Denuncio al mondo ed ai posteri con i miei libri tutte le illegalità tacitate ed impunite compiute dai poteri forti (tutte le mafie). Lo faccio con professionalità, senza pregiudizi od ideologie. Per non essere tacciato di mitomania, pazzia, calunnia, diffamazione, partigianeria, o di scrivere Fake News, riporto, in contraddittorio, la Cronaca e la faccio diventare storia. Quella Storia che nessun editore vuol pubblicare. Quelli editori che ormai nessuno più legge.

Gli editori ed i distributori censori si avvalgono dell'accusa di plagio, per cessare il rapporto. Plagio mai sollevato da alcuno in sede penale o civile, ma tanto basta per loro per censurarmi.

I miei contenuti non sono propalazioni o convinzioni personali. Mi avvalgo solo di fonti autorevoli e credibili, le quali sono doverosamente citate.

Io sono un sociologo storico: racconto la contemporaneità ad i posteri, senza censura od omertà, per uso di critica o di discussione, per ricerca e studio personale o a scopo culturale o didattico. A norma dell'art. 70, comma 1 della Legge sul diritto d'autore: "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali."

L’autore ha il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo (art. 12 comma 2 Legge sul Diritto d’Autore). La legge stessa però fissa alcuni limiti al contenuto patrimoniale del diritto d’autore per esigenze di pubblica informazione, di libera discussione delle idee, di diffusione della cultura e di studio. Si tratta di limitazioni all’esercizio del diritto di autore, giustificate da un interesse generale che prevale sull’interesse personale dell’autore.

L'art. 10 della Convenzione di Unione di Berna (resa esecutiva con L. n. 399 del 1978) Atto di Parigi del 1971, ratificata o presa ad esempio dalla maggioranza degli ordinamenti internazionali, prevede il diritto di citazione con le seguenti regole: 1) Sono lecite le citazioni tratte da un'opera già resa lecitamente accessibile al pubblico, nonché le citazioni di articoli di giornali e riviste periodiche nella forma di rassegne di stampe, a condizione che dette citazioni siano fatte conformemente ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo.

Ai sensi dell’art. 101 della legge 633/1941: La riproduzione di informazioni e notizie è lecita purché non sia effettuata con l’impiego di atti contrari agli usi onesti in materia giornalistica e purché se ne citi la fonte. Appare chiaro in quest'ipotesi che oltre alla violazione del diritto d'autore è apprezzabile un'ulteriore violazione e cioè quella della concorrenza (il cosiddetto parassitismo giornalistico). Quindi in questo caso non si fa concorrenza illecita al giornale e al testo ma anzi dà un valore aggiunto al brano originale inserito in un contesto più ampio di discussione e di critica.

Ed ancora: "La libertà ex art. 70 comma I, legge sul diritto di autore, di riassumere citare o anche riprodurre brani di opere, per scopi di critica, discussione o insegnamento è ammessa e si giustifica se l'opera di critica o didattica abbia finalità autonome e distinte da quelle dell'opera citata e perciò i frammenti riprodotti non creino neppure una potenziale concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all'autore dell'opera parzialmente riprodotta" (Cassazione Civile 07/03/1997 nr. 2089).

Per questi motivi Dichiaro di essere l’esclusivo autore del libro in oggetto e di tutti i libri pubblicati sul mio portale e le opere citate ai sensi di legge contengono l’autore e la fonte. Ai sensi di legge non ho bisogno di autorizzazione alla pubblicazione essendo opere pubbliche.

Promuovo in video tutto il territorio nazionale ingiustamente maltrattato e censurato. Ascolto e Consiglio le vittime discriminate ed inascoltate. Ogni giorno da tutto il mondo sui miei siti istituzionali, sui miei blog d'informazione personali e sui miei canali video sono seguito ed apprezzato da centinaia di migliaia di navigatori web. Per quello che faccio, per quello che dico e per quello che scrivo i media mi censurano e le istituzioni mi perseguitano. Le letture e le visioni delle mie opere sono gratuite. Anche l'uso è gratuito, basta indicare la fonte. Nessuno mi sovvenziona per le spese che sostengo e mi impediscono di lavorare per potermi mantenere. Non vivo solo di aria: Sostienimi o mi faranno cessare e vinceranno loro. 

Dr Antonio Giangrande  

NOTA BENE

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ANNO 2022

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

SECONDO MESE

 

DI ANTONIO GIANGRANDE

 

 

 

 

L’ITALIA ALLO SPECCHIO

IL DNA DEGLI ITALIANI

 

      

 

L’APOTEOSI

DI UN POPOLO DIFETTATO

 

Questo saggio è un aggiornamento temporale, pluritematico e pluriterritoriale, riferito al 2022, consequenziale a quello del 2021. Gli argomenti ed i territori trattati nei saggi periodici sono completati ed approfonditi in centinaia di saggi analitici specificatamente dedicati e già pubblicati negli stessi canali in forma Book o E-book, con raccolta di materiale riferito al periodo antecedente. Opere oggetto di studio e fonti propedeutiche a tesi di laurea ed inchieste giornalistiche.

Si troveranno delle recensioni deliranti e degradanti di queste opere. Il mio intento non è soggiogare l'assenso parlando del nulla, ma dimostrare che siamo un popolo difettato. In questo modo è ovvio che l'offeso si ribelli con la denigrazione del palesato.

 

IL GOVERNO

 

UNA BALLATA PER L’ITALIA (di Antonio Giangrande). L’ITALIA CHE SIAMO.

UNA BALLATA PER AVETRANA (di Antonio Giangrande). L’AVETRANA CHE SIAMO.

PRESENTAZIONE DELL’AUTORE.

LA SOLITA INVASIONE BARBARICA SABAUDA.

LA SOLITA ITALIOPOLI.

SOLITA LADRONIA.

SOLITO GOVERNOPOLI. MALGOVERNO ESEMPIO DI MORALITA’.

SOLITA APPALTOPOLI.

SOLITA CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI. I CONCORSI ED ESAMI DI STATO TRUCCATI.

ESAME DI AVVOCATO. LOBBY FORENSE, ABILITAZIONE TRUCCATA.

SOLITO SPRECOPOLI.

SOLITA SPECULOPOLI. L’ITALIA DELLE SPECULAZIONI.

 

L’AMMINISTRAZIONE

 

SOLITO DISSERVIZIOPOLI. LA DITTATURA DEI BUROCRATI.

SOLITA UGUAGLIANZIOPOLI.

IL COGLIONAVIRUS.

 

L’ACCOGLIENZA

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA.

SOLITI PROFUGHI E FOIBE.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI.

 

GLI STATISTI

 

IL SOLITO AFFAIRE ALDO MORO.

IL SOLITO GIULIO ANDREOTTI. IL DIVO RE.

SOLITA TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE.

SOLITO BERLUSCONI. L'ITALIANO PER ANTONOMASIA.

IL SOLITO COMUNISTA BENITO MUSSOLINI.

 

I PARTITI

 

SOLITI 5 STELLE… CADENTI.

SOLITA LEGOPOLI. LA LEGA DA LEGARE.

SOLITI COMUNISTI. CHI LI CONOSCE LI EVITA.

IL SOLITO AMICO TERRORISTA.

1968 TRAGICA ILLUSIONE IDEOLOGICA.

 

LA GIUSTIZIA

 

SOLITO STEFANO CUCCHI & COMPANY.

LA SOLITA SARAH SCAZZI. IL DELITTO DI AVETRANA.

LA SOLITA YARA GAMBIRASIO. IL DELITTO DI BREMBATE.

SOLITO DELITTO DI PERUGIA.

SOLITA ABUSOPOLI.

SOLITA MALAGIUSTIZIOPOLI.

SOLITA GIUSTIZIOPOLI.

SOLITA MANETTOPOLI.

SOLITA IMPUNITOPOLI. L’ITALIA DELL’IMPUNITA’.

I SOLITI MISTERI ITALIANI.

BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA.

 

LA MAFIOSITA’

 

SOLITA MAFIOPOLI.

SOLITE MAFIE IN ITALIA.

SOLITA MAFIA DELL’ANTIMAFIA.

SOLITO RIINA. LA COLPA DEI PADRI RICADE SUI FIGLI.

SOLITO CAPORALATO. IPOCRISIA E SPECULAZIONE.

LA SOLITA USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI.

SOLITA CASTOPOLI.

LA SOLITA MASSONERIOPOLI.

CONTRO TUTTE LE MAFIE.

 

LA CULTURA ED I MEDIA

 

LA SCIENZA E’ UN’OPINIONE.

SOLITO CONTROLLO E MANIPOLAZIONE MENTALE.

SOLITA SCUOLOPOLI ED IGNORANTOPOLI.

SOLITA CULTUROPOLI. DISCULTURA ED OSCURANTISMO.

SOLITO MEDIOPOLI. CENSURA, DISINFORMAZIONE, OMERTA'.

 

LO SPETTACOLO E LO SPORT

 

SOLITO SPETTACOLOPOLI.

SOLITO SANREMO.

SOLITO SPORTOPOLI. LO SPORT COL TRUCCO.

 

LA SOCIETA’

 

AUSPICI, RICORDI ED ANNIVERSARI.

I MORTI FAMOSI.

ELISABETTA E LA CORTE DEGLI SCANDALI.

MEGLIO UN GIORNO DA LEONI O CENTO DA AGNELLI?

 

L’AMBIENTE

 

LA SOLITA AGROFRODOPOLI.

SOLITO ANIMALOPOLI.

IL SOLITO TERREMOTO E…

IL SOLITO AMBIENTOPOLI.

 

IL TERRITORIO

 

SOLITO TRENTINO ALTO ADIGE.

SOLITO FRIULI VENEZIA GIULIA.

SOLITA VENEZIA ED IL VENETO.

SOLITA MILANO E LA LOMBARDIA.

SOLITO TORINO ED IL PIEMONTE E LA VAL D’AOSTA.

SOLITA GENOVA E LA LIGURIA.

SOLITA BOLOGNA, PARMA ED EMILIA ROMAGNA.

SOLITA FIRENZE E LA TOSCANA.

SOLITA SIENA.

SOLITA SARDEGNA.

SOLITE MARCHE.

SOLITA PERUGIA E L’UMBRIA.

SOLITA ROMA ED IL LAZIO.

SOLITO ABRUZZO.

SOLITO MOLISE.

SOLITA NAPOLI E LA CAMPANIA.

SOLITA BARI.

SOLITA FOGGIA.

SOLITA TARANTO.

SOLITA BRINDISI.

SOLITA LECCE.

SOLITA POTENZA E LA BASILICATA.

SOLITA REGGIO E LA CALABRIA.

SOLITA PALERMO, MESSINA E LA SICILIA.

 

LE RELIGIONI

 

SOLITO GESU’ CONTRO MAOMETTO.

 

FEMMINE E LGBTI

 

SOLITO CHI COMANDA IL MONDO: FEMMINE E LGBTI.

 

 

 

 

 

 

 

L’ACCOGLIENZA

INDICE PRIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI EUROPEI

I Muri.

Quei razzisti come gli italiani.

Quei razzisti come i tedeschi.

Quei razzisti come gli austriaci.

Quei razzisti come i danesi.

Quei razzisti come i norvegesi.

Quei razzisti come gli svedesi.

Quei razzisti come i finlandesi.

Quei razzisti come i belgi.

Quei razzisti come i francesi.

Quei razzisti come gli spagnoli.

Quei razzisti come gli olandesi.

Quei razzisti come gli inglesi.

Quei razzisti come i cechi.

Quei razzisti come gli ungheresi.

Quei razzisti come i rumeni.

Quei razzisti come i greci.

Quei razzisti come i serbi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AFRO-ASIATICI

 

Quei razzisti come i marocchini.

Quei razzisti come i libici.

Quei razzisti come i congolesi.

Quei razzisti come gli ugandesi.

Quei razzisti come i nigeriani.

Quei razzisti come i ruandesi.

Quei razzisti come gli egiziani.

Quei razzisti come gli israeliani.

Quei razzisti come i libanesi.

Quei razzisti come i sudafricani.

Quei razzisti come i turchi.

Quei razzisti come gli arabi sauditi. 

Quei razzisti come i qatarioti.

Quei razzisti come gli iraniani.

Quei razzisti come gli iracheni.

Quei razzisti come gli afghani.

Quei razzisti come gli indiani.

Quei razzisti come i singalesi.

Quei razzisti come i birmani.

Quei razzisti come i kazaki.

Quei razzisti come i russi.

Quei razzisti come i cinesi.

Quei razzisti come i nord coreani.

Quei razzisti come i sud coreani.

Quei razzisti come i filippini.

Quei razzisti come i giapponesi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AMERICANI

 

Quei razzisti come gli statunitensi.

Kennedy: Le Morti Democratiche.

Quei razzisti come i canadesi.

Quei razzisti come i messicani.

Quei razzisti come i peruviani.

Quei razzisti come gli haitiani.

Quei razzisti come i cubani.

Quei razzisti come i cileni.

Quei razzisti come i venezuelani.

Quei razzisti come i colombiani.

Quei razzisti come i brasiliani.

Quei razzisti come gli argentini.

Quei razzisti come gli australiani.

 

INDICE SECONDA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Fredda.

La Variante Russo-Cinese-Statunitense.

 

INDICE TERZA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI.

I LADRI DI NAZIONI.

CRIMINI CONTRO L’UMANITA’.

I SIMBOLI.

LE PROFEZIE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. PRIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SECONDO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. TERZO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUARTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUINTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SESTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SETTIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. OTTAVO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. NONO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. DECIMO MESE.

 

INDICE QUINTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE MOTIVAZIONI.

NAZISTA…A CHI?

IL DONBASS DELI ALTRI.

L’OCCIDENTE MOLLICCIO E DEPRAVATO.

TUTTE LE COLPE DI…

LE TRATTATIVE.

ALTRO CHE FRATELLI. I SOLITI COGLIONI RAZZISTI.

LA RUSSIFICAZIONE.

 

INDICE SESTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

ESERCITI, MERCENARI E VOLONTARI.

IL FREDDO ED IL PANTANO.

 

INDICE SETTIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE VITTIME.

I PATRIOTI.

LE DONNE.

LE FEMMINISTE.

GLI OMOSESSUALI ED I TRANS.

LE SPIE.

 

INDICE OTTAVA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA GUERRA DELLE MATERIE PRIME.

LA GUERRA DELLE ARMI CHIMICHE E BIOLOGICHE.

LA GUERRA ENERGETICA.

LA GUERRA DEL LUSSO.

LA GUERRA FINANZIARIA.

LA GUERRA CIBERNETICA.

LE ARMI.

 

INDICE NONA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA DETERRENZA NUCLEARE.

DICHIARAZIONI DI STATO.

LE REAZIONI.

MINACCE ALL’ITALIA.

 

INDICE DECIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

IL COSTO.

L’ECONOMIA DI GUERRA. LA ZAPPA SUI PIEDI.

PSICOSI E SPECULAZIONI.

I CORRIDOI UMANITARI.

I PROFUGHI.

 

INDICE UNDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

I PACIFISTI.

I GUERRAFONDAI.

RESA O CARNEFICINA? 

LO SPORT.

LA MODA.

L’ARTE.

 

INDICE DODICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

PATRIA MOLDAVIA.

PATRIA BIELORUSSIA.

PATRIA GEORGIA.

PATRIA UCRAINA.

VOLODYMYR ZELENSKY.

 

INDICE TREDICESIMA PARTE

 

La Guerra Calda.

L’ODIO.

I FIGLI DI PUTIN.

 

INDICE QUATTORDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’INFORMAZIONE.

TALK SHOW: LA DISTRAZIONE DI MASSA. 

 

INDICE QUINDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA PROPAGANDA.

LA CENSURA.

LE FAKE NEWS.

 

INDICE SEDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CRISTIANI CONTRO CRISTIANI.

LA RUSSOFOBIA.

LA PATRIA RUSSIA.

IL NAZIONALISMO.

GLI OLIGARCHI.

LE GUERRE RUSSE.

 

INDICE DICIASSETTESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CHI E’ PUTIN.

 

INDICE DICIOTTESIMA PARTE

 

SOLITI PROFUGHI E FOIBE. (Ho scritto un saggio dedicato)

Quelli che…le Foibe.

Lo sterminio comunista degli Ucraini.

L’Olocausto.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI. (Ho scritto un saggio dedicato)

Gli Affari dei Buonisti.

Quelli che…Porti Aperti.

Quelli che…Porti Chiusi.

Il Caso dei Marò.

Che succede in Africa?

Che succede in Libia?

Che succede in Tunisia?

Cosa succede in Siria?

 

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

SECONDO MESE

 

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

·        La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SECONDO MESE.

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra. Zelensky: «Vicini alla vittoria e alla pace». Nuove sanzioni sulla Russia, ira di Putin. di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 25 Marzo 2022.

Le notizie di venerdì 25 marzo sulla guerra, minuto per minuto: Kiev accusa la Russia di aver deportato migliaia di ucraini, l’Onu parla di arresti illegali da parte delle forze russe. Intelligence ucraina: «Mosca non è riuscita ad accerchiare Kiev»

• La guerra è al 30esimo giorno. I fronti sono molti: a nord Kiev resiste come Kharkiv (nel nordest) e Chernihiv (nel nord). A sud l’esercito di Mosca ha ottenuto più risultati, ma non ha ancora preso Mariupol, che resiste sotto un assedio tremendo. La Russia perde mezzi e uomini: per la Nato più di 15mila, tra cui molti ufficiali. Il rischio di un golpe al Cremlino.

• Ieri dai vertici straordinari dell’Alleanza Atlantica, dell’Ue e del G7 la conferma del sostegno all’Ucraina con l’invio di nuove armi. «In caso di attacchi chimici risponderemo» ha detto Biden a nome della Nato. Usa e Ue annunciano 1,5 miliardi di euro di aiuti umanitari. Dai leader profonda preoccupazione per la «crisi alimentare globale» provocata dal conflitto.

• Sulla richiesta di Putin di ricevere in rubli il pagamento del gas russo venduto all’Europa il premier Draghi ha dichiarato che sarebbe «una violazione contrattuale».

Ore 0.00 - Australia, nuove sanzioni al presidente della Bielorussia

Il governo federale australiano ha imposto sanzioni al presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko e membri della sua famiglia, e a 22 russi accusati di propaganda. Lo riferisce l’emittente nazionale Abc, precisando che Lukashenko è stata aggiunto alla lista delle sanzioni australiane per aver fornito supporto strategico alla Russia e ai suoi militari durante l’invasione. La più recente tornata di sanzioni del governo di Canberra colpisce anche 22 persone descritte come «propagandisti russi e operativi di disinformazione». Questi includono caporedattori dei media Russia Today, Strategic Culture Foundation, InfRos e NewsFront.

Ore 0.25 - Orsini: l’Italia deve rompere con l’Unione Europea

«Questo è un conflitto frontale tra Putin, la Russia e l’Europa. L’Italia deve fare tre cose, rompere con l’Unione Europea, fare una dichiarazione ufficiale che abbiamo sbagliato tutti, noi e l’Unione Europea, riconoscere le colpe dell’occidente e quelle di Putin, deve dirsi disponibile al riconoscimento a guerra in corso del Donbass e della Crimea». E’ la soluzione, «un tentativo» per risolvere il conflitto, proposto da Alessandro Orsini ospite a Piazza Pulita, secondo quanto riferito dall’agenzia Adnkronos.

Ore 0.27 - Stati Uniti: nuove sanzioni in Russia, Corea del Nord e Cina per il nucleare

Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni nei confronti di sei tra enti e individui in Russia, Corea del Nord e Cina, ai sensi dell«Iran, North Korea, and Syria Nonproliferation Act (INKSNA), la misura che autorizza gli Usa a imporre misure all’estero per attività di proliferazione. Lo annuncia il dipartimento di stato americano in una nota. Le misure, si legge nel comunicato, fanno parti degli sforzi degli Usa per ostacolare la Corea del Nord nel suo programma missilistico ed evidenziano il ruolo negativo che la Russia svolge sulla scena mondiale nel portare avanti programmi che suscitano preoccupazione.

Ore 0.31 - Donetsk, uccisi altri due bambini

Le forze russe avrebbero ucciso due bambini nell’Oblast di Donetsk, secondo il capo dell’amministrazione locale, Pavlo Kyrylenko. Le vittime sarebbero una ragazza di 11 anni a Mariupol e un ragazzo di 14 anni nella città di Yasnaya Polyana. 

Ore 0.37 - Kiev: respinti 5 attacchi russi sul fronte orientale

L’esercito ucraino ha rivendicato l’uccisione di 130 soldati russi nella zona orientale dell’Ucraina nella giornata del 24 marzo, con la distruzione di 9 carri armati di Mosca e 6 veicoli. Le stesse fonti, citate dal sito The Kyiv Independent, sostengono che sempre ieri le truppe ucraine hanno respinto 5 diversi attacchi sferrati dai russi. Non ci sono conferme da fonti indipendenti.

Ore 0.42 - Le bombe impediscono al personale che lavora nella centrale di Chernobyl di entrare o uscire dal sito nucleare. L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aie) che il bombardamento russo sui checkpoint nella città di Slavutych, dove vivono molte persone che lavorano nella vicina centrale nucleare di Chernobyl, sta mettendo a rischio la vita dei tecnici e impedisce la rotazione del personale per e dal sito. Lo ha reso noto il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Secondo Kiev, i bombardamenti stanno mettendo in pericolo «le case e le famiglie del personale che garantisce la sicurezza» nella centrale nucleare di Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe dal 24 febbraio. Slavutych si trova al di fuori della zona di esclusione che è stata istituita intorno alla centrale nucleare dopo l’incidente del 1986.

Ore 0.46 - Croce Rossa: Mosca e Kiev disposte a consentire le visite ai prigionieri di guerra

Le autorità russe e ucraine sono pronte a consentire ai rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) di visitare i prigionieri di guerra e a iniziare lo scambio dei corpi dei morti, ma i colloqui sulla questione sono ancora in corso. Lo ha detto il presidente della Croce Rossa Internazionale, Peter Maurer, dopo una `due giorni´ di colloqui a Mosca. «Al momento, le parti ucraina e russa sono abbastanza disposte sul fatto che il Cicr inizi a visitare i prigionieri. Non abbiamo ancora iniziato le visite: al momento ci sono negoziati su tempi e meccanismi, ma l’idea è accettata da entrambe le parti».

Ore 1.01 - Schroeder: la guerra è la conseguenza degli errori commessi dopo la caduta del muro di Berlino

L’attuale situazione in Ucraina è la conseguenza di errori politici commessi dopo il crollo del muro di Berlino, secondo l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, citato dal quotidiano tedesco Die Welt e rilanciato dall’agenzia russa Tass. «Non abbiamo ancora creato l’architettura di sicurezza che possa affrontare la situazione venutasi a creare dopo il crollo del muro di Berlino», ha detto Schroeder parlando nella città turca di Kartepe. «La guerra in Ucraina è la conseguenza di questo fallimento politico», ha osservato l’ex cancelliere.

Ore 1.04 - Zelensky: ci stiamo avvicinando alla pace e alla vittoria

«Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria»: lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazione, al termine di un’intensa giornata di colloqui, a un mese dall’inizio dell’invasione russa. Zelensky - che solo oggi, nel suo consueto febbrile lavorio diplomatico, ha parlato con i vertici di Nato, G7 e Ue, nonché con il parlamento svedese, il presidente lituano, il premier israeliano e quello britannico- ha aggiunto che «se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui» in Ucraina.

Ore 1.09 - Londra invierà altri 6 mila missili all’Ucraina

Il primo ministro britannico Boris Johnson annuncerà oggi che il Regno Unito fornirà all’Ucraina altri 6.000 missili, secondo quanto anticipa la Bbc. In occasione degli incontri dei leader della Nato e del G7 a Bruxelles, Johnson - aggiunge la rete britannica - svelerà anche un finanziamento di 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) per aiutare a pagare i soldati e i piloti ucraini. La nuova fornitura militare si aggiunge ai circa 4.000 missili già dati dal Regno Unito alle forze ucraine. L’ultimo finanziamento si somma invece ai 400 milioni di sterline (circa 480 milioni di euro) già impegnati in aiuti umanitari ed economici per Kiev.

Ore 1.18 - La Borsa di Tokyo apre in rialzo

In apertura il listino di riferimento Nikkei avanza dello 0,63%, a quota 28.287,22, con un guadagno di 176 punti. Sul fronte valutario lo yen torna a indebolirsi sul dollaro a 122,30, e a un valore di 134,60 sull’euro.

Ore 1.21 - L’Ucraina chiede agli Usa mille missili al giorno

L’Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti 500 missili antiaerei Stinger di fabbricazione americana e 500 missili anticarro Javelin al giorno. È quanto emerge da un documento visionato dalla Cnn che descrive in dettaglio gli elementi richiesti da Kiev. Al 7 marzo, a meno di due settimane dall’invasione russa dell’Ucraina, gli Stati Uniti e altri membri della Nato avevano inviato in Ucraina circa 17.000 missili anticarro e 2.000 missili antiaerei. Da allora, i paesi della Nato, compresi gli Stati Uniti, hanno mantenuto il flusso di armi e attrezzature, anche se la Russia ha minacciato di prendere di mira le spedizioni.

Ore 1.31 - Il Pentagono: la Russia uscirà dalla guerra più debole

La nuova strategia del Pentagono considererà la Russia come una «minaccia acuta», ma che non può rappresentare una sfida sistemica a lungo termine per gli Stati Uniti: lo ha detto alla Reuters una fonte del Pentagono, secondo la quale inoltre la Russia uscirà dal conflitto ucraino più debole tanto da un punto di vista militare che politico.

Ore 1.33 - Disperato Sos da Mariupol: gli abitanti cominciano a morire di fame

Disperato appello dalla municipalità di Mariupol: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

 Ore 1.37 - Intelligence Gb: Kiev punta a colpire le risorse logistiche delle truppe russe

Le forze ucraine hanno lanciato attacchi «contro obiettivi di alto valore» strategico nelle aree occupate dai russi (il riferimento è alla nave da sbarco e ai depositi di munizioni distrutti a Berdyansk) ed «è probabile che gli ucraini continueranno a prendere di mira le risorse logistiche» dei russi: è questa l’analisi condotta dall’intelligence Gb sulla guerra in Ucraina ed espressa nell’ultimo aggiornamento sulla situazione. Secondo Londra, la strategia ucraina «costringerà l’esercito russo a dare la priorità alla difesa della propria catena di approvvigionamento», questo «ridurrà la capacità della Russia di condurre operazioni offensive» e farà «diminuire il morale» dell’invasore.

Ore 1.53 - Pentagono: la Russia sta esaurendo le munizioni di precisione

Lo ha detto alla Reuters Colin Kahl, sottosegretario alla Difesa per gli affari politici, `numero 3´ del Pentagono.

Ore 1.40 -Terminati i lavori della prima giornata del Consiglio Europeo

I lavori della prima giornata del Consiglio Europeo sono terminati poco fa, a Bruxelles. La conferenza stampa prevista per questa notte si terrà nella giornata di venerdì, informa il portavoce Barend Leyts.

Ore 2.00 - Zelensky al Consiglio Europeo: intere città ucraine ridotte in cenere

«La Russia ha già distrutto più di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Spara missili contro le università. Brucia i quartieri residenziali con l’artiglieria a razzo. Intere città, villaggi ora sono solo cenere. Non resta niente». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo.

Ore 2.10 - Biden incontrerà le truppe Usa in Polonia

Joe Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina, le truppe Usa stanziate «a difesa del fianco orientale della Nato». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul programma della giornata del presidente americano. In serata Biden partirà alla volta di Varsavia, dove domani avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda che lo accoglierà anche al suo arrivo a Rzeszow.

Ore 2.25 - Ue: fermare ogni tentativo di aggirare le sanzioni alla Russia

Il Consiglio europeo invita tutti i Paesi «ad allinearsi alle sanzioni» contro la Russia. «Eventuali tentativi di aggiramento delle sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi devono essere fermati». È quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del vertice.

Ore 3.00 - Vertice Ue, nasce un fondo per la ricostruzione dell’Ucraina «Tenendo presente la distruzione e le enormi perdite subite dall’Ucraina a causa dell’aggressione militare russa, l’Unione europea si impegna a fornire sostegno al governo ucraino per le sue necessità immediate e, una volta cessato l’assalto russo, per la ricostruzione di un’Ucraina democratica. A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina e invita i suoi partner internazionali a partecipare, e chiede che i preparativi inizino senza indugio. Invita la Commissione a continuare a fornire assistenza tecnica per aiutare l’Ucraina ad attuare le riforme necessarie». Lo si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo.

Ore 3.20 - Mosca apre un’indagine su presunti laboratori biologici segreti di Kiev

Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha affermato Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. «Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa», ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. «Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni», ha aggiunto Bastrykin. 

Ore 4.30 - Intelligence Usa, missili russi di precisione sbagliano bersaglio fino al 60% delle volte

Gli Stati Uniti ritengono che, nella guerra in Ucraina, i missili russi ad alta precisione abbiano spesso fallito gli obiettivi, un tasso di fallimento arrivato fino al 60% per alcuni missili. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare - aggiunge l’agenzia - «perché la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina». Le fonti non hanno fornito prove per corroborare la valutazione né azzardato la causa di un tasso di errore così elevato. La Reuters ha interpellato il ministero della Difesa russo che non ha risposto. Citando dati intelligence, le fonti hanno spiegato che il tasso di errore varia di giorno in giorno e dipende dal tipo di missile lanciato, ma che può superare il 50%; per due fonti interpellate, il tasso di errore arriva addirittura al 60%.

Ore 4.45 - Intelligence ucraina, truppe russe non sono riuscite ad accerchiare Kiev

I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv non hanno avuto successo, secondo l’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia «cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est», secondo il rapporto. Le truppe russe stanno anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili, affermano gli ufficiali ucraini. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla «perdita di oltre il 50% del personale», affermano le forze armate di Kiev aggiungendo che la Russia continua a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk, aggiungendo che anche le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk sono state danneggiate.

Ore 4.54 - Allarme dell’Onu: civili ucraini arrestati illegalmente nelle aree sotto controllo russo

Cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente e sottoposti a sparizioni forzate nelle aree controllate dalla Russia: è quanto dichiarato dall’Onu alla Bbc. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino, afferma l’Onu. Tra i casi riportati c’è quello di Viktoriia Roshchyna, una giornalista che stava lavorando nelle aree occupate nell’est del Paese quando è stata rapita da uomini non identificati il 15 marzo e rilasciata sei giorni dopo.

Ore 6.25 - Biden: la Nato non è mai stata così unita

«La Nato non è mai stata così unita come lo è oggi. Putin sta ottenendo esattamente l’opposto di quello che intendeva avere come conseguenza dell’andare in Ucraina». Così in un tweet il presidente Usa, Joe Biden.

Ore 6.36 - Il Giappone congelerà i beni di altri 25 cittadini russi

Tokyo vieterà anche le esportazioni verso 81 organizzazioni russe. E' quanto dichiarato oggi dal ministero delle Finanze del Paese asiatico in un comunicato stampa portando a 101 il numero totale di soggetti russi presi di mira dal congelamento di beni in Giappone. Tra i bersagli delle nuove sanzioni si sono Igor Shuvalov, ex vice primo ministro russo e presidente della grande banca statale Vnesheconombank, e cinque parenti dell'oligarca Sergey Chemezov. Anche l'esportazione di beni di lusso sarà vietata, ha affermato il governo nipponico.

Ore 6.46 - Pechino: nessun parallelismo fra Taiwan e l'Ucraina, Taiwan è una questione interna della Cina

L'Esercito popolare di liberazione (l'esercito cinese) è «pronto a contrastare qualsiasi provocazione che destabilizzi lo Stretto di Taiwan e minacci gli interessi cinesi»: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, rilanciato dall'agenzia Xinhua. Wu ne ha parlato in risposta ai tentativi di tracciare parallelismi «tra la questione ucraina e la questione di Taiwan»; e le sue dichiarazioni - ha aggiunto l'agenzia - sono anche una «risposta» alla «speculazione» di «alcuni politici statunitensi» sulla «minaccia militare» rappresentata dalla Cina. Wu ha respinto qualsiasi confronto tra Ucraina e Taiwan: «Taiwan non è l'Ucraina. La questione di Taiwan è un affare interno della Cina che non tollera alcuna interferenza straniera».

Ore 6.50 - Kiev accusa: 400 mila civili ucraini deportati in Russia come ostaggi

L'Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle città ucraine devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come «ostaggi» per fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone (di cui 84.000 bambini) già deportate. Mosca risponde che le persone stanno evacuando di loro spontanea volontà.

Ore 7.00 - L'ex presidente Medvedev: le sanzioni dell'Occidente consolideranno la Russia

Con le sue restrizioni, l'Occidente sta cercando di mettere i russi contro le autorità, ma al contrario le sanzioni consolideranno solo la società russa e non causeranno malcontento popolare; e questo è il punto debole delle «stupide sanzioni» imposte alla Russia: lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, in un'intervista a Ria Novosti.

Ore 7.15 - I protagonisti del massacro di Mariupol

(Andrea Nicastro) La battaglia per Mariupol è barbara. Si combatte tra morti insepolti, palazzi ridotti a teschi e civili che muoiono di fame, sete, freddo e paura. Ce ne sarebbero ancora centomila tra le macerie della città, in cerca di cibo e riparo tra bombe che esplodono senza pausa. Putin vuole quelle macerie a ogni costo . E per prenderla, ha messo in campo due dei suoi uomini più feroci: Ramzan Kadyrov, con le sue truppe cecene, e Mikhail Mizintsev, il «macellaio». Andrea Nicastro li racconta in questo articolo.

Ore 7.30 - La rivoluzione della Nato

(Gianluca Mercuri) Ieri Nato, Unione europea e G7 hanno tenuto a Bruxelles tre vertici alla presenza del presidente americano Joe Biden, mentre l’Assemblea generale dell’Onu votava la richiesta di «immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia», con la significativa astensione della Cina. 

Ecco le decisioni prese nella capitale belga per rafforzare la strategia anti-Putn. 

•Più armi a Kiev Il presidente ucraino Zelensky, collegato in videoconferenza, ha chiesto «almeno l’1%» dei 20 mila carri armati della Nato, «ma sarebbero armi offensive e se la Nato le fornisse potrebbe provocare una escalation con la Russia», nota Antonio Polito. Riceverà invece un altro massiccio flusso di missili anti-carri e anti-aerei, droni e (forse) di batterie anti-navali.

• L’avvertimento sulle armi chimiche «Se Mosca le userà, risponderemo. La Nato risponderà», ha detto Biden.

• L’accordo sul gas Biden e la presidente della Commissione Ue Von der Leyen annunceranno oggi l’intesa per fornire più gas naturale liquefatto all’Unione, in modo da ridurre la sua dipendenza da Mosca, scrive Francesca Basso: «Si tratterebbe di 15 miliardi di metri cubi di gas aggiuntivi per il 2022». L’Ue conta di affrancarsi dalla Russia entro il 2027, anche con stoccaggi e acquisti comuni e una rete più connessa (spiegano tutto — anche sul rischio razionamento — Basso e Stefano Agnoli).

• Niente sanzioni su gas e petrolio L’opposizione (soprattutto tedesca) resta ferma e diffusa. «Si rischia la recessione in Europa», ha chiarito il cancelliere Scholz. Visto che gli idrocarburi rappresentano il 30% dell’interscambio euro-russo, si insisterà sul restante 70%. Gli Usa intanto hanno deciso di colpire altre 48 aziende di Stato, 328 parlamentari e altre decine di oligarchi.

Ore 8.00 - «Putin può attaccare la Polonia. Cosa faremo?»

(Paolo Valentino) Chiediamo a che punto è il dramma ucraino a Tom Friedman, editorialista del New York Times e più volte premio Pulitzer, che ha raccontato e analizzato tutte le più gravi crisi internazionali degli ultimi 30 anni. «Il piano A di Putin è catastroficamente fallito, è fallita l'idea che l'Ucraina sarebbe implosa, la sua leadership "nazista" decapitata in pochi giorni e l'intero Paese sarebbe caduto in braccio alla Russia. Così si è gettato nel piano B: devastare il Paese bombardando i centri abitati con lo scopo di provocare il più grande esodo di rifugiati in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Putin pensa che se non può piegare militarmente tutta l'Ucraina e imporre le sue condizioni, 10 milioni di profughi, con tutto quello che significano in termini sociali ed economici, convinceranno Polonia, Germania, Italia e le altre nazioni della Nato a far pressioni su Zelensky per accettare le condizioni di una resa». (L'intervista a Tom Friedman — colma di spunti — è qui)

Ore 8.10 - Qual è la situazione sul campo, in Ucraina?

(Gianluca Mercuri) «È sempre più guerra di cielo, di terra e di mare quella combattuta tra Russia e Ucraina», racconta Lorenzo Cremonesi da Kiev.

 •La sfida per il cielo Resta aperta, con i russi «ancora incapaci di imporre il monopolio della loro aviazione sullo spazio aereo nemico». È l’elemento che dà più speranza alla resistenza ucraina.

• La nave russa distrutta «La novità è l’imporsi della dimensione marittima del conflitto con un clamoroso successo ucraino». La nave d’assalto anfibia Orsk, che doveva garantire ai russi lo sbarco vicino a Odessa e la sua presa, è stata distrutta nel porto occupato di Berdyansk, sul Mar d’Azov. «Pare potesse imbarcare almeno 20 tank, 45 cingolati e almeno 400 uomini dei corpi scelti».

• La battaglia di terra Quella resta «piuttosto confusa, pur se con il permanere delle evidenti difficoltà russe già notate nelle ultime due settimane. Ieri i comandi ucraini a Kiev parlavano di “congelamento del fronte”, ma due giorni fa lo stesso Zelensky annunciava che le sue colonne erano partite “al contrattacco”». I combattimenti attorno a Kiev «continuano feroci», soprattutto a ovest.

• Le accuse sui deportati Secondo gli ucraini, i russi avrebbero deportato oltre 400 mila civili, tra cui 84 mila bambini, per usarli come «ostaggi». Secondo i russi, si tratta di abitanti delle aree separatiste del Donbass (Donetsk e Lugansk) che si sono spostati volontariamente.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: missili su Irpin. Ue pronta a nuove sanzioni. Zelensky: grazie ma è un po' tardi. Ira di Mosca. La Repubblica il 25 Marzo 2022.  

Il Consiglio Ue: "Eviteremo che i russi aggirino le nostre misure". L'ex presidente russo Medvedev: "Folle pensare di condizionarci". Il leader ucraino ai suoi: "Vicini alla pace e alla vittoria". Kiev: "Deportati 400mila nostri civili".

La trentesima giornata della guerra è cominciata in Ucraina con le notizie della maratona negoziale di Bruxelles e le parole di Biden: "Risponderemo ad attacchi chimici, se ci saranno". E con le rassicurazioni del Consiglio europeo andato avanti fino alle due notte: "Pronti a nuove sanzioni contro Mosca". Zelensky ringrazia ma precisa: è un po' tardi. Dal fronte, nelle ultime ore, sono arrivate notizie di un recupero di terreno da parte delle truppe di Kiev. Ma le bombe e i missili russi non si fermano. L'esercito di Mosca sferra pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a nord della capitale. A dirlo è il sindaco della città, Oleksandr Markushyn. Le riprese dai droni della Cnn mostrano una devastazione diffusa e incendi. E Kiev accusa Mosca di aver deportato 400mila civili. Infine, secondo informazioni di intelligence, il Cremlino vuole concludere la guerra entro il 9 maggio: la data della vittoria di Mosca sulla Germania nazista. Zelensky prova a rassicurare i suoi: "Siamo vicini alla pace e alla vittoria".

23:30 Irpin sotto i missili russi

L'esercito russo sta sferrando pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a Nord di Kiev. Lo ha detto il sindaco della città contesa, Oleksandr Markushyn, che riferisce di aver lasciato la città. "Ora c'è una grande battaglia a Irpin tra l'esercito ucraino e quello russo. È molto pericoloso essere qui", ha aggiunto Markushyn, secondo il quale l'80% di Irpin è controllato dall'esercito ucraino e i russi stanno attaccando con sistemi missilistici Grad. Il quadro è stato confermato da Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell'Interno, che ha riportato violenti scontri anche nelle vicine città di Bucha e Hostomel, teatro di furiosi combattimenti sin dall'inizio dell'invasione.

23:50 Kiev: Mosca vuole concludere la guerra entro il 9 maggio

La Russia vuole porre fine alla guerra in Ucraina entro il 9 maggio, celebrato come il giorno della vittoria sulla Germania nazista. Lo affermano fonti di intelligence dello Stato maggiore delle forze armate ucraine.

00:08 Zelensky chiede all'Ue sanzioni sull'energia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto "veramente grato" ai leader dell'Unione europea per il sostegno finanziario e militare, per il supporto umanitario, per l'accoglienza dei rifugiati, ma ha chiesto ai leader riuniti nel Consiglio europeo di imporre sanzioni alla Russia che comprendano anche l'energia. Lo riferisce un funzionario Ue a margine del Consiglio europeo in corso a Bruxelles. Il tema è ancora divisivo.

00:30 Biden avverte l'Ue sui rischi per armi chimiche o nucleari

Il presidente americano Biden, nel suo intervento di circa venticinque minuti al vertice del Consiglio europeo, ha ribadito la forte unità dei Paesi occidentali dimostrata oggi nei summit della Nato e del G7, ma ha anche messo in evidenza il rischio che la guerra in Ucraina possa degenerare con l'impiego di armi chimiche e nucleari. Nel suo discorso Biden ha fatto riferimento anche alla dipendenza energetica dell'Ue dalla Russia e ha approfondito con i partner Ue i passi da compiere su questo punto. "Se non vogliamo perdere questo slancio dobbiamo continuare a restare uniti e a condividere le informazioni", avrebbe detto Biden ai leader Ue riferendosi alla pubblicazione di notizie di intelligence da parte degli Stati Uniti nei giorni precedenti all'invasione dell'Ucraina per denunciare le reali intenzioni della Russia. Il presidente Usa - ha aggiunto la fonte Ue - ha ribadito l'importanza di fare pressioni sulla Cina affinchè Pechino non sostenga Mosca nel contesto della guerra

00:49 Biden: "Impegno per altre sanzioni a Mosca"

Il presidente americano fa il punto sulla sua partecipazione al Consiglio Ue: "Oggi ho partecipato a una riunione del Consiglio europeo a Bruxelles. Ci siamo impegnati a fornire ulteriore assistenza umanitaria a coloro che fuggono dalla violenza in Ucraina e a continuare a imporre costi economici alla Russia per le sue azioni".

01:00 Zelensky ai suoi: "Vicini alla pace e alla vittoria"

Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria": lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazione, al termine di un'intensa giornata di colloqui, a un mese dall'inizio dell'invasione russa. Il presidente ucraino nelle ultime 24 ore ha parlato Zelensky con i vertici di Nato, G7 e Ue, nonché con il parlamento svedese, il presidente lituano, il premier israeliano e quello britannico.

01:30 Gb: Kiev sta colpendo obiettivi strategici russi

Secondo l'intelligence britannica, le forze ucraine hanno lanciato attacchi "contro obiettivi di alto valore" strategico nelle aree occupate dai russi (il riferimento è alla nave da sbarco e ai depositi di munizioni distrutti a Berdyansk) ed "è probabile che gli ucraini continueranno a prendere di mira le risorse logistiche" dei russi.

01:50 Biden incontrerà le truppe in Polonia

Il presidente Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l'Ucraina, le truppe Usa stanziate "a difesa del fianco orientale della Nato". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Biden a Varsavia avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda.

02:05 Zelensky a Orbán: "È ora di decidere con chi stai"

"Ungheria, devi decidere tu con chi stai. Sei uno stato sovrano". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo rivolgendosi al premier ungherese Viktor Orbán. Zelensky nella seduta ha ringraziato i Paesi europei, tra cui l'Italia, che hanno sostenuto l'adesione dell'Ucraina all'Ue.

02:24 Consiglio Ue: "Evitare tentativi di aggirare le sanzioni"

Terminata la prima giornata di lavori del Consiglio europeo, che riprenderà in mattinata: alle 10. Nella dichiarazione finale si legge: "L'Unione Europea continuerà ad assicurare aiuti finanziari, politici, materiali ed umanitari all'Ucraina. Sinora ha approvato sanzioni massicce contro Russia e Bielorussia, che stanno avendo effetti pesanti, ed è pronta a chiudere scappatoie, contrastare possibili manovre evasive e imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità di continuare l'aggressione".

02:56 Consiglio Ue, fondo per la ricostruzione dell'Ucraina

Nelle conclusioni del Consiglio Ue si prevede la nascita di un fondo per la ricostruzione dell'Ucraina: "Tenendo presente la distruzione e le enormi perdite subite dall'Ucraina a causa dell'aggressione militare russa, l'Unione europea si impegna a fornire sostegno al governo ucraino per le sue necessità immediate e, una volta cessato l'assalto russo, per la ricostruzione di un'Ucraina democratica. A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l'Ucraina e invita i suoi partner internazionali a partecipare".

04:00 Kiev: fallito il tentativo russo di accerchiare la capitale

I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella Chernihiv non hanno avuto successo, secondo l'ultimo rapporto d'intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia - secondo le stesse fonti - "cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est". Le truppe russe stanno anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili, affermano gli ufficiali ucraini. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla "perdita di oltre il 50% del personale".

04:40 Usa: 60% dei missili russi ha fallito l'obiettivo

Il tasso di errore dei missili russi ad alta precisione ha raggiunto il 60 per cento. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare - aggiunge l'agenzia - "perchè la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina".

05:00 Ira di Medvedev contro l'Ue: "Folle pensare di condizionarci"

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev si scaglia contro le sanzioni occidentali. "Folle pensare di condizionarci in questo modo, le sanzioni avranno l'unico effetto di consolidare la società russa". Medvedv è uno degli esponenti russi colpito personalmente dalle sanzioni.

05:20 Zelensky: grazie per le sanzioni, ma sono arrivate un po' tardi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l'Europa si è mossa "un po' troppo tardi" per fermare l'invasione russa, perché non ha sanzionato prima Mosca e non ha bloccato prima il gasdotto Nord Stream 2. "Avete applicato sanzioni, vi siamo grati. Questi sono passi importanti, ma è stato tardi", ha detto nel videocollegamento con il Consiglio europeo.

06:00 Zelensky all'Ue: città ridotte in cenere

Emergono nuovi dettagli sul discorso pronunciato dal presidente ucraino Zelensky davanti al Consiglio Ue. "La Russia ha lanciato missili contro Babyn Yar. Ha già distrutto più di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Lancia missili contro le università. Brucia i quartieri residenziali con l'artiglieria a razzo. Intere città, villaggi. Semplicemente ridotte in cenere. Non resta niente. L'esercito russo ha ucciso i giornalisti. Anche se hanno visto la scritta 'Press' su di loro. Potrebbe non essere stato loro insegnato a leggere. Solo per uccidere".

06:30 Biden annuncerà l'aumento delle spedizioni di gas

Il presidente americano Biden, annuncerà oggi un aumento delle spedizioni di gas naturale liquefatto all'Europa, elemento cardine di un'iniziativa di lungo respiro per aiutare a ridurre la dipendenza del continente dal gas russo. Stamattina dovrebbe parlarne con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

06:50 Kiev accusa Mosca: ha deportato 400mila civili

L'Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle città  devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come "ostaggi" per fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone, inclusi 84.000 bambini. Mosca risponde che le persone stanno partendo di loro spontanea volontà.

07:38 Bombe su Rubizhne (est), due morti

Nella notte i bombardamenti russi hanno colpito la città di Rubizhne, una cittadina non lontana da Lugansk (est), uccidendo due guardie di frontiera. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, che cita il capo dell'amministrazione civile e militare di Lugansk, Serhiy Haidai.

07:57  Mosca potrebbe accettare bitcoin per acquisto gas

La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas: lo scrive la Bbc, che cita il capo della commissione per l'energia della Duma, Pavel Zavalny.

8.05 Gran Bretagna: Ucraina recupera posizioni vicino Kiev

Le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi "hanno permesso all'Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev".  Secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence del ministero della Difesa britannico, "le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l'esercito russo lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel". Quanto al Sud, "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa", ma " i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina".

8.15 Sale a 135 il numero di bimbi morti in guerra

Sale a 135 il numero dei bambini morti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo afferma l'ufficio della Procura ucraina in un aggiornamento condiviso dal Parlamento di Kiev sul suo profilo Twitter: "Ad oggi 25 marzo, 135 bambini sono morti in Ucraina a causa dell'aggressione dell'esercito russo. 184 bambini sono rimasti feriti". Ieri il bilancio dei bambini morti era 128.

Ucraina, le notizie di oggi. Intelligence Uk: "Russi perdono terreno attorno a Kiev". Putin, ipotesi-bitcoin per il gas. Libero Quotidiano il 25 marzo 2022.

Un mese di guerra in Ucraina, la soluzione del conflitto appare ancora lontana. La Nato alza il livello del supporto militare. All'Onu la Cina si astiene sulla proposta di risoluzione umanitaria proposta dagli altri Paesi. L'avanzata dei russi attorno a Kieva pare in stallo. A Mariupol è dramma umanitario. Joe Biden in Europa, atteso al confine polacco. Dalla Russia nuove minacce sulle armi nucleri. Lo spettro: possono usare armi chimiche? "La risposta nel caso sarebbe adeguata", hanno risposto da Washington.

Ore 0.33 Chernobyl sotto le bombe

L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aie) che il bombardamento russo sui checkpoint nella città di Slavutych, dove vivono persone che lavorano nella vicina centrale nucleare di Chernobyl, sta mettendo a rischio la vita dei tecnici e impedisce la rotazione del personale all'interno del sito Lo ha reso noto il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Stando a Kiev, i bombardamenti stanno mettendo in pericolo "le case e le famiglie del personale che garantisce la sicurezza" nella centrale nucleare di Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe dal 24 febbraio.

Ore 1.09 Londra, altri 6 mila missili all’Ucraina

Il primo ministro britannico Boris Johnson annuncerà in giornata che il Regno Unito fornirà all’Ucraina altri 6.000 missili, secondo quanto anticipa la Bbc. In occasione degli incontri dei leader della Nato e del G7 a Bruxelles, Johnson - ha aggiunto l'emittente - svelerà anche un finanziamento di 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) per aiutare a pagare i soldati e i piloti ucraini. La nuova fornitura militare si aggiunge ai circa 4.000 missili già dati dal Regno Unito alle forze ucraine. L’ultimo finanziamento si somma invece ai 400 milioni di sterline (circa 480 milioni di euro) già impegnati in aiuti umanitari ed economici per Kiev.

Ore 1.25 Mariupol, sos disperato: gli abitanti cominciano a morire di fame

Disperato appello dalla municipalità di Mariupol: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è rilanciata dal sito Internet The Kyiv Independent.

 Ore 2.22 - Joe Biden incontrerà le truppe Usa in Polonia

"Joe Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina, le truppe Usa stanziate a difesa del fianco orientale della Nato". Lo conferma la Casa Bianca in una nota sul programma della giornata del presidente americano. In serata Biden partirà alla volta di Varsavia, dove domani avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda che lo accoglierà anche al suo arrivo a Rzeszow.

Ore 3.34 Mosca, indagine su presunti laboratori biologici segreti di Kiev

Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Usa per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha affermato Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. "Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa", ha affermato Bastrykin. 

Ore 4.48 Intelligence, truppe russe non sono riuscite ad accerchiare Kiev

I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv non hanno avuto successo, stando a quanto scritto nell’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol sarebbero stati vani. La Russia "cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est", secondo il rapporto. 

Ore 5.45  Onu: civili ucraini arrestati illegalmente nelle aree sotto controllo russo

Cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente e sottoposti a sparizioni forzate nelle aree controllate dalla Russia: è quanto dichiarato dall’Onu alla Bbc. Sarebbero almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino.

Ore 9.05 Mosca potrebbe accettare bitcoin per il gas

La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas: lo rivela la Bbc, che cita il capo della commissione per l'energia della Duma, Pavel Zavalny.

Ore 6.23 Medvedev contro l'Ue: "Folle pensare di condizionarci"

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev attacca con toni durissimi le sanzioni occidentali. "Folle pensare di condizionarci in questo modo, le sanzioni avranno l'unico effetto di consolidare la società russa". Medvedv è uno degli esponenti russi colpito personalmente dalle sanzioni.

Ore 7.30 Kiev accusa Mosca: ha deportato 400mila civili

L'Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle città  devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come "ostaggi" per fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone, inclusi 84.000 bambini. Mosca risponde che le persone stanno partendo di loro spontanea volontà.

Ore 8.18 Uk, Ucraina recupera posizioni vicino Kiev

Le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi "hanno permesso all'Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev". Stando all'ultimo aggiornamento dell'intelligence del ministero della Difesa britannico, "le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l'esercito russo lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel". Quanto al Sud, "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa", ma " i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina".

Ore 08.20 Kiev: uccisi 135 bambini, 184 feriti

Sono 135 i bambini morti in Ucraina a causa dell'aggressione armata russa, mentre 184 sono rimasti feriti. Questo il tragico bilancio, aggiornato a questa mattina, secondo quanto riferisce in un tweet il Parlamento ucraino.

Guerra Ucraina-Russia, la linea rossa dell’Occidente a Mosca sulle armi chimiche, Zelensky: “Ci avviciniamo a pace e vittoria”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 25 Marzo 2022.  

Un mese di guerra in Ucraina: il conflitto scatenato dall'”operazione speciale” di “denazificazione” è al 30esimo giorno. E si continua a combattere e a morire. Oltre tre milioni e mezzo le persone che sono fuggite dal Paese per le Nazioni Unite. In Italia oltre 67mila i profughi ucraini secondo i dati del ministero dell’Interno. E le tensioni internazionali continuano a inasprirsi: ieri al vertice di Bruxelles il Mondo Occidentale ha segnato la sua linea rossa. La Nato, l’Unione Europea e il G7 si sono riuniti. E il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvisato Vladimir Putin: “Se ci saranno attacchi chimici risposta adeguata”.

Parole allarmanti: potrebbero rappresentare l’inizio di una nuova fase della guerra che coinvolgerebbe a quel punto anche le potenze occidentali. Gli ucraini hanno già denunciato, in particolare a Hostomel e Irpin, l’uso di bombe al fosforo da parte di Mosca. Putin intanto ha annunciato che chi compra gas dalla Russia dovrà pagarlo in rubli. Una maniera per far rivalutare la moneta russa da settimane è in caduta e per aggirare le sanzioni. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi da Bruxelles: “Il gas russo in rubli è una violazione contrattuale”.

Sul campo la situazione è in stallo come nei negoziati. Le forze russe secondo diverse intelligence occidentali sono pressoché impantanate, non riuscirebbero ad avanzare. I bombardamenti continuano. Kiev ha annunciato la riconquista di un paio di cittadine. Mariupol è sempre più città-martire del conflitto: secondo le autorità locali sono tremila le vittime e il 90% delle infrastrutture distrutte. Le notizie come i numeri della guerra restano incerti, difficilmente verificabili.

ORE 1:00 – ZELENSKI: “CI AVVICIANIAMO A PACE E VITTORIA” – “Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazion”Se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui” in Ucraina.

ORE 1:30 – “SI MUORE DI FAME A MARIUPOL” – Disperato appello dalla municipalità di Mariupol, la città stretta dall’assedio dei russi: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

ORE 3:30 – RUSSIA APRE INDAGINE SU LABORATORICI BIOLOGICI UCRAINI – Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. L’accusa era già stata lanciate, senza prove evidenti, nelle scorse settimane. L’annuncio è arrivato da Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. “Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa”, ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. “Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni”.

ORE 5:00 – “RUSSI NON SONO RIUSCITI AD ACCERCHIARE KIEV” – Secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence dello Stato Maggiore ucraino i russi hanno fallito nei tentativi di accerchiamento di Kiev e di Chernihiv. Stesso risultato a Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia “cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est” su legge nel rapporto. Le truppe russe starebbero anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla “perdita di oltre il 50% del personale”. La Russia starebbe continuando a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk. Le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk invece sono state danneggiate.

ORE 6:00 – ONU: “CIVILI UCRAINI ARRESTATI ILLEGALMENTE NELLE AREE OCCUPATE DAI RUSSI – Secondo le accuse delle Nazioni Unite riportate dalla BBC cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente nelle aree occupate dalla Russia. Si sarebbero verificate anche delle sparizioni. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino. La giornalista Viktoriia Roshchyna, per esempio, è stata rapita nelle aree occupate nell’est del Paese mentre stava lavorando e rilasciata sei giorni dopo. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone (di cui 84.000 bambini) già deportate inoltre in Russia. Mosca risponde che le persone stanno evacuando di loro volontà.

ORE 7:00 – MEDVEDEV – “SANZIONI CONSOLIDERANNO LA RUSSIA” – Per l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha parlato in un’intervista a Ria Novosti, le “stupide sanzioni” imposte alla Russia stanno consolidando la società invece che causare malcontento popolare.

ORE 7:30 – LE DECISIONI DELLA NATO – Al vertice Nato, Unione Europea e G7 a Bruxelles di ieri oltre alla linea rossa sulle armi chimiche tracciata e annunciata dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, l’Occidente ha deciso di concedere più armi a Kiev (missili anti-carri e anti-aerei, droni e forse batterie anti-navali), di studiare un’intesa per fornire più gas liquefatto dagli USA all’UE, di non introdurre alcuna sanzione su gas e petrolio russi.

ORE 8:30 – LA SITUAZIONE SUL CAMPO – Fallita la guerra lampo che Mosca avrebbe progettato, il conflitto in Ucraina prosegue per terra, per mare e per cielo. I russi risultano incapaci di imporsi dal cielo nonostante la superiorità delle forze. Distrutta intanto la nave d’assalto anfibia Orsk che avrebbe dovuto garantire ai russi lo sbarco vicino a Odessa, a bordo pare ci fossero almeno 400 uomini dei reparti scelti. Restano le difficoltà sulla terra dei russi: i comandi ucraini, come d’altronde diverse intelligence occidentali, parlano di “congelamento del fronte”. Il presidente Zelensky due giorni fa parlava di “contrattacco” delle sue colonne. I combattimenti proseguono feroci intorno alla capitale Kiev mentre Mariupol è sempre più la città martire del conflitto: secondo le autorità locali sono circa tremila i morti, il 90% delle infrastrutture distrutto, la gente comincia a morire di fame. Certo l’enorme grandezza dell’esercito di Mosca permette a Putin di condurre una guerra lunga e di logoramento.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Dagotraduzione dal Daily Mail il 24 marzo 2022.  

L'Ucraina afferma di aver distrutto un'enorme nave russa, la stessa che i media statali avevano filmato e mandato in onda mentre scaricava rinforzi in un porto occupato dai russi. La marina ucraina ha dichiarato giovedì di aver messo a segno un colpo diretto sulla Orsk, una nave corazzata russa di classe Alligator di 110 metri, mentre era ancorata nel porto di Berdyansk, nel sud dell'Ucraina. 

Diverse foto e video hanno mostrato fiamme e denso fumo nero che torreggiavano sul porto. Solo tre giorni prima dell'attacco, i media statali russi avevano filmato l'Orsk al porto mentre scaricava veicoli blindati destinati a rinforzare le truppe nella vicina Mariupol e in molti si erano chiesti se gli ucraini avrebbero utilizzati i filmati per prendere di mira la nave.

Si tratta della nave più grande che le forze ucraine sono riuscite a colpire finora e rappresenta un'altra imbarazzante perdita per l'esercito assediato di Vladimir Putin. Secondo la Nato la Russia ha perso 40.000 soldati, un quarto delle forze che aveva radunato intorno ai confini prima di sferrare l’attacco.

Guerra Russia-Ucraina. L’Unicef: “Mezzo milione di bambini senza cibo”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 26 Marzo 2022.  

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: "Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale". Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell'Alleanza per una mediazione

Trentesimo giorno di guerra. Mentre Kiev afferma di avere recuperato terreno, l’esercito di Mosca non si ferma e muove pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a nord della capitale. Il premier italiano Draghi annuncia che “parlerà” con Putin, mentre Biden paragona l’Ucraina a Piazza Tienanmen e dice: “È in gioco la difesa della democrazia“. Sale a 135 il numero di bimbi uccisi dal conflitto e secondo l’Unicef sarebbero mezzo milione i bambini sfollati e bisognosi di assistenza alimentare.

Da Berlino sono in arrivo missili e armi di difesa per Kiev. Zelensky ai suoi: “Siamo vicini alla pace e alla vittoria“. A Mariupol si temono 300 vittime sotto le macerie del teatro: lo rende noto la municipalità, citando testimoni. Mosca a sua volta annuncia di aver centrato un importante deposito di carburante. Secondo informazioni di intelligence, il Cremlino vuole concludere la guerra entro il 9 maggio giorno che coincide con la data della vittoria di Mosca sulla Germania nazista.

