con il supporto che abbiamo coordinato letteralmente da tutto il mondo", ha aggiunto Blinken.

00.10 I russi controllano il consiglio comunale di Kherson

I russi hanno preso il controllo dell'edificio del consiglio comunale di Kherson, nel Sud dell'Ucraina: lo ha reso noto il sindaco della città, Ihor Kolykhayev.

00.27 Video mostra un villaggio distrutto

Non è rimasto molto di Novotoshkivka, un piccolo villaggio a sud-est di Severodonetsk nell'oblast di Lugansk, secondo il nuovo video di droni diffuso dall'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk. La CNN ha geolocalizzato e confermato l'autenticità del video.

L'ultima conquista russa: una cittadina rasa al suolo

00.53 Attacchi contro la regione di Sumy

Quattro attacchi sono stati lanciati ieri sera contro la regione nordorientale ucraina di Sumy dal territorio della Russia. Lo riporta il Servizio della guardia di frontiera ucraina, citato dall'agenzia Ukrinform. In particolare, spiega la fonte, armi pesanti sono state sparate dal villaggio russo di Tiotkino in direzione di quello ucraino di Rivne nel distretto di Konotop. Sono state registrate un totale di 15 esplosioni. Si è sentito anche il fuoco di armi leggere nella zona di confine vicino allo stesso villaggio. Altre due esplosioni, a seguito dell'uso di armi pesanti, sono state registrate tra i villaggi di Buniakino e Nova Sloboda nello stesso distretto.

01.35 Quattro morti e nove feriti a Kharkiv

Quattro persone sono state uccise e nove ferite nel bombardamento di Kharkiv. Lo ha reso noto il governatore della regione Oleh Synegubov.

01.57 Biden pensa ad aiuti per la crisi alimentare globale

L'amministrazione Biden sta valutando un pacchetto da 5 miliardi di aiuti per fare fronte alla crisi alimentare globale provocata dalla guerra in Ucraina. Lo riferiscono fonti informate all'agenzia Bloomberg. La proposta avrebbe al Congresso il sostegno bipartisan di repubblicani e democratici. Nel weekend il senatore dem Chris Coons ha guidato una delegazione Usa a Roma per fare il punto con i vertici della Fao sulla situazione in Medio Oriente, Africa e altri Paesi in difficoltà in tutto il mondo.

02.14 Kiev: Guterres chieda a Putin l'evacuazione di Mariupol

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, di premere con Vladimir Putin per l'evacuazione della città di Mariupol nella sua visita al Cremlino di oggi. "È un cosa che l'Onu è in grado di fare", ha detto Kuleba in un'intervista all'Associated Press esprimendo tuttavia la preoccupazione che Guterres possa "cadere nella trappola" di Mosca. Kuleba ha anche espresso apprezzamento per la visita a Kiev dei segretari di Stato e alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin, definendoli "due rappresentanti del Paese che ha fatto di più per l'Ucraina".

02.40 Zelensky: "Qui si decide il destino del mondo democratico"

"Tutti nel mondo, anche coloro che non ci sostengono apertamente, concordano sul fatto che è in Ucraina che si decide il destino dell'Europa, il destino della sicurezza globale, il destino del sistema democratico". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso.

02.57 Kuleba: "Lavrov non è pronto per un negoziato serio"

"Non credo che Sergei Lavrov sia pronto per una trattativa seria" e che la Russia sia pronta a trovare "soluzioni al tavolo dei negoziati". Lo dice in un'intervista all'Associated Press il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Ma se vedrò un cambiamento nell'atteggiamento di Mosca e che sono pronti a cercare seriamente soluzioni reciprocamente accettabili, supererò il mio disgusto e mi siederò con lui a parlare", ha aggiunto. Per Kuleba, prima Putin accetterà di incontrare Zelensky, più sarà probabile che si avvicini il momento della fine della guerra."Ho fiducia nel mio presidente, è preparato e sa come negoziare", ha insistito.

03.14 Kiev: "Terza guerra mondiale? Mosca sta perdendo"

La minaccia del pericolo di una terza guerra mondiale mostra che la Russia sta capendo che perderà nel conflitto in Ucraina, secondo il ministro degli Esteri ucraino.

"La Russia - scrive Kuleba sul suo profilo Twitter - perde l'ultima speranza di spaventare il mondo nel suo sostenere l'Ucraina. Da qui il discorso di un 'reale' pericolo di terza guerra mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina. Pertanto il mondo deve raddoppiare il sostegno all'Ucraina in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale".

03.48 Coprifuoco notturno a Kiev

 A Kiev è in vigore il coprifuoco notturno, dalle 22 alle 5 del mattino, dal lunedì al venerdì. In un post su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Pavliuk, ha motivato la decisione con la necessità di proteggere la popolazione dalle "azioni provocatorie" della Russia.

04.23 Kiev chiede a Biden aiuti economici per due miliardi al mese

L'Ucraina chiede all'amministrazione Biden di fornire almeno 2 miliardi di dollari al mese in aiuti economici di emergenza, sostenendo che senza questi fondi la crisi umanitaria causata dall'invasione russa potrebbe aggravarsi in modo significativo. Lo riporta il Washington Post, ripreso dall'agenzia Ukrinform.

05.46 Bombardamenti su strutture civili a Mykolayiv

Le forze russe hanno lanciato attacchi missilistici contro infrastrutture civili della città costiera di Ochakiv, nella regione meridionale ucraina di Mykolayiv. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. L'amministrazione militare regionale riferisce che le truppe di Mosca hanno utilizzato lanciarazzi Smerch per colpire edifici civili e strutture residenziali. Il bilancio delle vittime è al momento di un civile ferito

06.04 Mosca: nuovi attacchi ucraini nella regione russa di Belgorod

L'insediamento di Golovchino, nella regione russa di Belgorod, è stato nuovamente bombardato dall'Ucraina, secondo Mosca. Diverse strutture disabitate e quattro case sono state danneggiate e non ci sono state vittime, ha detto il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. Golovchino era già stato bombardato il 19 aprile, sempre secondo Mosca, con un bilancio di tre feriti. Ieri altre segnalazioni di presunti bombardamenti ucraini sempre nella regione dell'estremo occidente russo che confina a ovest e sud con l'Ucraina.

07.11 Intelligence Gb: Kreminna conquistata dai russi

Kreminna, nella regione di Luhansk, è stata conquistata dai russi. Lo rivela l'intelligence britannica nell'aggiornamento diffuso oggi: "La città di Kreminna è caduta e pesanti bombardamenti sono in corso a sud di Izium, mentre le forze russe cercano di avanzare verso le città di Sloviansk e Kramatorsk da nord e da est". Secondo i servizi di Londra, inoltre, "le forze ucraine stanno preparando le difese a Zaporizhzhia in preparazione di un potenziale attacco russo da sud".

Ucraina, la guerra in diretta: Mariupol, scoperta la terza fossa comune. Erdogan: "Chiederò a Putin un cessate il fuoco". Libero Quotidiano il 25 aprile 2022.

Nel 61esimo giorno della guerra in Ucraina, l'agenda è dominata dall'incontro diplomatico a Kiev tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin. Un faccia a faccia iniziato in un inconsueto gelo, con Zelensky che ha chiesto agli alleati americani di "non venire a mani vuote": "Ci aspettiamo cose e armi specifiche", ha scandito l'ex comico, chiedendo ulteriori e più moderni armamenti. A contribuire a gettare una luce inquietante sulla missione americana a Kiev, "problemi di sicurezza" che hanno fatto slittare l'arrivo dei due importanti esponenti della Casa Bianca facendo addirittura sospettare un annullamento della visita. Sul campo, nessuna "tregua di Pasqua ortodossa". Vladimir Putin continua a bombardare il Paese.  

Ore 00.40: "Guterres, non è una buona idea andare a Mosca"

Kiev sembra silurare l'iniziativa di pace del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. "Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin", ha spiegato alla Nbc Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Volodymyr Zelensky, avvisando che Guterres "non è autorizzato" a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull'assistenza umanitaria.

Ore 2.17: "I russi respingono chi cerca di lasciare Kherson" 

Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone che non vogliono partecipare al referendum di lasciare Kherson, secondo l'esercito di Kiev citato dall'agenzia Ukrinform. "Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro", afferma un rapporto pubblicato sull'account Telegram delle forze ucraine. In precedenza il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Hennadiy Lahuda, aveva affermato che gli invasori stanno pianificando di tenere un "referendum" nella regione di Kherson durante i primi giorni di maggio. Di un "referendum fittizio" che Mosca vorrebbe organizzare nella regione hanno parlato ieri sera anche i servizi segreti britannici. Due giorni fa il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato in una conferenza stampa che l'Ucraina abbandonerà ulteriori colloqui con la Russia se si terrà un referendum a Kherson o se i difensori di Mariupol verranno uccisi. 

Ore 3.32: "La Russia concentra le forze vicino a Huliaipole"

La Russia sta concentrando le sue forze militari vicino a Huliaipole, nella regione Ucraina sudorientale di Zaporizhzhia. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Secondo le fonti, le forze russe stanno costruendo strutture di comando e sistemi di difesa aerea continuando intanto a sparare contro le postazioni dell'esercito ucraino nella zona. 

Ore 5.51: Blinken a Kiev, "nuovi aiuti per 713 milioni"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno assicurato al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che i diplomatici degli Stati Uniti torneranno in Ucraina la prossima settimana e hanno garantito una nuova assistenza del valore di 713 milioni di dollari. Lo hanno reso noto funzionari americani.

Ore 7.16: Incendio a un deposito di carburante a Bryansk, vicino all'Ucraina

Un vasto incendio si è sviluppato nell'area di un deposito di carburante a Bryansk, il capoluogo di una regione russa che confina a Sud con l'Ucraina. Lo riferisce, si legge sui media russi, la direzione principale regionale del Ministero delle situazioni di emergenza. Non ci sono informazioni al momento sulle possibili cause del rogo.

Ore 7.24: 007 inglesi, "Mosca nasconde la reale entità delle perdite"

Nel suo consueto rapporto sulla guerra in Ucraina, l'apparato di intelligence della Gran Bretagna denuncia gli "scarsi progressi russi nel Donbass". Non ci sarebbe ancora, dunque, la temuta "svolta" bellica a Est. Anche perché "l'assedio alle acciaierie Azovstal a Mariupol blocca molte unità russe". "Mosca - denuncia Londra - sta nascondendo la reale entità delle perdite":

Ore 9.24: Pentagono, "vogliamo una Russia indebolita"

"Vogliamo vedere la Russia indebolita al punto di non poter fare il tipo di cose che ha fatto con l'invasione dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, di ritorno da Kiev, dove, insieme al segretario di Stato Antony Blinken, ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Mosca, sottolinea il capo del Pentagono, "ha già perso molta capacità militare e molte truppe, per essere franchi, e vorremmo che non riesca a ricostituire rapidamente questa capacità". 

Ore 9.49: "Colpite con missili russi stazioni ferroviarie nel centro e ovest del Paese"

Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell'ovest dell'Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. "Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie", ha affermato. 

Ore 9.52: Putin, "congratulazioni a Macron"

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Emmanuel Macron per la sua rielezione a presidente. Ne dà notizia Interfax sul suo profilo Twitter. 

Ore 10.18: Missili su Kremenchuk, un morto e 7 feriti

Ieri, nel giorno di Pasqua, i russi hanno colpito "ancora una volta, con nove missili" la centrale elettrica e la raffineria di Kremenchuk, "uccidendo una persona e ferendone altre sette che versano in condizioni diverse fra loro". Lo riferisce Dmytro Lunin, alla guida dell'amministrazione militare locale, citato dall'Ukrainska Pravda. "E' stata una notte difficile. Abbiamo avuto il più grande bombardamento dall'inizio dell'invasione della Russia. Registriamo - dice Lunin - danni significativi ai palazzi ma tutti gli incendi sono stati contenuti. A causa dei bombardamenti non c'è più acqua calda in tutti i distretti". 

Ore 10.39: Missili russi sulla regione di Vinnytsia, morti e feriti

Un attacco missilistico russo, "diretto a infrastrutture critiche", ha colpito le località di Zhmerynka e Koziatyn, nell'Oblast di Vinnytsia, nell'Ucraina centrale. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Serghiy Borzov.

Ore 10.49: Papa Francesco a Kirill, "operiamo per la pace"

Lettera di auguri del Santo Padre al Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua ortodossa celebrata ieri. Francesco ha chiesto di operare per la pace in Ucraina: "Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l'Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all'oscurità della guerra". Nella missiva, pubblicata da vaticannews.va, il Pontefice ha auspicato che la morte e la Risurrezione di Cristo possa rappresentare un'occasione di ripartenza: "La morte di Cristo è stata l'inizio di una nuova vita e di liberazione dai vincoli del peccato e un'occasione per la nostra gioia pasquale, aprendo a tutti la via dall'ombra delle tenebre alla luce del regno di Dio". Francesco e Kirill avrebbero dovuto incontrarsi a giugno in occasione del viaggio del Papa in Medioriente, ma in una recente intervista Bergoglio ha spiegato che l'incontro sia stato sconsigliato dalla diplomazia, in quanto avrebbe potuto portare "molta confusione". 

 Ore 11.01: "Difesa di Putin assurda, Schroeder lasci la Spd"

La difesa di Vladimir Putin da parte dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroder "è decisamente assurda". E' l'accusa arrivata dal leader del Partito socialdemocratico, Saskia Esken, che ha esortato Schroeder a lasciare l'Spd. Dimettersi dagli incarichi che riveste nella compagnia petrolifera russa Rosneft e nel comitato degli azionisti di North Stream "sarebbe stato necessario per salvare la sua reputazione come ex cancelliere anche di successo, ma purtroppo non ha seguito questo consiglio", ha lamentato Esken, intervistato dalla radio tedesca. "Gerhard Schroeder - ha accusato ancora il leader dell'Spd - agisce da anni esclusivamente come uomo d'affari e dovremmo smettere di percepirlo come un anziano statista, come un ex cancelliere. La sua difesa di Putin dalle accuse di crimini di guerra è decisamente assurda".

Ore 11.12: Mosca, "non a conoscenza della preparazione di referendum a Kherson"

Il viceministro degli Esteri russo, Andrej Rudenko, ha affermato di non essere a conoscenza della preparazione di un referendum a Kherson, nell'Ucraina meridionale. Negli ultimi giorni si sono fatte più insistenti le indiscrezioni, rilanciate dai principali media occidentali, di un possibile referendum nella regione, controllata dall'esercito russo. Il fine della consultazione popolare sarebbe quello di istituire una repubblica separatista indipendente dal governo centrale di Kiev, sul modello delle repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk.

Ore 11.27: Mosca, "non ci sono condizioni per un vertice delle delegazioni"

Non ci sono al momento le condizioni per un nuovo vertice tra le delegazioni di negoziatori di Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, "ha detto più volte che, non appena avremo un accordo sostanziale sul quale potremmo avere uno scambio di opinioni significativo, allora la questione sarà considerata. E al momento non ci sono queste condizioni", ha spiegato Rudenko ai cronisti.

Ore 11.57: Mattarella, "quando i russi hanno invaso l'Ucraina ho pensato a Bella Ciao"

"Nelle prime ore del mattino del 24 febbraio siamo stati tutti raggiunti dalla notizia che le Forze armate della Federazione Russa avevano invaso l'Ucraina, entrando nel suo territorio da molti punti diversi, in direzione di Kiev, di Karkiv, di Donetsk, di Mariupol, di Odessa. Come tutti, quel giorno, ho avvertito un pesante senso di allarme, di tristezza, di indignazione. A questi sentimenti si è subito affiancato il pensiero agli ucraini svegliati dalle bombe e dal rumore dei carri armati. E, pensando a loro, mi sono venute in mente -come alla senatrice Liliana Segre- le parole: 'Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasor'. Sappiamo tutti da dove sono tratte queste parole. Sono le prime di Bella ciao". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando ad Acerra il 77/mo anniversario della Liberazione. 

Ore 12.22: Odessa, ipotesi "enclave"

Non la possono bombardare, ma la possono strangolare. Impegnati nella seconda fase della "operazione militare speciale" che non sembra dare i risultati sperati, i russi continuano a guardare a Odessa, la cui conquista permetterebbe a Mosca, nel caso di successo, di ricongiungere il Donbass, il sud dell'Ucraina fino alla Transnistria. "Ma Odessa è una città a maggioranza russa e i russi difficilmente la distruggerebbero", spiegano all'agenzia Adnkronos fonti qualificate a Kiev, secondo le quali tra gli analisti militari circola l'opzione di farne un'enclave sul modello di Kaliningrad. Kaliningrad in realtà è una exclave russa, situata sul Baltico tra Polonia e Lituania, dove Mosca ha dispiegato missili Iskander che puntano al cuore dell'Europa. Odessa, che è il "sogno" della Russia ma che è difficilmente conquistabile, potrebbe diventare un'enclave ucraina, accerchiata da territori russi, ovviamente se Mosca riuscisse nei suoi piani: e strangolare il porto sul Mar Nero, da cui non si potrebbe più esportare nulla, è "un obiettivo militare minore". Ma intanto prima di Odessa sulle carte c'è Mikolayv, per la cui sorte "c'è grande preoccupazione" nel timore che possa fare la stessa fine della 'città martire' Mariupol. "Gli ucraini sono determinati a resistere, non c'è alcuna rassegnazione da parte loro", sottolineano le fonti, convinte che 'la seconda fase' della guerra russa, concentrata sul Donbass, non stia facendo segnare i progressi significativi sperati.

Ore 12.37: Putin, "Usa e Ue cercano di distruggerci dall'interno"

Gli Stati Uniti e l'Unione Europea "stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall'interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla Procura Generale. Putin si è detto "sorpreso" dai "diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia". "E' una diplomazia bizzarra, i diplomatici dovrebbero chiedere soluzioni diplomatiche", ha detto Putin, affermando che in questo "l'Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale". 

Ore 13.02: Putin, "da Kiev gravi violazioni al diritto internazionale"

Le autorità ucraine hanno compiuto "gravi violazioni del diritto internazionale" come "l'utilizzo di mercenari o il ricorso ai civili come scudi umani". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un discorso al consiglio di amministrazione della Procura Generale, che ha invitato a "indagare sulle numerose provocazioni contro le forze armate russe". Putin ha affermato che la Russia sta ospitando un milione di persone in fuga dalle ostilità in Ucraina e ha affermato che "molte di queste persone hanno bisogno di documenti russi per accedere ai servizi sociali", una probabile risposta alle accuse ucraine. Kiev ha affermato più volte che le forze russe deportano cittadini ucraini in Russia contro la loro volontà, li privano dei documenti e gliene forniscono di nuovi, russi. 

Ore 13.05: Biden, nuovo ambasciatore Usa a Kiev

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato oggi la sua intenzione di nominare il nuovo ambasciatore a Kiev: si tratta di Bridget A. Brink, attuale rappresentante diplomatica degli Stati Uniti in Slovacchia. L'annuncio contenuto in una nota della Casa Bianca arriva dopo la missione a Kiev del segretario di Stato americano Antony Blinken e del segretario alla Difesa Lloyd Austin, che hanno reso nota l'intenzione di riaprire l'ambasciata a Kiev, spostata a Leopoli prima dell'inizio della guerra. 

Ore 13.40: "Sventato il tentativo di uccidere un giornalista tv russo"

L'Fsb russo ha sventato un tentativo di omicidio di un famoso giornalista televisivo russo, ha denunciato il Presidente Vladimir Putin. I servizi, si è limitato a precisare, "hanno bloccato le attività di un gruppo terroristico che pianificava di attaccare e uccidere un famoso giornaliste televisivo russo". "Hanno optato per il terrorismo per uccidere i nostri giornalisti", ha aggiunto. Mosca ha in seguito reso noto l'arresto di membri di un "gruppo nazionalista", al soldo dei servizi ucraini, che aveva cercato di assassinare il commentatore filo putiniano Vladimir Solovyev.

Ore 14.03: Kiev, "i russi tentano di avanzare verso Zaporizhzhia"

"I russi si stanno preparando per una nuova offensiva: le truppe di Mosca hanno ammassato un gran numero di attrezzature e personale sulla linea del fronte Velyka Novosilka-Novodarivka-Malynivka e stanno provando ad avanzare verso Zaporizhzhia". Lo scrive su Facebook Ivan Arefyev, portavoce dell'amministrazione militare della regione, secondo quanto riporta Ukrinform. Le autorità locali riferiscono pero' anche delle continue difficoltà che Mosca starebbero incontrando: "non stanno facendo bene, la disposizione delle forze al fronte al momento non è cambiata", dice Arefyev sostenendo che "le forze ucraine prevalgono in modo significativo". 

Ore 14.28: "Nessun accordo sulle evacuazioni dalla Azovstal"

Non vi è alcun accordo tra Ucraina e Russia sull'apertura di un corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, pertanto Kiev si appella al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Lo ha dichiarato la vicepremier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Ucraina, Iryna Vereshchuk, sul proprio canale Telegram. "Oggi, la parte russa ha annunciato ancora una volta l'esistenza di un corridoio per consentire ai civili di lasciare l'Azovstal. A ciò si potrebbe credere se i russi non avessero interrotto i corridoi umanitari molte volte prima", ha spiegato Vereshchuk. Kiev, in particolare, chiede che nella colonna umanitaria siano presenti rappresentanti dell'Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa. "Speriamo nell'efficacia dei colloqui tra il segretario generale delle Nazioni Unite e i rappresentanti russi", ha concluso Vereshchuk. 

Ore 15.40: Kadyrov, "Rubizhne liberata dai nazionalisti ucraini"

"Il responsabile della direzione di Lugansk, assistente del capo della Repubblica cecena Apta Alaudinov, mi ha riferito della completa liberazione della città di Rubizhne dai nazionalisti ucraini". Lo scrive su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov. 

Ore 16.00: Mosca espelle 40 diplomatici tedeschi

 La Russia espelle 40 diplomatici tedeschi a Mosca. Il ministero degli Esteri, si legge in una nota, ha convocato oggi l'ambasciatore tedesco a Mosca, notificandogli una lista con 40 diplomatici dichiarati "personae non gratae", in risposta a un provvedimento analogo deciso da Berlino il 5 aprile scorso. I 40 diplomatici espulsi, secondo la Dpa, equivalgono a un terzo del totale accreditati in Russia. 

Ore 16.33:  Zakharova, Kiev non ritiene necessario salvare vite dei civili 

"Kiev non ritiene necessario salvare le persone ma prolungare la tragedia per risolvere i suoi obiettivi strategici". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in merito alla situazione della acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riporta Ria Novosti. 

Ore 16.52: diplomatico russo all'Onu, nessuna ragione per cessate il fuoco

Mosca non vede alcun motivo per stabilire un cessate il fuoco in Ucraina in questa fase, ritenendo che il governo ucraino potrebbe usare la sospensione dei combattimenti per inscenare "provocazioni". È quanto ha affermato Dmitry Polyanskiy, primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Sempre secondo quanto riferito dalla medesima fonte, Polyanskiy ha negato che la Russia abbia colpito alcune zone residenziali di Odessa come accusano le autorità ucraine.

Ore 17.15: Gb, 15 mila soldati russi uccisi da inizio guerra

Sono 15.000 i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, in un intervento alla Camera dei Comuni. Il Regno Unito, ha aggiunto, ha fornito finora all'Ucraina più di 5.000 missili anticarro, cinque sistemi di difesa aerea con più di 100 missili e 4,5 tonnellate di esplosivo al plastico

Ore 17.30: ministero degli Esteri russo, processo negoziale Mosca-Kiev non terminato

Il processo negoziale tra Russia e Ucraina non si è concluso. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, all'emittente radiofonica "Komsomolskaja Pravda". "Esistono squadre negoziali sia russe che ucraine, si sono formate, si sono incontrate ripetutamente, sia dal vivo che online. Il processo negoziale non è terminato", ha sottolineato Zakharova. Inoltre la portavoce ha dichiarato di non avere informazioni su eventuali altri formati delle trattative tra Mosca e Kiev. 

Ore 17.50: esplosioni in edificio ministero Sicurezza della Transnistria a Tiraspol

Una serie di esplosioni si è verificata a Tiraspol nell'edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, regione separatista filorussa della Moldova orientale. Lo riferisce il corrispondente dell'agenzia di stampa russa "Ria Novosti". Secondo testimoni oculari, sono stati avvertiti potenti fragori di ordigni, mentre le finestre delle abitazioni vicine sono state danneggiate. Il traffico nei pressi dell'edificio ministeriale e' attualmente bloccato, mentre nei paraggi vi sono automobili della polizia, ambulanze, squadre di soccorritori e vigili del fuoco. 

Ore 18.30 Ucraina: "esplosioni" vicino ministero Transnistria, no feriti

Dopo le esplosioni udite vicino all'edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l'Ucraina, non sembrano esserci feriti per il momento. Sul posto ci sono i vigili del fuoco e diverse ambulanze. Dalle immagini diffuse su Telegram appaiono danneggiate la porta d'ingresso e alcune finestre al secondo piano.  Il centro della città, Tiraspol, è stato chiuso al traffico. 

Ore 18.45 Mosca, le forze di Kiev bombardano regione confine di Belgorod

La Russia ha denunciato nuovi raid ucraini nella regione frontaliera di Belgorod, nel villaggio di Nekhoteyevka. Lo riferisce il governatore locale, citato dalla Tass, precisando che non risultano vittime civili.

Ore 19.10 Kiev, Mosca cerca di distruggere linee rifornimento armi

La Russia starebbe cercando di distruggere le linee di rifornimento delle armi in arrivo dai Paesi stranieri. Lo ha detto il comando delle Forze armate di Kiev in un messaggio sui social, dopo una serie di attacchi missilistici contro cinque stazioni ferroviarie: "Stanno cercando di distruggere le linee di rifornimento per l'assistenza tecnico-militare da parte dei Paesi partner.     Per farlo, concentrano gli attacchi sugli snodi ferroviari".

Ore 19.20 Erdogan: "Chiederò a Putin un cessate il fuoco"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan domani avrà un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere lui stesso parlando ad Ankara dopo una riunione di gabinetto del governo turco. Poi ha aggiunto che chiederà al capo del Cremlino "un cessate il fuoco sostenibile e poi la pace" in Ucraina.

Ore 19.50 Ucraina, catturato il soldato russo invitato a stuprare le ucraine dalla moglie

"Vai e stupra le ucraine, ma non dirmi nulla e usa il preservativo". In una telefonata intercettata dal servizio di sicurezza ucraino una donna invitava il marito al fronte con l'esercito russo a stuprare le donne ucraine. Oggi quel soldato è stato catturato vicino a Izyum, come comunica l'ex deputato del consiglio comunale Ilia Ponomarev.

Ore 20.35 Ucraina, nuova fossa comune vicino a Mariupol: "È la terza"

Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, come riferisce Ukrinform. "Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym. Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol", si legge nella nota.

Ore 21.00 Russi occupano municipio Kherson e rimuovono bandiera ucraina

Le truppe russe hanno occupato il municipio di Kherson e rimosso la bandiera ucraina dal municipio. Lo ha reso noto il sindaco di Kherson, Igor Kolykhayev, riporta Ukrainska Pravda. Al sindaco e ai dipendenti del comune è stata data la possibilità di tornare a casa. Nella città occupata, la Russia sta organizzando un finto referendum per annettere Kherson alla Crimea.

Ore 21.30 Ucraina, Polonia conferma l'invio di tank

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha confermato oggi l'invio in Ucraina di tank di fabbricazione sovietica T-72, senza specificarne la quantità. Lo riferisce su Twitter il Kyiv Independent. In precedenza Londra aveva confermato di aver inviato tank in Polonia in sostituzione di quelli da mandare in Ucraina.

Il conflitto al suo 61esimo giorno. Guerra Ucraina – Russia, Kiev: “Colpite 5 stazioni”. Granate contro ministero in Transnistria. Putin: “Usa e Ue vogliono distruggerci dall’interno”. Redazione su Il Riformista il 25 Aprile 2022 

Il 24 febbraio, quando tutto ha avuto inizio, probabilmente nessuno poteva immaginare che la guerra sarebbe arrivata al suo 61esimo giorno di conflitto. In Ucraina si combatte da oltre due mesi, nessuna tregua nemmeno per la Pasqua ortodossa. E la situazione è sempre più delicata. L’offensiva russa continua a concentrarsi sul Donbass e sul Sud dell’Ucraina. Kiev propone a Mosca colloqui nell’area delle acciaierie Azovstal, ultimo baluardo della resistenza ucraina a Mariupol, dove hanno trovato riparo anche centinaia di civili. E si teme che Putin non si fermi all’Ucraina, che cerchi di arrivare alla filorussa Transnistria, ufficialmente ancora parte della Moldavia.

l governo di Zelensky critica l’iniziativa del segretario generale dell’Onu: “Non è una buona idea andare a parlare con Putin”. Gli Usa annunciano il ritorno dei loro diplomatici a Kiev e nuovi aiuti militari. Secondo l’analisi pubblicata dal Financial Times, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe “perso interesse” nei negoziati – giunti a un “vicolo cieco” – e ora punterebbe a conquistare più territorio ucraino possibile. ’Unhcr ha stimato che, dall’inizio della guerra, sono quasi 5,2 milioni i profughi ucraini fuggiti dal Paese. Gli sfollati interni sono invece 7,7 milioni.

ORE 00.30 – KIEV BOCCIA IL VIAGGIO DI GUTERRES – Kiev critica apertamente l’iniziativa di pace del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. “Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin”, ha spiegato alla Nbc Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Zelensky, avvisando che Guterres “non è autorizzato” a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull’assistenza umanitaria.

ORE 01.30 – ZELENSKY INCONTRA BLINKEN E AUSTIN – Il presidente ucraino a colloquio con il segretario di Stato americano Antony Blinken e con il capo del Pentagono Lloyd Austin. La visita della più alta delegazione Usa a Kiev dall’inizio del conflitto coincide con gli sforzi di Zelensky volti ad ottenere altre, più potenti armi dall’Occidente.

ORE 02:00 – I RUSSI BLOCCANO CHI CERCA DI LASCIARE KHERSON – Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone di lasciare Kherson. Secondo l’esercito di Kiev citato dall’agenzia Ukrinform si tratta di abitanti dell’area che non vogliono partecipare al referendum che i russi vorrebbero organizzare per i primi giorni di maggio. “Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro”, afferma un rapporto pubblicato sull’account Telegram delle forze ucraine.

ORE 02:30 – VASTO INCENDIO NEL DEPOSITO DI CARBURANTE IN RUSSIA – Un vasto incendio è scoppiato in un deposito di carburante nella città russa di Bryansk, il capoluogo della regione omonima, al confine con l’Ucraina. La notizia è stata data da agenzie russe che hanno citato i servizi di emergenza senza per ora fornire altri particolari. Bryansk serve da base logistica per l’offensiva in Ucraina.

ORE 05:30 – RITORNO DEI DIPLOMATICI USA A KIEV E NUOVI AIUTI MILITARI – Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno assicurato al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che i diplomatici degli Stati Uniti torneranno in Ucraina la prossima settimana e hanno garantito una nuova assistenza militare del valore di 713 milioni di dollari. In una conferenza stampa al ritorno da Kiev il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha raccontato il suo viaggio diplomatico in Ucraina: “Con il capo del Pejntagono Lloyd Austin siamo andati in treno dalla Polonia a Kiev, in Ucraina ci siamo recati subito al palazzo presidenziale. Non ci sono state molte possibilità di parlare con i cittadini”.

ORE 08:00 – KIEV: “MOSCA STA CONCENTRANDO FORZE VICINO HULIAIPOLE” – La Russia starebbe concentrando forze nei pressi di Huliaipole, nell’Oblast di Zaporizhzhia, a Nord Ovest di Mariupol. Lo riferisce il Kyiv Independent, secondo il quale le forze di Mosca stanno allestendo strutture di comando e postazioni di difesa antiaerea nella località, dalla quale continuano a sparare sulle posizioni ucraine.

ORE 08:30 – BLINKEN: “MOSCA NON HA RAGGIUNTO SUOI OBIETTIVI” – “Vediamo che la Russia non ha raggiunto gli obiettivi che si è posta”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa in Polonia, di ritorno da Kiev. “La strategia è una massiccia pressione sulla Russia e un massiccio sostegno per l’Ucraina”, ha aggiunto ribadendo la posizione di Washington.

ORE 08:45 – DUE ROGHI A DEPOSITI CARBURANTE BRYANSK, NESSUNA VITTIMA – Sono due i depositi di carburante a Bryansk, nel Sud Ovest della Russia, a 150 chilometri dalla frontiera ucraina, coinvolti in un rogo. Ma gli incendi non sembrano aver causato nessuna vittima. Lo ha riferito il ministero russo per le Situazioni d’emergenza. Nessuna evacuazione di civili è in programma, aggiunge il ministero.

ORE 09:00 – MOSCA A USA: “STOP ARMI A KIEV, AUMENTANO TENSIONI” – Mosca chiede agli Stati Uniti di fermare il rifornimento di armi all’Ucraina. Lo dice l’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov, secondo quanto riferisce l’agenzia Tass. “Un totale 800 milioni di dollari, questo è l’ammontare del finanziamento per le armi sostenuto dagli Usa per Kiev. Si tratta di un numero importante che non aiuta la via diplomatica. Abbiamo inviato una nota – spiega Antonov – evidenziando che troviamo inaccettabile che gli Usa forniscano armi e chiedendo che si fermino. È un tentativo di aumentare le tensioni e vedere ancora più vittime”.

ORE 09:30 – BLINKEN: “UCRAINA SOVRANA E INDIPENDENTE Più A LUNGO DI QUANTO DURERA’ PUTIN” – “La Russia ha cercato di sottrarre all’Ucraina la sua sovranità e la sua indipendenza. E ha fallito”, ha affermato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in una conferenza stampa in Polonia, vicino al confine con l’Ucraina. La Russia “ha cercato di imporre il potere dei suoi militari, della sua economia. E sta accadendo l’opposto – ha aggiunto Blinken – Non sappiamo come proseguirà questa guerra, ma sappiamo che ci sarà una Ucraina sovrana e indipendente molto più a lungo del periodo in cui Vladimir Putin rimarrà in scena”.

ORE 09:45 – AUSTIN: “INDEBOLIRE RUSSIA PER EVITARE ALTRE GUERRE” – “Vogliamo vedere la Russia indebolita al punto di non poter fare il tipo di cose che ha fatto con l’invasione dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, di ritorno da Kiev. Mosca, sottolinea il capo del Pentagono, “ha già perso molta capacità militare e molte truppe, per essere franchi, e vorremmo che non riesca a ricostituire rapidamente questa capacità”.

ORE 10:00 – KIEV: “COLPITE 5 STAZIONI” – Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest dell’Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. “Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie”, ha affermato.

ORE 10:45 – PAPA FRANCESCO A KIRILL: “OPERIAMO PER LA PACE IN UCRAINA” – “Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra”. È il passaggio centrale della lettera di papa Francesco a Kirill, patriarca di Mosca e di tutte le Russie, inviata in occasione della Pasqua che alcune chiese cattoliche e ortodosse hanno celebrato ieri, domenica 24 aprile, secondo il calendario giuliano.

ORE 11:00 – MISSILI SU REGIONE VINNYTSIA, MORTI E FERITI – Un attacco missilistico russo, “diretto a infrastrutture critiche”, ha colpito le località di Zhmerynka e Koziatyn, nell’Oblast di Vinnytsia, nell’Ucraina centrale. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Serghiy Borzov.

ORE 11.30 – MOSCA: “NON CI SONO CONDIZIONI PER VERTICE NEGOZIAZIONE” – Non ci sono al momento le condizioni per un nuovo vertice tra le delegazioni di negoziatori di Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, “ha detto più volte che, non appena avremo un accordo sostanziale sul quale potremmo avere uno scambio di opinioni significativo, allora la questione sarà considerata. E al momento non ci sono queste condizioni”, ha spiegato Rudenko ai cronisti.

ORE 11:45 – MOSCA: “NON SAPPIAMO NULLA SU REFERENDUM KHERSON PER ANNESSIONE ALLA RUSSIA” – Il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, ha dichiarato ai cronisti di non sapere nulla di un referendum che le forze di Mosca starebbero organizzando nella regione di Kherson, l’unica in Ucraina il cui capoluogo è stato conquistato dai russi, per sancirne l’annessione, sul modello della Crimea.

ORE 12:00 – MOSCA ANNUNCIA TREGUA PER EVACUARE CIVILI AZOVSTAL – Il ministro della Difesa russo ha annunciato per le 14 (le 13 in Italia) l’apertura di un corridoio umanitario per permettere l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina.

ORE 12:30 – KIEV: “CI SONO MORTI NEI BOMBARDAMENTI ALLE STAZIONI” – Non solo feriti ma anche morti negli attacchi missilistici che hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina dell’ovest e centrale. Secondo quanto riferisce la Bbc online, le autorità locali della regione centrale di Vinnytsia hanno annunciato su Telegram l’uccisione di alcune persone e il ferimento di altre dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka and Kozyatyn senza però precisarne il numero.

ORE 13:00 – BERLINO: “A BREVE DECISIONE SU INVIO 100 CARRI ARMATI” – Il governo tedesco deciderà “a breve” sull’invio all’Ucraina di 100 vecchi carri armati Marder. Lo ha riferito il portavoce dell’esecutivo. L’azienda tedesca Rheinmetall ha chiesto l’autorizzazione in quella che sarebbe la prima fornitura di armi pesanti a Kiev da parte di Berlino.

ORE 13:10 – PUTIN: “USA E UE CERCANO DI DISTRUGGERCI DALL’INTERNO” – Gli Stati Uniti e l’Unione Europea “stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall’interno ma hanno fallito anche in questo perchè la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla Procura Generale. Putin si è detto “sorpreso” dai “diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia”. “E’ una diplomazia bizzarra, i diplomatici dovrebbero chiedere soluzioni diplomatiche”, ha detto Putin, affermando che in questo “l’Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale”.

ORE 13:15 – PUTIN: “IN RUSSIA UN MILIONE DI UCRAINI IN FUGA” – Putin ha affermato che la Russia sta ospitando un milione di persone in fuga dalle ostilità in Ucraina e ha affermato che “molte di queste persone hanno bisogno di documenti russi per accedere ai servizi sociali”. Kiev ha affermato più volte che le forze russe deportano cittadini ucraini in Russia contro la loro volontà, li privano dei documenti e gliene forniscono di nuovi, russi.

ORE 13:30 – PUTIN: “DA KIEV GRAVI VIOLAZIONI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, RUSSIA REGGE A SANZIONI OCCIDENTALI” – Le autorità ucraine hanno compiuto “gravi violazioni del diritto internazionale” come “l’utilizzo di mercenari o il ricorso ai civili come scudi umani”, ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un discorso al consiglio di amministrazione della Procura Generale, che ha invitato a “indagare sulle numerose provocazioni contro le forze armate russe”. L’economia russa è in grado di reggere alle sanzioni occidentali. E’ il senso del messaggio lanciato oggi a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. “L’economia russa – ha detto Putin secondo quanto riferisce la Tass – ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà”.

ORE 14:00 – KIEV A ONU: “GARANTISCA EVACUAZIONE AZOVSTAL” – “Abbiamo fatto appello al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres chiedendo di avviare e garantire un corridoio umanitario da Azovstal per i civili. In particolare, chiediamo che i rappresentanti dell’Onu e del Comitato Internazionale della Croce Rossa siano presenti nel convoglio umanitario”. Lo dice la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, su Telegram. “Con i russi non c’è nessun accordo ma si potrebbe credere” al loro annuncio solo se “i russi non avessero interrotto i corridoi umanitari molte volte prima d’ora”.

14:15 – SINDACO SLAVUTICH: “ZONA CHERNOBYL ANCORA SOTTO MINACCIA” – “Non possiamo sapere cosa c’è nella testa dei russi. Non potevamo aspettarci che si impadronissero delle centrali nucleari. La nostra regione sarà sempre in pericolo fino a quando il sistema in Russia non cambierà. La minaccia esiste sempre”. Lo ha detto all’Ansa Yurii Fomichev, sindaco di Slavutich, la città satellite di Chernobyl dove vivono i lavoratori della centrale.

ORE 14:45 – MOSCA: “IN ACCIAIERIA AZOVSTAL ANCORA 2.500 COMBATTENTI” – Tra 1000 e 2.500 combattenti russi e 400 mercenari stranieri si troverebbero all’interno dell’acciaieria Azovstal, a Mariupol, secondo quanto sostiene il leader della Repubblica popolare di Donetsk riconosciuta da Mosca, Denis Pushilin. “Quanto ai mercenari – ha precisato in un’intervista all’emittente Rossiya-1 – si parla di 400” e tra loro ci sarebbero miliziani provenienti da “Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti, Romania e altri Paesi europei”. Pushilin ha ribadito l’offerta alla resa prima che “i nazionalisti vengano eliminati”. “Sono rimasti pochi giorni – ha avvertito – Non è più un segreto per nessuno, neanche per il nemico”.

ORE 15:30 – ATTACCHI MISSILISTICI SU FERROVIE A VINNYTSIA, 5 MORTI E 18 FERITI – Cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull’infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia.

ORE 16:00 – KULEBA: “ SOLO VERO EMBARGO SU PETROLIO Può FERMARE CRIMINI RUSSIA” – “Se i leader mondiali sono seriamente intenzionati a porre fine ai crimini di guerra della Russia, devono prima privare Putin delle entrate petrolifere. Non servono mezze misure, gli ucraini vengono bombardati, uccisi, torturati e violentati. Il petrolio russo è pieno di sangue ucraino. Serve un embargo vero”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

ORE 16:15 – NUOVI RAID NELLA REGIONE DI KHARKIV, ALMENO 3 MORTI – Nuovi bombardamenti russi sono stati compiuti oggi nella regione orientale ucraina di Kharkiv. Almeno tre persone, due uomini e una donna, sono rimaste uccise nel villaggio di Bezruky, vicino a Dergachi. Lo riporta l’Ukrainska Pravda, secondo cui i bombardamenti hanno inoltre colpito e messo fuori uso una conduttura del gas.

 ORE 16:30 – MOSCA: “UN CESSATE IL FUOCO ORA È IMPOSSIBILE” – “La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile” in Ucraina. Lo ha detto il vice ambasciatore di Mosca all’Onu, citato dalla Tass, accusando inoltre Kiev di “non usare i corridoi umanitari” offerti dalla Russia.

ORE 16:45 – PATRIARCA KIRILL: “NON LASCIATE CHE CENTRI DI POTERE STRANIERI ROVININO LA NOSTRA UNITA’” – Il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha invitato i russi a riunirsi attorno al governo e a non lasciare che centri di potere stranieri rovinino l’indipendenza della Russia. “Il nostro popolo oggi dovrebbe unirsi attorno a questo centro storico di tutta la Russia, attorno alla città di Mosca, rendendosi conto che solo nell’unità è la nostra forza”, ha detto il patriarca nel suo sermone nella Cattedrale dell’Assunzione del Cremlino, stando a Interfax. “Finché saremo uniti e forti, finché conserveremo la fede nei nostri cuori, finché saremo ispirati dal grande esempio dei nostri predecessori, fino ad allora la Russia sarà invincibile”, ha aggiunto.

ORE 17:50 – ESPLOSIONI IN TRANSNISTRIA – Diverse esplosioni sono state sentite nei pressi dell’edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol, in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina. Lo riferiscono le tv locale Tsv, citata dalla Tass, precisando che ci sono “diverse ambulanze” nell’area. “Stando alle informazioni preliminari, sono stati sparati colpi con un lanciagranate portatile anticarro. Non risultano vittime”, ha dichiarato in una nota, citata da Interfax.

ORE 18:30 – KIEV: “ESPLOSIONI VICINO MINISTERO TRANSNISTRIA, NO FERITI”- Diverse esplosioni sono state udite vicino all’edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina. Lo riferisce il canale televisivo locale “Tsv”, First Transdniestrian. Al momento non risultano feriti. I vigili del fuoco sono sul posto e diverse ambulanze. Foto diffuse su Telegram mostrano i vetri delle finestre dell’edificio in frantumi e immagini di testimoni oculari che mostrano due lanciagranate. In particolare, dalle immagini appaiono danneggiate la porta d’ingfresso e alcune finestre al secondo piano. Danni anche alle finestre di un edificio abitativo nei pressi. Il centro della città, Tiraspol, è stato chiuso al traffico. Per ora non ci sono statte dichiarazioni ufficiali né delle autorità di Tiraspol né di quelle a Chisinau. Oggi, all’indomani della Pasqua di Resurrezione, è festa tanto in Moldavia che in Transnistria.

ORE 18:50 – UCRAINA: “TRUPPE RUSSE PROVANO AD ATTACCARE ODESSA DALLA CRIMEA” – In mattinata le truppe russe hanno cercato di sparare sulla regione di Odessa dalla Crimea temporaneamente occupata. Lo ha affermato il capo dell’amministrazione militare regionale, Marchenko. Uno dei missili lanciati è caduto in mare e l’altro è stato abbattuto da un sistema di difesa aerea.

ORE 18:40 – MOSCA: “KIEV BOMBARDA REGIONE CONFINE DI BELGOROD” – La Russia ha denunciato nuovi raid ucraini nella regione frontaliera di Belgorod, nel villaggio di Nekhoteyevka. Lo riferisce il governatore locale, citato dalla Tass, precisando che non risultano vittime civili.

ORE 19:00 – KIEV: “MOSCA CERCA DI DISTRUGGERE LINEE RIFORNIMEN TO ARMI” – Bombardando le infrastrutture ferroviarie ucraine, la Russia sta cercando di distruggere le linee di rifornimento delle armi in arrivo dai Paesi stranieri. Lo ha detto il comando delle Forze armate di Kiev in un messaggio sui social, dopo una serie di attacchi missilistici contro cinque stazioni ferroviarie: “Stanno cercando di distruggere le linee di rifornimento per l’assistenza tecnico-militare da parte dei Paesi partner. per farlo, concentrano gli attacchi sugli snodi ferroviari”.

ORE 19:10 – MOSCA: “STAZIONI COLPITE USATE PER TRASPORTO MEZZI STRANIERI” – La Russia ha rivendicato in una nota la distruzione di sei linee ferroviarie nei pressi di stazioni ucraine, affermando che “veicoli stranieri venivano trasportati” lungo le direttrici colpite. Lo riporta la Tass.

ORE 19:30 – IVAN VAVASSORI, IL CALCIATORE COMBATTENTE SPARITO IN UCRAINA: “NELLA SUA SQUADRA CI SONO 5 MORTI E 4 FERITI”

ORE 20:00 – UCRAINA, CATTURATO SOLDATO RUSSO INVITATO A STUPRARE LE UCRAINE DALLA MOGLIE – “Vai e stupra le ucraine, ma non dirmi nulla e usa i condom“. In una telefonata intercettata dal servizio di sicurezza ucraino una donna invitava il marito al fronte con l’esercito russo a stuprare le donne ucraine. Oggi quel soldato è stato catturato vicino a Izyum, come comunica l’ex deputato del consiglio comunale Ilia Ponomarev.

Guerra Russia-Ucraina. Nessuno spiraglio per una trattativa. Scontro tra Londra e Mosca. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno.it il 27 Aprile 2022.  

All'inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  Fallita la missione a Mosca del segretario generale dell'Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. "La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un'opzione possibile".

La diplomazia sembra incapace di trovare una soluzione al conflitto fra la Russia e l’ Ucraina giunto al 62mo giorno. Praticamente fallita la missione a Mosca del segretario generale dell’Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. “La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile“. All’inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  

I toni si fanno più aspri e si assiste a una sfida tra Londra e Mosca sulle armi fornite dall’Occidente a Kiev.  «Lecito colpire il suolo russo con armi Nato», ha spiegato la prima, «Altrettanto una rappresaglia», ha risposto il Cremlino. E il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, avverte: «C’è il rischio reale di una terza guerra mondiale».

Proseguono gli attacchi russi contro il sud e l’est dell’Ucraina e ci sono state nuove esplosioni nella regione separatista moldava della Transnistria. Attacchi missilistici hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina occidentale e centrale. Le autorità locali hanno annunciato che i morti sarebbero almeno 5 e i feriti 18 dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka e Kozyatyn. “I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche”, spiegano le fonti locali. In fiamme due depositi di carburante a Bryansk, città russa situata 150 chilometri a Nord della frontiera ucraina e 380 chilometri a Sud di Mosca. Non è noto se i roghi siano conseguenza di un attacco dall’Ucraina.

h. 00.01 | In Germania centro di coordinamento Usa per l’invio di armi a Kiev

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e “snellire la consegna” dell’assistenza militare all’Ucraina a Stoccarda, in Germania, all’interno dell’area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense.

h. 00.05 | Ucraina: campionato calcio dichiarato concluso, non verrà assegnato titolo

Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Upl, Lega calcio di Kiev, ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall’inizio dell’invasione della Russia. Ma non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c’era lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

h. 00.22 | Johnson: Putin ha lo “spazio politico” per porre fine alla guerra

Putin ha lo “spazio politico” per porre fine all’invasione dell’Ucraina, grazie in parte alla censura sui media in Russia. Lo ha affermato Boris Johnson a TalkTv. “Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo, l’apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene“, ha detto il primo ministro britannico.

h. 01.00 | Usa: discorsi sulle armi nucleari sono da irresponsabili

“I discorsi sulle armi nucleari, sull’escalation nucleare sono particolarmente irresponsabili, è il culmine dell’irresponsabilità”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price, commentando le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo cui il mondo non dovrebbe sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare. Per Price, è stato un tentativo di distrarre da quello che ha descritto come il fallimento della Russia in Ucraina. Il portavoce ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno comunque prestando molta attenzione “alle attività della Russia, a ciò che stanno facendo e ciò che non stanno facendo“.

h. 01.30 | Transnistria, Zelensky: la Russia vuole destabilizzare la regione

La Russia sta cercando di destabilizzare la regione “e minacciare la Moldavia” attraverso l’attività militare in Transnistria. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa congiunta a Kiev con Rafael Mariano Grossi direttore generale dell’Aiea . “Dimostra che se la Moldavia sostiene l’Ucraina, questo è ciò che accadrà”, ha spiegato. A una domanda sulle truppe russe presenti in Transnistria, Zelensky ha affermato che le forze armate ucraine sono “preparate e non hanno paura” per affrontare un nuovo fronte di invasione militare.

h. 01.50 | Zelensky: nessuno al sicuro dopo le minacce russe agli impianti nucleari

Zelensky ha affermato che “nessuno al mondo può sentirsi al sicuro” dopo che la Russia ha minacciato gli impianti nucleari dell’Ucraina. Il leader ucraino ha chiesto il “controllo globale” degli impianti nucleari e della tecnologia nucleare della Russia. “Credo che dopo tutto ciò che l’esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quante strutture nucleari, armi nucleari e tecnologie correlate ha lo stato russo“, ha detto Zelensky nel suo discorso alla nazione di questa sera. “Se la Russia ha dimenticato cosa sia Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla tecnologia nucleare“, ha aggiunto.

h. 02.00 | Onu: risoluzione impone ai membri permanenti giustificare veto

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che richiede ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza di giustificare il loro uso del veto. Rivolgendosi direttamente a Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Regno Unito, gli unici detentori del veto, la misura promossa dal Liechtenstein e’ destinata a «far pagare loro un prezzo politico più alto» quando lo utilizzano, ha riassunto un ambasciatore di un paese che non ne ha uno e ha chiesto all’Afp di rimanere anonimo. La riforma adottata dai 193 paesi membri dell’Assemblea Generale, proposta per la prima volta due anni e mezzo fa, prevede che siano convocati «entro dieci giorni lavorativi dall’opposizione di uno o più membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, per tenere un dibattito sulla situazione in cui il veto è stato espresso».

h. 02.10 | Zelensky: il mondo libero ha diritto all’autodifesa

«Il mondo libero ha diritto all’autodifesa», ha dichiarato martedì sera il presidente ucraino Zelenskiy nel corso della conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. «Non ci sono quasi più persone nel mondo libero che non capiscano che la guerra della Russia contro l’Ucraina è solo l’inizio», ha aggiunto. «L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intero centro e l’est dell’Europa e assestare un colpo globale alla democrazia. Pertanto, il mondo libero ha diritto all’autodifesa. Ed è per questo che aiuterà ancora di più l’Ucraina».

Esplode deposito in Russia. «Putin vuole smembrare l’Europa». di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini, Viviana Mazza, Giuseppe Sarcina, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera.it il 27 Aprile 2022.

Le notizie di mercoledì 27 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: in fiamme un deposito di munizioni a Belgorod, in Russia. Oggi Mosca chiuderà la fornitura di gas a Polonia e Bulgaria 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 63esimo giorno: la strada per un accordo sembra sempre più complicata. Ieri, parlando al segretario generale dell’Onu, Putin ha detto che non ci saranno accordi senza che venga chiarita la situazione di Donbass e Crimea, che la Russia intende occupare per intero.

• Da oggi Mosca interrompe le forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria: il colosso russo del gas Gazprom ha avvertito le società energetiche Pnig e Bulgargaz che dalle 8 del mattino del 27 aprile interromperà le forniture perché non hanno accettato di pagare in rubli, come chiesto da Mosca.

• Secondo Londra Kiev ha il diritto di attaccare centri militari e logistici sul suolo russo con le armi fornite dall’Occidente. Mosca ha replicato di essere «pronta alla rappresaglia» — cioè a colpire «centri decisionali a Kiev» dove potrebbero trovarsi «consiglieri di un certo Paese occidentale».

• La Moldavia ha messo in allerta le sue forze di sicurezza dopo una serie di esplosioni in Transnistria, la regione separatista filorussa dove sono stazionati 1.500 soldati di Mosca.

Ore 00:21 - In Germania istituito centro per l’invio di armi in Ucraina

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e «snellire la consegna» dell’assistenza militare all’Ucraina a Stoccarda, in Germania, all’interno dell’area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense, riporta la Cnn. Il centro di controllo Eucom dell’Ucraina, o Eccu, ha sede presso il quartier generale del comando europeo degli Stati Uniti a Stoccarda ed è gestito da un generale statunitense a due stelle, ha affermato il funzionario.

Ore 00:22 - Stop definitivo al campionato di calcio ucraino, non c’è vincitore

I club ucraini, riuniti martedì in assemblea generale, hanno deciso di terminare anticipatamente la stagione del campionato di calcio, sospeso a febbraio a causa dell’offensiva russa in Ucraina, senza assegnare il titolo di campione. Lo ha annunciato la Lega ucraina. «La classifica al 24 febbraio 2022 sarà la classifica finale per la stagione 2021-2022 e non verrà assegnato alcun titolo», ha scritto la Premier League ucraina (UPL) in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web. «Questa decisione è stata sottoposta all’approvazione del comitato esecutivo della federazione calcistica ucraina», ha affermato l’UPL. Lo Shakhtar Donetsk, leader del campionato davanti alla Dinamo Kiev al momento dell’interruzione del campionato, quindi non vince il titolo di campione ma dovrebbe ottenere il primo posto di qualificazione con l’accesso ai turni preliminari di Champions League, così come la Dinamo, seconda.

Ore 00:42 - Casa Bianca: non si può vincere una guerra nucleare

. «Non si può vincere una guerra nucleare. E ovviamente, il nostro obiettivo continua ad essere quello di invitare a ridurre la retorica». Così Jen Psaki, portavoce della casa Bianca, nel consueto briefing.

Ore 02:09 - Zelensky: il mondo libero ha diritto all’autodifesa

«Il mondo libero ha diritto all’autodifesa», ha dichiarato martedì sera il presidente ucraino Zelensky nel corso della conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. «Non ci sono quasi più persone nel mondo libero che non capiscano che la guerra della Russia contro l’Ucraina è solo l’inizio», ha aggiunto. «L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intero centro e l’est dell’Europa e assestare un colpo globale alla democrazia. Pertanto, il mondo libero ha diritto all’autodifesa. Ed è per questo che aiuterà ancora di più l’Ucraina».

Ore 02:28 - La Borsa di Tokyo apre in forte calo

La Borsa di Tokyo avvia la seduta in netto ribasso, seguendo la pesante contrazione del mercato azionario Usa, in particolare la tecnologia, con il listino Nasdaq ai minimi da inizio anno, dopo i primi risultati trimestrali del comparto deludenti. Preoccupa l’aumento dei contagi da Covid in Cina, l’inasprimento del conflitto in Ucraina e i timori di un rialzo dell’inflazione negli Stati Uniti. In apertura l’indice di riferimento Nikkei segna una flessione dell’1,55% a quota 26.286,12, con una perdita di oltre 400 punti. Sul fronte valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 127,30, e sull’euro a 135,50.

Ore 02:44 - Kiev: la Russia ha lanciato 1300 missili dall’inizio dell’invasione

La Russia ha lanciato 1.300 missili contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio scorso. Lo ha annunciato il viceministro della Difesa Anna Malyar, riferisce Ukrinform. «Secondo i nostri dati, le loro riserve sono già più che dimezzate», ha aggiunto spiegando che i missili in questione sono tutti quelli lanciati dalle forze aeree, quelle marittime e terrestri.

Ore 03:22 - Il Canada invierà 8 blindati all’Ucraina

Il Canada ha finalizzato un contratto per l’acquisto di otto mezzi militari blindati prodotti da Roshel. «Li forniremo ai nostri amici ucraini il più presto possibile», ha scritto su Twitter la ministra della Difesa canadese, Anita Anand.

Ore 03:43 - Dall’Australia 6 obici e munizioni per l’Ucraina

L’Australia invierà sei obici M777 e munizioni all’Ucraina, come parte di uno stanziamento di 26,7 milioni di dollari in dotazioni militari, come risposta alla «brutale, implacabile e illegale invasione della Russia». Lo hanno annunciato in una nota il primo ministro Scott Morrison e il responsabile della Difesa Peter Dutton. «Questa ulteriore assistenza militare sosterrà ulteriormente l’Ucraina nella sua risposta alla brutale, implacabile e illegale invasione della Russia», hanno scritto i due uomini politici. «I 26,7 milioni di dollari di nuovo sostegno all’Ucraina portano il contributo totale dell’Australia all’assistenza militare difensiva all’Ucraina a oltre 225 milioni di dollari», hanno aggiunto.

Ore 04:58 - Deposito di munizioni in fiamme in Russia

Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka nella regione di Belgorod, nella Russia occidentale, vicino al confine con l’Ucraina: lo scrive il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. «Ho appena contattato il capo dell’insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka», ha scritto. Gladkov ha affermato che non sono stati segnalati danni a edifici residenziali o vittime civili. Ha poi aggiunto sul suo canale Telegram che forti scoppi, simili a esplosioni, sono stati uditi nella città di Belgorod, nella Russia occidentale, non lontano dal confine con l’Ucraina a partire dalle 3:35 ora di Mosca. «Intorno alle 3:35 sono stato svegliato da un forte rumore, come un’esplosione. Mentre stavo scrivendo questo post, si sono sentite altre tre esplosioni», ha scritto Gladkov, secondo la Tass. Le cause dell’incendio non sono state ancora rese note, ma da giorni gli analisti si interrogano sulla posta di eventuali sabotaggi dietro ai numerosi incidenti registrati in infrastrutture militari, ma non solo, registrati in Russia da quando è scoppiata la guerra, come ricostruito in questo articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio.