Draghi: “Solidarietà a Giannini e ai suoi giornalisti. Forse l’ambasciatore russo è abituato a un Paese dove non c’é libertà di stampa“

“Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i giornalisti de La Stampa e al suo direttore Giannini. Veramente una solidarietà sentita. La libertà di stampa è da noi sancita dalla Costituzione”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles, rispondendo alla domanda di un giornalista de La Stampa per la querela presentata dall’ambasciatore della Russia a Roma.

“Solo nel mondo alla rovescia di ‘santa madre Russia’, quella che piace tanto a Putin, può accadere che un ambasciatore di un Paese che ha decretato la più sporca guerra contro una democrazia liberale come l’Ucraina possa intentare una causa contro un giornale responsabile solo di raccontare quello che sta succedendo in quel Paese”. Comincia così il video, diffuso sui social de La Stampa, con il quale il direttore del quotidiano, Massimo Gianinini, replica alle accuse dell’ambasciatore russo Sergey Razov, che ieri ha presentato querela per l’articolo del 22 marzo dal titolo “Se uccidere il tiranno è l’unica via d’uscita“. 

“L’ambasciatore russo Razov ci ha attaccato per istigazione a delinquere”, ha aggiunto Giannini, che ha ricostruito la vicenda. “In uno splendido articolo del forse più grande inviato di guerra in Italia, Domenico Quirico, che raccontava una tesi ricorrente, che alberga addirittura in molte cancellerie, secondo la quale a questo punto della guerra forse la cosa migliore da fare sarebbe uccidere il tiranno”, ha spiegato il direttore de La Stampa. “Nel suo articolo Quirico articolava la tesi, la descriveva in tutti i suoi aspetti e concludeva dicendo che chi questa tesi sostiene, si illude, perché se anche si potesse arrivare a uccidere il tiranno le cose poi peggiorerebbero ancora”.

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: “Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale”. Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell’Alleanza per una mediazione

h. 00.01 | Associated Press documenta attacchi russi ripetuti a strutture mediche

I giornalisti di AP in Ucraina hanno visionato personalmente i risultati mortali degli attacchi russi contro obiettivi civili: gli ultimi istanti di bambini i cui minuscoli corpi sono stati dilaniati da schegge o gli arti lacerati; decine di cadaveri, compresi quelli di bambini, ammucchiati in fosse comuni, scrive Ap, “gli attacchi deliberati agli ospedali saranno probabilmente una priorità assoluta per i pubblici ministeri per i crimini di guerra” . Questo resoconto degli attacchi alle strutture mediche fa parte di uno sforzo più ampio dell’AP e della serie ‘Frontline‘ di PBS per tenere traccia delle prove di potenziali crimini di guerra commessi durante uno dei più grandi conflitti in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il progetto “War Crimes Watch Ukraine” lanciato da AP e Frontline include dettagli su apparenti attacchi mirati e distruzione indiscriminata di edifici e infrastrutture civili. h. 00.19 | Viceministro ucraino: Shoigu ha avuto un infarto

h. 00.13 | Zelensky potrebbe apparire in video agli Oscar

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è in contatto con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per apparire in video durante la cerimonia degli Oscar: lo riporta il New York Post. “Gli organizzatori degli Oscar – riporta l’articolo – stanno ancora discutendo se far apparire brevemente Zelensky durante l’evento, hanno spiegato alcune fonti. Inoltre, non si sa ancora se sarebbe un collegamento in diretta o un video registrato. Le medesime fonti hanno precisato che nella discussione interna si sta valutando se gli Oscar devono rimanere apolitici rispetto all’invasione russa dell’Ucraina“.

Il viceministro dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha scritto su Facebook che Sergei Shoigu, ministro russo della Difesa, è stato colpito da un infarto a metà marzo e per questo non è apparso ad eventi pubblici fino alla sua comparsa in tv per pochi istanti ieri sullo schermo di una videoconferenza con il presidente russo Vladimir Putin. L’affermazione non può essere verificata indipendentemente, scrive il Guardian. Prima della breve ricomparsa di Shoigu, voci che lo riguardavano parlavano di una sua punizione per la campagna militare fallimentare in Ucraina, o per la mancata cattura di Kharkiv o Kiev. Agentstvo, un sito di news indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci di Shoigu.

h. 01.06 | Allarme traffico di esseri umani, Interpol in Moldavia

L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai checkpoint per approfittare di ucraini “vulnerabili“, fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che “bambini e minori non accompagnati” sono esposti al rischio maggiore.

h. 01.25 | Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. “Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose”, si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone abbiano attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce “fondamentale” la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.

h. 01.34 | Zelensky: negoziati, sovranità e integrità devono essere garantiti

I negoziati con la Russia devono essere significativi. La sovranità dell’Ucraina deve essere garantita e l’integrità territoriale deve essere assicurata. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo nuovo messaggio alla nazione diffuso via video, lo riferisce Ukrinform.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Putin cambia strategia e arretra a Kiev. «Sventato attentato a Zelensky». Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 26 Marzo 2022.

Le notizie di sabato 26 marzo sulla guerra minuto per minuto: primi segnali di un cambio di strategia della Russia: i carri armati arretrano a Kiev, «ci concentreremo sul Donbass». Patto sul gas tra Usa e Ue 

• La guerra è al 31esimo giorno, e ci sono i primi segnali di un cambio di strategia russo nella guerra all’Ucraina: secondo quanto riportato anche dall’inviato del Corriere Lorenzo Cremonesi, Mosca si trova in difficoltà.

• Le truppe di Vladimir Putin si stanno allontanando da Kiev, mentre l’esercito ucraino riguadagna posizioni a ovest della capitale. Il governo russo ha detto che si concentrerà sulla «liberazione» del Donbass e che la «prima fase dell’operazione» è stata «principalmente compiuta»: le parole sarebbero l’ammissione che il tentativo russo di conquistare e annettere l’Ucraina in poche settimane è fallito.

• Gli Stati Uniti e l’Ue hanno firmato ieri un accordo per aumentare la fornitura statunitense di gas liquefatto all’Europa e ridurre la sua dipendenza energetica dal gas russo. I leader Ue hanno trovato l’intesa per l’«acquisto comune volontario di gas, gas naturale liquefatto e idrogeno, sfruttando in modo ottimale il peso politico e di mercato collettivo dell’Unione... per abbassare i prezzi nei negoziati».

•La Casa Bianca ha annunciato che oggi ci sarà un «importante discorso» di Joe Biden sull'Ucraina. Il presidente americano si trova attualmente in visita in Polonia.

• Il premier italiano Mario Draghi spinge l’Ue per un’intesa sul gas e ha affermato: «Stiamo davvero cercando la pace, avrò anche dei colloqui con Putin»

Ore 01.00 - Allarme traffico esseri umani, Interpol in Moldavia

L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai check points per approfittare di ucraini «vulnerabili», fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che «bambini e minori non accompagnati» sono esposti al rischio maggiore.

Ore 01.10 - Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. «Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose», si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone hanno attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce «fondamentale» la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.

Ore 01.40 - Kiev, gruppo militare russo Wagner voleva uccidere Zelensky e il premier

Markian Lubkivskyi, alto consigliere del ministro della Difesa ucraino, ha detto alla Cnn che il gruppo militare privato russo Wagner voleva uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Shmyhal. «Volevano assassinare la leadership dell’Ucraina: il nostro presidente e primo ministro. Questo era l’obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo», ha detto Lubkivskyi, secondo cui il complotto è stato confermato dai servizi segreti ucraini e dalle forze speciali incaricate di proteggere Zelensky. «Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale», ha affermato.

Ore 6.30 - La guerra, vista dall’intelligence Usa

Nella giornata di venerdì, alti ufficiali della Difesa degli Stati Uniti hanno reso pubblica una loro analisi sulla situazione sul campo. In sintesi:

• Dall’inizio dell’invasione, la Russia ha lanciato almeno 1.250 missili contro le città e le postazioni ucraine. Al momento, non sembra più che i tank russi stiano cercando di giungere a Kiev.

• Alla domanda se Putin stia attuando tattiche sempre più feroci, la risposta è stata semplice: «Lo vedete da voi. Stanno cercando di compensare i mancati avanzamenti sul campo aumentando gli attacchi missilistici e di artiglieria, colpendo i centri abitati».

Ore 6.50 - Le esercitazioni militari della Russia nelle isole contese con il Giappone

La Russia sta conducendo esercitazioni militari su alcune isole contese con il Giappone, secondo quanto riferito dai media giapponesi. La mossa arriva dopo che tra i governi di Mosca e Tokyo la tensione si è alzata a causa dell’appoggio giapponese alle sanzioni contro la Russia. La Russia ha confermato le esercitazioni - con più di 3mila soldati - sulle isole Kuril: alcune isole dell’arcipelago sono, secondo Tokyo, territorio giapponese.

Ore 7.00 - Il discorso di Biden al «mondo libero»

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà oggi, in Polonia, un atteso discorso sulla guerra, dicendo che «il mondo libero» si oppone all’invasione e che c’è «unità d’intenti» tra le maggiori economie nel voler fermare Vladimir Putin. 

Secondo l’agenzia Reuters, Biden sottolineerà la volontà di «offrire supporto al popolo ucraino, di chiarire le responsabilità russe per una guerra illegittima e brutale, e di difendere un futuro di democrazia e pace per il mondo».

Ore 7.40 - Oms: oltre 70 attacchi a ospedali, ambulanze, medici

Ci sono stati finora più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta «ogni giorno». Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) citata dalla Bbc. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra. Video e foto pubblicati online dal vicesindaco di Kharkiv mostrano danni estesi all’ospedale centrale appena ristrutturato di Izyum, a sud della città. Una nuova area di accoglienza costruita l’anno scorso è stata completamente distrutta. «Dopo il primo bombardamento, le finestre dell’ospedale sono esplose», ha detto alla Bbc il vicesindaco Volodymyr Matsokin. «Un secondo attacco ha distrutto le sale operatorie dell’ospedale», ha aggiunto.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Gli Usa: "Mosca cerca rinforzi in Georgia". Sfollati oltre la metà dei bambini ucraini. Zelensky, possibile intervento agli Oscar. La Repubblica il 26 Marzo 2022.  

La Russia: "Il nostro obiettivo è il Donbass". Secondo Kiev, sono 16mila i soldati di Mosca uccisi. Teatro di Mariupol, 600 i sopravvissuti, 300 le vittime. Sirene d'allarme stamattina a Kiev e in altre città.

Il risveglio, nel 31esimo giorno di guerra in Ucraina, è all'insegna degli allarmi antiarerei che suonano a Kiev, Zaporizhia, Dnipro e in altre città. E di combattimenti furiosi nella zona di Sumy. Ma la guerra potrebbe essere entrata in una fase nuova. L'armata russa sta dando priorità al Donbass. Il Pentagono conferma quanto annunciato da Mosca: l'obiettivo del Cremlino è di ottenere il controllo dell'intera regione nell'est dell'Ucraina, compresa Mariupol. E Mosca, secondo fonti Usa, sta cercando di portare rinforzi dalla Georgia. I costi umani, anche tra le truppe russe, sono altissimi. Secondo Zelensky sono 16mila i soldati di Mosca morti dall'inizio dell'offensiva. Per l'Unicef, oltre la metà dei bambini ucraini sono sfollati dopo un mese di guerra. Sul piano negoziale, spunta il nome dell'Italia tra i Paesi garanti della sicurezza ucraina. A dirlo in un'intervista è il capo di gabinetto del presidente Zelensky. E proprio il presidente ucraino potrebbe, secondo indiscrezioni di stampa, essere ospite della notte degli Oscar a Hollywood.

23:10 Unicef: più della metà dei bambini ucraini sono sfollati

Più della metà dei bambini ucraini sono ora sfollati, dopo un mese di guerra: lo afferma l'Unicef. Il portavoce James Elder ha dato anche altri dati preoccupanti: "Circa 1,4 milioni di persone non hanno accesso ad acqua pulita, mentre 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato o stanno per perderlo. Più di 450.000 bambini dai 6 ai 23 mesi hanno bisogno di assistenza alimentare".

23:15 Mosca cerca rinforzi in Georgia

 La Russia vuole portare in Ucraina rinforzi provenienti dalla Georgia. Lo afferma un alto ufficiale statunitense, specificando come non sia chiaro dove e in che numero queste truppe possano entrare in Ucraina.

23:30 Zelensky: i russi hanno perso 16mila militari

Il presidente ucraino  Zelensky ha detto che la Russia ha finora perso oltre 16.000 militari in Ucraina. In un video postato sui social, citato dalla Cnn, il presidente ha detto che "tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero". La Cnn dice di non poter verificare le cifre date da Zelensky in maniera indipendente. La Russia aveva detto che sono finora 1.351 i soldati uccisi nell'offensiva.

00:01 Ap documenta attacchi ripetuti dei russi a strutture mediche

L'Associated Press ha documenti che testimoniano almeno 34 aggressioni a strutture mediche, ambulanze, sanitari, pazienti e persino neonati, da quando è iniziata l'invasione russa. Per arrivare una condanna per crimini di guerra, i pubblici ministeri dovranno dimostrare che gli attacchi non sono semplicemente incidenti o danni collaterali. L'Ap parla di un "attacco coerente e implacabile contro le infrastrutture civili progettate per salvare vite umane e fornire un rifugio sicuro ai più vulnerabili in Ucraina".

00:03 Zelensky potrebbe intervenire agli Oscar

Il presidente ucraino Zelensky, secondo il New York Post, è in contatto con l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences per apparire in video durante la cerimonia degli Oscar. "Gli organizzatori degli Oscar - si legge nell'articolo - stanno ancora discutendo se far apparire brevemente Zelensky durante l'evento. Inoltre, non si sa ancora se sarebbe un collegamento in diretta o un video registrato. Le stesse fonti hanno precisato che nella discussione interna si sta valutando se gli Oscar debbano rimanere apolitici rispetto all'invasione russa dell'Ucraina".

00:06 Kiev: il ministro della Difesa russo ha avuto un infarto

Il viceministro dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha scritto su Facebook che Sergei Shoigu, ministro russo della Difesa, è stato colpito da un infarto a metà marzo e per questo non è apparso ad eventi pubblici fino alla sua comparsa in tv per pochi istanti due giorni fa sullo schermo di una videoconferenza con il presidente russo Vladimir Putin. Prima della breve ricomparsa di Shoigu, si parlava di una sua punizione per la campagna militare fallimentare in Ucraina. Agentstvo, un sito di news indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci di Shoigu.

00:34 Russia, si ferma anche Spotify

Anche Spotify interrompe il suo servizio in Russia dopo l'entrata in vigore della legge restrittiva sui media. Lo ha annunciato la stessa piattaforma di audio streaming.

00:40 Verso nuove sanzioni a fornitori tech della Difesa russa

L'amministrazione Biden prepara nuove sanzioni contro Mosca: stavolta dovrebbe toccare alle società russe che forniscono prodotti e servizi ai servizi militari e di intelligence, compresi i componenti a doppio uso (militare e civile) usati nella proliferazione delle armi. Lo scrive il Wall Street Journal. Tra le compagnie colpite dovrebbero esserci Serniya Enineering e Sertal, insieme ad alcune società collegate.

01:08 Zelensky: "La sovranità territoriale deve essere garantita"

Il presidente ucraino Zelensky parla alla nazione in un video e indica alcuni punti chiave del negoziato con i russi: "I negoziati con la Russia devono essere significativi. La sovranità dell'Ucraina deve essere garantita e l'integrità territoriale deve essere assicurata".

01:30 Teatro di Mariupol, 600 sopravvissuti, 300 morti

Sono 600 le persone sopravvissute all'attacco al teatro di Mariupol del 16 marzo. Lo ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco, sul suo canale Telegram. Circa 300 le vittime, che si trovavano ai piani superiori dell'edificio e nel retro del teatro.

01:50 I russi di Wagner dovevano uccidere Zelensky

Toccava al gruppo militare privato russo Wagner assassinare Zelensky. In questi giorni sono circolate molte indiscrezioni sui piani per eliminare il presidente ucraino. Markian Lubkivskyi, alto consigliere del ministro della Difesa ucraino, ha detto alla Cnn che Wagner voleva uccidere sia Zelensky che il primo ministro Denys Shmyhal. "Volevano assassinare la leadership dell'Ucraina: questo era l'obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo", ha detto Lubkivskyi. "Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale", ha affermato.

02:20 Allarme traffico esseri umani, l'Interpol in Moldavia

L'Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia per l'alto rischio di traffico di esseri umani legato alla massiccia ondata di profughi in arrivo dall'Ucraina. Dall'inizio dell'invasione russa sono 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d'Europa. La squadra dell'Interpol sarà nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L'agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai checkpoint per approfittare di ucraini "vulnerabili". I "bambini e minori non accompagnati" sono esposti al rischio maggiore.

02:40 Gran Bretagna invierà scorte di cibo per 2,4 milioni

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all'Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall'inizio della prossima settimana, in coordinamento con l'Onu e la Croce Rossa.

04.00 Gb: Mosca usa sempre più i droni senza pilota

La Russia sta facendo ricorso sempre di più, nella sua offensiva in Ucraina, a droni senza pilota, secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica, riferisce la Bbc . Stando al ministero britannico della Difesa infatti "le robuste difese aeree ucraine hanno quasi certamente spinto a limitare il numero di voli con equipaggio".

04:46 Gb, sanzioni anche a un produttore di droni russo

Il Regno Unito ha imposto sanzioni a 65 individui ed entità legati all'invasione della Russia in Ucrina, compresa - secondo il Guardian - la Kronshtadt, azienda che opera nel campo della Difesa e che è principale produttore del drone Orion usato da Mosca.

05:20 Onu: crescenti informazioni su fosse comuni a Mariupol

L'Onu ha ricevuto un numero "crescente" di informazioni che confermerebbero l'esistenza di fosse comuni nella città ucraina assediata di Mariupol, e ha ottenuto "informazioni satellitari" su una di queste fosse comuni. Lo ha affermato Matilda Bogner, capo della missione delle Nazioni Unite di monitoraggio in Ucraina.

06:05 Sirene antiaereo suonano in diverse città

Le sirene anti-aereo sono tornate a suonare questa mattina in diverse città in Ucraina. Lo riferiscono media locali citati dalla Bbc. L'allarme è risuonato nella capitale Kiev e nelle città di Cherkasy e Kropyvnytskyinel centro del Paese, a Zaporizhia e Dnipro nel sud-est, a Zhytomyr nell'est e a Kharkiv e Sumy nel nord-est.

06:30 Gb: Mosca punta sempre più su bombardamenti aerei

"Le truppe russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala nelle città e preferiscono invece puntare sull'uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare la difesa" ucraina: questa la valutazione dell'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul campo,

07:20 Si combatte nella regione di Sumy

Sono in corso in queste ore combattimenti nei distretti di Konotop, Okhtyrka e Sumy della regione ucraina di Sumy (est): lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky.

"Nella regione di Sumy la situazione resta tesa, sono in corso duri combattimenti nei distretti di Konotop, Sumy e Okhtyrka".

Tutti gli aggiornamenti in diretta sul conflitto. Guerra Ucraina-Russia “finirà il 9 maggio”, accordo sul gas tra Stati Uniti e UE. Mosca: “Obiettivo principale è liberazione Donbass”. Redazione su Il Riformista il 25 Marzo 2022. 

Un mese di guerra in Ucraina: il conflitto scatenato dall'”operazione speciale” di “denazificazione” è al 30esimo giorno. E si continua a combattere e a morire. Oltre tre milioni e mezzo le persone che sono fuggite dal Paese per le Nazioni Unite. In Italia oltre 67mila i profughi ucraini secondo i dati del ministero dell’Interno. E le tensioni internazionali continuano a inasprirsi: ieri al vertice di Bruxelles il Mondo Occidentale ha segnato la sua linea rossa. La Nato, l’Unione Europea e il G7 si sono riuniti. E il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvisato Vladimir Putin: “Se ci saranno attacchi chimici risposta adeguata”.

Parole allarmanti: potrebbero rappresentare l’inizio di una nuova fase della guerra che coinvolgerebbe a quel punto anche le potenze occidentali. Gli ucraini hanno già denunciato, in particolare a Hostomel e Irpin, l’uso di bombe al fosforo da parte di Mosca. Putin intanto ha annunciato che chi compra gas dalla Russia dovrà pagarlo in rubli. Una maniera per far rivalutare la moneta russa da settimane è in caduta e per aggirare le sanzioni. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi da Bruxelles: “Il gas russo in rubli è una violazione contrattuale”.

Sul campo la situazione è in stallo come nei negoziati. Le forze russe secondo diverse intelligence occidentali sono pressoché impantanate, non riuscirebbero ad avanzare. I bombardamenti continuano. Kiev ha annunciato la riconquista di un paio di cittadine. Mariupol è sempre più città-martire del conflitto: secondo le autorità locali sono tremila le vittime e il 90% delle infrastrutture distrutte. Le notizie come i numeri della guerra restano incerti, difficilmente verificabili.

ORE 1:00 – ZELENSKI: “CI AVVICIANIAMO A PACE E VITTORIA” – “Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazion”. Se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui” in Ucraina.

ORE 1:30 – “SI MUORE DI FAME A MARIUPOL” – Disperato appello dalla municipalità di Mariupol, la città stretta dall’assedio dei russi: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

ORE 3:30 – RUSSIA APRE INDAGINE SU LABORATORICI BIOLOGICI UCRAINI – Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. L’accusa era già stata lanciate, senza prove evidenti, nelle scorse settimane. L’annuncio è arrivato da Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. “Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa”, ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. “Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni”.

ORE 5:00 – “RUSSI NON SONO RIUSCITI AD ACCERCHIARE KIEV” – Secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence dello Stato Maggiore ucraino i russi hanno fallito nei tentativi di accerchiamento di Kiev e di Chernihiv. Stesso risultato a Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia “cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est” su legge nel rapporto. Le truppe russe starebbero anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla “perdita di oltre il 50% del personale”. La Russia starebbe continuando a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk. Le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk invece sono state danneggiate.

ORE 6:00 – ONU: “CIVILI UCRAINI ARRESTATI ILLEGALMENTE NELLE AREE OCCUPATE DAI RUSSI – Secondo le accuse delle Nazioni Unite riportate dalla BBC cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente nelle aree occupate dalla Russia. Si sarebbero verificate anche delle sparizioni. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino. La giornalista Viktoriia Roshchyna, per esempio, è stata rapita nelle aree occupate nell’est del Paese mentre stava lavorando e rilasciata sei giorni dopo. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone (di cui 84.000 bambini) già deportate inoltre in Russia. Mosca risponde che le persone stanno evacuando di loro volontà.

ORE 7:00 – MEDVEDEV: “SANZIONI CONSOLIDERANNO LA RUSSIA” – Per l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha parlato in un’intervista a Ria Novosti, le “stupide sanzioni” imposte alla Russia stanno consolidando la società invece che causare malcontento popolare.

ORE 7:30 – LE DECISIONI DELLA NATO – Al vertice Nato, Unione Europea e G7 a Bruxelles di ieri oltre alla linea rossa sulle armi chimiche tracciata e annunciata dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, l’Occidente ha deciso di concedere più armi a Kiev (missili anti-carri e anti-aerei, droni e forse batterie anti-navali), di studiare un’intesa per fornire più gas liquefatto dagli USA all’UE, di non introdurre alcuna sanzione su gas e petrolio russi.

ORE 8:30 – LA SITUAZIONE SUL CAMPO – Fallita la guerra lampo che Mosca avrebbe progettato, il conflitto in Ucraina prosegue per terra, per mare e per cielo. I russi risultano incapaci di imporsi dal cielo nonostante la superiorità delle forze. Distrutta intanto la nave d’assalto anfibia Orsk che avrebbe dovuto garantire ai russi lo sbarco vicino a Odessa, a bordo pare ci fossero almeno 400 uomini dei reparti scelti. Restano le difficoltà sulla terra dei russi: i comandi ucraini, come d’altronde diverse intelligence occidentali, parlano di “congelamento del fronte”. Il presidente Zelensky due giorni fa parlava di “contrattacco” delle sue colonne. I combattimenti proseguono feroci intorno alla capitale Kiev mentre Mariupol è sempre più la città martire del conflitto: secondo le autorità locali sono circa tremila i morti, il 90% delle infrastrutture distrutto, la gente comincia a morire di fame. Certo l’enorme grandezza dell’esercito di Mosca permette a Putin di condurre una guerra lunga e di logoramento.

ORE 9:10 – RUSSIA COLPISCE MAGGIOR DEPOSITO CARBURANTE UCRAINO – Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver colpito e distrutto il maggior deposito di carburante rimasto a disposizione dell’esercito ucraino. A riportare la notizia è l’agenzia Interfax.

ORE 9:45 – AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA: “PREOCCUPATO PER ARMI ITALIANE IN UCRAINA” – L’operazione militare speciale? “Prima finisce meglio è: sono in corso trattative con l’Ucraina e speriamo in esiti positivi”. A dirlo è Sergey Razov, ambasciatore russo in Italia. “La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. E voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati”, ha aggiunto Razov.

ORE 10:00 – BOMBARDATO POLICLINICO DI KHARKIV: “MORTE 4 PERSONE” – L’esercito russo avrebbe bombardato un Policlinico a Kharkiv, nel distretto di Osnovyansky, stando a quanto riferisce Ukrinform. Nell’attacco avvenuto poco prima delle 8 del mattino (ora locale) sarebbero morte 4 persone e all’interno della struttura “si trova un centro di aiuti umanitari, mentre non vi sono strutture militari nelle vicinanze”

ORE 10:20 – TRECENTO MORTI NEL BOMBARDAMENTO DEL TEATRO DI MARIUPOL – Sarebbero circa 300 i morti nell’attacco russo al teatro di Mariupol del 16 marzo scorso. A farlo sapere è il Consiglio comunale della città, riferisce il Kyiv Independent: “I testimoni riferiscono un numero enorme di vittime”, è l’allarme che arriva dalla città.

“Fino alla fine, non vogliamo credere a questo orrore. Fino alla fine, vogliamo credere che tutti sono al sicuro. Ma le testimonianze di coloro che si trovavano all’interno dell’edificio al momento di questo atto terroristico dicono il contrario”, scrive ancora il municipio di Mariupol sul suo account Telegram.

ORE 11:15 – MOSCA NEGA USO BOMBE AL FOSFORO – Mosca smentisce qualsiasi violazione delle convenzioni internazionali sull’impiego delle armi in Ucraina, negando di avere utilizzato bombe al fosforo. A dirlo è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “La Russia non ha mai violato alcuna convenzione internazionale”, ha spiegato il portavoce di Putin, sottolineando come il presidente degli Stati Uniti Biden voglia “distogliere l’attenzione” dal programma chimico e biologico degli Usa in Ucraina

ORE 11:30 – INDIA E CINA CHIEDONO “CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”– I governi di Cina e India chiedono il cessate il fuoco immediato in Cina. I due Paesi, che si sono astenuti nella risoluzione all’Onu sullo stop alle ostilità da parte della Russia, ora almeno a parole fanno un passo indietro. A spiegare la posizione di Pechino e Nuova Delhi è  ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, che dopo colloqui con il suo omologo cinese Wang Yi, fa sapere che i due concordano sull’importanza di un cessate il fuoco immediato in Ucraina, riferisce Sky News.

ORE 12:20 – “AI SOLDATI RUSSI RIFERITO CHE LA GUERRA TERMINERA’ ENTRO IL 9 MAGGIO” – Secondo quanto riportato da Sky News, i soldati russi impegnati sul fronte di guerra ucraino sarebbero stato informati dai loro superiori che la guerra dovrebbe finire entro il 9 maggio. L’emittente aggiunge che le forze armate ucraine ritengono che sia “in corso un costante lavoro di propaganda tra le forze armate della Federazione Russa” che fa riferimento proprio alla data in cui in Russia, ogni anno, si celebra con una parata militare il “Giorno della Vittoria”, la campagna sui nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

ORE 12:45 – ARRIVATA IN ITALIA 69MILA PROFUGHI DALL’UCRAINA – Sono “69.154 le persone giunte finora” dall’Ucraina in Italia, rende noto il Viminale su Twitter. Si tratta, specifica il ministero dell’Interno, di “35.577 donne, 6.266 uomini e 27.311 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.269 ingressi nel territorio nazionale, le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna”.

ORE 12:55 – RUSSIA HA CREATO COLLEGAMENTO TERRESTRE TRA CRIMEA E DONBASS – Il ministero della Difesa di Kiev ha ammesso che la Russia è riuscita almeno parzialmente ad aprire un passaggio terrestre tra la Crimea, occupata dal 2014 e annessa alla Federazione Russa con un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale, e i territori dell’Ucraina orientale del Donbass.

“Il nemico – si legge sul profilo Facebook del ministero – è riuscito parzialmente a creare un corridoio terrestre fra la Repubblica autonoma di Crimea temporaneamente occupata e una parte della regione di Donetsk”.

ORE 13:05 – OLTRE MILLE VITTIME CIVILI DA INIZIO CONFLITTO IN UCRAINA – Ha superato quota mille il bilancio delle vittime civili dall’inizio del conflitto in Ucraina. A rendere noto il dato, scrive il Guardian, è stata la responsabile della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, Matilda Bogner, che ha parlato di 1035 morti. Bogner ha inoltre confermato la presenza di fosse comuni a Mariupol, inclusa una che conterrebbe 200 corpi 

ORE 13:20 – DI MAIO: “IN UCRAINA RIMASTI ANCORA 200 ITALIANI” – “Gli italiani in Ucraina prima della guerra erano 2.000 ora sono meno di 200, molti non vogliono andare via”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato da RaiNews.

ORE 13:40 – L’ACCUSA DI PUTIN: “OCCIDENTE COME I NAZISTI, VUOLE CANCELLARE CULTURA RUSSA” –  Vladimir Putin evoca la “cancel culture” da parte dell’Occidente contro la Russia. Per il numero uno del Cremlino infatti Stati Uniti ed Europa “stanno cercando di cancellare un intero Paese millenario, il nostro popolo. Sto parlando della progressiva discriminazione di tutto ciò che è connesso alla Russia”.

Come riporta l’agenzia Ria Novosti, Putin parlando della discriminazione contro ciò che è connesso alla Russia ha citato i compositori Pyotr Tchaikovsky, Dmitri Shostakovich, Sergei Rachmaninov, oltre a scrittori e libri russi. Quindi il paragone con la Germania nazista, con Putin che ha spiegato come l’ultima volta che una tale campagna per distruggere letteratura è avvenuta “è stato per mano dei nazisti in Germania circa 90 anni fa”.

ORE 14:15 – UCRAINA: NUOVI SOLDATI RUSSI IN BIELORUSSIA, 4 NAVI NEL MAR D’AZOV – Secondo il rapporto dello Stato Maggiore dell’Ucraina, la Russia sta trasferendo nuove truppe in Bielorussia per ricostituire la sua forza d’assalto. Inoltre quattro navi da guerra di Mosca sono entrate nel Mar d’Azov, attraversando lo stretto di Kerch, in Crimea. Secondo il rapporto dell’esercito Ucraino, dall’inizio del conflitto (24 febbraio) sarebbero oltre 16mila i soldati russi che hanno perso la vita in guerra. Numeri non confermati da Mosca e dimezzati dagli Stati Uniti.

ORE 14:30 – BIDEN ATTERRATO IN POLONIA – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è atterrato col suo Air Force One a Rzeszow, a 100 km dal confine con l’Ucraina, per la sua visita ufficiale in Polonia. Una due giorni in cui Biden incontrerà i soldati americani di stanza in questa città, per poi raggiungere la capitale Varsavia per colloqui con i leader polacchi, infine ci sarà una visita a un centro di accoglienza per i rifugiati ucraini fuggiti dalla guerra

ORE 14:45 – LA RUSSIA DICHIARA 1351 SOLDATI MORTI IN UCRAINA – I soldati russi morti in Ucraina sono “ufficialmente” 1351. E’ il secondo bilancio ufficiale comunicato da Mosca, che lo ha riferito tramite il vice capo di Stato maggiore russo, Serghei Roudskoy, durante una conferenza stampa. I feriti sono invece 3825.

Il primo bilancio del Cremlino, risalente al 2 marzo scorso, riportava la morte di 498 soldati: ma secondo diverse ricostruzioni di analisti occidentali i decessi in Ucraina delle truppe russe sarebbero tra le 7mila e le 15mila.

ORE 15:05 – IL NEGOZIATORE RUSSO: “NON CI SONO PROGRESSI SU QUESTIONI POLITICHE” – “De facto non stiamo facendo progressi sulle principali questioni politiche”. È il giudizio netto del capo negoziatore russo Vladimir Medinsky sui colloqui di pace tra Kiev e Mosca. Secondo quanto riporta Interfax, Medinsky ha invece chiarito che le posizioni tra i due Paesi stanno diventando “più vicine” su questioni secondarie.

ORE 15:45 – “ALTRO GENERALE RUSSO UCCISO IN UCRAINA” – Secondo quanto riferito dal consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, un altro generale russo sarebbe morto durante i i combattimenti in Ucraina. Si tratterebbe di Yakov Ryezantsev, morto a Chornobaivka, luogo d’intensi combattimenti a Nord di Kherson

ORE 16:20 – “Salvo i bimbi di Mariupol e mi offro come ostaggio, sono vicino al Battaglione Azov”: l’appello del generale Abroskin a Putin. “Fatemi salvare i bambini di Mariupol, poi mi prenderete come ostaggio, tanto sono anche nella vostra lista, avete già cercato di eliminarmi. La mia vita appartiene solo a me e la offro in cambio della vita dei bambini che restano ancora lì”. E’ l’appello eroico che il generale di polizia ucraino Vyacheslav Abroskin lancia a Vladimir Putin e all’esercito russo. “Oggi sono rimasti molti bambini in una città completamente distrutta” spiega in un lungo post pubblicato sui social. “Se non verranno salvati moriranno nei prossimi giorni, il tempo stringe” aggiunge.

ORE 16:40 – ONU: ALMENO 1.081 VITTIME CIVILI – Sono migliaia le vittime civili non ancora accertate dall’Onu il cui conteggio, al 25 marzo, è di 1.081 innocenti uccisi in tutto il Paese (1.707 i feriti). Ma i dati sulle città più martoriate dall’esercito russo sono assai approssimativi. Sono centinaia quelle gettate in fosse comuni così come era già emerso nelle scorse settimane.

ORE 16:44 – CADAVERI IN STRADA E FOSSE COMUNI A MARIUPOL – Aumentano le fosse comuni nella città di Mariupol così come denunciato da Matilda Bogner, responsabile della missione di monitoraggio per i diritti umani delle Nazioni Unite. “Con le immagini satellitari, siamo riusciti ad raccogliere informazioni su una fossa comune. Stimiamo che in ognuna di questa fosse ci siano 200 cadaveri“, ha affermato, citata dalla Bbc, precisando che non si tratta necessariamente solo di civili. I corpi delle persone uccise sono spesso lasciati ai bordi delle strade, perché è troppo pericoloso recuperarli. Per questo, vengono poi portati in fosse comuni.

 ORE 16:55 – 3500 CIVILI IN FUGA DA MARIUPOL –  “Colonne di evacuazione da Berdyansk e Melitopol si stanno dirigendo verso Zaporizhia. Prevediamo 3.500 residenti di Mariupol e 521 residenti di Melitopol”. Lo fa sapere su Telegram il vice capo della presidenza ucraina, Kirill Timoshenko, che aggiunge: “Al mattino, un convoglio della città di Polohy è arrivato a Zaporizhia, con a bordo 117 persone, di cui 35 orfani”.

ORE 17 – 14 SINDACI UCRAINI CATTURATI  – Irina Vereshchuk, vicepremier ucraino, ha fatto sapere che i russi hanno catturato 14 sindaci, specificando che Mosca vuole solo uno cambio di prigionieri alla pari. “La Russia vuole la parità: guardie di frontiera per guardie di frontiera, marinai per marinai. Ho una domanda logica: con chi scambieremo i sindaci, che sono giù 14, ostaggi”, si è chiesta polemicamente.

ORE 17:04 – KIEV: NEGOZIATI DIFFICILI, NON RINUNCIAMO A NOSTRE RICHIESTE – I colloqui con Mosca sono “molto difficili” ma “non faremo marcia indietro”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La delegazione ucraina ha preso una posizione forte e non rinuncia alle sue richieste. Insistiamo, prima di tutto, su un cessate il fuoco, garanzie di sicurezza e integrita’ territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto.

ORE 17:15 – BIDEN: “ESERCITO USA MIGLIORE AL MONDO” – “Siamo il principio organizzativo per il resto del mondo”. Sono le parole rivolte da Joe Biden, presidente Usa, alle truppe statunitensi nel corso della sua visita in Polonia. Parole che faranno sicuramente discutere quelle del leader della Casa Bianca che ha aggiunto: “L’esercito americano è la forza combattente migliore nella storia del mondo”. Non contento, Biden ha specificato che la sua “non è un’iperbole”, un’esagerazione della realtà.

“La democrazia deve prevalere e l’autocrazia fallire” ha poi ricordato, dicendosi “dispiaciuto” di non potersi recare di persona in Ucraina: “Comprensibilmente, non mi permetteranno di andarci”, ha spiegato.

ORE 17:45 – MOSCA CAMBIA PIANI IN UCRAINA: “OBIETTIVO E’ LIBERAZIONE DEL DONBASS” – In un comunicato stampa il ministero della Difesa russo ha sottolineato come ad oggi i principali obiettivi della prima fase dell’operazione militare in Ucraina “sono stati completati”. Secondo il capo della direzione operativa dello Stato maggiore della Difesa russo, Serghei Rudskoy “il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che consente, sottolineo ancora una volta, di concentrare gli sforzi principali sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbass”.

Parole che seondo molteplici analisti sono da considerare una sorta di ammissione delle difficoltà russe sul fronte ucraino nell’avanzare fuori dal Donbass, in particolare nelle città meridionale dell’Ucraina e nei dintorni della capitale Kiev. Dichiarazioni che sembrano confermare l’ipotesi che il Cremlino stia concentrando gli sforzi militari sulla presa di Mariupol e collegare così il Donbass alla Crimea.

ORE 18:44 – SCAMBIO DI OSTAGGI RUSSIA-UCRAINA: LIBERATI I MARINAI EROI DELL’ISOLA DEI SERPENTI – I 19 marinai eroi di Shake Island, l’isola dei Serpenti nel Mar Nero, sono stati liberati ieri nel primo scambio di prigionieri concordato tra Ucraina e Russia dall’inizio della guerra. I marinai, che in un primo momento si pensava fossero stati uccisi dalla marina russa, avevano attirato l’attenzione internazionale per come avevano reagito all’ultimatum russo di deporre le armi ed arrendersi: “Nave russa vai a farti f…”, era stata la risposta ai russi urlata per radio, diventata un meme virale sui social.

ORE 19:30 – BOMBARDAMENTO TEATRO MARIUPOL: 300 MORTI E 600 SOPRAVVISSUTI – A quasi 10 giorni dal bombardamento del teatro di Mariupol, arriva forse un bilancio definitivo sui civili presenti nei sotterranei e sul numero delle vittime. Stando a quanto riferisce Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città rasa al suolo dall’esercito russo, sarebbero circa 600 le persone sopravvissute, 300 invece quelle che hanno perso la vita lo scorso 16 marzo. Secondo Andriushchenko, ripreso dalla Cnn, si è arrivati al dato finale raccogliendo diverse testimonianze. Le autorità cittadine non sono state in grado di organizzare i soccorsi sotto i bombardamenti, ma il comune si è impegnato nel raccogliere dati per capire innanzitutto quante persone fossero rifugiate nel teatro al momento dell’attacco. Si è arrivati alla conclusione “praticamente ufficiale” che in quel momento c’erano 900 persone.

ORE 20:02  – MISSILI SU CENTRO COMANDO AVIAZIONE UCRAINA: “DANNI INGENTI” – Il centro di comando della forza aerea ucraina di Vinnytsia, nel centro-ovest del Paese, è stato colpito oggi da missili russi. I danni sarebbero “ingenti” riferisce l’esercito ucraino in un comunicato. “I russi hanno lanciato sei missili da crociera. Alcuni sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea. Gli altri hanno colpito diversi edifici, provocando ingenti danni” si legge nella nota. Non è precisato se ci sono vittime.

ORE 20:22 – Colonnello russo ucciso da carro armato guidato da un suo soldato: “Morale basso, gravi perdite in Ucraina” 

Un alto militare russo sarebbe stato investito dai suoi stessi uomini in Ucraina, in rivolta dopo le ingenti perdite subite dal battaglione. A riferirlo è il giornalista ucraino Roman Tsymbaliuk su Facebook, sottolineando come l’unità di Medvedev avesse già perso la metà dei suoi 1500 uomini, rimasti feriti oppure uccisi. I media britannici, citando funzionari occidentali, hanno poi diffuso la notizia del decesso. Il colonnello Yuri Medvedev, comandante della 37esima brigata motorizzata di fucilieri, sarebbe quindi morto per le gravi ferite riportate: “Crediamo sia stato ucciso deliberatamente. Questo ci dà indicazioni sul morale delle truppe russe” avrebbe riferito la fonte.

ORE 20:30 – DRAGHI: “AVRO’ COLLOQUI CON PUTIN, VOGLIAMO LA PACE” – “Ho visto le parole del Santo padre, a cui vorrei esprimere la mia personale gratitudine e del governo. Vorrei ribadire che noi stiamo cercando la pace, io la sto cercando, veramente, gli altri leader europei, francesi e tedeschi in particolare, la stanno cercando. Hanno avuto, e avrò anche io, colloqui con Putin. Questa è la prima importante cosa da tenere a mente. Non siamo in guerra perché si segue un destino bellico. Si vuole la pace innanzitutto”. Così il premier, Mario Draghi, alla conclusione del Consiglio europeo a Bruxelles.

ORE 20:45 – NIENTE INTESA AL CONSIGLIO EUROPEO SU TETTO PREZZO GAS – Al Consiglio europeo non c’è l’accordo atteso dall’Italia sul tema del mercato energetico. La riunione odierna si è chiusa infatti con posizioni differenti: l’Italia con Mario Draghi ha chiesto infatti un tetto al prezzo del gas, trovando il ‘no’ di Germania, Austria e Olanda.

“La Germania e altri Paesi sono scettici quando si tratta di interventi sul mercato” dell’energia “perché si mette a rischio le forniture e non c’è un effetto sostenibile sui prezzi”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del Consiglio europeo.

Draghi che su questo aspetto si mostra comunque ottimista spiegando che sono stati fatti  “passi in avanti su decisioni da prendere insieme in un momento molto difficile”. “Contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota” di gas che ci viene offerta dagli Usa, ha aggiunto il premier.

ORE 21:00 – L’ACCORDO TRA USA E UE SUL GAS – Stati Uniti ed Unione Europa hanno annunciato un accordo che prevede l’aumento delle forniture di gas americano ai paesi europei, con l’obiettivo di ridurre e progressivamente eliminare la dipendenza europea dal gas russo.

“Gli Stati Uniti hanno dimostrato la volontà di aiutare l’Europa. La prima azione è l’invio di 15 miliardi di metri cubi di gas liquefatto. Si tratta del 10% di quanto viene importato dalla Russia”, ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles.

ORE 21:20 – Altro che “denazificazione” dell’Ucraina. Di fronte alle difficoltà dell’esercito, Putin sembra ripiegare’ su ‘obiettivi minori’ come il Donbass: è la regione separatista “l’obiettivo principale”

 ORE 21:30 – “RUSSIA SPOSTA MILITARI DA TERRITORI OCCUPATE IN GEORGIA” – La Russia ha iniziato a spostare verso l’Ucraina le forze militari dispiegate nelle due repubbliche separatiste della Georgia, Abkhazia e Ossezia del sud. A riferirlo è una fonte del Pentagono a Washington Post e Cnn, che non ha riferito però il numero di militari coinvolti nell’operazione.

Nelle due ‘regioni’, di cui Mosca ha riconosciuto la sovranità, sono presenti diverse migliaia di soldati russi.

ORE 21:40 – ITALIA FORSE TRA PAESI GARANTI DELL’UCRAINA – Anche l’Italia potrebbe essere nell’elenco dei Paesi garanti della sicurezza dell’Ucraina. A dirlo in una intervista con alcuni media georgiani è stato Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“I membri permanenti (del Consiglio di sicurezza) delle Nazioni Unite devono essere i garanti della nostra sicurezza. Vorremmo aggiungere anche la Turchia, la Germania, il Canada, Israele”. E ci sono “anche informazioni di un interesse dell’Italia a unirsi a questo processo”, ha scritto Yermak su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

ORE 22:35 – ZELENSKY: “MOSCA E KIEV DEVONO PARLARE SERIAMENTE, CONDIZIONI DEVONO ESSERE GIUSTE” – In un video pubblicato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lancia un appello al Cremlino, sottolineando come Mosca e Kiev si devono “parlare seriamente” sui negoziati. “La sovranità ucraina dev’essere garantita e l’integrità territoriale assicurata. Le condizioni devono essere giuste, perché altrimenti il popolo ucraino non le accetterà”, è però la condizioni posta dal presidente ucraino.

Guerra Russia-Ucraina. L’Unicef: “Mezzo milione di bambini senza cibo”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 26 Marzo 2022.

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: "Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale". Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell'Alleanza per una mediazione

Trentesimo giorno di guerra. Mentre Kiev afferma di avere recuperato terreno, l’esercito di Mosca non si ferma e muove pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a nord della capitale. Il premier italiano Draghi annuncia che “parlerà” con Putin, mentre Biden paragona l’Ucraina a Piazza Tienanmen e dice: “È in gioco la difesa della democrazia“. Sale a 135 il numero di bimbi uccisi dal conflitto e secondo l’Unicef sarebbero mezzo milione i bambini sfollati e bisognosi di assistenza alimentare. 

Da Berlino sono in arrivo missili e armi di difesa per Kiev. Zelensky ai suoi: “Siamo vicini alla pace e alla vittoria“. A Mariupol si temono 300 vittime sotto le macerie del teatro: lo rende noto la municipalità, citando testimoni. Mosca a sua volta annuncia di aver centrato un importante deposito di carburante. Secondo informazioni di intelligence, il Cremlino vuole concludere la guerra entro il 9 maggio giorno che coincide con la data della vittoria di Mosca sulla Germania nazista.

Draghi: “Solidarietà a Giannini e ai suoi giornalisti. Forse l’ambasciatore russo è abituato a un Paese dove non c’é libertà di stampa“

“Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i giornalisti de La Stampa e al suo direttore Giannini. Veramente una solidarietà sentita. La libertà di stampa è da noi sancita dalla Costituzione”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles, rispondendo alla domanda di un giornalista de La Stampa per la querela presentata dall’ambasciatore della Russia a Roma.

“Solo nel mondo alla rovescia di ‘santa madre Russia’, quella che piace tanto a Putin, può accadere che un ambasciatore di un Paese che ha decretato la più sporca guerra contro una democrazia liberale come l’Ucraina possa intentare una causa contro un giornale responsabile solo di raccontare quello che sta succedendo in quel Paese”. Comincia così il video, diffuso sui social de La Stampa, con il quale il direttore del quotidiano, Massimo Gianinini, replica alle accuse dell’ambasciatore russo Sergey Razov, che ieri ha presentato querela per l’articolo del 22 marzo dal titolo “Se uccidere il tiranno è l’unica via d’uscita“. 

“L’ambasciatore russo Razov ci ha attaccato per istigazione a delinquere”, ha aggiunto Giannini, che ha ricostruito la vicenda. “In uno splendido articolo del forse più grande inviato di guerra in Italia, Domenico Quirico, che raccontava una tesi ricorrente, che alberga addirittura in molte cancellerie, secondo la quale a questo punto della guerra forse la cosa migliore da fare sarebbe uccidere il tiranno”, ha spiegato il direttore de La Stampa. “Nel suo articolo Quirico articolava la tesi, la descriveva in tutti i suoi aspetti e concludeva dicendo che chi questa tesi sostiene, si illude, perché se anche si potesse arrivare a uccidere il tiranno le cose poi peggiorerebbero ancora”.

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: “Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale”. Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell’Alleanza per una mediazione

h. 00.01 | Associated Press documenta attacchi russi ripetuti a strutture mediche

I giornalisti di AP in Ucraina hanno visionato personalmente i risultati mortali degli attacchi russi contro obiettivi civili: gli ultimi istanti di bambini i cui minuscoli corpi sono stati dilaniati da schegge o gli arti lacerati; decine di cadaveri, compresi quelli di bambini, ammucchiati in fosse comuni, scrive Ap, “gli attacchi deliberati agli ospedali saranno probabilmente una priorità assoluta per i pubblici ministeri per i crimini di guerra” . Questo resoconto degli attacchi alle strutture mediche fa parte di uno sforzo più ampio dell’AP e della serie ‘Frontline‘ di PBS per tenere traccia delle prove di potenziali crimini di guerra commessi durante uno dei più grandi conflitti in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il progetto “War Crimes Watch Ukraine” lanciato da AP e Frontline include dettagli su apparenti attacchi mirati e distruzione indiscriminata di edifici e infrastrutture civili.

h. 00.13 | Zelensky potrebbe apparire in video agli Oscar

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è in contatto con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per apparire in video durante la cerimonia degli Oscar: lo riporta il New York Post. “Gli organizzatori degli Oscar – riporta l’articolo – stanno ancora discutendo se far apparire brevemente Zelensky durante l’evento, hanno spiegato alcune fonti. Inoltre, non si sa ancora se sarebbe un collegamento in diretta o un video registrato. Le medesime fonti hanno precisato che nella discussione interna si sta valutando se gli Oscar devono rimanere apolitici rispetto all’invasione russa dell’Ucraina“.

h. 00.19 | Viceministro ucraino: Shoigu ha avuto un infarto

Il viceministro dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha scritto su Facebook che Sergei Shoigu, ministro russo della Difesa, è stato colpito da un infarto a metà marzo e per questo non è apparso ad eventi pubblici fino alla sua comparsa in tv per pochi istanti ieri sullo schermo di una videoconferenza con il presidente russo Vladimir Putin. L’affermazione non può essere verificata indipendentemente, scrive il Guardian. Prima della breve ricomparsa di Shoigu, voci che lo riguardavano parlavano di una sua punizione per la campagna militare fallimentare in Ucraina, o per la mancata cattura di Kharkiv o Kiev. Agentstvo, un sito di news indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci di Shoigu.

h. 01.06 | Allarme traffico di esseri umani, Interpol in Moldavia

L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai checkpoint per approfittare di ucraini “vulnerabili“, fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che “bambini e minori non accompagnati” sono esposti al rischio maggiore.

h. 01.25 | Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. “Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose”, si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone abbiano attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce “fondamentale” la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.

h. 01.34 | Zelensky: negoziati, sovranità e integrità devono essere garantiti

I negoziati con la Russia devono essere significativi. La sovranità dell’Ucraina deve essere garantita e l’integrità territoriale deve essere assicurata. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo nuovo messaggio alla nazione diffuso via video, lo riferisce Ukrinform.

h. 08.35 | Ministero della Difesa britannico: continua assedio russo a città con raid aerei e artiglieria

“La Russia continua ad assediare un certo numero di grandi città ucraine tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala, scegliendo invece l’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare le forze in difesa”. Questo il resoconto del ministero della Difesa britannico che pubblica l’ultimo aggiornamento di intelligence sulla situazione in Ucraina. “È probabile che la Russia continui ad utilizzare il fuoco pesante nelle aree urbane mentre cerca di limitare le proprie già considerevoli perdite, a costo di ulteriori vittime civili”, conclude.

h. 08.55 | Sale a 136 il bilancio dei bambini uccisi I feriti sono 199

È salito a 136 il bilancio dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese nel suo consueto aggiornamento quotidiano su Telegram. Il numero dei bambini feriti è salito a 199. Lo riporta l’Independent.

h. 08.45 | Ucraina: “Russi prendono di mira depositi generi alimentari”

“Le truppe russe stanno prendendo di mira i depositi di generi alimentari a Severodonetsk, città dell’Ucraina orientale nell’Oblast di Lugansk, perché sanno dove si trovano”. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, citato da Ukrinform. “I russi sanno dove si trovano i depositi ma non sanno se sono pieni o meno: un altro segno di “pace russa” è quello di lasciare i civili senza cibo. La chiamano “operazione speciale”“, ha scritto Haidai.

 h. 09.00 | Ucraina, due Stati tedeschi sanzionano chi usa il segno Z nei luoghi pubblici

Gli stati federali tedeschi della Bassa Sassonia e della Baviera hanno annunciato sanzioni penali per l’uso del segno “Z” nei luoghi pubblici, la lettera dell’alfabeto presente sui tank russi inviati in Ucraina. Lo scrive il Deutsche Welle. “Chiunque – riferisce l’emittente internazionale tedesca – per mezzo del segno “Z”, esprima pubblicamente approvazione per la guerra aggressiva del presidente russo Putin contro l’Ucraina dovrebbe aspettarsi un procedimento penale in Bassa Sassonia“, ha annunciato il ministro dell’Interno della Bassa Sassonia Boris Pistorius.

h. 09.10 | Ucraina, Wsj: Usa verso sanzioni contro società che forniscono beni ai militari

Gli Stati Uniti stanno mettendo a punto sanzioni contro le società russe che forniscono beni ai servizi militari e di intelligence del paese, comprese le componenti a duplice uso. Queste sanzioni potrebbero essere annunciate la prossima settimana e riguarderebbero società come Sernia Engineering, che fornisce armi ai servizi di intelligence russi, Sertal, che produce attrezzature e tecnologia per l’esercito russo, o iGrids, che sviluppa software per sistemi di controllo di rete automatizzati russi. Ad anticiparlo è il Wall Street Journal.

h. 09.35 | Ucraina, battaglione bielorusso si unisce alle forze armate di Kiev

Il battaglione bielorusso “Kastus Kalinovsky” si è unito alle forze armate ucraine. Lo ha annunciato su Telegram lo stesso contingente militare, scrivendo che “in questo giorno importante per la storia bielorussa, i volontari del battaglione Kastus Kalinovsky hanno prestato giuramento. Il nostro battaglione fa parte delle Forze Armate dell’Ucraina“. Il battaglione “Kastus Kalinovsky” è stato creato dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Vincent Konstantin Kalinovsky è uno dei leader regionali della rivolta polacca di gennaio sulle terre della moderna Lituania e Bielorussia, diretta contro l’Impero russo.

h. 09.45 | Media, Russia recluta 800 combattenti di Hezbollah

Hezbollah ha accettato di inviare 800 combattenti in Ucraina per prendere parte alle ostilità a fianco della Federazione Russa. Lo riporta il quotidiano russo dell’opposizione Novaya Gazeta citato da Unian. Ai combattenti sono stati promessi 1.500 dollari al mese. Secondo alcune fonti, i rappresentanti della compagnia militare privata russa Wagner si sono incontrati con i militanti di Hezbollah. Sarebbe stato raggiunto un accordo per assumerne 800 e 200 di questi saranno inviati in Bielorussia entro la fine del mese.

h. 09.55 | Mariupol, il sindaco denuncia: “In corso combattimenti in centro”

Il primo cittadino della città-martire ha denunciato nuovi combattimenti nel centro della città. Il sindaco sostiene di aver discusso dell’evacuazione dei civili con l’ambasciatore francese a Kiev, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che avrebbe proposto alla Russia un piano per aiutare le persone a fuggire.

h. 10.05 | Cnn: emiro Qatar, solidali con vittime guerra ingiusta

Parlando all’apertura del Forum di Doha, l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha detto che il suo Paese sta con milioni di rifugiati nella guerra «ingiusta» contro l’Ucraina. Lo riporta la Cnn. Tamim ha aggiunto che il Qatar si oppone anche a qualsiasi ostilità contro le sovranità nazionali. “Siamo solidali con i milioni di persone innocenti e di rifugiati che sono vittime di questa guerra ingiusta e dei calcoli geopolitici“, ha detto.

h. 10.32 | Parroco Mariupol conferma: persone portate in Russia

“Sì, è vero. Le persone vengono portate via con la forza”. Padre Pavlo Tomaszewski, parroco della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa a Mariupol, religioso dell’ordine dei Paolini, conferma al Sir l’esodo forzato. “Alcuni parrocchiani mi hanno detto che i loro parenti sono stati messi dai ceceni in autobus e portati in Russia. È quasi impossibile comunicare con le persone che sono cadute in questi canali. A volte alcuni riescono a mettersi in contatto, ma è molto raro“, ha detto all’agenzia dei vescovi il sacerdote che, con il suo confratello, è riuscito a lasciare la città.

h. 10.36 | Media, ucciso in battaglia giornalista ucraino

Il giornalista ucraino Oleg Yakunin, caporedattore di Afisha.zp, è rimasto ucciso nei combattimenti a Zaporizhzhia, nel Sud-Est del Paese. Lo ha annunciato la moglie Olena Yakunina su Facebook citata da Ukrinform. 

h. 10.41 | Sindaco Kiev: coprifuoco rafforzato da stasera a lunedì

“Secondo la decisione del comando militare, il coprifuoco a Kiev e nella regione sarà nuovamente rafforzato e durerà dalle 20.00 di stasera alle 7.00 di lunedì 28 marzo“. Lo comunica in un messaggio sui social Vitaly Klitschko, sindaco della capitale, precisando che “durante il coprifuoco, solo i veicoli con permessi speciali possono viaggiare” e i cittadini “possono scendere in strada solo per recarsi nei rifugi”. Nelle 35 ore di coprifuoco rafforzato “non funzioneranno i trasporti pubblici, i negozi, le farmacie e le stazioni di servizio“.

h. 11.05 | Ucraina, media: “I russi si preparano a usare il Sarin”

“La Russia si prepara a usare veleni e altre sostanze chimiche contro gli ucraini, mentre agli ufficiali razzisti vengono dati degli antidoti“. Lo sostengono gli analisti volontari di InformNapalm, citati su Telegram da Ukraine Now, che avrebbero prove che all’esercito russo sono stati dati antidoti a determinati tipi di veleno, incluso l’agente nervoso paralizzante “Sarin”. Il 20 marzo, sarebbero state rilasciate fiale con atropina al personale di comando delle forze d’invasione della Federazione Russa. L’atropina si usa come antidoto per l’avvelenamento chimico.

h. 11.20 | Papa Francesco: “Questa guerra vergognosa finisca presto”

“Speriamo e preghiamo perchè questa guerra vergognosa per tutti noi, per tutta l’umanità, finisca al più presto: è inaccettabile”. Così Papa Francesco ricevendo in udienza la Federazione italiana ricetrasmissioni, organizzazione di volontariato. “Ogni giorno in più – ha sottolineato il Pontefice – aggiunge altre morti e distruzioni. Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Gente comune, specialmente nei Paesi confinanti, ma anche qui in Italia, dove sono arrivati e continuano ad arrivare migliaia di ucraini“, ha aggiunto lodando il volontariato presente nel nostro Paese: “È stata una delle mie sorprese, qui in Italia, il forte volontariato“.

h. 11.40 | Ucraina: Medvedev, minaccia nucleare c’è ma sia deterrente

Il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitrij Medvedev, già presidente e premier della Federazione, ha affermato che “nessuno vuole nessuna guerra, soprattutto un conflitto nucleare che è una minaccia per l’esistenza della civiltà umana in generale”. La Russia, ha dichiarato Medvedev in una intervista all’agenzia Ria Novosti, potrebbe usare armi nucleari solo in caso di un attacco contro il suo territorio, contro le sue installazioni nucleari o contro i territori dei suoi alleati, poichè privilegia la via diplomatica.

h. 11.50 | Ucraina, controffensiva delle forze di Zelensky a Kharkiv

L’esercito ucraino ha liberato diversi insediamenti nella regione di Kharkiv, in direzione di Little Rogan. Lo riferisce il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov: “Oggi – ha scritto su Telegram – le forze armate ucraine non solo stanno difendendo le loro posizioni, ma si stanno muovendo in una controffensiva. In direzione di Little Rogan, diversi insediamenti sono già stati liberati, mentre continuano i combattimenti“. “Sono ancora in corso scontri nella direzione di Izyum – ha aggiunto – dove le nostre truppe detengono anche posizioni difensive. Le forze armate dell’Ucraina continuano a difendere la regione di Kharkiv e non si ritirano di un metro“.

h. 11.55 | Ucraina, guerra continua a sud. Kherson nuovo fronte caldo. “Russi arretrano”

Al confine con l’Oblast di Kherson la guerra non conosce soste. Lymany è l’ultima località prima di entrare nei territori occupati dai russi, ed è anche il primo rifugio per gli sfollati ucraini. Il flusso di rifugiati è costante sebbene non abbia più le dimensioni di un esodo. Spesso, tuttavia, chi scappa dalle aeree occupate dai russi è costretto a fermarsi a Lymany. “Non sappiamo dove andare ma di certo non torniamo indietro“, spiega Janna, fuggita nei giorni scorsi da Prybuzke. Anche lì c’è la sensazione che l’esercito ucraino stia guadagnando posizioni. “Sì, i russi arretrano, ci sono alcuni villaggi che sono zone “grige”“, spiega Alex, uno dei tanti partigiani ucraini che hanno imbracciato il fucile a Lymany e nei villaggi vicini.

h. 12.04 | Kiev: russi controllano Slavutych, rapito il sindaco

Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell’Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta l’Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, ed hanno occupato l’ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev, Oleksandr Pavlyuk.

h. 12.05 | Ucraina, stop a collegamento ferroviario Finlandia-Russia

Il collegamento ferroviario tra Finlandia e Russia da lunedì 28 marzo sarà interrotto a seguito delle sanzioni imposte dall’Unione Europea nei confronti della Russia. Il treno ribattezzato “Allegro” in servizio fra Helsinki e San Pietroburgo era l’ultima possibilità di collegamento veloce tra la Russia e la Finlandia. A bordo del treno potevano salire solo, per motivi di lavori o ricongiungimento familiare, cittadini finlandesi e russi. A loro volta, le ferrovie russe hanno dichiarato di aver preso conoscenza della decisione finlandese. L’ultima possibilità di collegamento tra Russia ed Unione Europea sono gli autobus di compagnie private che portano a Tallinn in Estonia e a Riga in Lettonia.

h. 12.11 | Biden ha incontrato Kuleba e Reznikov a Varsavia

Il presidente Usa, Joe Biden, ha incontrato a Varsavia il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Alla stampa che sta seguendo la giornata di Biden a Varsavia è stato concesso l’ingresso nella sala solo per qualche minuto, giusto il tempo di sentire Kuleba dire a Biden – ha riferito il corrispondente di Bloomberg – che ormai ha imparato a dormire in ogni condizione. È il primo incontro faccia a faccia tra il capo della Casa Bianca – che è accompagnato dal segretario di Stato, Antony Blinken e il capo del Pentagono, Lloyd Austin – e i vertici ucraini da quando è cominciata l’invasione russa.

h. 12.22 | Borrell, Ue e Qatar rafforzeranno parternariato energetico

“Ho discusso con Amir Tamim Bin Hamad la nostra valutazione dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina e le disastrose conseguenze per la stabilità e la prosperità internazionale. Il Qatar e l’Ue rafforzeranno ulteriormente la cooperazione sulle questioni globali e sul nostro partenariato energetico”. Lo ha scritto su Twitter l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

h. 12.31 | Ucraina, migliaia di rifugiati manifestano a Varsavia

Diverse migliaia di ucraini rifugiati in Polonia si sono radunati a Varsavia vicino all’edificio del Palazzo della Cultura e della Scienza nel giorno della visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo riporta Ukrainian Pravda. I manifestanti hanno inscenato una performance sdraiandosi a terra e ricoprendosi con giacche e borse: hanno chiesto il sostegno degli Stati Uniti e della Nato e nuove armi all’Ucraina. In particolare le difese aeree e missilistiche, necessarie per proteggere i cieli del paese. I rifugiati hanno poi onorato la memoria delle vittime della guerra di Mariupol, Kharkiv, Chernihiv, Bucha, Irpin e altre città

h. 12.38 | Ucraina, manovre militari russe alle Curili e a Kaliningrad

La Russia ha condotto alcune esercitazioni militari nell’arcipelago delle Isole Curili – un territorio storicamente conteso col Giappone – dopo che Mosca ha sospeso i negoziati di pace con Tokyo a seguito delle sanzioni impostele per l’invasione dell’Ucraina. Il Distretto Militare della Russia Orientale ha reso noto che nelle manovre militari alle Curili sono stati impegnati oltre tremila soldati. Le esercitazioni russe si sono dispiegate anche nel Baltico, simulando uno scenario di guerra anfibia e la difesa da un attacco di paracadutisti con l’impiego di missili terra-aria S-400 e caccia Su-27 nella enclave occidentale di Kaliningrad. Lo ha riferito la Flotta baltica russa.

h. 12.40 | Ucraina, Viminale: 70.784 profughi finora accolti in Italia

Sono 70.784 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 36.428 donne, 6.479 uomini e 27.877 minori. Rispetto a ieri, informa il Viminale, l’incremento è di 1.630 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna

h. 13.12 | Media, liberato il sindaco di Slavutych

Il sindaco di Slavutych, rapito dagli occupanti russi che hanno preso il controllo della cittadina del nord dell’Ucraina, è stato liberato. Lo scrive Ukrainska Pravda. Il primo cittadino, Yuri Fomichev, è stato visto da residenti nei pressi dell’ospedale locale, anch’esso occupato, dove sono ricoverati alcuni feriti. Uno di essi è stato ferito gravemente nel corso di una manifestazione anti russa quando i militari di Mosca hanno sparato in aria e lanciato granate leggere.

h.13.40 | Kiev: “Boicottare Auchan, Leroy Merlin e Decathlon” 

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato oggi in un tweet “tutti i clienti ed i partner del mondo” a boicottare i gruppi francesi Auchan, Leroy Merlin e Decathlon, che si “rifiutano di interrompere le loro attività commerciali in Russia”.

h. 13.50 | Il sindaco di Kiev annulla coprifuoco per domenica

Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annullato il coprifuoco prolungato a partire da sabato: “Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio“, ha detto citato dalla Cnn. In una dichiarazione su Telegram, Klitschko ha detto che il coprifuoco – previsto da sabato alle 20 fino alle 7 di lunedì non sarà introdotto: “L’orario del coprifuoco rimarrà normale, dalle 20 di sabato alle 7 di domenica“. 

h. 14.10 | Biden promette a Kiev altri aiuti e sanzioni contro Putin

Joe Biden ha garantito “ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio” e per far sì che il presidente russo Vladimir Putin “risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni”. Lo rende noto la Casa Bianca dopo l’incontro del presidente americano con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello della Difesa Oleksii Rezniko.

h. 14.12 | Mosca: pronti a dialogo con Usa ma solo su basi paritarie

La Russia è pronta per un dialogo con gli Stati Uniti, ma solo su basi paritarie e reciproche, ma da Washington non c’è disponibilità. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. “Non stiamo evitando il dialogo e siamo pronti a negoziare, ma rigorosamente alla pari” ma da Washington non ci sono “segnali visibili“.

h. 14.15 | Papa dona ambulanza a città di Leopoli

Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, è partito alla volta di Leopoli con un’ambulanza donata e benedetta da Papa Francesco nei giorni scorsi. Il veicolo sarà donato alle autorità della città ucraina per portare soccorso alla popolazione, aumentata considerevolmente nelle passate settimane per via dei rifugiati. Lo riferisce la sala stampa vaticana. 

h. 14.17 | Kiev, respinto tentativo di sbarco sabotatori a Odessa

Le forze ucraine hanno respinto il tentativo di sbarco a Odessa di un gruppo di sabotaggio e ricognizione russo. Lo ha dichiarato Vladislav Nazarov, ufficiale del Comando Operativo Sud ucraino, secondo l’agenzia Ukrinform. 

Un soldato ucraino presidia un tratto di spiaggia a Odessa

h. 15.10 | Sindaco Chernihiv: “Città completamente distrutta”

Chernihiv è stata “completamente distrutta” dai bombardamenti russi, che hanno ucciso 200 civili. Lo ha dichiarato il sindaco della città del Nord dell’Ucraina, Vladyslav Atroshenko. “E’ più facile contare gli edifici sopravvissuti”, ha affermato Atroshenko, secondo quanto riferiscono i media ucraini. Più della metà dei 285 mila residenti ha lasciato la città.

h. 15.20 | Biden: “Con l’Ucraina fino alla vittoria”

“Ciò che succede in Ucraina sta cambiando l’intero XXI secolo“. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden nel corso dell’incontro a Varsavia con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro di Difesa di Kiev Oleksi Reznikov, secondo quanto riferiscono i media polacchi. Secondo Kuleba, il presidente americano ha assicurato che gli Usa “saranno con l’Ucraina sempre, fino alla vittoria”. Nel corso dell’incontro i ministri ucraini hanno presentato un elenco di attrezzature militari utili per l’esercito ucraino.

16.30 | Guardian e Cnn: “Tre esplosioni udite vicino Leopoli ad opera dei russi”

Leopoli, la città nell’Ovest dell’Ucraina dove sono state spostate numerose sedi diplomatiche occidentali, è stata colpita da un attacco missilistico. Lo riferisce l’inviato del Guardian, Daniel Boffey, che descrive colonne di fumo che si alzano dall’orizzonte. Secondo Boffey, Leopoli è stata colpita da tre missili, uno dei quali è atterrato nei pressi della torre delle comunicazioni della città. Un portavoce dell’amministrazione militare regionale ha parlato di “tre potenti esplosioni vicino Leopoli, dal lato di Kryvchytsy”. Sembra che uno degli obiettivi possa essere stato una raffineria a circa un chilometro e mezzo dal centro della città. La notizia è riportata anche dalla Cnn citando una nota del sindaco della città che invita la popolazione a trovare riparo.

Sono circa 4.500 le abitazioni ucraine distrutte dall’inizio dell’invasione russa, oltre a un centinaio di aziende, quasi 400 strutture educative e 150 istituzioni sanitarie. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa il ministro per lo Sviluppo territoriale di Kiev, Oleksiy Chernyshov, citato da Ukrinform.

h. 16.43 | Cremlino, insulti Biden a Putin riducono spazio trattative

“I nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti”. Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass, dopo che il presidente americano ha definito oggi quello russo “un macellaio“.

h. 16.53 | Il premier giapponese Kishida: “Rischio reale la Russia usi il nucleare”

La probabilità che la Russia utilizzi armi nucleari “sta diventando più reale”. Lo ha ha detto il premier giapponese Fumio Kishida nel corso di una visita a Hiroshima con l’ambasciatore Usa in Giappone Rahm Emanuel, citato da Reuters. “Gli orrori delle armi nucleari non devono mai ripetersi”, ha aggiunto. “Viviamo in tempi senza precedenti in cui la Russia minaccia l’uso di armi nucleari, qualcosa che una volta era impensabile, persino indicibile”, ha affermato da parte sua Emanuel. Che ha sottolineato: “La storia di Hiroshima ci insegna che è irragionevole per qualsiasi nazione fare una simile minaccia“.

h. 17.01 | Kiev, da inizio invasione distrutte 4.500 abitazioni

h. 17.08 | Londra, migliaia in centro a sostegno del popolo ucraino

Migliaia di persone si sono radunate oggi nel centro di Londra per esprimere solidarietà al popolo ucraino, che a detta del sindaco della capitale, Sadiq Khan, hanno sopportato nell’ultimo mese “dolori e sofferenze inimmaginabili”. Lo riferisce il Guardian precisando che il raduno si è svolto a seguito dell’appello del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskiy che aveva chiesto una protesta mondiale contro lo spargimento di sangue e la guerra nel suo paese. Molti manifestanti hanno marciato portando in piazza le bandiere ucraine, mentre a Piccadilly Circus veniva proiettato il messaggio Imagine Peace di Yoko Ono su un enorme cartellone elettronico. 

h. 17.33 | Il segretario di Stato Usa Blinken stasera in Israele per vedere Bennett

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si recherà oggi in Israele per incontrare il primo ministro dello Stato ebraico, Naftali Bennett. Lo riferisce una nota. Si presume che al centro della visita ci sarà la crisi in Ucraina, che ha visto Bennett nel ruolo di mediatore, riferisce Reuters.

h. 17.58 | Kiev, da inizio conflitto colpiti dai russi 59 siti di varie religioni

In un mese di guerra le forze armate russe hanno colpito 59 luoghi di vari culti religiosi in Ucraina, secondo un conteggio dell’autorità ucraina che si occupa degli affari ecclesiastici, citato da Al Jazeera. I danni maggiori li ha riportati la Chiesa ortodossa, maggioritaria nel Paese e che opera in autonomia sotto al Patriarcato di Mosca. Ma hanno subito danni o distruzione anche una chiesa cattolica, cinque chiese protestanti, tre moschee e una sinagoga.

h. 18.05 | Il capo staff di Kiev: “Ci aspettavamo di più da vertice Nato”

“Ci aspettavamo più coraggio. Ci aspettavamo qualche decisione coraggiosa”. Il capo dello staff presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha espresso la sua “profonda delusione” in un intervento video all’Atlantic Council. “La Nato sta solo cercando di assicurare di non provocare un conflitto militare con la Russia”, ha detto Yermak, bollando come “appeasement” l’atteggiamento degli alleati. “Abbiamo bisogno di cose molto concrete ma dobbiamo ancora ripetervele più volte”, ha aggiunto il funzionario, che è tornato a domandare l’invio di armi pesanti e una no fly zone.

h. 18.20 | Biden a Varsavia cita Papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”

Joe Biden cita Papa Giovanni Paolo II. “Non abbiate paura”, dice il presidente americano a Varsavia citando il Papa polacco. “Parole che cambiarono il mondo”, afferma Biden al Castello Reale di Varsavia, in Polonia, un luogo simbolo. Il Castello infatti fu distrutto dai nazisti nel 1944 e solo negli ultimi anni è stato interamente ricostruito. “Dobbiamo prepararci a una lunga battaglia”, ha detto Joe Biden, e poi si è rivolto alla popolazione russa nel suo discorso a Varsavia con queste parole: “Voi non siete il nostro nemico“. “Le nostre sanzioni hanno ridotto il rublo in macerie“, ha aggiunto il presidente Usa “La Russia minaccia di portare decenni di guerra. L’Occidente è più forte e più unito che mai. Non c’è dubbio che questa guerra è già un fallimento strategico per la Russia”.

h. 18.48 | Biden a Varsavia: “Oggi la Russia ha strangolato la democrazia”

Il presidente Joe Biden ha accusato la Russia di aver “strangolato la democrazia” e di aver portato azioni che minacciano di provocare “decenni di guerra“. Biden ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di aver negato per settimane la possibilità di invadere l’Ucraina. Al popolo ucraino il capo della Casa Bianca ha mandato un messaggio chiaro: “Noi siamo con voi“. Le sanzioni economiche alla Russia, ha aggiunto Biden, hanno ridotto il “rublo in macerie“, giocando sulle parole “ruble“, rublo, e “rubble“, macerie. “Sono qui per difendere gli alleati europei”, ha proseguito Biden a Varsavia: “La Nato è un’alleanza difensiva“.

h. 19.24 | Kiev, liberata Trostyanets nella regione di Sumy: “I russi fuggiti lasciando armi”

Le truppe russe sono state cacciate dalla città di Trostyanets, nella regione di Sumy, secondo fonti militari ucraine citate da Ukrinform. “Oggi, con l’aiuto della 93esima brigata del Cold Yar, con l’aiuto della difesa territoriale e della guerriglia locale, la città di Trostyanets, nella regione di Sumy, è stata liberata dalle truppe di occupazione russe”, si legge in una nota della brigata postata su Facebook secondo la quale l’esercito russo è fuggito lasciando dietro di sé armi, equipaggiamento e munizioni che la 93esima Brigata utilizzerà per liberare altre città ucraine dall’occupazione.

h. 19.43 | Casa Bianca, Biden non parlava di cambio regime in Russia

Joe Biden “non stava parlando di un cambio di regime in Russia“. Lo precisa la Casa Bianca dopo che il presidente americano ha detto che Vladimir Putin “non può restare al potere”. “Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime“, afferma un funzionario della Casa Bianca.

h. 20.00 | Biden partito da Varsavia

Poco prima delle ore 20.00 l’aereo del presidente americano Joe Biden è partito dall’aeroporto militare di Varsavia.

h. 20.14 | Zelensky sente premier bulgaro: “fermare insieme catastrofe umanitaria”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferisce di un “colloquio costruttivo” con il premier bulgaro Kiril Petkov. “L’ho informato sul corso della controreazione all’aggressione russa – ha twittato Zelensky – Abbiamo parlato della situazione umanitaria critica nelle città e nelle località ucraine. Dobbiamo fermare insieme la catastrofe umanitaria“.

h. 20.20 | Il capo di Stato polacco Duda a Zelensky: “Cessate il fuoco legato a ritiro russo”

Dopo i colloqui odierni con Joe Biden, mentre il presidente americano si recava allo stadio di Varsavia per incontrare i profughi il capo di stato polacco Andrzej Duda ha parlato per un ora con l’omologo ucraino Volodymyr ZelenskY. Lo ha rivelato Duda stesso intervistato stasera dal canale Tvn 24. Duda ha spiegato che ha assicurato a Zelensky che un eventuale armistizio fra le forze militari ucraine e russe sarà per forza, secondo i paesi della Nato, legato all’obbligo del ritiro delle truppe russe dall’Ucraina

h. 20.40 | Ira del Cremlino: “Non decide Biden chi ci governa”

Joe Biden ha sparato da Varsavia la sua cannonata più potente, mirando direttamente a Vladimir Putin: “Per l’amor di Dio, quest’uomo non può restare al potere“. E Mosca ha impiegato solo qualche minuto a replicare: “Non è qualcosa che decide Biden. E’ solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa”, ha ribattuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Lo scontro innescato dalle parole del capo del Casa Bianca rappresentano l’ennesimo, pericolosissimo innalzamento della tensione tra Mosca e Washington, e poco importa se le parole di Biden sono poi state ridimensionate dallo staff della Casa Bianca.

h. 21.12 | Un ministro ucraino: “Gli Usa non hanno obiezioni a invio aerei da Polonia”

Il governo ucraino ha detto che gli Stati Uniti “non hanno obiezioni” alla fornitura di aerei militari all’Ucraina dalla Polonia. Lo ha detto un ministro alla Afp.

h. 21.50 | Sean Penn: boicottare gli Oscar se non sarà permesso a Zelensky di parlare

Se il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non sarà invitato o non gli sarà consentito di parlare agli Oscar “mi auguro” ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia. Lo afferma l’attore e regista Sean Penn con Cnn. Secondo indiscrezioni le trattative per un intervento di Zelensky sono in corso. Abc, che trasmette la cerimonia, si è detta favorevole alla partecipazione del presidente ucraino. Ma non tutti sono convinti temendo una politicizzazione della cerimonia.

h. 22.05 | Biden: sostegno all’opposizione al popolo bielorusso

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato dall’Air Force One con la leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, ringraziandola per la sua presenza al discorso che ha tenuto a Varsavia. Lo ha riferito la Casa Bianca, secondo cui Biden ha “sottolineato il sostegno continuo degli Stati Uniti al popolo bielorusso nella difesa e nella promozione dei diritti umani, compresa la libertà di espressione, e per elezioni libere ed eque“.

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra di oggi | La furia di Putin contro Biden. Ucciso un altro generale russo. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 27 Marzo 2022.

Le notizie di domenica 27 marzo sulla guerra minuto per minuto: esplosioni vicino a Leopoli, colpito un centro di ricerca nucleare a Kharkiv. La rabbia del Cremlino per le parole di Biden. 

• La guerra è al 32esimo giorno. I russi sono entrati in una nuova fase del conflitto, e l’obiettivo si è concentrato sulla «liberazione» della regione orientale del Donbass. Ma come spiegato qui non si tratta di un ritiro, e la fase sarà lunga.

• È diventato un caso la frase finale — forse non prevista nel testo originale — del discorso pronunciato da Biden a Varsavia: «Per l’amore del cielo, questo uomo non può rimanere al potere». Immediata, e durissima, la replica del Cremlino: «I nuovi insulti di Biden restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti». Qui i retroscena.

• Nel suo ultimo discorso video il presidente Zelensky ha lanciato un nuovo appello a fornire al suo Paese altri aiuti militari, dai carri armati ai sistemi di difesa antiaerea.

• È salito ad almeno 1.104 il bilancio dei civili uccisi, tra cui 96 bambini. Lo ha riferito nel suo bollettino l’Alto commissariato dell’Onu per i Diritti umani. Si tratta, purtroppo, di cifre probabilmente sottostimate.

Ore 00.01 - Il nuovo messaggio di Zelensky: «Servono altre armi, ora»

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un nuovo appello a fornire al suo Paese altri aiuti militari, dai carri armati ai sistemi di difesa antiaerea. «Ce li hanno i nostri partner, ma semplicemente si stanno ricoprendo di polvere», ha detto il leader ucraino in un nuovo video su Facebook. «Tutto questo serve per la libertà non solo dell’Ucraina ma anche dell’Europa», ha aggiunto. «E’ impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei», ha dichiarato. «L’Ucraina non può abbattere i missili russi con fucili e mitragliatrici», ha detto il presidente, precisando di essere «in continuo contatto con i difensori di Mariupol». «Vorrei che coloro che stanno decidendo già da un mese se darci gli aerei avessero almeno l’1% del loro coraggio», ha aggiunto. «La posizione dell’Ucraina deve essere ascoltata. E se non la volete ascoltare sentite almeno le esplosioni che avvengono vicino al confine polacco. Oppure state aspettando che arrivino i carri russi?»

 Zelensky ha poi accusato la Russia di star «facendo di tutto affinché nel nostro Paese avvenga la de-russificazione perché, per colpa vostra, gli ucraini che hanno sempre parlato in russo scelgono ora di allontanarsi da questa lingua associandola con esplosioni ed omicidi», ha aggiunto. I militari russi hanno l’ordine di distruggere «ospedali, scuole, chiese, memoriali dell’Olocausto, tutto ciò che rende il nostro un popolo. Ottanta anni fa i nazisti hanno cercato di prendere l’Europa allo stesso modo in cui agiscono gli occupanti dell’Ucraina. Nessuno glielo perdonerà. Dovranno risponderne, probabilmente non a Norimberga ma il senso sarà quello. Vedrete. Lo garantiremo».

Ore 00.05 - Intelligence Gb: bombe e missili su tutto Paese

«Le forze aeree e missilistiche russe continuano a colpire obiettivi in tutta l’Ucraina, inclusi molti obiettivi in aree civili densamente popolate». È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell’intelligence del ministero della Difesa britannico. «La Russia continua a fare affidamento su munizioni «stand-off» lanciate dallo spazio aereo russo, con l’obiettivo ridurre l’esposizione dei propri aerei alle forze di difesa aerea ucraine», prosegue l’analisi di Londra. Gli Stati Uniti - prosegue l’aggiornamento - segnalano tassi di fallimento fino al 60% e questo «aggraverà il problema russo di scorte sempre più limitate costringendole a tornare a missili meno sofisticati o ad accettare maggiori rischi per i loro aerei».

Ore 00.21 - Bielorussia, Biden parla con la leader dell’opposizione: «Vi sosteniamo»

Il presidente americano, Joe Biden, ha parlato con la leader dell’opposizione bielorussa in esilio, Sviatlana Tikhanovskaya, mentre era in volo sull’Air Force One. Secondo una nota della Casa Bianca, l’ha ringraziata per aver assistito al suo discorso in Varsavia e ha sottolineato «il supporto continuo degli Usa al popolo bielorusso nella difesa e avanzamento dei diritti umani, compresa la libertà di espressione ed elezioni libere e giuste».

Ore 1.19 - Washington Post: «Biden a braccio, Casa Bianca colta di sorpresa su Putin»

I funzionari della Casa Bianca sono stati colti di sorpresa da Joe Biden: nel discorso pronunciato a Varsavia non c’era nessun riferimento al fatto che Vladimir Putin non potesse restare al potere. Il presidente americano lo ha detto a braccio. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. Non è comunque la prima volta che Biden decide di lanciare un messaggio autonomamente. Lo ha fatto nei giorni scorsi parlando di Putin come un criminale di guerra e lo ha fatto molte volte in passato.

Ore 1.45 - Nuovo raid vicino Kiev, un bambino fra i 4 feriti

L’ufficio del procuratore in Ucraina segnala un nuovo attacco russo nei pressi di Kiev nelle scorse ore, in cui quattro persone sono state ferite, compreso un bambino. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il raid ha colpito la cittadina di Boyarka , a circa 20km a sud-est della capitale ucraina.

Ore 3.41 - Aiea: «Preoccupati per i lavoratori alla centrale di Chernobyl»

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha espresso «preoccupazione» per i lavoratori alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, dove molti di loro vivono. Il capo dell’Aiea ha fatto riferimento alla «capacità del personale di Chernobyl di ruotare regolarmente e tornare alle proprie case nella vicina città di Slavutych per riposare. Non c’è stata rotazione del personale presso la centrale nucleare per quasi una settimana, ha riferito l’ente regolatore» ucraino. «”Non ci sono informazioni su quando o se” ci sarà un nuovo cambio di turno di lavoro, ha riferito», ha continuato Grossi.

Ore 3.54 - Varsavia: «Parole di Biden molto commoventi e profonde»

«Il presidente della nazione più potente al mondo è venuto a Varsavia e ha parlato molto chiaramente dell’aggressione russa: ha detto ai russi che c’è sempre tempo per cambiare un dittatore. È stata un’esperienza molto commovente e profonda». Così il portavoce polacco Lukasz Jasina ha commentato il discorso del presidente americano Joe Biden, che da Varsavia ha affermato che il leader russo Vladimir Putin «non può restare al potere». «Putin - ha aggiunto il rappresentante polacco - non può essere riaccettato nella nostra società, non può essere ascoltato, non è un partner di cui ci fidiamo».

Ore 4.37 - Gran Bretagna, possibile allentamento sanzioni con ritiro truppe

La Gran Bretagna potrebbe allentare le sanzioni imposte alla Russia se Mosca si impegnasse per un completo cessate il fuoco in Ucraina e ritirasse le truppe. Lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, spiegando che il Cremlino dovrebbe anche assicurare che non ci saranno «altre aggressioni» verso l’Ucraina.

Ore 4.42 - Kiev, morto generale russo in raid vicino Kherson

Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. La conferma dell’uccisione è arrivata dal ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

Ore 4.52 - Sindaco Leopoli: «L’attacco a noi è un messaggio a Biden»

Leopoli sotto l’attacco dei razzi russi nelle scorse ore? È un messaggio che Mosca ha voluto far arrivare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ne è convinto il sindaco della città nell’ovest dell’Ucraina, fino ad ora pressoché risparmiata dall’offensiva, Andriy Sadovy. «Con questo attacco gli aggressori mandano i loro saluti al presidente Biden che si trova in Polonia», ha detto, secondo quanto riportato dalla Bbc. «Leopoli è a soli 70 chilometri dalla frontiera polacca e credo che il mondo debba capire che la minaccia è molto molto seria», ha aggiunto.

6.28 - Media ucraini: «Forze di Kiev hanno ripreso alcune città»

Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, è stata liberata, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy. Intanto la Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente in controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 Km dalla frontiera con la Russia nel nord-est.

8.10 - Kiev, Mosca evacua 40mila persone in Russia

Gli invasori russi hanno evacuato circa 40.000 ucraini dalle zone di guerra, vengono portati nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha annunciato la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk, citata da Ukrinform. «La Russia sta creando una “realtà umanitaria” alternativa e sta cercando di aprire le proprie cosiddette “vie di evacuazione” per i residenti di Mariupol in Russia. Stiamo già parlando di decine di migliaia di ucraini reinsediati con la forza in questo modo», ha detto Vereshchuk. La ministra ha poi aggiunto che gli occupanti stanno operando nell’ambito di uno schema simile nella parte temporaneamente occupata della regione di Kiev, cercando di deportare con la forza gli ucraini in Bielorussia.

8.16 - Gb: russi cercano di accerchiare forze ucraine a est

Le forze russe cercano di accerchiare quelle ucraine davanti alle regioni separatiste nell’est del Paese: lo ha reso noto in un tweet il ministero della Difesa britannico nel suo rapporto di intelligence quotidiano sulla guerra in Ucraina. Allo stesso tempo i soldati russi stanno avanzando da Kharkiv a nord e da Mariupol a sud, ma il campo di battaglia nell’Ucraina settentrionale «rimane in gran parte statico con i contrattacchi ucraini locali che ostacolano i tentativi russi di riorganizzare le loro forze».

8.43 - Le accuse di Kiev: russi hanno usato bombe a grappolo a est

Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krasnohorivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il ministero dell’Interno su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian. «Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato», si legge nella nota. Intanto, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, le forze ucraine hanno respinto con successo gli attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk (est) nelle ultime 24 ore. Secondo l’aeronautica ucraina, inoltre è stato abbattuto un aereo, 12 velivoli senza pilota e due missili da crociera.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: "Ci servono altre armi, aspettiamo da troppo tempo". Nuove bombe su Kiev. Ucciso generale russo. La Repubblica il 27 Marzo 2022.  

Il presidente ucraino all'Occidente: "Aspettate i carri russi?". Quattro feriti nei raid sulla capitale. Kiev: "Recuperato terreno nella zona di Zaporizhzhia e di Sumy". Timori dell'Aiea per il personale di Chernobyl. Colpito laboratorio nucleare  Kharkiv. Reazioni alle parole di Biden: "Putin macellaio, non può restare".

Per l'Ucraina questa è la 32esima giornata di guerra. Iniziata con un appello fortissimo all'Occidente da parte del presidente Zelensky: "Abbiamo bisogno di armi. Senza carri e aerei non salveremo Mariupol". Nella notte nuove bombe sulla capitale, che hanno provocato 4 feriti, tra cui un bambino. Dopo aver detto di voler concentrare le forze nel Donbass, la Russia ha dunque continuato gli attacchi sulle città di tutto il Paese. A Kherson si registra l'uccisione di un altro generale russo, il settimo secondo alcune fonti. E, secondo i media ucraini, le truppe di Kiev hanno recuperato terreno nella zona di Zaporizhzhia e Sumy. Mentre l'Aiea avverte: "Preoccupati per i lavoratori di Chernobyl".

Da Varsavia, il presidente Usa Joe Biden si è rivolto ai russi: "Le vostre azioni non sono quelle di una grande potenza, Putin vi ha tagliato fuori dal mondo". Ha citato Woytjla ("non abbiate paura") e ha detto che "Putin non può restare al potere" (frase poi in parte ritrattata) perché "è un macellaio". Parole durissime, Immediata la reazione del Cremlino. Secondo il Washington Post, il presidente Usa ha parlato a braccio spiazzando gli stessi funzionari della Casa Bianca. Durante il discorso di Biden, forti esplosioni a Leopoli, la città più vicina al confine polacco, e quindi al territorio Nato. Colpito anche un laboratorio nucleare a Kharkiv.

00.01 Parlamento Ucraina: "Colpito di nuovo laboratorio di ricerca nucleare"

I bombardamenti russi hanno colpito la centrale nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l'ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento "è impossibile stimare l'entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell'area del sito nucleare".

00:03 Zelensky: "Ci servono altri aiuti militari"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un nuovo appello a fornire al suo Paese altri aiuti militari, dai carri armati ai sistemi di difesa antiaerea. "Ce li hanno i nostri partner, ma semplicemente si stanno ricoprendo di polvere", ha detto il leader ucraino in un nuovo video su Facebook. "Tutto questo serve per la libertà non solo dell'Ucraina ma anche dell'Europa", ha aggiunto. "Se l'Ucraina non riceverà aerei militari, la Russia potrebbe minacciare i paesi vicini", ha detto lo stesso Zelensky in una videoconferenza con il suo omologo polacco Andrzej Duda. Secondo il Kyiv Independent, Zelensky si è anche detto deluso per non aver ricevuto i MiG-29 dalla Polonia.

00:05 Zelensky: "Esplosioni vicino al confine polacco, aspettate i carri russi?"

Fa un appello all'invio di armi, il presidente ucraino Zelensky: "La posizione dell'Ucraina deve essere ascoltata. E se non la volete ascoltare sentite almeno le esplosioni che avvengono vicino al confine polacco. Oppure state aspettando che arrivino i carri russi?", ha detto in un videomessaggio rivolgendosi agli occidentali

00:15 Intelligence Gb: missili e bombe russe su tutto il Paese

L'intelligence del ministero della Difesa britannico interpreta cosi la situazione militre: "Le forze aeree e missilistiche russe continuano a colpire obiettivi in tutta l'Ucraina, inclusi molti obiettivi in aree civili densamente popolate. La Russia continua a fare affidamento su munizioni lanciate dallo spazio aereo russo, con l'obiettivo ridurre l'esposizione dei propri aerei alle forze di difesa aerea ucraine", prosegue l'analisi di Londra. Gli Stati Uniti - prosegue l'aggiornamento - segnalano tassi di fallimento fino al 60% e questo "aggraverà il problema russo di scorte sempre più limitate costringendole a tornare a missili meno sofisticati o ad accettare maggiori rischi per i loro aerei".

00:20 Biden ai leader dell'opposizione bielorussa: "Vi sosteniamo"

Il presidente americano, Joe Biden, ha parlato con la leader dell'opposizione bielorussa in esilio, Sviatlana Tikhanovskaya, mentre era in volo sull'Air Force One. Secondo una nota della Casa Bianca, l'ha ringraziata per aver assistito al suo discorso in Varsavia e ha sottolineato "il supporto continuo degli Usa al popolo bielorusso nella difesa e avanzamento dei diritti umani, compresa la libertà di espressione ed elezioni libere e giuste".

01:00 Bombe su Kiev, 4 feriti

Secondo il Kyiv independent, c'è stato un nuovo attacco nella zona di Kiev con 4 feriti tra cui un minore. È successo a Boyarka, centro 20 chilometri a sudovest della capitale.

01:18 Wp, funzionari della Casa Bianca spiazzati da Biden

I funzionari della Casa Bianca sono stati colti di sorpresa da Joe Biden: nel discorso pronunciato a Varsavia non c'era nessun riferimento al fatto che Vladimir Putin non potesse restare al potere. Il presidente americano lo ha detto a braccio. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. Non è comunque la prima volta che Biden decide di lanciare un messaggio autonomamente. Lo ha fatto anche quando ha definito Putin un criminale di guerra.

01:50 Varsavia: parole di Biden commoventi

Il duro discorso di Biden a Varsavia è stato apprezzato dal governo polacco. "Il presidente della nazione più potente al mondo è venuto a Varsavia e ha parlato molto chiaramente dell'aggressione russa: ha detto ai russi che c'è sempre tempo per cambiare un dittatore. È stata un'esperienza molto commovente e profonda", ha detto il portavoce polacco Lukasz Jasina. "Putin - ha aggiunto il rappresentante polacco - non può essere riaccettato nella nostra società"

 03:00 Trump: Obama ha dato via la Crimea, Biden l'Ucraina

La guerra in Ucraina diventa uno degli argomenti del comizio di Donald Trump in Georgia. L'ex presidente attacca gli inquilini democratici della Casa Bianca: "Obama ha dato via la Crimea, io non ha dato via nulla, e ora Biden sta dando via l'intera Ucraina".

03:27 Musk: "Putin più ricco di me. Non possiamo lasciargli l'Ucraina"

Aveva già sfidato Putin a un corpo a corpo. Ora Elon Musk torna a parlare del presidente russo: "Ritengo sia significativamente più ricco di me", ha detto in un'intervista a Business Insider, aggiungendo di essere sorpreso dal fatto che "ai nostri tempi" ci sia la guerra. "Non possiamo lasciare che Putin si prenda l'Ucraina".

03:44 Aiea: "Preoccupati per i lavoratori di Chernobyl"

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, ha espresso "preoccupazione" per i lavoratori alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, dove molti di loro vivono. Non c'è stata rotazione del personale presso la centrale nucleare per quasi una settimana, ha riferito l'ente regolatore" ucraino.

"'Non ci sono informazioni su quando o sè ci sarà un nuovo cambio di turno di lavoro, ha riferito", ha continuato Grossi.

04:37 Gb: allentamento delle sanzioni con il ritiro russo

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha spiegato che Londra potrebbe allentare le sanzioni alla Russia se Mosca si impegnasse per un completo cessate il fuoco in Ucraina e ritirasse le truppe.

04:41 Kiev: ucciso in un raid un altro generale russo

Il gennerale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città di Kherson, nel sud del Paese. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell'esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

"Gravissime perdite in Ucraina", colonnello russo Medvechek ucciso dai suoi soldati a Makariv: è stato investito da un tank

05:30 Kasparov agli Usa: "No a marce indietro sul cambio di regime"

Il campione di scacchi russo Garry Kasparov ha sposato le parole del presidente americano Joe Biden, esortandolo a non fare "marcia indietro" sulla necessità di un cambio di regime a Mosca. "Quando un regime è repressivo, omicida, dittatoriale e guidato da qualcuno che ha commesso crimini di guerra in più Paesi, incluso il proprio, cos'altro bisognerebbe augurarsi se non un cambio di regime?", ha scritto su Twitter Kasparov, voce critica contro il presidente russo Vladimir Putin.

06:20 Media ucraini: forze di Kiev recuperano terreno

Media ucraini segnalano che le forze di Kiev hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, sono state liberate mentre precedentemente aveva annunciato la liberazione della città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy.

07:00 Cnn: riconquistate aree a est di Kharkiv

Ha portato alla riconquista di diverse località un contrattacco ucraino scattato venerdì a est della città di Kharkiv. Lo riporta la Cnn che cita fonti governative locali. Secondo la tv Usa, un video  mostra truppe ucraine che hanno il controllo di Vilkhivka, a circa 32 chilometri dal confine russo nel nordest dell'Ucraina.

07:39 Kiev: 40mila ucraini portati in territorio russo

Gli invasori russi hanno evacuato 40.000 ucraini dalle zone di guerra: vengono portati nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha detto la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk.

08:18 Kiev, 139 bambini sono rimasti uccisi

Sono 139 i bambini ucraini rimasti uccisi nella guerra dall'inizio dell'invasione russa, secondo le informazioni dell'ufficio del Procuratore generale riportate su Telegram e citate da Ukrinform. Più di 205 sono i bambini feriti.

08:22 Kiev, russi danno fuoco depositi greggio e magazzini 

La Russia sta cominciando a distruggere depositi di petrolio e magazzini alimentari: lo denuncia un consigliere del ministro dell'interno ucraino, secondo Reuters.

Ucraina, la diretta della guerra. Ucciso un altro generale russo, Putin sempre più isolato. Libero Quotidiano il 27 marzo 2022.

Il 33esimo giorno di guerra si apre con una nuova fase da parte dei russi. L'obiettivo? La "liberazione" della regione orientale del Donbass. Per gli esperti quella di Vladimir Putin non è una ritirata. Anzi, si preannuncia la fase più delicata del conflitto.

Ore 20.28 - La precisazione della Casa Bianca

Joe Biden ha usato ancora una volta parole forti contro Vladimir Putin, definito un "macellaio". A creare problemi sul fronte diplomatico è però quel "Putin non può restare al potere", che è stato un assist alla propaganda del Cremlino e che ha richiesto una precisazione da parte della Casa Bianca. "Biden non stava parlando di un cambio di regime in Russia", ma intendeva dire che "a Putin non può essere permesso di esercitare il potere sui suoi vicini o sulla regione. Non stava discutendo del potere di Putin in Russia".

Ore 21.20 - Di Maio, "guerra in stallo. Può aumentare l'aggressività di Putin"

Il ministro Luigi Di Maio ha fatto il punto della situazione a In Onda, su La7: "La guerra di Putin sta arretrando, non avanzando. Non sta andando bene e questo può aumentare l'aggressività della Russia". Inoltre il titolare della Farnesina ha condiviso il discorso di Joe Biden: "Il presidente americano ha usato parole precise, mentre Putin dall'altra parte usa le bombe. Le parole di Biden devono servire a far capire chiaramente a Putin che deve fermarsi". 

Ore 4.42 - Kiev, morto generale russo in raid vicino Kherson

Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. La conferma dell’uccisione è arrivata dal ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

Ore 4.52 - Sindaco Leopoli: "L’attacco a noi è un messaggio a Biden"

Leopoli sotto l’attacco dei razzi russi nelle scorse ore? È un messaggio che Mosca ha voluto far arrivare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ne è convinto il sindaco della città nell’ovest dell’Ucraina, fino ad ora pressoché risparmiata dall’offensiva, Andriy Sadovy. «Con questo attacco gli aggressori mandano i loro saluti al presidente Biden che si trova in Polonia», ha detto, secondo quanto riportato dalla Bbc. «Leopoli è a soli 70 chilometri dalla frontiera polacca e credo che il mondo debba capire che la minaccia è molto molto seria», ha aggiunto.

6.28 - Media ucraini: "Forze di Kiev hanno ripreso alcune città"

Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, è stata liberata, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy. Intanto la Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente in controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 Km dalla frontiera con la Russia nel nord-est.

Ore 7.15 - Autorità: riconquistate aree a est

Ha portato alla riconquista di diverse località un contrattacco ucraino scattato venerdì a est della città di Kharkiv. Lo riporta la Cnn che cita fonti governative locali e che precisa di aver verificato un video che mostra truppe ucraine che hanno il controllo di Vilkhivka, a circa 32 chilometri dal confine russo nel nordest dell'Ucraina. Secondo Oleg Synegubov, governatore di Kharkiv, varie aree intorno a Malaya Rogan sono state riprese dalle forze ucraine. Si tratta di zone che si trovano a circa 20 chilometri da Kharkiv.

Ore 7.58 - Kiev, Mosca ha trasferito 40mila persone in Russia

Gli invasori russi hanno evacuato circa 40.000 ucraini dalle zone di guerra in Ucraina. Sono stati trasferiti in profondità nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha annunciato il ministro della reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk, secondo quanto riferisce 'Ukrinform'

Ore 8.09 - Zelensky: impossibile salvare Mariupol senza aerei e tank

 Sarà "impossibile salvare Mariupol senza carri armati e aerei aggiunti". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in una videoconferenza con il presidente polacco Andrzej Duda, dichiarando di essere deluso dal fatto che l'Ucraina non abbia ricevuto jet MiG-29 polacchi. "Se l'Ucraina non riceverà aerei, la Russia potrebbe minacciare i Paesi vicini", ha aggiunto. "L'Ucraina non può abbattere i missili russi con fucili e mitra", ha detto Zelensky secondo il The Kyiv Independent, denunciando la lentezza nelle forniture al suo Paese. "Chi guida la comunità Euro-atlantica? E' ancora Mosca, attraverso l'intimidazione?", ha chiesto. 

Ore 8.25- 139 bambini uccisi da inizio guerra

I bambini ucraini uccisi dall'inizio della guerra russa in Ucraina sono 139: lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale su Telegram. Più di 205 sono stati feriti. 

Ore 8.34 - Kiev, "Troppo presto" per escludere assalto alla capitale

È ancora "troppo presto" per escludere l'invasione russa di Kiev, che le truppe di Mosca "rinuncino" a penetrare nella capitale: lo ha detto un consigliere del ministro dell'Interno ucraino, Vadym Denysenko. Denysenko ha spiegato -riferisce Kyiv Independent- che il ruotare delle truppe russe potrebbe anticipare un altro tentativo di Mosca di spingersi in avanti.

Cremlino: "Insulti Usa riducono possibilità di migliorare rapporti". Guerra Ucraina-Russia, bombe su rettore nucleare a Kharkiv. Biden: “Putin non può restare al potere”, poi il chiarimento. Esplosioni a Leopoli, fallito sbarco a Odessa. “A Mariupol la gente muore di fame”. Redazione su Il Riformista il 26 Marzo 2022. 

Un mese pieno di guerra. Trentunesimo giorni di bombe, morte e distruzione in Ucraina. Gli attacchi russi proseguono su diverse città (Kiev, Zaporizhia, Dnipro, Kharkiv) anche se l’obiettivo ufficiale di Vladimir Putin, ufficializzato da poche ore (probabilmente per giustificare le sconfitte subite in altre città dell’Ucraina) è solo il Donbass: il Cremlino, così come conferma anche il Pentagono, punta ad ottenere il controllo dell’intera regione del sud-est dell’Ucraina, compresa la città di Mariupol, la più massacrata dai bombardamenti russi.

Le operazioni militari avvenute in altre città dell’Ucraina sarebbero – secondo Mosca- solo un diversivo per “distrarre il nemico“. Poco importa delle migliaia di vittime provocata: per la Russia sono stati uccisi 16mila soldati ucraini, per Kiev sono stati uccisi 16mila soldati invasori (1351 per il Cremlino). Il conteggio delle vittime civili è approssimativo: almeno 1.081 innocenti uccisi per l’Onu. Per le autorità ucraine molti di più, a cominciare da 136 bambini. Per l’Unicef, oltre la metà dei bambini ucraini sono sfollati dopo un mese di guerra.

La Russia, secondo il Pentagono, sta cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia. Altri rinforzi militari stanno arrivando in Bielorussia. E ai soldati sarebbe stato detto che la guerra finirà il 9 maggio. Intanto si temono 300 vittime nel teatro colpito a Mariupol (600 i sopravvissuti) il 16 marzo scorso. Il dato non è ancora ufficiale.

7:10 – BOMBARDAMENTI IN PIU’ CITTA’ –  Suonano le sirene in diverse città ucraine. Lo riportano i media locali, citati dalla Bbc. Tra le città citate, Kiev, Cherkasy e Kropyvnytskyi nella parte centrale del paese, Zaporizhia e Dnipro nel sudest, la città orientale di Zhytomyr, Kharkiv e Sumy nel nordest.

ORE 8 – “RUSSIA VUOLE PORRE FINE A GENOCIDIO DONBASS” –  “L’operazione speciale militare della Federazione Russa è progettata per porre fine al genocidio della popolazione civile nel Donbass, la Russia, a differenza degli Stati Uniti, sta facendo di tutto per fermare i crimini di guerra in Ucraina“, ha affermato l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov.

ORE 8:15 -UCRAINA: ALMENO 136 BIMBI UCCISI –  Sono 136 i bambini uccisi e 199 quelli feriti dal 24 febbraio scorso, giorno dell’invasione in Ucraina dell’esercito russo. E’ quanto rende noto l’ufficio del procuratore generale nel consueto tragico bilancio, numeri pero’ che non possono essere verificai in maniera indipendente. Secondo l’ultimo aggiornamento di venerdì 25 marzo dell’Onu, in Ucraina ci sono stati 1.081 morti tra i civili e 1.707 feriti dall’inizio dell’invasione russa.

ORE 8.40 – FALLITO PIANO PER UCCIDERE ZELENSKY DEL GRUPPO WAGNER – Fallito il piano del Wagner Group, il gruppo paramilitare assoldato da Putin e inviato da tempo in Ucraina per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il vice premier Denys Shmyhal: lo ha reso noto un alto consigliere del ministero della Difesa di Kiev, Markian Lubkivskyi, secondo quanto riporta la Cnn. “Volevano assassinare la leadership ucraina, il nostro presidente e primo ministro – ha detto Lubkivskyi -. Questo era l’obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo”.

Secondo il funzionario, il piano è stato confermato dall’intelligence ucraina e dalle forze speciali responsabili della protezione di Zelensky. “Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale” ha annunciato Lubkivskyi, aggiungendo che per motivi operativi non sarà in grado di dare ulteriori informazioni al riguardo.

ORE 8:50 – “RUSSIA BOMBARDA DEPOSITI GENERI ALIMENTARI – Le truppe russe stanno prendendo di mira i depositi di generi alimentari a Severodonetsk, città dell’Ucraina orientale nell’Oblast di Lugansk, perché sanno dove si trovano”. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, citato da Ukrinform. “I russi sanno dove si trovano i depositi ma non sanno se sono pieni o meno: un altro segno di ‘pace russa’ è quello di lasciare i civili senza cibo. La chiamano ‘operazione speciale'”, ha scritto Gaidai.

ORE 8:59 – GB: “USO INDISCRIMINATO BOMBARDAMENTI RUSSI” – Secondo il ministero della Difesa britannico, “la Russia continua ad assediare importanti città ucraine, tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria urbana su larga scala, preferendo affidarsi all’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria per demoralizzare le forze in difesa. E’ probabile che la Russia continui a usare la potenza di fuoco sulle aree urbane, cercando di limitare le sue già considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili“.

ORE 9:10 – OMS: COLPIRE OSPEDALI E’ STRATEGIA RUSSA – L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere che ad oggi ci sono stati più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta ogni giorno. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra.

ORE 9:33 – SINDACO: “IRPIN CONTROLLATA ALL’80% DA FORZE UCRAINE” – La città di IrpIn nella regione di Kiev è controllata per l’80% dalle forze ucraine. Lo ha annunciato il sindaco Alexander Markushin: “Circa l’80% del territorio di Irpin nella regione di Kiev è controllato dalle Forze armate dell’Ucraina e dalle Forze di difesa territoriale. Gli occupanti russi non sono riusciti a prendere possesso della città, ma le aree residenziali sono state bombardate”.

ORE 9:45 – Secondo le autorità ucraine, al 26 marzo sono circa 16.400 i soldati dell’esercito russo uccisi dall’inizio della guerra. Di seguito le perdite militari stimate: Carri armati – 575; Veicoli corazzati da combattimento – 1640; Sistemi di artiglieria – 293; MLRS – 91; Mezzi di difesa aerea – 51; Aerei – 117; lanciatori OTRK – 2; Elicotteri – 127; Attrezzature automobilistiche – 1131; Navi / barche – 7; Carri armati – 73; UAV – 56; Equipaggiamento speciale – 19.

ORE 10:42 – “Dare armi è follia. Zelensky? Gaffe terribile sulla Shoah”: intervista a Edith Bruck, scrittrice superstite di Auschwitz. “La guerra giusta non esiste: l’uomo non sa vivere in pace neppure con se stesso. Ci sono popoli di serie A, serie B, serie C: non è uguale il nostro sentimento verso i perseguitati. Se sono lontani sembra che non ci riguardino”

ORE 11 – Biden ha piazzato all’Europa il gas americano che già vende alla Cina

ORE 14:10 – ODESSA, RESPINTO TENTATIVO DI SBARCO DEI RUSSI – L’ufficiale ucraino Vladislav Nazarov ha annunciato che le forze di Kiev hanno respinto il tentativo dei russi di sbarcare a Odessa. Lo riporta l’agenzia ucraina Ukrinform. “Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro”, ha detto Nazarov. “Il loro tentativo di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, è stato respinto”, ha aggiunto

ORE 12:02 – RUSSIA RAPISCE SINDACO SLAVUTYCH – Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell’Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta Il Kyiv Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, ed hanno occupato l’ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev, Oleksandr Pavlyuk. Alcuni media successivamente hanno riportato che il sindaco è stato rilasciato poco dopo: non è stato possibile verificare in modo indipendente nessuna delle due informazioni.

ORE 12:22 – “RUSSIA PRONTA A USARE SARIN E ALTRE SOSTANZE CHIMICHE” – “La Russia si prepara a usare veleni e altre sostanze chimiche contro gli ucraini, mentre agli ufficiali razzisti vengono dati degli antidoti”. E’ quanto sostengono gli analisti volontari di InformNapalm, citati su Telegram da Ukraine Now, che avrebbero prove che all’esercito russo sono stati dati antidoti a determinati tipi di veleno, incluso l’agente nervoso paralizzante ‘Sarin’, un gas nervino con effetti paralizzanti classificato come arma chimica di distruzione di massa. Il 20 marzo, sarebbero state rilasciate fiale con atropina al personale di comando delle forze d’invasione della Federazione Russa. L’atropina si usa come antidoto per l’avvelenamento chimico.

ORE 13:30 – SINDACO KIEV REVOCA COPRIFUOCO –  A Kiev è stato annullato il coprifuoco di 35 ore che il comando militare aveva deciso di introdurre dalle 20 di stasera alle 7 di lunedì mattina. Lo ha annunciato su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, spiegando che resterà in vigore il coprifuoco già attivo, cioè dalle 20 alle 7 ora locale. “Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio”, ha detto Klitschko. “L’orario del coprifuoco rimarrà normale, dalle 20 di sabato alle 7 di domenica”

ORE 14:45 – Cos’è il Sarin, il gas che uccide in pochi minuti: “Antidoti contro il veleno all’esercito russo”

ORE 15:50 –  Il video del razzo che colpisce persone in fila in attesa di aiuti umanitari a Kharkiv. Erano in fila in attesa di ricevere aiuti umanitari quando vengono colpite da un razzo russo. E’ successo giovedì 24 marzo nel parcheggio del “New Poshta Postal Department” a Kharkiv, in Ucraina. Secondo alcuni media locali il bilancio sarebbe di sei morti e 15 persone ferite ma al momento non ci sono conferme ufficiali.

ORE 17 – CREMLINO: “INSULTI BIDEN NON MIGLIORANO RAPPORTI” – Gli insulti personali del presidente degli Stati Uniti Joe Biden al presidente russo Vladimir Putin “restringono la finestra di opportunità per migliorare le relazioni tra Mosca e Washington”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, dopo che Biden ha definito Putin “un macellaio”.

ORE 16 – ESERCITAZIONI RUSSE ALLE CURILI E NEL BALTICO – Il Ministero della Difesa russo, presieduto da Serghei Shoigu, ha fatto sapere che non sta convocando nè ha intenzione di convocare i riservisti. Intanto giunge notizia di alcune esercitazioni militari nell’arcipelago delle Isole Curili – territorio storicamente conteso col Giappone – dopo che Mosca ha sospeso i negoziati di pace con Tokyo a seguito delle sanzioni impostele per l’invasione dell’Ucraina. Il Distretto Militare della Russia Orientale ha reso noto che nelle manovre alle Curili sono stati impegnati oltre tremila soldati. Le esercitazioni si sono dispiegate anche nel Baltico, simulando uno scenario di guerra anfibia e la difesa da un attacco di paracadutisti con l’impiego di missili terra-aria S-400 e caccia Su-27 nella enclave occidentale di Kaliningrad. Lo ha riferito la Flotta baltica russa.

ORE 16:10 – BIDEN: “PUTIN E’ UN MACELLAIO” – Dopo la definizione di “criminale di guerra” avvenuta nelle scorse settimane, Joe Biden dice che il presidente russo Vladimir Putin “e’ un macellaio“. Il presidente Usa risponde così alla domanda di un giornalista a Varsavia, dove ha visitato un centro di distribuzione alimentare destinato ai profughi ucraini. Biden si trova oggi a Varsavia, dove ha avuto un bilaterale con il presidente polacco Andrzej Duda e ha incontrato i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini, rispettivamente Dmitro Kuleba e Oleksii Reznikov. In serata è atteso un discorso di Biden sulla crisi ucraina.

ORE 16:33 – Guerra mondiale o guerra in Ucraina, siamo nelle mani di chi valuta l’uso di armi atomiche. L’Europa è un’appendice degli Usa, unico leader il Papa.

ORE 16:44 – ESPLOSIONI VICINO LEOPOLI – Almeno tre esplosioni registrate vicino Leopoli ad opera dell’esercito russo. “Ci sono state tre potenti esplosioni vicino a Leopoli, verso Kryvchytsy, ora c’è un allarme aereo, quindi mantenete la calma e state al riparo”, ha scritto su Facebook un funzionario municipale, Igor Zinkevych. Testimonianze arrivano anche da alcuni giornalisti che si trovano nella città ad ovest dell’Ucraina, dove nelle scorse settimane si è trasferita anche l’ambasciata italiana.

Una colonna di fumo si è alzata da dietro una collina vicino alla città. “Non vediamo attacchi alla città, ma il fumo che sale dall’orizzonte dietro quella collina dopo tre grandi esplosioni”, ha detto l’inviato della Cnn, riferendo delle sirene antiaeree entrate in funzione in città con il sindaco che ha invitato tutti a raggiungere i rifugi.

ORE 16:51 – PREMIER GIAPPONE: “RISCHIO REALE RUSSIA USI NUCLEARE” – Secondo il premier del Giappone Fumio Kishida il rischio che la Russia usi le armi nucleari è “reale“. “Non dovremmo mai consentire minacce o l’uso di armi nucleari”, ha detto Kishida che ha accompagnato l’ambasciatore degli Stati Uniti Rahm Emanuel a Hiroshima per rendere omaggio alle vittime dei bombardamenti atomici. “La tragedia non dovrebbe mai essere ripetuta”, ha aggiunto Kishida. L’invasione russa dell’Ucraina “evidenzia la difficile strada verso il raggiungimento di un mondo senza armi nucleari”, ha continuato il premier, “come primo ministro originario di Hiroshima, devo inviare un messaggio di pace al resto del mondo”.

 ORE 17:05 – RAI RIPRENDE ATTIVITA’ DA MOSCA – Dopo la recente sospensione, la Rai riprende le attività giornalistiche della sede di corrispondenza di Mosca a partire dal 30 marzo. Lo annuncia una nota di viale Mazzini. Sospensione che era stata determinata dalla normativa della Federazione Russa che prevede pene detentive per chi diffonde notizie ritenute unilateralmente “non fondate” dalle autorità russe sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni imposte da vari Paesi. “Dopo un attento esame della normativa e il confronto con le esperienze degli altri network internazionali, nonostante questa legge sia ancora in vigore la Rai ha ritenuto comunque importante riprendere il flusso informativo dalla Federazione Russa” si legge nella nota.

“Al tempo stesso la Rai continuerà a informare il suo pubblico sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni economiche dei Paesi occidentali alla Federazione Russa, in modo libero e senza condizionamento alcuno, dalle redazioni centrali in Italia e dagli uffici di corrispondenza nei Paesi al di fuori della Federazione Russa” conclude la nota.

ORE 17:40 – ESPLOSIONI LEOPOLI: ALMENO 5 FERITI – Sono almeno 5 le persone rimaste ferite nell’attacco missilistico avvenuto a Leopoli questo pomeriggio. Lo ha fatto sapere il governatore della regione, Maxime Kozytsky, in un post su Telegram. I missili russi hanno colpito un quartiere a est, ma non si sa con precisione quali siano i danni causati.

ORE 18:35 – BIDEN: “LUNGA BATTAGLIA PER LIBERTA'”, “Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà, la Russia sta strangolando la democrazia e vuole farlo non solo in casa sua”. Sono le parole di Joe Biden a Varsavia. Il presidente Usa, che sostiene e inviar armi all’Ucraina, cita Papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”. Poi annuncia: “L’economia russa verrà dimezzata a breve dopo le sanzioni, il rublo è crollato“. Vladimir Putin ha “l’audacia” di dire che “ha ragione” ma “non ci sono giustificazioni per l’invasione dell’Ucraina”. Poi spiega che “Usa e Nato non hanno mai cercato di combattere la Russia. Ho parlato tante volte con Putin in questi mesi ma la Russia ha rifiutato tutti i negoziati”. 

Infine minaccia il leader del Cremlino: “Non deve neanche pensare” a toccare un centimetro del territorio della Nato. “Abbiamo un obbligo sacro” nell’articolo 5 del trattato dell’Alleanza.

Quanto sta accadendo, ha aggiunto Biden, è “l’esempio di come l’impiego della forza bruta per soddisfare la sete di potere non rappresenti altro che una sfida diretta all’ordine mondiale”, nato dopo l’ultimo conflitto mondiale e “la minaccia di tornare a decenni di guerra, alla devastazione dell’Europa che vi era stata in precedenza”.

ORE 19:45 – “PUTIN NON AL POTERE”, POI RETTIFICA USA: “NO CAMBIO REGIME” – “Putin non può rimanere al potere” parole durissime di Joe Biden, presidente Usa. Il Cremlino replica dopo pochi minuti: “Non spetta a Biden decidere chi governa in Russia”.

Poi la precisazione del a Casa Bianca che prova a sgonfiare le parole di Biden che in precedenza aveva definito Putin “un macellaio”: “Non stava parlando di un cambio di regime in Russia. Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime”, afferma un funzionario della Casa Bianca.

ORE 20:34 – 12 GIORNALISTI UCCISI IN GUERRA – Dall’inizio dell’invasione russa sono dodici i giornalisti uccisi. Lo ha reso noto la procuratrice generale dell’Ucraina, Irina Venediktova, citata dalla Bbc. “Rivelare la verità sull’aggressione di Putin al mondo è mortale: 12 giornalisti sono già morti in guerra – ha dichiarato – Hanno seguito i crimini di guerra della Federazione Russa e sono diventati le loro vittime. Altri 10 hanno riportato ferite di varia gravità”.

ORE 20:55 – “A MARIUPOL SI MUORE DI FAME” – Secondo quanto denunciato da Sergey Orlov, vice sindaco di Mariupol, nelle città a sud dell’Ucraina rasa al suolo dai bombardamenti russi si inizia a morire “per disidratazione e fame”. Ci sono “persone che stanno morendo per disidratazione e mancanza di cibo – ha detto – Alcuni muoiono per la mancanza di medicine, di insulina” e “perché le persone non riescono a trovare assistenza medica”. Ci sono “mamme che non hanno latte e che non hanno alimenti per i bambini”. “Non ci sono alimenti per i bambini in città”, ha incalzato intervistato dalla Bbc. Secondo Orlov il 70% degli ospedali di Mariupol è stato “distrutto dai bombardamenti”. Sarebbero circa 100mila le persone al momento bloccate a Mariupol. “Ccercano solo ogni possibilità per sopravvivere”, si “dividono il cibo, l’acqua, raccolgono legna per cucinare in strada” ha spiegato Orlov.