Ore 05:35 - Cnn mostra video con le truppe russe accanto ai cadaveri a Bucha

Un video esclusivo della Cnn sembra smentire la difesa delle autorità russe che hanno negato qualsiasi responsabilità sulla strage di civili a Bucha. Secondo quanto riferito e mostrato dall’emittente tv, in un video registrato da un drone fra il 12 e il 13 marzo e geolocalizzato per verificarne l’autenticità, si vedono mezzi e truppe di Mosca transitare in strada accanto ai cadaveri di civili. Il video dimostrerebbe quindi che il massacro non è avvenuto, come sostenuto dal Cremlino, dopo la ritirata delle truppe russe. 

Ore 06:32 - Kiev: colpito e distrutto sistema missilistico russo nell’Isola dei Serpenti

Le forze armate ucraine hanno dichiarato di aver colpito postazioni russe sull’Isola dei Serpenti, in particolare il posto di comando. Nel corso dell’attacco sarebbe stato distrutto un sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo rende noto il Comando Operativo `Sud´, secondo quanto riportato dalla Ukrainska Pravda. Sempre secondo il comando ucraino le truppe russe hanno cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non hanno avuto successo, subendo perdite significative fino a ritirarsi.

Ore 07:25 - Le armi all’Ucraina, e l’Italia (con il no dei 5 Stelle)

(Marco Galluzzo) L’Italia manterrà l’impegno assunto, continuerà a mandare armi alla resistenza ucraina, ritiene che il suo ruolo in questo contesto sia indispensabile, come quello di tutti i Paesi, Nato e non, che stanno aiutando l’esercito aggredito a difendersi. Un secondo decreto del governo è in arrivo nelle prossime ore e conterrà più o meno lo stesso gruppo di armamenti che è stato già inviato al governo di Zelensky, ed è in stato di preparazione un terzo decreto da parte del governo Draghi, che alzerà il livello degli aiuti militari, inviando a Kiev anche cingolati e artiglieria pesante. 

Ma per Giuseppe Conte — leader dei 5 Stelle, partito che fa parte della maggioranza di governo — non è condivisibile un salto di qualità nella fornitura di armi: «Abbiamo chiesto a Draghi e Guerini di venire a riferire in Parlamento, affinché ci sia condivisione di questo indirizzo politico. Il M5S si oppone all’invio di aiuti militari e a controffensive che esulino dal perimetro del legittimo esercizio del diritto di difesa, di cui all’articolo 51 della Carta dell’Onu, da parte dell’Ucraina». 

Una «linea del Piave» che irrita il Pd.

Ore 07:29 - L’esito del vertice di Ramstein, con i Paesi che sostengono l’Ucraina

(Giuseppe Sarcina) Quattro-cinque settimane per «sconfiggere» Vladimir Putin, con gli Stati Uniti al comando di un «gruppo di contatto» formato da 43 Paesi. 

Con il vertice di Ramstein di ieri si è aperta una nuova fase militare — e anche politica — del conflitto. 

È un cambio di passo studiato da settimane dal Pentagono, naturalmente con l’avallo del presidente Joe Biden, e assecondato dagli alleati della Nato. 

Ieri il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, ha accolto gli altri ministri nella base americana in Germania con un senso di urgenza: «Le prossime settimane saranno decisive. L’Ucraina può vincere e penso che tutti noi dovremmo fare il possibile per aiutarla. Ma ora occorre fare presto, non c’è tempo da perdere, dobbiamo muoverci con il ritmo della guerra». 

Praticamente tutti i partecipanti ne hanno preso atto. Il caso più vistoso è quello della Germania, che ha accantonato la prudenza iniziale. La ministra della Difesa Christine Lambrecht si è presentata al vertice con l’annuncio più sostanzioso: la consegna di un numero non ancora precisato di blindati Gepard (o Cheetahs) dotati di cannoni anti-aereo. La Krauss-Maffei Wegmann, industria bavarese, ha fatto sapere di aver circa 50 semoventi pronti per la consegna. 

La riunione è stata aperta dal ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov che ha elencato i bisogni dell’esercito schierato nel Sudest del Paese. Oltre a quello della Germania, ci sono stati gli impegni pubblici di Gran Bretagna (missili anti-aereo) e Canada (otto blindati). 

L’Italia ha confermato la fornitura di un secondo round di sistemi anti-aereo, anti-carro, oltre a mortai e munizioni. Nei prossimi giorni dovrebbero partire anche ordigni più pesanti.

Ore 07:44 - Gli stupri di guerra: «400 denunce per violenza sessuale, anche su bambini»

La commissaria ai Diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha rivelato che sono già almeno 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuali compiute su donne e bambini arrivate dall’1 al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. 

Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere. 

Da settimane si moltiplicano segnalazioni di stupri compiuti da militari russi: le prime erano state raccolte dal sindaco di Brovary, vicino a Kiev, e raccontate qui da Lorenzo Cremonesi.

Ore 07:37 - Zelensky: Putin vuole smembrare e ridisegnare l’Europa centro-orientale

Le parole pronunciate ieri da Nikolay Patrushev, tra i massimi e più ascoltati consiglieri di Vladimir Putin, non erano casuali. E a Kiev, dove conoscono bene il loro peso, sono state ascoltate con attenzione. 

Oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio notturno alla nazione (e al mondo), ha accusato la Russia di Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell’Europa centrale e occidentale. 

«L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia», ha detto Zelensky: riferimento esplicito a quanto detto ieri da Patrushev (che parlava di uno smembramento dell’Ucraina come risultato finale delle «politiche messe in atto dal governo di Kiev e dai suoi alleati»). 

Secondo Zelensky, per raggiungere il suo obiettivo Putin è pronto ad allargare il perimetro del conflitto alla Transnistria: «ovviamente», ha detto, riferendosi alle due esplosioni registrate nella repubblica separatista filorussa della Moldova, «questo viene fatto per destabilizzare la situazione nella regione», ad opera dei servizi segreti russi.

Ore 08:03 - L’Ucraina continua a mantenere il controllo dello spazio aereo, dice Londra

Sin dalle prime ore del conflitto, la Russia ha cercato di assicurarsi il controllo dello spazio aereo dell'Ucraina. Eppure fino ad ora —sorprendentemente, vista la sproporzione delle forze in campo — Mosca non è ancora riuscita ad assicurarselo: a scriverlo, nel suo aggiornamento quotidiano, è il ministero della Difesa britannico. 

«La Russia», si legge nel briefing dell'intelligence militare «non è riuscita a distruggere l’Aeronautica ucraina, né a neutralizzare le difese aeree del Paese: il che significa che le forze di Kiev rappresentano ancora un rischio per i velivoli russi. 

L’attività aerea di Mosca si concentra nel sud e nell’est dell'Ucraina e fornisce appoggio alle truppe di terra. La Russia ha infatti un accesso molto limitato alle regioni settentrionali e occidentali dell’Ucraina e limita le sue azioni offensive ad attacchi con armi a lunga gittata». 

Per quanto riguarda la situazione — devastante — a Mariupol, la Difesa britannica spiega che «con ogni probabilità la maggioranza degli attacchi aerei russi sull'acciaieria vengono realizzati con bombe non guidate, che aumentano il rischio di colpire la popolazione civile».

Ore 08:20 - Gazprom ha sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria

Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria. La ragione - secondo il fornitore russo - è il mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli. 

«Il pagamento del gas fornito a partire dall'1 aprile deve essere effettuato in rubli», si legge nel comunicato di Gazprom, «usando il nuovo schema di pagamento di cui le parti erano state rese edotte per tempo». 

Lo schema ideato dal Cremlino prevede che gli importatori di gas aprano due conti — uno in rubli, l'altro in valuta straniera — presso Gazprombank; paghino in valuta; vedano poi Gazprombank convertire la valuta in rubli (nel secondo conto) e perfezionare il pagamento in rubli. Secondo la Commissione europea, questo schema infrange le sanzioni contro Mosca varate dall'Ue. 

Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Zelensky, ha detto che la Russia sta iniziando «il ricatto all'Europa». 

Subito dopo il blocco, il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam è salito del 16%.

Ore 08:34 - La guerra potrebbe durare fino al prossimo anno: «L'Ucraina si sta rafforzando»

Due dei consiglieri del presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno rilasciato — nel giro di pochi minuti — dichiarazioni che lasciano presagire un allungamento indefinito del conflitto con la Russia. 

L'assalto al Donbass non segnerà, in ogni caso, la fine del conflitto: «Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze», ha detto all'agenzia di stampa ucraina Ukrinform Oleksiy Arestovych.

«Una delle bizzarre richieste della Russia, all'inizio della guerra, era quella di una completa demilitarizzazione dell'Ucraina. Dopo l'epocale incontro di ieri alla base di Ramstein, ho cattive notizie per Mosca. A livello di capacità, di velocità, di logistica, di tipologie di armi, l'Ucraina si sta rafforzando», ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak.

Ore 09:02 - Putin «è un bullo, e non possiamo permettergli di avere successo»

Dominic Raab, vicepremier della Gran Bretagna, ha esplicitato una delle ragioni per cui l'Occidente non può permettersi una vittoria di Vladimir Putin — il segnale che questo invierebbe non solo al leader del Cremlino, ma anche ad altri autocrati. 

Parlando a Sky News, Raab ha assicurato che la Gran Bretagna rimarrà al fianco della Polonia per affrontare il ricatto energetico di Mosca. 

«La Russia sta diventando, sempre più, uno stato-paria: non solo a livello politico, ma anche economico. E questo aumenterà la pressione su Putin. C'è una cosa che deve essere molto chiara: non possiamo permettere che questo comportamento da bullo - in campo economico, o militare — possa avere successo».

Ore 09:09 - Intanto, alla Azovstal

L'acciaieria Azovstal di Mariupol - dove si trovano un migliaio di soldati dell'esercito ucraino e di miliziani del battaglione Azov — è da settimane devastata dai colpi dell'esercito russo: eppure, finora, continua a resistere. 

Mosca ha comunicato però, questa mattina, che «l'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria»: e il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo precisa che il battaglione Azov «continua a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sempre più rari». 

Ieri il presidente russo Vladimir Putin — che la scorsa settimana aveva chiesto al suo esercito di blindare l'acciaieria «per non farne uscire una mosca» — aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

Ore 09:19 - Pesanti bombardamenti nella notte a Dnipropetrovsk

Nel corso della notte ci sono stati pesanti bombardamenti nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale: le esplosioni hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche, secondo quanto scrive il Kyiv Independent. 

L'esercito russo ha preso di mira la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. I soccorritori hanno impiegato ore per spegnere l'incendio e una persona è stata ricoverata in ospedale, stando a quanto ha scritto il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko su Telegram.

Ore 09:25 - I numeri dei bambini feriti e uccisi da quando è iniziato il conflitto

Secondo i numeri ufficiali resi noti dalla Procura generale su Telegram, il numero di bambini rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa è salito ad almeno 393. I bambini che hanno perso la vita sono 217.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Zelensky accusa: "Putin vuole smembrare l'Europa". Sale la tensione tra la Nato e Mosca. Kiev: "400 denunce di stupro". Cenzio Di Zanni su La Repubblica.it il 27 Aprile 2022.  

Nessuno spiraglio per la trattativa. Il Cremlino conquista 5 villaggi fra Kharkiv e Donetsk, e cresce l'allarme per la Transnistria. L'allarme della Banca mondiale: "La guerra provocherà il più grande shock degli ultimi 50 anni". Il governatore della regione russa di Belgorod: esplosioni, in fiamme un deposito di munizioni.  

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa: "Putin vuole smembrare l'Europa e ridisegnare i confini di Europa centrale e occidentale". La diplomazia sembra impotente di fronte al conflitto in Ucraina: fallita la missione del segretario generale dell'Onu Guterres a Mosca, i toni si fanno più aspri e si assiste a una sfida tra Londra e Mosca sulle armi fornite dall'Occidente a Kiev. Putin ripete che senza accordo su Crimea e Donbass non potrà esserci pace. In questa situazione proseguono gli attacchi russi contro il Sud e l'Est dell'Ucraina e si fa più pesante la situazione nella regione separatista moldava della Transnistria. Secondo Zelensky dietro gli attacchi degli ultimi giorni nella regione separatista della Moldavia ci sarebbero i servizi speciali di Mosca.

00.01 In Germania centro di coordinamento Usa per l'invio di armi a Kiev

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e "snellire la consegna" dell'assistenza militare all'Ucraina a Stoccarda, in Germania, all'interno dell'area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense.

00.05 Ucraina: campionato calcio dichiarato concluso, non verrà assegnato titolo

Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Upl, Lega calcio di Kiev, ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall'inizio dell'invasione della Russia. Ma non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c'era lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

00.22 Johnson: Putin ha lo "spazio politico" per porre fine alla guerra

Putin ha lo "spazio politico" per porre fine all'invasione dell'Ucraina, grazie in parte alla censura sui media in Russia. Lo ha affermato Boris Johnson a TalkTv. "Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo, l'apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene", ha detto il primo ministro britannico.

00.58 Usa: discorsi sulle armi nucleari sono da irresponsabili

"I discorsi sulle armi nucleari, sull'escalation nucleare sono particolarmente irresponsabili, è il culmine dell'irresponsabilità". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price, commentando le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo cui il mondo non dovrebbe sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare. Per Price, è stato un tentativo di distrarre da quello che ha descritto come il fallimento della Russia in Ucraina. Il portavoce ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno comunque prestando molta attenzione "alle attività della Russia, a ciò che stanno facendo e ciò che non stanno facendo".

01.37 Transnistria, Zelensky: la Russia vuole destabilizzare la regione

La Russia sta cercando di destabilizzare la regione "e minacciare la Moldavia" attraverso l'attività militare in Transnistria. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa congiunta a Kiev con il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi. "Dimostra che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, questo è ciò che accadrà", ha spiegato. A una domanda sulle truppe russe presenti in Transnistria, Zelensky ha affermato che le forze armate ucraine sono "preparate e non hanno paura" per affrontare un nuovo fronte di invasione militare.

01.50 Zelensky: nessuno al sicuro dopo le minacce russe agli impianti nucleari

Zelensky ha affermato che "nessuno al mondo può sentirsi al sicuro" dopo che la Russia ha minacciato gli impianti nucleari dell'Ucraina. Il leader ucraino ha chiesto il "controllo globale" degli impianti nucleari e della tecnologia nucleare della Russia. "Credo che dopo tutto ciò che l'esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quante strutture nucleari, armi nucleari e tecnologie correlate ha lo stato russo", ha detto Zelensky nel suo discorso alla nazione di questa sera. "Se la Russia ha dimenticato cosa sia Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla tecnologia nucleare", ha aggiunto.

02.26 Kiev: i russi hanno già lanciato 1.300 missili

Dall'inizio della guerra la Russia ha lanciato 1.300 missili contro l'Ucraina. Lo ha riferito la viceministra della Difesa ucraina Anna Malyar, citata da Ukrinform. "Secondo i nostri dati, le loro riserve sono già più che dimezzate", ha aggiunto spiegando che i missili in questione sono tutti quelli lanciati dalle forze aeree, marittime e terrestri.

02.52 Zelensky: "Missili su tre impianti nucleari"

Nell'anniversario del disastro di Chernobyl, la Russia ha lanciato tre missili su tre centrali nucleari: lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un videomessaggio. "Quella catastrofe dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, hanno lanciato tre missili contro l'Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari. E tre centrali nucleari contemporaneamente: su Zaporizhia, Khmelnytsky e le centrali nucleari dell'Ucraina meridionale".

03.11 Il Canada fornirà a Kiev otto mezzi blindati

Il Canada ha finalizzato un contratto per l'acquisto di otto mezzi militari blindati prodotti da Roshel. "Li forniremo ai nostri amici ucraini il più presto possibile", ha scritto su Twitter la ministra della Difesa canadese, Anita Anand.

03.40 "Esplosioni nella città russa di Belgorod"

Nella città russa di Belgorod, non lontano dal confine con l'Ucraina, sono state udite diverse esplosioni. A riferirlo è il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, in un post su Telegram in cui precisa che le autorità stanno indagando.

04.07 "Deposito di munizioni in fiamme vicino a Belgorod"

Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. "Ho appena contattato il capo dell'insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka", ha scritto precisando che "non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile".

06.18 Zelensky: i russi in zona Chernobyl per arrivare a Kiev

"Le truppe russe che cercavano di attaccare Kiev attraverso la zona di Chernobyl hanno utilizzato questa zona chiusa come testa di ponte militare. Hanno allestito posizioni su un terreno dove è vietato sostare". La ha detto Zelensky in un discorso video riportato da Ukrainska Pravda. "Hanno guidato veicoli corazzati attraverso aree in cui sono sepolti materiali contaminati dalle radiazioni e dove ci sono particelle radioattive", ha aggiunto. Sempre secondo il presidente ucraino, i russi "hanno distrutto i checkpoint, rotto e saccheggiato il sistema di monitoraggio delle radiazioni presso la centrale nucleare di Chernobyl, saccheggiato un laboratorio di analisi nucleare e persino rubato oggetti contaminati confiscati ai trasgressori delle regole della zona di esclusione".

07.13 Intelligence Gb: sale il rischio di vittime civili

L'Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev. Lo rende noto il bollettino dell'intelligence britannica spiegando che l'attività aerea di Mosca è prevalentemente focalizzata sul sud ed est Ucraina e fornisce supporto alle forze di terra russe. "Mosca, aggiunge, continua ad avere come obiettivo gli asset militari ucraini e le strutture logistiche del Paese". "La maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l'utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili".

07.45 Kiev: 400 denunce per violenza sessuale, anche a bambini

Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

8.13 Spento incendio in deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka (Belgorod)

È stato spento l'incendio scoppiato in un deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka, nella regione di Belgorod. Lo ha riferito il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram.

8.15 Kiev, due insediamenti a Kharkiv caduti in mano ai russi Mosca sposta truppe verso Izium

L'esercito russo ha preso il controllo della periferia nord-orientale dell'insediamento di Velyka Komyshuvakha e dell'insediamento di Zavody, nella regione di Kharkiv, in Ucraina orientale. Lo ha scritto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato dall'agenzia Unian. Le forze armate di Mosca inoltre hanno trasferito due battaglioni tattici dal territorio russo di Belgorod alla città ucraina di Izium, dove ieri sono stati registrati pesanti combattimenti.

8.25 Ucraina, consigliere Zelensky: "Kiev più forte dopo promessa di armi più pesanti da Usa e alleati"

"Una delle strane richieste della Russia all'inizio della guerra è stata quella di una 'piena smilitarizzazionè dell'Ucraina. Dopo l'epocale incontro di ieri di 40 ministri della Difesa, ho una brutta notizia per Mosca: capacità, velocità, logistica agevolata, una gamma più ampia di armi: l'Ucraina si sta rafforzando". A scriverlo, su Twitter, è stato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

8.29 Zelensky, servizi speciali Mosca dietro attacchi Transnistria: "È una minaccia per la Moldavia"

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha detto nel suo ultimo messaggio alla nazione di ritenere che la Russia stia cercando di destabilizzare la situazione nella regione della Transnistria, e che dietro le esplosioni di ieri e l'altro ieri ci siano i servizi speciali di Mosca. "Capiamo chiaramente che questo è uno dei passi della Federazione Russa. I servizi speciali ci stanno lavorando. Non si tratta solo di 'fake news'. L'obiettivo è ovvio: destabilizzare la situazione nella regione, minacciare la Moldavia. Mostrano che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, ci saranno certi passi", ha affermato Zelensky.

8.34 Ucraina, missili colpiscono ponte vicino Odessa

Il presidente della rete ferroviaria ucraina Oleksandr Kamyshin ha reso noto che un altro missile ha colpito un ponte ferroviario e stradale che collega la città portuale di Odessa con l'estremo sud-ovest dell'Ucraina. "Oggi alle 6.45 - ha detto - è avvenuto un secondo attacco missilistico sullo stesso ponte sull'estuario del Dnestr nella regione di Odessa. Non ci sono stati ferrovieri feriti".

8.37 Kiev, la guerra potrebbe durare fino all'anno prossimo

La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all'inizio dell'anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. Arestovych ha sottolineato anzitutto che l'eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. "Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze", ha aggiunto.

8.42 Ucraina: Kiev, forze russe conquistano 5 villaggi a Est

Si intensifica l'offensiva russa nell'Est dell'Ucraina e salgono a cinque i villaggi conquistati dai russi. I soldati dell'esercito ucraino si sono ritirati da tre villaggi nella regione di Kharkiv e di altri due nella regione di Donetsk: lo ha riferito il ministero della Difesa ucraino, spiegando che le forze russe hanno preso i villaggi di Velyka, Komyshuvakha e Zavody nella regione di Kharkiv e quelli di Zarichne e Novotoshkivske, nella regione di Donetsk.

8.45 Zelensky: "Putin vuole smembrare Europa centrale e orientale"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio notturno alla nazione ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell'Europa centrale e occidentale. "L'obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell'Ucraina, ma di smembrare l'intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia", ha detto il presidente ucraino stando ai media internazionali.

9.09 Ucraina, la Banca mondiale: "La guerra causerà il più grande shock degli ultimi 50 anni"

Secondo una nuova previsione della Banca mondiale, le interruzioni causate dal conflitto avrebbero contribuito a enormi aumenti dei prezzi di beni che vanno dal gas naturale al grano e al cotone. L'aumento dei prezzi "comincia ad avere effetti economici e umanitari molto grandi", ha detto alla Bbc Peter Nagle, coautore del rapporto. "Siamo particolarmente preoccupati", ha aggiunto l'economista senior della Banca mondiale. Secondo la Banca mondiale, i prezzi dell'energia aumenteranno di oltre il 50%, facendo aumentare le bollette per famiglie e imprese. L'aumento maggiore sarà del prezzo del gas naturale in Europa, che dovrebbe più che raddoppiare il costo. Si prevede che i prezzi diminuiranno l'anno prossimo e nel 2024, ma anche allora rimarranno superiori del 15% rispetto all'anno scorso.

9.10 Mosca, colpite postazioni battaglione Azov zona acciaieria

"L'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria Azovstal a Mariupol ", lo ha reso noto il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Secondo il canale, il battaglione Azov sta continuando a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sono diventati rari. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

9.12 Media, esplosioni in altre 2 regioni russe a confine Ucraina

Autorità e media russi hanno segnalato esplosioni in altre due regioni russe al confine con l'Ucraina. Esplosioni e un incendio sono stati segnalati a Belgorod in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Stara Nelidovka, a circa 15 chilometri dal confine ucraino. Successivamente a Kursk, testimoni hanno riferito di residenti "esplosioni" in piena notte e il governatore della regione, Roman Starovoyt, ha riferito che le cause sono in corso di accertamento e ha assicurato che non ci sono state vittime. Due giorni prima nella stessa regione era stato denunciato l'abbattimento di due droni ucraini nel villaggio di Borovskoye. All'alba esplosioni sono state udite anche a Voronezh, nel quartiere Shilovo. "Una squadra della Protezione civile e un team del ministero russo per le emergenze sono sul luogo dell'incidente, ha riferito la Tass. Voronezh si trova a circa 300 chilometri dal confine ucraino ed è un importante snodo militare e di trasporto.

9.17 Mosca, arrestati 2 russi sostenitori nazismo ucraino a Belgorod 

Le forze di sicurezza russe hanno arrestato due russi a Belgorod che stavano preparando un sabotaggio in una infrastruttura di trasporto della regione di Belgorod. Lo riferisce l'Fsb, come riporta Ria Novosti.  "E' stato stabilito che queste persone hanno inviato informazioni sul personale militare delle forze armate russe che ha preso parte all'operazione militare speciale", si legge nella nota. L'Fsb ha poi aggiunto che i due arrestati hanno confessato. 

9.24 Ucraina: pesanti bombardamenti nella notte a Dnipropetrovsk

Nella notte, nella regione di Dnipropetrovsk nell'Ucraina orientale, pesanti bombardamenti hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Una persona è stata ricoverata in ospedale.

9.29 Bulgaria, riserve gas per un mese: "Non piegheremo il capo" 

La Bulgaria si è assicurata riserve di gas per almeno un mese e non ha violato alcun contratto con Gazprom, a cui ha pagato il gas in dollari ad aprile. Caso mai è il gruppo russo che sta violando gli accordi esistenti. Lo afferma il ministro dell'energia bulgaro Alexander Nikolov, secondo quanto riporta Bloomberg. "La Bulgaria non negozierà sotto pressione e a testa bassa", ha detto Nikolov. Il ministro bulgaro ha detto che il suo Paese si è assicurato il gas attraverso fonti alternative e che al momento non sono richieste limitazioni al consumo. 

9.35 Kiev, bombe a grappolo nella notte su villaggi nel Donetsk

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l'Ucraina, citato da Ukrinform. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

9.39 Ucraina: Papa, chi può fermare guerra ascolti grido pace 

"Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell'intera umanità!". Lo ha detto il Papa nell'udienza generale.

Ucraina, la guerra in diretta: nuove esplosioni in Russia, "arrestati due sabotatori russi a Belgorod". Libero Quotidiano il 27 aprile 2022.

La guerra in Ucraina o Terza guerra mondiale? L'Europa è sempre più sull'orlo del precipizio dopo le provocazioni incrociate tra Londra e Mosca: "Lecito usare le armi inviate dalla Gran Bretagna per colpire i russi sul loro territorio", "allora legittimo colpire in profondità anche i Paesi Nato che riforniscono di armi Kiev". Questo mentre il conflitto si allarga inesorabilmente alla Transnistria, dopo i nuovi attentati a siti "filo-russi" nel territorio non riconosciuto che si è dichiarato indipendente dalla Moldova. Vladimir Putrin potrebbe fare un nuovo passo decisivo: riconoscere lo Stato filo-russo e da lì muovere verso Odessa, per chiudere i conti con il fronte meridionale. L'altro timore è che la guerra, a quel punto, coinvolga anche Chisinau. Una escalation che nessuno, al momento, sembra poter escludere anche a fronte del fallimento totale della missione del segretario Onu Guterres al Cremlino. E nel frattempo inquietano anche i missili russi "a bassa quota" sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. 

Ore 1.37: Price, "dalla Russia parole bellicose e irresponsabili"

Il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price ha replicato alle parole del ministro degli esteri russo Lavrov, sostenendo che fanno parte di un "modello di dichiarazioni bellicose" dalla Russia, e che ha bollato come "irresponsabili", "un chiaro tentativo di distrarre dal suo fallimento in Ucraina". L'escalation nucleare è particolarmente irresponsabile, "è il culmine dell'irresponsabilità", ha dichiarato Price. 

Ore 5.18: Giappone omesso dai ringraziamenti di Kiev

Il Giappone non è menzionato nella lista dei Paesi che l'Ucraina ha ringraziato in un video pubblicato su Twitter. Lo scrive oggi la stampa giapponese, aggiungendo un ulteriore episodio agli "screzi" di cui i due Paesi sono stati recentemente protagonisti su quella piattaforma di social media. Il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha ammesso che l'omissione è legata al fatto che Tokyo non ha inviato a Kiev alcun sistema d'arma letale: "Abbiamo ricevuto una spiegazione dalla parte Ucraina che la gratitudine espressa (nel video) era espressa nel contesto della ricezione di assistenza militare", ha dichiarato il ministro. L'Ucraina ci ha espresso gratitudine per aver offerto assistenza finanziaria e umanitaria in aggiunta a forniture non letali" come elmetti e giubbotti antiproiettile, ha aggiunto Hayashi. 

Ore 6.31: "Raid sull'Isola dei serpenti, distrutti missili russi"

Le forze armate ucraine hanno colpito postazioni russe sull'Isola dei Serpenti, in particolare è stato colpito il posto di comando e distrutto un sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo rende noto il Comando Operativo 'Sud', secondo quanto riportato dalla Ukrainska Pravda. Sempre secondo il comando ucraino le truppe russe hanno cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non hanno avuto successo, subendo perdite significative fino a ritirarsi. Nella zona operativa del Mar Nero, le forze ucraine avrebbero inflitto danni alle posizioni nemiche all'Isola dei Serpenti "colpendo un punto di controllo e la distruggendo un sistema missilistico antiaereo". 

Ore 7.36: "Attentati in Transnistria causati da servizi segreti russi"

L'aggravamento della situazione in Transnistria, regione separatista filorussa della Moldova orientale, è causato dalle azioni dei servizi segreti russi. Lo ha affermato ieri sera il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una conferenza stampa congiunta con il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, a Kiev. "Ovviamente, questo viene fatto per destabilizzare la situazione nella regione", ha dichiarato Zelensky, sostenendo che Mosca voglia mostrare a Chisinau che se la Moldova sostiene l'Ucraina, ci saranno "determinate mosse". Il capo di Stato ha poi osservato che le forze dell'Esercito russo presenti in Transnistria sono "costantemente pronto all'attacco", in attesa di un ordine, ma le Forze armate ucraine sono preparate anche per questo scenario. 

Ore 7.37: "Mosca vuole smembrare l'Europa centrale"

Gli obiettivi della Russia vanno ben oltre quelli raggiungibili con la guerra contro l'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio diffuso nella notte. "L'obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell'Ucraine, ma di smembrare l'intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia", ha detto Zelensky. Nel "mondo libero" praticamente tutti hanno capito che l'invasione dell'Ucraina è solo l'inizio, ha aggiunto il presidente, sottolineando che i continui attacchi all'Ucraina, ad esempio nella regione di Odessa nel sud del Paese o nel Donbass a est, porterebbero alla Russia solo "nuove perdite". 

Ore 7.42: "I russi hanno dimenticato Chernobyl"

Se la Russia ha dimenticato cosa rappresenti Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla sua tecnologia. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato ieri sera. "Dopo ciò che l'Esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quanti impianti nucleari, armi atomiche e tecnologie correlate possiede la Russia", ha sottolineato Zelensky. 

Ore 8.20: Gazprom, "le forniture continuano"

Il produttore di gas russo Gazprom ha fatto sapere che continuano le sue forniture di gas naturale all'Europa attraverso l'Ucraina in linea con le richieste dei consumatori europei. Ma ha precisato di aver ricevuto oggi meno richieste rispetto al giorno precedente: sono state infatti pari a 48,7 milioni di metri cubi per la giornata del 27 aprile, in calo rispetto ai 56 milioni di metri cubi del 26 aprile.Ore 7.52: GB, "L'Ucraina ha ancora il controllo dello spazio aereo" 

"L'Ucraina mantiene il controllo della maggior parte del suo spazio aereo. La Russia non è riuscita a distruggere efficacemente l'aviazione ucraina o a sopprimere le difese aeree ucraine. L'Ucraina continua a mettere in pericolo le risorse aeree russe". Così l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina pubblicato su Twitter dal Ministero della Difesa di Londra. Secondo gli analisti inglesi, "l'attività aerea russa si concentra principalmente sull'Ucraina meridionale e orientale, fornendo supporto alle forze di terra russe. La Russia ha un accesso aereo molto limitato all'Ucraina settentrionale e occidentale", ed è quindi costretta a limitare "le azioni offensive agli attacchi in profondità con armi a distanza". "La Russia continua a prendere di mira le risorse militari ucraine e le infrastrutture logistiche in tutto il paese. La maggior parte degli attacchi aerei russi a Mariupol sono probabilmente effettuati utilizzando bombe a caduta libera non guidate. Queste armi riducono la capacità della Russia di discriminare efficacemente negli attacchi, aumentando il rischio di vittime civili" afferma ancora la nota dell'intelligence britannica. 

Ore 8.52; Kiev, la guerra potrebbe durare fino al prossimo anno

Il consigliere della presidenza Ucraina, Oleksiy Arestovych, ha affermato che la guerra potrebbe durare fino all'inizio del prossimo anno. "La cessazione della fase attiva" dei combattimenti "nel Donbass non significa la fine della guerra. Ci saranno ancora azioni tattiche, incursioni, guerre. È una questione lunga, potrebbe durare fino all'inizio del nuovo anno, tutto dipende da una serie di circostanze", ha detto il consigliere, citato dai media ucraini.

Ore 9.15: Esplosioni in tre regioni al confine con l'Ucraina

Numerose esplosioni sono avvenute questa notte in tre regioni russe al confine con l'Ucraina: lo hanno reso noto le autorità locali e i media russi, senza che siano state accertate le cause. Il primo incidente riguarda un deposito munizioni a Belgorod, andato a fuoco subito dopo le esplosioni; secondo il governatore regionale, Vyacheslav Gladkov, no vi sarebbe alcuna vittima civile. Altre esplosioni sono avvenute nella regione di Kursk: stando al governatore, Roman Starovoyt, non si sono registrate né vittime né danni ma le cause "rimangono da chiarire"; due giorni prima erano stati abbattuti due droni ucraini nella zona. Infine, due forti esplosioni si sono registrate a Voronezh, un importante nodo militare e logistico a circa 200 chilometri dalla frontiera: sono in corso le indagini per appurare le cause. 

Ore 9.16: Mosca, "arrestati 2 russi filo-ucraini a Belgorod"

Le forze di sicurezza russe hanno arrestato due russi a Belgorod che stavano preparando un sabotaggio in una infrastruttura di trasporto. Lo riferisce l'Fsb, come riporta Ria Novosti. "Il Servizio di sicurezza federale della Federazione russa a Belgorod, ha arrestato due persone che si preparavano a commettere un sabotaggio in una delle infrastrutture di trasporto della regione di Belgorod. "E' stato stabilito che queste persone hanno inviato informazioni sul personale militare delle forze armate russe che ha preso parte all'operazione militare speciale", si legge nella nota. L'Fsb ha poi aggiunto che i due arrestati hanno confessato. Un'indagine e' stato aperto per "preparativi di sabotaggio". Autorita' e media russi avevano segnalato in mattinata esplosioni e un incendio a Belgorod in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Stara Nelidovka, a circa 15 chilometri dal confine ucraino. 

Ore 9.33: "Bombe a grappolo sui villaggi nel Donetsk"

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l'Ucraina, citato da Ukrinform. Il documento riporta che le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo nella comunità territoriale di Svitlodarsk e nel villaggio di Zaitseve. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

Guerra Ucraina-Russia, Zelensky e Londra spingono per la terza guerra mondiale: “Putin vuole smembrare Europa”. Redazione su Il Riformista il 27 Aprile 2022. 

63esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Ogni tentativo di mediazione si è rivelato inutile, compreso l’ultimo realizzato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ieri ha incontrato Vladimir Putin a Mosca. “Senza Crimea e Donbass non si ragiona” ha ribadito il leader del Cremlino che continua gli attacchi nel sud-est del Paese e fa salire il livello di tensione in Transnistria, regione separatista (filorussa) della Moldavia dove sono presenti circa 1500 truppe di Mosca e dove si sono verificate una serie di esplosioni.

Cresce la tensione anche con la Nato e con i paesi d’Europa. Oggi la Russia taglierà le forniture di gas a Polonia e Bulgaria (che non hanno accettato il pagamento in rubli) mentre il Regno Unito di Boris Johnson ha dato il suo via libera ad attacchi ucraini con armi fornite da Londra contro obiettivi militari presenti in Russia. Immediata la reazione di Mosca che minaccia rappresaglie. E intanto nella notte è stato bombardato un deposito di munizioni nella regione di Belgorod, in Russia.

ORE 6:22 – BELGOROD, DEPOSITO MUNIZIONI IN FIAMME – Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. “Ho appena contattato il capo dell’insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka”, ha scritto precisando che “non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile”.

ORE 7:39 – 007 REGNO UNITO: AUMENTO RISCHIO VITTIME CIVILI – Nel sottolineare che l’Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev, l’intelligence britannica spiega che “la maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l’utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili”.

ORE 8 – ZELENSKY: SMEBRARE E RIDISEGNARE EUROPA, QUESTO OBIETTIVO PUTIN  “L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia” ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno. Secondo Zelensky, per raggiungere il suo obiettivo Putin è pronto ad allargare il perimetro del conflitto alla Transnistria.

ORE 8:10 – KIEV DENUNCIA 400 STUPRI TRA DONNE E BAMBINI – Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

ORE 8:20 – ZELENSKY: “TRE MISSILI RUSSI VICINO A CENTRALI NUCLEARI” –  Nell’anniversario del disastro di Chernobyl, tre missili russi hanno sorvolato tre centrali nucleari ucraine. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video. “Quella catastrofe (Chernobyl, ndr) dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, oggi hanno lanciato tre missili contro l’Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari“, ha dichiarato Zelensky come riportato da Ukrainska Pravda. In particolare si tratterebbe delle centrali di Zaporizhia, di Khmelnytsky e di una centrale dell’Ucraina meridionale.

Guerra Russia-Ucraina. Nessuno spiraglio per una trattativa. Scontro tra Londra e Mosca. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 27 aprile 2022.   

All'inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  Fallita la missione a Mosca del segretario generale dell'Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. "La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un'opzione possibile".

La diplomazia sembra incapace di trovare una soluzione al conflitto fra la Russia e l’ Ucraina giunto al 62mo giorno. Praticamente fallita la missione a Mosca del segretario generale dell’Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. “La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile“. All’inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  

I toni si fanno più aspri e si assiste a una sfida tra Londra e Mosca sulle armi fornite dall’Occidente a Kiev.  «Lecito colpire il suolo russo con armi Nato», ha spiegato la prima, «Altrettanto una rappresaglia», ha risposto il Cremlino. E il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, avverte: «C’è il rischio reale di una terza guerra mondiale».

Proseguono gli attacchi russi contro il sud e l’est dell’Ucraina e ci sono state nuove esplosioni nella regione separatista moldava della Transnistria. Attacchi missilistici hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina occidentale e centrale. Le autorità locali hanno annunciato che i morti sarebbero almeno 5 e i feriti 18 dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka e Kozyatyn. “I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche”, spiegano le fonti locali. In fiamme due depositi di carburante a Bryansk, città russa situata 150 chilometri a Nord della frontiera ucraina e 380 chilometri a Sud di Mosca. Non è noto se i roghi siano conseguenza di un attacco dall’Ucraina.

h. 00.01 | In Germania centro di coordinamento Usa per l’invio di armi a Kiev

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e “snellire la consegna” dell’assistenza militare all’Ucraina a Stoccarda, in Germania, all’interno dell’area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense.

h. 00.05 | Ucraina: campionato calcio dichiarato concluso, non verrà assegnato titolo

Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Upl, Lega calcio di Kiev, ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall’inizio dell’invasione della Russia. Ma non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c’era lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

h. 00.22 | Johnson: Putin ha lo “spazio politico” per porre fine alla guerra

Putin ha lo “spazio politico” per porre fine all’invasione dell’Ucraina, grazie in parte alla censura sui media in Russia. Lo ha affermato Boris Johnson a TalkTv. “Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo, l’apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene“, ha detto il primo ministro britannico.

h. 01.00 | Usa: discorsi sulle armi nucleari sono da irresponsabili

“I discorsi sulle armi nucleari, sull’escalation nucleare sono particolarmente irresponsabili, è il culmine dell’irresponsabilità”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price, commentando le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo cui il mondo non dovrebbe sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare. Per Price, è stato un tentativo di distrarre da quello che ha descritto come il fallimento della Russia in Ucraina. Il portavoce ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno comunque prestando molta attenzione “alle attività della Russia, a ciò che stanno facendo e ciò che non stanno facendo“.

h. 01.30 | Transnistria, Zelensky: la Russia vuole destabilizzare la regione

La Russia sta cercando di destabilizzare la regione “e minacciare la Moldavia” attraverso l’attività militare in Transnistria. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa congiunta a Kiev con Rafael Mariano Grossi direttore generale dell’Aiea . “Dimostra che se la Moldavia sostiene l’Ucraina, questo è ciò che accadrà”, ha spiegato. A una domanda sulle truppe russe presenti in Transnistria, Zelensky ha affermato che le forze armate ucraine sono “preparate e non hanno paura” per affrontare un nuovo fronte di invasione militare.

h. 01.50 | Zelensky: nessuno al sicuro dopo le minacce russe agli impianti nucleari

Zelensky ha affermato che “nessuno al mondo può sentirsi al sicuro” dopo che la Russia ha minacciato gli impianti nucleari dell’Ucraina. Il leader ucraino ha chiesto il “controllo globale” degli impianti nucleari e della tecnologia nucleare della Russia. “Credo che dopo tutto ciò che l’esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quante strutture nucleari, armi nucleari e tecnologie correlate ha lo stato russo“, ha detto Zelensky nel suo discorso alla nazione di questa sera. “Se la Russia ha dimenticato cosa sia Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla tecnologia nucleare“, ha aggiunto.

h. 02.00 | Onu: risoluzione impone ai membri permanenti giustificare veto

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che richiede ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza di giustificare il loro uso del veto. Rivolgendosi direttamente a Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Regno Unito, gli unici detentori del veto, la misura promossa dal Liechtenstein e’ destinata a «far pagare loro un prezzo politico più alto» quando lo utilizzano, ha riassunto un ambasciatore di un paese che non ne ha uno e ha chiesto all’Afp di rimanere anonimo. La riforma adottata dai 193 paesi membri dell’Assemblea Generale, proposta per la prima volta due anni e mezzo fa, prevede che siano convocati «entro dieci giorni lavorativi dall’opposizione di uno o più membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, per tenere un dibattito sulla situazione in cui il veto è stato espresso».

h. 02.10 | Zelensky: il mondo libero ha diritto all’autodifesa

«Il mondo libero ha diritto all’autodifesa», ha dichiarato martedì sera il presidente ucraino Zelenskiy nel corso della conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. «Non ci sono quasi più persone nel mondo libero che non capiscano che la guerra della Russia contro l’Ucraina è solo l’inizio», ha aggiunto. «L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intero centro e l’est dell’Europa e assestare un colpo globale alla democrazia. Pertanto, il mondo libero ha diritto all’autodifesa. Ed è per questo che aiuterà ancora di più l’Ucraina».

h. 08.25 | Ucraina, consigliere Zelensky: “Kiev più forte dopo promessa di armi più pesanti da Usa e alleati“

“Una delle strane richieste della Russia all’inizio della guerra è stata quella di una ‘piena smilitarizzazionè dell’Ucraina. Dopo l’epocale incontro di ieri di 40 ministri della Difesa, ho una brutta notizia per Mosca: capacità, velocità, logistica agevolata, una gamma più ampia di armi: l‘Ucraina si sta rafforzando“. A scriverlo, su Twitter, è stato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

h. 08.29 | Zelensky, servizi speciali Mosca dietro attacchi Transnistria: “È una minaccia per la Moldavia“

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha detto nel suo ultimo messaggio alla nazione di ritenere che la Russia stia cercando di destabilizzare la situazione nella regione della Transnistria, e che dietro le esplosioni di ieri e l’altro ieri ci siano i servizi speciali di Mosca. “Capiamo chiaramente che questo è uno dei passi della Federazione Russa. I servizi speciali ci stanno lavorando. Non si tratta solo di ‘fake news’. L’obiettivo è ovvio: destabilizzare la situazione nella regione, minacciare la Moldavia. Mostrano che se la Moldavia sostiene l’Ucraina, ci saranno certi passi“, ha affermato Zelensky.

h. 08.34 | Ucraina, missili colpiscono ponte vicino Odessa

Il presidente della rete ferroviaria ucraina Oleksandr Kamyshin ha reso noto che un altro missile ha colpito un ponte ferroviario e stradale che collega la città portuale di Odessa con l’estremo sud-ovest dell’Ucraina. “Oggi alle 6.45 – ha detto – è avvenuto un secondo attacco missilistico sullo stesso ponte sull’estuario del Dnestr nella regione di Odessa. Non ci sono stati ferrovieri feriti“.

h. 08.37 | Kiev, la guerra potrebbe durare fino all’anno prossimo

La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all’inizio dell’anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Arestovych ha sottolineato anzitutto che l’eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. “Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra… È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze“, ha aggiunto.

h. 08.42 | Ucraina: Kiev, forze russe conquistano 5 villaggi a Est

Si intensifica l’offensiva russa nell’Est dell’Ucraina e salgono a cinque i villaggi conquistati dai russi. I soldati dell’esercito ucraino si sono ritirati da tre villaggi nella regione di Kharkiv e di altri due nella regione di Donetsk: lo ha riferito il ministero della Difesa ucraino, spiegando che le forze russe hanno preso i villaggi di Velyka, Komyshuvakha e Zavody nella regione di Kharkiv e quelli di Zarichne e Novotoshkivske, nella regione di Donetsk.

h. 08.45 | Zelensky: “Putin vuole smembrare Europa centrale e orientale”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio notturno alla nazione ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell’Europa centrale e occidentale. “L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia”, ha detto il presidente ucraino stando ai media internazionali.

h. 09.09 | Ucraina, la Banca mondiale: “La guerra causerà il più grande shock degli ultimi 50 anni”

Secondo una nuova previsione della Banca mondiale, le interruzioni causate dal conflitto avrebbero contribuito a enormi aumenti dei prezzi di beni che vanno dal gas naturale al grano e al cotone. L’aumento dei prezzi “comincia ad avere effetti economici e umanitari molto grandi”, ha detto alla Bbc Peter Nagle, coautore del rapporto. “Siamo particolarmente preoccupati“, ha aggiunto l’economista senior della Banca mondiale. Secondo la Banca mondiale, i prezzi dell’energia aumenteranno di oltre il 50%, facendo aumentare le bollette per famiglie e imprese. L’aumento maggiore sarà del prezzo del gas naturale in Europa, che dovrebbe più che raddoppiare il costo. Si prevede che i prezzi diminuiranno l’anno prossimo e nel 2024, ma anche allora rimarranno superiori del 15% rispetto all’anno scorso.

h. 09.10 | Mosca, colpite postazioni battaglione Azov zona acciaieria

“L’artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol “, lo ha reso noto il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Secondo il canale, il battaglione Azov sta continuando a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sono diventati rari. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

h. 09.12 | Media, esplosioni in altre 2 regioni russe a confine Ucraina

Autorità e media russi hanno segnalato esplosioni in altre due regioni russe al confine con l’Ucraina. Esplosioni e un incendio sono stati segnalati a Belgorod in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Stara Nelidovka, a circa 15 chilometri dal confine ucraino. Successivamente a Kursk, testimoni hanno riferito di residenti “esplosioni” in piena notte e il governatore della regione, Roman Starovoyt, ha riferito che le cause sono in corso di accertamento e ha assicurato che non ci sono state vittime. Due giorni prima nella stessa regione era stato denunciato l’abbattimento di due droni ucraini nel villaggio di Borovskoye. All’alba esplosioni sono state udite anche a Voronezh, nel quartiere Shilovo. “Una squadra della Protezione civile e un team del ministero russo per le emergenze sono sul luogo dell’incidente”, ha riferito la Tass. Voronezh si trova a circa 300 chilometri dal confine ucraino ed è un importante snodo militare e di trasporto.

h. 09.17 | Mosca,arrestati 2 russi sostenitori nazismo ucraino a Belgorod 

Le forze di sicurezza russe hanno arrestato due russi a Belgorod che stavano preparando un sabotaggio in una infrastruttura di trasporto della regione di Belgorod. Lo riferisce l’Fsb, come riporta Ria Novosti.  “E’ stato stabilito che queste persone hanno inviato informazioni sul personale militare delle forze armate russe che ha preso parte all’operazione militare speciale”, si legge nella nota. L’Fsb ha poi aggiunto che i due arrestati hanno confessato. 

h. 09.24 | Ucraina: pesanti bombardamenti nella notte a Dnipropetrovsk

Nella notte, nella regione di Dnipropetrovsk nell’Ucraina orientale, pesanti bombardamenti hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Una persona è stata ricoverata in ospedale.

h. 09.29 Bulgaria, riserve gas per un mese: “Non piegheremo il capo” 

La Bulgaria si è assicurata riserve di gas per almeno un mese e non ha violato alcun contratto con Gazprom, a cui ha pagato il gas in dollari ad aprile. Caso mai è il gruppo russo che sta violando gli accordi esistenti. Lo afferma il ministro dell’energia bulgaro Alexander Nikolov, secondo quanto riporta Bloomberg. “La Bulgaria non negozierà sotto pressione e a testa bassa“, ha detto Nikolov. Il ministro bulgaro ha detto che il suo Paese si è assicurato il gas attraverso fonti alternative e che al momento non sono richieste limitazioni al consumo. 

h. 10.32 | Transnistria, droni e spari da Ucraina contro deposito armi 

h. 09.35 Kiev, bombe a grappolo nella notte su villaggi nel Donetsk

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l’Ucraina, citato da Ukrinform. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

Oggi non ci sarà un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol: lo ha detto il consigliere del sindaco della città del Donetsk, Petro Andryushchenko, secondo quanto riferisce il Guardian. Andryushchenko ha inoltre confermato che le forze russe stanno nuovamente attaccando l’acciaieria Azovstal. 

h. 09.39 Ucraina: Papa, chi può fermare guerra ascolti grido pace 

“Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell’intera umanità!”. Lo ha detto il Papa nell’udienza generale.

h. 09.40 | Gas: Duma russa, sospendere forniture a tutti “Paesi ostili”

Come per Bulgaria e Polonia, la Russia dovrebbe fermare le forniture di gas a tutti i Paesi considerati “ostili”. Lo ha dichiarato il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. “I deputati della Duma di Stato sostengono la decisione di Gazprom di sospendere le forniture di gas a Bulgaria e Polonia“, ha dichiarato Volodin, come riporta Ria Novosti. Tra i Paesi ostili secondo Mosca figura anche l’Italia.

h.09:47 | Mosca, missili a Zaporizhia su deposito armi Usa e Europa  

Missili Kalibr russi hanno colpito e distrutto un deposito di armi e munizioni fornite da Usa ed Europa nell’impianto di produzione di alluminio a Zaporizhia, in Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, come riportano i media russi.

h. 10.20 | Società cinese leader dei droni DJI ferma attività in Russia e Ucraina

DJI, il leader mondiale dei droni, ha annunciato la sospensione delle operazioni commerciali in Russia e Ucraina, diventando la prima azienda hi-tech cinese ad adottare una simile decisione dall’invasione delle truppe di Mosca ai danni di Kiev. “DJI sta rivalutando i requisiti di conformità nelle varie giurisdizioni“, ha detto la società in una nota, rilevando che nell’attesa, “DJI sospenderà in via temporanea tutte le attività commerciali in Russia e Ucraina”. Pechino non ha ancora condannato l’invasione e le aziende cinesi sono rimaste in silenzio su come gestire l’impatto delle sanzioni contro la Russia di Usa, Ue e alleati.

h.10.26 | Ucraina, Von Der Leyen: “Mosca utilizza il gas come strumento di ricatto“

E’ “ingiustificata” e “inaccettabile” la decisione del colosso energetico russo Gazprom, che ha annunciato di aver interrotto le forniture di gas sia alla Bulgaria sia alla Polonia dopo che entrambi i Paesi si sono rifiutati di iniziare a pagare in rubli. Lo ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “E’ l’ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto”.

h. 10.37 | Ucraina: oggi nessun corridoio umanitario da Mariupol

Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno della Transnistria, nella repubblica separatista filo-russa della Moldavia sono stati avvistati nella notte “droni decollati dall’Ucraina“. Dopo l’avvistamento sono stati esplosi colpi dal territorio ucraino verso il villaggio di Cobasna, che ospita un grande deposito di munizioni.

h. 10.48 | Media, vicepresidente Gazprombank è fuggito dalla Russia 

Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario ad essere fuoriuscito dal paese. Lo scrive The Moscow Times. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. “Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria”, ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.  

h. 11.16 | Cnn, nuovo video mostra soldati russi vicino cadaveri a Bucha

Nonostante la Russia abbia ripetutamente negato di essere responsabile della carneficina a Bucha, veicoli e soldati russi sono stati visti in una strada della cittadina della provincia di Kiev vicino ai cadaveri di civili: lo mostra un nuovo video preso da un drone e ottenuto in esclusiva dalla Cnn, che ha geolocalizzato e confermato l’autenticità delle immagini riprese il 12 e 13 marzo.

h. 11.49 | La Polonia conferma che Gazprom ha bloccato le forniture di gas

PGNiG, la compagnia petrolifera di stato polacca, conferma in una nota che Gazprom ha sospeso tutte le forniture di gas russo nell’ambito del contratto Yamal. Lo stop non ha impatto sulle consegne ai clienti finali. La società ribadisce di aver debitamente adempiuto agli obblighi previsti dal contratto e che considera la sospensione delle forniture di gas naturale una violazione del contratto Yamal. PGNiG ricorda che “può approvvigionarsi di gas dall’Ue tramite interconnessioni con la Germania e la Repubblica ceca e dal mercato globale del Gnl“. E aggiunge che gli impianti di stoccaggio “sono attualmente pieni all’80 per cento“.

h. 12.02 | Prime foto raccapriccianti dall’ospedale dell’acciaieria Azovstal 

Sono immagini raccapriccianti quelle che arrivano dall’ospedale allestito dentro uno dei rifugi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove vengono assistiti feriti sia militari che civili. Le foto sono state condivise dal consiglio comunale della città e riprese dall’Ukrainska Pravda. Scrive il Comune di Mariupol: “Sono foto terribili ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Ci sono almeno 2 mila civili nello stabilimento metallurgico: donne, bambini e anziani. Molti feriti. In condizioni terribili e senza farmaci. La situazione è catastrofica, mancano acqua potabile e cibo. Queste persone devono essere salvate immediatamente”.

h. 12.13 | Uk: “Illegittima la minaccia di rappresaglia di Mosca”

È “illegittima” la minaccia di Mosca di una risposta militare proporzionale contro i Paesi Nato. Lo ha detto il vicepremier britannico Dominic Raab tornando sull’acceso scambio di ieri tra Downing Street e il Cremlino dopo che il Regno Unito ha dato il suo appoggio agli attacchi ucraini contro il territorio russo con armi fornite da Londra. Per Raab quanto stanno facendo i Paesi occidentali è del tutto lecito: “Abbiamo il diritto di fornire supporto militare a qualsiasi Stato che eserciti il diritto di difesa contro un’invasione aggressiva“, ha aggiunto. 

h. 12.26 | Consigliere di Zelensky: “Le esplosioni in Russia sono un karma“

Le esplosioni avvenute in tre province russe al confine con l’Ucraina oggi sono state descritte come un “karma” e vendetta per la guerra dal consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak. Lo riferisce il The Guardian. Podolyak, nei commenti sull’app di messaggistica Telegram, non ha riconosciuto l’Ucraina come responsabile degli incidenti.

h. 12.41 | Ucraina: la Russia lascia l’organizzazione mondiale del turismo

La Russia ha deciso di lasciare l’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) nel giorno in cui a Madrid iniziano i lavori dell’assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha all’ordine del giorno la possibile sospensione della Russia a causa della sua invasione dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dall’Unwto sul suo account Twitter, ci vorrà un anno perché la Russia completi il suo ritiro dall’organizzazione, sebbene la sospensione sia “immediatamente effettiva”.

h. 12.53 | Gas: GB, con stop forniture Russia si isola ulteriormente

La decisione della Russia di tagliare le forniture di gas a Polonia e Bulglaria non fa che isolare ulteriormente Mosca sulla scena internazionale. È quanto ha detto il vice premier britannico, Dominic Raab, parlando all’emittente britannica Sky News. “Avrà un effetto molto dannoso anche sulla Russia perché si sta allontanando sempre di più, diventando non solo un paria politico, ma un paria economico”, ha detto Raab.

h. 12.54 | Ucraina, Russia impone sanzioni a 287 membri della Camera dei Comuni Gb

Il ministero degli Esteri russo ha spiegato in una nota che la decisione di introdurre sanzioni contro i parlamentari del Regno Unito è stata presa in risposta alla decisione britannica di sanzionare 386 membri della Duma, la camera bassa del parlamento russo. I 287 parlamentari britannici sanzionati “non possono entrare nella Federazione Russa“, si legge nella nota.

h. 12.57 | Metsola, il Parlamento europeo chiede l’embargo Ue su tutta l’energia russa

“L’Unione europea non sarà ricattata, non abbiamo paura di Putin. Polonia, Bulgaria e gli altri Stati presi di mira troveranno il nostro sostegno. Il Parlamento europeo chiede l’immediato embargo paneuropeo sulle forniture energetiche controllate dal Cremlino. È ora di tagliare le nostre dipendenze dagli autocrati una volta per tutte”. Lo scrive la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola in un Tweet.

h. 13.01 | Kiev, Avdiivka bombardata con munizioni al fosforo

Le forze russe hanno bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo: ieri sera e questa mattina. Lo ha denunciato il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. “I russi hanno colpito due volte Avdiivka con munizioni al fosforo. Prima hanno attaccato la notte scorsa nelle vicinanze dell’impianto di coke di Avdiivka e questa mattina, nel centro della città. A seguito dei due bombardamenti sono scoppiati diversi incendi nel città”, ha detto Kyrylenko.

h. 13.05 | Ankara: “Forse incontro Putin-Zelensky nei prossimi giorni”

Nonostante le crescenti difficoltà, la Turchia crede che ancora sia possibile ospitare un vertice tra i leader di Russia e Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro turco della Difesa, Hulusi Akar, citato dal sito di Hurriyet. “Nonostante alcune difficoltà, siamo ancora fiduciosi. Forse sarà possibile riunire i due leader nei prossimi giorni su proposta del nostro presidente” Erdogan, che nei giorni scorsi ha parlato di nuovo al telefono con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, ha dichiarato Akar. “Noi, come Turchia, continuiamo a fornire tutti i possibili contributi, compresa la mediazione per una tregua immediata, per evitare un ulteriore peggioramento della condizione umanitaria“, ha aggiunto il ministro.

h. 13.13 | Cremlino, stop gas verso altri Paesi se non pagano in rubli

La Russia minaccia di bloccare il gas anche verso altri Paesi oltre la Polonia e la Bulgaria se le forniture non saranno pagate in rubli. “Se qualcuno rifiuta di pagare con il nuovo sistema, sarà attuato il decreto del presidente russo“, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riferisce Interfax.

h. 13.33 | Scambio di detenuti tra Russia e Usa

Il ministero degli Esteri russo afferma di aver scambiato il cittadino statunitense Trevor Reed, un ex marine detenuto in Russia, per il cittadino russo Konstantin Yaroshenko che sta scontando in carcere negli Stati Uniti una pena di 20 anni. Lo scambio è avvenuto in Turchia. Il russo è già a Sochi.

h. 13.42 | Berlino: “Gli importatori di gas tedeschi pagano in euro”

“Gli importatori di gas tedeschi pagano in euro“. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a un giornalista che chiedeva se la Germania smentisse che le imprese pagheranno in rubli.

h. 14.00 | Ucraina, Boris Johnson: “Sanzioni russe ai deputati sono distintivi d’onore“