 ORE 22:07 – BOMBE RUSSE SU CENTRALE NUCLEARE KHARKIV – I bombardamenti russi hanno colpito la centrale nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l’ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento “è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area del sito nucleare”.

Ucraina: si combatte nella regione di Sumy (est). (ANSA il 26 marzo 2022.) - Sono in corso in queste ore combattimenti nei distretti di Konotop, Okhtyrka e Sumy della regione ucraina di Sumy (est): lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, in un video pubblicato su Telegram. 

Lo riferisce Ukrinform. "Nella regione di Sumy la situazione resta tesa, sono in corso duri combattimenti nei distretti di Konotop, Sumy e Okhtyrka - riferisce Zhyvytskyi -. Come sapete, alcune delle nostre comunità sono sotto il controllo dei russi. In quelle zone c'è il terrore ed è in corso un genocidio degli ucraini". 

Ucraina: 'La Russia cerca di portare rinforzi dalla Georgia'. Zelensky: 'Mosca ha perso 16 mila soldati'. Da ansa.it il 26 marzo 2022. 

La giornata si apre in Ucraina con le sirene anti-aereo che risuonano in diverse città: dalla capitale Kiev nel centro del Paese, a Zaporizhia e Dnipro nel sud-est, fino a Kharkiv e Sumy nel nord-est.

Questo dopo una notte con pressoché nessuna indicazione dal terreno, mentre il mondo si chiede quale possa essere la virata di Putin in quel cambio di strategia che fanno intravedere le dichiarazioni di ieri dello stato maggiore russo sul completamento della prima parte dell'operazione militare lanciata da Mosca in Ucraina ormai 31 giorni fa.

La Russia starebbe infatti cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia, secondo il Pentagono. "Le forze armate russe ora si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass", afferma Mosca. E ai soldati sarebbe stato detto che la guerra finirà il 9 maggio.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a parlare alla nazione, con un nuovo video, in cui sostiene che la Russia ha finora perso oltre 16.000 militari in Ucraina. "Tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero", dice.

Per poi esortare a negoziati che siano "significativi" e ricordare che la sovranità dell'Ucraina deve essere garantita e l'integrità territoriale deve essere assicurata. Un appello ancora una volta accorato, al pari di quello che il presidente-attore potrebbe tornare a lanciare anche dai uno dei palcoscenici più scintillanti che ci sia: la notte degli Oscar.

Secondo il New York Post, infatti, Zelensky potrebbe fare una apparizione video, live o registrata, domenica alla serata degli Oscar e precisa che si sta al momento discutendo proprio se la cerimonia debba rimanere apolitica o meno. Il network americano Abc, che trasmette lo show, sarebbe favorevole a dare spazio al leader ucraino.

Ny Post, Zelensky potrebbe apparire in video a serata Oscar - Mondo

Secondo il quotidiano, l'attrice di origini ucraine Mila Kunis, che insieme al marito Ashton Kutcher ha raccolto 35 milioni per i rifugiati ucraini, fara' una dichiarazione politica durante la kermesse 

 E se il leader ucraino non pone limiti al suo sforzo di sensibilizzazione su scala globale, la risposta dell'Occidente è una nuova ondata di sanzioni: il Wall Street Journal parla di una nuova tornata di misure dagli Usa che dovrebbe essere annunciata all'inizio della prossima settimana e che mette nel mirino le società russe che forniscono prodotti e servizi a militari e di intelligence. Tra le compagnie colpite dovrebbero esserci Serniya Enineering e Sertal, insieme ad alcune società collegate.

Londra intanto ha esteso le restrizioni a 65 fra individui ed entità, compresa la Kronshtadt, azienda che opera nel campo della Difesa e che è principale produttore del drone Orion usato da Mosca. Non un dettaglio da poco visto che, dalle segnalazioni dell'intelligence britannica risulta che la Russia sul campo starebbe facendo un uso sempre maggiore di droni senza pilota. 

Sul terreno poi, resta l'assedio di Mariupol, la 'città-martire simbolo di questa guerra: adesso l'Onu fa sapere di aver ricevuto un numero "crescente" di informazioni che confermerebbero l'esistenza di fosse comuni nella città, e che ha anche ottenuto "informazioni satellitari" su una di queste fosse comuni. La sofferenza e la distruzione della guerra la descrivono poi in dettaglio due giornalisti di Associated Press: fra i pochissimi rimasti a documentare l'assedio, compreso il bombardamento del 9 marzo sull'ospedale pediatrico.

Fabrizio Dragosei per il “Corriere della Sera” il 26 marzo 2022. 

Perdite molto più basse di quanto annunciato dai nemici e un cambio di strategia, forse per dare a Putin quella «vittoria» che potrebbe convincerlo a intavolare finalmente serie trattative di pace. 

È stato il vicecapo di Stato maggiore Sergej Rudskoi ad annunciare che ora l'Operazione militare speciale in Ucraina si concentrerà nella «liberazione» del Donbass. Le truppe che sono avanzate dalla zona di Kharkiv cercherebbero di congiungersi con quelle risalite dalla Crimea per chiudere in una sacca tutte le forze ucraine che fronteggiano i separatisti filorussi di Donetsk e Lugansk appoggiati dall'esercito russo. Rimarrebbe intrappolato il 40 per cento delle truppe speciali di Kiev.

È una manovra della quale si parla da tempo ma che per il momento, secondo esperti occidentali, non sarebbe fattibile, vista la resistenza dei combattenti ucraini. Finora, ha spiegato ancora il generale, le altre unità hanno tenuto bloccate attorno alle città del Nord e del Sud-Ovest ingenti forze che avrebbero potuto altrimenti soccorrere gli ucraini nell'Est. E questi contingenti non sono entrati nelle città solo «per minimizzare le perdite tra i civili». Ma una simile eventualità «non viene esclusa».

È anche possibile che una volta conquistato tutto il Donbass, l'esercito riprenda l'offensiva verso Kiev e Odessa. La versione russa degli eventi dà un quadro completamente capovolto della situazione che conosciamo. Altro che enormi perdite dell'armata di Putin. I caduti sono stati solo 1.351 e non dieci o quindicimila come dice la Nato. 

Il totale dei feriti è di 3.825. E l'Operazione sta andando esattamente secondo i piani, con 276 località catturate e 14 mila nemici uccisi. Il quadro tracciato da Rudskoi è trionfale: «Abbiamo praticamente distrutto l'aeronautica ucraina e i sistemi di difesa antiaerea, 112 aerei su 152 e 75 elicotteri su 149; inutilizzabili 16 aeroporti; annientati 1.587 tank e blindati su 2.416, 636 cannoni e lanciarazzi su 1.509».

Dei 36 droni forniti dalla Turchia a Kiev, ne sarebbe rimasto intatto uno solo. Il generale ha poi fatto il quadro delle armi fornite dall'Occidente all'Ucraina fino ad oggi, cannoni, armi anticarro (3.800 tra Javelin, Milan, Panzerfaust 3, Konkurs, Nlaw e Stinger, quelli usati in Afghanistan contro le truppe sovietiche).

E ha ripetuto le solite minacce: con la chiusura dello spazio aereo ucraino, le forze russe «reagirebbero immediatamente». Se gli ucraini continuano a resistere non è per loro scelta, ma solo perché in tutti i reparti «sono stati infiltrati elementi neonazisti che terrorizzano» chiunque voglia arrendersi. E i morti nelle città? La spiegazione del generale è semplice: «La consegna da parte delle autorità di decine di migliaia di armi singole anche a criminali liberati dalle carceri ha portato a banditismo, sciacallaggio e morte di civili».

Guerra Russia-Ucraina. Missili su diverse città. Il presidente ucraino Zelensky all’Occidente: “Vi manca il coraggio”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 28 Marzo 2022.  

Continuano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l'Ucraina. Una nuova serie di colloqui tra Ucraina e Russia, si svolgeranno in presenza a Istanbul in Turchia da oggi sino al 30 marzo.

Dopo 33 giorni di guerra l’Ucraina ha appena finito di trascorrere un’altra serata difficile nella guerra in Ucraina. Trascorsa una domenica in definitiva tranquilla, in cui a tenere banco è stata l’intervista del presidente Volodymyr Zelensky ai media russi dell’opposizione, i missili russi sono tornati a colpire Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. Un nuovo attacco a Odessa dal mare è stato respinto.  Le dichiarazioni del presidente ucraino hanno aggirato la censura di Mosca, grazie al lavoro del sito Meduza, testata anti-Putin. Zelensky ha accusato l’Occidente di non avere coraggio e chiesto ancora armi. 

“È impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei”, ha detto il presidente dell’ Ucraina. E sempre nelle giornata di domenica sono stati segnalati incendi nella zona della centrale di Chernobyl, mentre l’autoproclamata Repubblica di Lugansk ha smentito l’ipotesi iniziale di un referendum per l’annessione alla Russia, che era circolata nelle ore precedenti, sconfessato persino dal Cremlino.

Una nuova serie di colloqui tra Ucraina e Russia, si svolgeranno in presenza a Istanbul in Turchia da oggi sino al 30 marzo. Continuano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina. “Un cessate il fuoco è necessario al più presto possibile” ha detto in una telefonata a Putin. Nel corso della telefonata “i due leader hanno concordato che il prossimo incontro negoziale dei team della Russia e dell’Ucraina sarà a Istanbul”.

h. 00.40 | Star di Hollywood agli Oscar con i colori della bandiera ucraina

Le stars hanno mostrato sul red carpet di Hollywood il proprio sostegno all’Ucraina mostrando i colori giallo e blue della bandiera del paese. C’è chi indossa una pochette, c’è chi opta per un anello, altri per le spillette, tanto amate dagli americani. 

h. 00.45 | Biden: “Non ho chiesto un cambio di regime in Russia”

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiarito che non stava chiedendo un cambio di regime in Russia quando ha detto che il presidente Vladimir Putin “non può rimanere al potere“. Lo riporta l’agenzia Reuters. “No” ha risposto in maniera secca Biden mentre lasciava una funzione religiosa a Washington, ad un giornalista che gli chiedeva se stesse chiedendo un cambio di regime in Russia.

h. 00.50 | Kiev, attacchi missilistici in tutto il Paese

Le forze russe stanno continuando in queste ore a lanciare attacchi missilistici per tutta l’Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. In un post su Twitter, Podoliak cita in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne come bersagliate da Mosca. “Sempre più missili ogni giorno. Mariupol sotto un bombardamento ‘a tappeto’“, scrive il consigliere di Zelensky. “La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l’Ucraina dalla faccia della terra“, commenta Podoliak.

h. 01.07 | Vereshchuk, subito missione speciale Onu a Chernobyl

L’Ucraina chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di 30 Km dalla centrale nucleare, ed istituire in loco una missione speciale dell’Onu. Lo ha reso noto il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, durante un briefing, secondo quanto riporta la stampa ucraina. “Nel contesto della sicurezza nucleare, le azioni irresponsabili dell’esercito russo rappresentano una seria minaccia non solo per l’Ucraina ma anche per centinaia di milioni di europei – ha sottolineato Vereshchuk – pertanto, chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale delle Nazioni Unite per eliminare il rischio che l’incidente di Chernobyl si ripresenti a causa delle forze di occupazione russe“.

h. 01.30 | Kiev: “Falso il video in cui si vedono nostri soldati sparare a prigionieri russi”

In un video iniziato a circolare online, si vedono quelli che sembrano essere soldati ucraini sparare alle ginocchia a presunti prigionieri russi durante un’operazione nella regione di Kharkiv. Interpellato in merito al video, il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha dichiarato: “Il governo lo sta prendendo molto sul serio e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro nostri prigionieri. Se è accaduto davvero, si tratta di un comportamento assolutamente inaccettabile“. Sarebbe tutta una montatura però secondo il capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi: “Al fine di screditare le forze di difesa – afferma –, il nemico filma e distribuisce video di scena che mostrano il trattamento disumano da parte di presunti ‘soldati ucraini’ nei confronti dei “prigionieri russi”. Sottolineo che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale“.

h. 01.55 | Zelensky: “L’Ucraina sta cercando la pace senza alcun indugio”

Con un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina sta cercando la pace “senza alcun indugio”. Aggiungendo che l’obiettivo “ovvio” di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. “Le nostre priorità nei negoziati sono note – afferma Zelensky –. La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile“. “Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio – sottolinea il presidente ucraino nel video –. Come sono stato informato, ora c’è l’opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato“.

h. 02.00 | Parigi: la tragedia di Mariupol richiede un’azione immediata

L’entità del disastro nella città sudorientale ucraina di Mariupol richiede un’azione immediata, ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian al Forum internazionale di Doha. “Potete benissimo vedere come Mariupol sia una seconda Aleppo. E ci sarà, spero, un senso di colpa collettivo se non faremo nulla“, ha detto Le Drian riferendosi alla città teatro di alcuni tra i combattimenti più sanguinosi della guerra civile in Siria. “Mariupol – ha sottolineato il ministro francese, citato dalla Bcc – è una guerra d’assedio in cui la Russia è impegnata da un mese ormai. Forse non era stata concepita così, ma oggi siamo in una guerra d’assedio e Mariupol ne è uno degli esempi più sorprendenti. Gli assedi militari sono guerre orribili, perché le popolazioni civili vengono massacrate, annientate. La sofferenza è terribile“.

h. 02.15 | Scholz: la Germania persa a un sistema di difesa antimissile

La Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. “Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione“, ha detto il cancelliere all’emittente pubblica Ard e citato anche dalla Bbc quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema di difesa come l’Iron Dome di Israele. Scholz non ha comunque specificato che tipo di sistema Berlino stia considerando. “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi”, ha spiegato.

h. 02.59 | Kiev, rischio radiazioni con russi intorno Chernobyl 

Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti “irresponsabili” intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell’Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e “ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unità del sito dopo l’esplosione del 1986″. Tali danni, ha proseguito, “inevitabilmente porterebbero al rilascio nell’atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei”. La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta “ignorando questi rischi” continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

h. 03.05 | Anche la Repubblica Ceca congela i beni degli oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato ieri sera il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l’idea di nazionalizzare le loro attività. Praga è l’ultima capitale europea ad annunciare di aver congelato i beni degli oligarchi russi a seguito delle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca per la guerra in Ucraina.

h. 03.25 | I medici ucraini: aumentati i parti prematuri

I medici ucraini hanno segnalato un drastico aumento del numero di nascite premature, riporta la Bbc, mentre la guerra con la Russia entra nel suo secondo mese. Le cliniche prenatali nelle città di Kharkiv e di Lviv hanno visto il tasso di nascite pretermine raddoppiare o triplicare nelle ultime settimane. Uno di questi bambini, Polina, è nata con un peso di soli 630 grammi (1,4 libbre), un quinto di quello medio di una bambina nata a termine. Il rischio di parto prematuro – ricordano i medici ucraini – aumenta a causa di infezioni, mancanza di cure mediche e cattiva alimentazione.

h. 03.35 | Kiev: la Russia ha ritirato le truppe intorno alla capitale

Nel suo ultimo rapporto operativo, l’esercito dell’Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha “significativamente ridotto” l’intensità dell’avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili Iskander a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia

h. 03.40 | Un minuto di silenzio per l’Ucraina, l’Academy chiede sostegno

Al Dolby Theater, a Los Angeles, nella cerimonia di consegna della 94esima edizione degli Oscar, l’attrice ucraina Mila Kunis ha presentato la canzone “Somehow You Do“, dal film Four Good Days, interpretata dalla cantante country Reba McEntire, alludendo all’Ucraina, ma non l’ha nominata. “Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un’invasione non provocata e da un atto di aggressione“, ha detto. E poi le sue parole sono state seguite da un appello dell’Academy Awards a sostenere l’Ucraina con un minuto di silenzio.

h. 04.11 Kiev | Mosca ritira parte delle truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l’offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. E’ quanto riporta lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l’ultimo rapporto, alcune unità della 106esima divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

h. 04.23 | Kiev: la Russia ‘sta polverizzando’ Mariupol

 Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato “in polvere” la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l’attuale situazione umanitaria nella città come “catastrofica“. “Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere”, ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appella a “salvare Mariupol“.

Zelensky ai militari: «Se è arrivata l’ora di lasciare Mariupol, fatelo». Truppe russe arretrano in Bielorussia. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 28 Marzo 2022.

Le notizie di lunedì 28 marzo sulla guerra minuto per minuto: attacchi missilistici nella notte a Kiev e altre città. Drammatica la situazione a Mariupol, circondata dalle truppe russe. Berlino valuta l’invio di sistemi antimissile 

• La guerra è al 33esimo giorno. Forti esplosioni nella notte a Kiev e lanci di missili russi su altre città: il consigliere del presidente ucraino Podoliak riferisce di attacchi a Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. L’assedio intorno a Mariupol è sempre più stretto e la situazione in città drammatica (una «catastrofe umanitaria» dice il presidente Zelensky).

• Forniture militari dell’occidente a Kiev: ora Usa e alleati potrebbero considerare l’invio di tank e aerei. Qui l’analisi sui nuovi scenari e sulle posizioni della Nato

• Il caso della frase finale del discorso pronunciato da Biden a Varsavia: dopo le reazioni caute dei leader europei, da Borrell a Macron, lo stesso presidente Usa ha precisato di non aver chiesto un cambio di regime in Russia.

• Il presidente ucraino Zelensky ha rilasciato per la prima volta un’intervista ad alcuni media russi online indipendenti nella quale ha detto di essere disposto a parlare di neutralità ma non di smilitarizzazione.

• Il presidente turco Erdogan sembra, intanto, riuscito a strappare a Putin l’impegno a far ripartire da Istanbul, domani e mercoledì, i colloqui russo-ucraini.

Ore 00.51 - Biden, non ho chiesto cambio regime in Russia

«No». Così Joe Biden ha risposto a chi gli chiedeva se nel discorso pronunciato a Varsavia, in cui ha detto che Vladimir Putin «non può restare al potere», facesse riferimento a un cambio di regime in Russia. Lo riferiscono i giornalisti al seguito del presidente americano, che lo hanno interpellato all’uscita dalla messa in una chiesa a Georgetown.

Ore 00.58 - Kiev, attacchi missilisti russi in tutto il Paese

Le forze russe stanno continuando in queste ore a effettuare attacchi missilistici in tutta l’Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. In un post su Twitter, Podoliak cita in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne come bersagliate da Mosca. «Sempre più missili ogni giorno. Mariupol sotto un bombardamento `a tappeto´», scrive il consigliere di Zelensky. «La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l’Ucraina dalla faccia della terra», commenta Podoliak.

Ore 1.07 - Vereshchuk, subito missione speciale Onu a Chernobyl

L’Ucraina chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di 30 Km dalla centrale nucleare, e istituire una missione speciale dell’Onu lì. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, durante un briefing, secondo quanto riporta la stampa ucraina. «Nel contesto della sicurezza nucleare, le azioni irresponsabili dell’esercito russo rappresentano una seria minaccia non solo per l’Ucraina ma anche per centinaia di milioni di europei- ha sottolineato Vereshchuk - Pertanto, chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale delle Nazioni Unite per eliminare il rischio che l’incidente di Chernobyl si ripresenti a causa delle forze di occupazione russe».

Ore 1.34 - Ucraina: video, soldati sparano alle ginocchia di prigionieri russi. Kiev: subito indagine. Ma per capo forze armate ucraine è fake

In un video iniziato a circolare online, si vedono quelli che sembrano essere soldati ucraini sparare alle ginocchia a presunti prigionieri russi durante un’operazione nella regione di Kharkiv. Interpellato in merito al video, il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha dichiarato: «Il governo lo sta prendendo molto sul serio e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro nostri prigionieri. Se è accaduto davvero, si tratta di un comportamento assolutamente inaccettabile». Sarebbe tutta una montatura però secondo il capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi: «Al fine di screditare le forze di difesa - afferma -, il nemico filma e distribuisce video di scena che mostrano il trattamento disumano da parte di presunti `soldati ucraini´ nei confronti dei `prigionieri russi´. Sottolineo che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale».

Ore 1.48 - Ucraina: Zelensky, cerchiamo pace senza alcun indugio

In un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina sta cercando la pace «senza alcun indugio». Aggiungendo che l’obiettivo «ovvio» di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. «Le nostre priorità nei negoziati sono note - afferma Zelensky -. La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile». «Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio - sottolinea il presidente ucraino nel video -. Come sono stato informato, ora c’è l’opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato».

 Ore 2.20 - Scholz,Germania valuta sistema difesa antimissile

La Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz citato dalla Bbc. «Questo è certamente uno dei problemi di cui stiamo discutendo, e per una buona ragione», ha risposto Scholz all’emittente pubblica Ard quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema come l’Iron Dome israeliano. Non ha specificato tuttavia quale tipologia stia prendendo in considerazione Berlino. Alla domanda se la Germania voglia acquistare un sistema di difesa con una portata maggiore rispetto alle sue attuali batterie di Patriot, Scholz ha risposto: «Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino pronto a usare la violenza per far valere i propri interessi». La Germania - ricorda la Bbc - ha trasformato la sua politica di difesa dopo l’invasione russa dell’Ucraina, annunciando decine di miliardi di dollari in più per l’esercito e impegnandosi a raggiungere l’obiettivo di spesa militare della Nato del 2% del Pil.

Ore 3.03 - Repubblica Ceca congela beni a oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l’idea di nazionalizzare le loro attività. Praga è l’ultima capitale europea ad annunciare di aver congelato i beni degli oligarchi russi a seguito delle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca per la guerra in Ucraina.

Ore 4.09- Kiev, Mosca ritira parte truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l’offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. È quanto riporta lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l’ultimo rapporto, alcune unità della 106a divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

Ore 4.17 - Kiev, la Russia «sta polverizzando» Mariupol

Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato «in polvere» la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l’attuale situazione umanitaria nella città come «catastrofica». «Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere», ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appello a «salvare Mariupol».

Ore 7.00 - Le parole di Zelensky su Mariupol

In una intervista con i media russi, il presidente ucraino Zelensky ha per la prima volta parlato di una capitolazione della città di Mariupol, dove la situazione — come spiegato qui sotto — è ormai insostenibile. Zelensky ha detto ai cronisti russi di aver detto ai soldati che ancora combattono a Mariupol che possono lasciare la città per mettersi in salvo. «Parlo con loro due volte al giorno. Ho detto loro: “Se capite di dovervene andare, e che sia giusto farlo, che potete salvarvi, allora fatelo. Lo capisco”». 

Mariupol — la cui importanza strategica raccontavamo qui — è da settimane al centro dell’offensiva russa; non ci sono più giornalisti all’interno della città, dopo che anche due cronisti della Associated Press che avevano raccontato le fosse comuni e i bombardamenti all’ospedale sono stati costretti a fuggire.

Ore 7.14 - La guerra e i risparmiatori italiani

Quanto costerebbe agli italiani un default della Russia? O, in altre parole: quanto sono esposti i risparmiatori italiani? Scongiurato (per ora) il default, le perdite sul cambio sono già al 30-40%: qui Milena Gabanelli e Massimo Sideri iniziano a fare i conti.

Ore 7.30 - I tre scenari per l’uscita di scena di Putin

Le parole (non previste) di Joe Biden a Varsavia — «Per l’amor del cielo, quest’uomo deve andarsene» — hanno, da ore, scatenato un terremoto diplomatico tra Stati Uniti e Russia. Anche se la Casa Bianca ha tentato di chiarire che «non sta cercando un cambio di regime a Mosca», in realtà la frase con cui il presidente Usa ha chiuso il suo discorso in Polonia sembra confermare cosa sperino Biden e la sua amministrazione. È una speranza realistica? Paolo Valentino spiega che al momento Putin resta ancora molto solido: ma ci sono tre scenari per la sua eventuale uscita di scena. E li racconta qui.

Ore 7.48 - Ma Biden ha fatto bene, a dire che Putin se ne deve andare?

«La frase era fuori dal discorso ufficiale, ma riflette il pensiero profondo del presidente e, francamente, di chiunque abbia a cuore democrazia e libertà. Come si può tornare a discutere, accogliendolo di nuovo nella comunità internazionale, con n leader che ha attaccato un Paese di 44 milioni di abitanti per nulla minaccioso, e l’ha distrutto massacrando anche la popolazione civile?»: il punto di vista — al solito informatissimo — di Ian Bremmer, politologo, fondatore e capo del think tank Eurasia, è qui, raccolta da Massimo Gaggi.

Ore 8.00 - Si riparte con i negoziati

Ucraina e Russia tornano al tavolo dei negoziati. Il nuovo vertice si terrà — secondo quanto confermato da entrambe le parti — domani e mercoledì, in Turchia. Negli ultimi giorni, le delegazioni avevano proseguito i colloqui — senza però fare sostanziali passi avanti. Zelensky ha ribadito che l’Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità, prevedendo però garanzie di sicurezza. Le condizioni russe sono rimaste — all’apparenza — invariate, a partire dalla smilitarizzazione e dalla «denazificazione» del Paese.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Kiev: "Truppe russe in ritirata in Bielorussia". Germania valuta scudo antimissile, video shock sui social. La Repubblica il 28 Marzo 2022.  

I mediatori di Kiev e Mosca da Erdogan alla ricerca di una soluzione alle crisi. L'esercito ucraino: Mosca trasporta missili in Bielorussia e ritira le truppe per ripristinare la loro capacità di combattimento. Biden chiarisce: non ho chiesto cambio di regime in Russia.

C'è attesa per i nuovi negoziati tra Ucraina e Russia, a 33 giorni dall'invasione decisa dal Cremlino, un'avanzata ormai da giorni impantanata che ha costretto Mosca a rivedere i piani di guerra. Secondo Kiev la Russia ha ritirato le truppe intorno capitale, ma starebbe trasportando missili nel sudest della Bielorussia. Terribile la situazione a Mariupol, "i russi stanno polverizzando la città". Per l'intelligence ucraina l'obiettivo di Mosca è dividere il Paese in due, dopo avere fallito nel tentativo di prendere il controllo di tutto il territorio.

I mediatori di Kiev e Mosca si vedranno in Turchia, con Erdogan che guiderà la ricerca di una mediazione. Il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky ha spiegato che gli incontri "face to face" ci saranno il 29 e 30 marzo". Zelensky, che non è intervenuto agli Oscar, è tornato ad aprire sulla neutralità ma niente sul riconoscimento delle repubbliche russofone 'ribelli', proprio mentre a Lugansk viene ventilata la possibilità di promuovere un referendum per l'annessione alla Russia. Un filmato raccapricciante sta animando un dibatto sui social di tutto il mondo: prigionieri russi verrebbero colpiti alle gambe. E' stata promessa un'indagine immediata. La Germania valuta l'acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo. Biden: "Non ho chiesto cambio di regime a Mosca".

00.10 A Hollywood i colori dell'Ucraina

00.35 Ucraina: Biden, non ho chiesto cambio regime in Russia

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiarito che non stava chiedendo un cambio di regime in Russia quando ha detto che il presidente Vladimir Putin "non può rimanere al potere". Lo riporta Reuters. "No", ha risposto Biden mentre lasciava una funzione religiosa a Washington, a un giornalista che gli ha chiesto se stesse chiedendo un cambio di regime nel Paese.

00.50 Kiev, attacchi missilistici in tutto il Paese

Le forze russe stanno continuando in queste ore a effettuare attacchi missilistici per tutta l'Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky.

In un posto su Twitter, Podoliak cita in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne come bersagliate da Mosca. "Sempre più missili ogni giorno. Mariupol sotto un bombardamento 'a tappeto'", scrive il consigliere di Zelensky. "La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l'Ucraina dalla faccia della terra", commenta Podoliak.

01.25 Ucraina, il video shock dei soldati prigionieri colpiti alle gambe

Ucraina, il video shock dei soldati prigionieri colpiti alle gambe

Un filmato raccapricciante sta animando un dibatto sui social di tutto il mondo. Le immagini mostrano soldati che sparano contro prigionieri con le mani legate. A fare fuoco sono militari con la mimetica ucraina, alcuni dei quali indossano al braccio la fascia azzurra delle truppe di Kiev. Quelli che vengono colpiti invece hanno il nastro arancione-nero della Rosgvardia, la Guardia Nazionale di Mosca, e vestono divise russe. Esiste anche una versione più lunga del video, con una prima parte in cui si vedono soldati russi gravemente feriti, ammanettati e in alcuni casi con un cappuccio sulla testa. Sono distesi a terra, tra il sangue. Gli vengono rivolte domande sui loro comandanti e altre con tono accusatorio: “Perché uccidete la popolazione?”. Poi le immagini procedono con le pallottole esplose contro le gambe di altri prigionieri fatti scendere da un furgone. Non ci sono riscontri in grado di confermare l’autenticità del video, che è stato segnalato anche da account twitter ritenuti autorevoli, come quello dell’ex ufficiale statunitense e ricercatore universitario Rob Lee. La propaganda filo-russa ha rilanciato il filmato mentre siti filo-ucraini lo contestano, definendolo un falso. Nei giorni scorsi sono circolate foto e filmati con immagini di brutalità. Un soldato ucraino legato a un palo con una catena e poi assassinato; corpi di militari con segni di torture; volontari ucraini che scattano selfie davanti ai cadaveri russi. Testimonianze del livello di ferocia che ha raggiunto il conflitto in Ucraina, con dinamiche da guerra civile che non rispettano regole né principi di civiltà. Altri video documentano l’uccisione di civili da parte di militari russi durante i combattimenti in diverse località. Quando taceranno le armi, sarà necessario indagare su tutti questi episodi e punire i responsabili. (Gianluca Di Feo)

01.46 Zelensky: "Cerchiamo la pace senza alcun indugio"

In un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina sta cercando la pace "senza alcun indugio". E ha aggiunto che l'obiettivo "ovvio" di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. "Le nostre priorità nei negoziati sono note - ha spiegato Zelensky -. La sovranità e l'integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile". "Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio - sottolinea il presidente ucraino nel video - come sono stato informato, ora c'è l'opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato".

02.05 Parigi, tragedia Mariupol richiede azione immediata

L'entità del disastro nella città sudorientale ucraina di Mariupol richiede un'azione immediata. Lo ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian al Forum internazionale di Doha. "Potete benissimo vedere come Mariupol sia una seconda Aleppo. Oggi siamo in una guerra d'assedio e Mariupol ne è uno degli esempi più sorprendenti", ha detto Le Drian.

02.11 Video prigionieri russi colpiti alle gambe, indagine immediata

Sul video che mostrerebbe presunti soldati ucraini che sparano contro prigionieri russi con le mani legate, colpendoli alle gambe, il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, ha detto che "le forze militari russe girano video falsi per screditare le forze armate dell'Ucraina". "Sottolineo - ha spiegato - che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale. Il governo sta prendendo la cosa molto seriamente, e ci sarà un'indagine immediata. Siamo un esercito europeo, e non prendiamo in giro i nostri prigionieri". "Se risulterà vero, è un comportamento assolutamente inaccettabile", ha detto il consigliere presidenziale, Oleksiy Arestovych, in un'intervista pubblicata su YouTube, interpellato sul video. "Trattiamo i prigionieri in conformità con la Convenzione di Ginevra, qualunque siano le vostre personali motivazioni emotive", ha poi sottolineato il consigliere in un briefing.

02.23 Scholz: "La Germania valuta sistema difesa antimissile"

La Germania sta valutando l'acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. "Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione", ha detto il cancelliere all'emittente pubblica Ard e citato anche dalla Bbc quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema di difesa come l'Iron Dome di Israele. Scholz non ha comunque specificato che tipo di sistema Berlino stia considerando. "Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi", ha spiegato.

02.42 Erdogan a Putin: necessario cessate il fuoco

Il presidente turco, Tayyip Erdogan, nella telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin, ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco e di migliori condizioni umanitarie. Lo ha spiegato il suo ufficio in una dichiarazione. "Erdogan ha notato l'importanza di un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, l'attuazione della pace e il miglioramento delle condizioni umanitarie nella regione", si legge nella dichiarazione.

02.59 Kiev, rischio radiazioni con i russi intorno a Chernobyl 

La vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti "irresponsabili" intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell'Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e "ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unità del sito dopo l'esplosione del 1986". Tali danni, ha proseguito, "inevitabilmente porterebbero al rilascio nell'atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei". La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta "ignorando questi rischi" continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

03.01 Ucraina: Repubblica Ceca congela beni a oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l'idea di nazionalizzare le loro attività. 

03.10 Viceportavoce Casa Bianca ha Covid, Biden: no contatto stretto

La vice portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, è risultata positiva al Covid-19 al ritorno dal viaggio in Europa di Joe Biden. Pur avendo visto il presidente americano sabato, Biden non è considerato un contato stretto. Lo afferma la Casa Bianca.

03.17 I medici di Kiev: "Triplicati i parti prematuri"

I medici ucraini - riporta la Bbc - hanno segnalato un drastico aumento del numero di nascite premature, mentre la guerra con la Russia volge al suo secondo mese. Le cliniche prenatali nelle città di Kharkiv e di Lviv hanno visto il tasso di nascite pretermine raddoppiare o triplicare nelle ultime settimane. Uno di questi bambini, Polina, è nata con un peso di soli 630 grammi, un quinto di quello medio di una bambina nata a termine. Il rischio di parto prematuro - ricordano i medici ucraini - aumenta a causa di infezioni, mancanza di cure mediche e cattiva alimentazione.

03.31 Kiev: Russia ritira truppe intorno capitale, e trasporta missili in Bielorussia

Nel suo ultimo rapporto operativo, l'esercito dell'Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha "significativamente ridotto" l'intensità dell'avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili 'Iskander' a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia.

03.45 Oscar, un minuto di silenzio per Ucraina, Academy chiede sostegno

Al Dolby Theater, a Los Angeles, nella cerimonia di consegna della 94esima edizione degli Oscar, l'attrice ucraina Mila Kunis ha presentato la canzone 'Somehow You Do', dal film 'Four Good Days', interpretata dalla cantante country Reba McEntire, alludendo all'Ucraina, ma non l'ha nominata. "Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un'invasione non provocata e da un atto di aggressione", ha detto. E poi le sue parole sono state seguite da un appello dell'Academy Awards a sostenere l'Ucraina con un minuto di silenzio.

03.52 Gli Oscar si fermano: un minuto di silenzio per l'Ucraina

La cerimonia degli Oscar si è fermata per un minuto di silenzio per l'Ucraina. Sullo schermo del Dolby Theatre di Los Angeles, nel corso la 94ma edizione della cerimonia, il messaggio: "Anche se il film è una strada importante per esprimere la nostra umanità in tempi di conflitto, la realtà è che milioni di famiglie in Ucraina hanno bisogno di cibo, cure mediche, acqua e servizi di emergenza. le risorse sono scarse e noi come comunità globale possiamo fare di più. Vi chiediamo di sostenere l'Ucraina in ogni forma. #Standwithukraine".

04.11 Kiev: Mosca ritira parte delle truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l'offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. E' quanto riporta lo Stato maggiore dell'esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l'ultimo rapporto, alcune unità della 106esima divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

04.23 Kiev: la Russia 'sta polverizzando' Mariupol

 Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato "in polvere" la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l'attuale situazione umanitaria nella città come "catastrofica". "Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere", ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appella a "salvare Mariupol".

05.15 Zelensky: pronti ad accettare status neutralità

L'Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità come parte di un accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in un'intervista con giornalisti indipendenti russi riportata dalla Cnn. "Garanzie di sicurezza e lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo. Questo è il punto più importante", ha detto Zelensky. "Era il primo punto di principio per la Federazione Russa, per quanto ricordo. E per quanto ricordo - ha sottolineato il presidente ucraino -, hanno iniziato la guerra per questo".

05.40 Ucraina: forze russe lasciano la città dei lavoratori di Chernobyl

Le forze russe hanno lasciato la città di Slavutych, appena fuori dalla centrale nucleare di Chernobyl. Lo riportano i media internazionali, citando fonti locali. In un video postato online, il sindaco Yuri Fomichev ha dichiarato che le truppe di Mosca hanno completato il lavoro "che si erano prefissate di fare" e hanno lasciato Slavutych. Sabato le forze russe avevano preso il controllo della città e arrestato brevemente il sindaco. I cittadini erano scesi in piazza contro gli occupanti. Slavutych ospita principalmente i lavoratori necessari per mantenere operativa la centrale di Chernobyl, luogo del disastro nucleare del 1986.

06.15  Kiev, Mosca ritira truppe che circondano capitale

L'esercito ucraino ha affermato che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative nella sua ultima operazione. Lo riferisce anche il Guardian citando sempre l'ultimo report dell'esercito ucraino. "Le forze armate dell'Ucraina - si legge tra l'altro nel rapporto - continuano a infliggere perdite significative al nemico russo. Secondo le informazioni disponibili, negli ultimi cinque giorni, circa 600 corpi di militari (russi) uccisi in Ucraina sono stati portati nelle guarnigioni militari della regione di Nizhny Novgorod".

06.25 Zelensky, priorità sono sovranità e integrità territoriale

Le priorità dell'Ucraina al prossimo round di colloqui ucraino-russi in Turchia questa settimana saranno "sovranità e integrità territoriale", ha affermato Volodymyr Zelensky nel suo discorso video notturno, secondo quanto riporta Sky News. "Le nostre priorità nei negoziati sono note: la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina sono fuori dubbio", ha affermato il presidente ucraino. Zelensky ha anche detto a giornalisti russi indipendenti che il suo governo avrebbe preso in considerazione la possibilità di dichiarare la neutralità e di offrire garanzie di sicurezza alla Russia, incluso il mantenimento dell'Ucraina libera dal nucleare.

07.10 India, Lavrov in visita nei prossimi giorni

Il ministro agli Esteri russo Sergei Lavrov visiterà Delhi questa settimana per incontri ufficiali: lo fanno sapere fonti del governo indiano. La visita, la prima di un rappresentante del governo russo da quando il presidente Vladimir Putin ha dichiarato guerra all'Ucraina, si inserisce in un flusso di arrivi da parte di leader dei paesi occidentali che mirano a far cambiare invece posizione all'India, che non ha criticato Mosca per l'invasione.

07.18 Intelligence Gb: Russia avanza a Sud verso Mariupol

La Russia avanza a Sud ma si ferma nel resto dell'Ucraina: è quanto scrive l'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento sulla situazione dell'invasione, giunta al 33/mo giorno. "La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno a Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre Mosca tenta di conquistare il porto" sul mar d'Azov.

07.54 Zelensky: russi mettono soldati caduti in sacchi spazzatura

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato le autorità russe per il trattamento riservato ai loro soldati caduti al fronte, i cui corpi vengono abbandonati o riportati in patria in ciò che ha definito "sacchi della spazzatura". Lo riporta il Kyiv Independent. "È spaventoso perché quando è così che trattano la propria gente, allora come trattano gli altri? È barbarie e finirà male", ha aggiunto nel corso di un'intervista ai media russi.

Ucraina, la guerra in diretta. Putin, fonti di intelligence: "Pensa a uno scenario coreano". Chernobyl, allarme radiazioni. Libero Quotidiano il 28 marzo 2022.

Sul piano diplomatico, la guerra in Ucraina tiene banco per il nuovo scontro tra Washington e Mosca. Le parole del presidente americano Joe Biden a Varsavia hanno obbligato la Casa Bianca a una "rumorosa" rettifica: "Non ho chiesto un cambio di regime a Mosca", ha spiegato il leader democratico, che sabato aveva definito Vladimir Putin "un macellaio" sottolineando come non possa più "restare al potere". Sul piano militare, invece, sembra ormai assodata la ritirata dell'esercito russo da Kiev. Gli obiettivi sul campo sembrano essere rimasti due: la presa di Mariupol e il rafforzamento nell'area Est del Paese, nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Prendere il Donbass e aggiungerlo alla Crimea rappresenterebbe l'obiettivo finale da sbandierare come una vittoria di fronte all'opinione pubblica interna, presentando il tutto come "prima fase" dell'intervento in Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l'Europa di non avere sufficiente coraggio.

Ore 0.44; Biden, "mai chiesto cambio di regime" 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiarito che non stava chiedendo un cambio di regime in Russia quando ha detto che il presidente Vladimir Putin "non può rimanere al potere". Lo riporta Reuters. "No", ha risposto Biden mentre lasciava una funzione religiosa a Washington, a un giornalista che gli ha chiesto se stesse chiedendo un cambio di regime nel Paese. 

Ore 1.08: "Missione speciale Onu a Chernobyl"

L'Ucraina chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di 30 Km dalla centrale nucleare, e istituire una missione speciale dell'Onu li'. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, durante un briefing, secondo quanto riporta la stampa Ucraina. "Nel contesto della sicurezza nucleare, le azioni irresponsabili dell'esercito russo rappresentano una seria minaccia non solo per l'Ucraina ma anche per centinaia di milioni di europei- ha sottolineato Vereshchuk - Pertanto, chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale delle Nazioni Unite per eliminare il rischio che l'incidente di Chernobyl si ripresenti a causa delle forze di occupazione russe". 

Ore 1.20: Attacchi missilistici in tutto il Paese

Le forze russe stanno proseguendo gli attacchi missilistici in tutta l'Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, un consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, in un post su Twitter. Podoliak ha menzionato in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. "Ogni giorno sempre più missili. Mariupol sotto il bombardamento 'a tappeto' - scrive il consigliere di Zelensky -. La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l'Ucraina dalla faccia della terra".

Ore 2.00: Zelensky, "cerchiamo la pace senza indugio" 

L'Ucraina sta cercando la pace "senza indugio". Lo ha sottolineato in un video postato sui social, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando che la pace e il ritorno alla vita normale sono obiettivi "ovvi" nel nuovo round di colloqui con la Russia. "Le nostre priorità nei negoziati sono note - ha detto Zelensky -, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina sono fuori discussione. Garanzie di sicurezza efficaci per il nostro stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino della vita normale nel nostro Paese il più presto possibile".

Ore 2.58: Kiev, "rischio radiazioni a Chernobyl"

Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti "irresponsabili" intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell'Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e "ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unita' del sito dopo l'esplosione del 1986". Tali danni, ha proseguito, "inevitabilmente porterebbero al rilascio nell'atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei". La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta "ignorando questi rischi" continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

Ore 4.00: Zelensky, niente Oscar

Niente serata degli Oscar per Zelensky. Hollywood ha dedicato un momento di silenzio per la tragedia del popolo ucraino, attaccato dalla Russia. Alla vigilia si era parlato di un intervento via Zoom del presidente dell'Ucraina, ma alla fine si è forse preferita la migliore soluzione, inviando un messaggio silenzioso, per invitare a fare donazioni con l'appello "vi chiediamo di sostenere l'Ucraina in ogni modo possibile" e l'hashtag #standwithukraine. "Mentre per noi - recitava il messaggio - il film è un canale importante per esprimere la nostra umanità in tempi di conflitto, la realtà è milioni di famiglie in Ucraina che hanno bisogno di cibo, assistenza medica, acqua potabile, servizi d'emergenza. Le risorse scarseggiano e noi, collettivamente come comunità globale, possiamo fare di più".

Ore 4.59: "Mariupol polverizzata"

A Mariupol, che è sotto assedio e bombardamento da settimane, "la situazione umanitaria è catastrofica" e "le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere". Lo afferma il ministero degli Esteri ucraino sul suo account Twitter. 

Ore 6.39: Intelligence, "Putin vuole scenario coreano". 

Il capo dell'Agenzia di intelligence per la difesa dell'Ucraina, generale Kyrylo Budanov, ha affermato - come riporta la CNN - che le operazioni della Russia intorno a Kiev sono fallite e che ora è impossibile per l'esercito russo rovesciare il governo ucraino. La guerra di Putin era ora concentrata nel sud e nell'est del paese, ha detto. "C'è motivo di credere che stia valutando uno scenario 'coreano' per l'Ucraina. Cioè" le forze russe "cercheranno di imporre una linea di demarcazione tra le regioni non occupate e quelle occupate del nostro paese. In realtà, è un tentativo di creare la Corea del Nord e del Sud in Ucraina", ha affermato Budanov. Secondo Budanov la Russia è rimasta intenzionata a stabilire un corridoio terrestre dal confine russo alla Crimea e ha affermato di aspettarsi un tentativo di unire i territori occupati dalla Russia in un'unica entità: "Stiamo già assistendo a tentativi di creare autorità 'parallele' nei territori occupati e di costringere le persone a rinunciare alla valuta" Ucraina, ha detto Budanov, aggiungendo che si aspettava che gli ucraini resistessero agli sforzi politici della Russia.

Ore 7.17: "Russi avanzano verso Mariupol" 

La Russia avanza a Sud ma si ferma nel resto dell'Ucraina: è quanto scrive l'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento sulla situazione dell'invasione, giunta al 33esimo giorno. "Nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nelle disposizioni delle forze russe nell'Ucraina occupata", si legge nella nota di aggiornamento diffusa dal ministero della Difesa del Regno Unito. "Le carenze logistiche in corso sono state aggravate da una continua mancanza di slancio e di morale tra i militari russi, e da una resistenza aggressiva da parte degli ucraini". "La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno a Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre Mosca tenta di conquistare il porto" sul mar d'Azov. 

Germania valuta sistemi di difesa missilistica: "Vicino violento". Guerra Ucraina-Russia, Zelensky: “Gente muore e Occidente gioca a ping pong”. Biden: “Cambio regime Mosca? No”. Redazione su Il Riformista il 27 Marzo 2022. 

Giorno 32. La guerra va avanti anche se a ritmi diversi rispetto alle prime settimane, con l’esercito russo che, almeno ufficialmente, ha l’obiettivo di conquistare la regione nel sud-est del Donbass. Come preannunciato dai leader dell’Occidente sarà una guerra lunga con i tentativi di diplomazia che dopo quattro settimane non hanno sortito alcun risultato. Anzi. Le parole, soprattutto quelle del presidente Usa Joe Biden, rischiano solo di peggiorare l’attuale situazione.

Biden infatti ha definito Vladimir Putin prima “criminale di guerra” poi “macellaio“, infine nel discorso di sabato 26 marzo a Varsavia è andato oltre. “Per l’amore del cielo, questo uomo non può rimanere al potere“. Dichiarazioni che il Cremlino ha ritenuto inaccettabili: “I nuovi insulti di Biden restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti”. Poi in seconda battuta: “Non spetta a Biden decidere chi governa in Russia”. Immediati i chiarimenti dalla Casa Bianca.

La guerra va avanti e il presidente ucraino Zelensky chiede nuovi aiuti militari all’Occidente. Il numero delle vittime civili continua a salire: il bilancio approssimativo dell’Onu riferisce di 1.104 innocenti deceduti, tra cui 96 bambini. Mentre nell’autoproclamata Repubblica di Lugansk si affaccia l’ipotesi di un referendum per l’annessione alla Russia. E a Kherson viene denunciata l’uccisione di un altro generale russo: sarebbe il settimo dall’inizio della guerra.

7:41 – UCCISO GENERALE RUSSO A KHERSON – Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città di Kherson, nel sud del Paese. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

9:40 – 139 BIMBI MORTI DA INIZIO GUERRA – Sono 139 i bambini uccisi e più di 205 i feriti dal 24 febbraio, quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. Secondo l’ufficio del procuratore generale della Procura dei minori, citato dal ‘Kyiv Independent’, la maggior parte delle vittime infantili si è verificata negli oblast di Kyiv, Donetsk, Chernihiv, Mykolaiv, Luhansk, Zaporizhzhia, Kherson, Zhytomyr e Sumy.

10:11 – BOLLETTINO UCRAINA: 16.600 MILITARI RUSSI UCCISI – Secondo lo Stato maggiore dell’Ucraina, 16.600 soldati russi sono stati uccisi dal 24 febbraio durante i combattimenti. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa russo ha affermato invece che sono 1.351 i soldati russi caduti in Ucraina.

In un post su Facebook lo Stato Maggiore ucraino ha aggiunto che le truppe russe hanno perso 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati da combattimento, 294 pezzi di artiglieria, 93 lanciarazzi multipli, 52 sistemi di difesa aerea, 121 aerei, 127 elicotteri, 7 navi e 56 droni.

Il ministero russo afferma invece che gli ucraini hanno perso 1.656 carri armati, 289 droni e un numero imprecisato di “veicoli da combattimento”.

11 – EX DIPLOMATICO USA: “PAROLE BIDEN PEGGIORANO SITUAZIONE” – Le parole pronunciate ieri a Varsavia dal presidente Joe Biden hanno reso la situazione “più pericolosa”. È quanto sostiene Richard Haass, uno dei veterani della diplomazia Usa, che in un tweet pubblicato oggi sostiene che i commenti di Biden su Vladimir Putin, che “non può rimanere al potere”, “hanno reso una situazione difficile più difficile e una situazione pericolosa più pericolosa”.

11.35 – 007 KIEV: “PUTIN VUOLE DIVEDE UCRAINA IN DUE” – “La Russia sta cercando di dividere l’Ucraina in due per creare una regione controllata da Mosca dopo aver fallito nel prendere il controllo dell’intero Paese”. Il generale Kirill Budanov, capo del servizio di intelligence ucraino, ha detto che, visto che la Russia ha capito che non può conquistare l’intero Paese, il presidente Vladimir Putin potrebbe lavorare su uno “scenario coreano”, creare “la Corea del Sud e del Nord in Ucraina”. Nella nota Budanov ha preannunciato però che l’Ucraina lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dalla Russia.

11:45 – BLINKEN ‘COMMISSARIA’ BIDEN: “USA NON PUNTANO A CAMBIO REGIME RUSSIA” – DA Gerusalemme il segretario di Stato Antony Blinken ‘corregge’ le parole pronunciate a Varsavia dal presidente Joe Biden: “Credo che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano affermato che, molto semplicemente, il presidente Putin non può essere autorizzato a scatenare una guerra o ad aggredire l’Ucraina o chiunque altro. Come sapete, e come ci avete sentito dire più volte, non abbiamo una strategia per un cambio di regime in Russia, o in qualunque altro posto”.

12:22 – APPELLO PAPA: “GUERRA LUOGO MORTE” – Nuovo appello di Papa Francesco nell’Angelus domenicale: “C’è bisogno di ripudiare la guerra luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono. È passato più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi”.

12:45 – SEAN PENN: “BOICOTTARE OSCAR SENZA ZELENSKY” – Se il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non sarà invitato agli Oscar o non gli sarà consentito di parlare, “mi auguro che ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia”. È quanto ha dichiarato l’attore e regista Sean Penn nel corso di un’intervista con la Cnn. Ancora non è noto se il premier dell’Ucraina Zelensky sarà presente in collegamento virtuale alla cerimonia degli Oscar, in programma stanotte a partire dalle 2.00 ora italiana.

13:12 – MACRON BACCHETTA BIDEN: “NON AVREI DETTO MACELLAIO”  – Le parole di Biden condannate anche dal presidente francese Emmanuel Macron che ha fatto sapere che “non userebbe” i termini utilizzati dal presidente americano Joe Biden, che ieri a Varsavia ha definito Putin un “macellaio”. Secondo Macron non si dovrebbe procedere “nell’escalation” della guerra in Ucraina “né con parole né con azioni”. Il presidente francese ha fatto poi sapere che parlerà con il presidente russo “domani o dopodomani” per organizzare un’operazione di evacuazione dalla città di Mariupol, nell’Ucraina orientale.

14:10 – Biden vuole la terza guerra mondiale? Minacce e offese a Putin spiazzano Alleati e Casa Bianca. Le dichiarazioni del presidente statunitense hanno colto tutti di sorpresa, dalla stessa Casa Bianca ai leader europei, che con Putin provano a dialogare quotidianamente, anche per la vicinanza geografica (problema quest’ultimo che a Biden interesserà poco).

14:20 – DISTRUTTO DEPOSITO PETROLIFERO LEOPOLI – In seguito agli attacchi di ieri da parte della Russia, il deposito petrolifero di Leopoli, colpito da un missile russo, è stato completamente distrutto. Lo afferma l’amministrazione militare regionale di Leopoli Maksym Kozytskyi su Telegram. “L’incendio è stato spento dopo più di 12 ore. Ieri l’esercito russo ha sferrato diversi colpi in tutta Leopoli”, ha aggiunto. Cinque le persone ferite.

14:29 – 3,8 MILIONI DI PROFUGHI, 13 MLN DI PERSONE BLOCCATE – Nel report quotidiano, l’Umhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) fa sapere che il numero delle persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione è salito a 3.821.049. Il numero degli sfollati interni resta attorno a 6,5 milioni mentre circa 13 milioni di persone risultano bloccate nelle zone colpite all’interno del Paese dai combattimenti in corso. In tutto, in Ucraina prima della guerra vivevano circa 44 milioni di persone. In Italia, ad oggi, sono arrivati oltre 70mila cittadini ucraini.

14:35 – BATTAGLIONE AZOV: “NOI NAZISTI? PROPAGANDA PUTIN PER UCCIDERE UCRAINI? – Intervistato dall’Ansa, Maksim Zhorin, terzo comandante della brigata Azov, attualmente operativo nell’Oblast di Kiev, chiarisce: “Non c’è alcun legame tra noi e il movimento nazista. Il nostro scopo è salvare l’Ucraina e la sua integrità. Putin usa la sua propaganda per chiamarci nazisti per trovare un pretesto per uccidere gli ucraini”.

Poi spiega che “a Irpin in questi due giorni gli attacchi sono diminuiti, abbiamo distrutto alcuni tank russi e li abbiamo buttati nel fiume. Ora sono lì, assieme ai pesci“. Zhorin faceva parte dei combattenti del Battaglione Azov che, nel 2014, cacciarono i russi da Mariupol.

15:33 –  UCRAINA: “TERRORISMO NUCLEARE, RUSSIA FUORI DA AIEA” – L’Ucraina sta lavorando per estromettere la Russia dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per “terrorismo nucleare” in seguito all’occupazione delle centrali nucleari ucraine di Chernobyl e Zaporizhzhia. Lo riporta The Kyiv Independent citando il ministero dell’Energia di Kiev.

15:44 – “PAROLE BIDEN? REAZIONE UMANA DOPO AVER VISTO PROFUGHI” – “Una reazione umana dopo quello che aveva visto nella giornata alla stadio nazionale di Varsavia” incontrando i rifugiati ucraini. “Gli Stati Uniti non hanno una politica di cambio di regime in Russia”. Parole dell’ambasciatrice americana alla Nato, Julianne Smith, commentando in un’intervista con Cnn. “Non perseguiamo una politica di cambio di regime in Russia”, aggiunge.

15:52 – PRESIDENTE SERBO: “NO A SANZIONI CONTRO PUTIN, SOFFERTO TROPPO PER NATO” – Il presidente serbo, Aleksandar Vucic, intervistato dall’emittente televisiva “Prva”, ha ribadito che “le richieste dei Paesi occidentali alla Serbia affinché si unisca alle sanzioni contro la Russia sono ingiuste dal momento che si tratta di uno Stato sovrano che ha anche sofferto a causa dell’intervento della Nato nel 1999“.  La Serbia “non è stata accettata nell’Ue e non gli è stato aperto il capitolo 31 dei negoziati di adesione”. Secondo Vucic, la Serbia agisce nel rispetto degli interessi nazionale anche se “qualcuno ci guarderà sempre come dei ‘piccoli russi’, ma mentono in quanto siamo solamente serbi”.

16:11 – SIRENE SU KIEV, ALLERTA AEREA – “A Kiev è stata dichiarata l’allerta aerea. Chiediamo a tutti di seguire urgentemente il rifugio della protezione civile”. Lo scrive su Telegram l’amministrazione statale della città di Kiev.

17:12 – NEGOZIATI IN TURCHIA FINO AL 30 MARZO – Da domani, e fino al 30 marzo, le delegazioni dell’Ucraina e della Russia avranno colloqui in Turchia. Lo ha fatto sapere un negoziatore ucraino secondo quanto riporta l’agenzia Reuters.

17:23 –  SINDACO KIEV: “DA DOMANI STO RISCALDAMENTI E DAD PER STUDENTI” – Le autorità cittadine hanno deciso di iniziare a scollegare il riscaldamento degli edifici residenziali e delle istituzioni da domani, lunedì 28 marzo. Siamo legati alla normativa vigente. E se per tre giorni la temperatura media è 8 gradi e tende ad aumentare ulteriormente, possiamo terminare la stagione del riscaldamento”. Lo dichiara il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, aggiungendo che la fornitura alle case verrà interrotta gradualmente, il processo richiederà circa una settimana perché il sistema di riscaldamento centralizzato della capitale è molto esteso e uno dei più grandi d’Europa”.

Da domani inoltre “riprenderà il percorso educativo nella capitale in formato online – annuncia – Sarà adattato maggiormente alle condizioni attuali, con l’utilizzo di diverse piattaforme educative per gli studenti. Un compito importante oggi è che la città viva e lavori anche sotto una legge marziale così difficile. Stanno cercando di intimidirci. Non funzionerà! Non ci arrenderemo! Kiev resisterà! L’Ucraina vincerà!”.

17:28 – MARIUPOL, SINDACO: “RUSSI CONTROLLANO PERIFERIA” – “La bandiera ucraina sventola su Mariupol, la città è circondata, le forze russe hanno preso il controllo della periferia, la città è in un anello e si sta restringendo”. Lo dice il sindaco Vadym Boychenko, in un’intervista all’agenzia ucraina Unian. “Il 50% della popolazione di 540.000 persone è stata evacuata dalla città -ha detto il primo cittadino di Mariupol – e il 90% del patrimonio abitativo è stato danneggiato, 2.600 case”. La città  “ha bisogno di un’evacuazione completa -aggiunge Boychenko- Migliaia di persone sono morte, posso dire con certezza che questa cifra è molto più alta di 2187 (dati del consiglio comunale due settimane fa)”.

“A MARIUPOL SI MUORE DI FAME” – Ieri secondo quanto denunciato da Sergey Orlov, vice sindaco di Mariupol, nelle città a sud dell’Ucraina rasa al suolo dai bombardamenti russi si inizia a morire “per disidratazione e fame”. Ci sono “persone che stanno morendo per disidratazione e mancanza di cibo – ha detto – Alcuni muoiono per la mancanza di medicine, di insulina” e “perché le persone non riescono a trovare assistenza medica”. Ci sono “mamme che non hanno latte e che non hanno alimenti per i bambini”. “Non ci sono alimenti per i bambini in città”, ha incalzato intervistato dalla Bbc. Secondo Orlov il 70% degli ospedali di Mariupol è stato “distrutto dai bombardamenti”. Sarebbero circa 100mila le persone al momento bloccate a Mariupol. “Cercano solo ogni possibilità per sopravvivere”, si “dividono il cibo, l’acqua, raccolgono legna per cucinare in strada” ha spiegato Orlov.

18:02 – Mariupol sta cadendo, la battaglia eroica senza acqua e cibo: migliaia di morti, Putin conquisterà mar d’Azov. “La città è in un anello e si sta restringendo, si inizia a morire per disidratazione e fame”

18:10 – BORRELL RIDIMENSIONA BIDEN: “UE VUOLE SOLO STOP GUERRA – “Non ho sentito direttamente cosa ha detto Biden ma ho visto la posizione della Casa Bianca. Come Ue non stiamo cercando un cambio di regime, spetta ai cittadini russi decidere se lo vogliono. Quello che vogliamo nel caso della Russia è impedire che l’aggressione continui e questo è il nostro obiettivo: fermare la guerra di Putin contro l’Ucraina”. Parole dell’alto rappresentante Ue Josep Borrell citato da Sky News Arabia.

18:47 – ZELENSKY ATTACCA OCCIDENTE: “LA GENTE MUORE E LORO GIOCANO A PING PONG” – Durissime le accuse del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai Paesi della Nato, rei di non aver abbastanza “coraggio” quando si tratta di aiutare l’Ucraina. Da giorni chiede l’invio di carri armati, aerei e altri mezzi ma per ora l’Occidente “gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet”. “Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol – dice -. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l’1% del loro coraggio”.

“I giornalisti russi del canale YouTube Zygar, del canale televisivo Dozhd, del portale Medusa e dei quotidinai Kommersant e Novaya Gazeta hanno ricevuto risposte a tutte le domande” ha fatto poi sapere Zelensky via Telegram.

19:34 – RUSSIA A GIORNALISTI: “NON PUBBLICATE INTERVISTA ZELENSKY” – Mosca ha chiesto, o meglio ordinato, ai giornalisti che hanno intervistato Zelensky di non pubblicare l’intervista. Il leader ucraino ha parlato per due ore via Zoom con Ivan Kolpakov, caporedattore della pubblicazione online russa Meduza; Tikhon Dzyadko, caporedattore del canale televisivo Dojd; Mikhail Zygar, scrittore e giornalista, e Vladimir Solovyov, corrispondente di Kommersant. Giornalisti noti in Russia per le loro opinioni di opposizione.

Il Roskomnadzor, l’autorità russa sui media, ha ammonito i media russi a non pubblicare né trasmettere l’intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui testo integrale è però stato appena pubblicato da Meduza. “Un certo numero di media russi, compresi media stranieri che agiscono come agenti stranieri, hanno intervistato il presidente dell’Ucraina V. Zelensky”, si legge in una nota pubblicata sul canale Telegram dell’autorità, “Roskomnadzor avverte i media russi di rifiutarsi di pubblicare questa intervista. E’ stato avviato un audit contro i media che lo hanno intervistato per determinare il grado di responsabilità e adottare misure di risposta”.

19:52 – SITO RUSSO PUBBLICA INTERVISTA A ZELENSKY: “MOLTO PEGGIO DI UNA GERRA” – Il sito russo di opposizione Meduza ha pubblicato integralmente l’intervista fatta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Questa non è solo una guerra. E’ molto peggio”, è il titolo del lungo colloquio, di cui viene anche pubblicato il video, della durata di circa un’ora e mezza. L’autorità russa ha minacciato azioni legali, è previsto dopo l’ultima legge sulla censura anche il carcere.

21:22 – ZELENSKY: “VALUTIAMO NEUTRALITA'” – Nell’intervista rilasciata ad alcuni media russi, Zelensky ha fatto sapere che l’Ucraina “sta attentamente prendendo in considerazione la questione della neutralità”.

22:42 – Oscar boicottati, l’appello di Sean Penn se non parla Zelensky: “Pronto a fondere mie statuette”. La presentatrici: “Ci sarà momento sull’Ucraina”

 23:35 – Soldati ucraini che sparano, mirando alle gambe, a militari russi prigionieri ammanettati. Sono le immagini che vengono pubblicate dal media tedesco Bild. Nel filmato si vedono soldati russi catturati scendere da un furgone per poi essere feriti a colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori. Uno di loro si inginocchia nella speranza di non ricevere lo stesso trattamento ma è tutto vano.

Il video è stato mostrato dal quotidiano tedesco nel notiziario online nel pomeriggio di domenica 27 marzo. Un filmato che denuncia l’orrore della guerra da ambo le parti, con migliaia di militari, russi e ucraini, morti durante i combattimenti. Altri, fatti prigionieri, vengono spesso torturati come emerge in questo video. Crimini di guerra raccapriccianti, perpetrati anche sui civili come documentato più volte in questo primo mese di conflitto.

23:45 – ESPLOSIONI A KIEV E IN ALTRE CITTA’- Forti esplosioni in serata in più città dell’Ucraina. Una forte esplosione seguita dal suono di sirene è stata udita a Kiev. Lo riferiscono i cronisti della Cnn sul posto. Il Kyiv Indipendente scrive: “Potenti esplosioni udite a Kiev, Lutsk, Kharkiv e Zhytomyr durante l’allerta aerea. Le esplosioni possono significare che i missili russi hanno colpito obiettivi o sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina. L’allerta aerea è scattata in quasi tutte le regioni dell’Ucraina”.

23:54 – “ONU DEMILITARIZZI CHERNOBYL” –  Il vicepremier Iryna Vereshchuk: l’Ucraina chiede che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite demilitarizzi Chernobyl, istituisca lì una missione speciale. Le forze russe controllano la centrale di Chernobyl sin dai primi giorni dell’invasione”.

00:45 – Il campione di kickboxing ucraino Maksym Kagal è stato ucciso in combattimento mentre difendeva Mariupol. Il 25enne “ha servito nell’unità delle forze speciali Azov”.

1:30 – BIDEN: “NO A CAMBIO REGIME RUSSIA” –  Il presidente Usa Joe Biden torna sulle parole pronunciate ieri a Varsavia che hanno suscitato non poche polemiche. Intercettato dopo la messa domenicale, a chi gli chiedeva se la frase “quest’uomo non può rimanere al potere” facesse riferimento a un cambio di regime in Russia, il presidente americano ha risposto con un “No”. 

In serata, dopo le parole dei leader dell’Occidente, sono arrivate anche quelle del cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo cui la caduta di Putin “non è l’obiettivo della Nato e neppure del presidente americano”. “Con Biden siamo d’accordo sul fatto che questo non è l’obiettivo che stiamo perseguendo”, ha aggiunto. .

3:02 – GERMANIA VALUTA SISTEMI DIFESA MISSILISTICA – Lo conferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz all’emittente Ard. “Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione”, ha detto, aggiungendo: “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi”. La Germania, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, ha annunciato una spesa di miliardi di dollari per l’esercito e impegnandosi a raggiungere l’obiettivo di spesa militare della Nato del 2% del Pil.

3 – “I russi hanno subito il lavaggio del cervello, dopo mia protesta il tg non è live”, Marina Ovsyannikova a ‘Che tempo che fa’

8:30 – VIDEO MOSCA: MEZZI BLINDATI A 40 KM DA KIEV – Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video in cui si vede un convoglio di mezzi blindati, affermando che si trova a una quarantina di chilometri dalla capitale Kiev. “Unità delle forze aviotrasportate hanno eseguito una marcia nella regione di Kiev; hanno attraversato un fiume e hanno rilevato e abbattuto UAV (droni) ostili sulla loro strada”, ha dichiarato il ministero. Il video mostra i veicoli in movimento lungo la strada E95, dopo aver lasciato Zalissya, a circa 40 chilometri da Kiev, e una decina di veicoli blindati russi con i simboli V sul bordo della strada. “Nel corso dell’avanzamento, le truppe hanno attraversato un fiume tramite un ponte di barche e hanno continuato a muoversi verso l’area designata”, ha aggiunto il ministero.

4 – RUSSIA RITIRA TRUPPE – Secondo quanto sostiene lo stato maggiore dell’esercito ucraino, la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha “significativamente ridotto” l’intensità dell’avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili ‘Iskander’ a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia.

Le immagini diffuse dalla Bild: "Zelensky dovrebbe spiegare". Il video dei soldati ucraini che sparano alle gambe dei militari russi prigionieri e ammanettati. Redazione su Il Riformista il 27 Marzo 2022. 

Soldati ucraini che sparano, mirando alle gambe, a militari russi prigionieri ammanettati. Sono le immagini che vengono pubblicate dal media tedesco Bild. Nel filmato si vedono soldati russi catturati scendere da un furgone per poi essere feriti a colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori. Uno di loro si inginocchia nella speranza di non ricevere lo stesso trattamento ma è tutto vano.

Il video è stato mostrato dal quotidiano tedesco nel notiziario online nel pomeriggio di domenica 27 marzo. Un filmato che denuncia l’orrore della guerra da ambo le parti, con migliaia di militari, russi e ucraini, morti durante i combattimenti. Altri, fatti prigionieri, vengono spesso torturati come emerge in questo video. Crimini di guerra raccapriccianti, perpetrati anche sui civili come documentato più volte in questo primo mese di conflitto.

Si tratta di “un video forte – spiega il giornalista che commenta le immagini –  soldati russi catturati da soldati ucraini. I russi sono ammanettati, alcuni hanno gli occhi bendati, e vengono colpiti dai soldati ucraini in modo da non poter più camminare: gli sparano nelle gambe”. Secondo la Bild sarebbero 10 i soldati feriti in questo modo.

Nelle scorse settimane ad altri soldati russi finiti nelle mani dell’esercito ucraino veniva consentito di telefonare a casa alle proprie famiglie. Altri sono stati ripresi mentre gli veniva offerto del cibo dopo giorni di digiuno. Altri ancora venivano ripresi mentre lanciavano appelli al presidente Vladimir Putin e alle autorità russe di fermare quanto prima gli attacchi. Altri ancora, infine, intervistati denunciavano di essere completamente all’oscuro della guerra e che si trovavano al confine ucraino per delle esercitazioni.

Il presidente ucraino Zelensky ha poi denunciato, sempre in giornata, che la Russia non sta consentendo all’Ucraina di restituire i corpi dei soldati russi caduti per nascondere all’opinione pubblica la reale entità delle perdite accusate. “Sono solo ragazzini, nati nel 2003 o nel 2004”  ha aggiunto.

Guerra Russia-Ucraina. Biden non arretra: “Putin è un dittatore”. C’è attesa per i negoziati in Turchia. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 29 Marzo 2022.

Le notizie di martedì 29 marzo sulla guerra in Ucraina minuto per minuto. Oggi e domani le trattative riprendono a Istanbul, dove Erdogan cercherà di favorire un'intesa. Si spera nella svolta, Putin non chiede più la denazificazione dell'Ucraina

Le fievoli speranze di pace nel trentaquattresimo giorno di guerra sono rivolte a Istanbul, dove di terrà un altro incontro tra i negoziatori di Mosca e quelli di Kiev, con la Turchia nel ruolo di mediatore nel tentativo di trovare una risoluzione diplomatica al conflitto. Secondo il Financial Times la Russia non chiederà più che l’Ucraina venga “denazificata” ed è pronta ad accettare che Kiev aderisca all’ Unione Europea a condizione che militarmente rimanga non allineata, cioè non aderisca alla Nato.

Il presidente americano Joe Biden, dopo la retromarcia obbligatoria sul rovesciamento del governo russo come obiettivo, ribadisce però che “su Putin non ritratto nulla, esprimevo soltanto il mio sdegno“. Tiene banco nelle ultime ore la vicenda dell’oligarca Roman Abramovich, coinvolto nei negoziati con l’Ucraina, che denuncia di essere stato avvelenato insieme a due componenti della delegazione ucraina.

h. 00.20 | Nuovo colloquio telefonico Macron-Putin

Il presidente francese Emmanuel Macron ha in programma oggi un nuovo colloquio telefonico con il leader russo Vladimir Putin. Lo riferisce la Tass, sulla base di quanto la portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre ha annunciato al canale televisivo BFM: “La Francia intende mantenere questo canale aperto al dialogo“. Macron ha già avuto “una serie di lunghe conversazioni con il presidente della Russia“, l’ultima risale al 22 marzo scorso. Nel prossimo colloquio, il presidente francese intenderà affrontare con Putin i dettagli dell’operazione umanitaria per far evacuare i civili da Mariupol con la partecipazione di Grecia e Turchia. Rispondendo a quanto affermato dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulle misure di ritorsione previste per i visti contro i paesi ostili, Legendre ha osservato che “tutti i paesi dell’UE sono inclusi nell’elenco dei paesi ostili. Al momento non sappiamo come la Russia affronterà questo problema nella pratica”. Redazione CdG 1947

h. 00.40 | Zelensky a Trudeau: “Grazie per il sostegno economico”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha avuto un colloquio con il primo ministro canadese Justin Trudeau. “Abbiamo discusso di cooperazione nei settori della difesa e della pressione delle sanzioni sulla Russia – ha scritto su Twitter il leader ucraino –. Ho informato Trudeau sui crimini commessi dalla Russia e sullo stato dei negoziati. Sono grato per la disponibilità a prendere in considerazione un’ulteriore assistenza macro-finanziaria per l’Ucraina“.

h. 01.00 | Biden insiste: “Putin è un dittatore”

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS. “Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia”, ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono “personali“.

h. 01.20 | Kiev: “Continua la difesa all’interno di Mariupol”

Lo stato maggiore ucraino dichiara che le sue forze “continuano a mantenere la difesa circolare” all’interno della città portuale di Mariupol, anche se i militari russi hanno consolidato il controllo intorno alla città. Il sindaco Vadym Boichenko ha affermato che la città è “nelle mani degli occupanti“, poiché i corridoi di evacuazione dalla città sono stati circondati da tutti i lati dalle forze russe. Boichenko ha chiesto “un’evacuazione completa” dei restanti cittadini. Funzionari ucraini affermano che il 90% degli edifici residenziali della città è stato danneggiato o distrutto durante i pesanti combattimenti dell’ultimo mese.

h. 01.35 | Zelensky: “Chi non agisce per paura della Russia è responsabile”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a esortare i paesi alleati a sostenere Kiev. “L’Ucraina non può e non sarà d’accordo con la posizione di sanzioni passive di alcune entità nei confronti della Russia. Non dovrebbero esserci pacchetti di sanzioni sospese, nel senso che se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà una risposta“, ha detto nel suo messaggio alla nazionale a tarda notte. “Se i pacchetti di sanzioni sono deboli o non funzionano abbastanza, se possono essere aggirati, crea una pericolosa illusione per la Russia, che possa continuare a permettersi quello che sta facendo ora. E gli ucraini lo pagano con la vita. Migliaia di vite”, ha spiegato. Il leader ucraino ha poi annunciato che creerà un gruppo di esperti presso l’Ufficio del Presidente, ucraino e internazionale, che “analizzerà costantemente le sanzioni contro la Russia“. “Il nostro obiettivo è che funzionino come previsto. Nessuno ha il diritto di usare la vita degli ucraini per risparmiare entrate in Russia o entrate comuni con la Russia“. “Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie all’Ucraina. La paura ti rende sempre complice“, ha proseguito Zelensky. “Se qualcuno ha paura della Russia, se ha paura di prendere le decisioni necessarie che sono importanti per noi, in particolare fornirci aerei, carri armati, artiglieria necessaria, proiettili, questo rende tali persone responsabili della catastrofe creata dalla Russia truppe anche nelle nostre città“.

h. 02.00 | Esercito Kiev: nelle ultime 24 ore colpiti 17 bersagli aerei russi

Nelle ultime 24 ore l’aviazione ucraina ha colpito 17 bersagli aerei russi. Lo riferisce il comando delle Forze armate ucraine su Facebook, rende noto Ukrinform. In particolare, “sono stati colpiti otto aerei, tre elicotteri, quattro Uav e due missili da crociera”, si legge nel post. Nel dettaglio, otto aerei, quattro droni, tre elicotteri e due missili.

h. 02.20 | Il Cremlino: “Nessuno in Russia vuole usare armi nucleari”

“Nessuno in Russia sta prendendo in considerazione l’idea di usare armi nucleari“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a Pbs. Alla domanda del giornalista se il presidente russo Vladimir Putin abbia mai minacciato di usare armi nucleari nel caso in cui un terzo fosse intervenuto nel conflitto in Ucraina Peskov ha risposto: “Non credo. Ha invece dichiarato con chiarezza che se qualcuno dovesse interferire la Russa ha tutti i mezzi necessari per reagire e punire chi lo farà“.

h. 02.57 | Biden su Twitter: “Putin un dittatore che vuole ricostruire impero“

“Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia”. Così il testo del tweet del presidente americano Joe Biden.

h. 03.40 | Zelensky: “Siamo arrivati ad aspettarci l’uso delle armi chimiche. Non ho parole”

In un recente discorso video, il presidente Volodymyr Zelensky si è pronunciato contro sanzioni “condizionali” che ipotizzino una ulteriore escalation del conflitto, citando “segnali e avvertimenti” che alcune sanzioni, come l’embargo petrolifero russo, saranno imposte se la Russia utilizzerà armi chimiche contro l’Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent. “Non ho parole. Pensate a cosa si è arrivati: ad aspettarci l’uso di armi chimiche“, ha detto Zelensky.

h. 03.10 | Russia: dopo lo stop a Instagram, scatta l’ora di Rossgram

In Russia ha iniziato a funzionare il social network “Rossgram“, una sorta di clone di Instagram, non più disponibile da quando la società Meta è stata bandita da Mosca per presunte “attività estremiste”. Ne dà notizia Kyiv Independent, secondo cui la Russia sta cercando di capire come evitare di disabilitare la funzione di pagamento contactless Apple Pay. L’edizione russa di Appleinsider ha pubblicato un articolo su come aggirare la chiusura del servizio di pagamento Apple Pay.

h. 03.50 | Zelensky contrario a ‘sanzioni condizionali’

In un recente discorso video, il presidente Volodymyr Zelensky si è pronunciato contro sanzioni ‘condizionali’ che ipotizzino una ulteriore escalation del conflitto, citando “segnali e avvertimenti” che alcune sanzioni, come l’embargo petrolifero russo, saranno imposte se la Russia utilizzerà armi chimiche contro l’Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent. “Non ho parole. Pensate a cosa si è arrivati: ad aspettarci l’uso di armi chimiche“.  

Mosca insiste a pretendere il pagamento del gas in rubli da effettuare entro fine mese mentre il presidente del Consiglio Mario Draghi comunica a Volodymyr Zelensky la disponibilità dell’Italia a garantire la futura sicurezza dell’Ucraina. 

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Ripartono i negoziati, c'è anche Abramovich. Riaperti tre corridoi umanitari. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 29 Marzo 2022.

Le notizie di martedì 29 marzo sulla guerra minuto per minuto: ripartono i negoziati in Turchia, il giallo dell’avvelenamento di Roman Abramovich. Biden non fa marcia indietro per le parole su Putin: «Esprimevo sdegno, è un dittatore». 

• Siamo arrivati al trentaquattresimo giorno di guerra e la situazione resta volatile, sia sul terreno sia nelle trattative.

• Riprendono oggi i colloqui tra Mosca e Kiev a Istanbul. La Russia — ha svelato ieri il Financial Times — potrebbe non chiedere più che l’Ucraina venga «denazificata» e sarebbe pronta a lasciare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata.

• Roman Abramovich e i negoziatori ucraini avrebbero sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all’inizio del mese. Ma il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak smentisce le accuse di avvelenamento dei negoziatori ucraini da parte russa e parla di «speculazione»

• Muro contro muro sul rublo. Il G7 ritiene che la richiesta di Mosca di pretendere il pagamento del gas utilizzando la divisa russa non sia «accettabile».

Ore 00.19 - Francia, oggi previsto nuovo colloquio Macron-Putin

Il presidente francese Macron ha in programma oggi un nuovo colloquio telefonico con il leader russo Putin. Lo riferisce la Tass, sulla base di quanto la portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre ha annunciato al canale televisivo BFM: «La Francia intende mantenere questo canale aperto al dialogo». Macron ha già avuto «una serie di lunghe conversazioni con il presidente della Russia», l’ultima risale al 22 marzo scorso. Nel prossimo colloquio, il presidente francese intenderà affrontare con Putin i dettagli dell’operazione umanitaria per far evacuare i civili da Mariupol con la partecipazione di Grecia e Turchia. Rispondendo a quanto affermato dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulle misure di ritorsione previste per i visti contro i Paesi ostili, Legendre ha osservato che «tutti i Paesi dell’Ue sono inclusi nell’elenco dei Paesi ostili. Al momento non sappiamo come la Russia affronterà questo problema nella pratica».

Ore 1.12 - Biden su twitter: Putin è un dittatore

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale atPOTUS. «Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia», ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono «personali».

Ore 1.56 - Forze armate Kiev: colpiti 17 bersagli arei

Nelle ultime 24 ore l’aviazione ucraina ha colpito 17 bersagli aerei russi. Lo riferisce il comando delle Forze armate ucraine su Facebook, rende noto Ukrinform. In particolare, «sono stati colpiti otto aerei, tre elicotteri, quattro UAV e due missili da crociera», si legge nel post.

Ore 2.20 - Zelensky, esperti analizzeranno sanzioni contro la Russia

Un gruppo di esperti sarà creato presso l’ufficio del presidente dell’Ucraina con il compito di valutare quanto incidano sulla Russia le sanzioni. Lo ha annunciato il leader ucraino Volodymyr Zelensky, riferisce la Tass. «Già questa settimana stiamo creando un gruppo di esperti ucraini e internazionali sotto l’ufficio del presidente che analizzerà le sanzioni imposte alla Russia su base continuativa, quali influiscono davvero», ha detto in un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram il presidente Zelensky, per il quale «non ci deve essere il modo di aggirare le sanzioni».

Ore 3.47 - Cremlino: la Russia non attaccherà Paesi della Nato

La Russia non ha in programma di attaccare nessun paese della Nato, ha detto all’emittente statunitense PBS il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a meno che non sia «un atto reciproco». Lo riferisce la Tass. Rispondendo a una domanda sul possibile allargamento del conflitto a Paesi Nato, Peskov ha detto che «se non ci sarà un atto reciproco, se non ce lo fanno fare, non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci».

Ore 4.49 - Russia lancia Rosgram, sostituto di Instagram

La Russia lancia Rosgram, sostituto di Instagram. Lo ha annunciato il nuovo social tramite il suo canale Telegram. Lo riporta il Kyiv Independent. L’applicazione sostituirà Instagram, anche se non includerà molte delle sue funzionalità. Instagram è stato bandito in Russia il 14 marzo scorso.

Ore 5.15 - Onu, si indaghi su torture a prigionieri di guerra

Le Nazioni Unite chiedono a Mosca e Kiev di indagare sulle presunte torture ai prigionieri di guerra in Ucraina: lo ha detto il capo della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina Matilda Bogner in un briefing, commentando alcuni video diffusi ieri. Lo riporta la Tass. «Abbiamo visto video da entrambe le parti di prigionieri di guerra ucraini che sono stati presi da parte russa e prigionieri di guerra russi che sono stati presi da parte ucraina», ha sottolineato, aggiungendo che l’Onu era «in procinto di verificare tutto il materiale che è stato rilasciato». «Chiediamo alle autorità di entrambe le parti di condurre indagini complete sulle accuse sollevate da questi video», ha sottolineato Bogner. «È importante che questo tipo di episodi e qualsiasi maltrattamento che potrebbe verificarsi venga interrotto immediatamente», ha osservato. Il funzionario dell’Onu ha sottolineato la necessità di assicurarsi che i prigionieri di guerra «non siano esposti al pubblico ludibrio e siano trattati con dignità». Ieri su Internet erano stati diffusi video che mostravano presunti nazionalisti radicali ucraini che torturavano soldati russi fatti prigionieri, di cui non è ancora chiara la veridicità. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che coloro che fossero coinvolti nelle torture dovranno essere ritenuti responsabili delle loro azioni.

Ore 5.31 - Ripartono i negoziati: delegazioni arrivate a Istanbul

I negoziatori ucraini e russi sono arrivati a Istanbul, in Turchia, per l’atteso faccia a faccia, il primo in due settimane, volto a concordare un cessate il fuoco in Ucraina, o almeno un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati. Lo riferisce la Bbc. «Non stiamo commerciando persone, terra o sovranità», ha affermato in proposito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. «L’obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco», ha detto alla televisione nazionale, mentre il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla possibilità di una svolta. Anche un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano - aggiunge la Bbc - ha espresso dubbi simili sulle speranze di progresso, affermando che il presidente russo Vladimir Putin non sembrerebbe pronto a scendere a compromessi per porre fine alla guerra. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che è importante che i colloqui proseguano, pur non avendo finora prodotto progressi sostanziali.

Ore 6.17 — Bbc, estremisti russi dietro avvelenamento di Abramovich

Potrebbe essere stato orchestrato da estremisti russi il presunto avvelenamento denunciato dal miliardario russo Roman Abramovich con sintomi avvertiti durante i colloqui di pace al confine tra Ucraina e Bielorussia all’inizio di questo mese. Sintomi che avrebbero accusato anche due negoziatori di pace ucraini. Lo afferma la Bbc che cita un rapporto riservato. Tuttavia, un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell’intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori «ambientali» e non ad avvelenamento. In seguito un funzionario dell’ufficio del presidente ucraino, Ihor Zhovkva, ha detto alla Bbc che, sebbene non avesse parlato con Abramovich, i membri della delegazione ucraina stavano «bene» e che uno era dell’idea che la storia dell’avvelenamento fosse falsa.

Ore 6.50 - Mille mercenari della Wagner pronti ad arrivare in Ucraina

Il ministero della Difesa britannico ha rivelato che la Russia sarebbe pronta a rinforzare le sue truppe — in evidente difficoltà almeno su alcuni dei fronti aperti in Ucraina — con più di mille mercenari della Wagner, un gruppo militare privato. Secondo le fonti britanniche, i miliziani della Wagner sarebbero stati spostati dall’Africa e dalla Siria all’Est dell’Ucraina. 

Ore 7.20 - Le previsioni del generale Petraeus

Il generale Petraeus è uno dei militari più noti al mondo: ex capo della Cia, ha svolto un ruolo decisivo nella guerra in Iraq. Le sue parole su quanto sta accadendo sul campo in Ucraina sono dunque da ascoltare con attenzione. «I mezzi russi sembrano simili a quelli di cui ci preoccupavamo negli anni Ottanta», ha detto a Viviana Mazza in questa intervista, nella quale non esclude nessuno scenario — nemmeno lo «stallo sanguinoso» — e suggerisce di dare di nascosto agli ucraini gli aerei di cui hanno bisogno, senza annunci.

Ore 7.30 - Cos’è successo ad Abramovich?

(Gianluca Mercuri) L’oligarca russo — per anni a Londra con il fiore all’occhiello della proprietà del Chelsea, il club campione d’Europa di calcio ora in vendita a causa delle sanzioni britanniche — è da settimane uno dei mediatori tra Russia e Ucraina. Nei giorni scorsi lui e due negoziatori di Kiev sono stati male per una forte intossicazione, e questa è l’unica cosa sicura. 

Secondo i servizi segreti americani la causa è una semplice «questione ambientale». Secondo le fonti del Wall Street Journal, potrebbe trattarsi invece di un avvelenamento dovuto a una sostanza atomizzata nell’aria. Il malore sarebbe stato accusato due settimane fa all’arrivo dei tre a Istanbul dopo un incontro con il presidente Zelensky a Kiev. Oppure, come scrive il sito investigativo Bellingcat, nella stessa capitale ucraina, dopo aver consumato acqua e cioccolato in una località vicina. 

La vicenda è misteriosa come tutto quello che riguarda Abramovich in questo periodo convulso (e non solo). «Anche il suo ruolo nella trattativa è poco chiaro», scrive Fabrizio Dragosei in questo articolo sulla vicenda. A coinvolgerlo sarebbe stato Zelensky (con cui ha in comune le radici ebraiche): per questo il presidente ha chiesto agli Stati Uniti di non includerlo tra i sanzionati. 

Abramovich, da decenni nella cerchia di oligarchi vicina a Putin, avrebbe portato al presidente russo una lettera con le richieste ucraine ma sarebbe stato congedato con un «Digli che li spazzerò via». 

Ora il presunto avvelenamento, che certo non sarebbe il primo nelle tragiche vicende russo-ucraine di questi anni, dall’ex presidente di Kiev Viktor Yuschchenko all’oppositore russo Alexei Navalny. Secondo Bellingcat, sarebbe stata una modica quantità di veleno a scopo di avvertimento, in puro stile putiniano. La figlia di Abramovich, Sophia, si è schierata contro la guerra fin dai primi giorni, su Instagram. Qui l’articolo di Marco Imarisio.

Ore 7.45 — «Le vostre sanzioni sono deboli, noi paghiamo con la vita»

Un nuovo atto d’accusa all’Occidente, «colpevole» di muoversi con eccessiva cautela, è arrivato da Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, in un video postato nella notte. Le sanzioni, ha detto Zelensky, non sono che misure «passive»: «Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni ”sospese”», cioè vincolate a ulteriori mosse delle truppe russe. «Si dice che ulteriori sanzioni possano essere vincolate all’uso di armi chimiche. Pensateci — stiamo aspettando che vengano utilizzate armi chimiche. E noi, che siamo qui, dovremmo aspettare che vengano utilizzate su di noi. Non basta quel che la Russia sta facendo per imporre contro di loro un embargo petrolifero? Non bastano le bombe al fosforo? Semplicemente non ci sono parole. Perché se le sanzioni possono essere aggirate, la leadership russa penserà di poterle evitare senza problemi. E noi, ucraini, paghiamo con le nostre vite. Migliaia di vite. La paura rende complici».

Ore 8.00 - Cosa aspettarsi dai colloqui di oggi?

(Gianluca Mercuri) Oggi si svolge a Istanbul il quarto round di incontri. Da una parte, resta l’impressione di una Russia che voglia prendere tempo per riorganizzarsi dopo un mese di guerra molto più duro del previsto. Dall’altra, il Financial Times ha rivelato ieri sera che qualcosa di importante si muove. In sintesi: 

•La Russia non chiede più che l’Ucraina sia «denazificata» è smilitarizzata, né la protezione legale per la lingua russa: erano tre delle sue condizioni iniziali ma non sono presenti nella bozza di cessate il fuoco in discussione. •Mosca accetterebbe l’ingresso di Kiev nell’Unione europea in cambio del definitivo abbandono del progetto di entrare nella Nato. 

•L’Ucraina otterrebbe in cambio «garanzie di sicurezza» dalla stessa Russia e da una serie di Paesi, soprattutto occidentali: Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Canada, Francia, Germania, Cina, Italia, Polonia, Israele e Turchia. Fonti ucraine definiscono le garanzie «vicine a quelle dell’articolo 5 della Nato». E questa sarebbe una vera svolta per tutti. Vorrebbe dire che in caso di nuovo attacco russo scatterebbe la difesa dell’Ucraina da parte dell’Occidente. 

•Se il cessate il fuoco tenesse, ci sarebbe un incontro tra i due ministri degli Esteri e poi quello tra Putin e Zelensky, che affronterebbero finalmente i nodi territoriali e quello delle garanzie per i russofoni. 

•Crimea (annessa dai russi nel 2014) e repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk, nel Donbass: gli ucraini non possono rinunciarci formalmente, i russi non possono rinunciarci materialmente dopo averli conquistati. Ma Zelensky nei giorni scorsi ha lanciato segnali ai nemici: «Tornate al punto di partenza e poi cercheremo a risolvere il problema del Donbass». Il punto di partenza sono esattamente Crimea e repubbliche separatiste. Il senso sembra: rinuncia ai territori già persi da parte degli ucraini, rinuncia al progetto di annientare l’Ucraina da parte dei russi, divisione del Paese, il grosso dell’Ucraina nella sfera occidentale cercando da una parte di tranquillizzare i russi (ci fermiamo qui), dall’altra di avvertirli che altre aggressioni non saranno tollerate (fermatevi qui anche voi). Qui l’articolo di Paolo Valentino sui negoziati.

Ore 8.15 - «Non useremo armi nucleari, non attaccheremo Paesi Nato»

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dato una lunga intervista all’emittente pubblica Usa Pbs. Ha detto diverse cose importanti. In sintesi: 

• Le sanzioni occidentali sono paragonabili alla «guerra totale» contro la Russia: «Queste condizioni sono , sfortunatamente, abbastanza ostili. E quei Paesi sono nemici — o quasi nemici, per noi. Siamo entrati nella fasi di una guerra totale. E noi, in Russia, ci sentiamo nel mezzo di una guerra, perché i Paesi occidentali — Stati Uniti, Canada, Australia — stanno combattendo contro di noi una guerra commerciale, economica, sequestrando le nostre proprietà e i nostri fondi, bloccando le nostre relazioni finanziarie. E dobbiamo adattarci a una nuova realtà. Dovete campire la Russia. Dovete capire la Russia»;

• L’Occidente ha «spinto la Russia in un angolo» con l’espansione della Nato. «Per un paio di decenni. abbiamo detto all’Occidente che eravamo preoccupati dall’espansione a Est della Nato. Per favore, abbiamo detto, fate attenzione. Non ci spingete all’angolo. Poi abbiamo detto: ascoltate, non siamo affatto felici di questo colpo di Stato in Ucraina» (la rivolta di piazza Maidan). «Nessuna reazione. Poi abbiamo detto: sentite, non vogliamo che l’Ucraina entri nella Nato. Nessuna reazione»;

• «Nessuno in Russia sta prendendo in considerazione l’idea di usare, e nemmeno di pensare di usare, armi nucleari»;

• «Non abbiamo dubbi che tutti gli obiettivi dell’operazione speciale militare in Ucraina saranno completati. Non abbiamo dubbi».

Ore 8.16 - Attacco missilistico a Nikopol, nell’est del Paese

Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico vicino a Nikopol, nell’Est dell’Ucraina. Lo ha annunciato su Facebook il capo dell’amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. «Per il momento non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città», ha aggiunto Yevtushenko.

Ore 8.38 - Soldati russi su zona tossica di Chernobyul senza protezione

«I soldati russi stanno andando in giro su veicoli blindati nella `foresta rossa´, altamente tossica, che circonda il sito della centrale nucleare di Chernobyl senza protezione dalle radiazioni, sollevando nuvole di polvere radioattiva». Lo hanno riferito i lavoratori del sito, citati dall’Independent, definendo l’atto «suicida» per i soldati. Il mese scorso, l’ispettorato nucleare statale dell’Ucraina aveva confermato un aumento dei livelli di radiazioni a Chernobyl a causa di veicoli militari pesanti che passavano sul suolo contaminato.

Ore 8.45 - Kiev: morti 17.200 militari russi

Ammonterebbero a 17200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 17200 uomini, 597 carri armati, 1710 mezzi corazzati, 303 sistemi d’artiglieria, 96 lanciarazzi multipli, 54 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 127 aerei, 129 elicotteri, 1178 autoveicoli, 7 unità navali, 73 cisterne di carburante e 71 droni.

Ore 8.47- Erdogan: «Putin e Zelensky amici preziosi»

Il presidente turco Erdogan è fiducioso sull’esito dei colloqui: è convinto che siamo giunti ad una fase in cui porteranno a risultati concreti. E la Turchia è pronta a ospitare colloqui di pace tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, ha precisato Erdogan, sono «amici preziosi».

Ore 8.48 - Abramovich è a Istanbul

L’oligarca russo Roman Abramovich - che secondo il Wall Street Journal sarebbe stato avvelenato nelle scorse settimane - è a Istanbul dove oggi si terranno i colloqui russo-ucraini. Lo riferisce la Tass. Alcuni giornalisti turchi, tra cui Nalan Kocak di Hurriyet, hanno pubblicato su Twitter fotografie che mostrano l’oligarca seduto mentre ascolta il discorso alle delegazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Abramobvich ha parlato con Erdogan prima dell'inizio dei negoziati.

Ore 8.49 - Kiev: «144 bambini uccisi, oltre 220 feriti»

Il numero di bambini uccisi nel conflitto in Ucraina sale a 144. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, nell’aggiornamento di oggi sul suo sito web. Si aggrava anche il bilancio dei bambini rimasti feriti, che sono adesso più di 220. Gli attacchi avrebbero danneggiato 773 istituzioni educative, di cui 75 sarebbero completamente distrutte.

Ore 8.57 - Kiev: forse russe respinte su diversi fronti

Le forze ucraine stanno respingendo i militari russi su diversi fronti e in alcune zone «contrattaccano con successo». Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev, dando l’aggiornamento della situazione sul terreno. Le truppe di Mosca continuano a lanciare attacchi missilistici e sganciare bombe, «cercando di distruggere completamente le infrastrutture e le aree residenziali delle città ucraine». Le forze ucraine hanno fatto sapere di aver «respinto sette attacchi nelle direzioni di Donetsk e Luhansk».

Ore 9.05 - Iniziati colloqui tra i negoziatori a Istanbul

Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno iniziato i colloqui a Istanbul, a Palazzo Dolmabahce, con la partecipazione del presidente turco Tayyip Recep Erdogan. Il canale televisivo Russia Today ha trasmesso l’inizio della riunione. Erdogan si è rivolto ai negoziatori con un breve discorso prima dei colloqui. Entrambe le parti hanno «legittime preoccupazioni», ha detto Erdogan, invitando i negoziatori a «porre fine a questa tragedia».

Ore 9.21-Giappone, nuove sanzioni alla Russia dal 5 aprile

Il Giappone ha deciso che imporrà nuove sanzioni contro la Russia a partire dal cinque aprile: lo ha annunciato il ministero dell’Economia di Tokyo. La misura vieta tra l’altro l’esportazione di auto di lusso, gioielli, opere d’arte, motociclette, liquori, cosmetici e articoli di moda.

Ore 9.26 - Attacco a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo

Questa mattina l’esercito russo è tornato ad attaccare la città si Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, «distruggendo» la sua parte centrale. L’attacco è avvenuto attorno alle 8.30 ora locale di questa mattina. In questi minuti le sirene sono tornate a suonare in città.

Ore 9.35 - Erdogan: «Una pace giusta non avrà un perdente»

Una «pace giusta» non avrà un perdente e la continuazione del conflitto non giova a nessuno. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel suo benvenuto ai negoziatori russi e ucraini ai colloqui di Istanbul, citato dalla Bbc. «In un momento così critico...mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l'umanità». Il presidente ha poi chiesto un immediato cessate il fuoco e che fermare la tragedia dipende da entrambe le parti.

Ore 9.40 - Riaperti 3 corridoi umanitari, anche Mariupol

L'Ucraina ha annunciato la ripresa delle evacuazioni di civili attraverso tre corridoi umanitari, anche dalla città assediata di Mariupol, dopo un giorno di sospensione a causa dei timori di «provocazioni» russe. «Tre corridoi umanitari sono stati approvati per oggi», ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Verechtchuk in un video pubblicato su Telegram.

Ore 9.43 - Navi russe si avvicinano al porto di Odessa

(dalla nostra inviata a Odessa Marta Serafini) Alle 10 di questa mattina, ora locale, le navi russe si sono avvicinate al porto di Odessa secondo quanto affermano i militari della città. E i russi stanno bombardando Prybuzke, 10 km nord est da dove mi trovo ossia Lymani a sud di Mykolaiv e dove sentiamo l’artiglieria ucraina in azione e dove sono in transito decine di mezzi militari. Colpita nella notte anche Stanislav più verso sud. Il flusso di sfollati per il momento è contenuto e da Kherson confermano che per il momento non è attivo nessun corridoio umanitario.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: negoziati a Istanbul, c'è Abramovich. Attacco a Mykolaiv, illeso il governatore Vitaly Kim. La Repubblica il 29 Marzo 2022.  

Oggi e domani le trattative riprendono in Turchia, con Erdogan che cerca di favorire un'intesa. Si spera nella svolta, Putin non chiederebbe più la denazificazione dell'Ucraina ma è forte lo scetticismo. 

È il giorno della ripresa dei negoziati di pace a Istanbul, che andranno avanti anche domani. Erdogan ha preparato l'incontro parlando sia con Putin, sia con Zelensky e dichiarando ai media che si aspetta "progressi seri" dalle trattative. Il presidente ucraino - che ieri aveva avuto un nuovo colloquio con Draghi - si è detto disposto a discutere della futura neutralità del paese senza rinunciare all'integrità territoriale. Mentre la Russia, stando a una bozza d'intesa svelata dal Ft, sarebbe disponibile a cedere, tra l'altro, su "denazificazione" dell'Ucraina e ingresso di Kiev nell'Ue, anche alla luce delle difficoltà nell'avanzata militare e la necessaria ritirata tattica. Si spera nella svolta ma è forte lo scetticismo, anche dopo la notizia dell'avvelenamento di Abramovich e di altri due mediatori e il nuovo attacco russo su Mykolaiv, dove è stato distrutto il palazzo della Regione: illeso il governatore dell'Oblast, Vitaly Kim. Biden su Putin non ritratta. E su Twitter insiste: "E' un dittatore". Macron sentirà Putin, oltre mille mercenari della Wagner sarebbero schierati nell'est dell'Ucraina.

00.01 Ft: ok Mosca a Ucraina in Ue se non allineata militarmente

La Russia non chiede più la "denazificazione" all'Ucraina ed è pronta a lasciare Kiev entrare nell'Ue a condizione che rimanga non allineata militarmente: questo prevede la bozza del cessate il fuoco fra Russia e Ucraina, secondo 4 fonti del Fiancial Times. Nel documento, si spiega, Mosca rinuncerebbe alle richieste di "denazificazione", di "smilitarizzazione" e di tutela legale della lingua russa in Ucraina, ma c'è comunque la richiesta che Kiev rinunci a ospitare basi militari straniere e abbandoni la sua ambizione di diventare membro della Nato. Le fonti, precisa il quotidiano britannico, hanno richiesto l'anonimato perché la questione "non è ancora finalizzata". Le delegazioni di Russia e Ucraina inizieranno un nuovo round di colloqui in mattina alle 9 in Turchia.

00.03 Gb: oltre mille mercenari della Wagner nell'est

"La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell'Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell'organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento". Lo ha twittato il ministero della Difesa britannico aggiungendo che, "a causa delle pesanti perdite e di una invasione che si è ampiamente fermata", Mosca "è stata molto probabilmente costretta a rivedere le priorità del gruppo Wagner", portando in Ucraina i suoi combattenti che si trovano in Siria e in altre zone dell'Africa.

00.05 Ucraina, il sindaco di Melitopol: "Rapita consigliera comunale"

Le forze russe hanno rapito un altro funzionario di Melitopol. Secondo il sindaco della città Ivan Fedorov, rilasciato il 16 marzo dopo il sequestro, è stata rapita Iryna Shcherbak, capo del dipartimento dell'istruzione del consiglio comunale. Lo riferisce Kyiv Independent.

00.20 Oggi un nuovo colloquio Macron-Putin

Il presidente francese Emmanuel Macron ha in programma oggi un nuovo colloquio telefonico con il leader russo Vladimir Putin, l'ultimo c'era stato il 22 marzo scorso. Al centro del colloquio, i dettagli dell'operazione umanitaria per far evacuare i civili da Mariupol con la partecipazione di Grecia e Turchia.

00.38 Zelensky: esperti controlleranno l'efficacia delle sanzioni a Mosca

"Stiamo creando un gruppo di esperti, ucraini e internazionali, presso l'Ufficio del Presidente, che analizzerà costantemente le sanzioni contro la Russia con l'obiettivo di monitorare la loro effettiva efficacia e assicurarsi che non possano essere aggirate. Questo dovrebbe essere un obiettivo per l'intero mondo democratico senza eccezioni". Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un nuovo video postato su Telegram.

1.09 Kiev: prosegue la difesa di Mariupol

Le forze di difesa ucraine continuano a mantenere la difesa 'circolare' della città portuale di Mariupol e a scoraggiare l'avanzata russa nella regione di Chernihiv. E' quanto rende noto lo stato maggiore ucraino, secondo Kyiv Independent. Per migliorare la situazione operativa e mantenere la linea esterna di difesa, il gruppo che difende la capitale sta mantenendo il controllo negli insediamenti di Motyzhyn, Lisne, Kapitanivka e Dmytrivka. "Il comando delle forze di occupazione russe - fa sapere ancora lo stato maggiore - sta compensando il declino delle proprie forze di combattimento sparando indiscriminatamente colpi di artiglieria e lanciando bombe a razzi, per distruggere così le infrastrutture delle città ucraine".

1.14 Biden insiste su Twitter: "Putin è un dittatore"

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS. "Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia", ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono "personali".

1.20 Peskov: "Allarmanti e insultanti parole Biden su Putin"

Le parole del presidente americano Joe Biden sul fatto che Vladimir Putin non possa restare al potere perchè è un tiranno, sono state "abbastanza allarmanti" e sono da considerare un "insulto personale". Così il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in una intervista all'emittente americana Pbs, alla quale ha detto anche che la Russia userebbe armi nucleari solo quando c'è una "minaccia all'esistenza dello Stato" e non come conseguenza della guerra in Ucraina. "Qualsiasi risultato dell'operazione in Ucraina, ovviamente, non è un motivo per l'uso di un'arma nucleare - ha precisato Peskov -. Abbiamo un concetto di sicurezza che afferma molto chiaramente che solo quando c'è una minaccia per l'esistenza dello Stato, nel nostro paese, possiamo usare e useremo effettivamente armi nucleari per eliminare la minaccia per l'esistenza del nostro Paese".

2.07 Peskov: guerra commerciale occidente contro Russia 

La Russia si sente circondata da una "realtà ostile", perché è "nel mezzo di una guerra, economica e commerciale" portata avanti dai Paesi dell'occidente, ha spiegato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nell'intervista all'emittente americana Pbs. "Dobbiamo adattarci alle nuove condizioni, e sfortunatamente sono piuttosto ostili. I paesi dell'Europa occidentale, gli Stati Uniti, il Canada, Australia, stanno conducendo una guerra contro di noi nel commercio, nell'economia, nel sequestro delle nostre proprietà, nel sequestro dei nostri fondi, nel blocco delle nostre relazioni finanziarie. Dobbiamo adattarci alla nuova realtà".

2.16 Zelensky: chi non agisce per paura della Russia è responsabile

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a esortare i paesi alleati a sostenere Kiev. "Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie all'Ucraina. La paura ti rende sempre complice", ha detto Zelensky. "Se qualcuno ha paura della Russia, se ha paura di prendere le decisioni necessarie che sono importanti per noi, in particolare fornirci aerei, carri armati, artiglieria necessaria, proiettili, questo rende tali persone responsabili della catastrofe creata dalla Russia truppe anche nelle nostre città".

02.57 Biden su Twitter: "Putin un dittatore che vuole ricostruire impero"

"Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia". Così il testo del tweet del presidente americano Joe Biden.

03.10 Russia: dopo lo stop a Instagram, scatta l'ora di Rossgram

In Russia ha iniziato a funzionare il social network "Rossgram", una sorta di clone di Instagram, non più disponibile da quando la società Meta è stata bandita da Mosca per presunte "attività estremiste". Ne dà notizia Kyiv Independent, secondo cui la Russia sta cercando di capire come evitare di disabilitare la funzione di pagamento contactless Apple Pay. L'edizione russa di Appleinsider ha pubblicato un articolo su come aggirare la chiusura del servizio di pagamento Apple Pay.

03.50 Zelensky contrario a 'sanzioni condizionali'

In un recente discorso video, il presidente Volodymyr Zelensky si è pronunciato contro sanzioni 'condizionali' che ipotizzino una ulteriore escalation del conflitto, citando "segnali e avvertimenti" che alcune sanzioni, come l'embargo petrolifero russo, saranno imposte se la Russia utilizzerà armi chimiche contro l'Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent. "Non ho parole. Pensate a cosa si è arrivati: ad aspettarci l'uso di armi chimiche", ha detto.

04.10 Cremlino: attacco a Paesi Nato? Non vogliamo pensarci

La Russia non ha in mente alcun attacco a Paesi Nato. Lo ha detto al canale televisivo americano Pbs il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a meno che non sia "un atto reciproco". Lo riferisce Ria Novosti. "Se questa non è un'azione di ritorsione, se non ci obbligano a farlo. Non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci", ha risposto Peskov a chi gli chiedeva di immaginare una situazione tale per cui inviare truppe in un paese della Nato.

04.42 A Istanbul la delegazione inviata da Zelensky

E' arrivata a Istanbul, in Turchia, la delegazione ucraina per i colloqui di pace con le controparti russe che si terranno questa mattina. Lo rende noto la Bbc. La delegazione è guidata dal ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, e da Mikhail Podolyak, capo dell'ufficio del presidente. Il massimo obiettivo è ottenere un 'cessate il fuoco', sebbene vi sia scetticismo sul fatto che ciò sia probabile.

04.55 Kiev, forze russe respinte a 40-60 km da Kryvyi Rih

Le forze russe sono state respinte a 40-60 km da Kryvyi Rih, città dell'Ucraina meridionale, a 130 km a sud-ovest di Dnipro. Lo riporta il Kyiv Independent. Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione statale regionale di Kryvyi Rih, ha affermato che l'esercito ucraino ha fermato l'avanzata russa e ha spinto i nemici verso l'Oblast di Kherson.

5.39 Tass, l'Onu all'Ucraina: "Indagare su torture a prigionieri di guerra"

 Le Nazioni Unite hanno chiesto alle autorità di Kiev e di Mosca di fare luce sugli episodi di torture inflitte ai prigionieri di guerra in Ucraina secondo alcuni video apparsi su Internet. Lo ha dichiarato - fa sapere l'agenzia Tass - il capo della Missione di monitoraggio delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina, Matilda Bogner. "Quanto abbiamo visto è motivo di seria preoccupazione - ha detto Bogner -. Abbiamo visto video da entrambe le parti, sia con prigionieri ucraini catturati dalla parte russa, sia con prigionieri russi catturati da parte ucraina. Ricordiamo a tutte le parti in conflitto i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale e dei diritti umani per il trattamento umano dei prigionieri, dell'inammissibilità di esporli al pubblico ludibrio, della necessità di rispettare la loro dignità", ha affermato il funzionario dell'Onu.

"Chiediamo alle autorità di entrambe le parti di condurre indagini approfondite sulle accuse legate a tali video. Tutti gli autori di tali azioni dovrebbero essere ritenuti responsabili".

05.45 Delegazioni arrivate a Istanbul per negoziati

 I negoziatori ucraini e russi sono arrivati a Istanbul, in Turchia, per l'atteso faccia a faccia, il primo in due settimane, volto a concordare un cessate il fuoco in Ucraina, o almeno un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati. Lo riferisce la Bbc. "Non stiamo commerciando persone, terra o sovranità", ha affermato in proposito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "L'obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco", ha detto alla televisione nazionale, mentre il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla possibilità di una svolta. Anche un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano - aggiunge la Bbc - ha espresso dubbi simili sulle speranze di progresso, affermando che il presidente russo Vladimir Putin non sembrerebbe pronto a scendere a compromessi per porre fine alla guerra. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che è importante che i colloqui proseguano, pur non avendo finora prodotto progressi sostanziali.

06.25 Bbc: estremisti russi dietro avvelenamento Abramovich

Potrebbe essere stato orchestrato da estremisti russi il presunto avvelenamento denunciato dal miliardario russo Roman Abramovich con sintomi avvertiti durante i colloqui di pace al confine tra Ucraina e Bielorussia all'inizio di questo mese. Sintomi che avrebbero accusato anche due negoziatori di pace ucraini. Lo afferma la Bbc che cita un rapporto riservato. Tuttavia, un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell'intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori "ambientali" e non ad avvelenamento. In seguito un funzionario dell'ufficio del presidente ucraino, Ihor Zhovkva, ha detto alla Bbc che, sebbene non avesse parlato con Abramovich, i membri della delegazione ucraina stavano "bene" e che uno era dell'idea che la storia dell'avvelenamento fosse falsa. Il corrispondente della BBC per la sicurezza Frank Gardner ha osservato che non sorprenderebbe che gli Stati Uniti volessero smorzare i sospetti circa l'uso di armi chimiche, in particolare da parte russa, in Ucraina, una mossa  che potrebbe spingerli ad azioni di rappresaglia a cui non vorrebbero arrivare.

06.53 Kuleba: "Ci distruggerà? Putin ha i suoi piani, noi i nostri"

 "Se Putin ha i suoi piani per 'distruggere' l'Ucraina, anche noi abbiamo i nostri, vincere la guerra e liberare i nostri territori": lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in tv, secondo quanto riferito dall'agenzia ucraina Unian, a sua volta ripresa dalla Ukrainska Pravda. Il riferimento è al tentativo di mediazione attribuito dal Times all'oligarca russo Roman Abramovich al quale il presidente russo Putin avrebbe reagito affermando: "Digli che li distruggerò". "Ricordo che Putin aveva detto che avrebbe catturato Kiev e le città chiave dell'Ucraina in pochi giorni, ma non è avvenuto".

07.26 Zelensky: paghiamo sanzioni deboli

"Se i pacchetti di sanzioni sono deboli o non funzionano abbastanza, se possono essere aggirati, creano una pericolosa illusione per la leadership russa che possano continuare a permettersi quello che stanno facendo ora. E gli ucraini lo pagano con la vita. Migliaia di vite". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy.

08.14 Attacco missilistico a Nikopol

Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico vicino a Nikopol, nell'Est dell'Ucraina. Lo ha annunciato su  Facebook  il capo dell'amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. "Per il momento non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città", ha aggiunto Yevtushenko.

08.22 Tass: Abramovich è a Istanbul

 Secondo l'agenzia russa Tass Roman Abramovich è a Istanbul, dove si terrà il nuovo round di negoziati tra Mosca e Kiev. Ieri era circolata la notizia che l'oligarca russo aveva avuto sintomi di avvelenamento dopo una precedente tornata di colloqui.

08.37 "Soldati russi in zona tossica Chernobyl senza protezione"

"I soldati russi stanno andando in giro su veicoli blindati nella 'foresta rossa', altamente tossica, che circonda il sito della centrale nucleare di Chernobyl senza protezione dalle radiazioni, sollevando nuvole di polvere radioattiva". Lo hanno riferito i lavoratori del sito, citati dall'Independent, definendo l'atto "suicida" per i soldati. Il mese scorso, l'ispettorato nucleare statale dell'Ucraina aveva confermato un aumento dei livelli di radiazioni a Chernobyl a causa di veicoli militari pesanti che passavano sul suolo contaminato.

08.51 Erdogan vede i delegati prima dei colloqui

"Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dalla tv di Stato Trt, incontrando le delegazioni di Russia e Ucraina oggi al palazzo Dolmabahce di Istanbul, prima del nuovo giro di colloqui.

09.06 Al via i negoziati a Istanbul. Erdogan: "Ci aspettiamo progressi seri"

"I progressi nei colloqui di pace tra le delegazioni ucraina e russa in Turchia potrebbero aprire la strada a un incontro a livello di leader", ha dichiarato il presidente turco Erdogan aprendo i colloqui a Istanbul, chiedendo di "porre fine alla tragedia" e aggiungendo: "Putin e Zelensky amici preziosi, con pace giusta nessun conflitto". Ha inoltre aggiunto che "entrambe le parte hanno legittime preoccupazioni" e che la Turchia è profondamente preoccupata per il conflitto.

9.23 In Ucraina attivati tre corridoi umanitari

Oggi saranno tre i corridoi umanitari che verranno attivati in Ucraina, nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, per consentire l'arrivo di aiuti e la possibilità ai residenti di lasciare le città colpite dalla guerra. Lo ha reso noto il ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina Iryna Vereshchuk.

9. 30 Attacco a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo, 8 sotto le macerie

Questa mattina l'esercito russo è tornato ad attaccare la città di Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, "distruggendo" la sua parte centrale. Otto persone sono attualmente sotto macerie e sono in corso tentativi per salvarle. Lo riferisce su Telegram Vitalii Kim, governatore dell'amministrazione regionale di Mylolaiv.

9.40 Sindaco Mariupol "Continuiamo a resistere, difesa eroica"

"Le forze ucraine continuano a resistere, nella misura della loro capacità difensiva. Il rapporto di forze sul terreno va a loro svantaggio. Si tratta di una difesa eroica". A dichiararlo, intervenendo su Bfmtv, è il sindaco di Mariupol, Vadym Boytchenko. "La bandiera ucraina sventola sempre su Mariupol", ha aggiunto.

9. 45 Berlino, in futuro "uscita completa" dall'energia fossile russa

La Germania intende in futuro "fare completamente a meno dell'energia fossile dalla Russia". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a Berlino, aprendo i Berlin Energie Transition dialogues. "Abbiamo bisogno per un periodo transitorio di energia fossile da altri Paesi", ha anche affermato. "L'obiettivo è virare completamente sull'energia rinnovabile", ha aggiunto. Baerbock ha sottolineato che l'Europa "vuole essere il prima continente neutrale dal punto di vista ambientale", ma questo può funzionare soltanto se tutti i Paesi cooperano.

9.50 Attacco a Mykolaiv, illeso il governatore Vitaly Kim

L'edificio amministrativo sventrato dai missili a Mykolaiv è il Palazzo della Regione, sede del governo dell'omonimo Oblast. Nelle prime foto dell'attacco si vede l'edificio di nove piani ancora in piedi ma con la parte centrale totalmente distrutta. Il governatore dell'Oblast, Vitaly Kim, è rimasto illeso e pochi minuti dopo l'attacco, in un video, ha raccontato l'accaduto

Ucraina, le notizie in diretta. Clamoroso, "Abramovich a Istanbul". Kiev, disfatta russa? "Respinti su più fronti". Turchia, via ai colloqui. Libero Quotidiano il 29 marzo 2022.

Oggi è il giorno degli attesissimi negoziati di pace a Istanbul, che proseguiranno anche mercoledì. Prima dei negoziati, un lungo giro di telefonate tra leader. Nelle prossime ore prevista una telefonata Macron-Putin: è insomma il giorno della diplomazia. La Russia sarebbe pronta a cedere sulla "denazificazione" dell'Ucraina e l'ingresso di Kiev nella Ue. Tiene banco il caso del presunto avvelenamento di Abramovich. Joe Biden ancora contro Vladimir Putin: "Dittatore".

Ore 00.12 Media: ok Mosca a Ucraina in Ue se non allineata militarmente

La Russia non chiederebbe più la "denazificazione" all'Ucraina ed è pronta a lasciare Kiev entrare nell'Ue a condizione che rimanga non allineata militarmente: questo prevede la bozza del cessate il fuoco fra Mosca e Kiev, secondo quattro fonti citate del Fiancial Times. Nel documento, si spiega, Mosca rinuncerebbe alle richieste di "denazificazione", di "smilitarizzazione" e di tutela legale della lingua russa in Ucraina, ma c'è comunque la richiesta che Kiev rinunci a ospitare basi militari straniere e abbandoni la sua ambizione di diventare membro della Nato. Le fonti, aggiunge l'autorevole quotidiano britannico, hanno richiesto l'anonimato perché la questione "non è ancora finalizzata". Le delegazioni di Russia e Ucraina inizieranno un nuovo round di colloqui in mattinata in Turchia.

Ore 00.30 Uk oltre mille mercenari della Wagner nell'est

"La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell'Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell'organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento". Così su Twitter il ministero della Difesa britannico aggiungendo che, "a causa delle pesanti perdite e di una invasione che si è ampiamente fermata", Mosca "è stata molto probabilmente costretta a rivedere le priorità del gruppo Wagner", portando in Ucraina i suoi combattenti che si trovano in Siria e in altre zone dell'Africa.

Ore 00.45 Joe Biden rilancia: Putin è un dittatore

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, questa volta dal suo account Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS. "Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia", ha postato Joe Biden poche ore dopo aver dato del "macellaio" allo zar, con tutte le conseguenze del caso.

Ore 1.50 Peskov: Allarmanti e insultanti parole Joe Biden su Putin

Le parole del presidente Usa Joe Biden sul fatto che Vladimir Putin non possa restare al potere perché è un tiranno, sono state "abbastanza allarmanti e sono da considerare un insulto personale". Così il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in una intervista all'emittente americana Pbs.

Ore 2.12 Peskov: guerra commerciale occidente contro Russia 

La Russia si sente circondata da una "realtà ostile", poiché è "nel mezzo di una guerra, economica e commerciale" portata avanti dai Paesi dell'occidente, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nell'intervista all'emittente americana Pbs.

Ore 04.45 Cremlino: attacco a Paesi Nato? No

La Russia non ha in mente alcun attacco a Paesi Nato. Lo ha confermato al canale televisivo americano Pbs il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a meno che non sia "un atto reciproco". Lo rilancia Ria Novosti. "Se questa non è un'azione di ritorsione, se non ci obbligano a farlo. Non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci", ha risposto Peskov a chi gli chiedeva di immaginare una situazione tale per cui inviare truppe in un paese della Nato.

Ore 5.55 Tass, Onu all'Ucraina: Indagare su torture a prigionieri di guerra

L'Onu ha chiesto alle autorità di Kiev e di Mosca di fare luce sugli episodi di torture inflitte ai prigionieri di guerra in Ucraina, mostrati da alcuni video apparsi su Internet. Lo ha dichiarato - fa sapere l'agenzia Tass - il capo della Missione di monitoraggio delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina, Matilda Bogner.

Ore 6.41 Bbc: chi ha avvelenato Abramovich

Potrebbe essere stato organizzato da estremisti russi il presunto avvelenamento denunciato dal miliardario russo Roman Abramovich con sintomi avvertiti durante i colloqui di pace al confine tra Ucraina e Bielorussia all'inizio di questo mese. Sintomi che avrebbero accusato anche due negoziatori di pace ucraini. Lo rivela la Bbc che cita un rapporto riservato. Eppure, un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell'intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori "ambientali" e non ad avvelenamento. 

06.53 Kuleba: "Putin ha i suoi piani, noi i nostri"

"Se Putin ha i suoi piani per 'distruggere' l'Ucraina, anche noi abbiamo i nostri, vincere la guerra e liberare i nostri territori": così il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in tv, secondo quanto riferito dall'agenzia ucraina Unian, rilanciata dalla Ukrainska Pravda. Il riferimento è al tentativo di mediazione attribuito dal Times all'oligarca russo Roman Abramovich al quale il presidente russo Putin avrebbe reagito affermando: "Digli che li distruggerò". "Ricordo che Putin aveva detto che avrebbe catturato Kiev e le città chiave dell'Ucraina in pochi giorni, ma non è avvenuto", ha concluso

Ore 8.00 Zelensky: "Vostre sanzioni deboli, noi paghiamo con la vita"

Volodymyr Zelesnky si scaglia ancora contro l'Occidente, "colpevole" di muoversi con eccessiva cautela. Le sanzioni, ha affermato il premier ucraino in un video pubblicato nella notte non sono che misure "passive: Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni sospese", ossia vincolate a ulteriori mosse delle truppe russe. "Si dice che ulteriori sanzioni possano essere vincolate all’uso di armi chimiche. Pensateci — stiamo aspettando che vengano utilizzate armi chimiche. E noi, che siamo qui, dovremmo aspettare che vengano utilizzate su di noi. Non basta quel che la Russia sta facendo per imporre contro di loro un embargo petrolifero? Non bastano le bombe al fosforo? Semplicemente non ci sono parole. Perché se le sanzioni possono essere aggirate, la leadership russa penserà di poterle evitare senza problemi. E noi, ucraini, paghiamo con le nostre vite. Migliaia di vite. La paura rende complici", conclude Zelensky

Ore 8.27 Nikopol, attacco missilistico

Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico vicino a Nikopol, nell’Est dell’Ucraina. Lo ha annunciato su Facebook il capo dell’amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. "Per il momento non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città", ha concluso Yevtushenko.