I 287 deputati della Camera Bassa di Londra sanzionati da Mosca dovrebbero considerare ”un distintivo d’onore” i provvedimenti annunciati dal ministero degli Esteri russo nei loro confronti. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson. I deputati britannici sanzionati sono accusati dal Cremlino di “aver scatenato l’isteria russofobica nel Regno Unito” e per questo non potranno più entrare in Russia.

h. 14.11 | Ucraina: sindaco Mariupol, 20 mila vite portate via dai russi

“Più 20 mila abitanti civili della città sono diventati vittime di questa altroce guerra. È il doppio delle vittime dei due anni di occupazione di Mariupol da parte dei fascisti durante la Seconda guerra mondiale“. Lo ha dichiarato il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, nel suo intervento alle plenaria del Comitato europeo delle regioni.

h.14.13 | Biden, decisioni difficili per rilascio ex marine da Russia

“Nei negoziati per il rilascio di Trevor abbiamo preso decisioni difficili“. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden confermando la notizia che l’ex marine arrestato in Russia due anni fa è stato rilasciato da Mosca. “Trevor, un ex marine statunitense, è stato rilasciato da una prigione russa”, ha scritto il presidente americano in una nota ringraziando “il lavoro instancabile dell’inviato Roger Carstens, dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Russia John Sullivan e di molti altri in tutto il nostro governo per garantire che Trevor tornasse a casa sano e salvo“.

h. 14.17 | Moldavia: Michel, Transnistria non sia un cavallo di Troia

“La mia piena solidarietà con la Moldavia in questi tempi difficili e sfidanti. La Transnistria non dovrebbe essere usata come cavallo di Troia per esacerbare ulteriormente le tensioni nella regione“. Lo scrive in un Tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che si dice in “stretto contatto” con la presidente moldava Maia Sandu.

h. 14.22 | Ucraina, russi bombardano ancora Azovstal

A Mariupol, gli attacchi aerei all’acciaieria Azovstal non si placano, e continuano anche le battaglie in direzione dell’impianto. Lo ha denunciato su Telegram il consigliere del sindaco della città portuale, Petr Andryushchenko, come riferisce Ukrinform. “Gli attacchi aerei su Azovstal non si placano. Non c’è calma, ma tentativi di assalto che si ripetono uno dopo l’altro, nonostante le dichiarazioni ufficiali”.

 h. 14.30 | Von der Leyen, la risposta a Mosca sul gas sarà immediata

“L’annuncio di Gazprom di bloccare in modo unilaterale le consegne di gas ad alcuni Stati membri è un’altra provocazione del Cremlino” ma “la nostra risposta sarà immediata, unita e coordinata“. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa. “Non ci sorprende che il Cremlino utilizzi i combustibili fossili per cercare di ricattarci, la Commissione europea si è preparata a questo in stretto coordinamento e solidarietà con gli Stati membri e i partner internazionali. Faremo in modo che la decisione di Gazprom abbia il minor impatto possibile sui consumatori dell’Ue”, ha sottolineato.

h. 14.35 | Ucraina: Baerbock, solo Putin può fermare la guerra

 La consegna di armi pesanti all’Ucraina non equivale automaticamente a un’escalation in quanto è solo la personale valutazione del presidente russo, Vladimir Putin, a stabilire se ciò equivalga a un ingresso in guerra, una guerra che solo il capo del Cremlino ha il potere di fermare. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag.

h. 14.38 | Von der Leyen: lavoro intenso su sesto pacchetto sanzioni

“Il sesto pacchetto delle sanzioni arriverà a tempo debito. Ci stiamo lavorando intensamente“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa. “La mossa che ha fatto la Russia oggi è sostanzialmente una mossa con cui danneggia se stessa. Il Cremlino sta danneggiando l’economia russa perché si sta tagliando da importanti entrate”, ha aggiunto.

h. 14.44 | Von der Leyen, pagare il gas in rubli viola le sanzioni

“Le nostre linee guida sono molto chiare: pagare in rubli se non è previsto nel contratto è una violazione delle nostre sanzioni”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa. “La richiesta da parte russa di pagare in rubli è una decisione unilaterale e non è in linea con i contratti”, ha aggiunto.

h. 14.50 | Autorità Lugansk, raid su ospedale Severdonetsk, un morto

Le autorità regionali di Lugansk hanno denunciato che un raid russo oggi ha colpito l’ospedale di Severdonetsk, dove c’erano diversi pazienti, e una donna è morta. Lo riporta Ukrinform. “Nella regione sono rimasti solo due ospedali funzionanti, a Severdonetsk e Lysychansk”, ed “oggi” i russi hanno “deliberatamente aperto il fuoco sull’ospedale di Severdonetsk. Sapevano che l’ospedale non era vuoto, c’erano pazienti e medici”, ha affermato il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, aggiungendo che “diversi piani dell’edificio sono stati danneggiati“.

h. 14.55 | Ucraina: Baerbock, aumentare presenza militare in Paesi baltici

Pur escludendo l’invio di soldati in Ucraina, la Germania deve aumentare “in modo significativo” la presenza militare negli Stati baltici, nel quadro della Nato, per dissuadere la Russia da un’eventuale aggressione. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag. In caso di emergenza, non si può promettere agli Stati baltici che “ci saremo già” nell’eventualità di un attacco russo, ha detto Baerbock.

h. 14.59 | Ucraina, l’oligarca Lisin: “La guerra? Non capisco perché”

“Non capisco perché Putin abbia voluto invadere l’Ucraina, e dal punto di vista del business credo sia stato un fatto negativo. Non sono un politico ma un uomo d’affari che è contro la guerra e le distruzioni. Putin? Non siamo amici, ma semplici conoscenti. E chiariamo una cosa: mi sono messo in affari prima che lui salisse al potere, e da lui non ho ricevuto favori”. Vladimir Lisin, con un patrimonio personale di 15,8 miliardi di dollari, è l’uomo più ricco di Russia ma non è stato sanzionato: è l’altra faccia degli oligarchi di Mosca, ed è in Italia per assistere alla Coppa del Mondo di tiro a volo.

h. 15.00 | Ucraina: Kiev, per ora nulla di deciso su vertice Putin-Zelensky

Non è stato ancora deciso nulla su un possibile incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, all’Ukrainska Pravda, a proposito degli sforzi della Turchia per favorire un simile vertice. “Di certo la Turchia, conscia delle conseguenze devastanti per la regione del Mar Nero della guerra scatenata dalla Russia, sta cercando di accelerare la risoluzione del conflitto”, ha detto Podoliak, “ad ogni modo, i tempi e il contesto dell’incontro non sono stati ancora determinati“.

h. 15.03 | Ucraina, sindaco Melitopol: “Ho sentito torturare civili”

“Una mattina mi sono svegliato perché nella stanza accanto alla mia stavano torturando dei civili che avevano rapito durante la notte“. E’ la testimonianza dei propri sei giorni di prigionia data dal sindaco di Melitopol Ivan Fedorov nel corso di un intervento in videocollegamento con il Comitato delle Regioni a Bruxelles. “Quando mi trovavo in prigione ho chiesto ai russi ‘perché mi rapite?‘ – ha anche raccontato -. Mi hanno detto che volevano salvare la terra russa, un motivo molto stupido perché erano nell’Est dell’Ucraina, e abbiamo il 90% di ucraini. Hanno detto che volevano liberarci dal nazismo. Io ho 33 anni e non riesco a trovare un nazista in Ucraina. Io lo so chi è il nazista in Ucraina: sono i soldati russi“.

 h. 15.07 | Ucraina, Mosca espelle 3 diplomatici norvegesi

La Russia ha annunciato che espellerà tre diplomatici norvegesi dopo che, a inizio mese, il governo di Oslo ha deciso di espellere tre diplomatici russi. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass precisando che il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che l’ambasciatore norvegese in Russia Rune Resaland è stato convocato.

h. 15.13 | Usa, zero effetti scambio detenuti su rapporti

Lo scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Usa ha “zero” effetti sulle relazioni tra i due Paesi. Lo ha fatto sapere Washington. Trevor Reed, studente del Texas ed ex Marine detenuto in Russia, è stato scambiato con il pilota russo condannato in Usa per narcotraffico Konstantin Yaroshenko.

h. 15.17 | Draghi da Biden: al centro aiuti a Ucraina contro aggressione

L’incontro alla Casa Bianca del presidente del consiglio Mario Draghi con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden  “sarà l’occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia“. Lo comunica Palazzo Chigi.

h. 15.27  | Usa, scambio prigionieri non cambia relazioni con Mosca

Gli Stati Uniti non si aspettano alcun miglioramento nelle relazioni con la Russia e manterranno il pieno sostegno all’Ucraina nonostante lo scambio di prigionieri con Mosca. Lo ha detto un alto funzionario americano parlando con i giornalisti. “Il nostro approccio alla spaventosa violenza in Ucraina non cambierà”, ha sottolineato. “Le discussioni con i russi che hanno portato a questo scambio di prigionieri erano strettamente limitate a questi argomenti, non hanno rappresentato l’inizio di una conversazione più ampia“, ha detto.

h. 15.53 | Putin: “Risposta fulminea se altri interferiscono in Ucraina“

 “Se qualcuno dall’esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea“. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.

h. 15.55 | Putin: “Piano per strangolarci economicamente è fallito”

“I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti“. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo, aggiungendo che “l’impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento”.

h. 15.56 | Putin: “Nostra risposta a cinismo Occidente giusta”

“La reazione della Federazione russa ai piani cinici dell’Occidente in Ucraina è giusta e tempestiva”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti.

h. 15.57 | Putin ribadisce: “Raggiungeremo tutti nostri obiettivi”

“Gli obiettivi dell’operazione speciale russa in Ucraina saranno portati a termine“. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a un incontro con i membri del Consiglio dei legislatori, secondo quanto riportano le agenzie russe. “Voglio sottolineare ancora una volta che tutti i compiti dell’operazione militare speciale condotta da noi nel Donbass e in Ucraina saranno adempiuti al fine di garantire la sicurezza dei residenti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e di tutto il nostro paese”, ha assicurato Putin.

h. 16.05 | Putin: “Mostreremo in pubblico mercenari stranieri catturati”

 “Il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando ed il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati”. Lo ha annunciato Vladimir Putin, come riporta la Tass.

h. 16.07 | Putin: “Kiev spinta dall’esterno a scontro con Mosca”

L’Ucraina “è stata spinta dall’esterno a uno scontro diretto con la Russia”, “è stata considerata sacrificabile nella lotta contro Mosca”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin a un incontro con i membri del Consiglio dei legislatori, secondo quanto riportato da Tass.

h.16.11 | Putin ordina proroga a restrizioni export fertilizzanti

Il governo russo dovrebbe rinnovare le restrizioni all’export di singoli tipi di fertilizzanti fino al 31 agosto e prevedere la possibilità di un’ulteriore estensione di questa misura. Lo scrive la Tass. L’elemento rilevante è contenuto nell’elenco degli incarichi del presidente Vladimir Putin pubblicato oggi sul sito web del Cremlino. Secondo Coldiretti sono state pari a 65 milioni di euro nel 2021 le importazioni in italia di fertilizzanti dalla Russia.

h.16.15 | Putin: “Risponderemo a minacce con mezzi finora inutilizzati”

“Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora“. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo. Il leader russo ha parlato di “minacce geopolitiche” ed ha aggiunto: “Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano”, è il suo avvertimento.

h.16.19 | Putin: “Occidente pieno di problemi sui diritti umani”

“L’Occidente è pieno di problemi nel campo dei diritti umani”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin a un incontro con i membri del Consiglio dei legislatori, secondo quanto riportato da Tass. Tra i problemi citati da Putin anche la “diseguaglianza delle donne nel mercato di lavoro”.

 h. 16.24 | Draghi sente Zelensky: “Pieno sostegno a Kiev”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’ucraina, Volodymyr Zelensky. Al centro dei colloqui – riferisce Palazzo Chigi – vi sono stati gli ultimi sviluppi della situazione sul terreno in ucraina e l’assistenza al paese. Il presidente draghi ha ribadito il pieno sostegno del governo italiano alle autorità di kiev e la disponibilità italiana a contribuire alla ricerca di una soluzione duratura della crisi.

 h. 16.59 | Ucraina, comandante: ad Azovstal 600 feriti senza cure

Nell’acciaieria Azovstal ci sono oltre 600 feriti, tra civili e militari, senza medicine né possibilità di trattarli. Lo ha riferito Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei marine, in un video in cui ha descritto le condizioni nella fabbrica a Mariupol, nel mirino delle forze russe che continuano a bombardarla.

h. 17.17 | Baerbock: “Non diventeremo parte del conflitto”

Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag ha assicurato che, nonostante l’invio di armi pesanti all’Ucraina, la Germania “non diventerà parte del conflitto“. Baerbock ha fronteggiato da destra gli attacchi della Cdu, che accusa il governo Scholz di non essere stato abbastanza risoluto nel sostegno militare a Kiev, e da sinistra le critiche di chi, come la deputata Sahra Wagenknecht, esponente della Linke, ha paventato un “inferno nucleare in Europa“.

h. 17.33 | Guterres giunto a Kiev, domani incontrerà Zelensky

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ieri ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, è giunto a Kiev, dove domani incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

h. 17.37 | Ue: fonti, sesto pacchetto sanzioni slitta prossima settimana

La presentazione del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia slitta alla prossima settimana. Sui contenuti la Commissione ha anticipato che ci saranno misure contro l’import di petrolio (senza però specificare sotto quale forma), contro altri istituti finanziari russi e bielorussi e un nuovo listing di individui ed entità.

h. 18.13 | Michel: “Putin non vincerà questa guerra“

“Putin non vincerà questa guerra. La vincerete voi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo messaggio al Congresso ucraino delle autorità locali e regionali. “Dobbiamo già iniziare ad agire per ricostruire e sostenere lo sviluppo economico a lungo termine dell’Ucraina. Piuttosto, l’obiettivo deve essere quello di combinare investimenti e riforme per ricostruire l’Ucraina del futuro“, ha aggiunto.

h. 18.24 | Ucraina, media: “Due veterani americani feriti nel sud-est”

Due americani che combattono come volontari in Ucraina sono stati feriti da colpi di artiglieria vicino alla città di Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese. Lo ha riferito il giornalista Nolan Peterson, precisando che si tratta di Manus McCaffrey e Paul Gray: il primo avrebbe riportato ferite da schegge alla faccia, testa e torace mentre su Gray è crollato un muro che lo ha ferito al piede.

h. 18.54 | Di Maio: “A oggi forniture di gas da Russia regolari”

“Ad oggi tutte quelle che sono le forniture di gas dalla Russia all’Italia continuano ad andare avanti regolarmente“. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando con i cronisti a Strasburgo.

h. 19.40 | Di Maio, ci aspettiamo Mosca espella italiani

“Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale, coordinandoci con gli altri paesi alleati, e la Russia sta rispondendo con espulsioni di funzionari e diplomatici in molti paesi, l’ultimo è stata la Germania. Noi ci aspettiamo l’espulsione nei prossimi giorni da parte della Russia di nostri diplomatici ma il canale con la Russia deve restare e resterà aperto“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine di un colloquio al Consiglio d’Europa.

h. 19.43 | Kiev, 1 milione di dollari a chi consegna navi o aerei russi

“Abbiamo raggiunto 1.000.000 di follower e vi ricordiamo che la ricompensa per il trasferimento di un caccia o di una nave russa in Ucraina è di 1.000.000 di dollari. E questa non è una coincidenza“. Così il ministero della Difesa ucraino su Twitter.

h. 19.58 | Microsoft, da hacker russi ondata cyber attacchi

Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l’Ucraina con l’obiettivo di sostenere le azioni dell’esercito russo e la propaganda online, Lo rende noto Microsoft in un rapporto.

h. 20.01 | Letta frena Johnson: “Sue parole fuori luogo”

“In questo momento i leader dei paesi occidentali hanno una responsabilità immensa e hanno il dovere di parlare poco. Le parole di ieri di Boris Johnson sono state fuori luogo“. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Porta a Porta spiegando che vanno evitati “errori di comunicazione“.

 h. 20.11 | Zelensky a Von der Leyen, ora embargo petrolio

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Come ha scritto in un messaggio sul suo profilo Twitter, ha “ringraziato la Commissione europea per aver deciso l’abolizione delle tariffe e delle quote sui beni industriali e gli alimenti“. Nella conversazione si è “discusso di ulteriore sostegno, compreso con il fondo di assistenza macro finanziaria destinato alle emergenze” Inoltre, ha concluso Zelensky, “la presidente della Commissione europea ha parlato del sesto pacchetto di sanzioni, che deve includere l’embargo al petrolio“.

h. 20.37  | Ucraina: “Ci aspettano settimane difficili”

“Settimane estremamente difficili” attendono l’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. Il ministro prevede un’intensificarsi delle ostilità in Donbass. Mosca, ha affermato, “è già conscia della sua sconfitta strategica ma cercherà comunque di infliggerci quanto più dolore possibile“.

h. 20.39 | Media, Mosca prepara referendum Kherson a metà maggio

Si svolgerebbe tra il 14 e il 15 maggio il “referendum” con il quale la Russia intende sancire l’annessione della regione ucraina di Kherson, del tutto controllata dalle truppe russe. Lo hanno riferito fonti ben informate alla testata d’opposizione russa Meduza. Diversi fonti ucraine hanno riferito nei giorni scorsi di preparativi per una consultazione illegale che porti alla separazione della regione di Kherson, vicino alla Crimea, dall’Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato di non saperne nulla.

h. 21.00 | Guerini vede collega croato, “pieno sostegno a Kiev”

«Italia e Croazia sono impegnate per dare pieno sostegno all’Ucraina, vittima della brutale aggressione russa, e per contribuire alla sicurezza comune. Inoltre, Roma e Zagabria sostengono insieme il percorso di integrazione dei paesi dei Balcani Occidentali nell’UE. Un percorso il cui esito è essenziale per rafforzare la stabilità della regione e la cornice di sicurezza europea». Così il ministro della Difesa, Guerini all’incontro bilaterale italo-croato svoltosi questo pomeriggio a Roma. «La Croazia – ha continuato Guerini – è un partner fondamentale con cui approfondire la cooperazione, sia nell’ambito dell’Alleanza e dell’Ue sia a livello bilaterale. Ne approfitto per ringraziare la Difesa croata, attraverso il collega Mario Banožić, per il suo contributo al sistema di sicurezza Nato ed europeo nonché per l’ottima sinergia dimostrata nel quadro di missioni come Kfor, cui il nostro Paese attribuisce notevole importanza e di cui l’Italia acquisirà nuovamente la guida nel prossimo autunno». In ambito bilaterale, ha ricordato il ministro, è in corso di definizione il Technical Agreement per l’attività di controllo dello spazio aereo croato, analogamente alle iniziative di air policing che già l’Italia svolge con altri Paesi della regione, rinnovando la volontà di avviarla quanto prima. «Un’importante opportunità per incrementare la collaborazione tra le nostre Forze armate», ha affermato.

h. 21.12 | Governatore Donetsk: “Un morto e 8 feriti in attacchi russi”

Un morto e otto feriti oggi nella regione di Donetsk a causa degli attacchi russi. Lo ha detto il governatore Pavlo Kyrylenko.

h. 21.13 | “Intelligence Usa aiutò Kiev ad abbattere aereo russo”. Media, da 007 americani informazioni in tempo reale a Ucraina

L’intelligence degli Stati Uniti ha fornito alle forze ucraine informazioni dettagliate su quando e dove i missili e le bombe russi avrebbero colpito sin dall’inizio dell’invasione aiutando così l’Ucraina a posizionare i suoi sistemi anti-aereo e mettere al sicuro i suoi velivoli. Lo riferiscono alla Nbc funzionari ed ex funzionari americani. Una condivisione di informazioni «quasi in tempo reale» che ha anche «spianato la strada all’abbattimento di un aereo russo che trasportava centinaia di soldati nei primi giorni della guerra» e ha contribuito a respingere un attacco di Mosca contro un aeroporto vicino Kiev. Il mese scorso il direttore della Cia, William Burns, ha dichiarato al Congresso che quando aveva incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy a Kiev a gennaio aveva condiviso tutte le informazioni di cui l’Agenzia era in possesso sull’imminente attacco della Russia. «E abbiamo continuato a farlo ogni giorno da allora». Le fonti della Nbc sono state ancora più esplicite e hanno parlato di una «condivisione di informazioni di intelligence senza precedenti» con un Paese alleato che non fa parte della Nato. Un’operazione dei servizi segreti americani e del Pentagono che ha avuto un ruolo cruciale nel successo dell’Ucraina contro un esercito più preparato e meglio equipaggiato.

h. 21.14 | Gelmini: “Non pagheremo il gas in rubli”

«Non pagheremo il gas in rubli». Lo conferma a Tg2 Post la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. la quale ha sottolineato che il Governo si sta muovendo per renderci più autonomi dal gas russo. La ministra ha reso noto che il decreto legge per gli aiuti a famiglie e imprese dovrebbe andare in Consiglio dei Ministri lunedì.

h. 21.29 | Microsoft: “240 cyber attacchi da 6 gruppi hacker legati a Cremlino”

Almeno sei diversi gruppi hacker legati al Cremlino hanno condotto circa 240 cyber attacchi contro obiettivi ucraini. Lo ha rivelato Microsoft, il cui vice presidente Tom Burt ha commentato: «L’uso da parte russa di cyber attacchi sembra essere strettamente connesso e qualche volta direttamente sincronizzato con le sue operazioni militari cinetiche». Il rapporto di Microsoft è il documento pubblico più completo degli sforzi di hackeraggio russo legati alla guerra in Ucraina. Tra le cyber operazioni russe Burt ha citato un attacco informatico contro una società di trasmissione ucraina il primo marzo scorso, lo stesso giorno di un attacco missilistico russo contro una torre televisiva a Kiev, e e-mail inviate agli ucraini che sostenevano falsamente che il governo ucraino li stava «abbandonando» durante l’assedio russo della città di Mariupol. Sospetti hacker russi «stanno lavorando per compromettere le organizzazioni nelle regioni di tutta l’Ucraina” e potrebbero aver raccolto informazioni di intelligence sulle partnership militari ucraine molti mesi prima dell’inizio dell’invasione», sostiene ancora Microsoft.

h. 21.49 | Polonia: “Provvedimenti legali contro Gazprom dopo stop a gas”

Il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato oggi che “appropriati passi legali” saranno presi contro Gazprom dopo l’interruzione delle forniture di gas alla Polonia ed alla Bulgaria. Duda ha fatto sapere che verranno richiesti gli “opportuni risarcimenti” per “la violazione del contratto”.

h. 22.20 | Gli Usa: “Stop gas russo? Esempio uso arma energetica“

“Un esempio dell’uso delle forniture energetiche come arma che avevamo predetto”: così la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki sullo stop alle forniture di gas russo alla Polonia e alla Bulgaria.

h. 22.42 | Biden visiterà fabbriche missili Javelin

I l presidente USAandrà in Alabama martedì prossimo per visitare lo stabilimento della Lockheed Martin, che produce i missili anti-carrarmato Javelin, lo stesso tipo che gli Stati Uniti daranno all’Ucraina per difendersi dall’invasione russa. La visita è stata annunciata dalla Casa Bianca. A marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky disse a Joe Biden che servivano 500 missili Javelin al giorno. La settimana scorsa Biden ha citato i missili tra i nuovi aiuti militari destinati a Kiev, con un nuovo stanziamento di 800 milioni di dollari, che porta a circa 3,4 miliardi il costo del sostegno militare all’Ucraina. 

h. 22.50 | Violente esplosioni a Kherso

Violente esplosioni a Kherson, città occupata dai russi, sono state provocate da dei missili.

h. 23.05 | La ministra Truss (Gb): “L’Occidente dia a Kiev aerei e armi pesanti”

“E’ il tempo del coraggio, non della prudenza“. Così la ministra della difesa del governo britannico, Liz Truss, fa appello agli alleati dell’Occidente perché diano all’Ucraina “carri armati, aerei e armi pesanti”. Un portavoce del primo ministro Boris Johnson ha detto però che non esistono piani britannici per fornire aerei da guerra all’Ucraina.

h. 23.10 | Pentagono: “Consegnati a Kiev obici Howitzer”

“Più della metà” dei 90 obici Howitzer che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina sono arrivati nel Paese. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa.  Sull’uso dei cannoni sono stati addestrati da forze Usa in un Paese terzo 50 soldati ucraini che adesso torneranno in Ucraina e “faranno il training ai loro commilitoni”.

h. 23.50 | Kiev, abbiamo chiesto agli Usa droni d’attacco

Oltre all’artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli Usa “droni d’attacco“, in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con “munizioni appropriate” come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un’intervista a “Politico” il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi “risultati positivi”. L’Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l’azienda che produce i droni ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

Putin minaccia: «Useremo armi che nessuno ha, non interferite». Lorenzo Cremonesi, Gianluca Mercuri, Marco Imarisio su Il Corriere della Sera il 28 aprile 2022.  

Le notizie di giovedì 28 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: violento discorso di Putin: «Se qualcuno dall’esterno vuole interferire, sappia che la nostra risposta sarà rapida». Gli Usa: «Giustiziati ucraini che volevano arrendersi»

• La guerra in Ucraina è arrivata al 64esimo giorno, e le minacce verbali di Putin ieri si sono alzate - di nuovo.

• Ieri Mosca ha interrotto le forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria perché le società energetiche dei due Paesi non hanno accettato di pagare in rubli, come chiesto da Mosca.

• Il presidente del Consiglio Draghi andrà negli Usa da Biden il 10 maggio. In via di organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev.

• Uno dei vicepresidenti di Gazprombank, Igor Volobuev, ha lasciato la Russia per l’Ucraina dove ha dichiarato che si unirà ai combattimenti contro Mosca.

Ore 06:35 - Le minacce di Putin

Vladimir Putin ieri ha - di nuovo - alzato la voce, e allargato drammaticamente il raggio delle sue minacce. 

Il presidente russo si è rivolto direttamente agli Stati Uniti e all’Europa, spiegando che l’Occidente «vuole fare la Russia a pezzi» ma Mosca «resisterà a ogni tentativo di isolarla». E da San Pietroburgo ha avvertito: «Porteremo avanti tutti gli obiettivi in Ucraina. Se qualcuno dall’esterno intende interferire, deve sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano». 

Il motivo per cui abbia deciso di alzare il livello dello scontro, e della guerra, è legato al motivo per cui nel conflitto tra massimalisti e moderati al Cremlino abbiano ormai vinto i primi, come racconta — nel dettaglio — Paolo Valentino.

Ore 06:38 - Il fronte del gas

(Alessandro Trocino) Da ieri mattina alle 9, Polonia e Bulgaria non ricevono più il gas russo, punizione per essersi rifiutati di pagare in rubli. Come prima conseguenza, un immediato aumento del prezzo del gas, salito del 24 per cento per poi chiudere a più 4 per cento. 

Sono molte le possibili spiegazioni della mossa di Putin: gioco d’anticipo, considerando che Bruxelles potrebbe decidere lo stop, o tentativo di dividere i Paesi europei. 

Quella che sembra una prova di forza è però, per Marco Imarisio, un segno di debolezza. Le sanzioni stanno funzionando e la Russia ha bisogno di moneta contante, per questo forza la mano, nella speranza che qualcuno si decida a pagare in rubli. 

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, replica così: «Nessuna sorpresa per la mossa di Gazprom. È un’altra provocazione del Cremlino, che usa i combustibili fossili per cercare di ricattarci. La nostra risposta sarà immediata, unita e coordinata». Per lunedì è stata convocata una riunione straordinaria dei ministri Ue dell’Energia. 

Ma che succede se la Russia ci blocca il gas? 

Dopo Bulgaria e Polonia, la Russia minaccia di fermare le forniture di gas a «tutti i Paesi ostili». E se succedesse all’Italia? Insieme alla Germania siamo i più dipendenti. Abbiamo già provato a reagire aumentando le importazioni da Algeria (21,1 miliardi di miliardi di metri cubi nel 2021) Qatar (6,9 miliardi) e Libia (3,2 miliardi), ma non basta. Secondo la Fondazione Mattei, in caso di stop, ci sarebbe il concreto rischio di razionamento e di black out. Enrico Marro spiega che il governo è pronto a riattivare alcune centrali a carbone. E Fabio Savelli racconta tutte le opzioni in campo. La viceministra Laura Castelli annuncia che ci sarà un taglio all’Iva sulle bollette.

 Ore 06:40 - I morti russi, dall’inizio della guerra

Come sempre, non ci sarà conferma da parte di Mosca di queste cifre (che — vale la pena notarlo — sono significativamente più alte anche delle stime occidentali). Ma le autorità ucraine hanno comunicato il numero delle vittime russe nella guerra, scoppiata il 24 febbraio scorso: ad aver perso la vita sarebbero stati 22.400 soldati russi, secondo il centro per la Comunicazione strategica di Kiev.

Ore 06:43 - Il discorso di Biden, oggi, alla Casa Bianca

Il presidente americano Joe Biden parlerà alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia) del «sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia». 

C’è grande attesa, per il suo discorso, anche alla luce delle minacce di Putin («Non interferite, la nostra risposta sarà rapidissima») e del vertice tenutosi due giorni fa nella base aerea di Ramstein, in Germania, con oltre 40 Paesi a creare un «gruppo di contatto» per aiutare l’Ucraina a resistere all’invasione russa.

Ore 06:45 - Gli Usa: «I russi hanno giustiziato ucraini che si stavano arrendendo»

Gli Stati Uniti hanno ricevuto «informazioni credibili» che un’unità militare russa ha giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk. 

A dichiararlo è stata l’ambasciatrice generale per la giustizia penale all’Onu, Beth Van Schaack. 

Gli Usa hanno anche ricevuto rapporti che documentano «esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze». 

«Questi rapporti suggeriscono che le atrocità non sono il risultato di un’azione individuale ma un modello inquietante di abusi sistematici in tutte le aree in cui sono impegnate le forze russe», ha detto Van Schaak.

Ore 06:46 - Il sindaco di Zaporizhzhia: «I nemici nella centrale e i loro missili che la sorvolano, i rischi sono enormi»

(Lorenzo Cremonesi) «Certo che siamo preoccupati, molto preoccupati. Non abbiamo il controllo della centrale nucleare di Energodar qui a trenta chilometri dalla nostra città e i russi boicottano ogni forma di cooperazione», dice Anatolii Kurtiev, 46 anni e da sette mesi sindaco di Zaporizhzhia. Lo incontriamo nel suo ufficio poche ore dopo che il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Rafael Grossi, ha chiesto con urgenza l’accesso degli ispettori, facendo capire che la situazione sta degenerando e che la centrale necessita di «riparazioni urgenti». 

Sindaco, dopo avere incontrato il presidente Zelensky a Kiev, come valuta il pericolo di un incidente nucleare?

«La situazione è grave. Per ora ancora sotto controllo, ma potenzialmente drammatica. Questa è la centrale nucleare più grande d’Europa, i soldati russi la occupano dai primi di marzo e da allora sono loro a dettare le regole, noi possiamo fare ben poco». 

Ma sul posto non sono rimasti i tecnici ucraini?

«Sì, è vero sono rimasti alcuni nostri tecnici del gruppo originario, ma tanti se ne sono andati con le famiglie. Per quelli sul posto è molto difficile lavorare, hanno il fucile puntato alle spalle, i soldati russi sono armati e si comportano come un esercito d’occupazione. Inoltre, il loro numero non è sufficiente per monitorare l’intero impianto, sono costretti a turni massacranti, non hanno il tempo di riposare».

Ore 07:06 - La Russia ha raddoppiato i guadagni dalla vendita sul gas, dall’inizio della guerra

Fiona Harvey, giornalista del Guardian, ha pubblicato poche ore fa un articolo destinato a suscitare qualche imbarazzo in Occidente. Perché mentre è ormai chiaro che la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili russi metta l’Occidente nella anomala posizione di finanziare la macchina bellica russa, pur mentre rifornisce l’Ucraina con armi e denaro, lo è meno quanto l’instabilità portata dal conflitto abbia fatto aumentare a dismisura il flusso di cassa, a Mosca. 

Ecco qualche dato, dunque: dall’inizio del conflitto, cioè dal 24 febbraio, «la Russia ha quasi raddoppiato i ricavi derivanti dalla vendita di combustibili fossili all’Ue. Mosca ha ricevuto circa 62 miliardi di euro dall’esportazione di petrolio, gas e carbone, secondo i calcoli del Centre for Research on Energy and Clean Air. L’Europa ha speso 44 miliardi di euro negli scorsi due mesi, contro i 140 miliardi dell’intero 2021».

Ore 07:16 - «L’Ue decida per l’embargo totale: state foraggiando Putin»

(Federico Fubini) Sergii Marchenko, 41 anni, non avrebbe mai immaginato di essere l’uomo al centro dei vertici del G7, del G20 e del Fondo monetario internazionale. Invece è successo, la settimana scorsa a Washington. Come ministro delle Finanze, a lui spetta un compito vitale per l’Ucraina: trovare i miliardi perché il Paese sopravviva e spiegare ai governi europei come indebolire la Russia colpendo gas e petrolio. 

Cosa chiede all’Europa su gas e petrolio della Russia?

«L’embargo totale è la nostra priorità numero uno. Se poi non fosse possibile o se ci volesse tempo per arrivarci, allora si potrebbero fissare dei tetti al prezzo su gas o petrolio. O dei dazi. Magari anche su tutte le importazioni dalla Russia, e i fondi così raccolti potrebbero andare alla ricostruzione dell’Ucraina. Ogni giorno la Russia riceve dall’Europa un miliardo di dollari per il gas e il petrolio. E ogni giorno la guerra costa all’Ucraina 400 milioni in spese e perdite. Va riequilibrato». 

Per quanto tempo pensate possa andare avanti la Russia senza ricavi da gas e petrolio?

«Ha raccolto abbastanza riserve nel suo fondo sovrano e forse ha anche altri asset. Anche incassando zero da gas e petrolio, i russi possono tenere per un po’. Per ora sono in una condizione molto comoda, malgrado le sanzioni». 

Ma lei pensa che Putin possa davvero decidere di tagliare il gas all’Europa per la questione dei rubli?

«È tecnicamente impossibile. Né mi è chiaro che possa ottenere qualcosa se lo facessero: non vedo proprio perché dovrebbe».

Ore 07:24 - A Kherson la Russia introdurrà l’uso del rublo

Che la Russia abbia ormai radicalmente cambiato il suo approccio nei confronti dell’«operazione speciale» in Ucraina (o, più semplicemente, che abbia ormai perso ogni volontà di mascherare le sue reali intenzioni) lo dimostra una notizia battuta, poco fa, dall’agenzia statale russa Ria Novosti, citata dalla Bbc. 

La città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà dal primo maggio all’uso del rublo, la moneta russa. 

Il vice presidente dell’amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto che il passaggio richiederà un periodo di 4 mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina. 

Dopo questo periodo la regione farà il passaggio totale all’uso della moneta russa, ha aggiunto.

Ore 07:33 - Le mosse di Putin sono un segno di debolezza?

(Marco Imarisio) Anche la voce del padrone può nascondere qualche debolezza. Soprattutto quando urla più forte. Vladimir Putin ha agito per primo, facendo ricorso al taglio del gas nei confronti di Polonia e Bulgaria, due Stati confinanti e sempre più schierati con l’Occidente. La chiusura dei rubinetti, dovuta al rifiuto del pagamento in rubli come richiesto dal Cremlino, potrebbe estendersi ben presto al resto dell’Europa, così dipendente dall’energia fornita da Mosca. 

E per questo è stata accolta con il consueto giubilo in Russia, giudicata come una prova di forza del presidente russo, fedele alla sua immagine ormai consolidata di nuovo zar in missione contro l’intero Occidente, considerato una causa persa, una entità con la quale al momento non vale la pena conservare alcuna forma di rapporto. Tanto vale infliggersi da solo questa prima e parziale mutilazione, senza aspettare che l’Unione europea si decida per la mossa uguale e contraria, ovvero la rinuncia alle forniture russe, che sarebbero l’arma totale. Perché senza i soldi incamerati con gas e petrolio e le riserve aurifere e monetarie all’estero bloccate dalle sanzioni, l’autonomia dello Stato russo per pagare i propri dipendenti, tra i quali i soldati impegnati nell’Operazione militare speciale, viene stimata intorno ai 2-3 mesi. 

Ma è proprio questo dettaglio che rivela la debolezza nascosta dietro la decisione annunciata ieri da Gazprom. La scelta di richiedere il pagamento in rubli ai Paesi europei non è una impuntatura, ma una necessità. La Russia ha bisogno di moneta corrente. Le sanzioni stanno avendo l’effetto della goccia cinese, scavano ogni giorno di più. E persino il ministero delle Finanze è stato costretto ad ammettere che le cose vanno male.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Putin minaccia, scontro sempre più duro sull'energia. Il leader del Cremlino parla di "reazione immediata" in caso di "interferenze" di "Paesi terzi" ed evoca il conflitto nucleare. L'Ue prepara nuove sanzioni. Il segretario generale dell'Onu è a Kiev. La Repubblica il 28 aprile 2022.

Toni durissimi, minacce e accuse reciproche: la guerra in Ucraina continua sul terreno ma anche sul fronte della contrapposizione sempre più netta tra l'Occidente e Mosca. Putin avverte che "se Paesi terzi interferiranno ci sarà una reazione immediata, è già stata decisa" ed evoca ancora una volta lo spettro del conflitto nucleare. La tensione si acuisce inoltre sul piano economico: la Russia taglia le forniture di gas a Bulgaria e Polonia, l'Unione europea trova un accordo sull'embargo al petrolio russo. Washington denuncia: nell'area di Donetsk giustiziati ucraini che volevano arrendersi.

00.03 Kiev: abbiamo chiesto agli Usa droni d'attacco

Oltre all'artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli Usa "droni d'attacco", in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con "munizioni appropriate" come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un'intervista a Politico il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi "risultati positivi". L'Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l'azienda che produce i droni, ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

00.28 Moody's: da alta inflazione rischio di tensioni sociali

L'agenzia internazionale di rating Moody's teme che l'alta inflazione, derivante dall'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina, potrebbe esacerbare le tensioni sociali nel mondo e indebolire il debito sovrano. In un rapporto, Moody's ha ricordato che l'invasione dell'Ucraina sta spingendo i prezzi dell'energia aumentando così pressioni inflazionistiche che "probabilmente dureranno più del previsto".

00.45 Giornalista russa arrestata

La giornalista russa Maria Ponomarenko, del portale di notizie RusNews, è stata arrestata per aver riferito del "presunto attacco aereo russo" dello scorso mese di marzo contro il teatro Drama nella città ucraina di Mariupol, dove centinaia di civili erano nascosti. Lo ha riferito l'agenzia di stampa internazionale Sputnik.

00.50 Microsoft: Mosca coordina attacchi hacker contro l'Ucraina

Hacker allineati con il governo russo hanno effettuato oltre 230 attacchi informatici contro l'Ucraina da quando Mosca ha invaso il paese: lo ha fatto sapere il gigante tecnologico statunitense Microsoft che sta lavorando con esperti di cybersicurezza ucraini e aziende private per contrastare tali attacchi.

01.03 Truss (Regno Unito): raddoppiare il sostegno a Kiev

La crisi in Ucraina deve essere il "catalizzatore per il cambiamento" perché l'Occidente riveda il suo approccio alla sicurezza internazionale e raddoppi il suo sostegno a Kiev: lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss. Parlando alla Mansion House di Londra, Truss ha descritto Putin come un "disperato operatore canaglia senza alcun interesse per le norme internazionali" e ha invitato l'Occidente a "scavare a fondo" nei loro inventari di armi.

01.22 Kiev: 90 miliardi di dollari di danni

Dall'inizio della guerra, la Russia ha causato circa 90 miliardi di dollari (più di 85 miliardi di euro) di danni alle infrastrutture ucraine. È il conto fatto dal governo di Kiev secondo quanto riferito dal ministro delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov alla riunione del Congresso dei poteri locali e regionali, a cui ha partecipato il presidente Zelensky.

01.29 Usa: russi hanno giustiziato chi voleva arrendersi

"Ora abbiamo informazioni credibili che un'unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato gli ucraini che stavano tentando di arrendersi, piuttosto che prenderli in custodia". Lo dichiarato alle Nazioni Unite Beth Van Schaack, ambasciatrice degli Stati Uniti per gli affari di giustizia penale internazionale. "Se fosse vero, ciò costituirebbe una violazione di un principio fondamentale delle leggi di guerra, il divieto di esecuzione sommaria di civili e combattenti fuori combattimento in virtù di resa, ferita o altre forme di incapacità", ha aggiunto. Van Schaak ha poi affermato che gli Stati Uniti hanno "rapporti credibili riguardanti persone uccise in stile esecuzione con le mani legate; corpi che mostrano segni di tortura; resoconti orribili di violenza sessuale contro donne e ragazze". "Coloro che hanno scatenato, perpetrato e ordinato questi crimini devono essere ritenuti responsabili e le prove di questa criminalità stanno aumentando ogni giorno", ha affermato.

02.06 Casa Bianca: taglio forniture di gas "arma" prevista

 "Purtroppo questo è un passo che avevamo previsto, è come se fosse un'arma che sapevamo che la Russia avrebbe potuto usare in questo conflitto". Così l'addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha definito la decisione di Mosca di tagliare le forniture di energia a Polonia e Bulgaria.

"La Nato alza i toni ed invia armi pesanti per far sapere a Putin che non gli consentirà di sconfiggere l'Ucraina"

02.38 La tedesca Uniper pagherà il gas tramite un conto russo

La società energetica tedesca Uniper pagherà il gas a Mosca attraverso una banca russa e non più attraverso un istituto con sede in Europa. Lo riferisce il quotidiano Rheinische Post. Anche se la Russia ha richiesto pagamenti in rubli, ha proposto un sistema che prevede l'uso di conti presso Gazprombank, che convertirebbe i pagamenti effettuati in euro o dollari in rubli. Questo offre un margine di manovra che alcuni Paesi potrebbero cercare di usare per continuare a comprare il gas russo senza incappare nel sistema di sanzioni occidentali.

03.04 Nel pomeriggio discorso di Biden

Il presidente americano Joe Biden parlerà alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia) del "sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia". Lo annuncia la Casa Bianca.

04.40 Il segretario generale dell'Onu a Kiev

Dopo la sua visita in Russia e l'incontro con Putin, il segretario generale dell'Onu Antònio Guterres è arrivato a Kiev, dove dovrebbe vedere Zelenskiy. Il numero uno del Palazzo di Vetro visiterà la periferia della capitale ucraina, Bucha, Irpin e Borodianka, teatro di alcune delle pagine più sanguinose della guerra. Dopo la sua visita a Mosca, il capo delle Nazioni Unite si è detto "preoccupato per i ripetuti rapporti su possibili crimini di guerra", dicendo che "richiedono un'indagine indipendente". E ha riferito di aver chiesto a Putin un cessate il fuoco urgente.

05.27 Nelle intenzioni dei russi Mariupol nella regione di Rostov

Mariupol entrerà a far parte della regione russa di Rostov, o almeno questa è l'intenzione dell'autoproclamato "sindaco" di Mariupol, Konstantin Ivashchenko, secondo quanto riferito su Telegram da Petro Andryushchenko, consigliere del legittimo sindaco di Mariupol. Lo riporta  Ukrinform.

07:00 Intelligence Gb: "Flotta russa ancora in grado di attaccare Ucraina"

Gli 007 britannici, nel loro report quotidiano sulla guerra, spiegano che la flotta russa nel Mar Nero - nonostante le perdite, come l'affondamento dell'incrociatore Moskva e la perdita della nave da sbarco Saratov - è ancora in grado di attaccare l'Ucraina. "Lo stretto del Bosforo - sottolinea l'ultimo bollettino dell'intelligence britannica - rimane comunque chiuso a tutte le navi da guerra non turche, impedendo alla Russia di rimpiazziare il Moskva nel Mar Nero". In totale, sottolinea Londra, sono "circa 20 le navi, compresi sottomarini, della Marina russa attualmente presenti nella zona operativa del Mar Nero".

07:20 Kherson introdurrà il rublo

La città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà all'uso del rublo, la moneta russa, dal primo maggio. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti citata dalla Bbc. Il vice presidente dell'amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto a Ria Novosti che il passaggio richiederà un periodo di 4 mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina.

Ucraina, la guerra in diretta. Gas in rubli, la tedesca Uniper beffa la Ue. Dontesk, ambasciatore Usa: "Chi si arrende viene fucilato". Libero Quotidiano il 28 aprile 2022.

Giorno 64. La guerra in Ucraina procede ininterrottamente. È stato convocato per lunedì il Consiglio straordinario dei ministri dell'Energia dell'Ue con Mario Draghi che farà visita a Joe Biden il 10 maggio. Una decisione resa necessaria dopo che lo scontro sul gas passa dalle parole ai fatti: Mosca ha interrotto le forniture a Bulgaria e Polonia e minaccia di colpire anche altri paesi, tra cui l’Italia a causa del mancato pagamento in rubli. Intanto Volodymyr Zelensky e Ursula von der Leyen hanno avviato un colloquio telefonico. Tutti, compresi gli Stati Uniti, si dicono ormai convinti che il conflitto durerà a lungo. A maggior ragione dopo che Putin ha minacciato: "Porteremo a termine tutti gli obiettivi".

Ore 03.20 – Biden parlerà alle 16.45

Il presidente americano Joe Biden parlerà alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia) del "sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia".

Ore 04.40 – Guterres arrivato a Kiev, incontrerà Zelensky 

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres è arrivato a Kiev, dove domani dovrebbe tenere colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy giovedì. In particolare, visiterà non solo la periferia della capitale, ma anche Bucha, Irpin e Borodianka.

Ore 05.50 – Ukrinform: Mariupol sarà annessa alla regione russa di Rostov

Mariupol entrerà a far parte della regione russa di Rostov, o almeno questa è l'intenzione dell'autoproclamato “sindaco” di Mariupol, Konstantin Ivashchenko, secondo quanto riferito su Telegram da Petro Andryushchenko, consigliere del legittimo sindaco di Mariupol. Lo riporta Ukrinform. 

Ore 6.20 - Usa: sì al sequestro dei beni degli oligarchi per aiutare la ricostruzione in Ucraina

La Camera degli Stati Uniti ha approvato una legge che permette di utilizzare i proventi del sequestro dei beni russi per aiutare a ricostruire l'Ucraina. Lo ha detto uno dei relatori, Abigail Spanberger, secondo quanto riferisce Ukrinform. "Una maggioranza bipartisan della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha votato oggi per approvare la legislazione sul sequestro dei beni per l'atto di ricostruzione dell'Ucraina", si legge in una dichiarazione. 

Ore 6.45 - Leonidchenko minaccia: "La denazificazione sarà completata"

"La denazificazione dell'Ucraina sarà completata e i responsabili dei crimini saranno puniti": lo ha detto, secondo la Tass, Sergey Leonidchenko, consigliere senior del Rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, denunciando anche l'esistenza di un centro di tortura ucraino a Mariupol. "I centri di tortura sono davvero impensabili nel 21/o secolo e ci sono molte prove, molte prove oculari che il Servizio di sicurezza ucraino ha istituito un centro di tortura segreto presso l'aeroporto di Mariupol, che e' cinicamente soprannominato la 'biblioteca'".

Ore 6.50 Usa, russi hanno giustiziato chi voleva arrendersi

"Ora abbiamo informazioni credibili che un'unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato gli ucraini che stavano tentando di arrendersi, piuttosto che prenderli in custodia". Così alle Nazioni Unite Beth Van Schaack, ambasciatrice degli Stati Uniti per gli affari di giustizia penale internazionale. "Se fosse vero, ciò costituirebbe una violazione di un principio fondamentale delle leggi di guerra, il divieto di esecuzione sommaria di civili e combattenti fuori combattimento in virtù di resa, ferita o altre forme di incapacità", ha aggiunto. Van Schaak ha poi affermato che gli Stati Uniti hanno "rapporti credibili riguardanti persone uccise in stile esecuzione con le mani legate; corpi che mostrano segni di tortura; resoconti orribili di violenza sessuale contro donne e ragazze". "Coloro che hanno scatenato, perpetrato e ordinato questi crimini devono essere ritenuti responsabili e le prove di questa criminalità stanno aumentando ogni giorno", ha concluso.

Ore 7.00 Germania, Uniper pagherà il gas tramite un conto russo

La società energetica tedesca Uniper pagherà il gas a Mosca attraverso una banca russa e non più attraverso un istituto con sede in Europa. Lo conferma il quotidiano Rheinische Post. Anche se la Russia ha richiesto pagamenti in rubli, ha proposto un sistema che prevede l'uso di conti presso Gazprombank, che convertirebbe i pagamenti effettuati in euro o dollari in rubli. Questo offre un margine di manovra che alcuni Paesi potrebbero cercare di usare per continuare a comprare il gas russo senza incappare nel sistema di sanzioni occidentali. Insomma, come piegarsi alla Russia beffando la Ue.

Ore 07.16 Onu, il segretario generale a Kiev

Dopo la sua visita in Russia e l'incontro con Putin, il segretario generale dell'Onu Antònio Guterres è arrivato a Kiev, dove dovrebbe vedere Volodymyr Zelensky. Il numero uno del Palazzo di Vetro visiterà la periferia della capitale ucraina, Bucha, Irpin e Borodianka, teatro di alcune delle pagine più sanguinose della guerra. Dopo la sua visita a Mosca, il capo delle Nazioni Unite si è detto "preoccupato per i ripetuti rapporti su possibili crimini di guerra", aggiungendo che "richiedono un'indagine indipendente". Guterres ha infine riferito di aver chiesto a Vladimir Putin un cessate il fuoco urgente.

Guerra Ucraina-Russia, Putin avverte: “Se minacciati useremo mezzi che nessuno ha”. Letta contro Johnson: “Fuori luogo, dobbiamo parlare poco”. Redazione su Il Riformista il 27 Aprile 2022. 

63esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Ogni tentativo di mediazione si è rivelato inutile, compreso l’ultimo realizzato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ieri ha incontrato Vladimir Putin a Mosca. “Senza Crimea e Donbass non si ragiona” ha ribadito il leader del Cremlino che continua gli attacchi nel sud-est del Paese e fa salire il livello di tensione in Transnistria, regione separatista (filorussa) della Moldavia dove sono presenti circa 1500 truppe di Mosca e dove si sono verificate una serie di esplosioni.

Cresce la tensione anche con la Nato e con i paesi d’Europa. Oggi la Russia taglierà le forniture di gas a Polonia e Bulgaria (che non hanno accettato il pagamento in rubli) mentre il Regno Unito di Boris Johnson ha dato il suo via libera ad attacchi ucraini con armi fornite da Londra contro obiettivi militari presenti in Russia. Immediata la reazione di Mosca che minaccia rappresaglie. E intanto nella notte è stato bombardato un deposito di munizioni nella regione di Belgorod, in Russia.

ORE 4:00 – CNN: IMMAGINI DRONE MOSTRANO FORZE RUSSE VICINE A VITTIME BUCHA – Unità russe composte da militari e veicoli si trovavano per le strade di Bucha, la città ucraina alla periferia di Kiev, in prossimità dei corpi di civili trovati in seguito dalle forze ucraine. A riferirlo è la Cnn sulla base di un video girato con un drone, che l’emittente americana ha geolocalizzato confermandone l’autenticità.

Le immagini sono state girate tra il 12 e il 13 marzo da una fonte di cui l’emittente statunitense non rivela l’identità per questioni di sicurezza e mostrano un veicolo militare russo fermo a un incrocio: lì vicino, in fondo alla strada dove si trova il veicolo, vi sono tre corpi che corrispondono a quelli mostrati in un successivo video del primo aprile, girato dopo

La pellicola ottenuta dalla Cnn rappresenterebbe la prima prova emersa da Bucha che mostra veicoli e truppe russe operare nella strada dove gli ucraini hanno poi ritrovato i cadaveri.

ORE 6:20 – BELGOROD, DEPOSITO MUNIZIONI IN FIAMME – Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. “Ho appena contattato il capo dell’insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka”, ha scritto precisando che “non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile”.

ORE 7:40 – 007 REGNO UNITO: AUMENTO RISCHIO VITTIME CIVILI – Nel sottolineare che l’Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev, l’intelligence britannica spiega che “la maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l’utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili”.

ORE 8:00 – ZELENSKY: “SMEMBRARE E RIDISEGNARE EUROPA, QUESTO OBIETTIVO PUTIN” – “L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia” ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno. Secondo Zelensky, per raggiungere il suo obiettivo Putin è pronto ad allargare il perimetro del conflitto alla Transnistria.

ORE 8:10 – KIEV DENUNCIA 400 STUPRI TRA DONNE E BAMBINI – Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

ORE 8:20 – ZELENSKY: “TRE MISSILI RUSSI VICINO A CENTRALI NUCLEARI” –  Nell’anniversario del disastro di Chernobyl, tre missili russi hanno sorvolato tre centrali nucleari ucraine. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video. “Quella catastrofe (Chernobyl, ndr) dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, oggi hanno lanciato tre missili contro l’Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari“, ha dichiarato Zelensky come riportato da Ukrainska Pravda. In particolare si tratterebbe delle centrali di Zaporizhia, di Khmelnytsky e di una centrale dell’Ucraina meridionale.

ORE 9:15 – PESANTI BOMBARDAMENTI NELLA NOTTE A DNIPROPETROVSK – Nella notte, nella regione di Dnipropetrovsk nell’Ucraina orientale, pesanti bombardamenti hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Una persona è stata ricoverata in ospedale.

ORE 9:30 – KIEV DENUNCIA USO DI BOMBE A GRAPPOLO SU VILLAGGI DEL DONETSK – Le amministrazioni regionali militari e civili ucraine denunciano come nella notte vi siano stati bombardamenti nella notte con munizioni a grappolo nel villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk.

L’accusa contro Mosca è contenuta in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l’Ucraina, citato da Ukrinform. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

ORE 9:35 – VON DER LEYEN: “MOSCA USA GAS COME STRUMENTO DI RICATTO” – L’annuncio di Gazprom è un altro tentativo della Russia di ricattarci con il gas. Siamo preparati per questo scenario. Stiamo delineando la nostra risposta coordinata dell’Ue. Gli europei possono confidare che restiamo uniti e solidali con gli Stati membri colpiti”. E’ il messaggio che arriva dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen su Twitter, rispondendo così alla mossa di Mosca di stoppare le forniture di gas a Polonia e Bulgaria.

“L’annuncio di Gazprom che sta interrompendo unilateralmente la consegna del gas ai clienti in Europa – sottolinea von der Leyen in una nota – è l’ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto. Questo è ingiustificato e inaccettabile. E mostra ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas. Siamo preparati per questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati membri. Abbiamo lavorato per garantire consegne alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l’Ue. Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario e abbiamo lavorato con loro in coordinamento e solidarietà”.

ORE 9:55 – APPELLO DEL PAPA: “TACCIANO LE ARMI, FERMATE LA GUERRA” – Papa Francesco torna a chiedere lo stop al conflitto in corso in Ucraina. Durante l’udienza generale il Pontefice ha chiesto di “perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell’intera umanità”.

#PapaFrancesco: “Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell’intera umanità” 

ORE 10:10 – LA BULGARIA RISPONDE ALLO STOP RUSSO SUL GAS: “ABBIAMO SCORTE PER UN MESE” – Il ministro bulgaro dell’Energia Alexander Nikolov ha sottolineato oggi che il Paese può soddisfare le esigenze di gas degli utenti per almeno un mese. Una risposta allo stop alle forniture deciso da Mosca.

Sono disponibili forniture alternative e la Bulgaria spera che rotte e rifornimenti alternativi saranno assicurati anche a livello dell’Ue», ha poi aggiunto Nikolov, facendo riferimento a una riunione di esperti dell’Ue che si terrà mercoledì per pianificare i prossimi passi.

ORE 10:30 – TRANSNISTRIA ACCUSA KIEV: “ATTACCO UCRAINO CONTRO DEPOSITO MUNIZIONI” – I filorussi della Transnistria tornano ad accusare l’Ucraina di colpire nel territorio della Repubblica separatista in Moldavia. Il ministero dell’Interno locale ha infatti reso noto che alcuni colpi d’arma da fuoco hanno raggiunto un deposito di munizioni a Kolbasna, colpi che sarebbero arrivati dall’Ucraina.

Il ministro della regione separatista sottolinea in una dichiarazione che i droni sono stati visti durante la notte sopra il villaggio moldavo di Kolbasna e che al mattino sono stati sparati colpi di arma da fuoco dall’Ucraina vicino al villaggio. Kolbasna ospita “il più grande deposito di munizioni in Europa”.

ORE 11:30 – Il vicepresidente di Gazprombank Igor Volobuev ha annunciato la sua fuga da Mosca per raggiungere l’Ucraina e combattere nell’esercito di Kiev: è una defezione di alto livello per il regime di Putin

ORE 11:40 – LA DUMA CHIEDE STOP A FORNITURE GAS A TUTTI I PAESI “OSTILI” – Non solo Polonia e Bulgaria, la Russia dovrebbe fermare le forniture di gas a tutti i Paesi considerati “ostili”. A chiederlo è stato il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. “I deputati della Duma di Stato sostengono la decisione di Gazprom di sospendere le forniture di gas a Bulgaria e Polonia”, ha dichiartao Volodin, come riporta Ria Novosti. Tra i Paesi ostili secondo Mosca figura anche l’Italia.

ORE 12:10 – IL CANCELLIERE AUSTRIACO SMENTISCE MOSCA: “NON PAGHEREMO GAS RUSSO IN RUBLI” – L’Austria non cede al ricatto russo e non pagherà il gas in rubli. A dirlo è stato il cancelliere austriaco Karl Nehammer, che ha smentito quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass secondo la quale Vienna avrebbe deciso di pagare il gas russo in rubli. “Prima che le fake news della propaganda russa vengano diffuse ulteriormente”, ha scritto su Twitter il cancelliere, l’Austria «ovviamente continuerà a pagare in euro le consegne di gas dalla Russia». Allo stesso tempo, ha detto Nehammer, “l’Austria si attiene alla virgola alle sanzioni concordate con l’Unione europea”.

ORE 12:40 – RUSSIA IMPONE SANZIONI CONTRO 288 MEMBRI CAMERA COMUNI INGLESE – Il ministero degli Esteri russo ha imposto sanzioni nei confronti di 287 membri della Camera dei Comuni di Londra. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax.

ORE 15:00 – NESSUNA DECISIONE SU INCONTRO ZELENSKY-PUTIN – Sembra essere ancora lontano il momento di un incontro tra Zelensky e Putin. Lo ha dichiarato il consigliere ucraino Mikhailo Podoliak all’Ukrainska Pravda a proposito degli sforzi diplomatici della Turchia per favorire il vertice.