Ore 08.22 Abramovich è a Istanbul

Per l'agenzia russa Tass Roman Abramovich è a Istanbul, dove si terrà il nuovo round di negoziati tra Mosca e Kiev. Ieri le indiscrezioni circa l'avvelenamento dell'oligarca russo aveva avuto sintomi di avvelenamento dopo una precedente tornata di colloqui.

Ore 8.35 Kiev: forse russe respinte su diversi fronti

Le forze ucraine stanno respingendo i militari russi su diversi fronti e in alcune zone "contrattaccano con successo". Lo ha affermato lo Stato maggiore di Kiev, dando l’aggiornamento della situazione sul terreno. Le truppe di Mosca continuano a lanciare attacchi missilistici e sganciare bombe, "cercando di distruggere completamente le infrastrutture e le aree residenziali delle città ucraine". Le forze ucraine hanno fatto sapere di aver "respinto sette attacchi nelle direzioni di Donetsk e Luhansk", ha concluso.

Ore 9.12 Iniziati colloqui tra i negoziatori a Istanbul

Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno iniziato i colloqui a Istanbul, a Palazzo Dolmabahce, con la partecipazione del presidente turco Tayyip Recep Erdogan. Il canale televisivo Russia Today ha trasmesso l’inizio della riunione. Erdogan si è rivolto ai negoziatori con un breve discorso prima dei colloqui. Entrambe le parti hanno "legittime preoccupazioni", ha affermato Erdogan, invitando i negoziatori a "porre fine a questa tragedia"

Ore 9.40 Attacco a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo

In mattinata l’esercito russo è tornato ad attaccare la città si Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, "distruggendo la sua parte centrale". L’attacco è avvenuto attorno alle 8.30 ora locale di questa mattina. In questi minuti le sirene sono tornate a suonare in città.

Guerra Ucraina-Russia, oggi riprendono negoziati in Turchia. Il Cremlino: “Non attaccheremo paesi Nato”. Redazione su Il Riformista il 29 Marzo 2022. 

Siamo ormai giunti al 34esimo giorno di guerra in Ucraina, o “operazione militare speciale”, come la definisce la propaganda, ma sul campo e sui tavoli dei negoziati la situazione resta complicata e volatile.

L’attesa oggi è per i colloqui tra i delegati di Kiev e Mosca in Turchia, a Istanbul, con la Turchia che si conferma come uno degli ‘attori’ chiave nel complicato processo di pace tra le due parti.

La novità sul lato dei negoziati sono le due aperture arrivate da Ucraina e Russia: la prima col presidente Volodymyr Zelensky ha parlato di una possibile neutralità del Paese; a Mosca invece, secondo il Financial Times, si potrebbe non chiedere più la “denazificazione” di Kiev, ovvero il rovesciamento di Zelensky, e lascare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata.

La notizia più importante di ieri è stata però l’avvelenamento dell’oligarca russo Roman Abramovich e dei negoziatori ucraini impegnati nel primo round di colloqui. Una notizia, quella di sintomi da avvelenamento come occhi rossi e desquamazione della pelle, confermata anche dal portavoce dell’imprenditore. 

Sul fronte economico l’Ucraina ha comunicato che ad oggi il conflitto è costato al Paese oltre 500 miliardi di dollari, mentre tra il blocco occidentale e la Russia continua il muro contro muro sul pagamento del gas. Il G7 riunito lunedì  che la richiesta di Mosca di pretendere il pagamento del gas utilizzando la divisa russa non sia “accettabile”.

ORE 0:30 – OGGI COLLOQUI MACRON-PUTIN – Non solo i negoziati in Turchia. Oggi è previsto un nuovo colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo russo Vladimir Putin. Ad annunciarlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre.

Al centro del discorso dovrebbe essere l’evacuazione umanitaria dei civili di Mariupol, la “città martire” rasa al suolo dalle forze armate russe, operazione che dovrebbe avvenire col support internazionale di Grecia e Turchia.

ORE 1:30 – BIDEN SU TWITTER: “PUTIN DITTATORE” – Nessun passo indietro, nonostante le critiche in patria e degli alleati occidentali. Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore e lo fa dal suo account Twitter. “Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia», ha postato Biden sul suo account atJoeBiden.

ORE 3:50 – “RUSSIA NON ATTACCHERA’ PAESI NATO” – Il portavoce de Cremlino Dmitry Peskov ha spiegato in una intervista all’emittente statunitense PBS che la Russia non ha intenzione di attaccare alcun paese della Nato, a meno che non sia “un atto reciproco”.

Rispondendo a una domanda sul possibile allargamento del conflitto a Paesi Nato, Peskov ha detto che “se non ci sarà un atto reciproco, se non ce lo fanno fare, non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci”.

ORE 5:00 – RUSSIA LANCIA ROSGRAM, SOSTITUTO DI INSTAGRAM – La Russia lancia ufficialmente Rosgram, sostituto di Instagram, il social del gruppo Meta bandito dal Cremlino lo scorso 14 marzo. L’annuncio è arrivato dal nuovo social tramite il suo canale Telegram, come riporta il Kyiv Independent.

ORE 5:40 – DELEGAZIONI DI KIEV E MOSCA GIUNTE A ISTANBUL – Sono arrivate a Istanbul, in Turchia, le delegazioni di negoziatori ucraini e russi. Si tratta del primo faccia a faccia da due settimane a questa parte, un incontro che potrebbe essere decisivo per un cessate il fuoco in Ucraina o quantomeno per un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati.

“L’obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco”, ha infatti chiarito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche se il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla riuscita del vertice.

Le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno nella sede della presidenza al Palazzo di Dolmabahce a Istanbul questa mattina intorno alle 9.30 ora italiana.

ORE 6:20 – MILLE MERCENARI WAGNER VERSO L’UCRAINA – Stando al ministero della Difesa britannico oltre mille mercenari del Gruppo Wagner, una formazione militare privata utilizzata anche in altri contesti dal Cremlino, sarebbero pronti a rinforzare le truppe russe in Ucraina in evidente difficoltà.

Secondo le fonti britanniche, i miliziani della Wagner sarebbero stati spostati dall’Africa e dalla Siria all’Est dell’Ucraina.

ORE 7:50 – KIEV: “RESPINTI 7 ATTACCHI RUSSI” – Le forze ucraine affermano di aver respinto sette attacchi russi nelle ultime 24 ore distruggendo 12 carri armati e 10 veicoli da combattimento di Mosca. A comunicarlo sono funzionari di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. L’aviazione ucraina, inoltre, ha abbattuto 17 velivoli russi, inclusi otto aerei, tre elicotteri, quattro velivoli senza pilota e due missili da crociera.

ORE 8:10 – ATTACCO MISSILISTICO SU NIKOPOL – Un attacco missilistico russo è avvenuto questa mattina a Nikopol, nell’Est dell’Ucraina. A comunicarlo su Facebook è stato il capo dell’amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. Per il momento “non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città”, ha aggiunto Yevtushenko.

ORE 8:40 – “ABRAMOVICH A ISTANBUL PER I NEGOZIATI” – Secondo l’agenzia stampa russa Tass, l’oligarca russo Roman Abramovich è a Istanbul, dove si terrà il nuovo round di negoziati tra Mosca e Kiev. Ieri era emersa la notizia di un avvelenamento dell’imprenditore dopo una precedente tornata di colloqui.

ORE 8:30 – “Minacciato e picchiato per 8 giorni”: il racconto del giornalista Oleh Baturyn, sequestrato dai russi in Ucraina

Guerra Russia-Ucraina.  Zelensky: dai negoziati segnali positivi, ma le bombe non si fermano. Casa Bianca scettica sugli annunci di Mosca. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 30 Marzo 2022.

Spiragli di intesa dai negoziati di Istanbul, Usa scettici. Zelensky, dopo i colloqui: "Dai negoziati segnali positivi, ma le bombe non si fermano". L'Onu accusa la Russia: responsabile della crisi alimentare mondiale. Kiev spinge per l’incontro Zelensky-Putin, la Russia replica: solo dopo un accordo di pace.

Siamo arrivati al 34esimo giorno di guerra. Conclusi in Turchia a Istanbul, i colloqui fra le delegazioni ucraina e russa, e sembrerebbe siano stati fatti passi avanti concreti nel negoziato. Kiev ha aperto alla neutralità, fornendo una proposta scritta in cui si assicura che non ci saranno basi straniere sul suo territorio e nessuna adesione alla Nato. Resta irrinunciabile la candidatura ad entrare a far parte dell’Unione europea. Previste garanzie di sicurezza: “Vogliamo un meccanismo di garanzie di sicurezza simile a quello previsto dall’articolo 5 della Nato – hanno detto i negoziatori ucraini al termine dei colloqui –, con tali garanzie non ci saranno truppe straniere nel nostro paese e non entreremo nella Nato“. Mosca ha riconosciuto che nelle trattative si è passati ad un livello pratico e che i negoziati sono diventati concreti. La parola adesso passa a Putin, a cui Zelensky continua a proporre un incontro.

Nelle immagini degli incontri per i negoziati trasmesse dai media turchi è apparso anche l’oligarca russo Roman Abramovich, che però non era al tavolo principale delle delegazioni russa e ucraina, ma seduto di fianco accanto a Ibrahim Kalin, un portavoce del presidente Erdogan, con cuffie per la traduzione. La presenza di Abramovich – sottolinea la Bbc – suggerisce che è ancora coinvolto a qualche livello nei tentativi di mediazione. 

Le delegazioni russa e ucraina sono state accolte al palazzo Dolmabahce, sede dell’ufficio del presidente Erdogan sulle rive del Bosforo, i negoziatori sono stati seduti a un lungo tavolo coperto di bianco, uno di fronte all’altro.

h. 00.01 | Onu: non riusciamo a raggiungere Mariupol

“La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol“. Lo ha detto David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e che è la più grande organizzazione umanitaria del mondo) sottolineando le conseguenze di vasta portata della guerra in Ucraina sulla produzione mondiale di grano. «Ci aspettano mesi difficili», ha aggiunto.

h. 00.05 | Casa Bianca: “Ritiro delle truppe russe? Non crediamo sulla parola”

“Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto“. Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. “Abbiamo visto fin dall’inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all’inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia”, ha detto. “Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni”, ha aggiunto.

h. 00.10 | Cnn: a Kiev sentiti forti colpi di artiglieria e razzi

A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L’emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv.

h. 00.30 | Cina all’Onu: le sanzioni aggraveranno la carestia

«Le sanzioni e i blocchi economici esacerberanno artificialmente la mancanza di cibo e l’alterazione dei prezzi, sconvolgendo ulteriormente la produzione alimentare e la catena di distribuzione nel mondo, facendo salire i prezzi e ponendo un onere sui paesi in via di sviluppo che non meritano». Lo ha detto il vice rappresentante permanente della Cina all’Onu, Dai Bing, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina.

 h. 01.00 | Hrw accusa: la Russia usa mine antiuomo

Le forze russe che combattono in Ucraina hanno utilizzato mine antiuomo vietate nella regione orientale di Kharkiv: è l’accusa lanciata da Human Rights Watch. «Le mine antiuomo – spiega l’organizzazione – sono state localizzate da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma». «I Paesi di tutto il mondo dovrebbero condannare con forza l’uso da parte della Russia di mine antiuomo vietate in Ucraina», ha affermato Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch. «Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un’eredità mortale per gli anni a venire». Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

h. 01.40 | L’Onu accusa la Russia: responsabile della crisi alimentare mondiale

La Russia è stata accusata all’Onu di aver provocato una “crisi alimentare mondiale” e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando una guerra contro l’Ucraina, considerata il “granaio d’Europa“. Il presidente “Vladimir Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla“, ha denunciato la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina. “I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno“, ha spiegato Sherman , dicendosi “particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni“. Circa “50 milioni di cereali che acquistiamo arrivano dall’Ucraina e nutrivamo 125 milioni di persone prima di questa guerra che avrà un impatto devastante”, ha aggiunto David Beasley, direttore del programma alimentare mondiale

h. 01.56 | Stato maggiore ucraino: mine russe nelle posizioni occupate

Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno.

h. 02.34 | 15 milioni di euro di aiuti dal concerto di Birmingham

Ha raccolto oltre 12 milioni di sterline, poco meno di 15 milioni di euro, il grande concerto per l’Ucraina colpita dalla guerra svolto ieri sera alla Resorts World Arena di Birmingham. Lo riporta l’Independent. Sul palco si sono esibite star della musica internazionale, fra cui Camila Cabello, Ed Sheeran e gli Snow Patrol, oltre a Emeli Sande, Becky Hill e The Manic Street Preachers. Jamala, vincitrice dell’Eurovision 2016 in rappresentanza dell’Ucraina, ha eseguito la sua canzone “1944“, sulla deportazione forzata dei tartari di Crimea da parte dell’Unione Sovietica.

h. 02.57 | Trump a Putin, divulghi informazioni dannose sui Biden

Con una controversa richiesta di aiuto in politica interna rivolta al principale “nemico” degli Usa nel bel mezzo della guerra in Ucraina, Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. “Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla“, ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

h. 02.51 | Casa Bianca: nessuno si faccia ingannare dall’annuncio del ritiro delle truppe russe

«Nessuno dovrebbe farsi ingannare» dal ritiro dei soldati russi. Lo ha detto la Casa Bianca, commentando le notizie che arrivano dall’Ucraina. Secondo lo staff della Difesa ucraina non ci sarebbe un ritiro, come annunciato da Mosca, ma un «mero avvicendamento di unità» dalle zone attorno a Kiev e Chernikiv.

h. 03.01 | Dai pianoforti alle auto di lusso, il Giappone allunga l’elenco dei beni da non esportare in Russia

Il Giappone amplia la lista delle sanzioni applicate all’export in Russia per intensificare la pressione sugli oligarchi considerati vicini al presidente Putin. L’elenco riguarda 19 prodotti, e include automobili del valore di oltre 6 milioni di yen, l’equivalente di 44.000 euro, motociclette che superano i 600 mila yen (4.400 euro), allargando il divieto alla sfera musicale, con pianoforti del valore di oltre 200 mila yen (1.450 euro), il settore dei gioielli con le perle naturali, gli orologi e anche quello della ristorazione, tra cui i whisky giapponesi di alta fascia. Tokyo aveva già imposto un divieto per circa 300 prodotti, compresi gli articoli che potevano essere utilizzati come accessori militari, oltre all’esportazione di semiconduttori.

h. 03.25 | Casa Bianca: incontro Biden-Putin possibile solo dopo de-escalation militare

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden sarà possibile solo dopo una significativa riduzione dell’escalation in Ucraina: lo ha detto ai giornalisti il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo quanto riferito dalla Tass.

h. 03.38 | Usa: 94 navi civili ucraina che portano cibo bloccate nel Mar Nero dai russi

I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell’ olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. «La Marina russa sta bloccando l’accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l’esportazione di grano», ha detto la Sherman citata da Ukrinform.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | L’Ucraina: «La promessa di ritiro della Russia punta solo a confondere». Ancora bombe su Kiev. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 30 Marzo 2022.

Le notizie di mercoledì 30 marzo sulla guerra minuto per minuto: dopo il quarto round di negoziati a Istanbul, in Turchia, Mosca ha fatto sapere che non si tratta di un cessate il fuoco, ma di una «riduzione delle attività militari» 

• Siamo arrivati al 35esimo giorno di guerra.

• Nella giornata di ieri, martedì 29 marzo, si è concluso un quarto round dei colloqui tra Mosca e Kiev a Istanbul. Mosca ha parlato di una «riduzione significativa delle attività militari a Kiev e Chernihiv», ma ha precisato che «non si tratta di un cessate il fuoco». I risultati dei negoziati erano stati definiti «soddisfacenti».

• Sempre ieri il presidente francese Macron ha raggiunto al telefono Putin (gli avrebbe chiesto che «i nazionalisti depongano le armi a Mariupol») e ha preso parte a un vertice telefonico con gli altri leader Scholz, Draghi, Biden e Johnson: tutti avrebbero «concordato di continuare a fornire un sostegno all’Ucraina, esortato il presidente russo Putin ad accettare un cessate il fuoco, ritirare i soldati russi dall’Ucraina e consentire una soluzione diplomatica della crisi».

Ore 00.00 - Per l’intellingenze inglese l’offensiva su Kiev è fallita

Il servizio di intelligenze della Gran Bretagna crede che l’allentamento della pressione russa sul fronte di Kiev sia un fatto concreto. Lo annunciato nel loro quotidiano punto sul conflitto. «La ritirata russa e i contrattacchi ucraini - scrive Londra - significano che quasi certamente l’offensiva russa è fallita nel suo obiettivo di circondare Kiev. Le dichiarazioni russe riguardanti il ritiro di alcune unità da questa area possono indicare l’accettazione che l’iniziativa nella regione è perduta. È altamente probabile che la Russia dirotterà le sue forze dal nord alle regioni dell’est.

Ore 0.01 - Kiev, uditi forti colpi di artiglieria

A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L’emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv.

Ore 0.15 - Onu: la Russia ha provocato una pericolosa crisi alimentare

La Russia è stata accusata all’Onu di aver provocato una «crisi alimentare mondiale» e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando una guerra contro l’Ucraina, considerata il «granaio d’Europa». Il presidente «Vladimir Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla», ha denunciato la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina. «La Russia e il presidente Putin, loro soltanto, portano la responsabilità di aver fatto la guerra all’Ucraina e delle conseguenze di questa guerra sulla sicurezza alimentare mondiale», ha aggiunto. «I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno», ha proseguito, dicendosi «particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni».

Ore 0.25 - Kiev denuncia: l’esercito russo continua a rapire sindaci e funzionari cittadini ucraini

Lo ha denunciato il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, a capo anche l’Associazione delle città ucraine. «Durante la guerra, dal 24 febbraio, gli occupanti hanno rapito 11 sindaci e altri otto funzionari comunali», ha detto Klitschko, secondo quanto riporta Radio Svoboda, sottolineando che rapire i leader delle comunità in tempo di guerra mette in pericolo tutti i residenti di tali comunità, poiché sono responsabili della gestione dell’emergenza e dei mezzi di sussistenza. Klitschko ha chiesto alle organizzazioni internazionali e ai sindaci dei comuni europei di «fare ogni sforzo, utilizzare tutti i meccanismi e le pressioni possibili per aiutare l’Ucraina a superare l’invasione russa il prima possibile».

Ore 0.36 - Onu: le missioni umanitarie non riescono a raggiungere Mariupol

«La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol». Lo ha detto David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e che è la più grande organizzazione umanitaria del mondo) sottolineando le conseguenze di vasta portata della guerra in Ucraina sulla produzione mondiale di grano. «Ci aspettano mesi difficili», ha aggiunto.

Ore 0.39 - La Cina all’Onu: sanzioni alla Russia aggraveranno la crisi alimentare

«Le sanzioni e i blocchi economici esacerberanno artificialmente la mancanza di cibo e l’alterazione dei prezzi, sconvolgendo ulteriormente la produzione alimentare e la catena di distribuzione nel mondo, facendo salire i prezzi e ponendo un onere sui paesi in via di sviluppo che non meritano». Lo ha detto il vice rappresentante permanente della Cina all’Onu, Dai Bing, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. Pechino chiede un «maggiore coordinamento internazionale per stabilizzare la fornitura di cibo e i prezzi, assicurando la sicurezza alimentare globale» e sostiene che l’Onu e le sue agenzie di settore «devono attivamente contribuire a coordinare la produzione e il commercio di cibo tra i paesi aiutando le nazioni in via di sviluppo a sopravvivere allo shock».

Ore 0.44 - Fra i prigionieri scambiati anche una delle guardie costiere dell’Isola dei Serpenti

Fra i prigionieri scambiati fra Russia e Ucraina negli ultimi giorni c’è anche uno degli uomini della guardia costiera che erano impegnati nella difesa dell’isola dei Serpenti e che avevano risposto “nave da guerra russa, vai a farti fottere” all’intimazione di resa. Si tratta di Roman Hrybov. Lo riporta il sito The Kyiv Independent.

Ore 0.49 - Casa Bianca, scetticismo sul ritiro delle truppe russe

«Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto». Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. «Abbiamo visto fin dall’inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all’inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia», ha detto. «Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni», ha aggiunto.

Ore 0.54 - La denuncia di Human Rights Watch: truppe russe utilizzano mine antiuomo vietate

Le forze russe che combattono in Ucraina hanno utilizzato mine antiuomo vietate : è l’accusa lanciata da Human Rights Watch. «Le mine antiuomo - spiega l’organizzazione - sono state localizzate da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma». «I Paesi di tutto il mondo dovrebbero condannare con forza l’uso da parte della Russia di mine antiuomo vietate in Ucraina», ha affermato Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch. «Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un’eredità mortale per gli anni a venire». Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

Ore 0.58 - Bbc: ancora bombardamenti nella zona di Kiev

La Bbc segnala ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev, nonostante i russi ieri abbiano annunciato la riduzione delle operazioni militari sul fronte della capitale. I reporter dal terreno riferiscono di esplosioni a circa 20 km dalla capitale, senza essere in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell’area di Kiev.

Ore 1.11 - Usa preparano nuove sanzioni contro la Russia, nel mirino l’industria bellica

Gli Stati Uniti preparano un nuovo round di sanzioni contro la Russia. Secondo il vice segretario al Tesoro degli Stati Uniti Wally Adeyemo, le sanzioni prenderanno di mira le catene di approvvigionamento per l’esercito russo e mineranno l’industria della difesa del paese.

Ore 1.45 - Gb: raccolti 11,3 milioni di sterline al concerto pro-Ucraina

Ammonta a 11,3 milioni di sterline la somma destinata ad aiuti umanitari in Ucraina, raccolta attraverso il concerto di beneficenza a cui hanno preso parte fra gli altri Ed Sheeran e Camilla Cabello.

Ore 1.58 - Stato maggiore ucraino: truppe russe consolidano le posizioni conquistate

Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno. Nella regione di Zaporozhye, i russi stanno realizzando strutture di fortificazione ma «l’obiettivo di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, l’accerchiamento della città di Kiev e stabilire il controllo sulla riva sinistra dell’Ucraina rimane inadempiuto». In direzione sud - dice lo stato maggiore - «il nemico sta adottando misure per ripristinare la capacità di combattimento delle sue unità» frenando «le azioni delle unità delle forze armate ucraine con fuoco di artiglieria e attacchi aerei». Bombardamenti hanno interessato anche i dintorni di Stepnogorsk, Orikhovo e Gulyaypole, mentre «non ci sono cambiamenti significativi nella composizione e posizione delle truppe nemiche nelle aree di Volyn , Polissya e Seversky». Nessun cambiamento significativo anche nelle zone operative del Mar Nero e del mar di Azov. Proseguono invece «attacchi aerei e missilistici nelle aree di Kreminna e Mariupol», che resta comunque in mani ucraine.

Ore 2.31 - La Borsa di Tokyo apre in calo aperto in calo

L’indice Nikkei 225 perde lo 0,16%, a 28.208,22, mentre l’indice Topix scende dello 0,57%, a 1.980,24.

Ore 2.44 - Trump chiede Putin di divulgare notizie dannose su Biden

Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. «Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla», ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

Ore 2.51 - Casa Bianca: nessuno si faccia ingannare dall’annuncio del ritiro delle truppe russe

«Nessuno dovrebbe farsi ingannare» dal ritiro dei soldati russi. Lo ha detto la Casa Bianca, commentando le notizie che arrivano dall’Ucraina. Secondo lo staff della Difesa ucraina non ci sarebbe un ritiro, come annunciato da Mosca, ma un «mero avvicendamento di unità» dalle zone attorno a Kiev e Chernikiv.

Ore 3.01 - Dai pianoforti alle auto di lusso, il Giappone allunga l’elenco dei beni da non esportare in Russia

Il Giappone amplia la lista delle sanzioni applicate all’export in Russia per intensificare la pressione sugli oligarchi considerati vicini al presidente Putin. L’elenco riguarda 19 prodotti, e include automobili del valore di oltre 6 milioni di yen, l’equivalente di 44.000 euro, motociclette che superano i 600 mila yen (4.400 euro), allargando il divieto alla sfera musicale, con pianoforti del valore di oltre 200 mila yen (1.450 euro), il settore dei gioielli con le perle naturali, gli orologi e anche quello della ristorazione, tra cui i whisky giapponesi di alta fascia. Tokyo aveva già imposto un divieto per circa 300 prodotti, compresi gli articoli che potevano essere utilizzati come accessori militari, oltre all’esportazione di semiconduttori.

Ore 3.25 - Casa Bianca: incontro Biden-Putin possibile solo dopo de-escalation militare

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden sarà possibile solo dopo una significativa riduzione dell’escalation in Ucraina: lo ha detto ai giornalisti il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo quanto riferito dalla Tass.

Ore 3.38 - Usa: 94 navi civili ucraina che portano cibo bloccate nel Mar Nero dai russi

I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell’ olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. «La Marina russa sta bloccando l’accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l’esportazione di grano», ha detto la Sherman citata da Ukrinform.

Ore 3.49 - Partenza sprint per la Borsa di Hong Kong

La Borsa di Hong Kong apre la seduta cin un solido rialzo sulla scia dei guadagni di Wall Street e del cauto ottimismo sui colloqui tra Ucraina e Russia per chiudere il conflitto: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un balzo dell’1,03%, a 22.153,06 punti.

Ore 4.30 - Crisi alimentare, la Russia respinge le accuse degli Usa

Mosca considera le osservazioni del vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman sul presunto ruolo della Russia nella crisi alimentare in Ucraina e nel mondo come parte della guerra dell’informazione di Washington contro la Russia: lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riferito dalla Tass. «Consideriamo le osservazioni di Wendy Sherman come una parte della guerra dell’informazione degli Stati Uniti contro la Russia», ha affermato il diplomatico nel canale Telegram dell’ambasciata.

Ore 4.45 - Ripristinata l’elettricità per 150 mila ucraini

Dopo le riparazioni degli ingegneri - riporta il Kyiv Independent - numerosi insediamenti in Ucraina hanno ripreso l’accesso all’elettricità, secondo il ministero dell’Energia ucraino. Tuttavia, si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza accesso all’elettricità.

Ore 6.01 - L’esercito ucraino: l’annuncio del ritiro delle truppe russe è fuorviante

«Ci sono indicazioni che le forze russe si stiano riorganizzando per concentrare i loro sforzi sull’Ucraina orientale», «allo stesso tempo il cosiddetto `ritiro delle truppe´ è molto probabilmente una rotazione di singole unità e mira a fuorviare la leadership militare ucraina», creando l’idea sbagliata che i russi abbiano deciso di non cercare di accerchiare Kiev. Così lo stato maggiore ucraino a proposito dell’annunciata riduzione dell’attività militare da parte di Mosca.

Ore 6.30 - Kiev: Mosca ha spostato 2000 soldati dalla Georgia in Ucraina

L’esercito russo in Ucraina ha ricostituito i suoi ranghi con unità provenienti dai territori occupati della Georgia: secondo lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda sarebbero arrivate in totale circa 2.000 persone.

Ore 6.48 - Petrolio: scorte Usa in calo, ma i prezzi scendono

L’American Petroleum Institute (Api) ha registrato una diminuzione di 3 milioni di barili di petrolio greggio nelle scorte statunitensi per la settimana terminata il 25 marzo. Gli analisti si aspettavano una diminuzione di 1,558 milioni di barili. I prezzi del petrolio sono comunque scesi martedì mentre i colloqui di pace tra Russia e Ucraina hanno mostrato progressi. Il West Texas Intermediate in consegna a maggio ha perso 1,72 dollari (-1,6% a quota 104,24 dollari al barile al New York Mercantile Exchange). Il greggio Brent in consegna a maggio ha registrato una flessione del 2%, chiudendo a 110,23 dollari al barile al London Ice Futures Exchange.

Ore 7.00 - Washington: i cittadini Usa in Russia rischiano l’arresto

Il dipartimento di Stato Usa ha avvertito ieri, 29 marzo, che i cittadini statunitensi in Russia rischiano l’arresto da parte delle autorità locali e ha ribadito l’invito a rientrare «immediatamente» negli Stati Uniti. Nelle scorse ore un diplomatico statunitense ha potuto visitare la star statunitense del basket Brittney Griner, arrestata presso l’aeroporto di Mosca il 17 febbraio scorso per aver portato con sé cartucce per sigarette elettroniche contenenti cannabis.

Ore 7.20 - La Russia sta fingendo?

Gli annunci di ieri da parte del governo di Mosca — «Ridurremo drasticamente l’attività militare intorno a KIev e Chernihiv» — erano stati accolti con freddezza da Stati Uniti, Unione europea e Gran Bretagna: «Aspettiamo i fatti», era stato il commento delle diplomazie occidentali. Sembrava però che ad accompagnare quelle parole della Russia ci fossero anche segnali sul campo: il ritiro verso la Bielorussia di alcune unità stanziate nei dintorni di Kiev, segnalato da analisti militari statunitensi alla Cnn. 

Oggi però alla cautela occidentale si somma lo scetticismo della stessa Ucraina. Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, nel suo quotidiano aggiornamento sulla situazione, ha scritto che la promessa di ritiro da parte della Russia «punta a confondere»: si tratta «probabilmente della rotazione di singole unità» e creare un «equivoco» sul vero significato della mossa. 

Dello stesso tenore le analisi della Difesa britannica: le unità russe — scrive il ministero della Difesa nel suo punto quotidiano — hanno subito pesanti perdite sul campo, e sono state dunque costrette a tornare in Russia e Bielorussia per riorganizzarsi e rifornirsi. Insomma: il timore che la «drastica riduzione» degli sforzi bellici nelle direttrici di Kiev e Chernihiv e la «concentrazione» sul Donbass non sia che una scelta tattica mascherata da buone intenzioni circola, forte, in Ucraina e nelle cancellerie occidentali.

Ore 7.30 - Cosa sta succedendo al governo, in Italia

(Luca Angelini) Cosa sta succedendo nel governo italiano? In estrema sintesi: il Movimento 5 Stelle, partito che appartiene alla maggioranza che sostiene l’esecutivo guidato da Mario Draghi, ha espresso fortissime resistenze circa la volontà del premier di aumentare — come concordato con i partner della Nato — le spese militari per raggiungere l’obiettivo del 2% del Pil. Nella giornata di ieri, Draghi ha incontrato il leader del Movimento, Giuseppe Conte, per cercare di arrivare a una sintesi: ma l’incontro è andato molto male. 

«Se si mettono in discussione gli impegni assunti viene meno il patto che tiene in piedi la maggioranza», ha detto Mario Draghi: e il vertice è «finito così male — scrive Monica Guerzoni — che il premier ha ritenuto necessario salire al Quirinale e riferire a caldo, a Sergio Mattarella, quanto a rischio sia il destino del governo in un momento tragico per l’intero Occidente». (Qui i retroscena dell’incontro). 

Il leader del M5S ieri sera, alla trasmissione tv DiMartedì, ha negato di voler aprire una crisi di governo. Ma, come nota Massimo Franco, «lo smarcamento gridato sull’aumento delle spese militari è un indizio della volontà di logorare e di tirare la corda a intermittenza». 

Tanto che, anche nel Pd, è sempre più forte «il sospetto che i Cinque Stelle siano tentati di arginare il progressivo crollo elettorale e nei sondaggi recuperando le parole d’ordine del passato; e che il rinculo identitario prevalga su tutto». 

Oggi il decreto Ucraina arriva in Aula al Senato e l’interrogativo che scuote la maggioranza è cosa faranno i 5 Stelle, se e quando Draghi porrà la fiducia.

Ore 7.45 - Il Donbass, spiegato da Milena Gabanelli

Nelle scorse ore, il governo russo ha chiarito di voler «concentrare» la sua attività militare per raggiungere l’obiettivo della «liberazione» del Donbass — cioè la sua completa occupazione. Ma perché la Russia vuole quella regione? E perché l’Ucraina non ha intenzione di lasciarla? C’entrano le risorse naturali, la posizione strategica e i rapporti tra Zelensky e gli oligarchi: spiega tutto Milena Gabanelli nel suo Dataroom, qui.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: si spera in una tregua, ma ancora bombe su Kiev. Avviso ai cittadini Usa: "Via dalla Russia". La Repubblica il 30 Marzo 2022.

Spiragli di intesa dai negoziati di Istanbul, gli Usa - scettici - avvertono i cittadini americani: "Lasciate la Russia, rischiate l'arresto". All'Onu le accuse a Mosca: responsabile della crisi alimentare mondiale. Trump: "Putin parli contro i Biden".  

Un "significativo progresso". E' dai negoziati in corso in Turchia che arriva la notizia migliore delle ultime 24 ore, ma nella notte sono ci sono stati ancora bombardamenti nella zona di Kiev. La delegazione ucraina si è detta disposta alla neutralità, rinunciando all'ingresso in alleanze militari (Nato inclusa) in cambio di appropriate garanzie di sicurezza, mentre la Russia accetterebbe un'adesione all'Unione europea, seppur non immediata. I mercati apprezzano lo spiraglio di pace che si è aperto, mentre tra i leader Quint (Italia, Francia, Germania, Gb, Usa) appare qualche crepa. In particolare è da Washington che arriva il maggiore scetticismo sulle intenzioni di Vladimir Putin. E gli Usa spingono i cittadini americani a lasciare immediatamente la Russia visto il pericolo di essere trattenuti arbitrariamente. Ai negoziati ha preso parte anche Roman Abramovich dopo che l'oligarca russo era stato al centro di un caso di sospetto avvelenamento, smentito da Mosca.

La situazione resta però critica in molte zone dell'Ucraina, da Kharkiv a Mariupol, fino a Mykolaiv. L'Onu denuncia una catastrofe alimentare mondiale, mentre Trump soffia sul fuoco e si appella a Putin per delegittimare Biden.

00.01 Casa Bianca: "Ritiro delle truppe russe? Non crediamo sulla parola"

"Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto". Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. "Abbiamo visto fin dall'inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all'inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia", ha detto. "Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni", ha aggiunto.

00.20 Cnn: a Kiev sentiti forti colpi di artiglieria e razzi

A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L'emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv. Zelensky, dopo i colloqui di ieri aveva detto: "Dai negoziati segnali positivi, ma le bombe non si fermano". Biden era rimasto scettico sulle parole di Mosca.

00.50 Bbc: ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev

La Bbc segnala ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev, nonostante i russi oggi abbiano annunciato la riduzione delle operazioni militari sul fronte della capitale. I reporter dal terreno riferiscono di esplosioni a circa 20 km dalla capitale, senza essere in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell'area di Kiev.

01.00 "Russia usa mine antiuomo vietate"

Le forze russe che combattono in Ucraina hanno utilizzato mine antiuomo vietate nella regione orientale di Kharkiv: è l'accusa lanciata da Human Rights Watch. "Le mine antiuomo - spiega l'organizzazione - sono state localizzate da tecnici ucraini per l'eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L'Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma". Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato. L'Ucraina ha invece firmato il trattato di divieto il 24 febbraio 1999. Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch avverte: "Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un'eredità mortale per gli anni a venire".

01.40 Usa all'Onu: Russia responsabile di una crisi alimentare mondiale

La Russia è stata accusata all'Onu di aver provocato una "crisi alimentare mondiale" e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando una guerra contro l'Ucraina, considerata il "granaio d'Europa". Il presidente "Vladimir Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla", ha denunciato la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina. "I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l'Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest'anno", ha spiegato Sherman, dicendosi "particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni".

02.20 Ucraina: Casa Bianca scettica su annunci Mosca

Anche la Casa Bianca, oltre al Pentagono, si mostra scettica sugli impegni assunti da Mosca dopo i colloqui in Turchia. "Dovremmo avere una visione lucida di ciò che sta accadendo sul terreno e nessuno dovrebbe lasciarsi ingannare dagli annunci della Russia", ha detto il direttore delle comunicazioni Kate Bedingfield. Sull'ipotesi di una riduzione delle sanzioni, ha risposto "non sono sicura che l'attività russa in questo momento meriti necessariamente una carota. Siamo stati finora molto concentrati sul bastone". Lo stesso presidente Joe Biden aveva detto di aspettare di vedere se alle parole di Mosca seguiranno i fatti.

02.40 Stato maggiore ucraino:  mine russe nelle posizioni occupate nell'area di Zaporozhye

Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno. Nella regione di Zaporozhye, i russi stanno realizzando strutture di fortificazione ma "l'obiettivo di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, l'accerchiamento della città di Kiev e stabilire il controllo sulla riva sinistra dell'Ucraina rimane inadempiuto". In direzione sud - dice lo stato maggiore - "il nemico sta adottando misure per ripristinare la capacità di combattimento delle sue unità frenando "le azioni delle unità delle forze armate ucraine con fuoco di artiglieria e attacchi aerei". Bombardamenti hanno interessato anche i dintorni di Stepnogorsk, Orikhovo e Gulyaypole, mentre "non ci sono cambiamenti significativi nella composizione e posizione delle truppe nemiche nelle aree di Volyn , Polissya e Seversky".

Nessun cambiamento significativo anche nelle zone operative del Mar Nero e del mar di Azov. Proseguono invece "attacchi aerei e missilistici nelle aree di Kreminna e Mariupol", che resta comunque in mani ucraine.

02.57 Trump a Putin, divulghi informazioni dannose sui Biden

Con una controversa richiesta di aiuto in politica interna rivolta al principale nemico degli Usa nel bel mezzo della guerra in Ucraina, Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. "Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla", ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

03.30 Usa: La Russia blocca quasi 100 navi cariche di cibo nel mar Nero

I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell' olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. "La Marina russa sta bloccando l'accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l'esportazione di grano", ha detto la Sherman citata da Ukrinform.

04.10 In Ucraina ripristinata l'elettricità per 150.000 persone

L'Ucraina ripristina l'elettricità per 150.000 residenti. Dopo le riparazioni degli ingegneri - riporta il Kyiv Independent - numerosi insediamenti in Ucraina hanno di nuovo accesso all'elettricità, tuttavia si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza corrente elettrica.

04.20 Crisi alimentare, Mosca respinge le accuse

Mosca respinge le accuse sulla responsabilità di una crisi alimentare mondiale. E considera le osservazioni del vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman come parte della guerra dell'informazione di Washington contro la Russia: lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riferito dalla Tass. "Consideriamo le osservazioni di Wendy Sherman come una parte della guerra dell'informazione degli Stati Uniti contro la Russia", ha affermato il diplomatico nel canale Telegram dell'ambasciata.

05.06 Usa, avviso agli americani: lasciare la Russia immediatamente

Il dipartimento di Stato americano ha avvertito i cittadini americani del rischio di poter essere "arrestati" in Russia. Questo, a causa della posizione di Washington riguardo all'invasione russa dell'Ucraina e alle sanzioni imposte a Mosca. Il dipartimento ha invitato gli americani a non mettersi in viaggio verso la Russia o a lasciare il Paese "immediatamente", citando la possibilità di potenziali atteggiamenti minacciosi o arbitrari nell'applicazione delle leggi locali. A Mosca è tutt'ora detenuta la giocatrice professionista di basket Brittney Griner, arrestata a febbraio al suo arrivo all'aeroporto della capitale russa, con l'accusa di aver portato stupefacenti. Il dipartimento di Stato afferma inoltre che ci sono state ripetute segnalazioni di cittadini statunitensi "individuati e detenuti dall'esercito russo" mentre si trovano in Ucraina o stavano fuggendo via terra attraverso il territorio occupato dalla Russia.

05.36 "Cina responsabile, le sanzioni danneggiano tutti"

"Le sanzioni estreme danneggeranno tutte le parti". Così il ministro degli Esteri cinese Wang Yi all'alto rappresentante per gli Affari esteri dell'UE, Josep Borrell, durante un incontro in videoconferenza. Wang ha spiegato a Borrell che la Cina, tra guerra e pace, "sceglie la pace" e che, tra sanzioni e dialogo, opta per il "dialogo", mentre ha espresso fiducia che "il tempo dimostrerà che la posizione cinese rispetto al conflitto è responsabile".

06.25 Onu: da guerra una catastrofe alimentare globale

David Beasley, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha avvertito che la guerra in Ucraina ha creato "una catastrofe alimentare di portata globale". Parlando al Consiglio di sicurezza Onu, Beasley ha detto che la sua agenzia, che prima dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio sfamava 125 milioni di persone, ha già iniziato a tagliare le razioni per milioni di famiglie in tutto il mondo a causa dell'aumento di cibo e carburante e delle spese di spedizione. Nello Yemen dilaniato dalla guerra, ha detto, 8 milioni di persone hanno appena visto la loro assegnazione di cibo ridotta al 50% "e ora guardiamo alla riduzione delle razioni a zero". La guerra in Ucraina sta colpendo non solo l'alimentazione nel Paese, ma anche in altri come l'Egitto, che dipende per l'85% dal grano ucraino, e il Libano, che nel 2020 ne dipendeva per l'81%. L'Ucraina e la Russia producono il 30% della fornitura mondiale di grano, il 20% della fornitura mondiale di mais e il 75-80% dell'olio di semi di girasole.

06.46 Difesa ucraina: 2mila soldati arrivati dalla Georgia

Lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda ha fatto sapere che circa 2mila soldati sono arrivati dalla Georgia per ricostituire i ranghi dell'esercito russo, e che, nei territori occupati degli oblast di Zaporizhia e Kherson, "il nemico continua a commettere atti illegali contro la popolazione locale". Sono segnalati posti di blocco alla periferia di Melitopol. Nelle ultime 24 ore, dicono, sono stati respinti quattro attacchi degli occupanti russi nelle aree di Donetsk e Luhansk".

07.10 Kiev: "Ingannevole l'annunciato ritiro dei russi"

Il ritiro delle truppe russe sarebbe stato annunciato in modo "ingannevole", secondo l'esercito ucraino, e in realtà sarebbe in atto una semplice "rotazione di singole unità" con l'obiettivo di "fuorviare la leadership militare" ucraina. In un rapporto pubblicato nella tarda serata di martedì e pubblicato dal ministero della Difesa si afferma che "secondo alcune indicazioni, il nemico russo sta raggruppando le unità per concentrare i suoi sforzi principali sull'est".

07:32 Russi colpiscono Lysychansk, vittime tra le macerie

Le zone residenziali della città di Lysychansk, nell'Ucraina sud orientale, sono state bombardate stamattina dall'artiglieria pesante. Lo ha scritto il governatore regionale di Luhansk Serhiy Gaidai su Telegram. "Un certo numero di grattacieli è stato danneggiato. Ci sono vittime", ha aggiunto, spiegando che "molti edifici sono crollati" e che "i soccorritori stanno cercando di salvare le persone che sono ancora in vita".

07.36 Kiev indaga deportazione forzata civili in Russia

Il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu, l'intelligence del Paese) sta indagando sulla deportazione forzata di decine di migliaia di residenti di Mariupol in Russia da parte delle autorità di Mosca. Lo riporta la stessa agenzia su Telegram.

In particolare, "nelle regioni di Donetsk e Lugansk, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina ha registrato e avviato le indagini sulla deportazione forzata di decine di migliaia di persone da Mariupol e dai territori temporaneamente occupati del Donbass nella Federazione Russa". I russi, si spiega, "minacciando con le armi, costringono gli ucraini a salire sugli autobus, li privano dei documenti e li portano fuori dall'Ucraina".

Ucraina, la guerra in diretta. Zelensky: "Non mi fido di Putin". Niente tregua: dove stanno andando le truppe russe. Libero Quotidiano il 30 marzo 2022.

Non è una tregua, ma una "pausa per riorganizzarsi". Il giorno dopo i passi avanti nei negoziati di Istanbul, tornano prepotenti i dubbi sulla vera strategia della Russia in Ucraina. Mosca ha iniziato a spostare le truppe da Kiev e Cernihiv verso la Bielorussia, ma la mossa andrebbe letta in due chiavi: il Cremlino sa che la capitale non è contendibile, e dunque rinuncia per concentrare le proprie forze sulle regioni dell'Est e del Sud. Oppure si tratterebbe di una normale rotazione di unità, in attesa di tornare a colpire duramente. Nel frattempo, continuano i bombardamenti nel Paese, e il baricentro del conflitto si sposta stabilmente a Mariupol, dove il corridoio umanitario annunciato da Emmanuel Macron è ormai "impossibile".

Ore 6.57: Usa agli americani in Russia, "potrebbero trattenervi"

La Russia "potrebbe individuare e trattenere" gli americani nel Paese. E' l'avvertimento lanciato dagli Stati Uniti, che hanno chiesto agli americani di non recarsi in Russia o di lasciare "immediatamente" il Paese, sottolineando che le autorità di Mosca "applicano in modo arbitrario la legge". Secondo Washington, inoltre, ci sono state diverse segnalazioni di cittadini statunitensi "individuati e detenuti dall'esercito russo" mentre si trovano in Ucraina o mentre se ne stavano andando attraverso il territorio occupato dalla Russia. 

Ore 7.32: Zelensky, "Non mi fido dei russi, non siamo ingenui"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto con scetticismo la promessa della Russia di ridurre drasticamente la sua attività militare nell'Ucraina settentrionale , dicendo che "gli ucraini non sono persone ingenue" e giurando di continuare gli sforzi militari per difendere il Paese. "Naturalmente, vediamo tutti i rischi. Naturalmente, non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a lottare per la nostra distruzione", ha detto nel suo ultimo messaggio nella notte. "Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già appreso durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass che ci si può fidare solo di un risultato concreto. I fatti - se cambiano sulla nostra terra", ha insistito Zelensky. 

Ore 7.37: "Ritiro russo? No, rotazione di unità"

Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha affermato oggi che la promessa di ritiro della Russia è progettata per fuorviare la leadership militare dell'Ucraina. Nel suo aggiornamento operativo quotidiano pubblicato su Facebook, lo stato maggiore ha affermato che le unità russe continuano ad allontanarsi sia da Kiev che da Chernihiv. Ma l'esercito ucraino ritiene che i ritiri "sono probabilmente una rotazione di singole unità" volta a fuorviare la leadership militare Ucraina e creare un "malinteso" sul significato del loro dispiegamento. Secondo quanto spiegato, inoltre, le truppe russe continuano a "sparare e prendere d'assalto" le aree vicine a Donetsk, nell'Est del Paese.

Ore 7.53: "Mosc fatica a sostenere più di un fronte"

Il fatto che la Russia abbia dichiarato di volersi concentrare nel Donbass dimostra che Mosca stenta a sostenere "più di un" fronte. E' quanto sostiene l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo in Ucraina. "L'attenzione dichiarata della Russia su un'offensiva a Donetsk e Luhansk è probabilmente una tacita ammissione che sta faticando sostenere più di un significativo asse di avanzamento". I militari britannici ripetono poi quanto vanno dicendo da giorni, ovvero che "la Russia continuerà probabilmente a compensare la sua ridotta capacità di manovra a terra attraverso massicci attacchi di artiglieria e di missili". 

Ore 7.58: Bombe russe nel Lugansk, ci sono vittime

Bombe russe sulla città orientale di Lysychansk, nella regione del Lugansk: ci sono delle vittime. L'attacco ha provocato ampi danni sulle aree residenziali, riporta il Guardian citando le autorità locali. "Si sono avuti gravi danni su edifici con molti piani", scrive su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai. Non ancora chiaro il numero delle vittime.

Guerra Ucraina-Russia, spiragli di pace dai negoziati ma nessuna tregua: Zelensky vede segnali positivi “ma non ci fidiamo di Mosca”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 30 Marzo 2022. 

Si continua a combattere mentre in Turchia si negozia. La guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa è arrivata al 35esimo giorno. A Istanbul, mediatore il Presidente turco Recep Tayypp Erdogan, si è tenuto ieri un nuovo round di colloqui tra Mosca e Kiev. Presente anche l’oligarca russo Roman Abramovich che il mese scorso avrebbe sofferto i sintomi di un avvelenamento.

Mosca ha parlato di una “riduzione significativa delle attività militari a Kiev e Chernihiv” ma precisato che non si tratta di un cessate il fuoco. I risultati dei negoziati avevano fatto sperare in spiragli di pace, sono stati definiti “soddisfacenti”. Colloquio telefonico ieri pomeriggio tra il Presidente francese Emmanuel Macron e il russo Vladimir Putin. Quest’ultimo avrebbe chiesto che “i nazionalisti depongano le armi a Mariupol”.

Macron ha quindi tenuto un vertice telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier britannico Boris Johnson. Tutti avrebbero “concordato di continuare a fornire un sostegno all’Ucraina, esortato il presidente russo Putin ad accettare un cessate il fuoco, ritirare i soldati russi dall’Ucraina e consentire una soluzione diplomatica della crisi”.

ORE 00:00 – IL CAUTO OTTIMISMO DI ZELENSKY – Sui negoziati il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mantenuto tutta la cautela del caso. “I segnali che arrivano possono essere definiti positivi”, ha spiegato, aggiungendo tuttavia di “non vedere alcuno motivo per fidarsi delle parole” di Mosca, ma di attendere “risultati concreti”. “L’Ucraina – avverte però – continuerà il processo di negoziazione nella misura in cui dipende davvero da noi. Contiamo sui risultati. Ci deve essere una vera sicurezza per noi, per il nostro Stato, per la sovranità, per il nostro popolo. Le truppe russe devono lasciare i territori occupati”.

ORE 00:30 – INTELLIGENCE UK: “OFFENSIVA SU KIEV FALLITA” – L’intelligence britannica comunica nell’aggiornamento quotidiano che l’offensiva russa che doveva portare all’accerchiamento di Kiev è fallita. Probabile che le truppe saranno dirottate a Nord ed Est del Paese.

ORE 00:45 – ONU: “RUSSIA HA PROVOCATO CRISI ALIMENTARE MONDIALE – Colpendo l’Ucraina, il cosiddetto “granaio d’Europa”, la Russia ha scatenato una grave crisi alimentare mondiale. La denuncia è arrivata dalle Nazioni Unite. La vice segretaria Wendy Sherman ha dichiarato che “la Russia e il presidente Putin, loro soltanto, portano la responsabilità di aver fatto la guerra all’Ucraina e delle conseguenze di questa guerra sulla sicurezza alimentare mondiale. I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno». Sherman si è detta “particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni”.

ORE 1:00 – KIEV: RUSSI CONTINNUANO A RAPIRE SINDACI – Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha dichiarato che i russi continuano a rapire sindaci e funzionari pubblici ucraini. Klitschko ha chiesto alle organizzazioni internazionali e ai sindaci dei comuni europei di “fare ogni sforzo, utilizzare tutti i meccanismi e le pressioni possibili per aiutare l’Ucraina a superare l’invasione russa il prima possibile”. I rapimenti sono stati utilizzati per scambiare prigionieri russi.

ORE 1:15 – ONU: “MISSIONI UMANITARIE NON RIESCONO A RAGGIUNGERE MARIUPOL” – “La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol”, ha dichiarato David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare).

ORE 2:00 – “RUSSI USANO MINE ANTI-UOMO VIETATE” – L’organizzazione Human Rights Watch ha accusato la Russia di utilizzare in Ucraina delle mine anti-uomo vietate. Gli ordigni “sono stati localizzati da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma”. Il direttore delle armi di Hrw Steve Goose ha dichiarato che tutti gli Stati dovrebbero condannare la Russia per questo uso. “Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un’eredità mortale per gli anni a venire”. Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

ORE 3:00 – TRUMP: “PUTIN DIVULGHI NOTIZIE SU BIDEN” – Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. “Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla”, ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

ORE 6:00 – “FUORVIANTE ANNUNCIO DEL RITIRO DELLE TRUPPE RUSSE” – Lo Stato maggiore ucraino ha dichiarato ch è fuorviante annunciare una sorta di ritiro delle truppe russe. “Ci sono indicazioni che le forze russe si stiano riorganizzando per concentrare i loro sforzi sull’Ucraina orientale”. Quello che è stato definito ritiro è più che altro “una rotazione di singole unità e mira a fuorviare la leadership militare ucraina”. Lo Stato Maggiore Ucraino ha affermato come invece si stiano rafforzando le posizioni conquistate, anche con campi minati. Per esempio a Zaporizhzhya. Restano gli obiettivi inadempiuti di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk e di stabilire il controllo sulla riva sinistra dell’Ucraina. Negli stessi termini si era espressa la Casa Bianca parlando di avvicendamento delle unità in pressione su Kiev e Chernikiv. “Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto”, ha detto la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield. 

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “I negoziati solo parole”. Usa: Putin male informato dai suoi. Ripresa dei negoziati il prossimo 1 aprile. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 31 Marzo 2022.

Le notizie di giovedì 31 marzo minuto per minuto. Il cessate il fuoco offerto da Mosca per permettere l’evacuazione dei civili. Sono già 4 milioni i rifugiati . Russi in ritirata dalla zona di Chernobyl.

Arrivati al trentaseiesimo giorno di guerra, è ancora lunga la strada per una tregua armata. Sul campo si continua a combattere anche intorno a Kiev, nonostante le rassicurazioni di Mosca. Dopo i negoziati aperti due giorni fa a Istanbul, nella notte è arrivata la notizia che i colloqui online della diplomazia riprenderanno l’1 aprile. Mosca offre il cessate il fuoco a partire dalle 10 di oggi a Mariupol per permettere l’evacuazione dei civili, ma Kiev chiede garanzie. Zelensky, nel frattempo, a proposito dei negoziati sottolinea: «Per ora solo parole». Il governatore di Mariinka, poi, denuncia l’uso di bombe al fosforo, mentre da Chernobyl (ma non da Zaporižžja, dove c’è la più grande centrale nucleare) le truppe russe si stanno ritirando. Si preannuncia ancora un’altra notte di paure e sirene su moltissime zone dell’Ucraina.

h. 00.01 | Zelensky: l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass

 In un discorso televisivo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano “ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto”. Lo scrive il Guardian. Zelenskiy ha anche affermato che l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass.

h. 01.00 | Nuovi colloqui, Kiev: per Mosca necessario rivedere bozza di trattato

Come riporta il Guardian, il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia ha affermato in un post online che l’Ucraina ha suggerito che i due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo domani, 1 aprile, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.

h. 01.15 | Intelligence Gb: alcuni soldati russi rifiutano ordini

Alcuni soldati russi in Ucraina hanno sabotato il proprio equipaggiamento e hanno accidentalmente abbattuto uno dei loro aerei. Lo riferisce Jeremy Fleming capo del Government Communications Headquarters , come riportato da Reuters. “Abbiamo visto soldati russi a corto di armi e di morale – rifiutarsi di eseguire gli ordini, sabotare il proprio equipaggiamento e persino abbattere accidentalmente i propri aerei”, ha detto Fleming in un discorso a Canberra presso l’Australian National University. “Putin ha giudicato male la situazione“, ha aggiunto Fleming. “Crediamo che i consiglieri di Putin abbiano paura di dirgli la verità”.

h. 01.30 |  Il ministro degli esteri del Regno Unito cerca il sostegno diplomatico dell’India

Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss – scrive la Cnn – si recherà in visita in India giovedì per cercare un sostegno diplomatico per contrastare l’invasione russa dell’Ucraina, secondo un comunicato stampa del Ministero degli Esteri britannico mercoledì. «Il segretario agli esteri Liz Truss è in India oggi (giovedì 31 marzo) come parte di una più ampia spinta diplomatica a seguito dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia il mese scorso», si legge nel comunicato stampa. «In un incontro con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, il ministro degli Esteri dirà che l’invasione russa dell’Ucraina sottolinea l’importanza che le democrazie collaborino più strettamente per scoraggiare gli aggressori, ridurre la vulnerabilità alla coercizione e rafforzare la sicurezza globale», ha aggiunto.

h. 01.40 | La Slovenia espelle 35 diplomatici russi

La Slovacchia ha riferito che espellerà 35 diplomatici russi sulla base di informazioni fornite dai servizi segreti. La mossa arriva un giorno dopo che i paesi dell’Ue Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca hanno tutti annunciato l’espulsione di decine di diplomatici russi sospettati di spionaggio. C’erano state in precedenza altre espulsioni da parte degli Stati Uniti e della Polonia. La Slovacchia «ridurrà il personale dell’ambasciata russa a Bratislava di 35 unità», ha detto all’Afp il portavoce del ministero degli esteri Juraj Tomaga. «Ci dispiace che dopo le precedenti espulsioni di diplomatici russi negli ultimi due anni, la missione diplomatica non abbia mostrato alcun interesse a operare correttamente in Slovacchia» ha aggiunto.

h. 01.41 | Zelensky a Biden: “Sostegno Usa per noi è vitale per noi”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un’altra “giornata diplomatica molto attiva” e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata “molto dettagliata” ed è “durata un’ora”. “Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi – ha affermato Zelensky – ho ringraziato per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all’Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico“. Zelensky ha detto ancora: “Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria. La libertà deve essere armata non peggio della tirannia”.

h. 02.07 | Zelensky richiama gli ambasciatori in Marocco e Georgia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto che richiama gli ambasciatori ucraini in Marocco e Georgia per non aver “difeso gli interessi dello Stato“. Zelensky, nel suo discorso, ha avuto parole severe per “coloro che perdono tempo e lavorano solo per rimanere in carica“. “Ci sono invece quelli che lavorano insieme a tutti per difendere lo Stato, in modo che l’Ucraina possa guadagnare il suo futuro. Apprezziamo il lavoro di ciascuna di queste persone“, ha detto Zelensky.

h. 02.26 | Petrolio: prezzi in calo di oltre il 3%, Brent sopra 109 dlr

Il prezzo del petrolio viaggia in calo sui mercati asiatici, dopo aver chiuso in rialzo a New York. Gli investitori restano concentrati sui negoziati per la pace in Ucraina e sulle forniture globali che restano limitate nonostante l’indebolimento della domanda dalla Cina. I future sul greggio Wti cedono il 3,70% a 103,77 dollari al barile; il Brent cala del 3,38% a 109,50 dollari. C’e’ attesa per la riunione dell’Opec+ nella quale i paesi produttori dovrebbero lasciare invariati gli aumenti di produzione pattuiti di 432.000 barili al giorno, nonostante le interruzioni del flusso di greggio dovute alla guerra in Ucraina.

h. 02.29 | Vice segretaria Stato Usa chiama Italia, Francia, Germania, Gb “Isolare la Russia su scena internazionale, ha violato principi”

Il vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman ha parlato oggi con i suoi omologhi di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia per mettere a punto ulteriori piani per assistere l’Ucraina. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano in una nota. Per l’Italia c’era il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi. «Continueremo a lavorare insieme per mettere il Cremlino di fronte alle responsabilità della sua guerra brutale», ha detto la Sherman ribadendo il sostegno degli Stati Uniti agli sforzi diplomatici dell’Ucraina per raggiungere un cessate il fuoco. E’ stata anche discussa «la necessità che tutti i paesi, inclusa Cina si astengano dal fornire supporto materiale alla Russia», il deterioramento della situazione umanitaria in Ucraina e l’impatto della guerra di Putin sulla sicurezza alimentare globale. I rappresentanti di Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia hanno infine concordato sull’importanza di continuare «negli sforzi coordinati per isolare la Russia sulla scena internazionale, dopo la sua flagrante violazione del diritto e dei principi internazionali». Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Mosca: «Cessate il fuoco a Mariupol». L’intelligence britannica: «Dai soldati russi episodi di autosabotaggio». Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 31 Marzo 2022.

Le notizie di giovedì 31 marzo sulla guerra minuto per minuto. Domani nuovi colloqui tra Mosca e Kiev, in videoconferenza. L’intelligence britannica parla di truppe russe demoralizzate che rifiutano di obbedire agli ordini e hanno anche accidentalmente colpito un loro aereo. 

• Siamo arrivati al 36esimo giorno di guerra.

• La Russia ha offerto il cessate il fuoco a Mariupol: dovrebbe partire dalle 10 di stamattina. Secondo il Pentagono Mosca starebbe abbandonando l’area della centrale di Chernobyl.

• Secondo l’Onu, oltre quattro milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando è iniziata l’invasione russa.

Ore 23.13 - «De escalation russa? No, noi non crediamo a nessuno».

De escalation russa? No, noi non crediamo a nessuno. Lo dice il presidente dell’Ucraina Zelensky. «I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole». Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha dichiarato che è «la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari (russi, ndr) nel Donbass». «Se qualcuno crede di poter dire ai nostri militari come combattere e come difendere allora meglio che vada direttamente al fronte invece di parlare dal divano di casa sua», aggiunge Zelensky.