ORE 13:10 – TURCHIA AUSPICA INCONTRO TRA PUTIN E ZELENSKY NEI PROSSIMI GIORNI  – Un incontro tra il presidente russo Putin e il suo omologo ucraino Zelensky nei prossimi giorni. E’ l’auspicio della Turchia, protagonista con Erdogan delle trattative tra i due Paesi. Ad evocare una possibile svolta nei colloqui è il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, a seguito delle consultazioni sull’assistenza militare occidentale a Kiev che si sono svolte presso la base aerea di Ramstein in Germania

“Ci auguriamo che, malgrado alcune difficoltà, i due leader possano incontrarsi nei prossimi giorni grazie alle proposte del nostro presidente (Erdogan)”, ha affermato il ministro della Difesa turco. Secondo Akar “la Turchia continua a contribuire, a fare tutto il necessario, anche svolgendo un ruolo di mediazione, affinché la situazione umanitaria in Ucraina non si deteriori e si raggiunga al più presto un cessate-il-fuoco”.

ORE 13:50 – PESKOV NEGA RICATTO RUSSO SUL GAS E RILANCIA: “NIENTE FORNITURE SENZA PAGAMENTI IN RUBLI” – Nessun ricatto. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov la mossa di Mosca di stoppare le forniture di gas a Polonia e Bulgaria e la richiesta di pagare in rubli “non è un ricatto”. Il portavoce di Vladimir Putin allo stesso tempo, come chiesto anche dalla Duma, ha annunciato che la Russia ha intenzione di interrompere le forniture agli altri Paesi che si rifiuteranno di pagare nella valuta locale.

“La Russia resta un fornitore affidabile di energia e non scende a ricatti”, ha detto Peskov evitando di indicare quanti e quali Paesi avrebbero accettato di acquistare il gas in rubli in linea con il decreto emesso a marzo dal presidente Putin. Peskov ha aggiunto che il rifornimento di gas a Bulgaria e Polonia riprenderà se e quando rispetteranno il nuovo meccanismo di pagamento.

ORE 14:10 – GOVERNATORE DONETSK: RUSSIA LANCIA BOMBE AL FOSFORO – La sera del 26 aprile e la mattina del 27 aprile i russi hanno lanciato bombe al fosforo ad Avdiivka, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina. È quanto denuncia il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. I russi hanno colpito Avdiivka due volte con bombe al fosforo. La prima, la scorsa notte vicino alla cokeria, e poi questa mattina, nel centro della città. A seguito di questi bombardamenti, sono scoppiati diversi incendi in città”, ha riferito Kyrylenko, citato dall’Ukrainska Pravda.

ORE 15:10 – DRAGHI ALLA CASA BIANCA – Il presidente del Consiglio Mario Draghi il 10 maggio sarà alla Casa Bianca dove incontrerà il presidente americano Joe Biden in un’occasione “per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia” come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.

ORE 15:15 – COLPITO COMANDO RUSSO SU ISOLA DEI SERPENTI – Le forze armate ucraine fanno sapere che un comando russo sull’Isola dei Serpenti nel Mar Nero è stata colpita. Distrutto un sistema di missili terra aria Strela 10 secondo il sito Ukrinforn. L’isola dei Serpenti era diventata subito celebre all’inizio della guerra per la risposta sprezzante – “russi, andate a farvi f…” – di un soldato ucraino ai russi invasori. I militari erano stati catturati e liberati dopo uno scambio di prigionieri.

ORE 15:30 – COLLOQUIO DRAGHI-ZELENSKY: “GRAZIE ITALIA” – “Ho apprezzato sostegno a inasprimento sanzioni a Russia”, ha detto il presidente ucraino Zelenksy a telefono con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.

Su Twitter il numero uno ucraino ha aggiunto di essere “grato all’Italia per il coinvolgimento nelle indagini sui crimini contro l’umanità della Russia. Apprezziamo anche il sostegno di principio per inasprire le sanzioni contro l’aggressore”. Un ringraziamento speciale all’Italia , aggiunge Zelensky in un messaggio successivo, “per aver dato rifugio a oltre 100mila ucraini che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa dell’aggressione russa”.

ORE 16:40 – IL MESSAGGIO DI PUTIN ALL’OCCIDENTE: “SE MINACCIATI USEREMO MEZZI FINORA INUTILIZZATI” – Parlando al Consiglio dei legislatori presso l’Assemblea federale della Federazione russa, il presidente Vladimir Putin ha lanciato un chiaro avvertimento a Kiev e ai suoi alleati occidentali. Per lo Zar l’Ucraina è stata portata a un confronto diretto con la Russia da forze esterne, trasformata in una “anti-Russia”. Di fronte alle minacce al Paese “abbiamo tutti gli strumenti. Quelli di cui nessuno può vantarsi ora. E noi non ci vantiamo. Se necessario li useremo”.

Sempre di fronte al Consiglio legislativo di San Pietroburgo, Putin ha ribadito come “gli obiettivi dell’operazione speciale saranno portati a termine” in quanto “la reazione della Federazione russa ai piani cinici dell’Occidente in Ucraina è giusta e tempestiva”. Quindi l’accusa contro l’Occidente e la rivendicazione della tenuta russa di fronte alle sanzioni: “I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti, l’impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento”. Occidente che per il numero uno di Mosca è “pieno di problemi nel campo dei diritti umani”, tra cui “la diseguaglianza delle donne nel mercato di lavoro”.

Quindi i rapporti tra Mosca e Kiev secondo lo Zar: “Noi siamo un grande Paese, non abbiamo bisogno di annettere altri Paesi, l’Ucraina era una minaccia per la Russia e operazioni militari speciali in Donbass e Ucraina sono volte a garantire la sicurezza del nostro Paese, così come in Crimea. I nostri soldati hanno impedito una minaccia”.

ORE 17:20 – SEGRETARIO ONU GUTERRES ARRIVATO IN UCRAINA – Dopo l’incontro di ieri al Cremlino con Vladimir Putin, il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è arrivato nel pomeriggio in Ucraina. A sottolinearlo è lo stesso numero uno dell’Onu via Twitter: “Sono arrivato in Ucraina dopo essere stato a Mosca. Continueremo il nostro lavoro per aumentare il sostegno umanitario e per garantire l’evacuazione dei civili dalle zone di conflitto”, ha scritto Guterres, sottolineando che “prima finisce questa guerra e meglio è per l’Ucraina, la Russia e il mondo”.

ORE 18:10 – LA GERMANIA SI TIRA FUORI: “NON DIVENTEREMO PARTE DEL CONFLITTO” – Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag ha assicurato che, nonostante l’invio di armi pesanti all’Ucraina, la Germania “non diventerà parte del conflitto”. Baerbock ha fronteggiato da destra gli attacchi della Cdu, che accusa il governo Scholz di non essere stato abbastanza risoluto nel sostegno militare a Kiev, e da sinistra le critiche di chi, come la deputata Sahra Wagenknecht, esponente della Linke, ha paventato un “inferno nucleare in Europa”.

ORE 18:19 – ATTACCO CONTRO OSPEDALE, DONNA MUORE – I soldati russi hanno colpito un ospedale a Severodonetsk, nella regione di Luhansk, nel Donbass, uccidendo una donna. Lo ha scritto su Telegram Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, pubblicando un video che mostra l’ospedale danneggiato. Lo riporta Ukrinform.

ORE 18:27 – MARIUPOL, IN ACCIAIERIA 600 FERITI: MANCA TUTTO –  Nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono 600 feriti tra civili e combattenti e mancano farmaci e condizioni per curarli. È quanto ha detto Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei Marine ucraini, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook di cui riferisce un giornalista di Politico, Christopher Miller. A riportarlo è il Guardian. Volyna afferma che centinaia di civili, compresi bambini, vivono in condizioni anti-igieniche e che stanno per finire cibo e acqua e chiede per soldati e civili a Mariupol un’evacuazione in ‘stile Dunkirk’.

ORE 18:28 – ACCIAIERIA: DIFFUSE FOTO OSPEDALE: CI SONO 2MILA PERSONE – Il consiglio comunale di Mariupol ha condiviso immagini molto dure, riprese da Ukrainska Pravda, di un ospedale allestito presso l’acciaieria Azovstal, privo di medicinali e in condizioni precarie. “Ecco come appare l’ospedale in uno dei rifugi di Azovstal. Foto terribili. Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Sotto tiro 24 ore al giorno dall’esercito russo.Continuamente. E non c’è solo il personale militare nello stabilimento. La maggior parte delle persone sono civili. Ci sono almeno 2.000 civili nello stabilimento di Azovstal. Donne, bambini e anziani. Ci sono molti feriti. In condizioni antigieniche e terribili. Senza farmaci. La carenza di acqua potabile e cibo è catastrofica. Le persone devono essere salvate immediatamente”, rimarca il consiglio comunale di Mariupol. Nelle foto si vedono persone con arti dilaniati e amputati su materassi buttati a terra, feriti sottoposti a interventi in locali fatiscenti.

ORE 19:20 – DI MAIO: “GAS IN RUBLI? VIOLA CONTRATTI UE, DECIDEREMO RISPOSTA” – Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda de LaPresse in un punto stampa al Consiglio d’Europa lancia un messaggio a Putin per il pagamento del gas: “Ci sono tutte le condizioni affinché i cittadini non abbiamo problemi di fornitura energetica. Ovviamente quello che stiamo decidendo in questo momento a livello europeo riguarda anche la richiesta, che è una violazione contrattuale della Russia, del pagamento in rubli. E’ una violazione del contratto. Per questo, assieme alla Commissione europea e al Consiglio europeo, prenderemo una decisione a livello europeo su questo tema ma è chiaro ed evidente che i nostri contratti prevedevano il pagamento in euro e noi vogliamo pagare in euro”.

ORE 19:30 –  DI MAIO: “FORNITURE GAS RUSSO SONO REGOLARI” – “Ad oggi tutte quelle che sono le forniture di gas dalla Russia all’Italia continuano ad andare avanti regolarmente”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando con i cronisti a Strasburgo.

 ORE 20:10 – LETTA SU JOHNSON: “FUORI LUOGO, DOBBIAMO PARLARE POCO” – “In questo momento i leader dei paesi occidentali hanno una responsabilità immensa e hanno il dovere di parlare poco. Le parole di ieri di Boris Johnson sono state fuori luogo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Porta a Porta spiegando che vanno evitati “errori di comunicazione”.

ORE 20:25 – KIEV: “CI ASPETTANO SETTIMANE ESTREMAMENTE DIFFICILI” – “Settimane estremamente difficili” attendono l’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. Il ministro prevede un’intensificarsi delle ostilità in Donbass. Mosca, ha affermato, “è già conscia della sua sconfitta strategica ma cercherà comunque di infliggerci quanto più dolore possibile”.

ORE 21:00 – ZELENSKY: “STOP A DAZI UE SOSTEGNO IMPORTANTE ALL’ECONOMIA” – La proposta della Commissione europea di sospendere per un anno tutti i dazi sui prodotti esportati da Kiev nell’Ue “permetterà di sostenere al massimo l’attività economica in Ucraina e preservare la nostra produzione nazionale”. Lo ha dichiarato stasera in un video diffuso su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 21:20 – MEDIA, CREMLINO PREPARA REFERENDUM DONETSK E LUGANSK PER META’ MAGGIO – Il Cremlino ha in programma di indire un referendum sull’adesione alla Russia di Donetsk e Lugansk. Lo riferisce la testata in lingua russa Meduza, citando fonti vicine all’amministrazione presidenziale. I referendum si terranno il 14 e 15 maggio. Nelle stesse date potrebbe svolgersi un referendum anche per l’annessione della regione di Kherson, parzialmente occupata dalla Russia. La testata ha sottolineato che l’intenzione del Cremlino era di tenere i referendum già alla fine di aprile, ma sono stati rinviati più volte a causa dei fallimenti dell’esercito russo nella guerra con l’Ucraina. Le fonti riferiscono che le date potrebbero spostarsi nuovamente, per lo stesso motivo.

ORE 21:30 – GELMINI: NON PAGHEREMO IL GAS IN RUBLI – “La mossa di Putin sa tanto di rappresaglia. Rispetto a tutto questo, la scelta che oggi è stata ribadita anche dalla Von der Leyen è di non cedere a questo ricatto. Da parte dei Paesi europei c’è stata un’immediata solidarietà nei confronti di Polonia e Bulgaria. Noi non siamo disponibili a pagare il gas in rubli. Il governo sta lavorando per diversificare i rifornimenti, siglare accordi con altri Paesi, e rendere l’Italia nel più breve tempo possibile autonoma dalla Russia”. Lo conferma a Tg2 Post la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini.

Guerra Russia-Ucraina.  Il Cremlino: “Armi pesanti dalla Germania una minaccia la sicurezza dell’Europa”. Finlandia e Svezia saranno accolte nella Nato. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 28 Aprile 2022.  

Draghi alla Casa Bianca il 10 maggio. Media: il Cremlino prepara un referendum per l’annessione di Kharkiv a metà maggio, a Kherson si userà il rublo. Usa: «A Donetsk uccisi ucraini pronti ad arrendersi». Leopoli: «Sventato attacco missilistico sulla città». Attivati i sistemi di difesa aerea a Belgorod.

E’scontro totale sul gas russo al 64° giorno di guerra in Ucraina dopo che Mosca ha interrotto le forniture a Bulgaria e Polonia e minaccia di colpire anche altri paesi, tra cui l’Italia: per questo, è stato convocato per il prossimo 2 maggio il Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia dell’Ue. Jens Stoltenberg segretario generale della Nato  annuncia che “se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolti a braccia aperte”. 

Ieri c’è stato un colloquio telefonico tra Volodymyr Zelensky e Ursula von der Leyen: «Si è discusso anche di prevedere ulteriore sostegno». Il ministro della Difesa ucraino intanto ha annunciato che le prossime saranno «settimane estremamente difficili». Dal funerale dell’ex segretario di Stato il presidente Usa Joe Biden ha detto che la guerra è da inquadrare nella «lotta delle democrazie contro le autocrazie». E Putin minaccia: «Porteremo a termine tutti gli obiettivi».

h.10.42 | Gb, missili antinave a Kiev, Russia via da tutta l’Ucraina

Il Regno Unito sta già fornendo a Kiev missili a lungo raggio Brimstone, usati al momento come armi terra-terra, ma pianifica pure l’invio di specifiche batterie “anti nave“. Lo ha precisato Ben Wallace, ministro della Difesa di Boris Johnson, dicendosi d’accordo con la collega degli Esteri, Liz Truss, sull’obiettivo di costringere la Russia a lasciare “tutta l’Ucraina“, inclusi Donbass e Crimea, oltre che a impedirle di “controllare il Mar Nero“. Wallace ha peraltro negato l’accusa russa di un coinvolgimento della Nato nel conflitto, sostenendo che il Regno fornisce armi “come 40 altri Paesi in base ad accordi bilaterali”.

h.10.52 | Guterres, Mosca collabori con CPI su crimini guerra

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto a Mosca di cooperare con la Corte Penale internazionale dell’Aja nell’inchiesta sui possibili crimini di guerra perpetrati in Ucraina. “Quando vedo questo luogo orribile capisco quanto e’ importante avere un’inchiesta completa e stabilire le responsabilita’”, ha dichiarato Guterres in visita a Bucha, la città nell’area della capitale Kiev in cui gli ucraini accusano i russi di avere massacrato i civili durante l’occupazione del mese di marzo. “Ma quando parliamo di crimini di guerra – ha aggiunto – non possiamo dimenticare che il peggiore dei crimini è la guerra stessa”.

h.11.16 | Papa, guerra ha effetti devastanti

Il Papa torna a parlare della guerra in Ucraina e dei suoi “effetti devastanti”. Lo ha fatto nell’udienza con i membri della Papal Foundation. “Voi – ha detto loro il Pontefice – siete attenti a riconoscere la necessità di fornire cure e assistenza umanitaria alle vittime, ai rifugiati e a coloro che sono costretti a lasciare la propria patria in cerca di un futuro migliore e più sicuro per sé e per i loro cari” e per questo li ha ringraziati.

h. 11.28 | Bundestag tedesco approva l’invio di armi pesanti a Kiev

Il Bundestag tedesco ha approvato la consegna delle armi pesanti all’Ucraina. Dopo il dibattito parlamentare, la mozione è passata con i voti di maggioranza e opposizione. I parlamentari hanno dato 586 voti favorevoli, 100 contrari. Sette si sono astenuti.

h. 11.23 | Mosca, gli incidenti in Transnistria atti di terrorismo

La Russia condanna i tentativi di coinvolgere la Transnistria in quanto sta accadendo in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, precisando che Mosca considera gli incidenti in Transnistria “atti di terrorismo” e chiede un’indagine imparziale.

h. 11.56 | Cremlino, l’invio di armi a Kiev una minaccia per l’Europa

L’invio di armi in Ucraina e in altri Paesi costituisce “una minaccia per la sicurezza dell’Europa”.

Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

h. 10.57 | Governo Gb, le minacce di Putin non ci fermeranno

Il monito del presidente Vladimir Putin sulla possibile “risposta fulminea” con “armi che nessuno ha” da parte della Russia in caso di minaccia strategica al suo territorio va presa “sul serio”, ma “non ci deve allarmare troppo“. Lo sostiene Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson, protagonista stamane di un giro di interviste radiotelevisive. Per Wallace, Putin alza i toni per “coprire i suoi fallimenti” in Ucraina. “La Nato lo prende incredibilmente sul serio e noi dobbiamo prenderlo seriamente – aggiunge -, ma senza farci intimidire nell’impegno a difendere l’Ucraina dalla sua brutalità“.

h. 11.57 | Onu, nuovo tentativo evacuazione da Mariupol

L’Onu sta preparando un nuovo tentativo di evacuazione di civili da Mariupol: lo ha annunciato un rappresentante delle Nazioni Unite in Ucraina. Nella citta’ portuale, l’acciaieria Azovstal sta resistendo agli attacchi russi e ci sono centinaia di civili nascosti nei sotterranei della fabbrica. “Sto andando a Zaporizhzhia per preparare un’evacuazione da Mariupol. L’Onu è pienamente mobilitata per aiutare a salvare vite ucraine e assistere coloro che ne hanno bisogno”, ha scritto su Twitter la coordinatrice umanitaria dell’Onu in Ucraina Osnat Lubrani.

h. 12.16 | Twitter: Mosca, a Musk non sarà permesso eliminare censura

Il Cremlino dubita che a Elon Musk, diventato il nuovo proprietario di Twitter, sia data la possibilita’ di rendere questo social network libero dalla censura. Parlando con la stampa, il portavoce Dmitri Peskov ha risposto a una domanda sul possibile cambio di atteggiamento di Mosca – che ha limitato l’accesso a Facebook e Twitter – dopo l’operazione di acquisto da parte di Musk. “L’atteggiamento della Russia nei confronti di questa azienda si basa sulle sue azioni, sulla censura che la caratterizza, sulle iniziative repressive contro i suoi utenti, sulla distorsione delle informazioni e la manipolazione delle notizie“, ha spiegato Peskov.

h. 12.23 | La Cina attacca la Nato: “Strumento per cercare egemonia“

La Cina attacca la Nato, che è “uno strumento di singoli Paesi per cercare l’egemonia” non solo nel Nord Atlantico, ma anche nell’Asia-Pacifico, verso cui si è rivolta negli ultimi anni “per mostrare la sua potenza e fomentare conflitti”. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, in risposta ai giudizi della ministra degli Esteri britannica Liz Truss sull’importanza della Nato di avere una prospettiva globale – citando Taiwan e l’Indo-Pacifico – ha rilevato che, “come prodotto della Guerra Fredda e più grande alleanza militare al mondo, l’Alleanza dovrebbe valutare la situazione e apportare gli adeguamenti necessari”.

h. 12.58 | Ucraina: colloquio telefonico fra Erdogan e Putin

I presidenti turco e russo, Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, hanno discusso telefonicamente della situazione in Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del leader turco come riferisce l’agenzia Anadolu. “Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin. Durante i colloqui, hanno discusso dello scambio di detenuti tra Russia e Usa avvenuto ieri in Turchia, nonche’ di eventi legati all’Ucraina”, ha affermato l’ufficio. Putin ha ringraziato Erdogan per l’assistenza nello scambio di prigionieri per l’assistenza nello scambio di prigionieri.

h. 13.15 | Fonti Ue, è possibile aprire conti con Gazprombank a Mosca

Le aziende europee potranno aprire un conto corrente in euro con Gazprombank a Mosca, ma non uno in rubli. Lo indicano fonti Ue. Le sanzioni vigenti contro Mosca non vietano l’impegno con Gazprom o Gazprombank, spiegano le stesse fonti, a patto che i pagamenti delle forniture di gas continuino ad avvenire in euro o in dollari “in linea con i contratti esistenti” e stipulati prima del decreto varato dal Cremlino lo scorso 31 marzo, secondo il quale i contratti in essere sono rispettati solo dopo la conversione in rubli delle somme dovute.

h. 13.22 | Erdogan a Putin, pronti a continuare mediazione

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assicurato all’omologo russo Vladimir Putin di essere pronto a continuare gli sforzi di mediazione per raggiungere la pace nella regione. Lo riferisce la stampa turca.

h. 13.35 | Capo militare Kiev, nella regione ancora 22 mila mine

“La vita sta lentamente tornando alla normalità, ma adesso il problema più grave sono le mine. Nella regione di Kiev ci sono ancora 22 mila esplosivi lasciati dai russi. E’ un lavoro enorme”. Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, accompagnando il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, Bucha e Irpin, le cittadine a nordovest della capitale ucraina più devastate dagli invasori lo scorso marzo.

h. 13.55 | Gas: Commissione Ue, doppio conto bancario per pagare Mosca aggira sanzioni

“La Russia ha prefigurato un sistema che implica una serie di tappe che fanno sì che le imprese importatrici di gas che pagano in euro o in dollari non possono considerare pienamente effettuata la transazione fino a quando non c’è stata la conversione in rubli. Di conseguenza si tratta di un sistema che aggira le sanzioni’. Lo ha indicato il portavoce della Commissione europea secondo la quale il fatto che l’ammontare in divisa viene trattenuto dalla Banca centrale russa per un periodo non specificato e poi convertito a un tasso dalla stessa banca centrale stabilito, configura tale procedura come un prestito di fatto. Ancora ieri la presidente della Commissione Ursula von der Leyen aveva ribadito che il meccanismo dei due conti da aprire presso Gazprombank in valuta e in rubli viene considerato una violazione delle sanzioni.

h. 13.59 | Stoltenberg, Cina non è nemica ma sua crescita pone rischi

“La Cina per la Nato non è un nemico ma la sua crescita ha implicazioni per la nostra sicurezza e tutto ciò verrà preso in considerazione dal prossimo piano strategico che gli alleati si daranno a Madrid”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al forum della gioventù 2022 dedicato al tema ‘Assicurare il nostro futuro condiviso’. “La Cina non rispetta i nostri valori democratici, investe nella marina e nella tecnologia dei missili ipersonici, si avvicina a noi nell’Artico e in Africa, vuole controllare le infrastrutture tecnologiche come il 5G e ha partnership sempre più stretta con Mosca“.

h. 14.10 | Biden, usare asset oligarchi russi per risarcire Ucraina

Il presidente americano Joe Biden annuncerà oggi la confisca dei beni degli oligarchi russi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. “Di concerto con la sua richiesta al Congresso di nuovi aiuti per Kiev, il presidente Biden invierà una proposta per un pacchetto legislativo per la confisca dei beni degli oligarchi che consentirà al governo di utilizzare i proventi per sostenere l’Ucraina”, si legge.

h. 14.13 | Nato, pronti a sostenere Kiev in guerra per anni

“La Nato è pronta a sostenere l’Ucraina per anni nella guerra contro la Russia, anche aiutando Kiev a passare dalle vecchie armi dell’era sovietica alle moderne attrezzature militari occidentali”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, intervenendo al Forum della gioventù. “C’è assolutamente la possibilità che questa guerra si trascini e duri per mesi e anni”, ha spiegato il segretario generale.

h.14.39 | Kurtiev, situazione grave a centrale Energodar

“Certo che siamo preoccupati, molto preoccupati. Non abbiamo il controllo della centrale nucleare di Energodar qui a trenta chilometri dalla nostra città e i russi boicottano ogni forma di cooperazione”. Lo dice in un’intervista Anatolii Kurtiev, da sette mesi sindaco di Zaporizhzhia. “La situazione è grave. Per ora ancora sotto controllo, ma potenzialmente drammatica – spiega -. Questa è la centrale nucleare più grande d’Europa, i soldati russi la occupano dai primi di marzo e da allora sono loro a dettare le regole, noi possiamo fare ben poco”.

h. 14.42 | Sindaco Mariupol, rischio epidemie, anche colera

Rischio epidemie, tra cui il colera, a Mariupol. A lanciare l’allarme sono le autorità locali della città, secondo quanto riferisce la Cnn. Sono circa 100 mila le persone che ancora vivono a Mariupol, dove le condizioni di vita stanno peggiorando anche a causa dell’aumento della temperatura: “Epidemie pericolose e mortali potrebbero presto diffondersi in città a causa della mancanza di acqua e cibo e a causa delle condizioni igieniche sempre più difficili. Migliaia di corpi stanno andando in decomposizione sotto le macerie“, è l’allerta del consiglio comunale. “Gli occupanti non possono fornire alla popolazione esistente cibo, acqua e medicine. O non sono semplicemente interessati a ciò. Bloccano tutti i tentativi di evacuazione, senza i quali la gente morirà. Ad ora le condizioni di vita sono medievali. È necessaria un’evacuazione immediata e completa”, ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko.

h. 14.55 | Consiglio d’Europa, processare Putin anche per aggressione

Oltre che per crimini di guerra, contro l’umanità, ed eventualmente genocidio, la Russia, e più precisamente la sua leadership politica e militare, deve essere processata per il crimine di aggressione commesso contro l’Ucraina. A chiederlo con il voto unanime di una risoluzione e una raccomandazione, contenute nel rapporto scritto dal parlamentare polacco Aleksander Pociej (Ppe), è l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. In base alle regole in vigore ci sono poche possibilità che la Russia e i suoi responsabili politici siano giudicati per questo reato, e quindi l’assemblea chiede la creazione di un tribunale speciale.

h. 15.07 | Abusi Bucha, procuratore Kiev accusa 10 soldati russi

Il procuratore generale dell’Ucraina Iryna Venediktova ha identificato una decina di militari russi accusati di essere coinvolti nelle violazioni dei diritti umani nella citta’ di Bucha. Come ha spiegato sul suo profilo Facebook, la magistrati ritiene che questi soldati, anche graduati, appartenenti alla 64/ma brigata, siano “coinvolti nella tortura di civili pacifici” praticata durante i giorni in cui occupavano la città che si trova nei dintorni della capitale Kiev. Secondo Venediktova, “l’indagine ha stabilito che durante l’occupazione di Bucha hanno preso in ostaggio civili disarmati, non hanno fornito loro cibo e acqua, li hanno tenuti in ginocchio con le mani legate e gli occhi coperti da nastro adesivo, deridendoli e picchiandoli con i pugni e il calcio delle pistole“; in alcuni casi, li hanno torturati senza alcuna ragione, minacciandoli di morte e simulando esecuzioni”. Il loro ruolo negli omicidi effettivamente portati a termine è invece ancora al vaglio dell’inchiesta, ha concluso il procuratore generale.

h. 15.17 | Battaglione Azov: “Bombardato ospedale da campo acciaieria“

“Bombardato l’ospedale da campo militare che si trova nell’acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti.” Lo riportano su Telegram – citati da Ukrinform – i soldati del battaglione Azov, che hanno anche postato un video di pochi secondo nel quale si vedono i primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie. “La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare – scrivono ancora i soldati – ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l’assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo“.

h. 15.38 | Donetsk cancella parata 9 maggio: “Minaccia attacchi“

L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha deciso di cancellare la parata del 9 maggio, nell’anniversario della vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per la minaccia di attacchi, rinviandola a quando i separatisti avranno preso il controllo dell’intero territorio. Lo ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Denis Pushilin, secondo quanto riporta Interfax. “E’ stata presa una decisione difficile: terremo la parata dopo la vittoria finale e” quando “la Dpr avrà raggiunto i propri confini costituzionali – ha detto -. La sicurezza viene prima“

h. 15.49 | Autorità Ucraina: “Oltre mille civili uccisi solo nella Regione di Kiev“

Nella sola regione di Kiev gli ucraini affermano di aver recuperato i corpi di 1.150 civili uccisi dall’inizio dell’invasione russa. La denuncia, riportata dalla Cnn, arriva dal capo della polizia della regione, Andriy Nebyton. “Abbiamo trovato ed esaminato i corpi di 1.150 civili che sono stati uccisi – ha detto in un video diffuso su YouTube – Erano civili, non militari, in nessun modo coinvolti con entità militari“. Secondo Nebyton, la maggior parte delle vittime si registra nella regione di Bucha. “Il 50-70% delle persone – ha detto – sono morte con ferite da arma da fuoco, colpi di mitra“.

h. 16.43 | Un inglese ucciso e un altro scomparso in Ucraina

Un cittadino britannico è stato ucciso e un altro risulta al momento disperso in Ucraina. Lo ha reso noto il Foreign Office, citato da Sky News, secondo cui si ritiene che i due abbiano combattuto come volontari tra le file dell’esercito ucraino, anche se questa notizia non è stata confermata.

h. 16.41 | Biden chiederà al Congresso 33 miliardi per Kiev

Joe Biden chiederà al Congresso di autorizzare 33 miliardi di dollari, di cui 20 per aiuti militari, per sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Lo ha riferito un alto dirigente dell’amministrazione Usa.

h. 16.46 | Scholz: “Germania si deve preparare a stop gas russo“

Il cancelliere tedesco ha avvertito che la Germania deve prepararsi all’eventualità che Mosca sospenda le forniture di gas. “Se e quale decisione potrà essere adottata a questo riguardo dal governo russo è materia di speculazioni, ma bisogna essere preparati“, ha detto Scholz a margine della sua visita a Tokyo.

h. 16.51 | Forze Kiev distruggono ponte fra Crimea e Melitopol

Le forze di Kiev hanno distrutto uno strategico ponte ferroviario attraverso il quale i russi inviavano dalla Crimea rifornimenti verso il sud dell’Ucraina. “Tramite questo ponte, gli occupanti inviavano armi e carburante dalla Crimea”, ha detto su Telegram Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, secondo quanto riferisce la Cnn.

h. 17.05 | Vicepremier ucraina: “Nuovo scambio prigionieri, 45 persone liberate“

“Nuovo scambio di prigionieri: 45 persone sono state liberate tra cui 13 ufficiali, 20 soldati (5 feriti) e 12 civili”. Ad affermarlo su Telegram è Iryna Vereshchuk, la vicepremier ucraina.

h. 17.08 | Osce annuncia termine missione: “Non abbiamo altra scelta“

Il presidente e il segretario generale dell’Osce annunciano l’imminente chiusura della Missione speciale di monitoraggio in Ucraina.  “Non è una decisione facile da prendere. Abbiamo esplorato tutte le opzioni possibili attraverso il dialogo politico con gli Stati partecipanti per ottenere il rinnovo del mandato della Missione speciale di monitoraggio, ma la posizione della Federazione Russa non ci ha lasciato altra scelta che adottare misure per chiudere la Missione“, ha affermato il presidente Zbigniew Rau.

h. 17.11 | Miliardario russo Milner: 100 milioni di dollari a rifugiati ucraini

Il miliardario russo Yuri Milner donerà 100 milioni di dollari ai rifugiati provenienti dall’Ucraina. Lo riporta il canale di notizie Ateo Breaking. L’uomo, che è l’investitore russo più influente nel settore delle tecnologie dell’informazione, insieme a sua moglie ha istituito un fondo per sostenere alcune delle principali società tecnologiche tra cui Airbnb, Flexport e Spotify.

h. 17.16 | Gestori rete gas Ue: “Con embargo a Russia stock a rischio“

“In uno scenario di interruzione dell’approvvigionamento di gas russo a partire dal 1° aprile, la maggior parte dei paesi europei non raggiungerebbe l’obiettivo del livello di stoccaggio dell’80% o del 90% il 1° ottobre“. Lo scrive Entsog (Rete Europea dei Gestori dei Sistemi di Trasporto del Gas) in una nota che sintetizza il rapporto sulle prospettive delle forniture per l’estate 2022.

h.17.32 | Biden: “Mosca usa l’energia come arma, aiuteremo alleatI“

“Cedere all’aggressione avrebbe un prezzo più alto che aiutare l’Ucraina“. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden. “Non è economico sostenere Kiev, ma gli Stati Uniti possono farcela“, ha sottolineato “Non stiamo attaccando la Russia ma aiutando l’Ucraina a difendersi” ha continuato Biden.

h. 17.33 | Draghi sente Trudeau: focus su Ucraina, rafforzare sicurezza

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro del Canada, Justin Trudeau.  “I due leader hanno ribadito l’eccellente stato delle relazioni bilaterali e le prospettive di ulteriore rafforzamento, con particolare riguardo alla sicurezza energetica ed alimentare, nonché l’approccio coeso in ambito transatlantico e sui principali temi internazionali”. “Al centro dell’attenzione la guerra in Ucraina, il coordinamento dei principali partner per far fronte alle sue gravi conseguenze e l’impegno comune per assistere la popolazione e le istituzioni ucraine“, si legge nella nota di Palazzo Chigi.

h. 17.44 | Biden: “Manderemo armi a Kiev finché prosegue assalto russo”

 “Finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa”, inviando “altre armi e nuovi aiuti“: lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca.

h. 17.48 | Due potenti esplosioni a Belgorod

Due potenti esplosioni sono state udite giovedì nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, hanno riferito a Reuters due testimoni. La Russia negli ultimi giorni ha riferito di una serie di attacchi delle forze ucraine alle regioni russe che confinano con l’Ucraina.

h. 18.23 | Copasir d’accordo con Governo: segreto su armi e mezzi per Kiev

“Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, nell’odierna seduta ha svolto l’audizione del ministro della Difesa, onorevole Lorenzo Guerini”. Lo rende noto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso, che aggiunge: “Si sono condivisi: i contenuti del secondo Decreto interministeriale che autorizza la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell’Ucraina, sui quali il Comitato ha convenuto con il governo nella apposizione del vincolo di segretezza“.

h. 18.24 | Biden: “Irresponsabili minacce di guerra nucleare“

Il presidente Usa, Joe Biden, ha definito “irresponsabili” i riferimenti delle autorità di Mosca alla possibilità di una guerra nucleare. “Nessuno dovrebbe fare commenti inutili sull’uso delle armi nucleari o sulla possibilità di usarle. E’ irresponsabile”, ha detto nella conferenza stampa alla Casa Bianca in cui ha annunciato la richiesta al Congresso di altri 33 miliardi di dollari in aiuti per l’Ucraina.

h. 18.25 | Kiev: identificati 10 soldati russi accusati di crimini Bucha

L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha identificato 10 militari russi coinvolti nelle atrocità commesse a Bucha. Fanno tutti parte della 64esima brigata di fanteria motorizzata. “Questi soldati erano soliti prendere in ostaggio civili disarmati, farli soffrire la fame e la sete, li hanno tenuti in ginocchio con le mani legate con cavi e gli occhi bendati e torturati“, ha scritto su Facebook la procuratrice generale Iryna Venediktova, “le persone sono state aggredite per ottenere da loro alcune informazioni sull’ubicazione delle unità delle forze armate ucraine, e alcune di loro sono state torturate senza alcun motivo. I militari russi hanno minacciato di uccidere le loro vittime e persino inscenato esecuzioni sparando in direzione dei prigionieri“.

h. 18.46 | Usa: i russi cominciano a lasciare Mariupol

Gli Stati Uniti hanno visto alcune truppe russe “lasciare la città di Mariupol nonostante non l’abbiano ancora conquistata“. Lo ha detto un funzionario della Difesa Usa in un briefing con la stampa. Secondo la valutazione del Pentagono, dal sud i soldati di Mosca si stanno dirigendo nel nord-ovest, verso Zaporizhzhia.

h. 18.48 | Usa: i russi nel Donbass progrediscono ‘lentamente’

Le forze russe stanno facendo progressi “lenti e irregolari” nella regione del Donbass, in parte a causa della resistenza ucraina, in parte per via dei continui problemi logistici. Lo riferiscono fonti della Difesa americana in un briefing con la stampa.

 h. 18.50 | Arcivescovo Kiev: “Deportati più di mezzo milione di ucraini, 200 mila bambini“

 “Oggi in Ucraina vediamo effettivamente come il nemico stia espellendo in massa i figli e le figlie dell’Ucraina. Proprio ieri, le fonti ufficiali della parte russa hanno annunciato che la Russia ha cacciato e deportato dall’Ucraina più di mezzo milione di cittadini ucraini. Quasi 200.000 di loro sono i bambini”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 64esimo giorno di guerra in Ucraina.

h. 19.10 | Usa: la guerra in Ucraina durerà mesi o anni

“Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più”. Lo riferisce un alto funzionario dell’amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l’unità di Stati Uniti e alleati e “la nostra determinazione comune a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere“.

h. 19.23 | Due esplosioni a Kiev

Due esplosioni sono state avvertite nella capitale ucraina. Si è alzata una colonna di fumo, proprio mentre è in corso la conferenza stampa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Lo riferiscono testimoni alla Reuters.

h. 19.31 | Guterres: “Consiglio di sicurezza Onu ha fallito in Ucraina“

 Il Consiglio di sicurezza dell’Onu “non è riuscito a prevenire e a porre fine” alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in missione a Kiev.

h. 19.33 | Guterres :”Faremo possibile per evacuare Azovstal”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha detto di aver avuto oggi a Kiev intense discussioni con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sull’evacuazione da Mariupol. “Stiamo facendo del nostro meglio per evacuare le persone dall’Azovstal”, ha affermato Guterres, che ha definito la situazione a Mariupol una crisi nella crisi. Guterres ha detto di aver visto di persona nel corso della sua visita violazioni dei diritti umani. “Faremo di tutto per mettere fine a questa guerra“, ha assicurato.

h. 19.39 | Procuratrice Kiev: individuati oltre 8 mila crimini di guerra russi

La giustizia ucraina ha identificato “oltre 8 mila casi” di sospetti crimini di guerra russi. Lo ha affermato la procuratrice generale di Kiev, Irina Venediktova, in un’intervista alla Deutsche Welle.

h. 19.48 | Zelensky: “Credo che con Guterres riusciremo a salvare assediati Azovstal“

“Ho fiducia e credo, così come lo credono i familiari delle persone che sono bloccate nell’Azovstal, che il segretario generale e noi riusciremo ad avere un risultato positivo“. E’ quanto ha detto Volodymyr Zelensky spiegando che oggi a Kiev con Antonio Guterres ha parlato di come mettere in salvo le persone che sono assediate nell’acciaieria di Mariupol.

h. 20.02 | Missili su Kiev

Due missili hanno colpito il quartiere di Schevchenkyvsky, nel centro di Kiev, ha confermato il sindaco della capitale ucraina Vitaly Klitschko. Tre missili avrebbero colpito Odessa, secondo fonti giornalistiche locali. «Attacchi missilistici nel centro di Kiev durante la visita ufficiale di Antonio Guterres. Il giorno prima era seduto a un lungo tavolo al Cremlino, e oggi le esplosioni sono sopra la sua testa. Cartolina da Mosca? Ricordiamo perché la Russia occupa ancora un seggio nel Consiglio di sicurezza dell’Onu?». Così su twitter il consigliere del presidente ucraino Mikhailo Podolyak

h. 20.12 | Kuleba: “Missili su Kiev un atto di barbarie“

“La Russia ha colpito Kiev con missili cruise proprio quando il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il primo ministro bulgaro Kiril Petkov stanno visitando la nostra capitale. Con questo efferato atto di barbarie la Russia dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo“. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

h. 20.29 | “Missili su Odessa distrutti dalla contraerea”

Un attacco missilistico si è verificato in serata su Odessa. Il capo dell’amministrazione regionale Maksym Marchenko ha reso noto via telegram che tre missili sono stati distrutti dalla contraerea ucraina.

h. 20.44 | Onu: 2.829 civili uccisi dall’inizio dell’offensiva

Almeno 2.829 civili sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto oggi l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono finora 3.180. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. Tra le vittime ci sono 932 uomini, 626 donne, 62 ragazze e 75 ragazzi, oltre a 68 bambini e 1.066 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. La maggior parte delle vittime riportano ferite causate da armi pesanti come colpi di artiglieria, missili e bombe.

h. 20.54 | Missili su Kiev, colpita una zona abitata: vittime

L’attacco missilistico russo, scattato mentre a Kiev è in visita il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha colpito una zona abitata ed avrebbe provocato vittime, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinfom. Il sindaco Vitali Klitschko aveva reso noto che era stato colpito il quartiere centrale di Shevchenkivskyi. «Sono stati colpiti i piani inferiori di un edificio residenziale. Sul posto ci sono i soccoritori e i medici. Si stanno ispezionando anche le case vicine e si stanno portando fuori le persone. Finora ci sono tre feriti che sono stati ricoverati in ospedale». 

h. 20.57 | Il Canada invierà otto veicoli armati all’Ucraina

«Il Canada invierà otto veicoli armati per supportare l’Ucraina». Lo ha detto il segretario alla Difesa americana Lloyd Austin in una conferenza stampa al Pentagono con la collega canadese Anita Anand. «C’è un’urgenza in questo momento che tutti noi percepiamo», ha detto ancora il segretario parlando della necessità che le nuove armi arrivino a Kiev il prima possibile.

h. 20.59 | Sindaco Kiev: “Tre feriti in attacco missilistico russo”

“Sono stati colpiti i piani inferiori di un edificio residenziale” a Kiev nel quartiere di Shevchenkivskyi. “Sul posto ci sono i soccorritori e i medici. Si stanno ispezionando anche le case vicine e si stanno portando fuori le persone. Finora ci sono tre feriti che sono stati ricoverati in ospedale”. A riferirlo su Telegram è il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in merito all’attacco missilistico russo, scattato mentre a Kiev è in visita il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

h. 21.01 | Guterres: “Guerra nucleare è impensabile”

“Una guerra nucleare è impensabile”: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda della Bbc proprio sulle minacce russe. Guterres è a Kiev, dove oggi ha avuto un incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e dopo che sono stati lanciati due missile sulla capitale ucraina. “Dobbiamo fare tutto il possibile per renderlo impossibile”, ha aggiunto Guterres.

h. 21.15 | Guterres, scioccato dal raid su Kiev

L’attacco missilistico russo di questa sera a Kiev «mi ha scioccato. Non perché ci fossi io, ma perché Kiev è una città sacra sia per gli ucraini che per i russi». Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, citato dai media portoghesi.

h. 21.36 | Di Maio: “Preoccupa escalation su Kiev, fermare guerra ora”

“Altre bombe russe esplodono in Ucraina, oggi su Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Una nuova escalation che crea grande preoccupazione. Questa guerra va fermata subito. Pieno sostegno al popolo ucraino, ferma condanna della guerra di Putin“. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

h. 21.38 | Biden: “Ora a Kiev blindati, mezzi anti aerei e anti carro“

I nuovi aiuti militari Usa all’Ucraina comprenderanno “più artiglieria, veicoli blindati, mezzi anti carro e anti aerei”: lo twitta Joe Biden. Washington fornirà anche “assistenza umanitaria come cibo, acqua, medicine, rifugi e altri aiuti”.

h. 22.12 | Zelensky: “Attacco a Kiev per umiliare Onu“

Un attacco mirato ad “umiliare l’Onu e tutto ciò che rappresenta. Pertanto, richiede una risposta forte”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco missilistico che ha colpito Kiev durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Gli attacchi della Russia su Mariupol non si sono fermati nemmeno quando il segretario generale delle Nazioni Unite era a Mosca per i colloqui” con Putin. “E oggi, subito dopo la fine dei nostri colloqui a Kiev, i missili russi sono volati in città”, ha spiegato. “Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali“, ha aggiunto Zelensky.

h. 22.34 | Ambasciatore Usa in Russia: relazioni ai minimi storici

La guerra in Ucraina ha «portato le relazioni tra Usa e Russia ai minimi storici». Lo ha detto l’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, intervistato dalla Cnn. «Le relazioni erano cattive quando sono arrivato nel gennaio 2020, e da allora sono solo peggiorate, in una spirale verso il basso» ha detto, notando che «c’e’ veramente poca comunicazione con il governo russo» concentrata principalmente sulla questione degli americani detenuti e sul «funzionamento dell’ambasciata».

h. 22.39 | Zelensky: “5 missili su Kiev, la risposta sarà appropriata“

Sono cinque i missili russi che hanno colpito oggi Kiev, quando il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres era ancora nella capitale ucraina: lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. “Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali, sugli sforzi della leadership russa per umiliare le Nazioni Unite e tutto il resto che l’organizzazione rappresenta. E quindi serve una risposta appropriata e potente“.

h. 23.18 | Nato, Usa: sosterremo fortemente adesione Svezia-Finlandia

Gli Usa «sosterranno fortemente» l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia se decideranno di raggiungere l’Alleanza Atlantica: lo ha affermato il segretario di stato americano Antony Blinken durante un’audizione parlamentare. «Il mondo è cambiato molto drammaticamente e uno dei modi in cui è cambiato fa sì che sia di fortissimo interesse per entrambi i Paesi diventare membri della Nato», ha aggiunto, riferendosi all’aggressione russa dell’Ucraina. Parole destinate probabilmente a suscitare la dura reazione di Mosca.

h. 23.46 | Dal Congresso Usa via libera a legge che accelera invio armi

Anche la Camera Usa, dopo il Senato, ha approvato con 417 sì e 10 no una misura che consentirà a Joe Biden di usare una legge della seconda guerra mondiale per fornire più rapidamente armi all’Ucraina. Ora manca la firma del presidente. Il provvedimento invoca la Lend-Lease Act del 1941, la legge che permise agli Usa di armare l’esercito britannico contro Hitler e che consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero «la cui difesa sia valutata vitale dal presidente per la difesa degli Stati Uniti».

Ucraina-Russia, news di oggi sulla guerra | 8.000 soldati britannici nell’Est Europa per esercitazioni Nato. «Mosca impedisce di evacuare i feriti dall’acciaieria». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini, Redazione Online su Il Corriere della Sera il 29 Aprile 2022.  

Le notizie di venerdì 29 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: ucciso un ex marine Usa. Zelensky ricorda le prime ore della guerra: i russi «vicinissimi» a uccidere il presidente e la famiglia 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 65esimo giorno

• Ieri durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres c’è stato un attacco missilistico su Kiev «per umiliare l’Onu», ha detto il presidente ucraino Zelensky, promettendo «una risposta forte». Almeno dieci feriti.

• Il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina. Il presidente statunitense Joe Biden ha dichiarato che per supportare lo sforzo militare ucraino saranno necessari altri 33 miliardi di dollari.

• Il segretario generale Jens Stoltenberg ha annunciato che «se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolte a braccia aperte»

• Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi andrà negli Usa da Biden il 10 maggio. In via di organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev.

• Dal primo maggio a Kherson si farà la spesa in rubli

Ore 06:22 - Gli 8 mila soldati britannici nell’Europa dell’Est, per le esercitazioni Nato

Circa 8.000 soldati dell’esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l’Europa orientale in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina, in quello che si prefigura come uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla Guerra fredda. 

A scriverlo è il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. 

Decine di carri armati saranno schierati da qui all’estate in Paesi dell’ Europa orientale, dalla Finlandia alla Macedonia del Nord, secondo piani messi a punto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

Si uniranno alle esercitazioni decine di migliaia di soldati della Nato e dell’alleanza Joint Expeditionary Force, che include Finlandia e Svezia. 

Il ministero della Difesa di Londra ha affermato che l’azione era stata pianificata da tempo ma è stata rafforzata in risposta all’invasione russa di fine febbraio. L’impegno del Regno Unito dovrebbe raggiungere un picco di circa 8.000 unità che saranno trasferite in Europa continentale da adesso fino a giugno.

Ore 06:24 - L’indagine sul missile che ha sorvolato la centrale nucleare in Ucraina

L’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha annunciato che sta indagando su un rapporto secondo cui un missile ha sorvolato una centrale nucleare in Ucraina. 

Il direttore generale Rafael Grossi ha spiegato che Kiev ha dichiarato formalmente all’agenzia che il missile ha sorvolato l’impianto lo scorso 16 aprile. La struttura si trova vicino alla città di Yuzhnoukrainsk, circa 350 km a sud di Kiev. 

«L’Aiea sta esaminando la questione, che, se confermata, sarebbe estremamente grave», ha affermato Grossi in una nota. «Se un missile del genere avesse sbagliato rotta, avrebbe potuto avere un grave impatto sull’integrità fisica della centrale, portando potenzialmente a un incidente nucleare», ha aggiunto. Grossi non ha specificato chi avesse fatto il lancio, ma Kiev ha in precedenza accusato Mosca di aver inviato missili direttamente sopra le centrali nucleari.

Ore 06:37 - «Ex marine statunitense morto combattendo al fianco degli ucraini»

Secondo quanto riferito alla Cnn, un ex marine statunitense e cittadino americano di 22 anni, Willy Joseph Cancel, è stato ucciso mentre combatteva a fianco delle forze ucraine in Ucraina. Cancel stava lavorando con una società appaltatrice militare privata quando è stato ucciso lunedì, ha detto sua madre, Rebecca Cabrera. Cancel si è iscritto per lavorare per l’azienda oltre al suo lavoro a tempo pieno come ufficiale di correzione nel Tennessee poco prima dello scoppio della guerra in Ucraina alla fine di febbraio, ha aggiunto. Cancel è volato in Polonia il 12 marzo e ha attraversato l’Ucraina tra il 12 e il 13 marzo, ha detto Cabrera.

Ore 06:38 - Le prime fasi dell’invasione, Zelensky: i russi a pochi metri da me e dalla mia famiglia. Il racconto alla rivista Time

Il presidente dell’Ucraina Zelensky ha parlato di come le truppe russe sono arrivate pochi minuti dopo aver trovato lui e la sua famiglia nelle prime ore di guerra in un’intervista alla rivista Time. Il giornalista Simon Shuster ha intervistato il leader ucraino mentre trascorreva due settimane nel complesso presidenziale di Kiev all’inizio di questo mese. Il primo giorno di guerra, Shuster scrive che i funzionari hanno tentato di sigillare il complesso «con tutto ciò che potevano trovare» mentre le truppe ucraine combattevano i russi nelle strade. «Le truppe russe sono arrivate in pochi minuti dopo aver trovato lui e la sua famiglia nelle prime ore di guerra, i loro spari una volta si sentivano all’interno delle mura del suo ufficio», ha aggiunto.

Ore 06:53 - Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha fallito, dice il segretario generale dell'Onu

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha tenuto una conferenza stampa al termine della sua missione in Ucraina, Russia e Turchia. Una missione estremamente complicata: dopo averlo fatto attendere per ore, e averlo relegato al «tavolone dei nemici», Vladimir Putin ha voluto riservare a Guterres un ulteriore sfregio, spedendo missili da crociera russi sulla capitale ucraina appena terminata la conferenza stampa congiunta con Zelensky. «L’attacco a Kiev mi ha sconvolto», ha detto il segretario generale dell’Onu. Zelensky ha aggiunto che l’obiettivo di quei missili era «umiliare le Nazioni Unite». 

Nella conferenza stampa finale, Guterres ha criticato il massimo organismo di sicurezza della sua stessa organizzazione — il Consiglio di sicurezza. 

«Cerchiamo di essere franchi», ha detto, «il Consiglio di sicurezza non ha fatto tutto ciò che era in suo potere per prevenire e per mettere fine a questa guerra. E questo per me è fonte di grande delusione, di grande frustrazione, e di grande rabbia». 

Il Consiglio di sicurezza, composto da 15 membri, ha il compito di assicurare la pace globale. Ne fanno parte cinque membri permanenti: tra loro, la Russia (che si è sempre, ovviamente, opposta a condannare una guerra che ha avviato, e che non considera nemmeno «guerra») e la Cina (che non ha mai condannato esplicitamente Mosca, limitandosi ad auspicare il dialogo per riportare la pace — e a criticare invece, definendole «illegali», le sanzioni occidentali contro la Russia).

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Missili su Kiev durante l'incontro Zelensky-Guterres. Dopo alcuni giorni di quiete, la capitale ucraina è di nuovo scossa dalle esplosioni. Il numero uno del Palazzo di vetro si dice "sconvolto". La Repubblica il 29 Aprile 2022.  

La guerra torna a colpire Kiev, proprio durante l'incontro tra il presidente Volodomyr Zelensky e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres: alcuni missili si sono abbattuti sul centro della capitale ucraina, nella zona in cui è situata l'ambasciata britannica. Il numero uno del Palazzo di Vetro si è detto "sconvolto", mentre il leader ucraino ha parlato di un attacco mirato a "umiliare l'Onu". Colpito un edificio residenziale: almeno dieci feriti. Mentre prosegue lo scontro tra Mosca e l'Occidente, in primo luogo sul fronte delle forniture energetiche, continua anche quello sul campo, soprattutto in Donbass.

00.02 Usa, via libera del Congresso a legge che accelera l'invio di armi

Il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all'Ucraina ricorrendo ad una legge della Seconda guerra mondiale, la Lend-Lease Act del 1941, che permise a Washington di armare l'esercito britannico contro Hitler.

00.15 Stati Uniti sosterranno fortemente l'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato

Gli Usa "sosterranno fortemente" l'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia se decideranno di raggiungere l'Alleanza Atlantica: lo ha affermato il segretario di stato americano Antony Blinken durante un'audizione parlamentare.

00.35 Zelensky: "Armi per il nostro Paese sono una salvezza per l'intera Europa"

 "Fornire al nostro Paese le armi necessarie è una salvezza non solo per gli ucraini, ma per l'intera Europa". Lo ha affermato il presidente Zelensky in un videomessaggio, citato da Ukrinform. "Ogni volta che contatto i miei partner, sottolineo che le armi per l'Ucraina in questo momento, proprio i tipi che chiediamo e proprio quando ne abbiamo bisogno, sono una salvezza non solo per il nostro popolo. Questa è la salvezza per tutta l' Europa", ha spiegato. "Sono grato a quei partner che lo capiscono. E chi aiuta a convincere gli altri", ha aggiunto Zelensky.

01.15 L'Aiea indaga sul missile sulla centrale nucleare

L'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha annunciato che sta indagando su un rapporto secondo cui un missile ha sorvolato una centrale nucleare in Ucraina. Il direttore generale Rafael Grossi ha spiegato che Kiev ha dichiarato formalmente all'agenzia che il missile ha sorvolato l'impianto lo scorso 16 aprile. La struttura si trova vicino alla città di Yuzhnoukrainsk, circa 350 km a sud di Kiev. "L'Aiea sta esaminando la questione, che, se confermata, sarebbe estremamente grave", ha affermato Grossi in una nota.

02.17 Dieci feriti nel palazzo colpito a Kiev

I servizi di emergenza di Kiev hanno reso noto che dieci persone sono rimaste ferite nel palazzo colpito.

03.52 Per gli Usa ci sono 007 russi dietro l'aggressione a Muratov

L'intelligence Usa ha concluso che ci sono gli 007 russi dietro l'attacco di inizio aprile contro il premio Nobel per la pace Dmitri Muratov, editore del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta che ha criticato la guerra del Cremlino in Ucraina. Lo scrive il Washington Post citando fonti anonime. Il 7 aprile Muratov stava viaggiando in treno da Mosca a Samara quando un assalitore lo ha attaccato con un misto di pittura rossa e acetone che gli ha provocato un'ustione agli occhi. L'aggressore ha gridato: "Questo è per te dai nostri ragazzi", un riferimento ai soldati russi che combattono in Ucraina.

03.04 Russia: se ci ritireremo da Stazione spaziale daremo preavviso di un anno

La Russia non intende al momento abbandonare il progetto della Stazione spaziale internazionale, deciderà poi "in base alla situazione" e in ogni caso darà ai Paesi partner un anno di preavviso. Lo ha detto il capo della società spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, in un'intervista alla Tass. "Non dovremmo affrettarci a dichiarare la nostra posizione e continueremo il nostro lavoro entro il termine stabilito dal governo, che è fino al 2024", ha affermato Rogozin. "Una decisione sul futuro della ISS dipenderà in larga misura dall'evoluzione della situazione sia in Russia che intorno ad essa".

Circa 8.000 soldati dell'esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l'Europa orientale in risposta all'aggressione russa dell'Ucraina, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Lo scrive il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. Saranno impegnati decine di migliaia di uomini della Nato e dell'alleanza Joint Expeditionary Force, che include Finlandia e Svezia. Il ministero della Difesa di Londra ha affermato che le esercitazioni erano state pianificate da tempo ma sono state rafforzate in risposta all'invasione russa di fine febbraio.

 05.30 Esercitazioni in Est Europa, dal Regno Unito 8.000 soldati

06.13 Usa: avanzata russa a est è "lenta e irregolare"

L'avanzata delle forze armate russe nell'est dell'Ucraina è "lenta e irregolare" e ha portato a pochi progressi, consentendo a Mosca di avanzare solo di "qualche chilometro" al giorno, a causa soprattutto di problemi logisitici. È quanto dichiarato da funzionari Usa e Nato, citati dalla Cnn. Gli Stati Uniti, in particolare, avrebbero notato "alcune prove" di un miglioramento della capacità dei russi di combinare operazioni aeree e di terra, e della capacità di rifornire le forze sul campo. Inoltre, secondo un funzionario della Nato, Mosca avrebbe posizionato elementi di comando e controllo vicino al confine con l'Ucraina orientale, segno questo - scrive Cnn - che starebbe tentando di rimediare ai fallimenti di comunicazione e coordinamento osservati nell'attacco a Kiev.

07.35 Borrell, da Mosca sfacciato disprezzo

 "Scioccato e sconvolto per l'attacco missilistico russo su Kiev e altre città ucraine. La Russia dimostra ancora il suo sfacciato disprezzo per il diritto internazionale bombardando una città mentre il segretario generale delle Nazioni Uniti Antonio Guterres è presente, nello stesso momento del primo ministro bulgaro Kiril Petkov". Lo ha scritto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

Ucraina, la guerra in diretta. 8mila soldati dal Regno Unito nell'est Europa. "Missile sopra centrale nucleare". Libero Quotidiano il 29 aprile 2022.

Siamo al 65esimo giorno di guerra. Tra voci di escalation e su bombe nucleari tattiche, impressiona l'attacco missilistico russo a Kiev a poche centinaia di metri da dove si trovavano Guterres, segretario generale dell'Onu, e Zelensky, premier ucraino. Fronte del gas, Mosca potrebbe chiudere i rubinetti: la minaccia si fa sempre più concreta (dopo lo stop imposto a Bulgaria e Polonia). Regno Unito, continua a crescere l'impegno militare. Mario Draghi andrà a Kiev il 10 maggio. A Est, nel Donbass, prosegue l'offensiva russa, ma più lentamente del previsto.

Ore 00.45 Kiev, 10 feriti da missili russi sulla capitale

Sale a 10 il numero dei feriti per i missili russi su Kiev. Lo hanno riferito i servizi di emergenza citati da Ukrinform, aggiungendo che un edificio residenziale di 25 piani è stato parzialmente distrutto dal bombardamento. L'attacco è avvenuto a poiche centinaia di metri dal luogo in cui si era appena tenuta la conferenza stampa di Guterres e Volodymyr Zelensky al termine del loro faccia a faccia.

Ore 02.12 Pentagono: russi avanzano lentamente a Est

Le forze militari russe "stanno facendo registrate alcuni progressi" nel nuovo attacco alla parte orientale dell’Ucraina. È quanto rivelano funzionari dell’amministrazione Biden e della Nato. Secondo gli Usa ci sarebbero "alcune prove del miglioramento della capacità russa di combinare attacchi aerei e via terra, così come quella di rifornire le truppe impegnate al fronte. "Il miglioramento è lento e irregolare ma avrebbe permesso ai russi di avanzare «per molti chilometri» ogni giorno", spiega una fonte del pentagono sotto anonimato alla Cnn. "Gli attacchi sono in qualche modo coordinati meglio ma con piccole formazioni, sostenute dagli elicotteri. Nella Nato questo sarebbe il risultato minimo", conclude la medesima fonte.

Ore 03.21 Usa, 007 russi dietro l'aggressione a Muratov

L'intelligence degli Stati Uniti ha concluso che ci sono gli 007 russi dietro l'attacco di inizio aprile contro il premio Nobel per la pace Dmitri Muratov, editore del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta che ha criticato la guerra del Cremlino in Ucraina. La notizia viene data dal Washington Post che cita fonti anonime. Il 7 aprile Muratov stava viaggiando in treno da Mosca a Samara quando un assalitore lo ha attaccato con un misto di pittura rossa e acetone che gli ha provocato un'ustione agli occhi. L'aggressore ha gridato: "Questo è per te dai nostri ragazzi", un riferimento ai soldati russi che combattono in Ucraina.

 Ore 05.43 Aiea indaga su missile sopra centrale nucleare

L’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha rivelato che sta indagando su un rapporto secondo cui un missile ha sorvolato una centrale nucleare in Ucraina.Il direttore generale Rafael Grossi ha spiegato che Kiev ha dichiarato formalmente all’agenzia che il missile ha sorvolato l’impianto lo scorso 16 aprile. La struttura si trova vicino alla città di Yuzhnoukrainsk, circa 350 km a sud di Kiev."L’Aiea sta esaminando la questione, che, se confermata, sarebbe estremamente grave", ha spiegato Grossi in una nota. "Se un missile del genere avesse sbagliato rotta, avrebbe potuto avere un grave impatto sull’integrità fisica della centrale, portando potenzialmente a un incidente nucleare", ha concluso. Grossi non ha specificato chi avesse fatto il lancio, ma Kiev ha in precedenza accusato Mosca di aver inviato missili direttamente sopra le centrali nucleari.

Ore 06.43 Esercitazione in Europa dell’Est, dal Regno Unito 8 mila soldati

Circa 8.000 soldati dell’esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l’Europa orientale in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Lo conferma il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. 

Guerra Ucraina-Russia, missili e “morti” su Kiev durante visita Guterres: “Scioccato”. Biden e Nato scatenati: “Armi e sostegno a Zelensky per anni, pronti a qualsiasi cosa faccia Putin”. Redazione su Il Riformista il 28 Aprile 2022. 

È al 64esimo giorno la guerra in Ucraina. Che è ormai ufficialmente anche una guerra dell’energia dopo lo stop di Mosca al gas verso Polonia e Bulgaria. La ritorsione in quanto le società energetiche dei due Paesi non hanno accettato di pagare in rubli come chiesto da Mosca. Il Presidente russo Vladimir Putin è tornato ad alzare i torni. Ha minacciato: “Se qualcuno intende intervenire negli eventi in corso (in Ucraina) dall’esterno e creare minacce inaccettabili per noi, allora dovrebbe sapere che la nostra risposta a questi attacchi sarà rapida e fulminea“, ha detto ieri il presidente russo al Parlamento, “noi abbiamo tutti gli strumenti per questo, strumenti che nessuno può vantare e noi non ci vanteremo: li useremo se necessario e voglio che tutti lo sappiano”.

Palazzo Chigi intanto ha fatto sapere che il Presidente del Consiglio Mario Draghi il 10 maggio sarà alla Casa Bianca per un incontro con il presidente americano Joe Biden. La visita “riaffermerà i profondi legami di amicizia e partnership fra gli Stati Uniti e l’Italia”. Palazzo Chigi ha comunicato che il colloquio con il presidente degli Stati Uniti “sarà l’occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia”.

È in fase i organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev, invitato ufficialmente dal presidente Volodymyr Zelensky che ha ringraziato l’Italia per il supporto. Oggi l’audizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini al Copasir. Punto all’ordine del giorno la seconda tranche di aiuti militari a Kiev, lista che anche questa volta sarà secretata. E intanto si tinge di giallo la vicenda di Igor Volobuev: uno dei vicepresidenti di Gazprombank che ha lasciato la Russia per l’Ucraina dove ha dichiarato che si unirà ai combattimenti contro Mosca.

ORE 6:30 – “22.400 RUSSI MORTI IN GUERRA” – Le autorità ucraine hanno dichiarato che il numero dei russi che hanno perso la vita in guerra sono 22.400. I dati del centro per la Comunicazione Strategica di Kiev vanno presi con le pinze essendo comunque di parte.

ORE 6:45 – IL DISCORSO DI BIDEN – Alle 10:45, le 16:45 locali, il presidente USA Biden parlerà oggi alla Casa Bianca. Al centro del discorso il “sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia”.

ORE 6:50 – “GIUSTIZIATI UCRAINI CHE SI STAVANO ARRENDENDO” – Gli Stati Uniti riportano “informazioni credibili” di un’unita militare russa che avrebbe giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice generale per la Giustizia penale all’Onu, Beth Van Schaack. Gli Usa hanno anche ricevuto rapporti che documentano esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze”.

ORE 7:00 – “DALL’INIZIO DELLA GUERRA MOSCA HA RADDOPPIATO GUADAGNI SUL GAS” – Un articolo della giornalista del Guardian Fiona Harvey riporta che dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina – 24 febbraio scorso – “la Russia ha quasi raddoppiato i ricavi derivanti dalla vendita di combustibili fossili all’Ue. Mosca ha ricevuto circa 62 miliardi di euro dall’esportazione di petrolio, gas e carbone, secondo i calcoli del Centre for Research on Energy and Clean Air. L’Europa ha speso 44 miliardi di euro negli scorsi due mesi, contro i 140 miliardi dell’intero 2021”.

ORE 7:30 – A KHERSON INTRODOTTO IL RUBLO – A partire dal primo maggio nella città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, che i russi dichiarano di aver conquistato, si comincerà a usare il rublo. Per quattro mesi saranno in circolazione sia la moneta russa che la grivnia ucraina. Quindi il passaggio definitivo.

ORE 8:00 – FLOTTA RUSSA COLPISCE LE COSTE UCRAINE – L’intelligence del ministero del Regno Unito da sapere che “nonostante le imbarazzanti perdite della nave da sbarco Saratov e dell’incrociatore Moskva la Flotta russa del Mar Nero mantiene la capacità di colpire obiettivi sulla costa e il territorio ucraino”. Per il governo britannico lo stretto del Bosforo resta chiuso “a tutte le navi da guerra non turche, impedendo alla Russia di rimpiazzare il Moskva nel Mar Nero”. Per Londra sono circa 20 le navi da guerra russe operative nel Mar Nero.

ORE 9:10 – IL MINISTRO DEGLI ESTERI INGLESE TRUSS: “FORZE RUSSE VANNO ESPULSE DALL’UCRAINA” – La Gran Bretagna si conferma, dopo lo scontro diplomatico dei giorni con Mosca sull’uso delle armi contro obiettivi russi/Nato, il Paese dalla posizione più dura contro il Cremlino.

Nella serata di mercoledì il ministro degli Esteri Liz Truss ha detto che le forze russe devono essere espulse “dall’intero territorio dell’Ucraina” e che la vittoria di Kiev è ormai diventata “un imperativo strategico” dell’Occidente.

Durissime anche le parole su Putin, definito un “disperato operatore canaglia senza alcun interesse per le norme internazionali”. Per questo occorre “raddoppiare gli sforzi” in Ucraina perché “se Putin avrà successo, ci saranno terribili conseguenze in tutto il mondo. Non ci sentiremo mai più al sicuro. Quindi dobbiamo essere preparati per il lungo periodo”.

ORE 10:00 – IL SEGRETARIO NATO STOLTENBERG: “SVEZIA E FINLANDIA SARANNO ACCOLTE A BRACCIA APERTE” – “Se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolti a braccia aperte”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa con la presidente dell’eurocamera Roberta Metsola. “Abbiamo lavorato con questi Paesi per anni, sappiamo che loro forze hanno gli standard della Nato, abbiamo condotto insieme in molte missioni e mi aspetto che il processo sia veloce dopo che le formalità saranno espletate”. “Sono certo – ha aggiunto – che troveremo accordi di sicurezza nel periodo di interregno fino a quando sarà ratificata la loro scelta”.

ORE 10:20 – MOSCA ANNUNCIA: “DISTRUTTI DUE DEPOSITI DI ARMI NELL’EST DELL’UCRAINA” – Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver distrutto due depositi di armi in Ucraina, vicino a Barvinkove e Ivanivka, nell’Est del Paese. Nel suo ‘report’, il ministero ha anche aggiunto di aver abbattuto un caccia ucraino a Luhansk e di aver sventato un contrattacco ucraino nel Donbass.

Si tratta dell’ennesima comunicazione da Mosca in cui si parla di distruzione di armi giunte da Paesi occidentali per sostenere la resistenza ucraina.

ORE 10:30 – GUTERRES A BORODYANKA: “GUERRA INACCETTABILE” – “Quando vedo quegli edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di quelle case ora devastate e annerite. Vedo le mie nipoti correre in preda al panico. La guerra è un’assurdità nel 21esimo secolo, la guerra è malvagia e quando vedi queste situazioni il cuore ovviamente è con le vittime, le nostre condoglianze vanno alle loro famiglie. Ma le nostre emozioni … non è possibile che una guerra possa essere accettabile nel 21esimo secolo”. Così il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, vicino a Kiev, citato da Bbc. Si tratta della sua prima tappa nelle aree occupate per settimane dalle forze armate russe, dopo l’invasione del territorio ucraino.

ORE 11:10 – LONDRA RISPONDE A MOSCA: “MINACCE DI PUTIN NON CI FERMERANNO” – Le minacce di Putin vanno “prese sul serio” ma “non ci devono allarmare troppo”. Risponde così Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson, alle parole del numero uno del Cremlino che aveva parlato di “risposta fulminea” con “armi che nessuno ha” da parte della Russia in caso di minaccia strategica al suo territorio.

Secondo Wallace, Putin alza i toni per “coprire i suoi fallimenti” in Ucraina. “La Nato lo prende incredibilmente sul serio e noi dobbiamo prenderlo seriamente – aggiunge -, ma senza farci intimidire nell’impegno a difendere l’Ucraina dalla sua brutalità”.

ORE 11:20 – RUSSIA ACCUSA: IN TRANSNISTRIA ATTI DI TERRORISMO – Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha sottolineato che Mosca è “allarmata dall’escalation in Transnistria”, la Repubblica separatista filorussa in Moldavia, parlando di “di terrorismo” sui quali si indagherà con “un’indagine imparziale”.

ORE 11:35 – PARLAMENTO TEDESCO APPROVA INVIO ARMI PESANTI A KIEV – Il Bundestag, il Parlamento tedesco, ha approvato la consegna delle armi pesanti all’Ucraina. Dopo il dibattito parlamentare, la mozione è passata con i voti di maggioranza e opposizione: 586 i voti favorevoli, 100 i contrari, sette gli astenuti.

ORE 12:00 – MOSCA: “IN TRANSNISTRIA ATTI DI TERRORISMO” – La Russia condanna i tentativi di coinvolgere la Transnistria in quanto sta accadendo in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, precisando che Mosca considera gli incidenti in Transnistria “atti di terrorismo” e chiede un’indagine imparziale.

ORE 12:30 – MOSCA: “INVIO DI ARMI IN UCRAINA MINACCIA PER L’EUROPA” – Per il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass, l’invio di armi in Ucraina e in altri Paesi costituisce “una minaccia per la sicurezza dell’Europa”.

ORE 13:45 – KIEV: “LEGITTIMO COLPIRE OBIETTIVI RUSSI” – “L’Ucraina dovrebbe decidere se colpire le strutture militari russe”, ha detto Blinken. “La Russia ha attaccato l’Ucraina e ha ucciso i civili. L’Ucraina si difenderà con tutti i mezzi, compresi gli attacchi ai magazzini e alle basi degli assassini russi. Il mondo riconosce questo diritto”: lo ha scritto il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podoliak, sul suo account Twitter, lasciando intendere che Kiev potrebbe effettuare attacchi sul territorio russo.

ORE 13:55  – KIEV: NELLA REGIONE ANCORA 22MILA MINE – “La vita sta lentamente tornando alla normalità, ma adesso il problema più grave sono le mine. Nella regione di Kiev ci sono ancora 22 mila esplosivi lasciati dai russi. E’ un lavoro enorme”. Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, accompagnando il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, Bucha e Irpin, le cittadine a nordovest della capitale ucraina più devastate dagli invasori lo scorso marzo.

ORE 14:15 – BIDEN: UTILIZZARE PROVENTI OLIGARCHI RUSSI PER SOSTENERE KIEV – Il presidente americano Joe Biden annuncerà oggi la confisca dei beni degli oligarchi russi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. “Di concerto con la sua richiesta al Congresso di nuovi aiuti per Kiev, il presidente Biden invierà una proposta per un pacchetto legislativo per la confisca dei beni degli oligarchi che consentirà al governo di utilizzare i proventi per sostenere l’Ucraina”, si legge.

ORE 14:25 – NATO VUOLE GUERRA: “PRONTI A SOSTENERE KIEV PER ANNI” –  “La Nato è pronta a sostenere l’Ucraina per anni nella guerra contro la Russia, anche aiutando Kiev a passare dalle vecchie armi dell’era sovietica alle moderne attrezzature militari occidentali”. Lo ha dichiarato il segretario generale Jens Stoltenberg, intervenendo al Forum della gioventù. “C’è assolutamente la possibilità che questa guerra si trascini e duri per mesi e anni”, ha spiegato il segretario generale.

ORE 14:55 – MARIUPOL, SINDACO: “RISCHIO EPIDEMIE” – Rischio epidemie, tra cui il colera, a Mariupol. E’ l’allarme lanciato dalle autorità locali della città, secondo quanto riferisce la Cnn. Sono circa 100 mila le persone che ancora vivono a Mariupol, dove le condizioni di vita stanno peggiorando anche a causa dell’aumento della temperatura: “Epidemie pericolose e mortali potrebbero presto diffondersi in città a causa della mancanza di acqua e cibo e a causa delle condizioni igieniche sempre più difficili. Migliaia di corpi stanno andando in decomposizione sotto le macerie”, è l’allerta del consiglio comunale.

ORE 15:20 – AZOV: “BOMBARDATO OSPEDALE ACCIAIERIA” –  “Bombardato l’ospedale da campo militare che si trova nell’acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti.” Lo riportano su Telegram – citati da Ukrinform – i soldati del battaglione Azov, che hanno postato un video dei primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie. “La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare – scrivono ancora i soldati – ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l’assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo”.

ORE 15:55 – DONETSK: ” PARATA 9 MAGGIO CANCELLATA PER MINACCIA ATTACCHI” –  L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha deciso di cancellare la parata del 9 maggio, nell’anniversario della vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per la minaccia di attacchi, rinviandola a quando i separatisti avranno preso il controllo dell’intero territorio. Lo ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Denis Pushilin, secondo quanto riporta Interfax. “E’ stata presa una decisione difficile: terremo la parata dopo la vittoria finale e” quando “la Dpr avrà raggiunto i propri confini costituzionali – ha detto -. La sicurezza viene prima” 

ORE 16 – CAPO POLIZIA: “PIU’ DI MILLE CIVILI UCCISI SONO IN REGIONE KIEV” –  Nella sola regione di Kiev gli ucraini affermano di aver recuperato i corpi di 1.150 civili uccisi dall’inizio dell’invasione russa. La denuncia, riportata dalla Cnn, arriva dal capo della polizia della regione, Andriy Nebyton. “Abbiamo trovato ed esaminato i corpi di 1.150 civili che sono stati uccisi – ha detto in un video diffuso su YouTube – Erano civili, non militari, in nessun modo coinvolti con entità militari”. Secondo Nebyton, la maggior parte delle vittime si registra nella regione di Bucha. “Il 50-70% delle persone – ha detto – sono morte con ferite da arma da fuoco, colpi di mitra”.

ORE 16:55 – DISTRUTTO PONTE TRA CRIMEA E MELITOPOL – Le forze di Kiev hanno distrutto uno strategico ponte ferroviario attraverso il quale i russi inviavano dalla Crimea rifornimenti verso il sud dell’Ucraina. “Tramite questo ponte, gli occupanti inviavano armi e carburante dalla Crimea”, ha detto su Telegram Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, secondo quanto riferisce la Cnn.

ORE 17:05  – VICEPREMIER UCRAINA: “NUOVO SCAMBIO PRIGIONIERI, 45 PERSONE LIBERATE” – “Nuovo scambio di prigionieri: 45 persone sono state liberate tra cui 13 ufficiali, 20 soldati (5 feriti) e 12 civili”. Ad affermarlo su Telegram è Iryna Vereshchuk, la vicepremier ucraina.

ORE 17:10 – OSCE LASCIA UCRAINA: “NON ABBIAMO SCELTA” – Il presidente e il segretario generale dell’Osce annunciano l’imminente chiusura della Missione speciale di monitoraggio in Ucraina. “Non è una decisione facile da prendere. Abbiamo esplorato tutte le opzioni possibili attraverso il dialogo politico con gli Stati partecipanti per ottenere il rinnovo del mandato della Missione speciale di monitoraggio, ma la posizione della Federazione Russa non ci ha lasciato altra scelta che adottare misure per chiudere la Missione”, ha affermato il presidente Zbigniew Rau.

ORE 17:45 – BIDEN: “FINCHE’ CI SARA’ GUERRA MANDEREMO ARMI A KIEV, PUTIN NON VINCERA’ MAI” –  La versione della guerra secondo il presidente Usa Joe Biden: “Non stiamo attaccando la Russia ma aiutando l’Ucraina a difendersi – ha spiegato in conferenza alla Casa Bianca -. Cedere all’aggressione avrebbe un prezzo più alto che aiutare l’Ucraina. Non è economico sostenere Kiev, ma gli Stati Uniti possono farcela”. Poi ha sottolineato che “finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare il Paese a difendersi dall’aggressione russa”. A tal proposito la sua amministrazione ha chiesto al Congresso di approvare i 33 miliardi di dollari in aiuti per l’Ucraina per inviare “altre armi e nuovi aiuti”. Il presidente Usa ha poi specificato che sono stati inviato 10 armi anti tank per ogni tank russo.

Secondo Biden, Putin “non avrà mai successo nell’occupazione dell’Ucraina. Siamo pronti a qualsiasi cosa facciano. Colpiremo gli oligarchi e la cleptocrazia di Putin, sequestreremo yacht e ville.

ORE 18:30 – BIDEN: “MOSCA USA GAS COME MINACCIA. IRRESPONSABILI PAROLE SU GUERRA NUCLEARE” – “Mosca utilizza il gas e il petrolio come arma ma noi aiuteremo gli alleati. Non ci faremo intimidire dalle minacce” ha aggiunto Biden parlando alla Casa Bianca. Il presidente ha definito “irresponsabili” le dichiarazioni russe sulla possibilitò di una guerra nucleare. “Nessuno dovrebbe fare commenti inutili sull’uso delle armi nucleari o sulla possibilità della necessità di usarle”. Il riferimento è alle parole del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che ha paventato il pericolo di una guerra nucleare (“è serio, è reale, non può essere sottovalutato”). Biden ha sottolineato che “non è vero” che gli Stati Uniti e la Nato sono in una guerra per procura con la Russia e che le affermazioni russe di una guerra per procura sono “una scusa per il loro fallimento” in Ucraina.

ORE 18:55 – ARCIVESCOVO KIEV: “500MILA  UCRAINI DEPORTATI IN RUSSIA, TRA LORO 200MILA BIMBI” – “Oggi in Ucraina vediamo effettivamente come il nemico stia espellendo in massa i figli e le figlie dell’Ucraina. Proprio ieri, le fonti ufficiali della parte russa hanno annunciato che la Russia ha cacciato e deportato dall’Ucraina più di mezzo milione di cittadini ucraini. Quasi 200.000 di loro sono i bambini”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 64esimo giorno di guerra in Ucraina.

19:22 – USA COME NATO: GUERRA DURERA'”-  “Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più”. Lo riferisce un alto funzionario dell’amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l’unità di Stati Uniti e alleati e “la nostra determinazione comune a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere”.

19:30 – MISSILI SU KIEV: ATTACCHI DURANTE CONFERENZA ZELENSKY – Due forti esplosioni sono state registrate a Kiev poco dopo le 19 ora italiana. “Due forti esplosioni udite nel centro di Kiev. Il fumo si sta alzando sopra il centro della città” scrive il The Kyiv Independent. “Le esplosioni possono indicare che un missile ha colpito la città o che è stato intercettato dalla difesa aerea” precisa il giornale. L’attacco è avvenuto mentre è in corso la conferenza stampa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Lo riferiscono testimoni alla Reuters.

19:44 – GUTERRES: “FAREMO POSSIBILE PER EVACUARE ACCIAIERIA. ONU QUI HA FALLITO” – Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha detto di aver avuto oggi a Kiev intense discussioni con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sull’evacuazione da Mariupol. “Stiamo facendo del nostro meglio per evacuare le persone dall’Azovstal”, ha affermato Guterres, che ha definito la situazione a Mariupol una crisi nella crisi. Guterres ha detto di aver visto di persona nel corso della sua visita violazioni dei diritti umani. “Faremo di tutto per mettere fine a questa guerra”, ha assicurato. Poi ha aggiunto che il Consiglio di sicurezza dell’Onu “non è riuscito a prevenire e a porre fine” alla guerra in Ucraina.

ORE 20:44 – KIEV, MISSILE CONTRO PALAZZO: “VITTIME” – Uno dei missili lanciati su Kiev durante la conferenza stampa del segretario generale dell’Onu Gueterres e del presidente ucraino Zelensky ha colpito un edificio residenziale al piano terra e ha “causato vittime”. Lo ha riferito ai media locali un portavoce del servizi di emergenza, aggiungendo che sono in corso accertamenti per chiarire se si tratti di morti o feriti e in che numero.

ORE 21:10 –  GUTERRES: “SCIOCCATO DA ATTACCO MISSILISTICO” – L’attacco missilistico russo di questa sera a Kiev “mi ha scioccato. Non perché ci fossi io, ma perché Kiev e’ una città sacra sia per gli ucraini che per i russi“. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, citato dai media portoghesi.

ORE 21:20 – MISSILI SU KIEV, SINDACO: SERVIZI ATTIVI, 3 PERSONE IN OSPEDALE – Uno dei missili lanciati su Kiev ha colpito un edificio residenziale al piano terra, causando vittime.Lo riferisce l’agenzia Ukrinfom, citando il servizio di emergenza locale. Il sindaco di Kiev, Vitalij Klitschko, ha comunicato che due attacchi si sono verificati nel distretto di Shevchenkivskyi. “Tutti i servizi sono attivi”, ha assicurato.

“Sul posto stanno operando i soccorritori e i medici. Ispezionano anche le case vicine e portano fuori le persone. Finora tre persone sono state ricoverate in ospedale” ha aggiunto.

ORE 21:30 – MISSILI VICINO AMBASCIATA BRITANNICA – I missili russi sul centro di Kiev sono esplosi vicino all’ambasciata britannica. Lo ha constatato l’ANSA sul posto.

 Guerra Russia-Ucraina. . Uccisa dai russi giornalista ucraina. Kiev prova a evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 29 Aprile 2022.

La capitale ucraina dopo alcuni giorni di quiete, è di nuovo scossa dalle esplosioni. Ieri i missili su Kiev durante l'incontro Zelensky-Guterres. Oggi bombardato un checkpoint nel Kursk in Russia. Cresce la pressione di Nato e Stati Uniti per l'ingresso di Finlandia e Svezia, mentre si prepara una massiccia esercitazione degli Alleati in Europa dell'est a cui la Gran Bretagna - riporta il Guardian citando il ministero della Difesa britannico - parteciperà con 8.000 soldati, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Decine di carri armati saranno schierati da qui all'estate dalla Finlandia alla Macedonia del Nord, secondo piani messi a punto da tempo ma rafforzati dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Giorno di guerra numero 65. L’ufficio di presidenza ucraino ha reso noto che è stata pianificata “un’operazione” per oggi per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. E g guerra non si ferma e continua. Secondo l’agenzia internazionale Reuters un checkpoint nel Kursk in Russia è stato bombardato. Ieri, durante l’incontro tra il presidente Volodomyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, alcuni missili si sono abbattuti sul centro della capitale ucraina, nella zona in cui è situata l’ambasciata britannica. Bombardamenti che oggi sono stati confermati da Mosca.

Il numero uno del Palazzo di Vetro si è detto “sconvolto”, mentre il leader ucraino ha parlato di un attacco mirato a “umiliare l’Onu”. Colpito un edificio residenziale: almeno dieci feriti. Mentre prosegue lo scontro tra Mosca e l’Occidente, in primo luogo sul fronte delle forniture energetiche, continua anche quello sul campo, soprattutto nel Donbass.

La Camera Usa, dopo il Senato, ha approvato una misura che consentirà al presidente Joe Biden di usare una legge della seconda guerra mondiale per fornire più rapidamente armi all’Ucraina. Il provvedimento invoca una legge del 1941 che permise agli Usa di armare l’esercito britannico contro Hitler e consente di fornire armi a qualsiasi governo straniero se la sua difesa «sia valutata vitale dal presidente per la difesa degli Stati Uniti». Biden chiederà per l’Ucraina anche un altro finanziamento di 33 miliardi di dollari. 

12.18 | Mattarella, guerra insensata, resistenza va sostenuta

“Nel momento in cui la ripresa sembrava avviata, anche con ritmi maggiori rispetto a molte delle previsioni, è intervenuta una guerra insensata, provocata dall’aggressione militare russa contro il popolo ucraino, che va sostenuto nella sua resistenza”. Lo ha detto oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita all’Istituto Bearzi di Udine.

12.44 | Berlino condanna i missili di Mosca ieri su Kiev

“Condanniamo con la massima durezza il lancio di missili che hanno colpito ieri Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres“. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Wolfgang Buechner in conferenza stampa a Berlino. Questo dimostra che “la Russia non ha alcun rispetto del diritto internazionale“, ha aggiunto.

12.45 | Kiev, “minaccia aumentata, donne e bambini non rientrino”

L’amministrazione militare di Kiev ha chiesto alle donne con bambini piccoli e agli anziani di non tornare in città. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando un appello su Telegram. “La minaccia a Kiev non è scomparsa e gli attacchi missilistici di ieri ne sono la prova. Dati i recenti eventi legati agli incendi nei depositi di petrolio, alla detonazione di depositi di munizioni in Russia, nonché alla retorica dei propagandisti di Putin, possiamo dire che la minaccia è aumentata. Chiediamo di non tornare a studenti, donne con bambini piccoli e anziani!“, si legge nell’appello.

h. 13.00 | Russi chiudono zona Mariupol, in vista attacco acciaieria

“I soldati russi hanno chiuso la piazza del quartiere della riva sinistra da Veselka Park, a nord dell’acciaieria di Azovstal. Questo può significare un nuovo tentativo di assaltare l’impianto siderurgico, oppure ulteriori scontri in strada“. Lo ha detto Petro Andrushchenko, un consigliere del sindaco di Mariupol citato dalla Cnn.

h. 13.17 | Identificati i due volontari Gb catturati dai russi: “Sono spie”

Si chiamano Paul Urey e Dylan Healy i due volontari britannici fatti prigionieri da militari delle forze russe in Ucraina nei giorni scorsi, secondo quanto rivelato da fonti non governative nel Regno Unito. Lo riferisce l’organizzazione non profit Presidium Network con la quale i due, pur indicati come attivisti “indipendenti”, risultavano in contatto. L’organizzazione ha quindi spiegato che i due, catturati a un posto di blocco dell’esercito russo vicino alla città di Zaporizhzhia, erano impegnati nella “consegna di aiuti umanitari” e in operazioni di evacuazione di “una famiglia ucraina”. Stando a fonti di Mosca, Urey e Healy – interrogati e portati frattanto in un luogo di detenzione ignoto – sarebbero viceversa “spie“.

h. 13.26 | Russia: Banca centrale, inflazione a 18%-23% a fine 2022

L’inflazione continuerà a salire in Russia per assestarsi alla fine del 2022 in una forbice tra il 18% e il 23%. Lo prevede la Banca centrale, citata dalla Tass.

h. 13.48 | Mosca, esproprio Usa di asset russi precedente pericoloso

“L’approvazione da parte del Congresso americano di una proposta di legge che permette di usare asset della Russia per aiutare l’Ucraina è una decisione rabbiosa, un pericoloso precedente di espropriazione della proprietà privata“. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.

h. 14.15 | Usa, Putin non dovrebbe essere invitato al G20

“Vladimir Putin non dovrebbe essere invitato al G20″. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn. “Putin ha isolato la Russia, deve pagare per le conseguenze di quello che ha fatto e sta facendo” all’Ucraina, ha sottolineato. Oggi stesso è invece arrivato l’annuncio della presidenza indonesiana che ha annunciato di aver invitato il presidente russo e quello ucraino Zelensky al summit dei leader che si terrà a novembre a Bali.

h. 14.18 | Usa, gli americani non vadano a combattere in Ucraina

“Chiediamo agli americani di non andare in Ucraina, è una zona di guerra. Se volete sostenere gli ucraini ci sono altri modi”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, commentando la notizia di un contractor americano ucciso in battaglia mentre combatteva al fianco delle forze di Kiev.

h. 14.39 | Mosca, usato un sottomarino per lancio missili verso Ucraina

Un sottomarino russo ha lanciato missili Kalibr su obiettivi militari ucraini dal Mar Nero. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l’Interfax. “L’equipaggio di un sottomarino della flotta del Mar Nero ha sparato una salva con missili da crociera Kalibr su obiettivi di terra precedentemente identificati dal Mar Nero“, ha affermato il ministero. Si tratta della prima volta che la Difesa russa annuncia l’utilizzo di un sottomarino per colpire obiettivi militari ucraini. Finora – ricorda l’Interfax – aveva riferito solo di operazioni condotte con fregate, aerei e sistemi missilistici, compresi quelli a terra.

h. 14.45 | Kiev, riconquistata località strategica vicino Kharkiv

Le forze armate ucraine hanno annunciato la riconquista del villaggio di Ruska Lozova, nella regione di Kharkiv. “Le forze dell’unità d’assalto della direzione principale dell’intelligence del Ministero della difesa dell’Ucraina, sotto la guida del comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, hanno liberato il villaggio di Ruska Lozova nella regione di Kharkiv dagli invasori”, si legge in una nota pubblicata su Facebook, “ora è completamente sotto il controllo delle forze armate ucraine“. L’insediamento, situato sull’autostrada Kharkiv-Belgorod, ha una grande importanza strategica ed era stato utilizzato dai russi come base per bombardare Kharkiv.

h. 15.31 | Gb invia team per indagare su crimini di guerra

Il Regno Unito sta inviando una squadra di esperti per collaborare con le autorità di Kiev nelle indagini sui presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, secondo cui Mosca “ha portato barbarie e commesso vili atrocità, anche contro le donne“. E’ previsto per ora che il team raggiunga la Polonia all’inizio di maggio alla ricerca di prove e lo farà collaborando con le ong umanitarie per raccogliere le testimonianze dei rifugiati arrivati dal Paese in guerra. L’annuncio è stato fatto proprio nel giorno in cui Truss incontra all’Aia il presidente della Corte penale internazionale (Cpi), il giudice Piotr Hofmanski, per ribadire il sostegno offerto da Londra alle indagini sui crimini di guerra in Ucraina e negli altri Paesi del mondo. La ministra ha affermato anche che il presidente russo Vladimir Putin “dovrà rendere conto delle sue azioni” e lo faranno anche i comandanti sul campo: per raccogliere informazioni sulla catena di comando saranno utilizzate le risorse dell’intelligence britannica.

h. 15.42 | Macron sentirà Zelensky stasera, “evitare escalation“

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato ai giornalisti, durante un viaggio nel dipartimento degli Alti Pirenei, che stasera avra’ una conversazione telefonica con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Parlerò con il presidente Zelensky stasera”, ha detto Macron, citato dal canale televisivo Lci, “la situazione continua a preoccuparci”. Secondo il capo dell’Eliseo, “è necessario evitare l’escalation della situazione”.

h. 16.00 | Ucraina: evacuati da Mariupol altri 125 residenti

Sono stati evacuati dalla città ucraina di Mariupol verso la Repubblica secessionista del Donetsk altri 125 residenti tra cui 22 bambini. Lo annuncia lo stato maggiore della Repubblica, specificando che gli sfollati sono stati indirizzati a Bezymenne nel distretto di Novoazovsk. Oltre 600 persone erano già arrivate ieri nella Repubblica e il numero complessivo, dal 5 marzo scorso, supera le 25 mila unità.

h. 16.10 | Kiev, 700 studenti costretti a donare sangue a russi feriti

Nuova denuncia della commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova: circa 700 studenti universitari nei territori occupati del Donbass – scrive sul suo profilo Facebook – sarebbero stati costretti dalle forze occupanti a donare il loro sangue per permettere le cure dei soldati russi feriti. “Questo tipo di azioni viola il Protocollo di Ginevra”, accusa Denisova, che lancia un appello alle Nazioni Unite perchè indaghino sull’ennesimo caso di violazione dei diritti umani.

h. 16.16 | Ucraina: Germania e Olanda discutono invio obici semoventi

Il governo tedesco sta considerando la consegna all’Ucraina di obici semoventi PzH 2000 della Bundeswehr. Lo scrive Die Welt, citando fonti governative. Si tratterebbe di una spedizione a cui potrebbero contribuire anche Italia e Paesi Bassi, visto che entrambi hanno in dotazione lo stesso corazzato. Per quanto riguarda la Germania, però, sono attualmente operativi solo 40 su 119 obici. La Bundeswehr sarebbe quindi critica rispetto a questa fornitura all’Ucraina, anche nel caso si tratti di meno di dieci PzH 2000.

h. 16.24 | Ucraina: Nunzio a Kiev, Santa Sede lavora a piccoli passi

“Spesso si comincia per passi piccoli per poter crescere  a delle realtà più grandi”. Così il Nunzio a Kiev, monsignor Visvaldas Kulbokas, descrive l’opera della Santa Sede in atto per fermare il conflitto in Ucraina. “Abbiamo sentito anche il Segretario di stato, il cardinale Pietro Parolin, che ha sottolineato più volte che la Santa Sede sarebbe disponibile per offrire una piattaforma di dialogo. A qualcuno – ha detto il Nunzio a Sky Tg24 – può sembrare una proposta ingenua ma in realtà noi diciamo che quando si rimane sul campo militare, come è anche adesso, finché una parte non raggiunge i propri obiettivi, positivi o negativi, l’impressione è che non si ritrova un vero negoziato”.

h. 16.33 | Cremlino: “Incontro Putin-Zelensky al G20? Presto per dirlo“

La Russia si sta preparando per il G20 in Indonesia ma “è prematuro” dire se ci sarà lo spazio per un incontro a due tra Putin e il presidente ucraino Vlodomyr Zelensky, invitato a prendere parte al summit. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Pescov, rispondendo alle domande dei giornalisti, secondo quanto riporta la Tass. Peskov ha aggiunto che non è ancora stato deciso se Putin parteciperà di persona o virtualmente al summit ed ha ricordato che il leader del Cremlino ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente indonesiano Joko Widodo. “Hanno avuto una conversazione molto positiva – ha detto Peskov – Putin ha augurato il successo alla presidenza indonesiana del G20 e ha assicurato che la Russia farà tutto il necessario e tutto il possibile per contribuirvi”.

h. 17.10 | Ucraina: Nato, intercettati jet russi vicino nostri confini

Negli ultimi quattro giorni jet Nato si sono alzati in volo “diverse volte” per intercettare caccia russi nei pressi dello spazio aereo dell’Alleanza. Lo ha comunicato Comando Aereo Alleato, come riferisce la Cnn. I radar della Nato hanno tracciato un certo numero di aerei non identificati sul Mar Baltico e sul Mar Nero a partire dallo scorso 26 aprile. L’Alleanza ha osservato che gli aerei russi spesso “non trasmettono un codice transponder che indichi la loro posizione e altitudine, non presentano un piano di volo o non comunicano”. La Nato ha affermato che i velivoli russi non sono mai entrati nello spazio aereo dell’Alleanza e che “le intercettazioni sono state condotte in modo sicuro e di routine“.

h. 17.17 | Sindaco Kiev, bimbi sfollati in Russia rapiti: “Questa guerra non ha regole”

“Quando si parla di bambini sfollati verso la Russia io parlo di rapimenti. Perché il trasferimento di cittadini ucraini contro la loro volontà è un atto criminale. Ogni guerra ha delle regole. Questa guerra non ha regole. abbiamo visto bambini, donne uccise, sindaci rapiti”, edifici distrutti. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in una conferenza stampa con il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas e la presidente del consiglio regionale di Kharkiv Tetiana Yehorova-Lutsenko.

“Il nostro desiderio di far parte della famiglia europea di sviluppare un Paese democratico, moderno, europeo: questa è la ragione di questa guerra”.

h. 17.19 | Ucraina, capo marine Azovstal: “Situazione oltre catastrofe“

La situazione all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol è “oltre la catastrofe umanitaria”. Lo ha dichiarato alla Cnn Sergiy Volyna, comandante della 36esima brigata di fanteria marina ucraina, trincerato da giorni nella struttura insieme a quel che resta dei difensori della città e ad alcune centinaia di civili. Secondo Volyna, nell’acciaieria ci sono 60 minori, il più giovane dei quali ha quattro mesi. Il comandante ha affermato che un recente attacco russo contro l’ospedale da campo dello stabilimento, ha privato la struttura di attrezzature mediche vitali e che “è rimasta pochissima acqua, molto poco cibo“.

h. 17.29 | Ucraina: sindaco Kiev, con attacco Putin ha mostrato ‘dito medio’ a Onu

L’attacco missilistico di giovedì su Kiev è stato un modo del presidente russo Vladimir Putin di mostrare “il dito medio” al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che si trovava in visita nella capitale ucraina. È quanto ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.

h. 17.47 | Rischio default Russia cala con pagamento in dollari bond

Cala il costo per assicurare i bond governativi russi contro il rischio di un default dopo che il ministero delle Finanze russo ha comunicato di aver  effettuato un pagamento in dollari per cedole su eurobond in scadenza nel 2022 e 2042. Secondo Bloomberg, che cita i dati di Ice Data services, le probabilità di un default implicite nel costo delle assicurazioni sul debito, i Cds, sono scese al livello del 75 per cento. I Cds, che assicurano 10 milioni di dollari di debito russo per cinque anni, sono stati quotati a circa 6 milioni di dollari, dai 7,5 iniziali.

h. 18.15 | Ucraina: arriva al Consiglio di sicurezza Onu l’attacco a Kiev durante visita Guterres

L’attacco di missili russi su Kiev, nelle ore in cui nella capitale ucraina si trovava il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sarà oggetto di dibattito in seno al Consiglio di sicurezza dell’Onu la prossima settimana. Lo ha annunciato l’ambasciatore britannico, Barbara Woodward, che presiede il Consiglio di sicurezza nel mese di aprile. Woodward ha anticipato che il più alto organo decisionale delle Nazioni Unite discuterà la questione durante un incontro sull’Ucraina, già sotto la presidenza degli Stati Uniti.

h. 18.18 | Usa, Russia vuole impedire a forze Ucraina di fare rifornimenti

 Gli Stati Uniti ritengono che la Russia stia tentando di impedire all’esercito ucraino di “rifornire le proprie scorte e rafforzarsi” attaccando, ad esempio, gli impianti elettrici nel tentativo di paralizzare il traffico dei treni. Lo sostiene un funzionario della Difesa americana in un punto con la stampa. Il Pentagono ritiene, inoltre, che nonostante abbiano colpito aeree residenziali i recenti attacchi russi, come quelli ad Odessa, avevano come obiettivi strutture militari e depositi di armi. Il funzionario della difesa americana ha anche affermato che sono 1.950 i missili lanciati dalla Russia contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione.

h. 18.21 | Ucraina, coprifuoco rafforzato a Odessa il 2 maggio

A Odessa scatta un coprifuoco rafforzato in occasione dell’ottavo anniversario della strage nella Casa dei sindacati, dove morirono oltre 40 persone. Lo ha annunciato il primo viceministro dell’Interno, Yevhen Yenin, secondo quanto riporta l’agenzia Unian, “per prevenire provocazioni“. Durante il coprifuoco, che scatterà alle 22 di domenica 1° maggio e terminerà alle 5 di martedì 3, sarà vietato circolare in strada e in altri luoghi pubblici senza permessi e certificati speciali. Nell’incendio della Casa dei sindacati di Odessa, il 2 maggio del 2014, morirono molti manifestanti filo-russi dopo violenti scontri armati con i sostenitori del nuovo corso ucraino. Ogni anno, il 2 maggio, ci sono state diverse iniziative in memoria delle vittime.

18.28 Il cancelliere tedesco Scholz: “Putin fa guerra contro tutto ciò che è democrazia“

 “Solo la democrazia può affrontare i problemi del XXI secolo. Il futuro le appartiene!“. Lo ha scritto il cancelliere Scholz in un lungo intervento pubblicato oggi su Die Welt. Scholz ha anche aggiunto che “Putin non sta solo perseguendo l’obiettivo di distruggere l’Ucraina. La sua guerra è diretta contro tutto ciò che costituisce la democrazia: libertà, uguaglianza davanti alla legge, autodeterminazione, dignità umana“.

18.30 Ucraina: Mosca, “Non siamo obbligati” a collaborare con la Corte penale internazionale

La Russia “non ha l’obbligo” di collaborare con la Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi) in relazione all’indagine aperta su possibili crimini di guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, come riporta Ria Novosti. Ieri, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, aveva chiesto a Mosca di cooperare con la Cpi nell’inchiesta.

18.33 Ucraina: sindaco Mariupol, 600 feriti nell’ospedale Azovstal

Nella struttura ospedaliera improvvisata all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, che è stata pesantemente bombardata dalla Russia, al momento ci sono oltre 600 persone rimaste ferite: lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenkoha. “Prima del bombardamento dell’ospedale, il numero dei feriti era di 170. Ora oltre 600″, ha riferito, secondo Kiev Indepedent.

18.44 Ucraina: sito Novaya Gazeta Europa bloccato in Russia

Roskomnadzor, l’organo governativo che si occupa del controllo e della censura sui media in Russia, ha dichiarato che il sito web di Novaya Gazeta Europa è stato bloccato in Russia dopo che l’ufficio del procuratore generale ha accusato il giornale indipendente di quelle che definisce “informazioni false” sull’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. Lo riferisce l’agenzia Interfax citando una risposta di Roskomnadzor a una sua richiesta di informazioni.

18.48 Ucraina: Usa, i russi avanzano verso Slovyansk e Baranivka

Le forze russe “sembrano avanzare” verso Slovyansk e Baranivka. Lo riferiscono fonti della Difesa americana alla Cnn aggiungendo che stanno anche “compiendo progressi lenti e irregolari a sud-est e sud-ovest di Izium“. I soldati di Mosca “continuano a usare armi a lungo raggio”, ha osservato il funzionario del Pentagono. “Usano l’artiglieria ed attacchi aerei prima di lanciare le loro operazioni di terra ma gli ucraini sono ancora in grado di resistere“, ha spiegato.

h. 18.50 | Ucraina, Biden a Congresso: “Approvare fondi prima possibile”

 “È cruciale che la mia richiesta di fondi sia approvata il più velocemente possibile”. Lo scrive il presidente americano Joe Biden su Twitter a proposito del finanziamento da 33 miliardi chiesto al Congresso per aiutare l’Ucraina. “Se non aiutiamo gli ucraini a difendere il loro Paese restiamo a guardare mentre i russi continuano a compiere atrocità ed aggressioni“, ha sottolineato il presidente.

h. 18.55 | Ucraina: Usa, Russia a rilento sui piani attacco Donbass

La Russia è “probabilmente in ritardo di qualche giorno” nel suo attacco alla regione del Donbass, in Ucraina. Lo ha detto ad Nbc News una fonte del Pentagono. “I russi stanno facendo progressi lenti e irregolari”, ha riferito.

h. 18.57 | Ucraina: Pentagono, nuove armi in arrivo entro 24 ore

La prossima fornitura di equipaggiamenti e armi americane all’Ucraina arriverà nell’arco di 24 ore, a bordo di oltre una dozzina di voli. Lo ha reso noto un funzionario del Pentagono, citato dai media Usa. Il carico in consegna comprende i ‘droni fantasma’ Phoenix, radar e mine, ha fatto sapere il funzionario.

h.19.23 | Ucraina: Onu assicura che lavora all’evacuazione di Mariupol

Il rappresentante dell’Onu in Ucraina ha assicurato che proseguono i contatti dell’organizzazione per l’evacuazione da Mariupol: lo ha detto il coordinatore in Ucraina per i corridoi umanitari, Osnat Lubrani, su Twitter. “Sto andando a Zaporizhzhia per preparare auspicabilmente l’evacuazione da Mariupol. L’Onu è pienamente mobilitata per aiutare a salvare vite ucraine e assistere quanti hanno bisogno“.

h.19.29 | Commissione Ue avvia round incontri su nuove sanzioni

Sono cominciati questo pomeriggio, a quanto si apprende, i round di incontri informali tra la Commissione Ue e i rappresentanti dei 27 Paesi membri sul sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. Lo schema delle nuove misure dovrebbe comprendere l’allargamento dell’elenco delle personalità soggette al congelamento dei beni, l’inserimento nella lista nera di ulteriori istituti finanziari russi e misure che conducano al graduale embargo del petrolio. La Commissione vedrà, in incontri separati per gruppi, i rappresentanti dei Paesi membri per tutto il weekend.

h.19.32 | Ucraina: mons. Shevchuk, i nemici vogliono il genocidio

In Ucraina è in corso “un genocidio”. La denuncia arriva da mons. Sviatoslav Shevchuk,  capo della Chiesa greco-cattolica. “Recentemente i nostri nemici hanno ricevuto un manuale sul genocidio del popolo ucraino. Dicono che gli ucraini come popolo non esistono. Gli ucraini non sono un popolo, non sono una nazione: sono un’ideologia e per di più anche un’ideologia occidentale. E coloro che non vogliono rinunciare a questa ideologia, che vogliono preservare la propria identità nazionale come ucraini, devono essere uccisi, e quindi si tratta delle conseguenze genocide di questa ideologia bellicosa“.

h.19.33 | Ucraina: cyberattacco a governo Romania da gruppo filorusso

Un attacco cyber rivendicato da hacker filorussi ha colpito diverse pagine istituzionali del governo romeno. Lo ha annunciato l’agenzia nazionale per la cybersicurezza. Gli attacchi sono stati rivendicati su Telegram dal gruppo Killnet, quale ritorsione all’appoggio dato dalla Romania all’Ucraina. In un messaggio in russo, il gruppo ha anche menzionato l’intenzione di Bucarest di fornire aiuti militari a Kiev.

h. 19.38 | Ucraina: media, Trump disse che non avrebbe difeso Nato da Putin

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il 24 febbraio, milioni di americani e commentatori politici si sono trovati di fronte alla stessa domanda: Vladimir Putin avrebbe fatto la guerra se alla Casa Bianca ci fosse stato ancora Donald Trump? Ora ci sarebbe la risposta a una parte della domanda: gli Usa non avrebbero difeso la Nato. Secondo quanto riporta Newsweek, il 22 aprile, durante un evento al Ritz Carlton di Amelia Island, Florida, ospite dell’organizzazione conservatrice Heritage Foundation, Trump ha rivelato che quando era presidente aveva minacciato di non rispettare l’Articolo Quinto del trattato Nato, in base al quale tutti i membri hanno il dovere di difendere gli alleati.

h. 19.52 | Kiev: carenza di benzina finirà entro una settimana

Sarà risolta entro una settimana la carenza di benzina riscontrata in questi giorni in alcune zone dell’Ucraina. Lo ha annunciato la ministra dell’Economia, Yulia Svyrydenko, citata dall’agenzia Interfax-Ucraina, dopo che nelle scorse ore le autorità di Kiev hanno chiesto ai propri concittadini di usare i mezzi pubblici per gli spostamenti invece che le auto private.

h. 19.55 | Russia: per il pagamento dei bond usate riserve in dollari

La Russia ha usato una banca non sanzionata, Bank Dom.RF JSC, per effettuare i pagamenti delle cedole sugli eurobond utilizzando le sue riserve in dollari. Lo scrive Bloomberg citando una fonte a conoscenza della questione La Bank Dom.RF ha poi passato i fondi alla BNY Mellon e quest’ultima, ottenute le garanzie adeguate dai regolatori, ha inoltrato il pagamento a Citigroup. È infatti improbabile, spiegano le fonti all’agenzia americana, che Citigroup elabori il pagamento finché non ha ricevuto quello che in termini tecnici è indicato il ‘sign-off‘ da entrambi i regolatori degli Stati Uniti e del Regno Unito.

h. 20.04 | Pentagono, da Zelensky ispirazione, non ha mai lasciato Kiev

Una leadership che ispira: “Non ha mai lasciato, è ancora a Kiev. Porta avanti i suoi compiti sotto una minaccia fisica e sotto una incredibile pressione“. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle ricostruzioni di Volodymyr Zelensky con il Time sulle prime ore di guerra, quando i russi avevano tentato con due attacchi di catturarlo e ucciderlo.

Ucraina-Russia, news di oggi sulla guerra | Lavrov: «La Nato fa di tutto per impedire la pace». In 3 mesi 6 oligarchi morti per suicidi misteriosi. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 30 Aprile 2022.

Le notizie di sabato 30 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: Lavrov accusa l’Occidente di colonialismo. Zelensky: pronti a vedere Putin nonostante gli orrori.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 66esimo giorno.

• Ieri il Pentagono ha annunciato l’arrivo di nuove armi all’Ucraina, entro 24 ore, grazie al Congresso Usa che ha approvato una misura che consente al presidente di accelerarne la fornitura. Joe Biden ha dichiarato che per supportare lo sforzo militare ucraino saranno necessari altri 33 miliardi di dollari.

• Secondo l’intelligence Usa la Russia è in ritardo di qualche giorno sui piani di attacco alla regione del Donbass.

•Nel raid su Kiev, durante la visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ha perso la vita una giornalista ucraina.

• Dal primo maggio a Kherson si farà la spesa in rubli.

Ore 00:15 - Oggi il colloquio fra Macron e Zelensky

È slittato a oggi il colloquio tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente previsto per venerdì. Lo ha riferito l’emittente televisiva francese BFMTv, citando una fonte all’Eliseo.

Ore 01:11 - L’economista Guriev: decisive le sanzioni su gas e petrolio

«Le sanzioni sul gas e sul petrolio saranno decisive. Prima le introduciamo, prima finisce la guerra»: Sergei Guriev, economista russo dissidente, ex consigliere del Cremlino, non ha dubbi. L’isolamento economico della Russia può portare alle fine dell’invasione dell’Ucraina dalle truppe di Mosca. Guriev, rifugiato a Parigi nel 2013 dopo aver preso pubblicamente posizione contro Putin, insegna a Sciences Po. Stefano Montefiori lo ha intervistato in esclusiva per il Corriere della Sera (qui l’articolo completo)

Ore 01:25 - Zelensky ringrazia i Paesi che hanno riaperto le ambasciate a Kiev

Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha ringraziato i paesi che hanno ripreso le operazioni diplomatiche a Kiev. «L’ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina Melinda Simmons è tornata oggi a Kiev», ha spiegato nel suo discorso serale. «Attualmente nella capitale del nostro paese operano 27 missioni diplomatiche estere. E questo è un gesto di sostegno all’Ucraina estremamente importante, per il quale siamo grati a tutti loro», ha aggiunto. «Tali gesti, insieme a un forte sostegno difensivo, finanziario e politico da parte del mondo libero, significano che la necessità di porre fine alla guerra sta diventando sempre più evidente per la Russia. La sconfitta degli occupanti è inalterabile», ha detto Zelensky.

Ore 03:00 - Lavrov: il sostegno della Nato all’Ucraina ostacola la pace

«Il sostegno della Nato all’Ucraina ostacola il raggiungimento di un accordo politico per porre fine al conflitto». Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista alla cinese Xinhua, riportata dall’agenzia Tass.

Ore 03:04 - «Mio marito è morto in Ucraina»: ecco chi era l’ex marine Usa ucciso in combattimento contro i russi

«Mio marito è morto in Ucraina. Era partito con il desiderio di aiutare le persone, aveva sempre sentito che quella era la sua missione principale nella vita. Sognava di fare il poliziotto o il p ompiere»: Brittany Cancel è la vedova di Willy Joseph Cancel, 22 anni, morto in combattimento il 26 aprile in Ucraina, arruolato da una società di contractor per supportare le forze di Kiev contro l’offensiva russa. La storia di questo ragazzo, che lascia un figlio di 7 mesi e una moglie giovanissima, ha commosso l’America ed è stata raccontata in un ampio servizio dell’agenzia Ap, firmato dal giornalista Jonathan Drew. La notizia della sua morte è stata riferita ai media dai parenti più stretti e confermata dalla madre Rebecca Cabrera. Qui l’articolo completo di Paolo Foschi per il Corriere della Sera.

Ore 03:21 - Cnn, lo strano caso degli oligarchi morti per suicidio

Almeno sei uomini d’affari russi sono morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi, alcuni dei quali con le loro famiglie. Lo riporta Cnn secondo la quale quattro dei sei decessi sono associati a Gazprom o una delle sua controllate. Fra i morti c’è anche Sergey Protosenya, ex presidente di Novotek, trovato senza vita in Spagna insieme alla moglie e alla figlia in quello che in un primo momento è stato indicato come un omicidio-suicidio. “Mio padre non lo avrebbe mai fatto, amava mia madre e mia sorella, sono stati tutti uccisi da qualcun altro”: è la convinzione del figlio Fedor.

Ore 05:01 - Kiev: respinti 14 attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Luhansk

Le forze ucraine hanno respinto 14 attacchi nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo riporta il Kiev Independent. Secondo le forze armate ucraine, «la Russia ha perso 11 carri armati, 7 pezzi di artiglieria, 27 corazzate, un veicolo da combattimento e altri 14 veicoli negli oblast di Donetsk e Luhansk».

Ore 05:06 - Nella notte esplosioni a Kharkiv, i russi continuano ad attaccare

Le forze russe, all’alba di questa mattina, mantengono la loro pressione sulle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina, in particolare intorno a Kharkiv nel nord-est, dove stanno cercando a tutti i costi di aumentare il loro controllo, nonostante, secondo Kiev, alcune battute d’arresto sul campo. Violente esplosioni sono state udite durante la notte a Kharkiv, la seconda città più grande del Paese, martellata da settimane dall’artiglieria russa. Ieri, secondo l’amministrazione militare regionale di Kharkiv, questi bombardamenti hanno provocato almeno un morto e diversi feriti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto che la situazione nel nordest, dove le forze russe stanno nuovamente concentrando la loro offensiva, è «difficile». «Ma il nostro esercito sta ottenendo un successo tattico», ha detto.

Ore 05:55 - Mosca: la Nato fa di tutto per impedire la pace

I paesi della Nato «stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici»: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una intervista all’agenzia di stampa Xinhua, ripresa dalla Tass. «Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici», ha affermato il ministro russo.

Ore 07:05 - Cosa sta frenando la Russia?

Come mai la battaglia per il Donbass procede più a rilento di quanto gli osservatori si aspettassero? 

A fornire una risposta — decisiva — è un alto funzionario della Difesa degli Stati Uniti, che attribuisce ancora una volta il merito alla capacità di resistenza, al di là di ogni previsione, dell’esercito ucraino. 

«Riteniamo che a causa di questi progressi lenti e irregolari, senza avere perfetta conoscenza di ogni aspetto del piano russo, i russi siano in ritardo rispetto a ciò che stavano cercando di realizzare nel Donbass - di diversi giorni». 

Mentre le truppe cercano di spostarsi a nord fuori Mariupol in modo da poter avanzare sulle forze ucraine da sud, i loro progressi sono stati «lenti e irregolari, e certamente non decisivi in nessun caso», ha affermato il funzionario. 

La variabile-tempo è decisiva: se l’esercito ucraino riuscisse a rallentare l’avanzata russa ancora per qualche giorno, potrebbero arrivare sul campo le armi inviate dall’Occidente — e la battaglia per il Donbass si svolgerebbe, dunque, con una disparità di mezzi decisamente più ridotta tra gli eserciti ucraino e russo.

Ore 07:21 - Ma quali sono gli obiettivi di Mosca?

(Gianluca Mercuri) Sul fronte orientale e meridionale, dunque, i russi vanno piano: due chilometri al giorno secondo gli americani. A Est, scrivono Marinelli&Olimpio nel loro punto militare, «continuano ad attaccare e martellare per prendere il controllo dell’intero Donbass, ma non sono riusciti ad avanzare in modo significativo». A Dud trovano ancora più ostacoli, per i sabotaggi alle linee di comunicazione. 

Ma quali sono gli obiettivi russi?

Capirlo è complicato perché cambiano spesso. 

Opzione A: «Grande manovra a tenaglia» fino a Dnipro e ritiro ucraino.

Opzione B: conquista totale del Donbass.

 Ma non è detto che Putin si accontenti: c’è ancora il rischio che punti all’intera fascia costiera, alla creazione di un corridoio tra Crimea e Donbass, alla Transnistria, repubblica autonoma al confine con la Moldavia. Paese che preferisce chiamarsi Moldova, con la pronuncia romena, e a cui ieri Lavrov ha mandato un messaggio sinistro: «La Moldavia dovrebbe preoccuparsi per il suo futuro. Perché la stanno attirando nella Nato...».

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Lavrov: "L'interferenza della Nato ostacola un accordo". La Repubblica il 30 Aprile 2022.   