Ore 23.42 - Unchr: persi contatti con alcuni dipendenti di Mariupol

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha affermato che l’organizzazione non è in grado di comunicare con alcuni dei suoi dipendenti a Mariupol. «Alcuni sono riusciti ad uscire. Alcuni sono dentro e non possiamo comunicare con loro a questo punto», ha detto l’Alto Commissario dell’Unhcr, Filippo Grandi in un’intervista alla Cnn. Grandi ha poi affermato che per continuare a evacuare i rifugiati, come avvenuto a Kharkiv la scorsa settimana, «abbiamo bisogno di impegni fermi che non ci saranno combattimenti e abbiamo bisogno di un po’ di tempo».

Ore 00.34 - La ripresa dei negoziati il primo aprile

Russia e Ucraina riprenderanno i loro colloqui di pace online il 1 aprile: lo riferisce un alto funzionario ucraino dopo che l’ultimo round di negoziati si è concluso in Turchia. Il negoziatore ucraino, David Arakhamia, afferma in un post online che l’Ucraina aveva proposto che i due leader dei paesi si incontrassero, ma la Russia ha risposto che occorre lavorare ancora su una bozza di accordo.

Ore 1.20 - Zelensky a Biden, sostegno Usa è vitale per noi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha parlato di un’altra «giornata diplomatica molto attiva» e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo Stato. Lo scrive il Guardian. Riferendosi alla sua telefonata con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il leader ucraino ha affermato che la conversazione è stata «molto dettagliata» ed «è durata un’ora».

Ore 2.015 - Il sindaco di Irpin: mezza città distrutta

Il sindaco della città ucraina di Irpin, nell’oblast di Kiev, Oleksandr Markushin, ha detto che metà della città è stata distrutta. Lo riporta la Cnn. «Il 50% della città e le infrastrutture critiche sono state distrutte e le macerie non sono state rimosse», ha detto il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa.

Ore 2:45 - Blinken,Putin male informato? Limite dei governi autoritari

Rispondendo ad una domanda sulle notizie secondo cui il presidente russo Vladimir Putin è stato male informato dai suoi stessi generali sui progressi in Ucraina, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che «l’incapacità di dire la verità a chi sta al potere» è un «tallone d’Achille» dei governi autoritari. Lo riportano i giornalisti al seguito del segretario in missione in Algeria.

Ore 5.26 - Cnn, a Chernihiv forze Kiev riguadagnano terreno

La Cnn riferisce di un video pubblicato sui social media che mostra le truppe ucraine guadagnare terreno rispetto alle forze russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. Nel video girato nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv si vedono un certo numero di forze ucraine, un carro armato russo bombardato e in fiamme e per le strade un denso fumo bianco. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l’accerchiamento russo di Chernihiv. Il video è stato geolocalizzato e la sua autenticità è stata verificata dalla Cnn.

Ore 6.15 - Il cessate il fuoco a Mariupol

Il ministero della difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco locale a Mariupol per consentire l’evacuazione dei civili dalla città portuale assediata dell’Ucraina. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dai russi, sarà garantito dalle 10 del mattino. «Affinché questa operazione umanitaria abbia successo, proponiamo di realizzarla con la partecipazione diretta dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e del Comitato Internazionale della Croce Rossa», si legge nella nota del governo di Mosca.

Ore 6.30 - Il rublo è tornato ai livelli pre-invasione

Il rublo recupera sul dollaro e torna ai valori pre-aggressione russa contro l’Ucraina, attestandosi a quota 76 (-5,263%): per l’acquisto di un dollaro, in altri termini, servono adesso 76 rubli, contro gli 84,95 del 24 febbraio e i 139,7 registrati il 7 marzo nel momento di massima debolezza. 

Il trend ha beneficiato dell’ipotesi — non esclusa dalla Cina — di usare rubli o yuan nel commercio di fonti energetiche, in base a quanto riportato dalla Tass, citando il ministero degli Esteri di Pechino.

Ore 6.50 - Il morale delle truppe russe, e l’autosabotaggio

Jeremy Fleming, il capo di una delle agenzie di spionaggio britanniche, ha rivelato in un discorso in Australia che il morale delle truppe russe — secondo informazioni raccolte dall’intelligence occidentale — è bassissimo, si rifiutano di obbedire agli ordini e hanno compiuto episodi di autosabotaggio, oltre ad aver accidentalmente distrutto un loro stesso aereo da guerra. «Abbiamo visto soldati russi, a corto di armi e di morale, rifiutarsi di portare avanti quanto veniva loro ordinato, sabotare i propri materiali bellici, abbattere per errore un loro aereo», ha detto. 

Secondo Fleming, Putin ha apparentemente «sbagliato in modo massiccio i calcoli» dell’invasione: ha sottovalutato l’impatto delle sanzioni e «la resistenza del popolo ucraino» e sovrastimato le capacità del suo esercito di arrivare a una vittoria rapida.

Ore 7.15 - Il retroscena della telefonata tra Draghi e Putin, ieri

(Elena Tebano) «Presidente, la chiamo per parlare di pace». Ha esordito così, nella sua telefonata a Vladimir Putin di ieri, il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Le prime parole di una chiamata durata 45 minuti. I due avrebbero dovuto vedersi a Mosca, un mese fa, ma l’incontro è stato annullato dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che il presidente del Consiglio italiano ha condannato con forza. Ieri Draghi si è informato sull’andamento dei negoziati con l’Ucraina e ha ribadito a Putin «la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia». Nel colloquio i due leader hanno discusso anche la modalità di pagamento del gas russo. Draghi nei giorni scorsi aveva escluso di farlo in rubli, come invece aveva intimato Putin all’Occidente. E il presidente russo è stato costretto a tornare sui suoi passi quando la sua stessa amministrazione gli ha spiegato che non era possibile (racconta tutto Federico Fubini). Lo stato dell’economia russa colpita dalle sanzioni, per altro, è uno degli aspetti sui cui Putin, secondo l’intelligence americana, sarebbe male informato. Draghi e Putin, infine, «hanno concordato sull’opportunità di mantenersi in contatto». Il presidente russo ieri ha sentito di nuovo anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, confermando che sarà possibile pagare il gas russo in euro alla Gazprombank e che poi questa convertirà i pagamenti in rubli. Qui l’articolo completo di Marco Galluzzo.

Ore 7.30 - Le notizie, cupe, dall’intelligence britannica

Il report del ministero della Difesa britannica è diventato, in questi giorni di guerra, un appuntamento atteso del mattino, per capire come si muova la situazione sul terreno di guerra. E le notizie che arrivano, oggi, non sono positive. Secondo l'intelligence militare britannica, nonostante gli annunci di Mosca i bombardamenti nella regione di Chernihiv continuano, e c'è da attendersi che nei prossimi giorni ci saranno pesanti scontri intorno a Kiev . Si combatte ancora a Mariupol, dove le forze ucraine sono comunque riuscite — incredibilmente, viene da aggiungere, vista la ferocia degli attacchi — a mantenere il controllo del centro della città. 

Il presidente ucraino Zelensky, in un messaggio della serata di mercoledì, ha detto di attendersi un violento attacco nelle regioni del Donbass — l'unico annuncio di Mosca cui ha detto di credere.

Ore 8.15 - Putin è stato informato poco, e molto male

I primi a dirlo, ieri, sono stati funzionari dell'intelligence statunitense: «Putin è stato male informato dai suoi» sull’andamento della guerra in Ucraina, perché i capi militari russi «hanno paura» di riferirgli quanto «male stiano facendo le forze armate di Mosca», e questo starebbe causando una «tensione continua» con il ministero della Difesa perché il presidente russo «non si fida» dei capi militari». 

Nella notte italiana, a confermare questa teoria, sono arrivate voci dalla Casa Bianca («Sappiamo che Putin si è sentito mal consigliato dai vertici militari russi, e crediamo che anche ora sia male informato sull'andamento delle operazioni: Kate Bedingfield, a capo delle comunicazioni della Casa Bianca) e dal Pentagono («Il fatto che non abbia capito appieno la situazione delle sue forze in Ucraina è sconfortante»: John Kirby, portavoce del ministero della Difesa). 

E come se non bastasse, ecco le parole di Jeremy Fleming, capo della GCHQ: «I suoi consiglieri sono terrorizzati all'idea di dirgli la verità. questa è diventata la sua guerra personale: ma nonostante tutta la cortina di disinformazione che lo circonda, le conseguenze dei suoi calcoli sbagliati devono essere chiarissime, ormai, al regime». 

Versione confermata da diplomatici europei: «Putin pensava che le cose stessero andando meglio — è il problema di chi si circonda di yes men, o ci parla da un capo all'altro di un lungo tavolo», hanno detto fonti europee alla Reuters. «I militari russi erano convinti di partecipare a delle esercitazioni, e hanno firmato un documento che estendeva il loro periodo di servizio: «Sono stati male informati, erano male addestrati, e sono arrivati in un Paese dove hanno trovato delle donne anziane, identiche alle loro nonne, che urlavano loro di tornarsene a casa». La situazione, al momento, «è imprevedibile»: e la speranza è che «le persone che non sono d'accordo con la situazione attuale inizino a farsi sentire».

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: “Ci prepariamo per gli attacchi russi al Donbass”. Kiev: nuovi colloqui domani. La Repubblica il 31 Marzo 2022.

Il presidente ucraino scettico sulla volontà della Russi di trovare un'intesa. Mosca annuncia cessate il fuoco a Mariupol. Ripartono domani le trattative online dopo la telefonata di Draghi a Putin.   

La Russia è pronta a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo a Mariupol e ad aprire un corridoio umanitario verso Zaporizhzhya. Le forze russe hanno stanno spostando le truppe dalla zona di Chernobyl. Domani in video un nuovo round di colloqui, ma Zelensky in tv dice: "Per il momento sono solo parole, non c'è niente di concreto. Ci prepariamo per gli attacchi russi al Donbass". A Biden al telefono spiega che "siamo a un punto di svolta". Telefonata di un'ora anche tra Draghi e Putin. Il premier ha chiesto una de-escaltion, mentre non si fermano i bombardamenti su Kiev e Chernihiv. Il sindaco di Irpin: "Mezza città è distrutta". Biden cerca un argine al prezzo del petrolio. Lavrov in Cina: inaccettabili basi Usa o Nato a ridosso dell'Afghanistan.

00.01 Mosca offre cessate il fuoco a Mariupol, Zelensky: ci prepariamo per attacchi russi al Donbass

Le forze armate russe sono pronte a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo dalle 10 di oggi per l'evacuazione di civili e cittadini stranieri da Mariupol a Zaporizhzhya. Lo ha comunicato il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russa, Mikhail Mizintsev. La Russia non aprirà il corridoio a meno che l'Ucraina non accetti formalmente per iscritto di rispettare alcune condizioni e confermi l'effettivo cessate il fuoco. In un discorso televisivo, scrive il Guardian, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano "ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto". Zelenskiy ha anche affermato che l'Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass.

00.35 Negoziatore Kiev: nuovi colloqui domani 1 aprile

Russia e Ucraina riprenderanno i loro colloqui di pace online il 1 aprile: lo riferisce un alto funzionario ucraino dopo che l'ultimo round di negoziati si è concluso in Turchia. Il negoziatore ucraino, David Arakhamia, afferma in un post online che l'Ucraina aveva proposto che i due leader dei paesi si incontrassero, ma la Russia ha risposto che occorre lavorare ancora su una bozza di accordo.

01.00 Nuovi colloqui, Kiev: per Mosca necessario rivedere bozza di trattato

Come riporta il Guardian, il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia ha affermato in un post online che l'Ucraina ha suggerito che i due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo domani, 1 aprile, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.

01.15 Intelligence Gb: alcuni soldati russi rifiutano ordini

Alcuni soldati russi in Ucraina hanno sabotato il proprio equipaggiamento e hanno accidentalmente abbattuto uno dei loro aerei. Lo riferisce il capo del Government Communications Headquarters Jeremy Fleming, come riportato da Reuters. "Abbiamo visto soldati russi a corto di armi e di morale - rifiutarsi di eseguire gli ordini, sabotare il proprio equipaggiamento e persino abbattere accidentalmente i propri aerei", ha detto Fleming in un discorso a Canberra presso l'Australian National University. "Putin ha giudicato male la situazione", ha aggiunto Fleming. "Crediamo che i consiglieri di Putin abbiano paura di dirgli la verità".

01.41 Zelensky a Biden: "Sostegno Usa per noi è vitale per noi"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un'altra "giornata diplomatica molto attiva" e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l'Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata "molto dettagliata" ed è "durata un'ora". "Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi - ha affermato Zelensky - ho ringraziato per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all'Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico". Zelensky ha detto ancora: "Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria. La libertà deve essere armata non peggio della tirannia".

2.07 Zelensky richiama gli ambasciatori in Marocco e Georgia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto che richiama gli ambasciatori ucraini in Marocco e Georgia per non aver "difeso gli interessi dello Stato". Zelensky, nel suo discorso, ha avuto parole severe per "coloro che perdono tempo e lavorano solo per rimanere in carica". "Ci sono invece quelli che lavorano insieme a tutti per difendere lo Stato, in modo che l'Ucraina possa guadagnare il suo futuro. Apprezziamo il lavoro di ciascuna di queste persone", ha detto Zelensky.

02.27 Sindaco di Irpin: "Mezza città è distrutta"

Il sindaco della città ucraina di Irpin, nell'oblast di Kiev, Oleksandr Markushin, ha detto che metà della città è stata distrutta. Lo riporta la Cnn. "Il 50% della città e le infrastrutture critiche sono state distrutte e le macerie non sono state rimosse", ha detto il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa. Le forze russe hanno attaccato Irpin negli ultimi giorni, ma la città è ora sotto il pieno controllo ucraino. Il sindaco ha affermato che, nonostante i combattimenti, molte persone rimangono ancora in città.

02.58 Blinken, Putin male informato? Limite governi autoritari

Rispondendo ad una domanda sulle notizie secondo cui il presidente russo Vladimir Putin è stato male informato dai suoi stessi generali sui progressi in Ucraina, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che "l'incapacità di dire la verità a chi sta al potere" è un "tallone d'Achille" dei governi autoritari,  perché "non ci siano persone in quei sistemi che dicono la verità chi comanda" Lo riportano i giornalisti al seguito del segretario in missione in Algeria. La Casa Bianca, nel briefing quotidiano ha confermato che il leader del Cremlino sia male informato dai suoi sull'andamento della guerra, mentre il portavoce del Pentagono John Kirby ha affermato che i funzionari della difesa degli Stati Uniti trovano la valutazione "sconcertante".

03.17 Media:  Kiev vuole poter mobilitare fino a un milione di riservisti

Le proposte dell'Ucraina per le garanzie di sicurezza nei negoziati con la Russia includono il concetto di "immunità rafforzata", che consente la rapida mobilitazione fino a un milione di riservisti in caso di minaccia militare. Lo ha detto - scrive il giornale Ukrainska Pravda - il capo della delegazione ucraina David Arahamiya in un'intervista ai canali televisivi ucraini. Secondo Arahamiya, l'Ucraina si è consultata con esperti israeliani, che hanno espresso l'opinione che "il nostro Paese è più adatto al concetto della cosiddetta immunità rafforzata", sottolineando al contempo che l'Ucraina non attaccherà nessuno, ma deve essere in grado di difendersi, il che richiede armi di difesa adeguate.

3.28 Biden pensa di sbloccare 180 milioni di barili di petrolio

L'amministrazione  Biden starebbe valutando la possibilità di sbloccare circa un milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche Usa. Lo riferisce Bloomberg. Il petrolio sarebbe sbloccato nel corso di diversi mesi nel tentativo di abbassare i prezzi del petrolio che hanno superato i 100 dollari al barile, aumentati dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Secondo le fonti, la quantità totale liberata dalle riserve strategiche potrebbe ammontare a 180 milioni di barili. Alle 19.30, le 13.30 locali, Biden parlerà dalla Casa Bianca sulle misure per ridurre l'impatto della guerra di Putin sui prezzi dell'energia.

03.56 Senatore Usa a Cnn, guerra entra in 'fase cruciale'

La guerra in Ucraina sta entrando in una "fase cruciale" poiché le truppe russe riorientano i loro sforzi e il presidente russo Vladimir Putin diventa sempre più disperato: lo ha detto alla Cnn il senatore degli Stati Uniti Angus King. "Le prossime due settimane saranno davvero cruciali per vedere se le forze ucraine possono mantenere lo straordinario livello di combattimento che hanno avuto nelle ultime settimane", ha detto King, un indipendente del Maine. King ha parlato con la Cnn dopo aver ricevuto un briefing riservato dai funzionari dell'amministrazione statunitense.

04.18 Media, Ucraina tratta con Polonia la chiusura del confine con Minsk

L'Ucraina sarebbe in trattative con la Polonia sulla chiusura completa del confine con la Bielorussia. Lo scrive l'agenzia di stampa Ukrinform, precisando che l'ambasciatore dell'Ucraina in Polonia Andriy Deshchytsia ha affermato che si sta discutendo della possibilità di chiudere completamente il confine polacco con la Bielorussia, indipendentemente dalla decisione dell'Ue. Deshchytsia ha affermato anche che i diplomatici ucraini stanno tenendo colloqui con Lituania, Lettonia ed Estonia sulla chiusura dei loro confini.

04.31 Usa: alcune forze russe si sono ritirate da Chernobyl

Alcune forze russe si sono ritirate dal sito nucleare di Chernobyl: lo afferma un alto funzionario della difesa statunitense, come riporta la Cnn. Chernobyl è caduta in mani russe nei primi giorni dell'invasione alla fine di febbraio, innescando i timori che gli standard di sicurezza all'interno della zona possano essere compromessi.

Il ritiro arriva mentre una parte delle truppe russe vicino alla capitale ucraina si è riposizionata. Secondo alcune ricostruzioni, i soldati russi sarebbero stati allontanati dalle zone più pericolose e contaminate.

05.27 Cnn: a Chernihiv forze Kiev riguadagnano terreno

La Cnn riferisce di un video pubblicato sui social media che mostra le truppe ucraine guadagnare terreno rispetto alle forze russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. Nel video girato nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv si vedono un certo numero di forze ucraine, un carro armato russo bombardato e in fiamme e per le strade un denso fumo bianco. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l'accerchiamento russo di Chernihiv. Il video è stato geolocalizzato e la sua autenticità è stata verificata dalla Cnn.

06.13 Lavrov in Cina: inaccettabili basi Usa o Nato vicino all'Afghanistan

La Russia ha affermato di considerare inaccettabile la presenza di qualsiasi infrastruttura militare statunitense o Nato nei paesi dell'Asia centrale al confine con l'Afghanistan: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riportato dalla Tass. Lo ha detto durante la terza conferenza ministeriale dei Paesi vicini all'Afghanistan (Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan) in corso in Cina.

06.30 Russia annuncia il cessate il fuoco a Mariupol

Il ministero della difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco a Mariupol per consentire l'evacuazione dei civili dalla città portuale assediata dell'Ucraina.Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dai russi, è stato stabilito dalle 10 del mattino, ha detto il ministero. "Affinché questa operazione umanitaria abbia successo, proponiamo di realizzarla con la partecipazione diretta dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e del Comitato Internazionale della Croce Rossa", si legge nella nota.

06.45 Il rublo recupera sul dollaro e torna a livello prebellico

Il rublo russo ha recuperato valore nonostante le sanzioni occidentali sulle esportazioni e sui sistemi finanziari del paese. La valuta è scambiata a 75,5 per dollaro, rispetto ai quasi 140 per un dollaro all'inizio di marzo, quando è crollata con l'arrivo delle sanzioni. Il valore è migliore dello scorso 22 febbraio, due giorni prima dell'invasione, quando era a 80 per dollaro.

07.26 Intelligence britannica: a Mariupol proseguono i combattimenti

L'intelligence militare britannica sostiene che a Mariupol proseguono i combattimenti pesanti, nonostante l'annuncio di Mosca di un cessate il fuoco. Ma che le forze ucraine continuano a controllare il centro della città.

07.28 Ebrd: Pil russo giù del 10% a causa della guerra

Il conflitto ucraino farà crollare l'economia russa del 10% quest'anno. Nel 2023, non farà segnare nessuna crescita record. Sono queste le stime della Banca europea della ricostruzione e dello sviluppo che prevede anche il crollo dell'economia ucraina del 20% quest'anno. Ma per Kiev invece se ci fosse il cessate il fuoco nei prossimi due mesi, si registrerebbe l'anno prossimo un rimbalzo record, nell'ordine del 23%. Tornando alla Russia, il rapporto calcola che  ha perso circa 30 miliardi di dollari di entrate dalle esportazioni a causa delle recenti sanzioni su petrolio e gas, equivalenti a circa il 2% del Pil.

08.30 Kiev invia 45 pullman a Mariupol per evacuazione civili

Kiev ha inviato 45 pullman a Mariupol per evacuare i civili, dopo il cessate il fuoco per aprire corridoi umanitari annunciato da Mosca.

Ucraina, la guerra in diretta: "Truppe russe ammassate", dove vogliono colpire. Tregua frantumata. Libero Quotidiano il 31 marzo 2022.

La 36esima giornata di guerra in Ucraina inizia nel segno delle contraddizioni. Dopo gli spiragli di pace di martedì, dai negoziati di Istanbul, nelle ultime ore sono tornati tutti i nodi al pettine. Mosca assicura che la questione Donbass e Crimea "è chiusa", Kiev ribatte che non ci sarà alcuna cessione di sovranità. Come dire: tutto da rifare. Sul campo, però, si registra qualche "alleggerimento". I russi annunciano il cessate il fuoco a Mariupol, e ci sarebbe un parziale ritiro delle truppe da Chernobyl. Il clima è sempre di attesa di qualcosa che possa davvero sbloccare l'impasse diplomatica. Difficile che arrivi domani, 1 novembre, quando Russia e Ucraina riprenderanno i colloqui di pace. 

Ore 1.26: Zelensky a Biden, "ruolo vitale degli Usa"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un'altra "giornata diplomatica molto attiva" e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l'Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata "molto dettagliata" ed è "durata un'ora". "Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi - ha affermato Zelensky -. Ho detto al presidente Biden quello di cui ha bisogno l'Ucraina. E sono stato il più sincero possibile con lui". "Naturalmente - ha aggiunto Zelensky - ho ringraziato gli Stati Uniti per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all'Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico". Zelensky ha detto ancora: "Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria ... La libertà deve essere armata non peggio della tirannia".

Ore 4.27: Usa, alcune forze russe si sono ritirate da Chernobyl 

Alcune forze russe si sono ritirate dal sito nucleare di Chernobyl: lo afferma un alto funzionario della difesa statunitense, come riporta la Cnn. Chernobyl è caduta in mani russe nei primi giorni dell'invasione alla fine di febbraio, innescando i timori che gli standard di sicurezza all'interno della zona possano essere compromessi. Il ritiro arriva mentre una parte delle truppe russe vicino alla capitale Ucraina si è riposizionata. 

Ore 6.02: Russia, "cessate il fuoco a Mariupol"

Il ministero della Difesa russo ha annunciato questa mattina un cessate il fuoco locale per consentire l'evacuazione dei civili dalla città portuale assediata di Mariupol, in Ucraina, secondo l'Afp. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dalla Russia, sarà aperto alle 9, ora italiana.

Ore 6.24: L'esercito ucraino guadagna terreno a Chernihiv

Le truppe ucraine avrebbero guadagnato terreno sulle unità russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. E' quanto emerge da un video pubblicato sui social media, di cui riferisce la Cnn. Nel video si vedono un certo numero di forze ucraine nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv, e un carro armato russo bombardato e in fiamme. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l'accerchiamento russo della città. L'autenticità delle immagini è stata verificata dalla Cnn. 

 Ore 7.26: Zelensky, "Russia ammassa truppe nel Donbass per una nuova offensiva"

La Russia sta ammassando le truppe nel Donbass per condurre una nuova offensiva nell'area sud orientale dell'Ucraina. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato ieri sera. "Ci stiamo preparando, non ci fidiamo di nessuno", ha sottolineato il capo dello Stato, assicurando che l'Ucraina combatterà strenuamente per difendere la propria terra. Inoltre, a suo dire, il ritiro delle truppe russe dalle regioni di Kiev e Chernihiv e la riduzione delle loro attività in questi territori è una conseguenza degli sforzi delle forze armate ucraine che sono riuscite riconquistare delle posizioni. 

Ore 7.36: Negoziati in videoconferenza l'1 aprile 

"I negoziati con la delegazione russa riprenderanno il primo aprile in video conferenza". Lo ha annunciato il responsabile della delegazione ucraina, David Arahamiya parlando la scorsa notte alla televisione. 

Guerra Ucraina-Russia, attesa per nuovo round di negoziati e bombe sul campo: annunciata tregua a Mariupol. Antonio Lamorte su Il Riformista il 31 Marzo 2022.  

È il 36esimo giorno della guerra in Ucraina. Gli spiragli di pace emersi dall’ultimo round di negoziati a Istanbul non hanno fermato il conflitto sul campo. Si continua a combattere. Mariupol resta la città-martire del conflitto: stamattina dovrebbe essere attivato un corridoio umanitario secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa russo. Nelle scorse settimane Kiev aveva accusato Mosca di aver aperto il fuoco durante le tregue per far evacuare i civili. Secondo il Pentagono i russi starebbero abbandonando l’area della centrale di Chernobyl, una delle prime occupate come con quella della centrale di Zaporizhzhya, la centrale nucleare più grande d’Europa bersaglio di fuoco.

Stando a quanto riferito dalle Nazioni Unite le persone che sono fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell'”operazione speciale” di “smilitarizzazione” e “denazificazione” di Vladimir Putin sono oltre quattro milioni. Più di 70mila quelle arrivate in Italia. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aspettarsi un’escalation militare nei prossimi giorni nelle regioni del Donbass, e quindi nei pressi di quelle aree occupate nel 2014 dai ribelli filo-russi che hanno autoproclamato le Repubbliche Popolari di Donetsk e Luhansk.

Il prossimo round di negoziati si terrà domani. Non è stato specificato ancora dove e a che ora. Potrebbero tenersi anche in video L’ultimo colloquio si era tenuto a Istanbul con la mediazione del presidente turco Erdogan. La tregua per evacuare i civili da Mariupol annunciata dalla Russia si aprirà solo a patto che l’Ucraina accetti formalmente per iscritto di rispettare diverse condizioni e confermi l’effettivo cessate il fuoco. Ieri la telefonata tra il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi e il presidente russo Putin.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “NON CREDO A DE-ESCALATION” – “I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole”, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un nuovo video. Non si fida della cosiddetta de escalation russa annunciata da Mosca nelle zone di Mosca e Chernihiv. “La conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari (russi, ndr) nel Donbass. Se qualcuno crede di poter dire ai nostri militari come combattere e come difendere allora meglio che vada direttamente al fronte invece di parlare dal divano di casa sua”.

ORE 1:00 – NEGOZIATI IL PRIMO APRILE – Il prossimo round di negoziati si terrà il primo aprile. A farlo sapere un alto funzionario ucraino. Il negoziatore David Arakhamia ha dichiarato che la proposta di far incontrare Zelensky e Putin non è stata presa in considerazione dalla Russia. Mosca ritiene si debba ancora lavorare su una bozza d’accordo.

ORE 1:30 – ZELENSKY: “SOSTEGNO USA VITALE PER UCRAINA” – Il presidente ucraino ha avuto una telefonata di circa un’ora, “molto dettagliata”, con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Zelesnky ha delineato le sue tre priorità – armi, sanzioni, sostegno finanziario – e definito “vitale” il sostegno di Washington a Kiev. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken, sulle notizie che descrivono Putin come male informato dal suo entourage, ha dichiarato che “l’incapacità di dire la verità a chi sta al potere” è un “tallone d’Achille” dei governi autoritari.

ORE 4:30 – UCRAINA-POLONIA: TRATTATIVE PER CHIUDERE IL CONFINE – Secondo l’agenzia di stampa Ukrinform l’ambasciatore ucraino in Polonia Andriy Deshchytsia ha affermato che si sta discutendo della possibilità di chiudere completamente il confine polacco con la Bielorussia indipendentemente dalla decisione dell’Ue.

ORE 5:30 – UCRAINI RIGUADAGNANO TERRENO A CHERNIHIV – Le truppe ucraine starebbero riguadagnando terreno a Chernihiv. Lo riporta in un video la Cnn. Le immagini si riferiscono al villaggio di Sloboda, a 19 chilometri da Chernihiv, fondamentale per rompere l’accerchiamento russo della città.

ORE 6:30 – CESSATE IL FUOCO A MARIUPOL – Il ministero della difesa russo ha comunicato un cessate il fuoco, con corridoio umanitario fino a Zaporizhzhia, a partire dalle 10 del mattino per far uscire i civili dalla città assediata.

ORE 7:15 – “MORALE TRUPPE RUSSE BASSISSIMO” – Sarebbe bassissimo il morale delle truppe russe secondo il capo di una delle agenzie di spionaggio britanniche Jeremy Fleming. Secondo il funzionario alcuni soldati non obbediscono agli ordini e compiono episodi di autosabotaggio. “Abbiamo visto soldati russi, a corto di armi e di morale, rifiutarsi di portare avanti quanto veniva loro ordinato, sabotare i propri materiali bellici, abbattere per errore un loro aereo”. Putin, per Fleming, avrebbe sovrastimato le capacità del suo esercito di arrivare alla vittoria di una guerra lampo e sottovalutato sia l’impatto delle sanzioni che la resistenza del popolo ucraino.

ORE 8:00 – INTELLIGENCE UK: “CONTINUANO I BOMBARDAMENTI” – Secondo l’ultimo report dell’intelligence del Regno Unito nei prossimi giorni ci saranno pesanti scontri intorno alla capitale Kiev. Si continua intanto a combattere nella regione di Chernihiv e a Mariupol. In quest’ultima, città-martire del conflitto, assediata da settimane ormai, le forze ucraine sono comunque riuscite a mantenere il controllo del centro della città.

Antonio Lamorte.

Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “I negoziati solo parole”. Usa: Putin male informato dai suoi. Ripresa dei negoziati il prossimo 1 aprile. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 31 Marzo 2022.  

Le notizie di giovedì 31 marzo minuto per minuto. Il cessate il fuoco offerto da Mosca per permettere l’evacuazione dei civili. Sono già 4 milioni i rifugiati . Russi in ritirata dalla zona di Chernobyl.

Arrivati al trentaseiesimo giorno di guerra, è ancora lunga la strada per una tregua armata. Sul campo si continua a combattere anche intorno a Kiev, nonostante le rassicurazioni di Mosca. Dopo i negoziati aperti due giorni fa a Istanbul, nella notte è arrivata la notizia che i colloqui online della diplomazia riprenderanno l’1 aprile. Mosca offre il cessate il fuoco a partire dalle 10 di oggi a Mariupol per permettere l’evacuazione dei civili, ma Kiev chiede garanzie. Zelensky, nel frattempo, a proposito dei negoziati sottolinea: “Per ora solo parole“. Il governatore di Mariinka, poi, denuncia l’uso di bombe al fosforo, mentre da Chernobyl (ma non da Zaporižžja, dove c’è la più grande centrale nucleare) le truppe russe si stanno ritirando. Si preannuncia ancora un’altra notte di paure e sirene su moltissime zone dell’Ucraina.

h. 00.01 | Zelensky: l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass

 In un discorso televisivo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano “ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto”. Lo scrive il Guardian. Zelenskiy ha anche affermato che l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass.

h. 01.00 | Nuovi colloqui, Kiev: per Mosca necessario rivedere bozza di trattato

Come riporta il Guardian, il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia ha affermato in un post online che l’Ucraina ha suggerito che i due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo domani, 1 aprile, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.

h. 01.15 | Intelligence Gb: alcuni soldati russi rifiutano ordini

Alcuni soldati russi in Ucraina hanno sabotato il proprio equipaggiamento e hanno accidentalmente abbattuto uno dei loro aerei. Lo riferisce Jeremy Fleming capo del Government Communications Headquarters , come riportato da Reuters. “Abbiamo visto soldati russi a corto di armi e di morale – rifiutarsi di eseguire gli ordini, sabotare il proprio equipaggiamento e persino abbattere accidentalmente i propri aerei”, ha detto Fleming in un discorso a Canberra presso l’Australian National University. “Putin ha giudicato male la situazione“, ha aggiunto Fleming. “Crediamo che i consiglieri di Putin abbiano paura di dirgli la verità”.

h. 01.30 |  Il ministro degli esteri del Regno Unito cerca il sostegno diplomatico dell’India

Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss – scrive la Cnn – si recherà in visita in India giovedì per cercare un sostegno diplomatico per contrastare l’invasione russa dell’Ucraina, secondo un comunicato stampa del Ministero degli Esteri britannico mercoledì. «Il segretario agli esteri Liz Truss è in India oggi (giovedì 31 marzo) come parte di una più ampia spinta diplomatica a seguito dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia il mese scorso», si legge nel comunicato stampa. «In un incontro con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, il ministro degli Esteri dirà che l’invasione russa dell’Ucraina sottolinea l’importanza che le democrazie collaborino più strettamente per scoraggiare gli aggressori, ridurre la vulnerabilità alla coercizione e rafforzare la sicurezza globale», ha aggiunto.

h. 01.40 | La Slovenia espelle 35 diplomatici russi

La Slovacchia ha riferito che espellerà 35 diplomatici russi sulla base di informazioni fornite dai servizi segreti. La mossa arriva un giorno dopo che i paesi dell’Ue Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca hanno tutti annunciato l’espulsione di decine di diplomatici russi sospettati di spionaggio. C’erano state in precedenza altre espulsioni da parte degli Stati Uniti e della Polonia. La Slovacchia «ridurrà il personale dell’ambasciata russa a Bratislava di 35 unità», ha detto all’Afp il portavoce del ministero degli esteri Juraj Tomaga. «Ci dispiace che dopo le precedenti espulsioni di diplomatici russi negli ultimi due anni, la missione diplomatica non abbia mostrato alcun interesse a operare correttamente in Slovacchia» ha aggiunto.

h. 01.41 | Zelensky a Biden: “Sostegno Usa per noi è vitale per noi”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un’altra “giornata diplomatica molto attiva” e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata “molto dettagliata” ed è “durata un’ora”. “Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi – ha affermato Zelensky – ho ringraziato per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all’Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico“. Zelensky ha detto ancora: “Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria. La libertà deve essere armata non peggio della tirannia”.

h. 02.07 | Zelensky richiama gli ambasciatori in Marocco e Georgia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto che richiama gli ambasciatori ucraini in Marocco e Georgia per non aver “difeso gli interessi dello Stato“. Zelensky, nel suo discorso, ha avuto parole severe per “coloro che perdono tempo e lavorano solo per rimanere in carica“. “Ci sono invece quelli che lavorano insieme a tutti per difendere lo Stato, in modo che l’Ucraina possa guadagnare il suo futuro. Apprezziamo il lavoro di ciascuna di queste persone“, ha detto Zelensky.

h. 02.26 | Petrolio: prezzi in calo di oltre il 3%, Brent sopra 109 dlr

Il prezzo del petrolio viaggia in calo sui mercati asiatici, dopo aver chiuso in rialzo a New York. Gli investitori restano concentrati sui negoziati per la pace in Ucraina e sulle forniture globali che restano limitate nonostante l’indebolimento della domanda dalla Cina. I future sul greggio Wti cedono il 3,70% a 103,77 dollari al barile; il Brent cala del 3,38% a 109,50 dollari. C’e’ attesa per la riunione dell’Opec+ nella quale i paesi produttori dovrebbero lasciare invariati gli aumenti di produzione pattuiti di 432.000 barili al giorno, nonostante le interruzioni del flusso di greggio dovute alla guerra in Ucraina.

h. 12.00 | Mosca: i blogger russi potranno ora citare in giudizio Meta per danni

I blogger russi potranno ora citare in giudizio Meta – riconosciuta come estremista in Russia – per danni, a seguito delle sue attività «estremiste». Lo afferma l’agenzia russa Tass, citando le parole del membro della Camera pubblica della Federazione Russa Ekaterina Mizulina. Secondo quanto riportato, la Safer Internet League, la più grande organizzazione russa nata per combatte i contenuti web ritenuti pericolosi, è pronta a sostenere i blogger nelle loro eventuali cause contro il colosso statunitense fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg, che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram, i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger.

h. 12.10 | Trattative in corso tra Ucraina, Polonia e Paesi Baltici per chiudere i confini con Bielorussia e Russia

Sarebbero in corso trattative fra Ucraina, Polonia e Paesi Baltici per chiudere i confini con la Bielorussia e la Russia. Secondo l’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia Andriy Deshchytsia, i diplomatici ucraini stanno negoziando con la Polonia la chiusura del confine con la Bielorussia. «Abbiamo anche fatto appello – ha dichiarato – a Lettonia, Lituania ed Estonia affinché chiudano contemporaneamente i loro confini con la Bielorussia e la Russia».

h. 12.05 | Dl Ucraina: sì del Senato alla fiducia con 214 sì e 35 no, c’è il via libera definitivo

L’Aula del Senato ha detto sì alla fiducia posta dal governo al decreto legge con misure per fronteggiare la crisi ucraina, nel testo già approvato dalla Camera. Viene così dato disco verde definitivo al provvedimento. Il sì è arrivato con 214 voti a favore, 35 contrari e nessun astenuto. Ha espresso dichiarazione di voto contraria alla fiducia il gruppo di FdI. Il presidente della commissione Difesa, Vito Petrocelli (M5S), ha espresso voto contrario.

h. 02.29 | Vice segretaria Stato Usa chiama Italia, Francia, Germania, Gb “Isolare la Russia su scena internazionale, ha violato principi”

Il vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman ha parlato oggi con i suoi omologhi di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia per mettere a punto ulteriori piani per assistere l’Ucraina. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano in una nota. Per l’Italia c’era il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi. «Continueremo a lavorare insieme per mettere il Cremlino di fronte alle responsabilità della sua guerra brutale», ha detto la Sherman ribadendo il sostegno degli Stati Uniti agli sforzi diplomatici dell’Ucraina per raggiungere un cessate il fuoco. E’ stata anche discussa «la necessità che tutti i paesi, inclusa Cina si astengano dal fornire supporto materiale alla Russia», il deterioramento della situazione umanitaria in Ucraina e l’impatto della guerra di Putin sulla sicurezza alimentare globale. I rappresentanti di Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia hanno infine concordato sull’importanza di continuare «negli sforzi coordinati per isolare la Russia sulla scena internazionale, dopo la sua flagrante violazione del diritto e dei principi internazionali».

h. 12.15 | Autorità ucraine: bombardamenti costanti nella regione di Kharkhiv

Nelle ultime 24 ore la regione di Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, è stata colpita da pesanti bombardamenti che hanno impedito l’evacuazione dall’area dei civili. Lo denuncia il governatore Oleh Synyehubov in una dichiarazione su Telegram riportata dalla Cnn in cui afferma che «le forze russe hanno colpito 47 volte con artiglieria, colpi di mortaio, tank e attacchi», citando tra l’altro le zone di Piatihatky e Oleksiyivka. «Sono stati registrati circa 380 bombardamenti con razzi Grad e Smerch – ha aggiunto – A Saltivka il nemico ha danneggiato il gasdotto, c’è stato un grande incendio“. Attacchi pesanti, secondo Synyehubov, anche contro Derhachi, a nordovest della città di Kharkiv, dove una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite e dove è stato distrutto l’edificio sede delle autorità locali. Grande preoccupazione per Izium, dove «continuano combattimenti e bombardamenti costanti». «Lavoriamo ogni giorno per l’apertura dei corridoi “verdi” (per l’evacuazione dalle aree dei civili), ma sinora – ha detto – la Russia non ce ne dà possibilità».

h. 12.25 | Draghi: i contatti con Putin continueranno

«Ho riaffermato la disponibilità dell’Italia» a collaborare per costruire un percorso di pace «che è stata accolta e la telefonata si è conclusa con l’intenzione di mantenersi in contatto». Lo dice Mario Draghi durante l’incontro con la stampa estera parlando del colloquio con Putin. «Nei negoziati sono stati fatti piccoli passi avanti, ma non ci sono le condizioni per il cessate il fuoco».

h. 12.30 | Il vertice Ue-Cina di domani incentrato solo sulla guerra 

«Data la gravità dei recenti sviluppi, le discussioni durante il vertice saranno concentrate sull’aggressione ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina e sul suo impatto negativo sul sistema basato su regole, sulla sicurezza globale e sull’economia». Lo rende noto la Commissione europea annunciando il vertice bilaterale Ue-Cina di domani. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, accompagnati dall’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, terranno colloqui con il primo ministro cinese Li Keqiang, cui seguiranno scambi con il presidente cinese Xi Jinping. Von der Leyen e Michel terranno una conferenza stampa alle 15.

h. 12.40 | Tra le sanzioni britanniche anche il “macellaio di Mariupol”, l’ad di Gazprom-Media e il capo di Sputnik

Altri 14, tra aziende e individui, sono stati inseriti nell’elenco degli obiettivi sanzionati dalla Gran Bretagna. Lo riporta Sky News sottolineando che tra questi c’è anche il cosiddetto «macellaio di Mariupol», il colonnello generale russo Mikhail Mizintsev, accusato di aver bombardato obiettivi residenziali nella città portuale nel sud dell’Ucraina. Nel mirino delle nuove sanzioni britanniche sono finiti, tra gli altri, Aleksandr Zharov, amministratore delegato di Gazprom-Media e Anton Anisimov, capo di Sputnik International Broadcasting. Nel mirino anche il canale di notizie Russia Today, con le sanzioni emesse nei confronti del suo amministratore delegato Alexey Nikolov e del suo proprietario Sergey Brilev.

h. 12.45 | Mosca: “Il Pentagono non sa ciò che succede al Cremlino”

«Né il Pentagono né il Dipartimento di Stato americano hanno informazioni reali su quello che succede al Cremlino, non comprendono il meccanismo decisionale». Lo ha detto il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax. Il Pentagono aveva sostenuto ieri che Putin viene male informato sull’andamento della guerra in Ucraina.

h. 13.00 | Zelensky richiama in patria due ambasciatori “perditempo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha richiamato in patria gli ambasciatori di Ucraina in Marocco e Georgia, perché non sono stati «efficaci» nella loro opera diplomatica per ottenere armi o sanzioni contro la Russia da quei Paesi. «C’è chi lavora affinché l’Ucraina possa difendersi e lottare per il suo futuro e ci sono quelli che perdono il proprio tempo aggrappati ai loro posti. Ho firmato un primo decreto per richiamare una persona di questo genere, l’ambasciatrice in Marocco» Oksana Vassilieva, ha detto Zelensky in un videomessaggio. «Abbiamo anche richiamato l’ambasciatore in Georgia», Igor Dolgov, ha aggiunto. L’ambasciatore in Georgia era stato richiamato ai primi di questo mese per consultazioni a seguito del rifiuto del governo di Tbilisi di approvare sanzioni antirusse, e del veto al transito di combattenti volontari per l’Ucraina. «Con tutto il rispetto, se non ci sono armi ne’ sanzioni ne’ misure restrittive contro il business russo, per favore cercatevi un altro lavoro» ha detto Zelensky. Con un monito ad altri membri del corpo diplomatico: «Aspetto che arrivino nei prossimi giorni risultati dai nostri rappresentanti in America Latina, Medio Oriente, Asia sudorientale e Africa. Aspetto allo stesso modo risultati dai nostri addetti militari. Il fronte diplomatico – ha concluso il presidente – è un fronte chiave e tutti devono lavorare in modo efficace».

h. 13.05 | Peskov ribadisce: incontro Putin-Zelensky solo dopo un accordo

«Come abbiamo detto in precedenza, un summit deve essere preceduto dalla finalizzazione del lavoro su un testo di accordo». Così Dmitry Peskov risponde alla domanda se Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky potranno incontrarsi nel mese di aprile. «Solo allora un summit potrà essere discusso», ha detto ancora il portavoce del Cremlino, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax, riferendosi al fatto che si raggiunga un accordo che sia «sostenuto ed avviato dai vertici» delle due parti.

h. 13.10 | Ria Novosti: Putin arruola 134.500 persone tra i 18 e i 27 anni

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla coscrizione primaverile per «effettuare dal 1 aprile al 15 luglio 2022, la coscrizione di cittadini russi di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nella riserva (…), per un totale di 134.500 persone», si legge nel testo del documento pubblicato sul portale Internet ufficiale di informazioni legali, come riporta l’agenzia russa Ria Novosti.

h.13.15 | Il governatore di Dnipropetrovsk: colpita una base militare, almeno due morti

h. 13.20 | Nato: la Russia mente continuamente sul ritiro

«Vediamo dichiarazioni di ritiro delle forze russe da Kiev ma la Russia ha continuamente mentito sul ritiro. Possiamo giudicare dalle azioni e non dalle parole». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, presentando il suo rapporto annuale per il 2021. 

h. 13.30 | Kiev: “Nessuna tregua a Mariupol, è ancora sotto attacco”

«Non c’è un cessate il fuoco a Mariupol, la città è ancora sotto attacco. Il cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia». Lo ha detto la vicepremier ucraina con delega alla Reintegrazione dei Territori Occupati, Iryna Vereshchuk, incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. Inoltre, ha spiegato, «non abbiamo un mediatore, non ci sono organi terzi che possono verificare l’eventuale violazione del cessate il fuoco».

h. 13.40 | Stoltenberg: l’impegno per l’aumento delle spese per la difesa deciso nel 2014 

“Gli alleati della Nato hanno concordato nel 2014 di aumentare la spesa per la difesa dopo l’aggressione militare russa contro l’Ucraina otto anni fa” e «quest’anno sapevamo che dovevamo investire di più ancora prima dell’aggressione russa dell’Ucraina». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda sull’aumento della spesa militare in Italia.

h. 17.00 |  Mosca, il figlio Biden implicato in agenti patogeni, documenti provano suo ruolo nel trovare finanziamenti

Il ministero della Difesa russo ha una corrispondenza tra Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti, con i dipendenti della Defense Threat Reduction Agency americana e gli appaltatori del Pentagono, che conferma il suo ruolo cruciale nel fornire finanziamenti per il lavoro con gli agenti patogeni in Ucraina. Lo ha detto il capo delle forze russe di protezione dalle radiazioni, chimiche e biologiche, Igor Kirillov in conferenza stampa, come riporta la Tass. «L’esistenza di questo materiale è confermata dai media occidentali», ha aggiunto.

h. 17.20 | Kiev, bombardato convoglio di bus a Chernihiv, servivano ad evacuare i civili, a bordo solo volontari. Un morto

Le truppe russe hanno abbattuto un convoglio di autobus con volontari vicino a Chernihiv, nel nord di Kiev. Lo ha annunciato la commissaria per i diritti umani di Verkhovna Rada Lyudmila Denisova su Facebook, come riporta Unian. «Cinque autobus sono finiti sotto il fuoco nemico quando hanno cercato di entrare nella città assediata per evacuare le persone. Sull’autobus c’erano solo volontari civili», ha scritto Denisova. A seguito del bombardamento, una persona è rimasta uccisa e quattro sono rimaste gravemente ferite. Uno dei veicoli è riuscito a fuggire nonostante i pneumatici forati.

h. 17.40 | Mosca vieta l’ingresso ai leader e ai parlamentari europei

La Russia ha annunciato il divieto di ingresso nel suo territorio ai leader europei e alla maggior parte degli eurodeputati come risposta alle sanzioni adottate nei suoi confronti della comunità internazionale per la sua invasione dell’Ucraina. «Le restrizioni si applicano ai massimi dirigenti dell’Unione europea, inclusi alcuni commissari europei e capi di organismi militari europei, nonché la stragrande maggioranza dei membri del Parlamento europeo, che promuovono politiche anti-russe», ha reso noto il ministero russo degli Esteri.

h. 17.55 | Il ministro degli esteri russo Lavrov in India, domani incontra Modi

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è atterrato a Delhi, in India, dando il via a una visita di due giorni in cui avranno un ruolo di primo piano i rapporti tra Russia e India nel pieno della guerra in Ucraina. All’arrivo all’aeroporto di Delhi, Lavrov è stato accolto dal portavoce del ministero degli Esteri indiano, Arindam Bagchi, che ha postato immagini dell’arrivo dell’alto diplomatico russo sul suo account Twitter. Nella giornata di domani, Lavrov, riportano i media indiani, è atteso domani per colloqui con il primo ministro, Narendra Modi, e con il suo omologo indiano, Subrahamnyam Jaishankar, che oggi ha incontrato la segretario agli Esteri britannica, Liz Truss, con cui ha discusso della guerra in Ucraina.

h. 17.58 | Europarlamento, Cina non aiuti Russia a aggirare sanzioni, usi sua influenza su Mosca per cessate il fuoco

L’Unione europea «deve convincere la Cina a non aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni» e a «utilizzare tutta la sua influenza su Mosca per arrivare a un cessate il fuoco immediato e all’evacuazione in sicurezza dei civili». E’ quanto sottolineano fonti dell’Europarlamento alla vigilia del vertice Ue-Cina. Inoltre, secondo le stesse fonti, il vertice dovrebbe essere l’occasione per ricordare a Pechino, alla luce dell’importanza dei suoi legami economici con l’Ue e gli Usa, il ruolo e la responsabilità che ha nel favorire la stabilità globale.

h.18.00 | Mosca avverte: ulteriori azioni ostili Ue avranno risposte dure

«Confermiamo che qualsiasi ulteriore azione ostile da parte dell’Ue e dei suoi Stati membri incontrerà inevitabilmente una dura risposta». Lo rende noto il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta la Tass.

h. 18.20 | 100 veicoli russi sono entrati in Bielorussia da Chernobyl

Cento veicoli militari russi, tra cui un lanciarazzi mobile Grad, sono entrati in Bielorussia dopo aver lasciato l’area della centrale nucleare dismessa di Chernobyl, in Ucraina. Lo riferisce Anton Motolko, giornalista bielorusso che monitora i movimenti di truppe russe nel suo Paese.

h. 18.25 | Varsavia, Putin vuole conquistare presto un terzo dell’Ucraina

La Russia punterà a conquistare un terzo dell’Ucraina, per poi negoziare in una posizione molto salda. Lo ha detto alla Cnn il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki. “Vedo le truppe russe raggrupparsi, riorganizzarsi. Penso che cercheranno di circondare le forze ucraine molto presto, in particolare nella regione del Donbass. E poi, dopo aver conquistato un terzo del territorio ucraino, vorranno negoziare da questa… posizione molto forte“, ha spiegato.

h. 18.50 | Gran Bretagna, da 35 Paesi alleati più mezzi e munizioni all’Ucraina, l’annuncio del ministro della Difesa di Londra dopo vertice virtuale

Più di 35 Paesi alleati si sono impegnati a inviare veicoli corazzati e munizioni di artiglieria all’Ucraina per respingere le truppe russe. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, al termine di un vertice virtuale di ministri convocato da Londra.

h. 18.15 | Borsa di Mosca chiude euforica (+7,6%), rublo a 82 su dollaro. In netto rialzo il colosso dell’energia Gazprom (+12,26%)

La Borsa di Mosca chiude euforica mentre il presidente Vladimir Putin ribadisce che il gas russo dovrà essere pagato in rubli. L’indice Moex avanza del 7,6% a 2.703 punti, con il colosso dell’energia Gazprom che guadagna il 12,26%. Si rafforza il rublo dopo il crollo avuto a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. Attualmente per un dollaro sono necessari 82 rubli, restano sempre ben lontano dal periodo antecedente alla guerra quando la valuta di Mosca era scambiata a 75 sul biglietto verde.

h. 19.00 | Mosca, tutti gli aerei stranieri ancora in Russia vi resteranno

Tutti gli aerei stranieri ancora in Russia vi resteranno e sono stati inseriti nei registri russi. Lo ha spiegato, riporta la Tass, il vicepremier russo, Yuri Borisov. «La maggior parte degli aeromobili Boeing e Airbus della flotta delle compagnie aeree russe sono rimasti nella Federazione Russa e sono elencati nel registro russo», ha spiegato Borisov, «la Federazione Russa ha l’opportunità di gestire la flotta di aerei stranieri rimasti nel Paese».

h. 19.20 | Russia riacquista bond per 1,45 miliardi di dollari, pagherà obbligazioni 2 mld in dollari

La Russia ha riacquistato bond per 1,45 miliardi di dollari con scadenza 4 aprile 2022, che corrisponde al 72,4% del volume. Lo riporta Bloomberg citando una dichiarazione del ministero delle Finanze russo. La Russia, inoltre, pagherà obbligazioni per 2 miliardi in dollari agli investitori stranieri 

Redazione CdG 1947

Zelensky licenzia due generali «traditori». Attacco a deposito petrolio russo a Belgorod. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Silvia Morosi su Il Corriere della Sera l'1 Aprile 2022.

Le notizie di venerdì 1 aprile sulla guerra minuto per minuto. Mosca accusa Kiev: raid su deposito petrolio Belgorod. I dubbi sul ripiegamento dei russi e i nuovi timori per Chernobyl. 

* La guerra in Ucraina è al 37esimo giorno: Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Il metodo che la Russia sembra seguire sembra quello visto a Grozny, in Cecenia.

* C’è una vittima italiana: Edy Ongaro, 46 anni, veneto, latitante dal 2015, combatteva con i separatisti contro Kiev «e l’Occidente».

* Putin ha varato una nuova legge per obbligare le società europee a pagare il gas in rubli mediante l’apertura di un conto su banche russe. I governi occidentali hanno ribadito che si atterranno ai contratti in essere (e Francia e Germania hanno parlato di «ricatto»).

* Joe Biden ha chiesto aiuto (invano) alla Cina e promesso di utilizzare 1 milione di barili di petrolio al giorno per 6 mesi per abbassare il costo del greggio (e ridurre lo choc energetico per l’Occidente).

* L’Ucraina ha annunciato di aver ripreso il controllo della centrale di Chernobyl. Secondo Kiev molti dei militari russi sono stati esposti a radiazioni.

Ore 02.40 - Gb, «Putin si è messo in gabbia da solo». Il segretario della Difesa conferma l’arrivo 2mila soldati russi da Georgia

Il presidente russo Putin si è messo in gabbia da solo, stando al segretario della Difesa britannico, Ben Wallace. In un’intervista a Sky News, Wallace ha detto che «Putin non è più quella forza che era. Ora è un uomo in gabbia, nella gabbia che si è costruito da solo». «Il suo esercito — ha chiarito, citato dalla Bbc — è allo stremo, ha avuto perdite significative. La reputazione di questo grande esercito russo è stata distrutta» e il leader del Cremlino «non solo ora dovrà vivere con le conseguenze di ciò che ha fatto in Ucraina, ma anche con le conseguenze di ciò che ha fatto al suo stesso esercito». Londra ha anche confermato la notizia, che circola da un paio di giorni, del ridispiegamento sul fronte ucraino di circa 2mila soldati russi tolti dal teatro della Georgia, dov’erano dislocati nei territori secessionisti filorussi. Le truppe «fresche» saranno riorganizzate in tre battaglioni. La mossa di Mosca «è indicativa delle perdite inaspettate subite durante l’invasione», ha concluso.

Ore 03.38 - Il primo ministro australiano Scott Morrison: l’Australia invierà veicoli blindati Bushmaster in Ucraina

Il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che l’Australia invierà veicoli blindati Bushmaster in Ucraina dopo che il presidente Zelensky li ha specificamente richiesti durante un video appello ai legislatori australiani. Zelensky si è rivolto giovedì al Parlamento australiano e ha chiesto i veicoli a quattro ruote motrici di fabbricazione australiana.

Ore 5 - La morte di Edy Ongaro

Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass opposte a Kiev, è rimasto ucciso mercoledì in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk , colpito da una bomba a mano. Ongaro, veneto di Portogruaro, nome di battaglia «Bozambo», era nel Donbass da anni, inquadrato nella Brigata Pryzrak composta soprattutto da foreign fighters che si sono uniti a partire dal 2015 alla causa filorussa.

Ore 5.10 - Le minacce della Russia all’Europa: «Pagherete»

La Russia risponderà a nuove sanzioni che l’Unione Europea dovesse varare, e ha messo in guardia Bruxelles sul fatto che «un confronto con Mosca non è nel suo interesse». A dirlo, rialzando i toni delle minacce russe all’Ue, è stato Nikolai Kobrinets, alto funzionario del ministero degli Esteri russo. «Le azioni dell’Ue non rimarranno senza risposta», ha detto. «Le irresponsabili sanzioni decise a Bruxelles stanno già colpendo le vite quotidiane dei cittadini europei. Sono pronti a pagare di tasca propria per l’uccisione di altri civili in Ucraina?».

Ore 5.16 - Zelensky, russi preparano possenti attacchi Donbass e sud

Le forze russe si stanno raggruppando e sono pronte a sferrare «possenti attacchi» contro il Donbass e il sud dell’Ucraina, compresa Mariupol, secondo l’Sos lanciato dal presidente ucraino, Zelensky, in un video rilasciato durante la notte. «Fa parte della loro tattica. Sappiamo che si allontanano dalle zone dove li stiamo battendo per concentrarsi su altre molto importanti... dove per noi può essere più difficile».

Ore 5.46 - Segretario Difesa Usa proroga spiegamento forze in Europa

Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, ha deciso di prorogare la mobilitazione delle migliaia di militari statunitensi dispiegati in Europa Orientale in risposta all'offensiva militare della Russia contro l'Ucraina: manterranno le loro attuali posizioni «più a lungo» anche dopo la fine delle ostilità sul territorio ucraino. Così il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, John Kirby. I militari dell'83ª aviotrasportata schierati in Polonia e il gruppo da battaglia della portaerei Uss Harry S. Truman inviato nel Mediterraneo non verranno richiamati, ha spiegato il portavoce, secondo cui gli spiegamenti temporanei sono stati prorogati per «tenere aperte le opzioni» a disposizione della macchina bellica statunitense, e «monitorare la situazione sul campo per assumere in tempo reale le decisioni migliori e più flessibili». Gli Usa hanno mobilitato circa 20mila militari a sostegno della Nato in risposta all'invasione russa dell'Ucraina. Circa 7mila uomini dell'82ª divisione aviotrasportata si trovano in Polonia, mentre il gruppo da battaglia della portaerei Uss Truman si trova nel Mediterraneo dalla fine del mese di dicembre.

Ore 06.48 - Zelensky: «I russi si riposizionano per attacchi a Est»

Le forze armate russe si stanno riposizionando nell'est dell'Ucraina in previsione di «potenti attacchi», in particolare contro la città portuale assediata di Mariupol, da dove oggi è previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili. «Fa parte della loro tattica», ha detto Zelensky nella notte. «Sappiamo che si allontanano dalle regioni in cui li battiamo, per concentrarsi su altre che sono molto importanti, dove può essere difficile per noi». Il presidente ucraino ha definito «estremamente difficile» la situazione nell'est del Paese: «Nel Donbass e a Marioupol, in direzione di Kharkiv, l'armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi». Secondo il segretario della Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, seppure mantenendo la pressione sulla capitale e su altre città. Questo scenario — secondo il Pentagono — lascia presagire un conflitto prolungato, che potrebbe durare mesi.

Ore 7.24 - Mosca, attacco ucraino a deposito petrolio russo a Belgorod

Un attacco aereo da parte di due elicotteri delle forze armate ucraine avrebbe colpito un deposito petrolifero a Belgorod, in Russia, causando un enorme incendio. A riferirlo su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. Secondo il governatore, al momento non ci sarebbero problemi di approvvigionamento di carburante nelle stazioni di servizio. «La situazione è stabile. Non c’è stata carenza di carburante, non c’è e non ci sarà», ha scritto, ribadendo che «non ci sono state vittime». Intanto il ministero russo per le emergenze — fa sapere sempre la Tass — ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati sgomberati dalle loro abitazioni.

Ore 7.32 - Kiev: russi hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari

Le forze russe hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari caricati su 12 bus diretti a Melitopol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha denunciato la vice premier di Kiev Iryna Vereshchuk: «Stiamo negoziando per il rilascio dei bus e perché i residenti di Melitopol possano essere evacuati oggi usando quei mezzi».

Ore 07.57 - Zelensky rimuove due generali: «traditori» e «antieroi»

Sono «traditori». Con questa accusa il presidente ucraino Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui stesso annunciato la scorsa notte. «Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli antieroi - ha detto - . Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti». I generali degradati sono l’ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l’ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. «Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria - ha denunciato ancora - che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare».

Ore 8.02 - Intelligence Gb: continuano raid russi su Kiev e Chernihiv

Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Lo denuncia il ministero della Difesa britannico, sulla base delle informazioni dell’intelligence.

Ore 8.29 - Kiev: «Mosca concentra sistemi missilistici in Bielorussia»

La Russia «sta cercando di concentrare» sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina. L’allarme è stato lanciato dalla vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Mallar, secondo cui «il territorio bielorusso continua a essere attivamente usato dalla Russia per condurre l’aggressione». Il nemico - ha detto - «sta cercando di concentrare lì i sistemi missilistici, apparentemente a causa dei piani per lanciare attacchi o per usarli come uno strumento di ricatto e intimidazione». Mallar è convinta tra l’altro che «il nemico non stia abbandonando i suoi piani per catturare completamente le regioni di Donetsk e Luhansk». «Sta anche accerchiando la regione di Kharkiv e sta cercando di rafforzare la sua posizione per raggruppare le truppe».