Il ministro degli Esteri russo: "Operazione militare speciale contro l'oppressione neo-coloniale dell'Occidente". Cnn: negli ultimi tre mesi sei oligarchi russi sono morti per apparente suicidio, alcuni avrebbero ucciso loro familiari prima di togliersi la vita.

Washington annuncia l'invio di altre armi a Kiev nell'arco di 24 ore e chiede di non invitare Putin al prossimo vertice del G20. Mosca contrattacca accusando gli Stati Uniti e i loro alleati di "oppressione neo-coloniale" e di "ostacolare" una soluzione politica del conflitto con il loro sostegno all'Ucraina. Tutto questo mentre in Ucraina si continua a combattere e a morire. La situazione è particolarmente grave a Mariupol, dove militari e civili sono asserragliati nelle acciaierie Azovstal, e nel Donbass. In questo quadro il presidente ucraino Zelensky sostiene che "il rischio che saltino i negoziati con la Russia è altissimo".

00.05 Cessato l'allarme anti-aereo a Kiev

L'allarme delle sirene anti-aeree a Kiev e in diverse altre città ucraine è cessato. "In alcune regioni l'allerta è finita. Comprese a Kiev e Leopoli", ha scritto su Twitter Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva riferito di sirene nella capitale. "Aspettiamo di sapere se la nostra difesa ha affrontato tutte le minacce", ha aggiunto Mendel.

00.43 Oggi colloquio Macron-Zelensky

Si terrà oggi il colloquio tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente previsto per venerdì. Lo ha riferito l'emittente televisiva francese BFMTv, citando una fonte all'Eliseo.

01.27 Zelensky ringrazia per il ritorno dei diplomatici a Kiev

 Il presidente ucraino ha ringraziato i Paesi che hanno ripreso le operazioni diplomatiche a Kiev. "L'ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina Melinda Simmons è tornata oggi a Kiev", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "Attualmente nella capitale operano 27 missioni diplomatiche estere. E questo è un gesto di sostegno all'Ucraina estremamente importante, per il quale siamo grati a tutti loro", ha aggiunto. "Tali gesti, insieme a un forte sostegno difensivo, finanziario e politico da parte del mondo libero, significano che la necessità di porre fine alla guerra sta diventando sempre più evidente per la Russia. La sconfitta degli occupanti è inalterabile", ha affermato.

01.40 La madre del contractor Usa ucciso: "Voleva fare la cosa giusta"

"Ci ha reso orgogliosi, voleva fare la cosa giusta". Lo afferma Rebecca Cabrera, la madre di Willy Joseph Cancel, il primo contractor americano ucciso in Ucraina. "Ci ha reso orgogliosi facendo quello che il suo cuore riteneva giusto. È stato un eroe, stava facendo la cosa giusta", ha detto Cabrera a Cnn, raccontando come il ragazzo cercava di tenersi in contatto con la famiglia il più possibile.

02.16 Lavrov: ucraini minacciano navigazione nel Mar Nero

Le mine posate dalle truppe ucraine sono alla deriva nel Mar Nero e rappresentano una minaccia per la navigazione e le infrastrutture portuali dei Paesi del Mar Nero: lo ha affermato Lavrov nell'intervista alla Xinhua.

02.38 Lavrov: "Il sostegno Nato a Kiev ostacola un accordo politico"

"Il sostegno della Nato all'Ucraina ostacola il raggiungimento di un accordo politico per porre fine al conflitto". Così il ministro degli Esteri russo Lavrov all'agenzia cinese Xinhua. Il capo della diplomazia di Mosca ha ripetuto che se gli Stati Uniti e la Nato fossero "veramente" interessati a risolvere la crisi ucraina, "dovrebbero smettere di inviare armi" a Kiev. E ha aggiunto: "Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i Paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire la fine dell'operazione con accordi politici".

02.53 Lavrov: oltre un milione di sfollati dall'Ucraina alla Russia

Più di un milione di persone sono state evacuate dall'Ucraina in Russia dal 24 febbraio. Lo ha affermato Lavrov alla Xinhua. La cifra include 120.000 stranieri e persone evacuate dalle regioni separatiste dell'Ucraina sostenute dalla Russia, Donetsk e Lugansk.

03.02 Lavrov: "Operazione militare contro l'oppressione dell'Occidente"

"L'operazione militare speciale russa in Ucraina sta contribuendo alla liberazione del mondo dall'oppressione neo-coloniale dell'Occidente". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua ripresa dalla Tass.

03.25 Sei uomini d'affari russi morti per apparente suicidio

Almeno sei uomini d'affari russi sono morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi e alcuni prima di togliersi la vita avrebbero ucciso componenti delle loro famiglie. Lo riporta Cnn precisando che quattro dei sei decessi sono associati a Gazprom o a una delle sua controllate.

03.50 Mosca: continueremo a rispettare i contratti

La Russia intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell'ambito dei contratti internazionali relativi alle forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov in una intervista all'agenzia cinese Xinhua ripresa dalla Tass. "La Russia, in quanto attore responsabile del mercato globale, intende continuare ad adempiere in modo equo ai propri obblighi in base a contratti internazionali", ha detto.

04.25 Kiev: respinti attacchi a Donetsk e Lugansk

Le forze ucraine hanno respinto 14 attacchi nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo riporta il Kiev Independent. Secondo le forze armate ucraine, "la Russia ha perso 11 carri armati, 7 pezzi di artiglieria, 27 corazzate, un veicolo da combattimento e altri 14 veicoli negli oblast di Donetsk e Lugansk".

04.52 Lavrov: la revoca delle sanzioni alla Russia è parte dei negoziati con l'Ucraina

La revoca delle sanzioni imposte alla Russia è parte integrante dei negoziati tra Mosca e Kiev, che sono "difficili" ma proseguono ogni giorno. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua, pubblicata sul sito ufficiale del suo dicastero.

05.27 Zelensky: Mariupol è un campo di concentramento russo tra le rovine

Il presidente ucraino ha accusato la Russia di cercare di distruggere il Donbass e tutti coloro che vi abitano. "I continui e brutali bombardamenti, i continui attacchi russi alle infrastrutture e alle aree residenziali, mostrano che la Russia vuole svuotare questo territorio da tutte le persone. Pertanto, la difesa della nostra terra, la difesa del nostro popolo, è letteralmente una lotta per la vita", ha detto nel suo discorso video notturno alla nazione. "Se gli invasori russi sono in grado di realizzare i loro piani anche parzialmente, allora hanno abbastanza artiglieria e aerei per ridurre l'intero Donbass in macerie. Come hanno fatto con Mariupol", ha aggiunto, descrivendo quest'ultima come un "campo di concentramento russo tra le rovine".

05.40 Zelensky: presto metteremo fine alla carenza di carburante

L'Ucraina metterà fine presto alla carenza di carburante, anche se le forze russe hanno danneggiato numerosi depositi di petroli. Lo ha assicurato il presidente Volodymyr Zelensky in un video diffuso nella notte. "Gli occupanti stanno deliberatamente distruggendo le infrastrutture per la produzione, la fornitura e lo stoccaggio di carburante - ha affermato - la Russia ha anche bloccato i nostri porti, quindi non ci sono soluzioni immediate. Ma i funzionari del governo hanno assicurato che entro una settimana, al massimo due, sarà operativo un sistema di fornitura di carburante all'Ucraina che eviterà carenze".

06.17 Nuovi bombardamenti su Kharkiv

Le forze russe continuano a bombardare stamani la seconda città dell'Ucraina, Kharkiv, anche se il presidente Zelensky afferma che le forze ucraine stanno ottenendo "successi tattici" nella regione. Sebbene l'Ucraina abbia mantenuto il controllo di Kharkiv, la città è stata ripetutamente messa sotto pressione dalle forze di Mosca e subisce attacchi quotidiani. Una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite "a seguito di artiglieria nemica e colpi di mortaio", ha riferito su Telegram l'amministrazione militare regionale di Kharkiv.

07.04 Ambasciatore russo a Washington contro il Pentagono

Sono "offensive e inaccettabili" le dichiarazioni del portavoce del Pentagono, John Kirby, che ieri ha parlato di "brutalita più depravata" a proposito delle azioni russe in Ucraina. Lo ha affermato su Telegram l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov.

07.40 Intelligence Gb: "Ancora sfide significative" per le forze russe

Le forze russe "hanno ancora di fronte sfide significative" in Ucraina. Lo si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo la quale la Russia "è stata costretta a fondere e ridispiegare unità fiaccate ed eterogenee dalle avanzate fallite nel Nord Est dell'Ucraina" e "molte di queste unità probabilmente soffrono di un morale indebolito".

07.49 Mosca spera di "correggere i suoi errori" tattici

La Russia "auspica di correggere gli errori che inizialmente hanno rallentato la sua invasione" dell'Ucraina "concentrando geograficamente le forze da combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. Nonostante ciò, avvertono gli 007 di Londra, "rimangono problemi di coordinamento tattico". In particolare "la mancanza di perizia a livello di unità e un supporto aereo inconsistente hanno lasciato la Russia incapace di fare pienamente leva sulla sua massa da combattimento, nonostante miglioramenti locali".

07.55 Il presidente della Duma: "Perché aspettare per lo stop alle forniture di gas all'Ue?"

Se l'Unione Europea intende fare a meno del gas russo, non c'è motivo per non interrompere subito le forniture, invece di attendere che sia in grado di rimpiazzarle. Lo ha dichiarato il presidente della Duma, il parlamento russo, Vyacheslav Volodin. "L'Unione Europea è abituata a vivere a spese degli altri, prima a spese delle colonie e ora la Russia deve tenerli caldi", afferma Volodin, "e cinicamente ci dicono: 'in sette anni abbandoneremo il gas russo. Abbiamo la risposta giusta: 'Perché attendere?'. Se rifiutate le relazioni strategiche, vivete senza la Russia per almeno un anno".

Ucraina, la guerra in diretta. John Kirby: "Russia depravata". L'ambasciatore Antonov: "Inaccettabile, proprio un ex militare..." Libero Quotidiano il 30 aprile 2022.

L'evacuazione impossibile dei civili dalle acciaierie Azovstal, Mariupol ridotta a "un campo di concentramento russo", per usare le parole del presidente Volodymyr Zelensky. Le bombe su Kharkiv, assediata, e la lenta avanzata delle truppe di Mosca nel Donbass. Sono questi i temi sul campo della guerra in Ucraina, arrivata al giorno 66. Sul fronte diplomatico, nuova escalation tra il Cremlino, Kiev e la Nato. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov accusa l'Occidente di non volere un accordo di pace e sottolinea come per bloccare il conflitto il primo passo sia stoppare il rifornimento di armi agli ucraini. I negoziati sono ormai un tema lontanissimo, la parola è solo a jet e cannoni. E sempre Lavrov ha avvertito: "Se la Moldova entrerà nella Nato, diventerà un Paese meno sicuro".

Ore 0.05: Macron-Zelensky, oggi il colloquio

E' slittato a oggi il colloquio tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente previsto per venerdì Lo ha riferito l'emittente televisiva francese BFMTv, citando una fonte all'Eliseo.

Ore 4.24: Lavrov, "avanti i contratti su export cibo ed energia"

"La Russia intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell'ambito dei contratti internazionali per quanto riguarda le forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti critici". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in una intervista a Xinhua riportata dall'agenzia Tass. Mosca, ha aggiunto, è "profondamente preoccupata" per la possibile crisi alimentare provocata dalle sanzioni contro la Russia ed è ben consapevole dell'importanza "della fornitura di beni sociali, compresi gli alimenti, per lo sviluppo socioeconomico dei paesi dell'Asia, dell'Africa, dell'America Latina e del Medio Oriente". 

Ore 6.18: Ancora bombardamenti su Kharkiv

La Russia ha continuato a bombardare stamani la seconda città dell'Ucraina, Kharkiv, anche se il presidente Volodymyr Zelensky afferma che le forze ucraine stanno ottenendo "successi tattici" nella regione. Sebbene l'Ucraina abbia mantenuto il controllo di Kharkiv, la città è stata ripetutamente messa sotto pressione dalle forze di Mosca e subisce attacchi quotidiani. Una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite "a seguito di artiglieria nemica e colpi di mortaio", ha riferito su Telegram l'amministrazione militare regionale di Kharkiv. "La situazione nella regione è difficile. Ma i nostri militari, i nostri servizi segreti, hanno un importante successo tattico", ha affermato Zelensky nel suo ultimo discorso televisivo. Le forze ucraine hanno riferito di aver riconquistato il villaggio "strategicamente importante" di Ruska Lozova, vicino a Kharkiv, e di aver evacuato centinaia di civili. Ieri Mosca ha confermato di aver effettuato un attacco aereo su Kiev durante una visita del capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il primo attacco del genere alla capitale Ucraina in quasi due settimane, e in cui è morto anche un giornalista. Il ministero della Difesa russo ha detto di aver dispiegato "armi aeree a lungo raggio di alta precisione" che "hanno distrutto gli edifici di produzione del missile Artyom e dell'impresa spaziale a Kiev". 

Ore 7.03: Lavrov, "la Nato fa tutto il possibile per impedire un accordo con Kiev"

"Esprimendo pubblicamente sostegno al governo di Kiev, i Paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell'operazione con accordi politici. Varie armi vengono inviate in Ucraina attraverso la Polonia e altri Paesi della Nato in un flusso infinito. Tutto ciò viene fatto con il pretesto di 'combattere l'invasione', ma, in realtà, Usa e Ue intendono combattere la Russia 'fino all'ultimo ucraino' e sono assolutamente indifferenti al destino dell'Ucraina come soggetto indipendente di relazioni internazionali". Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista all'agenzia Xinhua.

Ore 7.13: Ambasciata russa negli Usa, "le parole di Kirby offensive e inaccettabili"

"Riteniamo le dichiarazioni di John Kirby contro la Russia offensive e inaccettabili. È sorprendente che tesi così provocatorie provengano da un ex militare che è ben consapevole del significato delle parole". Lo ha dichiarato l'ambasciatore della Russia negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, in un commento sul canale Telegram dell'ambasciata, ripreso dai media russi. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ieri ha descritto le azioni russe in Ucraina come "depravazione". 

Ore 7.44: "Mariupol campo di concentramento russo"

Mariupol, la città ucraina sulle coste del Mar d'Azov, è diventata un "campo di concentramento russo in mezzo alle rovine". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo video-messaggio trasmesso nella notte durante il quale ha ricordato come la città portuale prima dell'invasione russa "era una delle più sviluppate della regione" mentre ora è stata "distrutta" dalle forze di Mosca. "Quello che gli occupanti stanno facendo a Mariupol differisce di poco rispetto a quanto fecero i nazisti nei territori occupati dell'Europa orientale", ha proseguito il capo dello Stato ucraino. Nel Donbass, l'area sud orientale dell'Ucraina, "gli occupanti stanno facendo di tutto per distruggere qualsiasi forma di vita nella zona" con i loro bombardamenti e i costanti attacchi aerei. "La difesa della nostra terra, la protezione del nostro popolo è letteralmente una lotta per la vita", ha aggiunto Zelensky. Si sta lottando "per Lysychansk, Severodonetsk, Popasna, Kramatorsk, Slovyansk, Marinka e per tutte le altre città e comunità del Donbass, che le truppe russe vogliono trasformare in rovine. In questa guerra si decide tutto", ha concluso il presidente ucraino. 

Ore 7.45: Lavrov, "Per risolvere la crisi, stop ad armi all'Ucraina

Se gli Stati Uniti e la Nato sono davvero interessati a risolvere la crisi in Ucraina, allora, in primo luogo, dovrebbero cambiare idea e smettere di fornire armi e munizioni a Kiev: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua, aggiungendo che la Russia è "favorevole" a continuare i negoziati, anche se "non stanno andando bene". "Si tratta di retorica militante e azioni incendiarie dei sostenitori occidentali di Kiev. In realtà la incoraggiano a "combattere fino all'ultimo ucraino', gonfiando il paese con armi e inviando mercenari lì. Prendo atto che i servizi speciali ucraini, con l'aiuto degli occidentali, hanno inscenato una cruda e sanguinosa provocazione a Bucha, anche per complicare il processo negoziale", ha commentato.

Guerra Ucraina-Russia, Lavrov: “Da Mosca nessuna minaccia nucleare”. Zelensky: “Fossa comune con 900 corpi vicino Kiev”. Redazione su Il Riformista il 29 Aprile 2022. 

La resistenza all’interno dell’Acciaieria Azovstal a Mariupol continia nel 65esimo giorno di conflitto in Ucraina. È stata pianificata per oggi un tentativo di evacuazione dei civili dalla roccaforte. Secondo Reuters è stato bombardato un checkpoint nel Kursk in Russia e continuano gli scontri soprattutto in Donbass.

Ieri l’incontro a Kiev tra il presidente Volodomyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Alcuni missili si sono abbattuti sul centro della capitale ucraina, nella zona in cui è situata l’ambasciata britannica. Il numero uno del Palazzo di Vetro si è detto “sconvolto”, mentre il leader ucraino ha parlato di un attacco mirato a “umiliare l’Onu”. Colpito un edificio residenziale: almeno dieci feriti.

l Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina. Joe Biden ha dichiarato che per supportare lo sforzo militare ucraino saranno necessari altri 33 miliardi di dollari.  Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi andrà negli Usa da Biden il 10 maggio. In via di organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev.

ORE 00.00 – CONGRESSO USA APPROVA LEGGE PER ACCELERARE INVIO ARMI IN UCRAINA – Il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina ricorrendo ad una legge della Seconda guerra mondiale, la Lend-Lease Act del 1941, che permise a Washington di armare l’esercito britannico contro Hitler.

ORE 00.30 – ZELENSKY: “ARMI PER IL NOSTRO PAESE SONO SALVEZZA PER INTERA EUROPA” – “Fornire al nostro Paese le armi necessarie è una salvezza non solo per gli ucraini, ma per l’intera Europa”. Lo ha affermato il presidente Zelensky in un videomessaggio, citato da Ukrinform. “Ogni volta che contatto i miei partner, sottolineo che le armi per l’Ucraina in questo momento, proprio i tipi che chiediamo e proprio quando ne abbiamo bisogno, sono una salvezza non solo per il nostro popolo. Questa è la salvezza per tutta l’ Europa”, ha spiegato. “Sono grato a quei partner che lo capiscono. E chi aiuta a convincere gli altri”, ha aggiunto Zelensky.

ORE 02.00 – DIECI FERITI NEL PALAZZO COLPITO A KIEV – I servizi di emergenza di Kiev hanno reso noto che dieci persone sono rimaste ferite nel palazzo colpito.

ORE 05.30 – ESERCITAZIONI IN EST EUROPA, DAL REGNO UNITO 8MILA SOLDATI – Circa 8.000 soldati dell’esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l’Europa orientale in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Lo scrive il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. Saranno impegnati decine di migliaia di uomini della Nato e dell’alleanza Joint Expeditionary Force, che include Finlandia e Svezia. Il ministero della Difesa di Londra ha affermato che le esercitazioni erano state pianificate da tempo ma sono state rafforzate in risposta all’invasione russa di fine febbraio.

ORE 08.00 – COLPITO DEPOSITO CARBURANTE A DONETSK – Le forze russe hanno attaccato l’oblast di Dnipropetrovsk, nell’est dell’Ucraina, con lanciamissili Grad. Lo riferisce il Kyiv Independent citando il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko. “Al mattino – scrive su Telegram .- le forze russe hanno attaccato i villaggi di Velyka Kostromka e Marianske nella regione di Dnipropetrovsk usando lanciamissili Grad”. Secondo il governatore, sono stati danneggiati edifici usati come magazzino mentre non è ancora chiaro se ci sono vittime.

ORE 08:15 – KIEV, OPERAZIONE PER EVACUARE CIVILI DA AZOVSTAL – L’ufficio di presidenza ucraino ha fatto sapere che è stata pianificata “un’operazione” per oggi per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol.

ORE 08:30 – GN, DONBASS RESTA OBIETTIVO STRATEGICO RUSSIA – “La battaglia del Donbass resta il principale obiettivo strategico della Russia per raggiungere lo scopo dichiarato di assicurarsi il controllo degli oblast di Donetsk e Lugansk”. Cosi’ l’intelligence britannica nel suo quotidiano aggiornamento della guerra in Ucraina.

ORE 08:30 – BOMBARDATO CHECKPOINT NEL KURSK IN RUSSIA – Nessuna vittima né danni dopo un bombardamento avvenuto su un checkpoint nella regione del Kursk in Russia, lo riferisce Reuters.

ORE 08:45 – DONETSK, KIEV BOMBARDA DEPOSITO DI PETROLIO – Un deposito di petrolio è stato danneggiato in un bombardamento notturno dell’esercito ucraino nel distretto di Kirovsky dell’autoproclamata repubblica del Donetsk. Lo scrive l’agenzia russa Tass citando il sindaco Alexey Kulemzin. “Quattro stazioni elettriche sono state danneggiate, i residenti sono senza energia”, ha aggiunto.

ORE 09:00 – BORRELL: “MARIUPOL È LA ALEPPO EUROPEA, CITTA’ RASA AL SUOLO” – “Mariupol è la Aleppo europea. La città è stata rasa al suolo, con migliaia di civili uccisi. Faremo di tutto per porre fine a questa guerra il più presto possibile. E a tal fine continueremo ad aiutare l’Ucraina”. Lo ha scritto in un tweet Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri. “La guerra in Ucraina sta trasformando la geopolitica globale”, ha aggiunto.

ORE 9:40 – CONTRACTOR AMERICANO MORTO IN UCRAINA MENTRE COMBATTEVA CON L’ESERCITO DI KIEV – Willy Joseph Cancel, cittadino americano che combatteva come contractor a fianco delle forze militari ucraine, è morto questa settimana in Ucraina.

A confermarlo alla Cnn è stata la famiglia del 22enne, che lavorava per una società militare privata ed è stato ucciso lunedì nei scontri con i russi. La madre ha spiegato che il figlio era stato inviato dalla sua società in Ucraina: “Voleva cambiare perché credeva in ciò per cui l’Ucraina combatte e voleva esserne parte, facendo in modo che la guerra restasse lì e non si allargasse”.

ORE 10:00 – KIEV: “23MILA I MILITARI RUSSI MORTI DA INIZIO CONFLITTO” – Sono circa 23mila i militari russi morti dall’inizio del conflitto. A scriverlo sui social è lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, che riferisce anche della distruzione di 986 carri armati.

ORE 10:20 – RUSSIA ‘RIVENDICA’ ATTACCO MISSILISTICO DI IERI A KIEV – Nessun appello a fake news ucraine o dell’Occidente. Il ministero della Difesa di Mosca ha rivendicato oggi il bombardamento avvenuto ieri a Kiev, durante la visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. I missili russi “ad alta precisione” hanno colpito e distrutto fabbriche per la produzione di missili Artyom e un sito dell’industria spaziale, ha sottolineato il ministero.

Le forze armate dell’Ucraina hanno ucciso circa 23mila militari russi dall’inizio del conflitto. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev. Inoltre sono stati eliminati 986 carri armati.

ore 11:10 – GIORNALISTA VERA GIRICH MORTA NELL’ATTACCO A UN EDIFICIO RESIDENZIALE A KIEV – E’ la giornalsita di Radio Svoboda Vera Girich, 55 anni, la persona rimasta uccisa nell’attacco che ha colpito un edificio residenziale di Kiev. Lo hanno reso noto i suoi colleghi. La notizia è stata confermata all’Ansa sul posto. Girich abitava al secondo piano del palazzo. Lavorava anche per il canale televisivo ‘1+1’.

ORE 11:40 – DUE VOLONTARI BRITANNICI CATTURATI DALL’ESERCITO RUSSO – L’organizzazione umanitaria Presidium Network, citata dalla Bbc, ha riferito che due volontari britannici che stavano fornendo assistenza umanitaria in Ucraina sono stati catturati dall’esercito russo.

I due, Paul Urey e Dylan Healy, sarebbero stati arrestati a un posto di blocco vicino alla città di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina. I due, che lavoravano da ‘indipendenti’, erano in contatto con il Presidium Network. Secondo il co-fondatore dell’organizzazione, Dominic Byrne, i due lavoratori stavano cercando di evacuare una famiglia ucraina e che ad un certo punto i civili in attesa hanno iniziato a ricevere strani messaggi proprio dal telefono di uno dei due cittadini britannici. Due ore dopo, i soldati russi hanno preso d’assalto la casa della famiglia interrogandoli su come erano entrati in contatto con i volontari e sostenendo che si trattava di spie.

ORE 12:00 – IL CARDINALE PAROLIN: “INVIARE ARMI E’ UNA RISPOSTA DEBOLE” – “Inviare le armi è una risposta debole. Una risposta forte è far cessare i combattimenti”. Sono le parole del segretario di Stato della Santa sede, il cardinale Pietro Parolin, intervenendo alla presentazione del libro di Papà Francesco ‘Contro la guerra’ alla Lumsa.

“Non serve la corsa al riarmo, nel mondo ci sono già armi in grado di distruggere l’umanità. Davvero dobbiamo costruirne di altre? Dobbiamo invece offrire cibo e acqua”, ha aggiunto Parolin.

Il cardinale ha sottolineato nuovamente l’auspico a che si arrivi ad una “soluzione negoziata” del conflitto tra Russia ed Ucraina. “Abbandonare lo schema di guerra e assumere lo schema di pace significa rafforzare la partecipazione agli organismi internazionali e anche ritrovare una maggiore capacità di iniziativa europea. Quella in corso in Ucraina è una guerra tremenda nel cuore dell’Europa e dell’Europa cristiana”.

ORE 12:10 – MATTARRELLA: “SOSTENERE IL POPOLO DELL’UCRAINA NELLA SUA RESISTENZA” – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando da Udine, in visita all’Istituto salesiano Bearzi frequentato da Lorenzo Parelli, lo studente morto a 18 l’ultimo giorno di un percorso duale tra scuola e lavoro, ha rinnovato il suo appello a sostenere la causa ucraina.

“Il traguardo di umanità a cui è necessario tendere resta la pace”, ha detto il capo dello Stato. “La pace, che è inscindibilmente connessa alla libertà, al diritto, alla giustizia, allo sviluppo nel benessere dei nostri Paesi e delle nostre città”, ha detto Mattarella, ribadendo che “dobbiamo sostenere il popolo dell’Ucraina nella sua resistenza”.

ORE 12:20 – CONTE CONTRO INVIO ARMI LETALI IN UCRAINA: “CONTRARI A ESCALATION MILITARE” – Giuseppe Conte torna a parlare della guerra in Ucraina. Il leader del Movimento 5 Stelle, a margine di un convegno della Uil, ha ribadito che il partito è “assolutamente contrario a un’escalation militare perché significherebbe ulteriori sofferenze e carneficine”. Per questo “siamo contrari ad armamenti sempre più letali. Non è questione della tipologia dell’armamento ma dell’indirizzo politico: se è quello di difendersi o di contrattaccare. Per intenderci siamo contrari ad armi sempre più letale sempre più pesanti: carri armati non ne vogliamo inviare”.

ORE 12:45 – RUSSI PREPARANO NUOVO ATTACCO ALL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL – Le forze armate russe hanno bloccato la zona adiacente all’acciaieria Azovstal “ciò potrebbe essere dovuto a un altro tentativo di prenderla d’assalto”. A denunciarlo è Petro Andrushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, che ha sottolineato in particolare come l’esercito abbia chiuso la piazza del quartiere della riva sinistra da Veselka Park, a nord dell’acciaieria Azovstal.

Una nuova possibile offensiva che arriva mentre la presidenza ucraina ha annunciato un’operazione per l’evacuazione dall’area sotto assedio da ormai due mesi.

ORE 13:15 – PESKOV: “NESSUN LEADER STRANIERO ALLA PARATA DEL 9 MAGGIO A MOSCA” -Isolamento totale per Vladimir Putin. Secondo quanto riferito dal portavoce Dmitry Peskov, il Cremlino non ha invitato nessuno dei leader stranieri alla parata per la vittoria contro la Germania nazista prevista per il 9 maggio a Mosca. Non sarà presente nemmeno il presidente della Bielorussia e fedele alleato, Aleksandr Lukashenko.

ORE 14:20 – “NESSUNA NOVITA’ DAI NEGOZIATI”, DICE PESKOV – Dai negoziati in corso tra le delegazioni di Russia e Ucraina non vi è alcuna novità. A dirlo nel corso di una conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in risposta a un cronista che gli aveva chiesto della proposta turca di una nuova tornata di colloqui a Istanbul. “Non c’è stata alcuna novità sul fronte negoziale finora”, ha chiarito il portavoce di Putin.

ORE 14:45 – SOTTOMARINO RUSSO LANCIA MISSILI CONTRO OBIETTIVI MILITARI UCRAINI – Secondo quanto riporta Interfax, che cita il ministero della Difesa russo, uno sottomarino della marina di Mosca ha lanciato missili Kalibr su obiettivi militari ucraini dal Mar Nero.

Si tratta della prima volta che Mosca annuncia l’utilizzo di un sottomarino per colpire obiettivi militari di Kiev. Finora aveva riferito solo di operazioni condotte con fregate, aerei e sistemi missilistici, compresi quelli a terra.

ORE 15:00 – KIEV DENUNCIA 243 CRIMINI DELL’ESERCITO RUSSO CONTRO I GIORNALISTI – L’Ucraina denuncia 243 crimini commessi dall’esercito russo contro i giornalisti in 16 regioni del Paese dal 24 febbraio a oggi. A dirlo il Comitato statale per la televisione e la radiodiffusione citato dal Kyiv Independent. I reati attribuiti ai soldati di Mosca includono omicidi, lesioni, rapimenti, minacce e bombardamenti di torri televisive. Complessivamente, dall’inizio dell’invasione, 7 giornalisti sono stati uccisi, 15 sono scomparsi, 14 sono morti come combattenti o sotto i bombardamenti mentre non erano in servizio, 9 sono stati feriti e 8 sono stati rapiti.

ORE 15:20 – A ODESSA UN GIORNO E MEZZO DI COPRIFUOCO – L’amministrazione militare di Odessa ha comunicato che nella città portuale nel sud-ovest dell’Ucraina scatterà un giorno e mezzo di coprifuoco, a partire dalle 22 del primo maggio fino alle 5 del 3 maggio. Durante il coprifuoco sarà vietato spostarsi o sostare in strada e in altri luoghi pubblici, senza essere provvisti di appositi permessi.

ORE 16:00 – LA DENUNCIA DI KIEV: “STUDENTI UNIVERSITARI DEL DONBASS COSTRETTI A DONARE SANGUE AI SOLDATI RUSSI FERITI” – La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha denunciato via social che almeno 700 studenti universitari nei territori occupati del Donbass sarebbero stati costretti dalle forze occupanti a donare il loro sangue per permettere le cure dei soldati russi feriti. “Questo tipo di azioni viola il Protocollo di Ginevra”, accusa Denisova, che lancia un appello alle Nazioni Unite perchè indaghino sull’ennesimo caso di violazione dei diritti umani.

ORE 16:50 – SCONTRO TRA USA E RUSSIA SU POSSIBILE PRESENZA DI PUTIN AL G20 IN INDONESIA – È scontro sul prossimo G20 previsto a novembre in Indonesia, a Bali, il 15 e 16 novembre prossimo. Il presidente indonesiano Joko Widodo ha spiegato di aver invitato i suoi omologhi di Russia e Ucraina, Putin e Zelensky, a prendere parte al vertice. Widodo ha anche dichiarato di aver respinto una richiesta del presidente Zelensky di fornire armi all’Ucraina, e di aver al contempo sollecitato la Russia a porre fine alle operazioni militari in quel Paese.

Proposta che ha trovato la ferma opposizione degli Stati Uniti. Per il portavoce del Pentagono, John Kirby, il presidente russo Putin “non dovrebbe assolutamente” prendere parte al vertice del G20. “Putin ha isolato la Russia con le sue stesse azioni e dovrebbe continuare a essere isolato dalla comunita’ internazionale”, ha aggiunto alla Cnn.

Russia che al contrario si sta preparando per l’incontro di novembre, anche se “è prematuro” dire se ci sarà lo spazio per un incontro a due tra Putin e Zelensky, ha chiarito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Quest’ultimo ha aggiunto che non è ancora stato deciso se Putin parteciperù di persona o virtualmente al summit ed ha ricordato che il leader del Cremlino ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente indonesiano Joko Widodo.

ORE 17:22 – CAPO MARINE AZOVSTAL: “SITUAZIONE OLTRE CATASTROFE UMANITARIA” – La situazione all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol è “oltre la catastrofe umanitaria”. Lo ha dichiarato alla Cnn Sergiy Volyna, comandante della 36esima brigata di fanteria marina ucraina, trincerato da giorni nella struttura insieme a quel che resta dei difensori della città e ad alcune centinaia di civili. Secondo Volyna, nell’acciaieria ci sono 60 minori, il più giovane dei quali ha quattro mesi. Il comandante ha affermato che un recente attacco russo contro l’ospedale da campo dello stabilimento, ha privato la struttura di attrezzature mediche vitali e che “è rimasta pochissima acqua, molto poco cibo”.

ORE  17:30 – SINDACO KIEV: CON MISSILI PUTIN HA MOSTRATO ‘DITO MEDIO’ A ONU – L’attacco missilistico di giovedì su Kiev è stato un modo del presidente russo Vladimir Putin di mostrare “il dito medio” al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che si trovava in visita nella capitale ucraina. È quanto ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.

ORE 18:12 – COMUNE KIEV A CITTADINI: “NON USATE AUTO, BENZINA SERVE A ESERCITO” – Le autorità di Kiev hanno invitato i residenti della capitale ucraina a non usare la macchina, in modo da risparmiare combustibile per le forze armate. “Se siete tornati nella capitale usate il trasporto pubblico se possibile, coloro che si trovano in un posto sicuro fuori da Kiev aspettino a ritornare”, ha scritto il vicesindaco Mykola Povoroznyk.

Ore 18:22 – DONETSK: RUSSI USANO BOMBE AL FOSFORO – Secondo il Kiev Independent, che riporta la denuncia del Governatore di Donetsk, le forze russe avrebbero utilizzato munizioni al fosforo nella regione. La zona interessata sarebbe quella del villaggio di Solovyove.

ORE 19:00 – PENTAGONO: “ARMI IN ARRIVO ENTRO 24 ORE” – Nuove armi provenienti dagli Stati Uniti arriveranno in Ucraina entro 24 ore. Il carico, che si trova a bordo di una dozzina di voli, comprende droni fantasma Phoenix, radar e mine, ha fatto sapere un funzionario del Pentagono, citato dai media Usa.

ORE 19:26 – PENTAGONO: “ATTACCO DONBASS LENTO E IRREGOLARE” – La Russia è “probabilmente in ritardo di qualche giorno” nel suo attacco alla regione del Donbass, in Ucraina. Lo ha detto ad Nbc News una fonte del Pentagono, secondo la quale “i russi stanno facendo progressi lenti e irregolari”.

ORE 20:15 – PENTAGONO DENUNCIA ‘DEPRAVAZIONE’ PUTIN, USA CON UCRAINA – Il Pentagono denuncia Vladimir Putin per la sua “depravazione”. “E’ difficile guardare a quello che le sue forze stanno facendo in Ucraina e pensare a come un individuo, un leader possa giustificarle. E’ depravazione”. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, assicurando che gli Stati Uniti continueranno “a sostenere l’Ucraina”.

ORE 20:25 – KIEV: ABBIAMO INFLITTO PERDITE COLOSSALI AI RUSSI –Alle forze d’invasione russe i combattenti ucraini hanno inflitto “perdite colossali”. Lo ha detto Oleksyi Arestovich, il principale consigliere di Voloymyr Zelensky, ammettendo che anche gli ucraini hanno subito ingenti perdite. “Ma quelle dei russi sono molto più ingenti. Sono colossali”, ha sottolineato, come riportano i media internazionali.

ORE 20:45 – USA, INIZIATO ADDESTRAMENTO SOLDATI KIEV IN GERMANIA – Gli Usa hanno iniziato un nuovo addestramento di soldati ucraini “su alcuni sistemi strategici”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che il training si sta svolgendo “in strutture militari americane in Germania”.

ORE 20:50 – LAVROV: LA RUSSIA NON MINACCIA NESSUNO CON IL NUCLEARE, NON SI CONSIDERA IN GUERRA CON LA NATO  – La Russia non minaccia nessuno con una guerra nucleare, sono i Paesi occidentali stanno iniziando a parlarne: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista ad al-Arabiya. Ha poi ribadito che la Russia non si considera in guerra con la Nato, un tale sviluppo degli eventi aumenterebbe i rischi di una guerra nucleare, che non può essere consentita. “Non ci consideriamo in guerra con la Nato, perché questo sarebbe un passo che aumenterebbe i rischi di quanto appena discusso”, cioè l’inizio di una guerra nucleare, ha detto Lavrov in un’intervista al canale televisivo Al-Arabia. “Purtroppo, c’é la sensazione che la Nato creda di essere in guerra con la Russia”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca, portando come esempio le “dichiarazioni dei vertici dell’Alleanza Atlantica, degli Stati Uniti e dei leader europei, in particolare in Gran Bretagna, Polonia, Francia e Germania, i quali dicono che la Russia deve essere sconfitta.”

Per quanto riguarda le armi Nato: La Russia conosce le rotte dei rifornimenti di armi della Nato all’Ucraina e considera queste armi un obiettivo legittimo quando raggiungono il territorio ucraino, ha affermato Serghiei Lavrov, secondo quanto riporta la Tass. “Stanno fornendo armi all’Ucraina. Conosciamo le rotte utilizzate per questi scopi. Non appena queste armi raggiungono il territorio dell’Ucraina, diventano un obiettivo della nostra operazione speciale.”

ORE 21:00 – ZELENSKY, RISCHIO CHIUSURA DIALOGO CON MOSCA ALTISSIMO – “I rischi di chiudere completamente qualsiasi dialogo con i russi sono altissimi”: la affermato – secondo quanti riporta la Ukrainska Pravda – il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conversazione con i media polacchi. Secondo Zelensky, il processo di negoziazione con i rappresentanti di Mosca è “molto lento.”

ORE 21:50 – ZELENSKY, 900 CORPI REGIONE KIEV MA RUSSI CANCELLANO PROVE – “Stanno rimuovendo le tracce. Ci sono stati così tanti morti che, nonostante siano stati bruciati, hanno ritrovato la tomba di 900 persone nella regione di Kiev”. Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky durante un incontro con i giornalisti polacchi, secondo quanto riportano le agenzie ucraine. “I russi usano crematori mobili. In tali condizioni, sarà difficile indagare. Immagina, tuttavia, che ci siano stati così tanti morti che, nonostante abbiano bruciato i corpi, é stata recentemente scoperta una fossa comune in cui sono state sepolte 900 persone: evidenzierò ancora una volta 900 persone!”, ha detto Zelensky, secondo quanto riporta il sito polacco Wiadomosci, sottolineando che “nessuno sa quante persone siano state uccise, quindi ci saranno delle conseguenze, ci sarà un’indagine. Ci sarà un censimento perché non sappiamo quante persone potrebbero essere morte”.

Guerra Russia-Ucraina. missili su Odessa, reso inutilizzabile l’aeroporto. Scambio di prigionieri: 14 ucraini rilasciati dai russi, anche una donna incinta. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 30 aprile 2022.

Il ministro degli Esteri russo: "Operazione militare speciale contro l'oppressione neo-coloniale dell'Occidente". Cnn: negli ultimi tre mesi sei oligarchi russi sono morti per apparente suicidio, alcuni avrebbero ucciso loro familiari prima di togliersi la vita. Fonti russe avvertono: "Il dialogo strategico con gli Usa è congelato". Angelina Jolie a sorpresa a Leopoli

Nel giorno di guerra numero 66 i missili russi colpiscono l’aeroporto di Odessa. E ci sono nuovi bombardamenti russi su Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina. Colpite anche 2 scuole, 20 palazzi e un mezzo della polizia con aiuti sanitari nel Lugansk. Zelensky: “Mosca vuole cancellare la vita nel Donbass“. Secondo i media russi, un caccia di Kiev avrebbe invece bombardato un villaggio della Federazione. Il ministro degli Esteri Lavrov torna sui negoziati svelando che la revoca delle sanzioni è uno dei nodi dei “difficili negoziati” con Kiev. Sul fronte diplomatico, Mosca accusa gli Stati Uniti e i loro alleati di “oppressione neo-coloniale” e di “ostacolare” una soluzione politica del conflitto.

Ma non solo. Il direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti russo, Vladimir Yermakov, ha dichiarato all’agenzia russa Tass che “il dialogo strategico con gli Usa è congelato“. Tutto questo mentre in Ucraina si continua a combattere e a morire: la situazione è particolarmente grave a Mariupol, dove militari e civili sono asserragliati nelle acciaierie Azovstal, e nel Donbass.

h. 14.13 | Sette feriti nel bombardamento del distretto di Pokrovsky, 3 sono bambini

Alle 8.47 di oggi il Servizio di emergenza dell’Ucraina della regione Donetsk ha ricevuto informazioni di un bombardamento avvenuto a Dobropillya, nel distretto di Pokrovsky. Sette le persone rimaste ferite, tra cui tre bambini tra i 5 e i 7 anni. Un 49enne ha riportato una lesione cerebrale ed è attualmente ricoverato in terapia intensiva nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Dobropol. Il resto dei feriti sta ricevendo cure ambulatoriali.

h. 14.30 | Kiev sequestra le cisterne che hanno rifornito le truppe russe

La Dbr, l’agenzia statale ucraina di indagini, ha sequestrato 51 cisterne bielorusse che alla vigilia dell’attacco di Mosca erano state fatte entrare in territorio ucraino con tremila tonnellate di carburante che, stando alle informazioni fornite dall’agenzia, era destinato a fornire sostegno logistico all’avanzata delle truppe di Mosca nella direzione di Sumy. 

h. 14.55 | Macron a Zelensky, preoccupazione per raid su città e situazione Mariupol

Il presidente francese Macron ha ribadito la sua «forte preoccupazione» per il bombardamento delle città ucraine da parte della Russia e per la «insostenibile situazione» a Mariupol. Lo ha fatto sapere l’Eliseo, a proposito della telefonata tra Macron e l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Il francese, riferisce una nota, «ha riaffermato al presidente Zelensky il suo desiderio di lavorare attivamente durante il suo secondo mandato per ripristinare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, mantenendo sempre uno stretto coordinamento con i suoi partner e alleati europei». Inoltre, «ha ribadito la sua profonda preoccupazione per il proseguimento dei bombardamenti russi sulle città ucraine, in particolare quello avvenuto giovedì a Kiev durante le visite del segretario generale delle Nazioni unite e del primo ministro bulgaro. Ha espresso particolare preoccupazione per l’insostenibile situazione di Mariupol, nonostante i ripetuti appelli al presidente russo affinché rispetti il diritto internazionale umanitario». Macron ha anche promesso di «rafforzare il sostegno a Kiev sul piano delle forniture di armi difensive e di aiuti umanitari».

h. 15.10 | Nelle nuove foto satellitari Azovstal quasi interamente distrutta 

Quasi tutti gli edifici della tentacolare acciaieria Azovstal, l’ultima roccaforte ucraina a Mariupol, sono stati distrutti: lo mostrano nuove immagini satellitari di Maxar Technologies pubblicate dalle Cnn. Ci sono grandi buchi nei tetti, segno rivelatore di un attacco militare, di cui alcuni completamente crollati e alcuni edifici ridotti in macerie. Molti degli edifici residenziali e governativi direttamente a est dell’impianto sono stati completamente distrutti. Non è chiaro dalle immagini satellitari scattate ieri – scrive la Cnn – se siano state distrutte anche strutture sotterranee dove si rifugiano soldati e civili ucraini.

h. 15.20 | Report Gb su un britannico detenuto da russi: l’uomo sanguinante

Il ministero degli esteri del Regno Unito sta indagando sulle notizie secondo cui un cittadino britannico sarebbe stato arrestato dalla Russia dopo che è emerso un video che mostra un uomo in abiti mimetici sottoposto a interrogatorio. Lo riporta il The Guardian. Nel video, mostrato dalla televisione russa, l’uomo sembra dare il suo nome, Andrew Hill. Parla con un accento inglese, ha il braccio al collo, una benda intorno alla testa e si vede del sangue sulla sua mano. Il video, che non è stato verificato, è stato condiviso online. Il The Guardian ricorda che altri due britannici, Paul Urey e Dylan Healey, volontari in Ucraina per gli aiuti umanitari, sarebbero detenuti dai russi. Con l’accusa di essere delle spie. 

h. 16.20 | Media britannici: “Putin verso annuncio guerra totale a Kiev”, forse il 9 maggio

Vladimir Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione speciale” per indicare l’invasione dell’Ucraina e parlare di ‘guerra totale‘ a Kiev. Lo riporta l’Independent citando indiscrezioni di funzionari russi e occidentali. In cerca di una “rivincita” per i fallimenti militari, gli alti ufficiali dell’esercito russo – riporta il media britannico – starebbero spingendo il presidente russo ad annunciare il cambiamento durante la parata annuale del Giorno della Vittoria il 9 maggio. La mossa permetterebbe al Cremlino di attivare la legge marziale, coinvolgere i suoi alleati in un aiuto militare e proclamare la mobilitazione di massa.

h. 16.25 | Russi, attaccato posto di frontiera in regione Kursk

Il posto di frontiera di Krupets, nella regione russa di Kursk, è stato ancora obiettivo di colpi di mortaio arrivati dal territorio ucraino. Lo ha denunciato il governatore locale, sottolineando che non ci sono state vittime. Krupets, sempre secondo le autorità russe, era stato colpite anche ieri.

h. 16.44 | Kiev, grazie Draghi, ora più sanzioni e armi pesanti

“Sono tre gli strumenti che possono fermare la Federazione Russia”. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista a Rai News 24: “Il primo, sanzioni forti, soprattutto nel settore energetico. Il secondo, aumentare le forniture militari all’Ucraina, armi necessarie qui adesso, anche per impedire alla Russia di entrare in Europa con le sue mire espansionistiche. Terzo, creare un’immagine completamente negativa della Russia per distruggere il lobbismo residuale russo che ancora c’è in alcuni paesi europei”, ha spiegato Podolyak, il quale ha ringraziato il premier italiano Mario Draghi per il sostegno e ha osservato: “Vorremmo che Draghi ponesse ancora maggior accento nella discussione sulla fornitura di armi pesanti all’Ucraina, sulle sanzioni e sulla possibilità che l’Ucraina entri adesso nell’Ue“.

h. 16.55 | Angelina Jolie filmata in un bar di Leopoli

L’attrice e regista Angelina Jolie è arrivata a sorpresa nella città di Leopoli, in Ucraina. La star, che è Inviato Speciale dell’Unhcr, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è entrata in un caffé della città con un look ‘minimal’ e senza dare nell’occhio: i capelli raccolti, pantaloni larghi e un enorme zaino. Ma è stata subito ‘paparazzata’ dagli avventori del bar che l’hanno ripresa, come mostra un video diffuso dal canale ucraino Ukraine Now. La Jolie, accortasi si essere ripresa, ha sorriso e salutato i clienti, firmando autografi.

h. 17.05 | Possibile svolta per evacuazione da Mariupol oggi

Ci sono segnali di una possibile svolta per ottenere almeno un corridoio di evacuazione dalla città assediata di Mariupol per oggi. È quanto riferisce il Consiglio comunale di Mariupol sul suo canale Telegram, citato dalla Cnn. Il percorso partirebbe da Port City, che è un centro commerciale. “C’è speranza per l’evacuazione dei residenti di Mariupol verso un territorio controllato dall’Ucraina“, afferma il Consiglio comunale di Mariupol, aggiungendo che sta ancora attendendo conferma. Al momento non è chiaro se l’evacuazione riguarderebbe anche le persone intrappolate nell’acciaieria Azovstal. Complessivamente a Mariupol si trovano circa 100mila persone, pari a un quarto della popolazione pre-guerra.

h. 17.20 | Zelensky sente Johnson, al centro colloquio, difesa e diplomazia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito il premier britannico, Boris Johnson, con cui ha discusso “la situazione sul campo e nella citta’ assediata di Mariupol”. “Rimango in contatto con” il premier britannico “Boris Johnson. Abbiamo parlato della situazione sul campo di battaglia e di Mariupol assediata“. Lo ha annunciato su Twitter il presidente ucraino, dopo la cattura di due cittadini britannici da parte dei russi in Ucraina e un video, apparso oggi, che mostra un uomo in abiti mimetici sottoposto a interrogatorio. Lo riporta il The Guardian. Zelensky ha poi aggiunto che con il premier britannico si è “discusso del sostegno difensivo all’Ucraina e degli sforzi diplomatici necessari per raggiungere la pace”

h. 17.30 | Tass, un piccolo gruppo di civili è uscito da Azovstal. Sono 25, tra cui 6 minorenni

Un piccolo gruppo di civili, 25 tra cui 6 minori di 14 anni, è uscito dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Lo ha riferito la Tass, che si trova sul posto. Nel grande complesso siderurgico ci sarebbero ancora centinaia di civili e un manipolo di militari ucraini. I piani per la completa evacuazione faticano a partire, tra le accuse reciproche di Mosca e Kiev.

h. 17.35 | Kiev, nuovo scambio di prigionieri con la Russia

Il vice premier ucraino, Irina Vereshchuk, ha annunciato un nuovo scambio di prigionieri con i russi. Secondo quanto la stessa Vereshchuk ha scritto sui social, “14 ucraini, 7 militari e 7 civili, tra cui una donna incinta, stanno tornando a casa“.

h. 17.55 | Missili balistici nella zona ovest di Odessa. Esplosioni anche in centro 

Attacco missilistico nella regione. “Danneggiata la pista dell’aeroporto che non è più utilizzabile. I media e i testimoni ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa in Ucraina subito dopo le 18 ora locale”. Lo riferisce la Cnn citando un testimone che ha visto almeno un aereo da combattimento sopra la città. Il comando operativo dell’esercito ucraino nel sud del Paese ha confermato su Telegram che la pista dell’aeroporto di Odessa è stata danneggiata. Le esplosioni sono state udite subito dopo che le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutta la città.

18.15 | Morta in attacco a Mariupol Alina Pregudova, 14enne atleta sollevamento pesi

E’ morta, insieme alla madre, in un attacco missilistico a Mariupol, Alina Pregudova, atleta di sollevamento pesi. Appena 14enne era già una candidata a membro della squadra nazionale dell’Ucraina. Lo riferiscono i media locali.

h. 18.22 | Zelensky sente leader Svizzera, aiuti e ricostruzione

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito l’omologo svizzero Ignazio Cassis con il quale ha parlato degli “aiuti umanitari provenienti dalla Confederazione”. “Abbiamo discusso dei preparativi per la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina e sul ruolo di mediatore della Svizzera nella fornitura di servizi consolari agli ucraini in Russia”, ha aggiunto il leader di Kiev su Twitter.

h. 19.00 | Le mogli dei combattenti Azov: per noi sono dei supereroi

Le mogli e le fidanzate di chi è rimasto a difendere Mariupol e il Sud-Est dell’Ucraina sono molto unite tra loro. “I nostri mariti sono bloccati lì, senza alcuna possibilità di uscire, come anche i civili. Hanno bisogno di essere evacuati. Noi come mogli e fidanzate di tutti questi militari ci siamo unite e vogliamo insieme fare appelli per la loro evacuazione, anche all’Onu“, dice Margherita, di 32 anni. Il suo fidanzato, che sta per compierne 37, è asserragliato nelle acciaierie Azovstal, insieme agli ultimi difensori di Mariupol. Si chiama Viktor, che nonostante “sia un nome piuttosto comune in Ucraina, per me è un segno che deve per forza ottenere la vittoria”, osserva la fidanzata, che con gli occhi che le brillano ripete più volte che per lei “è un Supereroe“. “Ci sentiamo al telefono più o meno una volta alla settimana, ma parlare è molto difficile. Quando mi chiama, cerca di rassicurarmi, mi dice che va tutto bene, ma tramite il marito di mia sorella ho scoperto che Viktor è stato anche ferito e che a volte bevono l’acqua dei caloriferi zuccherata, perché gli manca il cibo. Sono molto preoccupata e allo stesso tempo tanto orgogliosa di lui”, dice Margherita.

h. 19.15 | Kiev, russi continuano a bombardare Mariupol

L’esercito ucraino ha affermato che gli aerei russi continuano a lanciare attacchi sulla citta’ assediata di Mariupol, concentrandosi sulle acciaierie Azovstal dove si rifugiano truppe e civili. In un post su Facebook, lo Stato maggiore delle forze armate ha anche affermato che l’esercito ucraino ha ripreso il controllo di quattro insediamenti nella regione di Kharkiv.

h. 19.35 | Bonomi, dopo guerra nuovo ordine mondiale

“Dopo il conflitto in Ucraina ci sara’ una riconfigurazione dell’ordine mondiale, la globalizzazione non sara’ quella di prima. Siamo a un bivio. O ritorniamo indietro di decenni, con due grandi blocchi, uno intorno agli Stati Uniti, con la Russia indebolita e ancillare alla Cina, e una Europa debole, partner degli Usa; oppure costruiamo un nuovo ordine che tenga conto di Russia e Cina con la volonta’ di difendere commercio mondiale e catene del valore aggiunto che permettano l’accesso a tutti alle commodities”. Lo afferma il presidente di Confindustria, in un’intervista esclusiva con il direttore dell’AGI, Mario Sechi. 

h. 19.40 | Russia potenzia truppe nell’est

Le truppe russe stanno gradualmente aumentando l’intensità della loro offensiva nell’est dell’Ucraina. Lo ha annunciato un portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk. Lo riporta la Bbc. “Stiamo vedendo segnali che la Russia sta anche potenziando il suo raggruppamento nella zona operativa orientale e ora sta aumentando il suo desiderio di impadronirsi di quanto più territorio ucraino possibile“, ha affermato, aggiungendo in un briefing che ci sono “segnali che l’aggressore stia preparando un’attivazione militare di azioni militari ancora più grande“

h. 20.20 | Cittadino danese ucciso, combatteva a Mykolaiv

Un cittadino danese di 25 anni è rimasto ucciso in Ucraina. A renderlo noto è stata la famiglia, secondo quanto riporta un comunicato del ministero degli Esteri danese. Il giovane, secondo l’emittente TV2, combatteva con le forze ucraine e faceva parte di un gruppo di otto soldati impegnati nei combattimenti a Mykolaiv martedì scorso. Sei di loro sarebbero morti.

h. 20.25 | Sui social russi nomi diplomatici di Israele: mercenari

Su un canale Telegram vicino al Cremlino sono stati pubblicati i nomi e i numeri di passaporto di israeliani, tra cui diplomatici, accusati di essere “mercenari” al soldo delle forze ucraine. Lo ha riferito il giornalista israeliano Yossi Melman, sottolineando che i 10 diplomatici presenti nella lista sono stati impegnati alla frontiera tra Ucraina e Polonia per aiutare a rimpatriare gli israeliani all’inizio del conflitto. Per il reporter, Mosca ha voluto inviare un messaggio allo Stato ebraico, adirata per il recente cambio di politica nei confronti dell’invasione. All’inizio del conflitto, Israele si è distinto per l’equilibrismo, tentando di presentarsi come mediatore in nome dei buoni rapporti che intrattiene sia con la Russia che con l’Ucraina, forte anche delle ampie comunità ebraiche che vivono in entrambi i Paesi. A pesare anche le questioni di sicurezza: con il Cremlino, lo Stato ebraico ha un coordinamento in Siria, dove le forze israeliane compiono raid aerei regolarmente, avvertendo Mosca in modo da non incorrere in incidenti con le forze russe presenti nel Paese vicino. Più di recente però lo Stato ebraico ha cominciato ad assumere una posizione più marcata, prima con il voto a favore della sospensione della Russia dal Consiglio dei Diritti Umani all’Onu e due settimane fa ancora più chiaramente con l’annuncio da parte del ministro della Difesa Benny Gantz del prossimo invio di equipaggiamenti difensivi (caschi e giubbotti anti-proiettili) alle organizzazioni civili e ai soccorritori ucraini. Pronta la levata di scudi di Mosca che ha moltiplicato gli attacchi alle autorità israeliane, così come le espressioni di solidarietà ai palestinesi nelle recenti violenze avvenute a Gerusalemme. Non ultimo, due giorni fa Mosca ha condannato con forza il raid aereo israeliano alla periferia di Damasco, nel quale sono morti 4 soldati siriani.

h. 20.29 | Aereo da ricognizione russo viola spazio svedese

«Un aereo a elica russo AN-30 ha violato lo spazio aereo svedese venerdì sera», ha riferito il ministero della Difesa, assicurando che l’accaduto è stato seguito da funzionari del dicastero e fotografato. «Prendiamo la cosa seriamente, lo facciamo sempre. Ma non la facciamo diventare più grande», ha detto un portavoce delle forze armate svedesi. E il ministro della Difesa, Peter Hultqvist, ha aggiunto che ci sarà una lamentela a livello diplomatico.

h. 21.07 | Il battaglione Azov, 20 civili evacuati da Azovstal

Venti civili feriti sono stati evacuati dall’assediata acciaieria di Azovstal a Mariupol nel sud dell’Ucraina. Lo scrive il The Guardian che riporta il video del vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, secondo il quale tra loro ci sono donne e bambini. «Probabilmente stanno andando a Zaporizhzhia», ha aggiunto. In precedenza l’agenzia ufficiale russa Tass aveva annunciato che un gruppo di 25 civili, tra cui sei bambini, era riuscito a uscire dall’acciaieria di Azovstal, dove sono bloccati centinaia di soldati e civili ucraini.

h. 21.17 | Ukrenergo: a Chernobyl ripristinata alimentazione elettrica affidabile

L’operatore nazionale ucraino della rete elettrica, Ukrenergo, di proprietà statale, riferisce su Telegram di aver ripristinato un’alimentazione elettrica «affidabile» nella Zona di esclusione di Chernobyl, intorno al luogo del disastro del reattore nucleare del 1986. «Nel pomeriggio è stata attivata l’ultima linea di trasmissione necessaria, di potenza a 330 kV», ha comunicato. Secondo lo stesso post, ieri sera Ukrenergo ha anche ripristinato un’altra linea da 330 kV nella regione settentrionale di Kiev, contribuendo a stabilizzare l’approvvigionamento energetico nella capitale.

h. 21.18 | Johnson: rafforzare l’Ucraina perché Putin cada

In una conversazione telefonica avuta oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il premier britannico Boris Johnson ha affermato che intende continuare a rafforzare militarmente Kiev e che rimane impegnato a far sì che «Putin cada». Lo riferisce la Bbc online. «Il presidente Zelensky ha fornito informazioni sugli intensi combattimenti nell’Ucraina orientale e sul perdurante assedio di Mariupol», ha detto un portavoce di Downing Street. Le parti hanno anche discusso «i progressi negli sforzi guidati dall’Onu per l’evacuazione da Mariupol».

 h. 21.41  | Johnson promette nuovi aiuti militari  a Kiev

Il premier britannico Boris Johnson ha promesso di fornire nuovi aiuti militari a Kiev nel corso di una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che lo ha informato di ciò di cui ha bisogno il paese per difendersi dalle forze russe. Il premier britannico – ha reso noto Downing Street – ha offerto a Zelensky «continuo sostegno economico ed umanitario» ed ha assicurato al suo interlocutore di essere «più impegnato che mai a rafforzare l’Ucraina e garantire il fallimento di Putin».

h. 21.53 | Ministro della difesa svedese: violazione spazio aereo inaccettabile

«È del tutto inaccettabile violare lo spazio aereo svedese. Naturalmente, ci opporremo diplomaticamente a questo. L’azione è poco professionale e, data la situazione generale della sicurezza, estremamente inappropriata. La sovranità svedese dovrebbe sempre essere rispettata». Ad affermarlo, in una dichiarazione divulgata tramite il suo addetto stampa, è stato il ministro della Difesa della Svezia, Peter Hultqvist, citato da ‘Expressen‘ in relazione alla violazione da parte di un aereo da ricognizione russo dello spazio aereo svedese. 

h. 22.28 | Media: ucciso un danese che combatteva a Mykolaiv

«Un cittadino danese di 25 anni è rimasto ucciso in Ucraina». Lo riporta il sito del quotidiano The Copenhagen Post citando l’emittente TV2, secondo la quale «l’uomo è morto mentre combatteva per le forze ucraine vicino a Mykolaiv». Il ministro degli Esteri, Jeppe Kofod, ha detto ai giornalisti che il suo ministero «sta indagando sulla notizia dell’uccisione» di un cittadino danese in Ucraina. «Il corpo – scrive il sito del quotidiano – sarebbe nelle mani dei russi, e quindi si sta rivelando difficile per il ministero degli Esteri confermare la sua morte».

h. 23.20 | Kuleba a Pechino: guerra non è in vostro interesse

«Questa guerra non è in linea con gli interessi della Cina: la crisi globale alimentare e i problemi economici porranno una seria minaccia all’economia cinese». Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua. «La Russia – ha sottolineato – sta mettendo a rischio la Nuova Via della Seta dei leader cinesi».

h. 23.40 | Il portavoce di Erdogan ha incontrato Zelensky a Kiev

Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha incontrato il leader ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Lo ha riferito Ankara, precisando che ad accompagnarlo c’era il vice ministro degli Esteri turco, Sedat Onal, ma senza dare ulteriori dettagli della visita.

Aereo russo viola lo spazio aereo della Svezia. A Kherson da oggi entra in circolazione il rublo. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera l'1 maggio 2022.

Le notizie di domenica 1° maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Zelensky: l’Ucraina sarà libera, la pace ci sarà solo quando la sovranità sul territorio ucraino sarà ripristinata. La Russia annuncia la decisione di lasciare la stazione spaziale

• La guerra in Ucraina è arrivata al 66esimo giorno.

• Putin sarebbe pronto ad abbandonare il termine «operazione militare speciale» e a parlare di «guerra totale» all’Ucraina. Potrebbe annunciarlo il 9 maggio durante la parata del Giorno della Vittoria.

• Nella giornata di ieri si sono verificate esplosioni a Odessa, dove è stata anche danneggiata la pista dell’aeroporto.

• Foto satellitari mostrano gli edifici dell’acciaieria Azovstal a Mariupol completamente distrutti. Dall’impianto sono usciti ieri — per la prima volta, dopo settimane — dei civili.

Ore 06:27 - Zelensky: «L’Ucraina sarà libera, cacceremo gli occupanti»

«L’Ucraina sarà libera, e Kherson, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate» tornerà a sventolare la bandiera ucraina. 

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un videomessaggio su Telegram. 

«C’è ancora molto lavoro da fare. Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l’apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo». Ha poi promesso il «ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio».

Ore 06:29 - La Russia accusa i nazionalisti ucraini di aver bombardato Kherson

Il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove di «un attacco mortale, effettuato da nazionalisti ucraini, che ha preso di mira una scuola e un asilo nido nella regione di Kherson, con morti e feriti tra i civili». 

«Le forze armate ucraine hanno bombardato i territori liberati di Kiselevka e Shirokaya Balka nella regione di Kherson. Il fuoco dei nazionalisti ucraini ha preso di mira strutture puramente civili. Una scuola e un asilo nido nell’insediamento di Kiselevka sono stati bombardati», ha affermato il ministero, pubblicando un video delle conseguenze dell’attacco ma senza precisare né il numero di vittime, né quando l’attacco si sarebbe svolto. Non ci sono state risposte da parte di autorità ucraine.

Ore 06:31 - Il colloquio tra Blinken e Kuleba, e il «ritorno alla sovranità»

Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha chiamato il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. 

Durante la telefonata, il segretario di Stato ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti alla resistenza ucraina contro l’occupazione russa, e ha garantito che l’ambasciata Usa in Ucraina tornerà presso a Kiev. 

Kuleba ha poi concesso un’intervista alla Xinhua, la principale agenzia di stampa cinese — poche ore dopo che a farlo era stato il ministro degli Esteri di Mosca, Lavrov. 

Nell’intervista, Kuleba ha spiegato che «l’unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull’intero territorio del Paese, «entro i confini internazionalmente riconosciuti».

Ore 06:35 - Un aereo militare russo ha violato lo spazio aereo svedese

Nella serata di ieri, un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese. A riferirlo è stato il ministero della Difesa di Stoccolma. 

Lo sconfinamento avviene mentre la Svezia valuta - ormai con enorme concretezza - la possibilità di candidarsi a entrare nella Nato alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. 

«Prendiamo la cosa seriamente, lo facciamo sempre. Ma non la facciamo diventare più grande di quello che è», ha detto un portavoce delle forze armate svedesi. 

«È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese», ha commentato il ministro della Difesa, Peter Hultqvist. «Questa azione è non professionale e molto inappropriata data la situazione generale della sicurezza. La sovranità svedese deve sempre essere rispettata, sempre». 

All'inizio di marzo in un episodio simile quattro aerei da guerra russi hanno violato lo spazio aereo svedese sul mar Baltico.

Ore 06:47 - Kiev chiude i porti delle città occupate

A causa della guerra della Russia contro l’Ucraina, il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un’ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk «fino al ripristino del controllo» su queste città. 

Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino. 

Il governo ha sottolineato l'impatto negativo della chiusura dei porti sulle esportazioni di grano. Se prima della guerra, l'Ucraina poteva fornire 4 milioni di tonnellate di grano al mese, ora questa cifra è scesa a 600-800 mila tonnellate, ha affermato il vicepresidente del Consiglio agrario ucraino, Denis Marchuk.

Ore 07:27 - «Mosca vi manda a morire. Non combattete»

Quelle parole le ha pronunciate in russo. Un appello ai soldati che combattono contro il suo Paese: nell'auspicio che quel messaggio possa scavalcare la censura, e viaggiare di telefonino in telefonino, su Telegram. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskysi è rivolto ai soldati di Mosca, invitandoli a non combattere e specificando che che anche i loro generali si aspettano che migliaia di loro moriranno. 

«I comandanti russi mentono quando dicono che possono aspettarsi di essere ritenuti seriamente responsabili per essersi rifiutati di combattere e poi non dicono loro, ad esempio, che l'esercito russo sta preparando ulteriori camion frigo per lo stoccaggio dei corpi. Non parlano loro delle nuove perdite che i generali si aspettano. Ogni soldato russo può ancora salvarsi la vita. È meglio per voi sopravvivere in Russia che morire sulla nostra terra».

Zelensky ha aggiunto anche che le forze ucraine hanno distrutto sinora circa mille carri armati russi, 2.500 veicoli corazzati e quasi 200 aerei. «Ma gli occupanti hanno ancora equipaggiamento nei magazzini e missili per colpire il nostro Paese».

Ore 07:32 - «L'errore degli Usa è pensare che la Nato possa sconfiggere la Russia»

Jeffrey Sachs è uno degli economisti più famosi al mondo. Direttore dello Earth Institute della Columbia University, risponde con una intervista a Federico Fubini a un articolo del Corriere sugli errori compiuti da alcuni economisti — tra cui lo stesso Sachs — nel consigliare a Mosca la linea di privatizzazioni e liberalizzazioni che portò Mosca, negli anni Novanta, ad affrontare una drammatica crisi economica, spalancando le porte a Putin. 

Le sue parole sono destinate a fare discutere — a partire da queste:

«Il grande errore degli americani è credere che la Nato sconfiggerà la Russia: tipica arroganza e miopia americana. È difficile capire cosa significhi "sconfiggere la Russia", dato che Vladimir Putin controlla migliaia di testate nucleari. I politici americani hanno un desiderio di morte? Sarebbe molto meglio fare la pace che distruggere l’Ucraina in nome della "sconfitta" di Putin».

Ore 07:49 - La situazione a Kherson - e perché è così importante

A partire da oggi, nella città ucraina di Kherson, sarà in circolazione il rublo. Non è un evento di poco conto — e se servisse sottolinearlo, a farlo è anche l'aggiornamento quotidiano del ministero della Difesa britannico. Che si sofferma, oggi, proprio su quella città. 

Da quando, a marzo, ne ha preso il controllo, spiega la Difesa di Londra, Mosca ha cercato di installare a Kherson un'amministrazione filo russa. Una vera e propria occupazione: nulla a che vedere con la «demilitarizzazione» o la «denazificazione». 

Il punto è che il controllo di quella città «aumenterà la capacità di Mosca di sostenere la sua avanzata verso il Nord e l'Ovest del Paese» e «la sicurezza del controllo della Russia sulla Crimea»: ecco perché Kherson era così importante, e lo è tuttora, per gli strateghi di Mosca; ecco perché la restituzione di Kherson è «impossibile», per la Russia. 

Le mosse russe a Kherson sono «con ogni probabilità indicative dell'intenzione della Russia di esercitare una forte influenza politica ed economica sulla città, nel lungo termine».

Se davvero — come affermato da Zelensky e Kuleba — l'obiettivo dell'Ucraina è quello di ristabilire la sovranità sull'intero territorio del Paese nei suoi confini internazionalmente riconosciuti, e se Kiev dovesse riuscire a trovare le forze per contrattaccare, Kherson si trasformerà in un campo di battaglia decisivo.

Ore 08:09 - L'equidistanza della Cina, in due interviste

Nella giornata di ieri, la Xinhua — l'agenzia di stampa statale della Cina — ha portato a termine un'operazione di equilibrismo che rappresenta plasticamente la posizione di Pechino di fronte alla guerra. 

I media cinesi hanno infatti intervistato sia il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sia quello ucraino, Dmytro Kuleba — senza dare a queste interviste il rilievo, sui social, che altre iniziative di Xinhua ottengono. 

Il ruolo di Pechino nel conflitto è stato al centro di enormi tensioni e frustrazioni (specie nel campo occidentale): la Cina ha ribadito la sua amicizia «senza confini» con Mosca, ha condannato le sanzioni imposte dall'Occidente, ha negato di aver fornito o voler fornire aiuti militari alla Russia, si è rifiutata di chiamare «invasione» quella scatenata da Putin il 24 febbraio, ha accusato gli Stati Uniti e la Nato di creare e rinfocolare tensioni, ma ha anche chiesto che si arrivi presto alla pace. 

Kuleba, nella sua intervista, ha chiesto alla Cina di garantire la sicurezza di Kiev insieme agli altri Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. 

(Va notato che Pechino aveva promesso, nel 2013, di garantire la sicurezza dell'Ucraina nel caso in cui fosse stata invasa o minacciata con armi atomiche). 

«I Paesi europei sono spaventati perché non possono essere certi del fatto che la Russia non li invada, nel futuro», ha detto Kuleba (senza essere censurato). «Se la Russia non viene fermata ora, questo porterà a nuove crisi, in futuro. Crediamo che questa guerra non sia nell'interesse dalla Cina».

Ore 08:26 - La visita di Nancy Pelosy a Kiev

Pochi giorni dopo la visita del segretario di Stato Blinken e quella del segretario alla difesa Austin, gli Stati Uniti compiono un altro gesto diplomatico per esprimere la loro vicinanza all'Ucraina. 

Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, è infatti in queste ore a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

A rendere nota la visita è stato lo stesso Zelensky, pubblicando su Twitter un video dell'incontro, cui hanno preso parte anche alcuni deputati americani. 

«Compiamo questa visita per ringraziarla per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia», ha detto Pelosi nel filmato. 

«Gli Usa sono un leader nel forte sostegno alla lotta contro l'aggressione russa», ha detto Zelensky. «Grazie per l'aiuto a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del nostro stato!»

Mosca: attacco uraino a Kherson. Presidente Duma: "Confiscare le aziende dei paesi ostili". La Repubblica l'1 maggio 2022.  

Mosca: attacco ucraino su una scuola e un asilo a Kherson, morti tra i civili. Media Gb: "Il 9 maggio Putin annuncerà la guerra totale". A Mariupol evacuati 20 civili dalle acciaierie Azovstal. Il governo di Zelensky chiude i porti delle città occupate, il presidente incontra Nancy Pelosi a Kiev

Una scuola e un asilo sono stati colpiti dall'artiglieria ucraina a Kherson. Lo denuncia il ministero della Difesa russo che punta il dito contro i "nazionalisti ucraini" nella regione. Il ministero delle Infrastrutture di Kiev chiede i porti delle città occupate. Odessa ancora sotto attacco, bombardamenti su Kharkiv, violenti combattimenti nel Lugansk, Mariupol allo stremo. Il conflitto in Ucraina non conosce tregua. Per la diplomazia non sembra esserci spazio: Mosca usa toni bellicosi che secondo alcuni preludono all'annuncio della "guerra totale". E mentre prosegue senza sosta la "guerra delle parole" tra la Russia da una parte, gli Stati Uniti e i loro alleati dall'altra, il governo ucraino ribadisce che l'unico modo per riportare la pace è ripristinare la sovranità di Kiev su tutto il territorio del Paese. E il presidente Zelensky si rivolge ai soldati russi: "Non combattete".

00.03 Kiev chiede alla Cina di fare da garante per la sicurezza

L'Ucraina ha chiesto alla Cina di entrare a far parte del gruppo di Paesi che dovrebbero fare da garanti per mettere fine alla guerra. Lo riferisce il Guardian. In marzo era circolata l'ipotesi che del gruppo di garanti della sicurezza dell'Ucraina potessero far parte i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, e quindi anche la Cina, oltre ad altri Paesi.

00.35 Zelensky: "Le città occupate saranno liberate"

Le città occupate dai russi saranno liberate, anche se "c'è ancora molto lavoro da fare". Lo ha assicurato il presidente ucraino Zelensky in un messaggio su Telegram. "Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l'apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo. L'Ucraina sarà libera" ha scritto Zelensky, "Kherson, Nova Kakhovka, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate in cui gli occupanti ora fingono di essere 'padroni' saranno liberate. La bandiera ucraina tornerà di diritto dove dovrebbe essere. E sarà il ritorno a una vita normale, che la Russia semplicemente non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio".

01.14 Zelensky ai soldati russi: non combattete

Nel suo consueto video notturno, stavolta Zelensky si è rivolto ai soldati russi per chiedere loro di non combattere in Ucraina. Il leader di Kiev ha affermato che le forze armate di Putin stanno reclutando uomini "con poca motivazione e poca esperienza di combattimento" e i vertici militari sanno che migliaia di questi moriranno e migliaia saranno feriti. "I comandanti russi - ha proseguito - stanno mentendo ai loro soldati quando dicono loro che rifiutarsi di combattere è una colpa grave e non dicono, per esempio, che l'esercito sta preprando altri camion refrigerati da utilizzare per i cadaveri. Non dicono loro delle nuove perdite che i generali prevedono". E poi: "Ogni soldato russo può ancora salvarsi. È meglio per voi sopravvivere in Russia che morire nella nostra terra".

01.30 Internet e cellulari fuori uso a Kherson

Nella regione di Kherson sono interrotte le comunicazioni mobili e Internet di tutti gli operatori telefonici. Uno dei massimi esperti di Vodafone nell'area ha riferito alle autorità che non si è trattato di un incidente. Lo riporta il Kyv independent. Serhiy Khlan, un deputato del Consiglio regionale di Kherson, ha detto che il motivo dell'interruzione del servizio è ancora sconosciuto sebbene il problema si fosse già presentato un mese fa.

01.43 Danimarca invia a Kiev veicoli corazzati e mortai

La Danimarca invierà 25 veicoli corazzati per il trasporto di personale  Piranha III, mortai pesanti M10 e migliaia di proiettili alle forze armate ucraine, riporta il danese Olfi, citato da Ukrinform.

02.02 Blinken sente Kuleba: Usa a fianco di Kiev

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken: "Ho parlato con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Ho messo in evidenza gli ultimi passi degli Stati Uniti a sostegno della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina di fronte alla brutale guerra del Cremlino".

02.08 Zelensky: morti 23.000 soldati russi

Dall'inizio dell'invasione russa, 23.000 soldati russi sono morti in Ucraina, secondo il presidente ucraino Zelensky. Inoltre, più di 1.000 carri armati russi e quasi 2.500 altri veicoli militari sono stati distrutti, ha affermato nel suo consueto videodiscorso della sera, precisando che è difficile calcolare l'entità reale delle perdite. Mosca ha precedentemente ammesso che più di mille russi sono stati uccisi dall'inizio della guerra il 24 febbraio e stima che il numero di combattenti ucraini uccisi sia di oltre 23.000.

02.35 Kuleba: "Pace solo con sovranità ripristinata"

L'unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull'intero territorio del Paese. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in un'intervista a Xinhua, di cui riferisce la Tass. "L'unico modo per garantire ordine e stabilità a lungo termine in Ucraina è ripristinare la sovranità su tutto il suo territorio entro i confini internazionalmente riconosciuti", ha detto.

03.21 Diplomatici Usa torneranno presto a Kiev

L'ambasciata Usa in Ucraina tornerà presto a Kiev. Lo ha assicurato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, al ministro degli Esteri ucraino Kuleba. Blinken, si legge in una nota del Dipartimento di Stato, ha fornito a Kuleba "un aggiornamento sui piani per il ritorno in Ucraina dei diplomatici statunitensi, comprese le prime visite a Leopoli questa settimana e l'intenzione di tornare a Kiev il prima possibile".

04.30 Mosca: attacco ucraino ha fatto vittime civili a Kherson

Il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove di "un attacco  mortale, effettuato da nazionalisti ucraini, che ha preso di mira una scuola e un asilo nido nella regione di Kherson, con morti e feriti tra i civili". "Le forze armate ucraine hanno bombardato i territori liberati di Kiselevka e Shirokaya Balka nella regione di Kherson. Il fuoco dei nazionalisti ucraini ha preso di mira strutture puramente civili. Una scuola e un asilo nido nell'insediamento di Kiselevka sono stati bombardati", ha affermato il ministero, pubblicando un video delle conseguenze dell'attacco.

05.12 Gb: fabbrica di troll russa diffonde disinformazione

La Russia sta utilizzando una fabbrica di troll per diffondere disinformazione sulla guerra in Ucraina sui social media, prendendo di mira i politici di numerosi Paesi, tra cui Gran Bretagna e Sudafrica. Lo afferma il ministero degli Affari Esteri del Regno Unito, secondo quanto riferisce Reuters sul suo sito.

06.40 Kiev chiude i porti delle città occupate

Il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un'ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk "fino al ripristino del controllo" su queste città. Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.

07.05 Zelensky: sanzioni a chi aiuta Mosca a vendere petrolio

L'Ucraina sta dialogando con gli alleati perché vengano varate altre sanzioni contro la Russia. Il presidente Zelensky ha dichiarato di aspettarsi presto una decisione sulle restrizioni petrolifere. "Se una compagnia o uno Stato aiuta la Russia a commerciare petrolio, deve anche affrontare sanzioni", ha aggiunto.

08.01 Kherson strategica, da oggi entra in circolazione il rublo

L'amministrazione filorussa di Kherson, unico capoluogo ucraino conquistato da Mosca, ha definito "impossibile" un ritorno della città sotto il controllo di Kiev. Lo sottolinea l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo la quale da oggi entrerà in circolazione il rublo nella regione, dove da alcune ore è saltata la connessione a internet e ai servizi di telefonia mobile. La transizione valutaria si stima possa diventare effettiva in quattro mesi. "Queste dichiarazioni sono probabilmente indicative dell'intento russo di esercitare una forte influenza politica ed economica a Kherson nel lungo periodo", sostengono gli 007 di Londra che aggiungono: "Un controllo duraturo di Kherson e della sue rete di trasporti aumenterà la capacità russa di sostenere la sua avanzata a Nord e a Ovest e migliorerà la sicurezza del controllo russo sulla Crimea".

08.14 Nancy Pelosi ha incontrato Zelensky a Kiev

Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, è a Kiev, dove ha incontrato Zelensky. Lo ha fatto sapere il presidente ucraino su Twitter pubblicando un video dell'incontro, cui hanno preso parte anche alcuni deputati americani. "Questa visita è per ringraziarvi per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia", ha detto Pelosi. " Gli Usa sono un leader nel forte sostegno alla lotta contro l'aggressione russa - ha commentato Zelensky - grazie per l'aiuto a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del nostro stato".

08.27 Presidente Duma: confiscare aziende delle nazioni non amiche

Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di stato russa, la camera bassa del parlamento, torna ad attaccare le nazioni non amiche, "come le nazioni baltiche, la Polonia e gli stessi Stati Uniti". "La Russia dovrebbe rispondere in modo simmetrico al congelamento dei beni russi da parte di alcuni "paesi ostili - ha scritto in un post sui social media - è giusto adottare misure speculari nei confronti delle imprese in Russia i cui proprietari provengono da paesi ostili, dove sono state prese tali misure: confiscare questi beni".

Ucraina, la diretta della guerra. Duma: "Confisca aziende Paesi ostili". Kherson, entra in circolazione il rublo. Libero Quotidiano l'01 maggio 2022.

Siamo al 66esimo giorno di guerra in Ucraina. Vladimir Putin pronto a parlare di "guerra totale" al posto di "operazione militare speciale": l'annuncio potrebbe arrivare il 9 maggio. Il timore di escalation militare e nucleare. Odessa torna ancora sotto attacco. A Mariupol, la fonderia Azovstal è ormai completamente distrutta: venerdì, dall'impianto, per la prima volta sono usciti dei civili. La diplomazia e i negoziati sembrano oramai nemmeno esistere.

Ore 01.01 Internet e cellulari fuori uso a Kherson

Nella regione di Kherson sono interrotte le comunicazioni mobili e Internet di tutti gli operatori telefonici. Uno dei massimi esperti di Vodafone nell'area ha riferito alle autorità che non si è trattato di un incidente. Lo riporta il Kyv independent. Serhiy Khlan, un deputato del Consiglio regionale di Kherson, ha spiegato che il motivo dell'interruzione del servizio è ancora sconosciuto sebbene il problema si fosse già presentato un mese fa.

Ore 8.48 Presidente Duma: confiscare aziende delle nazioni non amiche

Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di stato russa, la camera bassa del parlamento, torna ad attaccare le nazioni non amiche, "come le nazioni baltiche, la Polonia e gli stessi Stati Uniti". "La Russia dovrebbe rispondere in modo simmetrico al congelamento dei beni russi da parte di alcuni "paesi ostili - ha scritto in un post sui social media - è giusto adottare misure speculari nei confronti delle imprese in Russia i cui proprietari provengono da paesi ostili, dove sono state prese tali misure: confiscare questi beni", ha concluso

Ore 03.39 Zelensky: L’Ucraina sarà libera, cacceremo gli occupanti

L’Ucraina sarà libera, e Kherson, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate tornerà a sventolare la bandiera ucraina". Così il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un videomessaggio su Telegram. "C’è ancora molto lavoro da fare. Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l’apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo". Ha poi promesso il "ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio", ha concluso Zelensky.

Ore 4.38 Danimarca invia a Kiev veicoli corazzati e mortai

La Danimarca invierà 25 veicoli corazzati per il trasporto di personale  Piranha III, mortai pesanti M10 e migliaia di proiettili alle forze armate ucraine, riporta il danese Olfi, citato da Ukrinform.

 Ore 08.01 Kherson, da oggi entra in circolazione il rublo

L'amministrazione filorussa di Kherson, unico capoluogo ucraino conquistato da Mosca, ha definito "impossibile un ritorno della città sotto il controllo di Kiev". Lo rimarca l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo la quale da oggi entrerà in circolazione il rublo nella regione, dove da alcune ore è saltata la connessione a internet e ai servizi di telefonia mobile. La transizione valutaria si stima possa diventare effettiva in quattro mesi. "Queste dichiarazioni sono probabilmente indicative dell'intento russo di esercitare una forte influenza politica ed economica a Kherson nel lungo periodo", sostengono gli 007 di Londra che aggiungono: "Un controllo duraturo di Kherson e della sue rete di trasporti aumenterà la capacità russa di sostenere la sua avanzata a Nord e a Ovest e migliorerà la sicurezza del controllo russo sulla Crimea".

Ore 06.28 Aereo militare russo ha violato lo spazio aereo svedese

Nella serata di sabato 30 aprile, un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese. A riferirlo è stato il ministero della Difesa di Stoccolma. Lo sconfinamento è avvenuto mentre la Svezia valuta - ormai con enorme concretezza - la possibilità di candidarsi a entrare nella Nato alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. "Prendiamo la cosa seriamente, lo facciamo sempre. Ma non la facciamo diventare più grande di quello che è", ha detto un portavoce delle forze armate svedesi. E ancora: "È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese", ha commentato il ministro della Difesa, Peter Hultqvist. "Questa azione è non professionale e molto inappropriata data la situazione generale della sicurezza. La sovranità svedese deve sempre essere rispettata, sempre", ha concluso

Ore 07.09 Kiev chiude i porti delle città occupate

Per la guerra della Russia contro l’Ucraina, il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un’ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk «"ino al ripristino del controllo" su queste città. Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.

Guerra Russia-Ucraina. Lavrov: “L’Italia in prima fila contro Mosca”. Cnn: “Ripresi i bombardamenti su Azovstal”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il  2 Maggio 2022.

Il ministro degli Esteri russo ha detto anche di "non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare". Intanto, dopo l'evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi

Giorno di guerra numero 68. Mentre l’artiglieria russa sta rafforzando i suoi attacchi nell’Est dell’Ucraina, a Kiev la speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, ha incontrato il presidente ucraino Zelensky. «Non lasciarsi intimidire dai bulli, se minacciano non ci si può tirare indietro» ha detto Pelosi, parlando in conferenza stampa a Kiev. E, mentre da Roma Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello: «Servono corridoi umanitari per i civili. Soffro e piango per l’Ucraina e Mariupol», il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov intervistato a Zona Bianca su Rete 4 ha lamentato l’opposizione italiana alla guerra e sostenuto che voler pagare il gas in euro, come previsto dai contratti, «è rubare». 

Dopo l’evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi. Lo riferisce la Cnn, citando il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Centinaia di civili ucraini sono ancora intrappolati tra le rovine dell’impianto e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l’evacuazione riprenderà domattina. Ieri la visita della speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, nella capitale ucraina: “Non cederemo a ricatti”, ha dichiarato.

Kiev “sta sabotando” i negoziati con la Russia, “come per otto anni ha sabotato gli accordi di Minsk“. ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervistato durante il programma Zona Bianca, in onda su Rete 4. Lavrov ha aggiunto anche di “non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare” e ha accusato l’Italia di essere “in prima fila contro Mosca“. E ha poi sottolineato: “Siamo rimasti sorpresi”. “Alcune dichiarazioni di politici e media italiani – ha spiegato – sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche”.

h. 00.01 | Ucraina: soldati, ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l’evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata. “Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini”, ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno “usando tutti i tipi di armi”, ha aggiunto.

h. 00.03 | Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era

“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche“. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere “denazificato“. Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze “neonaziste” come il battaglione Azov. “Gente – ha affermato – che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf”.

h. 00.05 | Zelensky, evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere domani

Le evacuazioni da Mariupol continueranno domani, lunedì, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal The Guardian, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”

h. 00.40 | Ucraina: Onu, 4,5 milioni tonnellate grano bloccate in porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell’invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).

“La fame non dovrebbe diventare un’arma“, ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale. Prima della guerra l’Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l’Onu.

h. 00.48 | Ucraina: colpo di scena, fighter italiano annuncia ritorno a casa 

Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, già giocatore di calcio e figlio adottivo dell’imprenditore lombardo Pietro Vavassori. Dopo aver pubblicato domenica mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volontà di “andare fino in fondo” nella sua missione in terra ucraina, ha pubblicato in serata un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. “Sono stufo, per me è abbastanza così – scrive in spagnolo – E’ ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita“.

h. 00.55 | Media Kiev, Russia ha già piano invasione Moldavia

I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario ‘Donbass’ nella regione. Lo riportano media ucraini.

Ci sono “una serie di indicatori” che segnalano un attacco nel prossimo futuro all’ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell’intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell’aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata.

h. 01.50 | Kiev, smascherata spia russa in nostro esercito

Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ma è stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky. Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore – afferma Arestovych, citato dall’agenzia Ukrinform -, sarebbero state “smascherate” diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare.

h. 02.04 | Ucraina: Trump, “Putin ha visto la debolezza di Biden”

Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin “non avrebbe mai invaso” l’Ucraina. “Putin – ha aggiunto – ha visto la debolezza. Ha visto l’incompetenza” nell’amministrazione Biden.

h. 02.05 | Esplosioni nella regione russa al confine con l’Ucraina, nessuna vittima 

Due esplosioni sono avvenute lunedì nelle prime ore del mattino a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina, scrive il governatore della regione in un post sui social media. “Non ci sono state vittime o danni”, ha scritto Gladkov.

il Presidente russo Vladimir Putin ed il Generale Valery Gerasimov, comandante generale delle forze armate russe

h. 02.10 | Ucraina: media russi, bombardati due distretti di Donetsk 

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC). Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

Altre esplosioni a Belgorod. Punito Tinkov, il miliardario che ha criticato Putin. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il  2 Maggio 2022.

Le notizie di lunedì 2 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta: oggi nuovo tentativo di evacuazione dei civili dall’area dell’acciaieria Azovstal. Nuove esplosioni in territorio russo, a Belgorod.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 67esimo giorno.

• Ieri c’è stata una nuova evacuazione di civili da Mariupol: circa 100 persone sono uscite dalle acciaierie Azovstal. Un nuovo tentativo verrà fatto questa mattina. Nella notte sono ripresi, però, i bombardamenti.

• Valerij Gerasimov, massimo comandante militare russo, è stato a sorpresa, al termine della scorsa settimana, in Ucraina, scampando di poco un attentato.

• Diverse esplosioni sono state udite a Belgorod, in Russia: le forze di Mosca hanno preso di mira obiettivi aerei — forse droni ucraini.

• Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ieri sera in televisione, ha minacciato: «L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa».

• Oleg Tinkov, ex oligarca che aveva criticato la guerra, ha spiegato al New York Times di essere stato costretto a vendere forzatamente le azioni della banca che ha fondato.

Ore 06:14 - Il Nyt: Gerasimov in visita al fronte, sfuggito ad attentato

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, l’ufficiale in uniforme più alto in grado del Paese, ha visitato la scorsa settimana postazioni in prima linea nell’Ucraina orientale nel tentativo di rinvigorire l’offensiva delle forze di Mosca. Lo riporta il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi. 

Secondo le fonti, durante la sua visita Gerasimov è sfuggito — sabato — a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia. 

Secondo altre fonti, al momento inverificabili, l’alto ufficiale sarebbe stato ferito.

Ore 06:27 - Le nuove esplosioni a Belgorod, in Russia

Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod (confine meridionale con l’Ucraina) nelle prime ore di oggi (lunedì), ha scritto su Telegram il governatore regionale Vyacheslav Gladkov citato dall’agenzia Interfax. 

«Secondo il centro anticrisi, non ci sono state segnalazioni di vittime o danni», ha sottolineato Gladkov. 

Ieri un incendio presso una struttura del ministero della Difesa russo situata nella regione di Belgorod, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate. 

Secondo alcune fonti, le esplosioni di oggi potrebbero essere state causate dal tentativo russo di intercettare mezzi aerei ucraini — forse droni che si erano spinti sulla città russa.

Ore 06:34 - Zelensky: «Spero domani ancora evacuazioni da Mariupol». Dentro l’acciaieria ancora decine di bambini

«Oggi siamo finalmente riusciti ad avviare l’evacuazione delle persone dall’Azovstal. Dopo tante settimane di trattative, dopo tanti tentativi, vari incontri, persone, chiamate, Paesi, proposte», «spero che domani siano soddisfatte tutte le condizioni necessarie per continuare a evacuare persone da Mariupol. Abbiamo in programma di iniziare alle otto del mattino». Così il presidente ucraino Zelensky, in un videomessaggio di cui riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform. «Continueremo a fare di tutto per evacuare la nostra gente dalla Azovstal, da Mariupol in generale». 

Intanto, come riferito anche in precedenza, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti dell’acciaieria di Mariupol subito dopo l’evacuazione di un gruppo di civili. Come spiega il comandante di brigata della Guardia nazionale ucraina Denys Shlega, in un’intervista televisiva, «è necessario almeno un altro round di evacuazioni per far uscire tutti i civili dall’impianto», ricordando come all’interno dei bunker dell’acciaieria restino «ancora decine di bimbi piccoli».

Ore 06:35 - La punizione per Tinkov, il miliardario che ha criticato Putin

Oleg Tinkov sapeva che cosa avrebbe scatenato premendo il tasto "pubblica". Eppure lo ha fatto: e giorni fa, con un clamoroso post su Instagram, l'ex miliardario russo, fondatore della banca Tinkoff, aveva criticato aspramente la guerra di Putin, l'esercito («una m..., come tutto in questo Paese corrotto) e «chi va in giro a disegnare le Z: è un idiota, ma gli idioti sono il 10 per cento, il 90% dei russi è contro la guerra». 

Ora — parlando per la prima volta a un giornale occidentale dopo l'inizio della guerra, da un luogo non precisato al di fuori della Russia — Tinkov ha raccontato, al New York Times, di essere stato costretto a vendere immediatamente le quote della banca che aveva fondato, a un prezzo stracciato. 

«Il giorno dopo il post», si legge sul quotidiano, «l'amministrazione del Presidente Putin lo ha contattato minacciandolo di nazionalizzare la banca che aveva creato se lui non avesse interrotto ogni contatto con l'istituto di credito. La scorsa settimana, Tinkov ha venduto il 35 per cento del capitale della banca, che era ancora in suo possesso, a un miliardario russo attivo nel settore minerario, in una vendita «disperata» che gli è stata imposta. "Non ho potuto discutere il prezzo", ha detto. "È stato come in una crisi con degli ostaggi - prendi quello che ti viene offerto. Non puoi negoziare"»

Secondo Tinkov, la vendita è avvenuta «al 3 per cento di quanto avrei potuto ricavare». 

Tinkov ha anche detto di aver dovuto assumere delle guardie del corpo dopo che alcuni amici «con contatti nei servizi russi mi hanno detto di mettermi al riparo. «Sono sopravvissuto alla leucemia, finora, ma forse mi ucciderà il Cremlino».

Ore 06:51 - Trump: «Con me alla Casa Bianca Putin non avrebbe invaso Ucraina»

L’ex presidente Usa Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove ha parlato a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin «non avrebbe mai invaso» l’Ucraina. «Putin — ha aggiunto — ha visto la debolezza. Ha visto l’incompetenza» nell’amministrazione Biden. Non solo. Trump ha pure chiesto un «test cognitivo» per Biden. L’organizzazione dell’ex presidente ha mandato in onda un video che raccoglie i balbettii di Biden e la ormai famosa scena in cui il presidente, alla fine di un discorso, si gira per dare la mano a qualcuno che, in realtà, non c’è. Biden resta con la mano sospesa a metà e poi se ne va. Trump ha poi scherzato con i supporter dicendo che avrebbe «molto più materiale ma non abbiamo tutto il pomeriggio».

Cento civili evacuati da Azovstal. Nella notte due esplosioni a Belgorod, in Russia. Valeria Teodonio su La Repubblica il  2 Maggio 2022.

Il ministro degli Esteri russo ha detto che Mosca non punta a "rovesciare Zelensky", l'obiettivo è "che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia". A Mariupol 100 persone sono state evacuate dal complesso siderurgico Azovstal.

Due esplosioni nella notte a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l'Ucraina. Lo riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov in un post sui social. "Non ci sono state vittime o danni", ha scritto Gladkov. Intanto 100 persone sono state evacuate dal complesso siderurgico Azovstal, a Mariupol. Ma centinaia di civili ucraini sono ancora intrappolati tra le rovine dell'impianto e il presidente Volodymyr Zelensky ha detto che le operazioni di salvataggio riprenderanno in mattinata.

Kiev "sta sabotando" i negoziati con la Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervistato durante il programma Zona Bianca, in onda su Rete 4. Lavrov ha aggiunto anche di "non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare" e ha accusato l'Italia di essere "in prima fila contro Mosca". "Siamo rimasti sorpresi - ha spiegato - Alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche". E ha aggiunto che Mosca non punta a "rovesciare Zelensky", l'obiettivo è "che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia".

00.01 Ucraina: soldati, ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l'evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata.

"Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l'evacuazione di alcuni ucraini", ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno "usando tutti i tipi di armi", ha aggiunto.

00.03 Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era

"Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche". Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere "denazificato". Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze "neonaziste" come il battaglione Azov. "Gente - ha affermato - che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf".

00.05 Zelensky, evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere domani

Le evacuazioni da Mariupol continueranno domani, lunedì, se "tutte le necessarie condizioni" saranno soddisfatte. Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall'acciaieria di Azovstal. "Per la prima volta - ha affermato Zelensky - questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c'è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso"

00.40 Ucraina: Onu, 4,5 milioni tonnellate grano bloccate in porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell'invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).

"La fame non dovrebbe diventare un'arma", ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale.

Prima della guerra l'Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l'Onu.

00.48 Ucraina: colpo di scena, fighter italiano annuncia ritorno a casa 

Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, già giocatore di calcio e figlio adottivo dell'imprenditore lombardo Pietro Vavassori. Dopo aver pubblicato domenica mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volontà di "andare fino in fondo" nella sua missione in terra ucraina, ha pubblicato in serata un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. "Sono stufo, per me è abbastanza così - scrive in spagnolo - E' ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita".

00.55 Media Kiev, Russia ha già piano invasione Moldavia

I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario 'Donbass' nella regione. Lo riportano media ucraini.

Ci sono "una serie di indicatori" che segnalano un attacco nel prossimo futuro all'ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell'intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell'aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata.

01.50 Kiev, smascherata spia russa in nostro esercito

Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ma è stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky.

Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore - afferma Arestovych, citato dall'agenzia Ukrinform -, sarebbero state "smascherate" diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare.

02.04 Ucraina: Trump, "Putin ha visto la debolezza di Biden"

Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin "non avrebbe mai invaso" l'Ucraina. "Putin - ha aggiunto - ha visto la debolezza. Ha visto l'incompetenza" nell'amministrazione Biden.

02.05 Esplosioni nella regione russa al confine con l'Ucraina, nessuna vittima

Due esplosioni sono avvenute lunedì nelle prime ore del mattino a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l'Ucraina, scrive Vyacheslav Gladkov, governatore della regione in un post sui social media. "Non ci sono state vittime o danni", ha scritto Gladkov. 

02.10 Ucraina: media russi, bombardati due distretti di Donetsk 

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l'ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC).

Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

03.55 Vice comandante reggimento Azov: "Nell'acciaieria Azovstal restano molti feriti"

Sviastoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, sta aiutando a difendere l'ultima sezione di Mariupol non occupata dai russi, e si è detto felice che le evacuazioni siano iniziate. "Ci sono macerie - ha detto all'agenzia Ap - Non abbiamo attrezzature speciali. È difficile per i soldati raccogliere lastre che pesano tonnellate'', ha detto. L'impianto di Azovstal è disseminato di mine, razzi, proiettili di artiglieria e ordigni a grappolo inesplosi, ha detto.  La presenza di bambini e civili rende più difficile combattere e ci sono molte persone ferite nell'impianto.

04.50 Media, capo stato maggiore russo ha visitato il fronte

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, ha visitato la scorsa settimana postazioni in prima linea nell'Ucraina orientale nel tentativo di rinvigorire l'offensiva delle forze di Mosca. Lo riporta il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi.

Inoltre, durante la sua visita Gerasimov sarebbe sfuggito sabato scorso a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium, controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia.

05.05 Washington, visita Biden in Ucraina è solo questione di tempo

 Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera degli Stati Uniti, ha detto alla Cnn che "è solo questione di tempo" prima che il presidente americano Joe Biden visiti l'Ucraina.

Domenica la presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev

05.15 Nicaragua, Mosca contro nazisti appoggiati da Usa-Ue

"La Russia sta combattendo per la sua sicurezza, contro i nazisti che hanno preso il potere e stavano uccidendo persone in Ucraina", ha detto il presidente nicaraguense Daniel Ortega citato dai media locali e ripreso dall'agenzia russa Tass.

06.03 Jill Biden incontrerà i rifugiati ucraini in Romania e Slovacchia

Alla fine di questa settimana la first lady americana Jill Biden farà visita ai rifugiati ucraini in Romania e Slovacchia durante un viaggio di cinque giorni che inizierà giovedì. Lo ha annunciato la Casa Bianca.

07.16 Mariupol, oggi l'evacuazione dei civili in città

Il consiglio cittadino di Mariupol riferisce su Telegram che per oggi è prevista anche l'evacuazione degli altri civili che si trovano nella città assediata. Già prevista la ripresa dell'evacuazione dei civili asserragliati nell'acciaieria Azovstal, bombardata nella notte.

Guerra Ucraina-Russia, attesa per evacuazioni da Azovstal: Lavrov: “Italia in prima fila contro la Russia”. Redazione su Il Riformista il 2 Maggio 2022. 

È arrivata al 67esimo giorno la guerra in Ucraina. Circa 100 persone sono state evacuate ieri dalle acciaierie Azovstal a Mariupol. Nuovi tentativi verranno fatti questa mattina. Ripresi intanto nella notte i bombardamenti. È intanto un caso il ferimento del massimo comandante militare russo Valerij Gerasimov: ferito a sorpresa, alla fine della scorsa settimana in Ucraina, è scampato a un attentato. Era in visita nell’est del Paese, la settimana scorsa, presso le postazioni in prima linea ed è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium e utilizzata dai russi.

Gli scontri continuano anche all’interno del territorio russo, in particolare a Belgorod dove Mosca avrebbe colpito diversi droni ucraini. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, per la prima ospite in televisione italiana, a Zona Bianca su Rete 4, ha usato parole dure: “L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa”. Il miliardario ex oligarca Oleg Tinkov ha raccontato in un’intervista al New York Times di essere stato costretto a vendere forzatamente le azioni della banca Tinkoff che ha fondato. Aveva criticato espressamente la guerra di Putin, l’esercito e “chi va in giro a disegnare la Z”.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “EVACUAZIONI DA MARIUPOL DOVREBBERO RIPRENDERE OGGI” – Le evacuazioni da Mariupol continueranno oggi, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che ieri un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”.

ORE 00:30 – KIEV: “RIPRESI BOMBARDAMENTI RUSSI SU AZOVSTAL” – Dopo il cessate il fuoco che ha permesso l’uscita di 100 persone dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol, il comandante della 12esima brigata della Guardia Nazionale Denis Schlega ha riferito che sono ripresi i bombardamenti russi “non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini” e che i russi “stanno usando tutti i tipi di armi”.

ORE 01:30 – KIEV: RUSSIA HA GIA’ UN PIANO PER INVADERE LA MOLDOVA – La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo “scenario del Donbas”. Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell’intelligence ucraina riportate dalla televisione pubblica ucraina. L’intelligence ha registrato attività nei pressi dell’aeroporto di Tiraspol, la capitale della regione separatista e filo-russa Transnistria. Secondo i servizi di Kiev la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo a Chisinau, la capitale della Moldova, sono previste rivolte e proteste. Queste informazioni però contraddicono l’analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell’Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli.

ORE 02:45 – RUSSIA DENUNCIA ESPLOSIONI A BELGOROD – Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. “Non ci sono state vittime o danni”, ha detto. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della difesa russo situata nella regione B, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

ORE 06:45 – 3 MORTI E 8 FERITI A KHARKIV – Proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: domenica tre persone sono state uccise e otto ferite secondo Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale. Le forze russe, ha riferito la CNN, hanno cercato di spingersi a sud e ad ovest dall’area di Izium, gran parte della quale era stata presa un mese fa.

ORE 7:00 – DANIMARCA: “VIOLAZIONE SPAZIO AEREO DEI RUSSI” – Dopo una denuncia simile da parte della Svezia, ieri il ministro degli Esteri della Danimarca Jeppe Kofod ha denunciato una “violazione russa dello spazio aereo danese” convocando oggi l’ambasciatore russo a Copenaghen per colloqui. “L’ambasciatore russo è convocato domani per colloqui al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale”, ha scritto ieri Kofod su Twitter.

 Guerra Russia-Ucraina. Lavrov: “L’Italia in prima fila contro Mosca”. Cnn: “Ripresi i bombardamenti su Azovstal”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 2 Maggio 2022. 

Il ministro degli Esteri russo ha detto anche di "non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare". Intanto, dopo l'evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi

Giorno di guerra numero 68. Mentre l’artiglieria russa sta rafforzando i suoi attacchi nell’Est dell’Ucraina, a Kiev la speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, ha incontrato il presidente ucraino Zelensky. «Non lasciarsi intimidire dai bulli, se minacciano non ci si può tirare indietro» ha detto Pelosi, parlando in conferenza stampa a Kiev. E, mentre da Roma Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello: «Servono corridoi umanitari per i civili. Soffro e piango per l’Ucraina e Mariupol», il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov intervistato a Zona Bianca su Rete 4 ha lamentato l’opposizione italiana alla guerra e sostenuto che voler pagare il gas in euro, come previsto dai contratti, «è rubare». 

Dopo l’evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi. Lo riferisce la Cnn, citando il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Centinaia di civili ucraini sono ancora intrappolati tra le rovine dell’impianto e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l’evacuazione riprenderà domattina. Ieri la visita della speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, nella capitale ucraina: “Non cederemo a ricatti”, ha dichiarato.

Kiev “sta sabotando” i negoziati con la Russia, “come per otto anni ha sabotato gli accordi di Minsk“. ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervistato durante il programma Zona Bianca, in onda su Rete 4. Lavrov ha aggiunto anche di “non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare” e ha accusato l’Italia di essere “in prima fila contro Mosca“. E ha poi sottolineato: “Siamo rimasti sorpresi”. “Alcune dichiarazioni di politici e media italiani – ha spiegato – sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche”.

h. 00.01 | Ucraina: soldati, ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l’evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata. “Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini”, ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno “usando tutti i tipi di armi”, ha aggiunto.

h. 00.03 | Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era

“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche“. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere “denazificato“. Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze “neonaziste” come il battaglione Azov. “Gente – ha affermato – che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf”.

h. 00.05 | Zelensky, evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere domani

Le evacuazioni da Mariupol continueranno domani, lunedì, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal The Guardian, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”

h. 00.40 | Ucraina: Onu, 4,5 milioni tonnellate grano bloccate in porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell’invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).

“La fame non dovrebbe diventare un’arma“, ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale. Prima della guerra l’Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l’Onu.

h. 00.48 | Ucraina: colpo di scena, fighter italiano annuncia ritorno a casa 

Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, già giocatore di calcio e figlio adottivo dell’imprenditore lombardo Pietro Vavassori. Dopo aver pubblicato domenica mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volontà di “andare fino in fondo” nella sua missione in terra ucraina, ha pubblicato in serata un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. “Sono stufo, per me è abbastanza così – scrive in spagnolo – E’ ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita“.

h. 00.55 | Media Kiev, Russia ha già piano invasione Moldavia

I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario ‘Donbass’ nella regione. Lo riportano media ucraini.

Ci sono “una serie di indicatori” che segnalano un attacco nel prossimo futuro all’ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell’intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell’aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata.

h. 01.50 | Kiev, smascherata spia russa in nostro esercito

Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ma è stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky. Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore – afferma Arestovych, citato dall’agenzia Ukrinform -, sarebbero state “smascherate” diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare.

h. 02.04 | Ucraina: Trump, “Putin ha visto la debolezza di Biden”

Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin “non avrebbe mai invaso” l’Ucraina. “Putin – ha aggiunto – ha visto la debolezza. Ha visto l’incompetenza” nell’amministrazione Biden.

h. 02.05 | Esplosioni nella regione russa al confine con l’Ucraina, nessuna vittima 

Due esplosioni sono avvenute lunedì nelle prime ore del mattino a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina, scrive il governatore della regione in un post sui social media. “Non ci sono state vittime o danni”, ha scritto Gladkov.

h. 02.10 | Ucraina: media russi, bombardati due distretti di Donetsk 

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC). Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

h. 08.18 Ucraina: donna evacuata da Azovstal, 2 mesi di buio e paura

“Non ci posso credere. Due mesi di buio”. Natalia Usmanova sorride e si porta le mani sul volto. Lei è tra i circa 100 civili che ieri sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol e la sua testimonianza viene raccontata in un video della Bbc. “Non abbiamo più visto la luce del sole, avevamo paura“, prosegue la donna, che ha parlato ai reporter nel villaggio di Benzimenne, nell’Ucraina orientale sotto il controllo russo. “Quando siamo saliti sul bus (per l’evacuazione) ho detto a mio marito: non dovremo più andare al bagno con una torcia elettrica?”, racconta Natalia emozionata e incredula: “E non dover usare un sacchetto o un cestino come bagno e una torcia”.

h. 08.23 Ucraina: Kiev, deposito di grano distrutto da missili russi

Un attacco missilistico russo ha colpito un silo per il grano nella regione di Dnipropetrovsk (nell’est dell’Ucraina), distruggendo la struttura. Lo riferisce Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, su Telegram. “Un altro attacco missilistico nel distretto di Synelnykove. Il missile ha colpito il silo, distruggendo il deposito di grano“, afferma Reznichenko. Secondo le prime informazioni, non risultano vittime.

h. 08.25 | Kiev, respinti attacchi russi a Zaporizhzhia

L’esercito ucraino ha respinto una serie di attacchi russi diretti contro la zona attorno a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove sono diretti i civili evacuati da Mariupol. Lo ha reso noto il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato dall’agenzia di stampa Unian. Il governatore ha anche spiegato che i militari russi hanno cercato, senza riuscirci, di accerchiare le truppe ucraine nei pressi di Zaporizhzhia. Negli scontri sono stati danneggiati diversi edifici e infrastrutture, ha aggiunto Starukh.

h. 08.32 | Ucraina: Gb, “Russia ha già schierato 65 per cento forze di terra”

La Russia ha coinvolto nella guerra contro l’Ucraina circa il 65 per cento della sua forza totale di combattimento terrestre; e probabilmente un quarto della forza è stata ormai resa “inefficace”. Lo riporta l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica su Twitter.

h. 08.35 | Lavrov e origini ebree Hitler: Israele convoca ambasciatore russo

Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo in Israele in segno di protesta dopo che il capo della diplomazia di Mosca, Sergei Lavrov, ha detto che “anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei”. Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha detto che Israele si aspetta di ricevere della scuse per le parole di Lavrov. “Le sue parole sono imperdonabili, l’ambasciatore sarà convocato per una consultazione”, ha detto Lapid citato dall’emittente N12.

h. 08.44 | Ucraina, ripresa evacuazione da acciaieria Azovstal a Mariupol

È ripreso questa mattina alle 7 ora locale il piano di evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol nel sud dell’Ucraina. Il piano è stato messo a punto dalle Nazioni Unite e dal Comitato della Croce Rossa internazionale e prevede di portare i civili a Zaporizhzhia. Lo rende noto il Kiev Independent citando il consiglio comunale di Mariupol e spiegando che gli autobus per l’evacuazione partono dal centro commerciale di Port City. Le persone possono anche unirsi alla colonna di evacuazione dai villaggi di Mangush e Lunacharske Circle vicino a Berdyansk, precisa il giornale sul suo account di Twitter.Ieri sono stati evacuati i primi cento civili, come ha riferito il presidente ucraino Voodymyr Zelensky nel suo discorso diffuso nella notte.

h. 08.48 | Yad Vashem, su Hitler da Lavrov “happening antisemita“

In una intervista alla radio pubblica israeliana Dayan ha denunciato che su un elemento rimasto oscuro relativo alle origini del nonno di Hitler da parte paterna “si siano poi costruite teorie cospiratorie del tutto infondate secondo le quali lo stesso Hitler sarebbe stato ebreo. Di conseguenza, viene sostenuto, ‘ebrei sono coloro i quali hanno sterminato ebrei nella Shoah’. C’è davvero da rammaricarsi che il ministro degli esteri della Russia partecipi a questo happening antisemita“. Dayan ha anche deprecato duramente la affermazione secondo cui il presidente ucraino Volodymir Zelensky sarebbe lui stesso nazista.

h. 08.53 | Kiev, identificati 621 sospetti russi di crimini di guerra

Le autorità ucraine hanno identificato finora 621 cittadini russi sospettati di aver commesso crimini di guerra nell’invasione dell’Ucraina: lo ha reso noto l’Ufficio del procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Si tratta di rappresentanti della leadership militare e politica russa, come ministri, deputati, ufficiali del comando militare, funzionari e capi delle forze dell’ordine. Ad oggi si registrano 9.247 procedimenti penali per reati di aggressione e crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina dal 24 febbraio scorso.

h. 08.54  | Ucraina: Jill Biden in Slovacchia e Romania per i rifugiati

La First Lady statunitense Jill Biden sarà in Romania e la Slovacchia, dal 5 al 9 maggio, per incontrare i profughi ucraini. Lo ha reso noto il suo ufficio. La First Lady incontrerà anche i militari statunitensi e il personale delle ambasciate Usa, oltre a operatori umanitari e insegnanti.

h. 08.58 | Mosca: capi Stato che armano Kiev sono criminali di guerra

Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Lo riporta la Tass. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”, ha scritto Volodin.

h. 09.07 | Ucraina: Erdogan, possibile incontro con Putin in settimana

“C’è una buona possibilità che entro la settimana avremo un incontro” con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Anadolu, senza specificare se si tratterà di un incontro di persona. Il leader turco ha aggiunto di ritenere che la Turchia possa essere il luogo dove saranno prese misure per arrivare a una soluzione rispetto alla situazione in Ucraina orientale. Ieri, secondo quanto riportato da vari media turchi, il portavoce del presidente turco Ibrahim Kalin ha incontrato il capo di Stato ucraino Zelensky a Kiev durante una visita insieme al viceministro degli Esteri turco Sedat Onal.

h. 09.10 | Ucraina: Turchia, attacchi russi rendono negoziato difficile

La Turchia ha fatto sapere che l’azione militare della Russia in Ucraina crea difficoltà a portare avanti il negoziato tra Mosca e Kiev. “Il protrarsi del conflitto e degli attacchi da parte della Russia rendono il processo più difficile“, ha affermato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, in riferimento al processo negoziale avviato a Istanbul, a fine marzo, con un incontro tra delegazioni di Mosca e Kiev. Dopo avere incontrato il presidente Volodymyr Zelensky nella capitale ucraina, Kalin ha fatto sapere che Ankara lavora “intensamente” per portare avanti il negoziato.

h. 09.13 | A funzionari Onu “bloccato” l’accesso a “città assediate come Mariupol”

Ai funzionari delle Nazioni Unite è stato “bloccato” l’accesso a “città assediate come Mariupol, Mykolaiv e Kherson”, sollevando preoccupazioni per la fame di massa nelle città ucraine che sono state devastate dall’invasione militare russa. Questo, dice il capo del Programma alimentare mondiale Onu, David Beasley, in un’intervista alla Cbs significa negare ai civili nelle città dell’Ucraina orientale l’accesso al cibo. “È semplicemente sbagliato, malvagio“, commenta Beasley. Che aggiunge come un milione di persone potrebbero morire di fame in Ucraina.”Perché negare alle vittime innocenti del cibo di guerra, i non combattenti?”.

h. 09.28 | Presidente Duma: “Chi invia armi entra nel conflitto“

Il presidente della Duma, Viacheslav Volodin, ha affermato che i Paesi che inviano armi in Ucraina sono parte del conflitto, si stanno avvicinando a una “catastrofe” e che i loro leader devono risponderne davanti alla giustizia. “Inviando armi in Ucraina, diventano parte del conflitto”, ha avvertito Volodin in un messaggio pubblicato su Telegram. Secondo il presidente della Camera bassa del parlamento russo, “i leader di un certo numero di Paesi europei, guidati dalla Germania, possono causare grandi problemi ai loro popoli”. Volodin ha anche accusato l’Occidente di “non aver fatto nulla” per proteggere gli abitanti del Donbass durante gli otto anni in cui è durato il conflitto nell’Ucraina orientale “e ora fa di tutto perchè gli slavi muoiano in Ucraina“.

h. 09.31 | Ungheria, restiamo contrari a embargo petrolio e gas russo

L’Ungheria continua a restare contraria a qualsiasi embargo dell’Unione europea sulle importazioni russe di petrolio e gas. Lo ha annunciato il portavoce del governo Zoltan Kovacs. “La posizione ungherese riguardo a qualsiasi embargo su petrolio e gas non è cambiata: non li sosteniamo”, ha scritto Kovacs su Twitter. L’Ue sta lavorano a un nuovo pacchetto di sanzioni che prevedrebbe tra l’altro una graduale stretta delle importazioni di petrolio, per il quale resta necessaria l’unanimità degli stati membri.

 h. 09.33 Kiev, unità della Bielorussia in regioni ucraine di confine

Alcune unità delle forze armate bielorusse sono state identificate nelle regioni di confine del Nord Ovest dell’Ucraina. Lo dice lo Stato maggiore della difesa di Kiev nell’ultimo aggiornamento operativo su Facebook. “Unità delle forze armate della repubblica di Bielorussia sono state individuate nelle aree di Volyn e Polissya e continuano a svolgere compiti per coprire il confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel“, afferma lo Stato Maggiore. “Resta – aggiunge – la minaccia di colpi missilistici su infrastrutture militari e civili provenienti dal territorio della repubblica di Bielorussia da parte del nemico russo”.

 h. 09.34 | Ucraina, distrutte due motovedette russe nel Mar Nero

Due motovedette russe ‘Raptor‘ sono state distrutte al largo di Snake Island, nel Mar Nero, dall’aeronautica delle Forze armate ucraine. Lo riporta il canale Telegram delle Forze armate di Kiev.

h. 09.37 | Ucraina: Erdogan, Turchia luogo chiave verso la soluzione crisi 

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha invitato di nuovo i suoi omologhi russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, a tenere un vertice in Turchia, aggiungendo inoltre che entrambi i Paesi gli hanno chiesto aiuto per poter esportare cereali. “Sia gli ucraini che i russi vogliono aiuto per esportare cereali”, ha detto dopo aver partecipato alle preghiere di conclusione del Ramadan in una moschea di Istanbul. Il leader islamista ha reso anche noto che il suo consigliere, Ibrahim Kalin, e il viceministro degli Esteri turco, Onal Sedat, si sono incontrati sabato a Kiev con le autorità ucraine e che hanno ricevuto la richiesta di una serie di “auspici” che però non ha illustrato. “Probabilmente, questa settimana avremo un incontro (on-line) con Putin”, ha aggiunto.

h. 10.08 | Zelensky, rischio alimentare globare per il blocco russo del Mar Nero

“La Russia vuole bloccare completamente l’economia del nostro Paese” con il rischio che si inneschi una crisi alimentare globale. Perché, a causa del blocco dei porti del Mar Nero da parte della Russia, l’Ucraina potrebbe perdere decine di milioni di tonnellate di grano”. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nel corso di una intervista al telegiornale australiano 60 Minutes. “La Russia non permette alle navi di entrare o uscire, sta controllando il Mar Nero”, ha detto Zelenky. L’Ucraina è uno dei principali esportatori mondiali di grano e altri prodotti alimentari.

h. 10.10 | Kiev, i russi preparano l’offensiva a Sloviansk. Previsti pesanti bombardamenti

Le forze russe stanno preparando un’offensiva verso Sloviansk, un’importante città ucraina nella regione di Donetsk. Lo riferisce l’esercito ucraino, stando alla Cnn e all’agenzia ucraina Ukrinform. L’offensiva prevede pesanti bombardamenti delle difese ucraine, ha affermato lo stato maggiore nel suo aggiornamento quotidiano. “Il nemico ha sparato contro le unità delle nostre truppe al confine tra Lyman e Siversk per estrometterle dalle loro posizioni e creare le condizioni per l’attacco a Sloviansk”, si legge nella nota.

h. 10.15 | Domenica ripresi attacchi russi su acciaieria Mariupo dopo evacuazione

Nel 68esimo giorno di guerra, l’Ucraina ha denunciato che la Russia ha ripreso i “massicci attacchi” contro le acciaierie di Azovstal, a Mariupol, dopo l’evacuazione di un centinaio di civili, domenica. Ma Kiev è fiduciosa che oggi riprendano le operazioni per portar via tutti i civili dalla città martoriata, sul mare di Azov.

h. 10.18 I ministri dell’Energia dell’Ue si incontrano per discutere del gas russo e delle sanzioni

I ministri dell’Energia dell’Unione Europea si incontreranno per discutere la decisione della Russia di tagliare le forniture di gas a Bulgaria e Polonia e discutere le nuove sanzioni previste per la guerra di Mosca contro l’Ucraina. Il blocco a 27 nazioni ha imposto cinque round di sanzioni a funzionari russi, oligarchi, banche, aziende e altre organizzazioni da quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina a febbraio. La Commissione europea sta lavorando a un sesto round di misure che potrebbero includere la restrizione del petrolio. Ma i paesi dipendenti dalla Russia come l’Ungheria e la Slovacchia sono cauti nell’intraprendere azioni dure. Il ramo esecutivo dell’UE potrebbe annunciare nuove proposte di sanzioni entro questa settimana.

h. 10.21 Ucraina: Kiev, sono 219 i bambini uccisi da inizio guerra

 Sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli feriti in Ucraina dall’inizio della guerra: lo ha reso noto il procuratore generale ucraino su Telegram. Il numero maggiore di decessi tra i bambini è stato registrato nella regione di Donetsk, che ha registrato 139 morti, seguita da Kiev e Kharkiv.

h. 11.55 | Kuleba: “Lavrov mostra antisemitismo, Russia piena d’odio”

“L’antisemitismo profondamente radicato delle elite russe. I suoi atroci commenti offendono il presidente ucraino Zelensky, l’Ucraina, Israele e il popolo ebraico. Più in generale, dimostrano che oggi la Russia è piena di odio verso altre nazioni”. Lo scrive il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba su Twitter.

h. 11.57 | Ucraina: giallo sul generale Gerasimov, forse rimasto ferito

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, è rimasto ferito in Ucraina: lo ha reso noto su Facebook l’ex ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, citando una fonte russa. Lo riporta l’agenzia Unian. Gerasimov, secondo la fonte, è stato colpito da schegge alla gamba destra.

Tuttavia, in precedenza il New York Times – citando funzionari ucraini e statunitensi – aveva scritto che Gerasimov era scampato a un attacco ucraino quando di trovava nel Paese. Sabato scorso Gerasimov è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izyum controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia.

 h. 12.16 | Zelensky: “Fiducia nelle promesse della Russia è pari a zero“

“La fiducia nelle promesse e negli impegni della parte russa è pari a zero. Putin diceva che non avrebbe mai attaccato l’Ucraina e i russi hanno usato bombe al fosforo vietate a Mariupol, Kharkiv, Zaporizhzhia e altrove“. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, in un’intervista al giornale greco Kathimerini, sul cui sito sono stati pubblicati alcuni estratti. Una delle domande che gli è stata fatta è cosa risponde agli amici e ai collaboratori quando gli chiedono quando finirà la guerra. “Tutti me lo chiedono – ha aggiunto – Dico loro che la guerra finirà quando vinceremo”. Zelensky ha poi annunciato l’intenzione di recarsi ad Atene “quando vinceremo la guerra“. “Ho visitato la Grecia molte volte, principalmente Rodi e Creta, ma mai Atene“, ha dichiarato.

h. 12.23 | Berlino, diritto difesa Kiev non vale solo sul suo territorio

“Quando un Paese viene attaccato, ha diritto alla difesa. E questo diritto non riguarda solo il proprio territorio“. Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino, sui contrattacchi di Kiev su territorio russo. Hebestreit non ha risposto a che succederebbe nell’eventualità che attacchi del genere venissero effettuati con armi consegnate dalla Nato: “è una domanda ipotetica“, l’ha liquidata.

h. 16.43 | Ucraina: Onu, milioni di tonnellate di grano bloccate 

Il direttore del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite in Germania, Martin Frick, ha rilanciato l’allarme per le milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina a causa del blocco dei porti dall’azione militare russa. Frick ha affermato che circa 4,5 milioni di tonnellate di grano nei container nei porti ucraini non possono essere spostati a causa di rotte marittime non sicure o sono occupate, alcune delle quali sono anche state minate, nonché di porti inaccessibili. “Nessuna parte del grano può essere utilizzato in questo momento. E’ semplicemente fermo lì”, ha detto Frick all’agenzia di stampa tedesca Dpa.

 h. 16.54 | Bombe russe su villaggio di Zolochiv

Le truppe russe hanno bombardato il villaggio di Zolochiv nella regione di Kharkiv, danneggiando case private e due scuole. Lo ha riferito il servizio stampa dell’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv su Telegram, riporta Ukrinform. “La mattina del 2 maggio, militari delle forze armate russe hanno sparato sul villaggio di Zolochiv, distretto di Bohodukhiv. Sei edifici residenziali e due scuole sono stati danneggiati dai bombardamenti”, si legge nella nota. A causa delle violazioni delle leggi di guerra (parte 1 dell’articolo 438 del codice penale dell’Ucraina) è stata aperta un’indagine. Il distretto di Zolochiv è costantemente sotto tiro. La comunità confina con la Russia e il distretto di Derhachi, dove sono in corso le ostilità e alcuni territori sono occupati dalle forze russe. Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio,  22 abitanti del villaggio i sono stati uccisi e circa 60 feriti, ha rilevato Viktor Kovalenko, il capo della comunità. 

h. 17.08 495 milioni di euro a Kiev da Banca mondiale

L’Ucraina ha ricevuto 495 milioni di euro dalla Banca Mondiale. Lo ha confermato il Ministero delle Finanze, spiegando che la cifra è arrivata dal Fondo fiduciario dei donatori della Banca, da spendere per esigenze sociali, umanitarie e sanitarie, nonché per aiutare gli sfollati interni. 

h. 17.24 | Austria pronta a sostenere embargo contro la Russia

L’Austria sostiene l’embargo petrolifero contro la Russia: “L’Austria è pronta a sostenere costantemente un embargo petrolifero se la Commissione e gli Stati membri decideranno di farlo”, ha detto oggi il ministro dell’Energia austriaco Leonore Gewessler (Verdi) a margine della riunione tra i ministri dell’Energia dell’Unione Europea a Bruxelles.

h. 17.30 | Scholz a Putin: “Stop alle uccisioni senza senso”

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha lanciato un appello al presidente russo, Vladimir Putin, affinché metta fine all’invasione dell’Ucraina e alle “uccisioni senza senso“. Nel corso di una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro indiano, Narendra Modi, il cancelliere ha affermato che “l’importante è raggiungere insieme un futuro migliore, non scatenando guerre l’uno contro l’altro, ma rendendo possibile lo sviluppo economico”. Scholz ha anche esortato Putin a “ritirare le sue truppe dall’Ucraina”, aggiungendo che “i confini non dovrebbero essere modificati attraverso l’uso della violenza”.

h. 17.45 | Lindner: “Germania pronta a nuove sanzioni, compreso embargo petrolifero”

«La Germania è pronta a nuove sanzioni, compreso l’embargo petrolifero». Lo ha ribadito, in un’intervista alla Cnn, il ministro delle Finanze tedesche, Christian Lindner, sottolineando che «ci stiamo preparando ad essere meno dipendenti dalle importazioni energetiche russe, è arrivato il momento di ridurre la dipendenza, era un errore essere dipendenti in questo modo ma stiamo facendo progressi». «Possiamo ridurre le importazioni, iniziando con il carbone e poi passando al petrolio – ha aggiunto – ci vorrà più tempo per essere indipendenti dalle importazioni di gas naturale russo, ma continueremo fino a quando alla fine saremo completamente indipendenti dalla Russia». «Vi possono assicurare che la Germania è pronta a ridurre le importazioni di petrolio, sappiamo che altri stanno considerando la questione attentamente», ha aggiunto riferendosi ad altri stati membri della Ue. «Prendiamo queste decisioni insieme, nel migliore dei nostri interessi, tutte le democrazie del mondo condividono gli stessi interessi, di rimanere uniti nell’Unione Europea e nell’alleanza transatlantica». Infine, il ministro ha ribadito che Berlino non pagherà il gas russo in rubli: «La Germania non può essere ricattata – ha detto – i contratti sono contratti, e tutti i contratti sono basati su pagamenti in dollari e euro. Così i contratti tedeschi devono essere pagati in euro o dollari, Questa è la situazione dei contratti e noi non la cambiamo perché Putin ha bisogno di rubli nelle sue casse delle guerra».

h. 17.58 | A Kherson dopo il rublo internet diventa russo

Il provider locale di servizi internet di Kherson SkyNet è stato agganciato alla rete russa Rostelecom dopo che i servizi di telefonia mobile ucraini sono stati interrotti dai russi che occupano la città, in cui, da ieri, si è anche passati al rublo. Lo ha reso noto il centro per il monitoraggio di Internet globale NetBlocks, citato da Novaya Gazeta Europe.

h.18.00 | Kiev: “Progettavano attentato contro aereo, arrestati 2 agenti russi”

Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina ha annunciato di aver arrestato due agenti russi che stavano preparando un «attacco terroristico». Secondo le autorità ucraine, gli «agenti» avrebbero pianificato di abbattere un aereo passeggeri sul territorio russo o bielorusso con un’operazione sotto falsa bandiera per poi accusare l’Ucraina. Sempre stando al Servizio di sicurezza, il piano prevedeva di sparare contro il velivolo con missili antiaereo portatili. Sono state arrestate due persone con doppia cittadinanza e un loro complice. In precedenza le milizie filo-russe erano state accusate di aver abbattuto nel 2014 il volo della Malaysian Airlines da Amsterdam a Kuala Lumpur, con 298 passeggeri a bordo, mentre si trovava sopra l’Ucraina. La Russia ha sempre negato ogni responsabilità.

h. 18.03 | Il premier indiano Modi insiste per colloqui di pace

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha nuovamente sollecitato le parti a un dialogo per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha ribadito in occasione dell’inizio del tour europeo, in cui ha incontrato a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Abbiamo insistito per un cessate il fuoco e sollecitato colloqui come unica strada per risolvere la disputa sin dall’inizio della crisi ucraina”, ha detto Modi ai giornalisti dopo l’incontro con Scholz. Modi ha tuttavia evitato, dal principo della guerra, di esprimere una esplicita condanna dell’invasione russa, paese da cui l’India ha incrementato l’importazione di combustibili e di petrolio, critica cui è stata sempre opposta l’obiezione che i Paesi europei consumano molta più energia acquistata dalla Russia.

h. 18.10 | Procuratrice generale dell’Ucraina: identificato primo russo sospettato massacro Bucha

Sergey Kolotsey, comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, è stato accusato di aver “ucciso quattro uomini disarmati” a Bucha il 18 marzo che “sono stati trovati mani legati dietro la schiena e segni di torture” e di “aver torturato un altro civile il 29 marzo“. Lo riferisce il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. “È stato anche stabilito che il militare russo -secondo quanto riferisce l’ufficio del Procuratore generale su Telegram – ha costretto un’altra vittima a confessare attività sovversive contro l’esercito russo. Per fare questo, ha picchiato l’uomo in particolare con il manico del fucile. Fingendo un’esecuzione ha sparato vicino all’orecchio di un civile disarmato. Sono in corso verifiche per stabilire se è responsabile di altri crimini”.

h. 18.20 | Mercoledì riapre ambasciata svedese a Kiev

L’ambasciata svedese a Kiev riaprirà mercoledì. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Ann Linde su Twitter. «La Svezia continuerà a sostenere l’Ucraina e siamo felici che l’ambasciata sia tornata dove dovrebbe essere», ha scritto.

h. 18.30 | Francia: “Oltre 100 milioni di aiuti militari forniti all’Ucraina”

La Francia ha fornito “100 milioni di euro di aiuti militari” all’Ucraina per equipaggiamenti difensivi letali e non letali. Lo rende noto l’Eliseo in un comunicato facendo il punto sulla situazione e precisando che la Francia “continuerà a fornire all’Ucraina capacità militari aggiuntive, in risposta alle esigenze espresse dalle autorità ucraine e in coordinamento con i nostri partner e alleati europei per garantire la complementarità delle nostre azioni”. La Francia, inoltre, ha fornito “100 milioni di euro di aiuti umanitari per soddisfare i bisogni espressi dalle autorità ucraine e dai paesi limitrofi”. Al 28 aprile la Francia accogliere “oltre 51 mila rifugiati in provenienza dall’Ucraina“.

h. 18.38 | Colloquio tra ministri difesa Russia e Turchia

I ministri della difesa di Russia e Turchia, Sergei Shoigu e Hulusi Akar, hanno avuto un colloquio per fare il punto sulla situazione in Ucraina. Lo riportano Tass e Interfax citando il ministero russo e spiegando che al centro della conversazione ci sono state anche le questioni umanitarie.

h. 18.48 | Polizia Kiev: in zone liberate trovati finora 1.202 corpi 

“Nell’oblast di Kiev, in particolare nei territori liberati, abbiamo documentato finora 1.202 corpi senza vita di civili innocenti uccisi dai russi”. Lo ha detto in un briefing il capo della polizia regionale di Kiev, Maksym Ocheretianyi.

 h. 18.50 | Dl aiuti: bozza, 200 milioni per fondo imprese danneggiate da guerra Ucraina

«Per l’anno 2022 è istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un Fondo con una dotazione di 200 milioni di euro finalizzato a far fronte, mediante erogazione di contributi a fondi perduto, alle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento». È quanto contenuto nella bozza del Dl aiuti in discussione in consiglio dei ministri.

h. 18.57 | Russia esclusa da Champions League e da Europei donne

Le squadre di club russe sono state escluse dalla Champions League per la stagione 2022-2023 e la nazionale femminile russa da Euro-2022. Lo ha annunciato la Uefa. Il posto della nazionale femminile russa verrà preso dal Portogallo. La Russia non avrà club affiliati che parteciperanno alle competizioni Uefa per club nella stagione 2022/23. Di conseguenza, le rispettive liste di accesso delle competizioni per club maschili e femminili sono state riequilibrate secondo i principi stabiliti nei rispettivi regolamenti di gara. Lo comunica la Uefa in una nota. Inoltre, alla Russia verrà assegnato un numero di punti coefficiente che equivale al numero più basso ottenuto in una delle ultime cinque stagioni, ovvero 4.333 punti per il coefficiente per club maschili e 1.750 per il coefficiente per club femminili ai fini del calcolo dei punti per la stagione 2022/23.

h.19.00 | Uefa: “Non idonea candidatura russa a Euro 2028/32”

Il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha dichiarato non idonea la candidatura presentata dalla Federcalcio russa (Fur) per ospitare Euro 2028 o Euro 2032, ai sensi dell’articolo 16.02 del Regolamento di candidatura per le finali e le fasi finali Uefa, secondo cui «ogni candidata deve assicurarsi di non agire in modo da portare in discredito la Uefa, la finale Uefa o la fase finale Uefa, qualsiasi altro offerente (o qualsiasi dipendente, funzionario o rappresentante dei suddetti), la procedura di gara o il calcio europeo». Inoltre, «è garantita la qualificazione diretta della/e squadra/e ospitante/i (…) per una singola nazione ospitante (…)». Pertanto, data l’incertezza sulla data di revoca della sospensione, l’accettazione di un’offerta della federazione russa sarebbe contraria anche alla decisione del Comitato Esecutivo Uefa del 28 febbraio 2022, che sospende tutte le nazionali e i club russi dalle competizioni Uefa fino a nuovo avviso, se una federazione le cui squadre sono attualmente sospese dalle competizioni Uefa fosse autorizzata a presentare offerte per ospitare un torneo sul suo territorio. Il Comitato Esecutivo Uefa rimane in attesa di convocare ulteriori riunioni per rivalutare costantemente la situazione legale e di fatto e adottare ulteriori decisioni secondo necessità.

19.20 Media: nuovo attacco russo a Azovstal, scoppiato incendio

Nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol dove è scoppiato un incendio visibile da tutta la città. Lo ha reso noto il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar ‘Kalyna‘ su Telegram secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “I difensori ucraini del reggimento Azov sono vivi, ma vengono bombardati“, ha precisato.

h. 19.21 | Simson: “Pagare gas in dollari o euro, l’ho detto a Cingolani”

La commissaria europea all’Energia Kadri Simson ha avuto una «buona conversazione» con il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani «venerdì scorso», durante la quale gli ha spiegato che le compagnie europee che hanno siglato contratti che prevedono il pagamento del gas in dollari o euro, come succede nel «97%» dei contratti interessati, possono continuare a rispettare i loro «obblighi contrattuali senza che ci sia violazione delle sanzioni». Lo dice la stessa commissaria, in conferenza stampa a Bruxelles. «Durante il Consiglio – afferma Simson – ho visto una notizia con un virgolettato di Roberto Cingolani che ho appreso essere ingannevole. Ho avuto una buona conversazione con il ministro Cingolani venerdì scorso: gli ho spiegato la posizione della Commissione», per la quale «le compagnie che rispettano i contratti» con fornitori russi «hanno tutto il diritto di rifiutare proposte unilaterali russe» riguardo ai contratti, «che sono firmati». «I pagamenti devono avere luogo in euro o in dollari – continua – il 97% dei contratti firmati prevede esplicitamente il pagamento in euro o in dollari. Quindi, se si rispetta il contratto si può continuare a rispettare l’obbligo contrattuale, in modo che non ci sia violazione delle sanzioni. Il ministro Cingolani era presente anche nei primi giorni dopo il decreto di Vladimir Putin: già il 29 marzo abbiamo espresso chiaramente che non avremmo iniziato a pagare in rubli, come proposto dal decreto», aggiunge Simson. «Nessuna impresa ha annunciato che pagherà in rubli. Ho visto su Bloomberg che si parla di società non identificate» che potrebbero farlo. E «se avete informazioni, per favore condividetele con i vostri lettori”, conclude Simson, che ribadisce che per la Commissione pagare il gas in rubli utilizzando un secondo conto aperto presso Gazprombank configura una “violazione delle sanzioni adottate dall’Ue“.

h. 19.25 | Bombe su Odessa, “morti e feriti”

“Morti e feriti” sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall’agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso. “A seguito dell’attacco missilistico nella regione di Odessa, un bambino di 13 anni è morto e una ragazza di 17 anni è rimasta gravemente ferita. Questo secondo i dati preliminari, perché le vittime potrebbero essere di più” ha detto il capo dell’amministrazione statale regionale di Odessa, Maksym Marchenko.

h. 19.30 | Unesco vieta a Russia partecipazione conferenza per libertà di stampa

L’Unesco ha vietato alla Russia di partecipare alla conferenza che organizza ogni anno in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa. Lo rende noto, con un comunicato di protesta, il ministero degli Esteri di Mosca. «La giornata mondiale della libertà di stampa si celebra ogni anno il 3 maggio, in questa occasione l’Unesco convoca tradizionalmente una conferenza tematica, sfortunatamente non è stato permesso quest’anno alla Russia di partecipare all’evento», recita il comunicato russo. «L’Unesco ha seguito l’esempio di un gruppo noto di Paesi che promuovono una politica tesa a cancellare la Russia in ambito internazionale», prosegue il comunicato che afferma che «come risultato la conferenza non avrà nulla a che vedere con la libertà di espressione ed i valori come il pluralismo delle opinioni».

h. 19.45 | Gentiloni: “Ha aggravato quadro di alcuni Paesi. Proporremo raccomandazioni mirate, anche sull’energia”

«Quest’anno doveva essere ancora un anno di transizione incentrato sull’attuazione dei programmi di ripresa. La Commissione proporrà solo un numero limitato di raccomandazioni specifiche per paese molto mirate». Lo ha detto il commissario all’Economia Paolo Gentiloni nel suo intervento alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo. «Tuttavia l’invasione russa ha aggravato alcune delle sfide identificate dagli Stati membri e ha portato la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue in primo piano nel dibattito. Anche questo sarà incorporato nella nostra proposta di raccomandazioni specifiche per Paese».

 h. 19.49 | Kiev riprende territori vicino Kharkiv, più difficile bombardare per i russi

I militari ucraini hanno annunciato di aver riconquistato alcuni villaggi vicino Kahrkiv. Lo scrive la Cnn sottolineando che ciò rende potenzialmente più difficile per i russi bombardare la città con missili e colpi d’artiglieria. La notizia viene confermata anche da fonti del Pentagono, secondo le quali, nelle ultime 24-48 ore, gli ucraini hanno respinto i russi di 40 km a est di Kharkiv. Gli ucraini hanno annunciato oggi di aver ripreso i villaggi di Ruska Lozova e Verkhnya Rohanka, rispettivamente a nord e a est di Kharkiv. Ma nelle ultime due settimane avevano già riconquistato una mezza dozzina di villaggi dell’area, avvicinandosi alle linee di rifornimento russe dal confine verso Izium.

h. 20.00 | Oligarca Pinchuk: “Da russi genocidio contro nostro popolo, Lavrov meschino”

«Oggi sono venuto a casa in via Vladimirskaya 45. Uno dei posti più importanti per me a Kiev. Da questa casa, mio nonno ebreo andò a combattere contro Hitler all’alba del 22 giugno 1941. Da questa casa, mia madre, allora una bambina ebrea di 5 anni, fu evacuata e quindi non fu fucilata dai fascisti a Babi Yar il 29-30 settembre 1941. Il genocidio contro il popolo ebraico è stato creato dai fascisti. Ora il genocidio contro il popolo ucraino è stato creato dai Rashisti», ossia dai russi. Ad affermarlo in un post su Facebook è l’oligarca ucraino Victor Pinchuk. Pertanto, aggiunge, «la dichiarazione del ministro degli Esteri russi, in cui ha confrontato il Presidente dell’Ucraina Zelensky con Hitler, è un’altra manifestazione lampante di codardia, inganno e meschinità del nostro nemico. Fortunatamente, l’intero mondo civilizzato lo capisce molto bene!».

h. 20.05 | Oltre 320 prigionieri tornati finora nel Paese

Oltre 320 ucraini sono tornati finora nel Paese in nove scambi di prigionieri e ostaggi. Lo afferma un canale Telegram gestito dal Ministero ucraino per il Reinserimento dei Territori Occupati Temporaneamente, citato da Ukrinform. «Per ordine del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, sono avvenuti nove scambi di prigionieri e ostaggi. Di conseguenza, più di 320 cittadini sono già tornati a casa, inclusi 59 civili», ha affermato il ministero. Tra coloro che sono stati rilasciati ci sono anche molte donne, di cui una incinta. Il governo ucraino non abbandona nessuno che sia prigioniero e fa «tutto il possibile e l’impossibile» per liberarlo, ha detto il vice primo ministro Iryna Vereshchuk. In totale oltre mille civili ucraini, tra cui oltre 500 donne, sono detenuti in Russia.

h. 20.08 | “Duecento civili intrappolati in stabilimento Azovstal“

Un vicecomandante del battaglione Azov che difende da settimane lo stabilimento Azovstal di Mariupol ha dichiarato che circa 200 civili sono ancora intrappolati nel bunker delle acciaierie. A riferirlo alla stampa internazionale è stato Sviatoslav Palamar, secondo il quale a impedire l’uscita di questi civili, prevalentemente donne, bambini e anziani, sono i detriti provocate dalle bombe. “Stavamo pianificando di liberare l’ingresso del bunker ma negli ultimi giorni l’artiglieria navale e quella pesante hanno continuato a bombardare impedendo di rimuovere le macerie, in mancanza di attrezzatura meccanica adeguata navale“.

h. 20.23 | Pentagono, generale russo Gerasimov ha visitato fronte

Il capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha visitato il fronte del Donbass in Ucraina la settimana scorsa. Lo afferma il Pentagono, che non conferma le voci circa un ferimento del generale in un attacco delle forze di Kiev. «Ciò che sappiamo è che è stato per diversi giorni nel Donbass la settimana scorsa», ha riferito un ufficiale del Pentagono ai giornalisti. «Non crediamo che lui sia ancora lì, ma che sia tornato in Russia».

h. 20.25 | Jill Biden: “La resilienza degli ucraini mi ispira“

Jill Biden ha detto che si recherà in Romania e Slovacchia alla fine di questa settimana per visitare le famiglie ucraine fuggite per salvarsi la vita dopo che la Russia ha invaso il loro paese nella speranza di inviare il messaggio, nonostante le barriere linguistiche, “che la loro resilienza mi ispira“. La Casa Bianca ha annunciato domenica scorsa che la first lady trascorrerà la festa della mamma incontrando i rifugiati ucraini, la maggior parte dei quali sono donne e bambini. L’incontro dell’8 maggio si svolgerà in Slovacchia. Biden partirà da Washington giovedì tardi per un viaggio di cinque giorni che la porterà anche in Romania. Entrambi i paesi condividono i confini con l’Ucraina, che ha trascorso gli ultimi due mesi a combattere l’invasione militare russa. Anche Romania e Slovacchia sono membri della Nato.

h. 20.37 | Da Sigonella droni, aerei P8A-Poseidon e Cp-140 Canada

La base di Sigonella resta al centro delle operazioni militari della Nato nel teatro ucraino. Un Boeing P-8A Poseidon, velivolo da pattugliamento ma in grado di armarsi in funzione antinave, è decollato questa mattina alla volta del Mar Nero. Lo riferisce Italmilradar, che dà anche notizia di un drone decollato ieri, callsign Forte 12, che per 14 ore è rimasto in volo nell’area. Le fonti di Open source intelligence (Osint) riferiscono anche dei voli degli aerei CP-140 Aurora, da pattugliamento, di cui va molto fiera su Twitter la Royal Canadian Air Force, che mostra diversi «tecnici» impegnati nella preparazione del velivolo nell’ambito dell’operazione Reassurance contro «l’aggressione russa nella regione». 

h. 20.50 | Odessa, colpita chiesa: morto un 15enne

L’attacco missilistico russo su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa. Un ragazzo di 15 anni (non 13, come riferito in un primo momento dai soccorritori) è stato ucciso e un’altra ragazza adolescente è stata ferita gravemente. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, Oleksiy Danilov, citato dall’agenzia Interfax Ucraina. Il tetto della chiesa è crollato, ha aggiunto Danilov. Secondo altre fonti, la chiesa è situata molto vicino a una struttura militare.

h. 20.53 | Arrivati oltre 70 obici M777, sono l’80% dei cannoni che Usa si è impegnata a fornire

Più di 70 obici M777 sono arrivati in Ucraina. Rappresentano l’80% del numero dei cannoni che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire. Lo rendono noto i media locali

h. 21.00 | Usa: “Mosca vuole annettere le Repubbliche di Donetsk e Lungansk e regione di Kherson“

Mosca intende “annettere” le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk: lo ha detto in un briefing al dipartimento di Stato l’ambasciatore Michael Carpenter, rappresentante Usa all’Osce. Secondo informazioni recenti, ha spiegato Carpenter, Mosca progetta referendum per unire le due regioni alla Russia a metà maggio. Mosca starebbe considerando un referendum anche per annettere una terza regione dell’Ucraina orientale, quella di Kherson, ha aggiunto Carpenter.

h. 21.05 | Casa Bianca: “Porte aperte alla Finlandia nella Nato. Ma noi non siamo in guerra“

“Sosteniamo la politica delle porte aperte per la Nato e quindi anche le aspirazioni di chi vuole farne parte”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki,  a proposito delle notizie secondo le quali la Finlandia ha intenzione di fare domanda per aderire all’Alleanza Atlantica. “La guerra in Ucraina non è una guerra per procura. E’ la propaganda della Russia che vuole diffondere questa teoria. Gli Stati Uniti e la Nato non sono in guerra” ha aggiunto.

h. 21.19 | Casa Bianca: “Al momento Biden non ha in programma visita a Kiev“

“Al momento Biden non ha in programma nessuna visita in Ucraina”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni di Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera Usa, che una missione del presidente americano a Kiev “è solo questione di tempo”.

h. 21.20 | Usa, Mosca valuta anche annessione Kherson

Mosca starebbe considerando un referendum anche per annettere una terza regione dell’Ucraina orientale, quella di Kherson: lo ha detto in un briefing al dipartimento di Stato l’ambasciatore Michael Carpenter, rappresentante Usa all’Osce.

h. 21.25 | Mosca, dal 24/2 evacuate in Russia 1,1 milioni di persone, “Compresi quasi 200 mila bambini”

Quasi 1,1 milioni di persone, inclusi quasi 200.000 bambini, sono state evacuate in Russia dall’Ucraina e dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk dal 24 febbraio, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Interfax. “Un totale di 11.550 persone, tra cui 1.847 bambini, sono state evacuate dalle aree pericolose delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e dell’Ucraina alla Federazione Russa senza la partecipazione delle autorità ucraine nelle ultime 24 ore, 1.092.137 persone, di cui 196.356 bambini, sono stati evacuati dall’inizio dell’operazione militare speciale“, ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev.

h. 21.25 | Casa Bianca, “Gli Usa e la Nato non sono in guerra“

“La guerra in Ucraina non è una guerra per procura. E’ la propaganda della Russia che vuole diffondere questa teoria. Gli Stati Uniti e la Nato non sono in guerra”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa.

 h. 21.40 | Pentagono, “Putin non ha mostrato intenzione finire la guerra. Non sappiamo quando finirà, chance che duri diverso tempo“‘

“Nessuno sa quanto sarà lunga” la guerra: “potrebbe finire oggi” ma “ci sono chance che possa andare avanti per diverso tempo. Non sappiamo. Putin non ha mostrato” alcuna volontà di finire la guerra ora. Lo afferma il portavoce del Pentagono John Kirby.

h. 21.42 | Draghi, non granché ospitare Lavrov senza contradditorio

Più che un’intervista un comizio, fa venire in mente strane idee . “La televisione trasmette liberamente queste opinioni. Si è parlato di intervista ma in realtà è stato un comizio. Bisogna chiedersi se è accettabile di invitare una persona che chiede di essere intervistato senza nessun contraddittorio. Non è granché, non è granché professionalmente, fa venire in mente strane idee, non è granché“. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il decreto aiuti, commentando l’intervista del ministro russo Lavrov su Rete4.

h. 21.45 | Draghi, no a escalation ma non abbandoneremo Ucraina

“Noi cerchiamo la pace, l’ho detto più volte. Non abbiamo bisogno di riposizionare l’Italia. La nostra appartenenza alla sicurezza atlantica è scontata e non cambia, nessuno di noi vuole la guerra o un’escalation, questo lo dirò certamente a Biden. Ma nessuno di noi vuole abbandonare l’Ucraina, ho detto più volte che avremo la pace solo se l’Ucraina riesce a difendersi, altrimenti avremo un’occupazione, la sottomissione di un Paese sovrano, una schiavitù. Non credo sia quello che vuole nessuno in Italia”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in visita del suo viaggio a Washington per incontrare il presidente Usa, Joe Biden.

h. 21.58 | Trudeau: “Parole Lavrov ridicole e inaccettabili”

«Sono parole ridicoli e inaccettabili, quello che il ministro degli Esteri russo ha detto è semplicemente incredibile». Così il premier canadese, Justin Trudeau, ha commentato le dichiarazioni fatte da Sergej Lavrov riguardo alla teoria false delle origini ebraiche di Adolf Hitler.

h. 22.18 | Zelensky: “Neutralità solo se Mosca lascia Crimea”

L’Ucraina è disposta ad accettare la neutralità chiesta da Mosca solo se la Russia lascera’ tutti i territori occupati, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Al Arabiya.

 h. 22.27 | Zelensky, si rischia crisi alimentare globale

Il blocco dei porti ucraini da parte della marina militare russa “potrebbe creare una crisi alimentare” a livello mondiale. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Al Arabiya. Il conflitto tra Mosca e Kiev preoccupa molto i Paesi arabi per via della loro forte dipendenza dall’Ucraina per le forniture di grano, olio di girasole e altri prodotti agricoli.

h. 22.33 | Zelensky: “Negoziatori russi incapaci di decisioni”

In un’intervista ad Al Arabiya, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è lamentato del fatto che «i negoziatori russi non hanno la capacità di prendere decisioni e l’ultima parola sarà sempre di Putin». Questo il motivo, ha spiegato, per cui Zelensky ha insistito per un dialogo diretto tra i due presidenti.

 h. 22.52 | Kiev: “Respinta offensiva russa nei pressi di Izyum”

L’esercito ucraino ha respinto un’offensiva russa a Barvinkove, nei pressi di Izyum. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione, Oleg Syniehubov. «Le nostre forze hanno condotto con successo diverse operazioni di combattimento oggi ma non possiamo ancora riferire i dettagli», ha scritto il governatore, «gli occupanti russi sono demoralizzati e rifiutano di andare in battaglia».

h. 23.00 | Kiev, vasto incendio dopo nuovo bombardamento Azovstal

Le forze russe hanno effettuato un nuovo pesante bombardamento sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della città, e l’attacco ha causato un vasto incendio. Lo hanno comunicato a Ukrainska Pravda fonti del reggimento Azov, i cui uomini, viene riferito, “continuano a mantenere le posizioni e a rispondere agli attacchi“.

h. 23.18 | Kiev, Ungheria informata in anticipo di invasione

L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo dice il Kiev Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin.

h. 23.32 | Cia su Yotube spiega ai russi come condividere segreti Agenzia di intelligence dà istruzioni per usare dark web

La Cia sbarca su Youtube, uno dei pochi social media non ancora bloccati dal Cremlino, e dà istruzioni, in russo, su come scaricare vpn e reti private per condividere informazioni segrete sul dark web senza il rischio di incorrere nella censura di Mosca. Lo scrive il New York Times. L’agenzia di intelligence americana ha invitato i russi a contattarla e inviare notizie in forma anonima senza che nessuno, neanche all’interno della Cia, sappia da dove arrivano. E soprattutto senza che i servizi segreti russi lo vengano a sapere. «Stiamo fornendo istruzioni in lingua russa su come contattare in sicurezza la Cia, tramite il nostro sito sul dark web o una vpn affidabile, a tutti coloro che hanno bisogno di contattarci a causa di questa guerra ingiusta della Russia contro l’Ucraina», ha affermato Susan Miller portavoce dell’agenzia . La Cia ha creato il sistema di comunicazione tramite dark web nel 2019, ma è la prima volta che si rivolge ai russi. In passato è stato utilizzato per aggirare la censura della Cina o dell’Iran.

L’Ungheria «sapeva in anticipo» dell’invasione. Gli Usa: «Mosca vuole annettersi il Donbass». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 3 Maggio 2022. 

Le notizie di martedì 3 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Draghi sulle parole di Lavrov: «False, aberranti e oscene» 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 69esimo giorno.

• In una intervista esclusiva al Corriere, il Papa si dice pronto ad incontrare Vladimir Putin a Mosca.

• Continuano a generare reazioni le parole pronunciate domenica da Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, sulla tv italiana, in particolare quelle relative all’accostamento tra Zelensky e Hitler («Anche lui era ebreo»): «False, aberranti e oscene», le ha definite ieri il premier italiano Mario Draghi.

• Riprenderanno oggi i tentativi di portare i civili fuori dall’acciaieria Azovstal.

• L’Ucraina ha identificato il primo sospettato nel massacro di Bucha: si tratterebbe del comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, Sergey Kolotsey .

• Le vittime civili del conflitto hanno superato quota 3 mila: è la stima dell’Unhcr.

Ore 06:25 - L’Ungheria «sapeva in anticipo dell’invasione»

L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo scrive il «Kyiv Independent» citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. 

Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio scorso Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin. Successivamente le autorità ungheresi si sono pubblicamente opposte all’imposizione di sanzioni alla Russia. 

L’Ungheria non ha al momento commentato l’indiscrezione. 

Ore 06:32 - Belgorod, e le parole di Zelensky

Da due giorni si susseguono esplosioni a Belgorod, città russa a 39 chilometri dal confine con l’Ucraina: colpita un’installazione militare e un ponte a Kursk.

 

Dall’inizio dell’invasione sono stati oltre 20 gli episodi avvenuti in Russia, per lo più nella regione di Belgorod, dove uomini e mezzi militari pattugliano le strade in cui — racconta il sito indipendente russo Meduza — sono spuntati ospedali da campo. 

Zelensky, però, nega che l’esercito ucraino stia conducendo operazioni in territorio russo: «Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia», ha detto in una intervista ad Al Arabiya, « l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo».

Ore 06:36 - La Russia «ha dimenticato le lezioni della Seconda guerra mondiale»

La Russia ha «dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale». 

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva «sangue ebreo» e «i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei». «Una tale spinta antisemita da parte del suo ministro — afferma Zelensky, ripreso dai media internazionali — mostra che la Russia ha dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale. O forse non hanno mai studiato quelle lezioni. C'è un grande scandalo in Israele riguardo alle parole» di Lavrov, «tuttavia nessuno sente obiezioni o scuse da Mosca: c'è silenzio. Come si potrebbe dire questo — si chiede il leader ucraino — alla vigilia dell'anniversario della vittoria sul nazismo? Queste parole significano che il massimo diplomatico russo sta incolpando il popolo ebreo per i crimini nazisti».

Ore 06:37 - I «progressi minimi» della Russia nel Donbass (che punta ad annettersi)

Le forze russe nella regione del Donbass compiono «progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici». Lo ha affermato un alto funzionario del Pentagono, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. 

Le forze di Kiev «hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore e sono riusciti a spingere i russi a circa 40 km a est di Kharkiv», ha spiegato il funzionario Usa. 

Quanto a Mariupol, il Pentagono ha constatato che la città continua a subire attacchi aerei da parte delle forze russe. 

Secondo quanto riferito poi dal portavoce del Pentagono, Kohn Kirby, al momento «gli Stati Uniti non hanno indicazioni che la Russia stia ricevendo armi da Paesi terzi o che Mosca abbia tentato di ottenere tale assistenza. Prima del 24 febbraio avevano radunato un’enorme quantità di proprie forze da combattimento fuori dall’Ucraina e hanno ancora molto di quella forza». 

L’obiettivo russo, al momento, è per gli Stati Uniti quello di annettersi definitivamente il Donbass.

Ore 07:10 - «Sono pronto a incontrare Putin»: l’intervista a Papa Francesco, in esclusiva

(Alessandro Trocino) Papa Francesco ha parlato a lungo della guerra in Ucraina in una intervista esclusiva con il direttore del Corriere, Luciano Fontana. In cui dice molte cose, mostra tutta la sua umanità e racconta, «con una vena di pessimismo», i tanti tentativi fatti per ottenere almeno il cessate il fuoco, e dice di «essere pronto a incontrare Putin, a Mosca». 

Francesco non nasconde i suoi dubbi: «Non so rispondere, sono troppo lontano, all’interrogativo se sia giusto rifornire gli ucraini. La cosa chiara è che in quella terra si stanno provando le armi. I russi adesso sanno che i carri armati servono a poco e stanno pensando ad altre cose. Le guerre si fanno per questo: per provare le armi che abbiamo prodotto. Così avvenne nella guerra civile spagnola prima del secondo conflitto mondiale. Il commercio degli armamenti è uno scandalo, pochi lo contrastano». 

Che fare allora? «A Kiev per ora non vado — spiega, dopo aver precisato di aver chiamato Zelensky sin dal primo giorno del conflitto —. Sento che non devo andare. Prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin. Ma anche io sono un prete, che cosa posso fare? Faccio quello che posso. Se Putin aprisse la porta...». 

Di certo non sembra aprirla il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa: «Ho parlato con Kirill 40 minuti via zoom. I primi venti con una carta in mano mi ha letto tutte le giustificazioni alla guerra. Ho ascoltato e gli ho detto: di questo non capisco nulla. Fratello, noi non siamo chierici di Stato, non possiamo utilizzare il linguaggio della politica, ma quello di Gesù. Siamo pastori dello stesso santo popolo di Dio. Per questo dobbiamo cercare vie di pace, far cessare il fuoco delle armi. Il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin». 

La conclusione (ma ci sono moltissime cose ancora nell’intervista, che trovate qui) non è all’insegna dell’ottimismo: «Per la pace non c’è abbastanza volontà. La guerra è terribile e dobbiamo gridarlo».

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Blinken: "Retorica di Lavrov vile e pericolosa". Kiev: "Ungheria informata in anticipo dell'invasione". Primi evacuati da Mariupol arrivati a Zaporizhzhia. Valeria Teodonio su La Repubblica il 3 Maggio 2022.  

Il segretario di Stato americano: "Il mondo deve sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino". Bombe a grappolo su Mykolaiv. A Odessa colpita chiesa: morto un 15 enne. L'Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l'Ucraina. Ue lavora a nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia.

"Il mondo deve opporsi a questa retorica vile e pericolosa e sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino". Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken. Intanto l'Ue lavora al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di "altre banche" dal sistema di transazioni Swift. Intanto c'è stato un nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol, dove è scoppiato un enorme incendio. Vittime sono segnalate a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Bombe a grappolo a Mykolaiv, come denuncia il comandante militare della città, Dmitry Pletenchuk. L'Onu ha stimato 3mila vittime dall'inizio del conflitto, mentre i primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol sono finalmente arrivati nella città di Zaporizhzhia. Stamattina verrà aperto un nuovo corridoio umanitario per mettere in salvo altre persone

00.00 Zelensky: "Mosca lasci Donbass e Crimea"

L'Ucraina è disposta ad accettare la neutralità chiesta da Mosca solo se la Russia lascerà tutti i territori occupati, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Al Arabiya. Zelensky ha affermato che "i russi insistono sulla neutralità e per noi la cosa più importante è la liberazione del Donbass e di tutti i territori temporaneamente occupati, nonchè della penisola di Crimea, che è anche occupata", ha detto. Il presidente ucraino ha poi ribadito che, per accettare la condizione di neutralità richiesta da Mosca, sono necessarie "garanzie di sicurezza per non essere oggetto di simili attacchi in futuro, e altre armi nel caso dovessimo affrontare una guerra come quella attuale."

00.01 Kiev, vasto incendio dopo nuovo bombardamento Azovstal

Le forze russe hanno effettuato un nuovo pesante bombardamento sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della città, e l'attacco ha causato un vasto incendio. Lo hanno comunicato a Ukrainska Pravda fonti del reggimento Azov, i cui uomini, viene riferito, "continuano a mantenere le posizioni e a rispondere agli attacchi".

00.02 Kiev, Ungheria informata in anticipo di invasione

L'Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l'Ucraina. Lo dice il Kiev Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin.

00.03 Ucraina: nuovo corridoio umanitario da Mariupol al mattino

Alle 7 del mattino locali verrà aperto un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol.

Lo riferisce su Telegram il consiglio municipale della città.

00.36 Zelensky, non conduciamo operazioni militari in territorio russo

 "Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all'interno dei confini dell'Ucraina e non si sono estese alla Russia, l'esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un'intervista ad Al-Arabiya.

00.50 Kiev: grazie a Germania per sostegno a embargo petrolio russo

"Ho parlato con la mia omologa tedesca Annalena Baerbock e l'ho ringraziata per la decisione di sostenere un embargo petrolifero sulla Russia. La Germania gioca un ruolo cruciale nella preparazione di questa mossa". Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

01.20 Blinken: retorica di Lavrov vile e pericolosa

"Il mondo deve opporsi a questa retorica vile e pericolosa e sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino". Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken, ripostando un tweet del ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid che condannava le frasi antisemite di quello russo Serghei Lavrov.

01.46 Ucraina: primi evacuati Mariupol arrivati a Zaporizhzhia

 I primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol sono arrivati nella tarda serata di ieri nella città di Zaporizhzhia, riportano i media internazionali citando la polizia militare ucraina.

"Si tratta - viene spiegato in un comunicato - principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica".

02.18  Zelensky: Lavrov? Russia senza memoria su nazismo

 La Russia ha "dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva "sangue ebreo" e "i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei".

03.02 Usa, russi fanno 'progressi minimi' nel Donbas

Le forze russe nella regione del Donbass compiono "progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici". Lo ha affermato un altro funzionario del Pentagono, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. Le forze di Kiev "hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore e sono riusciti a spingere i russi a circa 40 km a est di Kharkiv", ha spiegato il funzionario Usa. Quanto a Mariupol, il Pentagono ha constatato che la città continua a subire attacchi aerei da parte delle forze russe.06.05 Mosca: più di un milione di ucraini portati in Russia

"Più di 1 milione di persone, tra cui quasi 200.000 bambini, sono state portate dall'Ucraina alla Russia dall'inizio del conflitto: lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo l'agenzia di stampa statale TASS. Ha aggiunto che quei civili "sono stati evacuati nel territorio della Federazione Russa dalle regioni pericolose" di Donetsk, Lugansk e altre parti dell'Ucraina. Non sono stati forniti dettagli sul luogo o sulle circostanze dei trasferimenti. L'Ucraina accusa le truppe di Mosca di portare civili contro la loro volontà in Russia o nelle aree controllate dai russi, cosa che il Cremlino ha negato.

 03.43 Pentagono, super generale russo nel Donbass

Il Pentagono ha confermato che il super generale russo Valery Gerasimov è stato al fronte nel Donbass la settimana scorsa.

"Sappiamo che c'è stato per diversi giorni la settimana scorsa", ha riferito un alto funzionario della Difesa americana, precisando però di "non poter confermare" che il capo di Stato maggiore delle forze russe sia stato ferito, come invece dichiarato dal governo di Kiev

04.50 Ue, altre banche russe usciranno da sistema Swift

Il sesto pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia includerà il ritiro di "altre banche" dal sistema di transazioni Swift. E' quanto ha confermato il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Queste sanzioni riguarderanno "il settore bancario, ci saranno altre banche russe che lasceranno Swift", e "nel settore energetico, stiamo lavorando per preparare proposte che ci permettono di limitare le importazioni di energia dalla Russia, soprattutto il petrolio", ha detto il diplomatico in una conferenza stampa a Panama.

06.10 Pentagono, capo forze armate russe nel Donbass 

Il generale russo Valery Gerasimov la scorsa settimana per diversi giorni è stato nel Donbass. Lo ha confermato un alto funzionario del Pentagono, come riporta The Guardian. "Non possiamo confermare le notizie secondo cui è stato ferito" in un attacco ucraino ha però precisato il funzionario del Pentagono, come invece riferito da Kiev.

07.19 Sirene antiaeree a Dnipro e Zaporizhia 

Le sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia, nell'Est ucraino, mentre continua l'offensiva russa. Il governatore regionale, Oleksandr Starukh, ha invitato gli abitanti delle cittadine di Vasylivka e Tokmok a usare il 'corridoio verde' aperto per l'evacuazione dei civili.

07.27 Kiev, Mosca potrebbe rafforzare bombardamenti a est il 9/5

La Russia potrebbe intensificare i bombardamenti nella regione orientale ucraina di Lugansk il 9 maggio, il giorno della vittoria contro i nazisti: lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gaidai ritiene che il piano fa parte della strategia di Mosca della "terra bruciata", volta a conquistare la regione entro quella data. Secondo il governatore le forze russe utilizzeranno armi pesanti, tra cui artiglieria e sistemi di lancio multipli, per cercare di distruggere "tutto ciò che incontrano".

Ucraina, la diretta della guerra. Pentagono: "Gerasimov è stato in Donbass". Altre banche russe fuori di Swift. Libero Quotidiano il 03 maggio 2022.

Siamo al 68esimo giorno di guerra in Ucraina. Fanno ancora rumore le parole di Sergej Lavrova alla tv italiana. Continua il mistero: dove si trova il generale Gerasimmov? Ma è stato davvero ferito? A Mariupol, nuova evacuazione dalla fonderia Azovstal: liberati circa 100 civili. Europa verso nuove sanzioni. Dei negoziati non si sente più parlare.

Ore 01.12 Zelensky: Non facciamo operazioni militari in territorio russo

"Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia, l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un’intervista ad Al-Arabiya, il tutto a poche ore dall'ultimo attacco a Belgorod, in territorio russo, denunciato da Mosca.

Ore 02.22 Azovstal, primi evacuati arrivati a Zaporizhzhia

I primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol Azovstal sono arrivati nella tarda serata di ieri, lunedì 2 maggio, nella città di Zaporizhzhia. Lo rilanciano i media internazionali che citano la polizia militare ucraina. "Si tratta principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica", spiega un comunicato.

Ore 03.48  Zelensky: Lavrov? Russia senza memoria su nazismo

Mosca ha "dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale". Così Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva "sangue ebreo" e "i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei".

Ore 04.21 Stati Uniti, russi fanno 'progressi minimi' nel Donbas

Le forze russe nella regione del Donbass compiono "progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici". Lo ha sostenuto un altro funzionario del Pentagono, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. Le forze di Kiev "hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore e sono riusciti a spingere i russi a circa 40 km a est di Kharkiv", ha spiegato il funzionario Usa. Quanto a Mariupol, il Pentagono ha constatato che la città continua a subire attacchi aerei da parte delle forze russe. 

Ore 05.01 Pentagono, Gerasimov in Donbass

Il Pentagono ha confermato che il super generale russo Valery Gerasimov è stato al fronte nel Donbass la settimana scorsa. "Sappiamo che c'è stato per diversi giorni la settimana scorsa", ha confermato un alto funzionario della Difesa americana, precisando però di "non poter confermare" che il capo di Stato maggiore delle forze russe sia stato ferito, come invece dichiarato dal governo di Kiev. Il mistero, insomma, continua.

Ore 06.34 Ue, altre banche russe usciranno da sistema Swift

Il sesto pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia includerà il ritiro di "altre banche dal sistema di transazioni Swift". Questo quanto conferma il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Queste sanzioni riguarderanno "il settore bancario, ci saranno altre banche russe che lasceranno Swift", e "nel settore energetico, stiamo lavorando per preparare proposte che ci permettono di limitare le importazioni di energia dalla Russia, soprattutto il petrolio", ha detto il diplomatico in una conferenza stampa a Panama.

Guerra Ucraina-Russia, missili su Odessa: “Morto 15enne, colpita chiesa”. Media Kiev: “Orban sapeva dell’invasione”. Bombe Belgorod, Zelensky: “Non siamo noi”. Redazione su Il Riformista il 2 Maggio 2022. 

È arrivata al 67esimo giorno la guerra in Ucraina. Circa 100 persone sono state evacuate ieri dalle acciaierie Azovstal a Mariupol. Nuovi tentativi verranno fatti questa mattina. Ripresi intanto nella notte i bombardamenti. È intanto un caso il ferimento del massimo comandante militare russo Valerij Gerasimov: ferito a sorpresa, alla fine della scorsa settimana in Ucraina, è scampato a un attentato. Era in visita nell’est del Paese, la settimana scorsa, presso le postazioni in prima linea ed è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium e utilizzata dai russi.

Gli scontri continuano anche all’interno del territorio russo, in particolare a Belgorod dove Mosca avrebbe colpito diversi droni ucraini. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, per la prima ospite in televisione italiana, a Zona Bianca su Rete 4, ha usato parole dure: “L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa”. Il miliardario ex oligarca Oleg Tinkov ha raccontato in un’intervista al New York Times di essere stato costretto a vendere forzatamente le azioni della banca Tinkoff che ha fondato. Aveva criticato espressamente la guerra di Putin, l’esercito e “chi va in giro a disegnare la Z”.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “EVACUAZIONI DA MARIUPOL DOVREBBERO RIPRENDERE OGGI” – Le evacuazioni da Mariupol continueranno oggi, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che ieri un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”.

ORE 00:30 – KIEV: “RIPRESI BOMBARDAMENTI RUSSI SU AZOVSTAL” – Dopo il cessate il fuoco che ha permesso l’uscita di 100 persone dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol, il comandante della 12esima brigata della Guardia Nazionale Denis Schlega ha riferito che sono ripresi i bombardamenti russi “non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini” e che i russi “stanno usando tutti i tipi di armi”.

ORE 01:30 – KIEV: RUSSIA HA GIA’ UN PIANO PER INVADERE LA MOLDOVA – La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo “scenario del Donbas”. Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell’intelligence ucraina riportate dalla televisione pubblica ucraina. L’intelligence ha registrato attività nei pressi dell’aeroporto di Tiraspol, la capitale della regione separatista e filo-russa Transnistria. Secondo i servizi di Kiev la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo a Chisinau, la capitale della Moldova, sono previste rivolte e proteste. Queste informazioni però contraddicono l’analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell’Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli.

ORE 02:45 – RUSSIA DENUNCIA ESPLOSIONI A BELGOROD – Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. “Non ci sono state vittime o danni”, ha detto. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della difesa russo situata nella regione B, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

ORE 06:45 – 3 MORTI E 8 FERITI A KHARKIV – Proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: domenica tre persone sono state uccise e otto ferite secondo Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale. Le forze russe, ha riferito la CNN, hanno cercato di spingersi a sud e ad ovest dall’area di Izium, gran parte della quale era stata presa un mese fa.

ORE 7:00 – DANIMARCA: “VIOLAZIONE SPAZIO AEREO DEI RUSSI” – Dopo una denuncia simile da parte della Svezia, ieri il ministro degli Esteri della Danimarca Jeppe Kofod ha denunciato una “violazione russa dello spazio aereo danese” convocando oggi l’ambasciatore russo a Copenaghen per colloqui. “L’ambasciatore russo è convocato domani per colloqui al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale”, ha scritto ieri Kofod su Twitter.

 ORE 8:00 – ERDOGAN: “COLLOQUI CON PUTIN IN SETTIMANA” – “Sto pianificando negoziati con Putin questa settimana”, ha annunciato il presidente turco Erdogan ai giornalisti dopo la preghiera nella moschea di Camlica a Istanbul.

 ORE 8:30 – YAD VASHEM: “LAVROV SU HITLER FALSO E DELIRANTE” – “False, deliranti e pericolose”, Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che in una intervista a Zona Bianca su Mediaset ha detto di ritenere che Hitler “aveva origini ebraiche”. Sono affermazioni – ha aggiunto Dayan, citato dai media – “degne di ogni condanna”. Condanna alle parole di Lavrov è arrivata anche dal ministro degli Esteri israeliano Yar Lapid: “Imperdonabili, oltraggiose, un errore storico”.

ORE 9:00 – “BIDEN A KIEV SOLO QUESTIONE DI TEMPO” – Il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff, ha dettagliato la discussione di circa tre ore che i membri della delegazione del Congresso a Kiev hanno avuto domenica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha detto che pensa che “è solo questione di tempo” prima che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiti l’Ucraina. Lo riporta la Cnn.

ORE 9:15 – INTELLIGENCE UK: “FUORI COMBATTIMENTO UN QUARTO DELLE UNITA’ RUSSE” – L’intelligence britannica nel consueto aggiornamento pubblicato su Twitter sulla guerra in Ucraina riporta che probabilmente oltre un quarto delle unità russe dedicate all’invasione dell’Ucraina ora “non sono idonee al combattimento”. Alcune tra le unità più d’elite del Paese, incluse le forze aviotrasportate VDV, risentono maggiormente di questa situazione e probabilmente ci vorranno anni prima che la Russia ripristini queste forze, prevede Londra.

ORE 9:30 – MOSCA: “I CAPI DI STATO CHE ARMANO KIEV SONO CRIMINALI DI GUERRA” – Il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riportato dalla Tass, ha definito tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina come dei criminali di guerra. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”.

ORE 9:45 – FT: “GUERRA HA MESSO FINE AD AMICIZIA ITALIA-RUSSIA” – La condanna italiana della guerra lanciata dalla Russia all’Ucraina ha messo fine all’amicizia di lungo corso tra Mosca e Roma. Lo scrive il Financial Times, secondo il quale ”il nuovo e duro approccio dell’Italia del premier Mario Draghi rispetto alla Russia segna uno dei più grandi cambiamenti di politica estera in Europa da anni”.

ORE 10:00 – “219 BAMBINI UCCISI E 405 FERITI” – Secondo i dati comunicati dal procuratore generale di Kiev sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra lanciata dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Il numero maggiore di vittime tra i bambini si registrerebbe nella regione di Donetsk, dove hanno perso la vita 139 minori. Seguono le regioni di Kiev e di Kharkiv, ha detto l’ufficio del procuratore generale su Telegram.

ORE 10:15 – VAVASSORI TORNA A CASA: “BASTA GUERRA, SONO STANCO” – “Sono stanco per me basta così. È ora di tornare a casa non ho più la testa per andare avanti”. Sono le parole in spagnolo che si leggono nel profilo Instagram di Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni che era andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev, e che nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale con febbre alta e alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. A quanto si è saputo, il giovane in queste ore starebbe lasciando effettivamente l’Ucraina.

ORE 10:50 – ALL’ACCIAIERIA AZOVSTAL ANCORA 200 CIVILI, TRA CUI 20 BAMBINI – All’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono ancora 200 persone, inclusi 20 bambini. A dirlo è Denys Shleha, comandante della dodicesima Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina.

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