Ore 8.32 - Gas: vola prezzo, ad Amsterdam apre a 132 euro. Gazprom: «Proseguono forniture verso Europa via Ucraina»

Vola il prezzo del gas in Europa con la posizione di Putin sul pagamento delle forniture in rubli mentre la guerra in Ucraina prosegue senza sosta. In avvio le quotazioni ad Amsterdam segnano un balzo a 132 euro al Mwh, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. Intanto, rende noto il colosso russo Gazprom, proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa attraverso l’Ucraina, chairendo che il volume oggi si attesta a 108,4 milioni di metri cubi.

Ore 8.34 - Kiev: quasi 400 bimbi vittime della guerra, 153 uccisi. Unhcr: «Sono 6,5 milioni gli sfollati interni»

Sono «153 i bambini uccisi e più di 245 quelli feriti» in Ucraina dall’inizio dell’aggressione armata della Federazione Russa, come riferisce la Procura generale ucraina su Telegram. Nelle cinque settimane dall’invasione, iniziata il 24 febbraio scorso, un quarto della popolazione è stata costretta a lasciare le proprie case: in particolare, aggiunge l’Unhcr, oltre 4 milioni di rifugiati sono fuggiti dal Paese e altri 6,5 milioni di persone sono sfollati interni. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati si tratta della crisi di rifugiati in più rapida crescita dalla II Guerra mondiale.

Ore 8.39 - Bbc: bloccato convoglio Croce rossa per Mariupol

Un convoglio del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) che trasporta aiuti umanitari e medici verso Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché non sono ancora state ricevute le garanzie di sicurezza necessarie per la squadra. Lo riferisce un giornalista della Bbc sul posto, precisando che il convoglio è composto da due camion di aiuti e cinque veicoli di supporto.

Ore 8.59 - Aiea: Chernobyl è stata riconsegnata alle forze ucraine

La centrale nucleare di Chernobyl è tornata da ieri sotto il controllo del personale ucraino. Lo rende noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in una nota diffusa giovedì sera. L’Ucraina — si legge — ha informato oggi l’Aiea che le forze russe che controllano la centrale dal 24 febbraio hanno, per iscritto, trasferito il controllo al personale ucraino e spostato due convogli verso la Bielorussia.

Ore 9.16 - Russia: «Ue non è centro universo, no a stop sanzioni» chiederemo stop sanzioni»

La Russia non chiederà all’Ue di rimuovere le sanzioni perché «abbiamo margine di sicurezza e l’Unione europea non è il centro dell’universo». È quanto ha detto Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per la cooperazione pan-europea presso il ministero degli Esteri russo, in un’intervista all’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Ore 9.25 - Il sindaco di Melitopol: «Russi non permettono lasciare città»

A Melitopol, nel sud dell’Ucraina, i russi non consentono ai civili di lasciare la città. Lo denuncia il sindaco Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Ukrinform. «Secondo le mie stime, in città rimangono circa 70-75mila persone. Gli occupanti stanno facendo di tutto per tenere le persone in città. La strada da Zaporozhye a Melitopol in tempo normale è di 1 ora, secondo me in tempo di guerra sono 4 ore, ma ora ci vogliono 2 giorni. Gli occupanti stanno deliberatamente trattenendo tutti per non liberare le persone e occupare la città», ha detto. «Tutti vengono mandati solo in Crimea. Dicono che puoi arrivarci senza problemi, ma la nostra gente non vuole andare in Crimea», ha aggiunto il sindaco. Oggi gli autobus di evacuazione e un convoglio di auto private devono essere inviati da Melitopol a Zaporizhia: secondo le stime del sindaco, oggi cercheranno di evacuare dai 1.500 ai 2.000 cittadini.

Ore 9.38 - Pesanti bombardamenti russi su Lugansk: 2 vittime

«Pesanti bombardamenti» da parte dell’esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk. Lo riporta la Cnn citando il capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka, ha detto. «Due persone sono morte a Severodonetsk, alcuni abitanti di Lysychansk e Toshkivka sono stati feriti e 4 persone sono state salvate», ha detto. «A Rubizhne, Popasna, Severodonetsk, parte di Hirske e Lysychansk non c’è fornitura di acqua. Ventotto insediamenti restano senza gas e 22 senza elettricità», ha aggiunto.

Ore 9.50 - Di Maio: «Agli oligarchi sequestrati 900 milioni»

«Adempiamo con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro». Lo afferma il ministro degli esteri Luigi Di Maio in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. «Siamo stati tempestivi e rigidi, e continueremo ad esserlo», aggiunge.

Ore 10.05 - Due punti nevralgici: Kherson e Mariupol

Sono due, nella mattinata di oggi i punti nevralgici sul campo militare. Combattimenti sono in corso nella zona di Kherson, gli ucraini dichiarano di aver ricacciato indietro i russi di alcuni chilometri grazie a un efficace contrattacco. A Mariupol, invece, è cominciato un nuovo tentativo di mettere in salvo i civili intrappolati nella città sotto assedio (sarebbero ancora circa 150.000. Una colonna di bus è partita in mattinata dalla vicina città di Zaporizhzhia sotto l’egida della Croce Rossa

Ore 10.20 - «I russi arretrano anche a Chernihiv»

Le forze russe stanno lasciando la regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, ma il ritiro non è stato ancora ultimato. Lo ha riferito il governatore Viacheslav Chaus, precisando che «attacchi aerei e missilistici sono possibili nella regione, niente è da escludere». I russi «sono ancora sul nostro territorio», ha aggiunto. L’asse di Chernihiv è ritenuto fondamentale per la catena logistica e di rifornimento delle truppe russe.

Ore 10.50 - La Croce Rossa: impossibile evacuazione da Mariupol

La Croce Rossa non è in grado di garantire nemmeno oggi l’evacuazione dei civili da Mariupol. Lo ha fatto sapere la stessa organizzazione internazionale. Il vicesindaco della città poco prima aveva dichiarato che l’apertura dl corridoio umanitario risultava ancora impossibile per i continui attacchi dei russi.

Ore 11.05 - In calo la fornitura di gas verso l’Europa

Mattinata di incertezza per le forniture di gas dalla Russia verso l’Europa. Il transito del metano lungo le condotte Yamal-Europe attraverso la Poloni attraverso la Germania risultano interrotte, secondo l’agenzia Bloomberg. Regolare invece la fornitura lungo Nord Stream e l’Ucraina. Gazprom ha assicurato che la fornitura verso l’Europa procede regolarmente. .

In rialzo le quotazioni del gas. La presidente dell'Europarlamento Metsola a Kiev. Mosca accusa l'esercito ucraino per l'incendio dei depositi di petrolio in territorio russo. L'italiano ucciso, Edy Ongaro, combatteva con le milizie filorusse. La Repubblica l'1 Aprile 2022.

Dopo che ieri l'Italia ha approvato il dl Ucraina, il tema delle forniture di gas russo è centrale in Europa: stamane le quotazioni del gas sono in rialzo, in seguito alla firma del decreto di Mosca sul pagamento delle forniture in rubli. Le sanzioni contro la Russia sono anche al centro del vertice tra Ue e Cina. Forze ucraine sembrano aver condotto un attacco in territorio russo, a Belgorod, colpendo alcuni depositi di carburante.

Oggi è attesa a Kiev la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola e sono in calendario nuove trattative online sulla pace. Un italiano di 46 anni, Edy Ongaro (conosciuto con il nome di battaglia di Bozambo), è stato ucciso nel Donbass mentre combatteva con le truppe filorusse. Nel suo ultimo video Zelensky dichiara di aver licenziato due alti funzionari della sicurezza ucraina per tradimento.

00.01 Ucciso miliziano italiano in Donbass

Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass, è rimasto ucciso ieri in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk, colpito da una bomba a mano.

00.10 Kiev accusa: Mosca ha impedito evacuazione Mariupol

La vicepremier ucraina, Iryna Vereschuk, ha respinto al mittente le accuse russe, rivolte a Kiev, di aver impedito l'evacuazione dei civili da Mariupol bombardando il percorso del convoglio umanitario. In una dichiarazione riportata dal Financial Times, Vereschuk ha affermato che Mosca non ha rispettato il cessate il fuoco e che la città sul Mare d'Azov è ancora sotto assedio. "Il nemico continua a distruggere con attacchi aerei i residui di infrastrutture rimasti a Mariupol". Ieri sono stati 1458 i civili ucraini evacuati dal sud dell'Ucraina: 631 persone sono state evacuate dall'assediata Mariupol a Zaporizhzhia. Le altre provenivano da Berdiansk, Enerhodar e altre città nell'oblast di Zaporizhzhia.

00.20 Intelligence Gb: Russia dispiega forze dalla Georgia

La Russia sta ridistibuendo parte delle sue forze dalla Georgia per rinforzare la sua invasione in Ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell'intelligence del ministero della Difesa britannico. Tra le 1.200 e le 2.000 di queste truppe russe saranno riorganizzate in tre battaglioni tattici. E' ritenuto altamente improbabile che la Russia abbia pianificato di rinforzarsi in questo modo ed è indicativo delle perdite inattese che ha subito durante l'invasione.

00.34 Zelensky: "Situazione nel Sud e nel Donbass estremamente difficile"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che la situazione nel Sud e nella regione del Donbass è rimasta estremamente difficile e ha ribadito che la Russia sta accumulando forze vicino alla città assediata di Mariupol. E in un raro segno di dissenso interno, Zelenskiy ha anche affermato in un discorso video di aver licenziato due alti membri del servizio di sicurezza nazionale perché accusati di tradimento. A Mariupol, Denis Pushilin, capo della Repubblica popolare separatista di Donetsk, ha ordinato la formazione di un governo amministrativo comunale per la città: "Un'amministrazione locale della Repubblica popolare di Donetsk deve essere costituita nella città di Mariupol", si legge nel decreto.

01.17 Teatro d'opera russo cancella il concerto del soprano Netrebko

L'Opera Novosibirsk, in Siberia, ha cancellato un concerto, previsto per il prossimo 2 giugno, della stella della lirica Anna Netrebko, dopo i suoi commenti sull'intervento militare russo in Ucraina. Il soprano aveva condannato l'invasione dopo le pressioni ricevute perché prendesse una posizione, come altri artisti russi in Europa e negli Stati Uniti. "Vivere in Europa e avere l'opportunità di esibirsi in teatri europei le sembra più importante del destino della sua patria", ha fatto sapere l'Opera russa in un comunicato. "Il nostro paese trabocca di talenti e gli idoli di ieri saranno rimpiazzati da altri con una posizione civica chiara". 

01.19 Kiev: i russi hanno confiscato 14 tonnellate aiuti umanitari

Quattordici tonnellate di cibo e medicinali destinati ai civili di Melitopol, a metà fra Mariupol e la Crimea, sono stati confiscati dalle forze russe. Lo afferma la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent su Twitter e ripresa anche dalla Cnn. Gli aiuti, scrive Vereshchuck, erano stati trasportati da pullman, messi a disposizione per evacuare i civili verso Zaporizhzhia.

01.31 Zelensky: "I russi ammassano truppe vicino a Mariupol"

Le forze russe si stanno ammassando nei pressi di Mariupol, secondo quanto ha dichiarato stanotte in un nuovo video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha parlato di situazione "estremamente difficile". "Ci saranno battaglie e noi dobbiamo ancora percorrere un sentiero molto difficile per ottenere tutto ciò che vogliamo", ha commentato Zelensky, citato dalla Bbc. La Russia in serata ha dichiarato che domani sarà aperto un corridoio umanitario dalle 10 locali (le 9 italiane) per evacuare i civili dalla città martire.

01.50 Unhcr: in Ucraina ci sono 6,5 milioni di sfollati interni

Dopo cinque settimane di guerra oltre 4 milioni di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina, ai quali bisogna aggiungere ben 6,5 milioni di civili ucraini che sono sfollati interni, il 90% dei quali sono donne e bambini. Lo ha denunciato l'Unhcr, che ricorda come quella in corso sia la peggior crisi umanitaria in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. "Siamo di fronte a una crisi umanitaria gigantesca, che cresce ogni secondo", scrive l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati.

02.11 Zelensky in video annuncia licenziamento alcuni 'traditori'

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo video trasmesso durante la notte ha dichiarato di aver licenziato due alti funzionari della sicurezza ucraina, che ha definito "traditori". "Oggi una nuova decisione è stata presa a proposito degli anti-eroi. Non ho tempo di occuparmi di tutti i traditori, ma un po' alla volta saranno tutti puniti", ha detto Zelensky, che ha fatto due nomi, aggiungendo che "coloro che infrangono il giuramento di fedeltà al popolo ucraino...verranno inevitabilmente privati dei loro gradi militari", ha aggiunto il leader ucraino, senza specificare oltre.

02.40 Gb: Putin si è messo in gabbia da solo

Vladimir Putin si è messo in gabbia da solo, stando al segretario della Difesa britannico, Ben Wallace. In un'intervista a Sky News, Wallace ha detto che "il presidente Putin non è più quella forza che era. Ora è un uomo in gabbia, nella gabbia che si è costruito da solo". "Il suo esercito - ha detto Wallace, citato dalla Bbc - è allo stremo, ha avuto perdite significative. La reputazione di questo grande esercito russo è stata distrutta" e il leader del Cremlino "non solo ora dovrà vivere con le conseguenze di ciò che ha fatto in Ucraina, ma anche con le conseguenze di ciò che ha fatto al suo stesso esercito". In conclusione, la Russia è ora un "Paese più piccolo" dopo l'invasione dell'Ucraina.

03.21 Erdogan insiste per un incontro Putin-Zelensky

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, insiste nella sua proposta di un incontro diretto fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky: lo scrive l'ufficio di presidenza turco, citato dall'agenzia russa Tass. Sempre secondo la presidenza turca, i negoziati fra le delegazioni russa e ucraina tenuti a Istanbul sotto la sua mediazione un paio di giorni fa hanno impresso una "spinta significativa" al processo di pace per mettere fine alle ostilità in Ucraina.

03.26 Usa: alla Russia manca un comandante sul campo

La Russia sta conducendo la sua campagna militare in Ucraina senza un comandante centrale di guerra sul terreno e con le truppe di aria, terra e acqua che si muovono in modo non sincronizzato. Lo riporta il New York Times citando fonti americane, secondo le quali fra i problemi c'è anche la logistica inappropriata. L'intelligence internazionale si attende da settimana che emerga sul campo un comandante in capo ma nessuno finora è spiccato, il che porta a pensare che le decisioni siano prese a Mosca. E guidare una campagna militare da lontano non è facile, osservano i funzionari americani. Soprattutto perché ai militari è stato insegnato a non fare alcuna mossa senza le istruzioni specifiche di superiori.

03.45 Mosca: "Sanzioni Ue irresponsabili, non resteranno senza risposta"

Le sanzioni dell'Unione europea nei confronti della Russia "non resteranno senza risposta": lo ha dichiarato un alto dirigente del governo russo, citato da Ria Novosti e ripreso dalla Bbc. "Le sanzioni irresponsabili da parte di Bruxelles stanno già avendo effetti negativi sulla vita quotidiana degli europei ordinari" e non sono nell'interesse dell'Ue, ha dichiarato Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per i rapporti con l'Europa del ministero degli Esteri di Mosca.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Attacco a depositi Rosneft in territorio russo, Mosca accusa Kiev. La Repubblica l’1 aprile 2022.

04.27 Kiev: 'liberati' 11 villaggi nella regione di Kherson

Nella regione di Kherson, le forze armate ucraine hanno liberato dalle forze russe 11 villaggi, secondo quanto rivendicano le forze armate ucraine citate da Ukrinform e dal Kyiv Independent. Secondo questi ultimi, la controffensiva è stata compiuta dalla 60/ma brigata di fanteria, dell'armata sud ucraina. "La popolazione locale - scrivono i militari ucraini - può ora ricevere aiuti in cibo e medicinali".

04.46 A Kiev situazione pià tranquilla, continuano bombardamenti a Irpin e Makariv

La situazione a Kiev e dintorni sta migliorando e lentamente la città sta ritrovando una certa tranquillità, mentre invece non cessano i bombardamenti sulle città di Irpin e di Makariv, non lontane dalla capitale, e anche a Hostomel e Brovary: lo riferisce il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Mykola Zhirnov, citato dalla Bbc. "La giornata (di ieri) è trascorsa pacificamente", ha detto Zhirnov, aggiungendo che in città le imprese e i servizi ora stanno operando normalmente.  Tuttavia le autorità avvertono la popolazione a continuare a usare cautela.

06.49 Kiev: bloccati 45 bus per evacuare la popolazione di Mariupol

La vicepremier Iryna Vereshchuk, in una dichiarazione videoregistrata sul Telegram, ha comunicato che un convoglio di 45 bus inviato per evacuare la popolazione bloccata a Mariupol sotto assedio ieri è stato fermato dalle forze russe a Berdyansk e una trentina di bus aspettavano fuori dalla città nella speranza di raggiungere oggi Mariupol. Circa 600 rifugiati di Berdyansk sono saliti sugli autobus con cui domani arriveranno a Zaporizhzhia.

06.31 Zelensky: truppe russe pronte a pesante attacco a est

"La situazione nel Sud e nel Donbas rimane estremamente difficile. Gli invasori hanno temporaneamente occupato le aree della regione di Kherson e hanno iniziato a organizzare le loro strutture" e nel "Donbass, a Mariupol e in direzione di Kharkiv le truppe russe si sono ammassate in vista di potenziali attacchi". Lo ha annunciato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un video messaggio pubblicato nella notte sui social. "Conosciamo i loro piani e sappiamo dove si stanno muovendo" e "faremo tutto il necessario per fermare gli occupanti", ha anche aggiunto.

06.42 Il Giappone rifiuta di pagare gas russo in rubli

Il Giappone non pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia. L'ha dichiarato oggi il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, dopo l'ultimatum annunciato da Mosca che impone ai compratori 'ostili' di pagare in valuta russa, pena la sospensione dei contratti. "Come concordato nella riunione straordinaria dei ministri dell'Energia del G7, abbiamo rifiutato", ha detto Kishida, in risposta a un'interrogazione parlamentare sulla richiesta di Mosca. Il premier, che non ha fornito informazioni sui contratti energetici con la Federazione russa, ha precisato che i negoziati restano aperti e che saranno adottate "misure adeguate".

7.10 Mosca denuncia attacco di elicotteri ucraini in territorio russo

Un grande deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, è andato a fuoco a seguito di un attacco che Mosca attribuisce a due elicotteri delle forze ucraine, entratI nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell'Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8.

7.30 La presidente del parlamento europeo Roberta Metsola visiterà Kiev

La presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, oggi sarà nella capitale ucraina. E' stata lei stessa ad annuciarlo su Twitter. E' la prima leader europea ad andare a Kiev.

7.50 Ucraina: Bilancio vittime attacco Mykolaiv sale a 24

Sale a 24 il numero delle vittime dell'attacco russo di martedì contro l'edificio dell'amministrazione statale regionale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo scrive il Servizio di emergenza statale dell'Ucraina su Telegram aggiornando l'ultimo bilancio che era di 20 persone morte. "I soccorritori hanno liberato 23 corpi dalle macerie e 1 persona è morta in ospedale", spiegano i soccorritori, precisando che il lavoro di ricerca tra le macerie prosegue.

8.20 L'Ucraina si prepara a nuovi attacchi e denuncia: "Mosca cerca di concentrare i missili in Bielorussia"

Come già annunciato ieri dall'agenzia nucleare ucraina, le truppe russe hanno lasciato il sito nucleare di Chernobyl dopo aver restituito il controllo agli ucraini, mentre le parti orientali del paese si preparano a nuovi attacchi e i russi hanno bloccato un'altra missione di aiuto nella città portuale assediata di Mariupol. Ci sono crescenti indicazioni che il Cremlino stia usando i discorsi sulla riduzione dell'escalation in Ucraina come copertura per riorganizzarsi, rifornire le sue forze e ridispiegarle per un'offensiva intensificata nella parte orientale del paese. Secondo la vice ministra della Difesa, Hanna Mallar, la Russia "sta cercando di concentrare" i sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l'Ucraina.

8.44 Mosca: almeno 8 i depositi di carburante in fiamme a Belgorod

Sono almeno otto i serbatori di petrolio incendiati in un presunto attacco di elicotteri ucraini a un deposito di carburante nella regione russa di Belgorod, secondo quanto scrive la Tass che cita fonti locali. Intanto il ministero russo per le emergenze - fa sapere sempre la Tass - ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni.

8.51 L'attore francese Depardieu contro i "pazzi eccessi" di Putin in Ucraina

L'attore francese Gerard Depardieu, che in passato ha elogiato il presidente russo Vladimir Putin, ha criticato i suoi "pazzi, inaccettabili eccessi" in Ucraina. Depardieu, che ha assunto la nazionalità russa nel 2013, ha dichiarato all'Agence France Presse: "Il popolo russo non è responsabile per gli eccessi folli e inaccettabili dei loro leader come Vladimir Putin". Depardieu ha anche detto che avrebbe devoluto tutto il ricavato delle tre serate di concerti a Parigi dal 1 aprile alle "vittime ucraine di questa tragica guerra fratricida".

8.56 Vola il prezzo del gas in Europa

Vola il prezzo del gas in Europa dopo la firma del decreto da parte di Putin sul pagamento delle forniture russe in rubli. In avvio le quotazioni ad Amsterdam segnano un balzo a 132 euro al Mwh, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. A Londra il prezzo sale a 305 penny al Mmbtu, in aumento dell'1,9%.

9.10 Gazprom: le forniture all'Europa proseguono attraverso l'Ucraina

Proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l'Europa attraverso l'Ucraina. Lo rende noto il colosso russo Gazprom spiegando che il volume oggi si attesta a 108,4 milioni di metri cubi.

9.32 Mariupol, Kiev: "100mila persone in città senza forniture mediche". Convogli umanitari bloccati

Sono ancora più di 100.000 i civili intrappolati a Mariupol senza forniture mediche che non si riescono a consegnare da 36 giorni. Lo ha affermato Oleksii Iaremenko, vice ministro del governo ucraino, in un'intervista a Sky News. Un convoglio della Croce Rossa con aiuti umanitari e medicine destinati alla città è bloccato a Zaporizhzhia perchè mancano le garanzie di sicurezza. Lo ha riferito la Bbc. Per l'evacuazione dei civili da Mariupol, le autorità ucraine ieri avevano mandato oltre 40 autobus ma sono stati fermati nella città di Berdyansk, in territorio controllato dai russi. Solo alcuni sono riusciti a rientrare, mentre una trentina sarebbero ancora bloccati lì. La situazione a Mariupol è "molto pericolosa", ha confermato Petro Andryushchenko, un assistente del sindaco, sostenendo che i russi impediscono l'arrivo di aiuti umanitari.

9.44 Ucraina: "Pesanti bombardamenti russi su Lugansk, 2 vittime"

"Pesanti bombardamenti" da parte dell'esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk. Lo riporta la Cnn citando il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka, ha detto. "Due persone sono morte a Severodonetsk, alcuni abitanti di Lysychansk e Toshkivka sono stati feriti e 4 persone sono state salvate", ha detto. "A Rubizhne, Popasna, Severodonetsk, parte di Hirske e Lysychansk non c'è fornitura di acqua. Ventotto insediamenti restano senza gas e 22 senza elettricità", ha aggiunto.

10.01 Di Maio: "Italia pronta per ruolo garante neutralità dell'Ucraina"

"Come ho avuto modo di confermare alla Ministra Baerbock in occasione del nostro incontro martedì, l'Italia è disponibile a contribuire agli sforzi negoziali in atto, nel ruolo di garante in possibili soluzioni di neutralità per l'Ucraina e offrendo la propria esperienza in tema di modelli di tutela delle minoranze". Lo afferma il ministro degli esteri Luigi Di Maio in una intervista al giornale tedesco Bild.

10.05 Gazprom interrompe flusso di gas in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe

Gazprom ha interrotto le spedizioni di gas russo in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe. Lo riporta Bloomberg citando l'operatore di rete Gascade. Stamane gli ordini di gas dalla Polonia alla Germania erano a zero e in calo da circa 7 GWh/h durante la notte. Le consegne attraverso l'Ucraina sono previste a circa 107,6 milioni di metri cubi, leggermente inferiori a quelle di giovedì, ma ancora vicino al livello massimo.  I flussi attraverso Nord Stream, il collegamento diretto alla Germania, stamane erano a circa 73,3 GWh/h, leggermente al di sotto del livello di ieri ma ancora vicini alla piena capacità del gasdotto.

10.20 Human Rights Watch denuncia possibili "crimini di guerra" contro i prigionieri russi

Human Rights Watch ha invitato le autorità ucraine a indagare sui potenziali "crimini di guerra" contro i prigionieri russi dopo che la diffusione dei filmati che sembravano mostrare soldati ucraini che sparavano loro alle gambe. Se non è stato possibile stabilire in modo indipendente l'autenticità delle immagini, Afp ha geolocalizzato il video come girato nel villaggio di Mala Rogan, nella regione di Kharkiv (nordest).  "Se confermato, picchiare e sparare alle gambe ai combattenti catturati costituirebbe un crimine di guerra", ha affermato HRW in una dichiarazione rilasciata giovedì sera. 

10.36 Ue deplora sanzioni Russia contro cittadini europei

"L'Ue deplora la decisione delle autorità russe di imporre il divieto di viaggio in Russia a un certo numero di cittadini europei come ritorsione per le sanzioni adottate dall'Unione contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina. L'Ue continua a chiedere alla Russia di fermare la sua aggressione". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.

10.46 La Russia chiede a Wikipedia multa 4 milioni di rubli

La Russia minaccia Wikipedia con una multa di 4 milioni di rubli per gli articoli sull'invasione in Ucraina. Roskomnadzor, l'ente russo regolatore dei media, ha chiesto alla piattaforma di rimuovere "informazioni imprecise su un'operazione militare speciale della Federazione Russa in Ucraina finalizzata alla disinformazione degli utenti russi". Il Cremlino all'inizio di marzo aveva già minacciato di bloccare Wikipedia per la pagina 'Invasione della Russia in Ucraina'. La Wikimedia Foundation, a cui fa capo la piattaforma, aveva risposto che non si sarebbe fatta intimidire. L'11 marzo Mark Bernstein, blogger ed editor di Wikipedia in russo, è stato arrestato dalla polizia bielorussa con l'accusa di aver violato la legge di Mosca sulle fake news. Wikipedia ha creato la pagina 'Detention of Mark Bernstein'. Nelle ultime settimane si è registrato un boom di download della versione russa di Wikipedia: gli utenti temono l'oscuramento della piattaforma.

10.59 Il governatore di Kyiv: "I russi hanno lasciato Hostomel"

La Russia sta continuando a ritirare alcune delle sue forze dalla regione settentrionale di Kiev dell'Ucraina e si stanno dirigendo verso la Bielorussia, ha detto venerdì il governatore locale. "Stiamo osservando il movimento di colonne di veicoli congiunti (russi) di varie quantità", ha scritto il governatore Oleksandr Pavlyuk su Telegram, riferisce Reuters. Le forze russe avrebbero già lasciato il villaggio di Hostomel.

11.20 Lavrov: "Mosca prepara risposta alle proposte ucraine sulla pace"

Il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che Mosca sta preparando una risposta alle proposte ucraine su un possibile accordo di pace. La ripresa delle trattative è prevista per oggi, online. Lavrov ha aggiunto di aver visto da parte ucraina una "maggiore comprensione" della situazione in Crimea e Donbass e della necessità dello status di neutralità.

Libero Quotidiano  l'1 aprile 2022

Siamo al37esimo giorno di guerra. La diminuzione delle operazioni militari annunciata dalla Russia si sta rivelando per quel che è: una pausa per sostituire le unità ed effettuare rifornimenti, insomma Vladimir Putin non ha alcuna intenzione di interrompere questa guerra. Al centro dell'attenzione il gas: lo zar riuscirà a farsi pagare in rubli? In Ucraina una vittima italiana. Kiev annuncia di aver ripreso il controllo di Chernobyl.

Ore 2.00 Uk, in arrivo 2.000 soldati russi da Georgia

Il Regno Unito ha confermato la notizia, che circola da un paio di giorni, del ridispiegamento sul fronte ucraino di circa 2.000 soldati russi tolti dal teatro della Georgia, dov’erano dislocati nei territori secessionisti filorussi. Le truppe "fresche", dice il segretario alla Difesa, Ben Wallace, saranno riorganizzate in tre battaglioni. La mossa di Putin "è indicativa delle perdite inaspettate subite durante l’invasione", ha concluso Wallace.

Ore 4.23 Edy Ongaro, cciso un italiano

Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass opposte a Kiev, è stato ucciso mercoledì in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk , colpito da una bomba a mano. Ongaro, veneto di Portogruaro, nome di battaglia "Bozambo", si trovava nel Donbass da anni, con la Brigata Pryzrak, composta soprattutto da foreign fighters che si sono uniti a partire dal 2015 alla causa filorussa. 

Ore 5.12 Russia minaccia Europa: Pagherete

La Russia risponderà a nuove sanzioni che l’Unione Europea dovesse varare, e ha messo in guardia Bruxelles sul fatto che "un confronto con Mosca non è nel suo interesse". A dirlo, alzando nuovamente i toni delle minacce russe all’Ue, è stato Nikolai Kobrinets, alto funzionario del ministero degli Esteri russo. "Le azioni dell’Ue non rimarranno senza risposta. Le irresponsabili sanzioni decise a Bruxelles stanno già colpendo le vite quotidiane dei cittadini europei. Sono pronti a pagare di tasca propria per l’uccisione di altri civili in Ucraina?", ha concluso

Ore 5.48 Zelensky, russi preparano possenti attacchi Donbass e sud

I soldati russi si stanno raggruppando e sono pronte a sferrare "possenti attacchi contro il Donbass e il sud dell’Ucraina, compresa Mariupol": questo l'sos lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video nel corso della notte. "Fa parte della loro tattica. Sappiamo che si allontanano dalle zone dove li stiamo battendo per concentrarsi su altre molto importanti... dove per noi può essere più difficile", ha concluso Zelensky.

Ore 6.41 Segretario Difesa Austin proroga spiegamento forze Usa in Europa

Il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin ha stabilito di prorogare la mobilitazione delle migliaia di militari statunitensi dispiegati in Europa Orientale in risposta all'offensiva militare della Russia contro l'Ucraina: manterranno le loro attuali posizioni «più a lungo» anche dopo la fine delle ostilità sul territorio ucraino. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, John Kirby. 

Ore 7.33 Giappone: no al pagamento del gas in rubli

Il Giappone non pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia. Lo ha chiarito il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, in seguito all'ultimatum annunciato da Mosca che impone ai compratori ostili di pagare in valuta russa, pena la sospensione dei contratti. "Come concordato nella riunione straordinaria dei ministri dell'Energia del G7, abbiamo rifiutato", ha affermato Kishida, in risposta a un'interrogazione parlamentare sulla richiesta di Mosca. Il premier, che non ha fornito informazioni sui contratti energetici con la Federazione russa, ha precisato che i negoziati restano aperti e che saranno adottate "misure adeguate".

Ore 7.55 Mosca: attacco di elicotteri ucraini in territorio russo

Un deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, è andato a fuoco a seguito di un attacco che Mosca ha attribuito a due elicotteri delle forze ucraine, entratI nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell'Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8. Per il Cremlino, l'occasione per una brutale rappresaglia.

Ore 08.04 Zelensky: rimossi due generali traditori

"Sono traditori". Con questa clamorosa accusa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui rivelato la scorsa notte. "Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli anti eroi - ha premesso -. Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti". I generali degradati sono l’ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l’ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. "Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare", ha concluso Zelensky.

Ore 8.29 Kiev: Mosca concentra sistemi missilistici in Bielorussia

"La Russia sta cercando di concentrare sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina". Questo l'allarme lanciato dalla vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Mallar, secondo cui "il territorio bielorusso continua a essere attivamente usato dalla Russia per condurre l’aggressione". Il nemico, ha aggiunto, "sta cercando di concentrare lì i sistemi missilistici, apparentemente a causa dei piani per lanciare attacchi o per usarli come uno strumento di ricatto e intimidazione". Mallar si dice convinta del fatto che "il nemico non stia abbandonando i suoi piani per catturare completamente le regioni di Donetsk e Luhansk. Sta anche accerchiando la regione di Kharkiv e sta cercando di rafforzare la sua posizione per raggruppare le truppe", ha concluso.

Ore 8.43 Gas, prezzo alle stelle

Vola il prezzo del gas in Europa per le mosse di Vladimir Putin sul pagamento delle forniture in rubli. In avvio le quotazioni ad Amsterdam segnano un balzo a 132 euro al Mwh, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. Intanto, rende noto il colosso russo Gazprom, proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa attraverso l’Ucraina, chiarendo che il volume oggi si attesta a 108,4 milioni di metri cubi.

Ore 9.14 Aiea, Chernobyl riconsegnata alle forze ucraine

La centrale nucleare di Chernobyl è tornata dalla serata di giovedì sotto il controllo del personale ucraino. Lo conferma l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in una nota diffusa giovedì sera. L’Ucraina, spiegano, ha informato oggi l’Aiea che le forze russe che controllano la centrale dal 24 febbraio hanno, per iscritto, trasferito il controllo al personale ucraino e spostato due convogli verso la Bielorussia.

Ore 9.17 Melitopol, il sindaco: Russi non permettono lasciare città

A Melitopol, sud dell’Ucraina, le forze russe non permettono ai civili di lasciare la città. Lo denuncia il sindaco Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Ukrinform. "Secondo le mie stime, in città rimangono circa 70-75mila persone. Gli occupanti stanno facendo di tutto per tenere le persone in città. La strada da Zaporozhye a Melitopol in tempo normale è di 1 ora, secondo me in tempo di guerra sono 4 ore, ma ora ci vogliono 2 giorni. Gli occupanti stanno deliberatamente trattenendo tutti per non liberare le persone e occupare la città", ha concluso il primo cittadino

Ore 9.33 Pesanti bombardamenti russi su Lugansk: 2 vittime

"Pesanti bombardamenti dell’esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk". Lo riporta la Cnn che cita il capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka.

Ore 9.54 Gazprom interrompe flusso di gas in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe

Gazprom chiude i rubinetti: interrotte le spedizioni di gas russo in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe. Lo riporta Bloomberg citando l'operatore di rete Gascade. Stamane gli ordini di gas dalla Polonia alla Germania erano a zero e in calo da circa 7 GWh/h durante la notte. Le consegne attraverso l'Ucraina sono previste a circa 107,6 milioni di metri cubi, leggermente inferiori a quelle di giovedì, ma ancora vicino al livello massimo.  

Ore 10.15 Ucraina, attacco in Russia

Spuntano le immagini dell'attacco degli ucraini in territorio russo, a Belgorod: un attacco aereo di due elicotteri che ha colpito un deposito di petrolio. Un'azione clamoroso: si tratta del primo attacco sul territorio russo dal 1945 ad oggi. 

Ore 10.18 I russi arretrano anche a Chernihiv

Le forze russe starebbero lasciando la regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, ma il ritiro non è stato ancora ultimato. Lo ha confermato il governatore Viacheslav Chaus, precisando che "attacchi aerei e missilistici sono possibili nella regione, niente è da escludere. I russi sono ancora sul nostro territorio", ha concluso. L’asse di Chernihiv è fondamentale per la catena logistica e di rifornimento delle truppe russe.

10.49 Governatore Kiev: I russi hanno lasciato Hostomel

La Russia continua a ritirare alcune delle sue forze dalla regione settentrionale di Kiev dell'Ucraina e si stanno dirigendo verso la Bielorussia, ha detto venerdì il governatore locale. "Stiamo osservando il movimento di colonne di veicoli congiunti russi di varie quantità", ha confermato il governatore Oleksandr Pavlyuk su Telegram, riferisce Reuters. Le forze russe avrebbero già lasciato il villaggio di Hostomel.

Ore 11.20 Negoziati, nuovo round ma in videoconferenza

La Russia e l'Ucraina continueranno i loro negoziati oggi in videoconferenza. Lo ha detto alla Tass una fonte vicina alla situazione. "Certamente", ha confermato in risposta alla domanda sulla possibile ripresa dei colloqui oggi. Ma il fatto che riprendano da remoto conferma che i negoziati sono in stallo: a Istanbul, ora è quasi certo, non sono stati fatti passi in avanti

La guerra al 37esimo giorno. Guerra Ucraina-Russia: Zelensky rimuove due generali “traditori”, Kiev attacca depositi petrolio Rosneft a Belgorod. Redazione su Il Riformista l'1 Aprile 2022. 

Non c’è tregua nel conflitto in Ucraina giunto al 37esimo giorno. L’annunciato ripiegamento russo da Kiev sembra una pausa per riorganizzare le truppe. Mosca ha annunciato un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol, che però secondo Kiev sono stati bloccati.

Kiev ha denunciato anche la confisca di 14 tonnellate aiuti umanitari. Attesa in Ucraina la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola. Previsti nuovi negoziati online. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan insiste per un incontro Putin-Zelensky. Mosca: “Sanzioni Ue irresponsabili, non resteranno senza risposta”.

Intanto Mosca ha denunciato un attacco di due elicotteri ucraini al grande deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo. Lo afferma il governatore dell’Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8.

C’è una vittima italiana: Edy Ongaro, 46 anni, detto Bozambo, veneto, combatteva con i separatisti, è stato ucciso nel Donbass. Era in Ucraina dal 2015: è stato colpito da una bomba a mano. Zelensky degrada due ‘traditori’ e si dice certo di un imminente pesante attacco nell’est del Paese.

ORE 00.00 – UCCISO MILIZIANO ITALIANO IN DONBASS – Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass, è rimasto ucciso ieri in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk , colpito da una bomba a mano.

ORE 00.20 – KIEV ACCUSA: MOSCA HA IMPEDITO EVACUAZIONE MARIUPOL – La vicepremier ucraina, Iryna Vereschuk, ha respinto al mittente le accuse russe, rivolte a Kiev, di aver impedito l’evacuazione dei civili da Mariupol bombardando il percorso del convoglio umanitario. In una dichiarazione riportata dal Financial Times, Vereschuk ha affermato che Mosca non ha rispettato il cessate il fuoco e che la città sul Mare d’Azov è ancora sotto assedio. “Il nemico continua a distruggere con attacchi aerei i residui di infrastrutture rimasti a Mariupol”. Ieri sono stati 1458 i civili ucraini evacuati dal sud dell’Ucraina: 631 persone sono state evacuate dall’assediata Mariupol a Zaporizhzhia. Le altre provenivano da Berdiansk, Enerhodar e altre città nell’oblast di Zaporizhzhia.

ORE 00.30 – ZELENSKY: SITUAZIONE NEL SUD E NEL DONBASS ESTREMAMENTE DIFFICILE – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che la situazione nel Sud e nella regione del Donbass è rimasta estremamente difficile e ha ribadito che la Russia sta accumulando forze vicino alla città assediata di Mariupol. E in un raro segno di dissenso interno, Zelenskiy ha anche affermato in un discorso video di aver licenziato due alti membri del servizio di sicurezza nazionale perché accusati di tradimento. A Mariupol, Denis Pushilin, capo della Repubblica popolare separatista di Donetsk, ha ordinato la formazione di un governo amministrativo comunale per la città: “Un’amministrazione locale della Repubblica popolare di Donetsk deve essere costituita nella città di Mariupol”, si legge nel decreto.

ORE 01.00 – I RUSSI HANNO CONFISCATO 14 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI – Quattordici tonnellate di cibo e medicinali destinati ai civili di Melitopol, a metà fra Mariupol e la Crimea, sono stati confiscati dalle forze russe. Lo afferma la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent su Twitter e ripresa anche dalla Cnn. Gli aiuti, scrive Vereshchuck, erano stati trasportati da pullman, messi a disposizione per evacuare i civili verso Zaporizhzhia.

ORE 01.30 – ZELENSKY: “I RUSSI AMMASSANO TRUPPE VICINO MARIUPOL” – Le forze russe si stanno ammassando nei pressi di Mariupol, secondo quanto ha dichiarato stanotte in un nuovo video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha parlato di situazione “estremamente difficile”. “Ci saranno battaglie e noi dobbiamo ancora percorrere un sentiero molto difficile per ottenere tutto ciò che vogliamo”, ha commentato Zelensky, citato dalla Bbc. La Russia in serata ha dichiarato che domani sarà aperto un corridoio umanitario dalle 10 locali (le 9 italiane) per evacuare i civili dalla città martire.

ORE 02.00- ZELENSKY ANNUNCIA LICENZIAMENTO DI ALCUNI ‘TRADITORI’ – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo video trasmesso durante la notte ha dichiarato di aver licenziato due alti funzionari della sicurezza ucraina, che ha definito “traditori”. “Oggi una nuova decisione è stata presa a proposito degli anti-eroi. Non ho tempo di occuparmi di tutti i traditori, ma un po’ alla volta saranno tutti puniti”, ha detto Zelensky, che ha fatto due nomi, aggiungendo che “coloro che infrangono il giuramento di fedeltà al popolo ucraino…verranno inevitabilmente privati dei loro gradi militari”, ha aggiunto il leader ucraino, senza specificare oltre.

ORE 03.30 – ERDOGAN INSISTE PER INCONTRO PUTIN – ZELENSKY – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, insiste nella sua proposta di un incontro diretto fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky: lo scrive l’ufficio di presidenza turco, citato dall’agenzia russa Tass. Sempre secondo la presidenza turca, i negoziati fra le delegazioni russa e ucraina tenuti a Istanbul sotto la sua mediazione un paio di giorni fa hanno impresso una “spinta significativa” al processo di pace per mettere fine alle ostilità in Ucraina.

ORE 04.00 – MOSCA: “SANZIONI UE IRRESPONSABILI, NON RESTERANNO SENZA RISPOSTA” – Le sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Russia “non resteranno senza risposta”: lo ha dichiarato un alto dirigente del governo russo, citato da Ria Novosti e ripreso dalla Bbc. “Le sanzioni irresponsabili da parte di Bruxelles stanno già avendo effetti negativi sulla vita quotidiana degli europei ordinari” e non sono nell’interesse dell’Ue, ha dichiarato Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per i rapporti con l’Europa del ministero degli Esteri di Mosca.

ORE 04.00 – LIBERATI DAI RUSSI 11 VILLAGGI NELLA REGIONE DI KHERSON – Nella regione di Kherson, le forze armate ucraine hanno liberato dalle forze russe 11 villaggi, secondo quanto rivendicano le forze armate ucraine citate da Ukrinform e dal Kyiv Independent. Secondo questi ultimi, la controffensiva è stata compiuta dalla 60/ma brigata di fanteria, dell’armata sud ucraina. “La popolazione locale – scrivono i militari ucraini – può ora ricevere aiuti in cibo e medicinali”.

ORE 04.30 – CONTINUANO BOMBARDAMENTI A IRPIN E MAKARIV – La situazione a Kiev e dintorni sta migliorando e lentamente la città sta ritrovando una certa tranquillità, mentre invece non cessano i bombardamenti sulle città di Irpin e di Makariv, non lontane dalla capitale, e anche a Hostomel e Brovary: lo riferisce il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Mykola Zhirnov, citato dalla Bbc. “La giornata (di ieri) è trascorsa pacificamente”, ha detto Zhirnov, aggiungendo che in città le imprese e i servizi ora stanno operando normalmente. Tuttavia le autorità avvertono la popolazione a continuare a usare cautela.

 ORE 06.30 – ZELENSKY: “TRUPPE RUSSE PRONTE A PESANTE ATTACCO A EST” – “La situazione nel Sud e nel Donbas rimane estremamente difficile. Gli invasori hanno temporaneamente occupato le aree della regione di Kherson e hanno iniziato a organizzare le loro strutture” e nel “Donbass, a Mariupol e in direzione di Kharkiv le truppe russe si sono ammassate in vista di potenziali attacchi”. Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video messaggio pubblicato nella notte sui social. “Conosciamo i loro piani e sappiamo dove si stanno muovendo” e “faremo tutto il necessario per fermare gli occupanti”, ha anche aggiunto.

ORE 07.00 – BLOCCATI 45 BUS PER EVACUARE MARIUPOL – La vicepremier Iryna Vereshchuk, in una dichiarazione videoregistrata sul Telegram, ha comunicato che un convoglio di 45 bus inviato per evacuare la popolazione bloccata a Mariupol sotto assedio ieri è stato fermato dalle forze russe a Berdyansk e una trentina di bus aspettavano fuori dalla città nella speranza di raggiungere oggi Mariupol. Circa 600 rifugiati di Berdyansk sono saliti sugli autobus con cui domani arriveranno a Zaporizhzhia.

ORE 07.30 – MOSCA DENUNCIA ATTACCO DI DUE ELICOTTERI UCRAINI A DEPOSITO PETROLIO IN TERRITORIO RUSSO – Un grande deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, è andato a fuoco a seguito di un attacco che Mosca attribuisce a due elicotteri delle forze ucraine, entratI nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell’Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8.

ORE 08.00 – LA PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO VISITERA’ KIEV – La presidente del parlamento europeo ha annunciato che nella giornata odierna raggiungerà la capitale ucraina.

ORE 08.30 – A MYKOLAIV 24 VITTIME NELL’ATTACCO – Sale a 24 il numero delle vittime dell’attacco russo di martedì contro l’edificio dell’amministrazione statale regionale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo scrive il Servizio di emergenza statale dell’Ucraina su Telegram aggiornando l’ultimo bilancio che era di 20 persone morte. “I soccorritori hanno liberato 23 corpi dalle macerie e 1 persona è morta in ospedale”, spiegano i soccorritori, precisando che il lavoro di ricerca tra le macerie prosegue.

ORE 09.00 – UCRAINA PRONTA A NUOVI ATTACCHI, LA DENUNCIA: “MOSCA CERCA DI CONCENTRARE MISSILI IN BIELORUSSIA” – Come già annunciato ieri dall’agenzia nucleare ucraina, le truppe russe hanno lasciato il sito nucleare di Chernobyl dopo aver restituito il controllo agli ucraini, mentre le parti orientali del paese si preparano a nuovi attacchi e i russi hanno bloccato un’altra missione di aiuto nella città portuale assediata di Mariupol. Ci sono crescenti indicazioni che il Cremlino stia usando i discorsi sulla riduzione dell’escalation in Ucraina come copertura per riorganizzarsi, rifornire le sue forze e ridispiegarle per un’offensiva intensificata nella parte orientale del paese. Secondo la vice ministra della Difesa, Hanna Mallar, la Russia “sta cercando di concentrare” i sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina.

ORE 9:50 – DI MAIO: “SEQUESTRATI A OLIGARCHI RUSSI BENI PER 900 MILIONI” – In una intervista al quotidiano tedesco Bild, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha rivendicato che l’Italia ha risposto “con con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro”. Il titolare della Farnesina ha sottolineato la risposta italiana è stata “tempestiva e ridiga, e continuerà ad esserlo”.

ORE 10:15 – RUSSIA INTERROMPE FLUSSO GAS VERSO GERMANIA – L’agenzia di stampa Bloomberg , citando come fonte l’operatore di rete Gascade, riferisce che Gazprom, il gigante russo del gas, ha interrotto le sue ‘spedizioni’ in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe.

Un dato che è emerso stamattina attraverso l’analisi degli ordini di gas dalla Polonia alla Germania, scesi a zero e in calo da circa 7 GWh/h durante la notte. Le consegne attraverso l’Ucraina erano previste a circa 107,6 milioni di metri cubi, leggermente inferiore a quelle di giovedì, ma ancora vicino al livello massimo.

ORE 10:40 – COLPITI OTTO DEPOSITI DI PETROLIO RUSSO A BELGOROD – Sarebbero otto i serbatori di benzina e gasolio colpiti da elicotteri ucraini a Belgorod, città russa che a meno di 50 km dal confine settentrionale ucraino. Un attacco, denuncia il governatore regionale Vyacheslav Gladkov, compiuto da due elicotteri ucraini che sono penetrati in territorio russo volando a bassa quota e che non ha provocato feriti. Anche la Rosneft, che gestisce il sito, ha fatto sapere che tutto il personale è stato evacuato e non ci sono feriti. Si tratta della prima accusa di un raid ucraino sul suolo russo dall’inizio dell’invasione a fine febbraio.

ORE 11:10 – OGGI COLLOQUI TRA RUSSIA E UCRAINA IN VIDEOCONFERENZA – I negoziati tra Russia e Ucraina continueranno anche oggi, primo aprile, tramite collegamento video. A spiegarlo è stato una fonte russa all’agenzia Tass.

Guerra Russia-Ucraina. Erdogan: “Oggi la data dell’incontro Putin-Zelensky”. Evacuazione per 2mila ucraini da Mariupol. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno l'1 Aprile 2022.

Un primo convoglio di sfollati ha lasciato Mariupol, mentre a Chernihiv, secondo il sindaco, i russi hanno distrutto il reparto oncologico dell'ospedale. Sono ripresi online i colloqui per la pace tra Ucraina e Russia. dopo che ieri l'Italia ha approvato il dl Ucraina, il tema del gas russo resta centrale in Europa e le sanzioni contro la Russia sono al centro del vertice odierno tra Ue e Cina.

Arriva al trentasettesimo giorno di conflitto la guerra in Ucraina, e la strada verso una tregua sembra essere ancora lunga da percorrere. La prossima mossa dopo i negoziati avviati tre giorni fa a Istanbul, è quella dei colloqui online della diplomazia in programma per oggi 1 aprile. Nel frattempo i combattimenti continuano ed il Pentagono USA ipotizza un conflitto più ampio e lungo di quanto previsto, mentre secondo l’Intelligence britannica, Mosca starebbe dispiegando forze armate dalla Georgia. Il gas arriva a prezzi record in tutt’ Europa.

13.35 | Evacuazione da Mariupol: via 2mila civili

È in corso l’evacuazione di circa 2mila civili dalla città assediata di Mariupol. Lo riferisce il Guardian citando il consiglio comunale cittadino. Molte auto private si sono unite ai 42 bus scortati dai veicoli della Croce rossa e del Servizio di emergenza ucraino dalla vicina Berdyansk e diretti verso Zaporizhzhia, afferma il consiglio comunale di Mariupol su Telegram, postando un video del convoglio.

13.40 | Erdogan: già oggi una possibile data per l’incontro tra Putin-Zelensky

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi che per l’incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodimir Zelensky, c’è stato un «positivo avvicinamento» che potrebbe portare alla definizione oggi stesso di una data per l’incontro. «Ho parlato con Zelensky ieri e oggi alle 16 parlerò con Putin. Con il risultato del negoziato che ha avuto luogo tra delegazioni e’ ora tempo che i due leader si parlino per compiere dei passi per risolvere l’impasse legata allo status dii Donbass e Crimea. Con i colloqui di oggi si definirà una data per l’incontro. Su questo argomento ci siamo resi disponibili a ospitare l’incontro. Zelensky ha un approccio positivo, come anche Putin in passato. Oggi ci parlerò e definiremo la data». ha detto Erdogan.

14.00 | Cnn: i russi distruggono un’area oncologia all’ospedale di Chernihiv

Il sindaco di Chernihiv, città dell’Ucraina settentrionale, ha affermato che i bombardamenti russi hanno distrutto il reparto di oncologia di un ospedale. «Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l’ospedale regionale e uno degli edifici, l’unità oncologica, è stata completamente distrutta. Tre persone hanno riportato gravi ferite», ha detto il primo cittadino Vladyslav Atroshenko alla Cnn. 

14.20 | L’accusa di Kiev: i russi hanno usato bambini ucraini come scudi umani

I russi usano i bambini ucraini come scudi umani. Lo riferiscono fonti intelligence del ministero della Difesa. Si sono registrati casi di questo tipo nelle regioni di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhia. In particolare, secondo i residenti, nel villaggio di Novy Bykiv (Chernihiv), i russi hanno messo bambini del posto nei camion per assicurare un convoglio di equipaggiamento militare. Secondo fonti di intelligence, i russi usano i bambini come ostaggi per impedire alla popolazione locale di fornire le coordinate dei loro movimenti all’esercito ucraino.

h.14.30 | Kuleba: la centrale di Chernobyl è di nuovo nostra, ora controlli con Aiea

Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha annunciato che il governo di Kiev ha ora di nuovo il controllo della centrale nucleare di Chernobyl e che lavorerà con l’agenzia atomica dell’Onu (Aiea) per determinare cosa abbiano fatto i russi e arginare eventuali pericoli. I soldati russi hanno lasciato il sito nucleare oggi, dopo averne restituito il controllo agli ucraini. Kuleba, parlando in conferenza stampa a Varsavia, ha accusato i russi di essersi comportati in modo irresponsabile nell’impianto nelle oltre quattro settimane in cui ne hanno avuto il controllo, impedendo allo staff di adempiere ai propri obblighi e scavando fossati in zone contaminate. Ha inoltre accusato il governo russo di avere esposto i soldati a radiazioni, mettendo in pericolo la loro salute.

14.35 | In Siberia cancellato concerto della soprano Netrebko. Aveva preso le distanze da Putin

Un’esibizione della soprano russa Anna Netrebko in programma il 2 giugno a Novosibirsk è stata cancellata dopo che l’artista ha preso le distanze da Vladimir Putin. Il Teatro dell’opera della città siberiana ha reso noto che la decisione è stata presa in seguito a un post su Facebook dell’artista del 30 marzo, in cui Netrebko ha scritto che “condanna espressamente la guerra in Ucraina e i miei pensieri vanno alle vittime della guerra e alle loro famiglie”. La Netrebko, tornerà a esibirsi alla Scala di Milano il 27 maggio.

h. 14.45 | “C’è un fenomeno di rientri di profughi in Ucraina anche dall’Italia”

«C’è un fenomeno di rientri di profughi in Ucraina, parliamo di migliaia di persone. Alcuni di questi riguardano anche l’Italia, dove molte madri hanno deciso di tornare a casa, laddove possibile, per essere vicine ai propri figli in guerra». Lo ha detto all’Ansa Vlodymyr Kvurt, il responsabile della gestione rifugiati della regione ucraina di Lviv. 

h. 14.50 | Il sindaco di Kiev: “Scontri pesanti vicino alla città”

Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha affermato che si stanno combattendo «enormi» battaglie a nord e ad est della capitale ucraina. Lo riferisce il Guardian. Klitschko ha lanciato un avvertimento ai residenti che sono fuggiti dalla città. Il governatore regionale di Kiev aveva affermato oggi che le forze russe si stavano ritirando in alcune aree intorno alla capitale ma rafforzando le loro posizioni in altre.

h. 15.15 | Zelensky parla con Macron: “Va attuata iniziativa francese su corridoi umanitari da Mariupol”

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rende noto Zelensky su Twitter. I due hanno parlato «di contrastare l’aggressione russa», «del processo negoziale, del corso e delle prospettive, dell’importanza delle garanzie di sicurezza». «L’iniziativa francese sui corridoi umanitari da Mariupol deve essere attuata!», ha aggiunto il capo dello stato ucraino.

h. 15.20 | Metsola interviene al Parlamento ucraino

«Oggi si è svolta un’altra sessione di emergenza del Parlamento ucraino e siamo lieti di dare il benvenuto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in Ucraina. Grazie per il tuo sostegno». Lo ha detto con un tweet la parlamentare ucraina, Inna Sovsun. La deputata ha allegato al post una foto scattata durante l’intervento di Metsola al Parlamento ucraino. «E grazie all’Unione europea per la sua azione decisiva», ha aggiunto la deputata.

15.30 | Il sindaco di Mariupol: “Serviranno 10 miliardi per ripristinare le infrastrutture”

«Saranno necessari almeno 10 miliardi di dollari per ripristinare le infrastrutture di Mariupol». A quantificare economicamente la distruzione lasciata dai combattimenti è il sindaco della città Vadym Boychenko. Il consiglio comunale di Mariupol, riferisce il quotidiano ucraino Ukrayinska Pravda, ha istituito una commissione speciale per stabilire i danni causati dagli occupanti russi.

h. 15.35 | Gazprom: inviate le notifiche sulla nuova procedura per il pagamento in rubli

La società russa del gas Gazprom rende noto che «notifiche sulle nuove procedure per il pagamento in rubli sono state inviate oggi ufficialmente alle controparti» ma anche – scrive l’agenzia Tass – che la Commissione governativa per il controllo degli investimenti stranieri in Russia si riserva il diritto di emettere eccezioni a queste regole per singoli acquirenti. «Gazprom rispetta incondizionatamente e pienamente le richieste della legge russa», precisa un comunicato dell’azienda, in cui si ricorda che le nuove procedure per i Paesi ostili sono entrate in vigore oggi. A tali acquirenti, si ribadisce, si richiede di aprire «conti speciali» in rubli e in valuta presso Gazprombank. «La conversione dalla valuta straniera ai rubli sarà effettuata sui mercati russi. In caso di pagamento incompleto, i russi sono autorizzati a chiudere le consegne».

h15.40 | Iniziato colloquio telefonico Erdogan-Putin

È iniziato il colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferiscono i media turchi. Parlando oggi dopo le preghiere del venerdì Erdogan, che ieri ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che un incontro tra i due leader potrebbe tenersi a Istanbul. 

h. 15.55 | La moglie di Zelensky ringrazia il Papa per le cure a due bambini feriti

La First Lady ucraina, Olena Zelenska, ha scritto una lettera a Papa Francesco per ringraziarlo dell’accoglienza dei bambini feriti dalla guerra all’ospedale Bambino Gesù. Lo riferisce l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash. La moglie del premier Volodimir Zelensky ha inviato una lettera di ringraziamento anche alla presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc.

. 16.00 | Von der Leyen: “Chiesto alla Cina l’impegno per la pace”

«L’equidistanza non basta, abbiamo chiesto un impegno attivo della Cina per raggiungere la pace in Ucraina». La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del 23° summit Ue-Cina ha dichiarato: “Guardando ai fatti sul campo in Ucraina che soffrono i cittadini, i bombardamenti delle città e ai milioni di persone costretti a fuggire, è chiaro che si tratta di un disastro umanitario creato per scelta”. aggiungendo che “l’Ue si aspetta che la Cina si prenda le sue responsabilità come membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ed eserciti la sua influenza sulla Russia. Siamo stati chiari che, se la Cina non intende sostenere le sanzioni su Mosca, come minimo non interferisca”.

h. 16.05 | Il sindaco di Mykolaiv: “Danni per 84 milioni di grivnie”

“Raggiungono gli 84 milioni di grivnie i danni causati a Mykolaiv dalle truppe russe”. Lo fa sapere su Telegram il sindaco della città dell’Ucraina meridionale Oleksandr Senkevich. Il bilancio, aggiornato alle 12 di oggi, vede come maggiormente colpito il settore abitativo, con oltre 62 milioni di danni. Seguono le scuole (oltre 12 milioni di grivnie), gli edifici culturali e sportivi (5 milioni), le strutture sanitarie (3,5 milioni) e le istituzioni sociali (1 milione circa). Danni all’infrastruttura si aggirano intorno a 84 mln gryvni. Il danno più grave è stato afflitto all’infrastruttura residenziale. Al secondo posto ci sono i danni alle scuole. «Sicuramente – assicura in conclusione il primo cittadino – ricostruiremo tutto».

h. 16.15 | Metsola a Kiev: ci prenderemo cura delle vostre famiglie

«Vi aiuteremo a ricostruire le vostre città quando questa guerra non provocata e non necessaria finirà. Stiamo già fornendo assistenza militare e umanitaria e continueremo farlo. Ci prenderemo cura delle vostre famiglie che sono state costrette a fuggire dal Paese. E ciò sarà fatto fino al giorno in cui potranno ritornare alle loro case e ricostruire le loro vite». Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un punto stampa con il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk.

h. 16.26 | Cremlino: stop al gas non sarà immediato, pagamento dovuto a fine mese e inizio maggio

La mancata conferma del pagamento del gas in rubli «non significherà» che le forniture di gas saranno interrotte da oggi, spiega il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Il decreto firmato ieri dal Presidente non lo prevede. Il pagamento delle forniture in corso non viene effettuato oggi, è effettuato alla fine della seconda metà del mese, aprile, o anche all’inizio di maggio», ha aggiunto, citato dall’agenzia Tass.

 h. 16.54 | Militare russo morto per le radiazioni di Chernobyl 

Stando ai dati pubblicati dal Servizio medico militare della Federazione russa è stata accertata la prima morte di un soldato russo causata dalle radiazioni ricevute a Chernobyl. A comunicarlo sul proprio canale tv è l’azienda ucraina Energoatom che si occupa della gestione delle centrali nucleari. Altri 26 soldati sono stati ricoverati e 73 in gravi condizioni sono stati trasferiti per il recupero.

h. 16.58 | Putin ringrazia Erdogan per l’aiuto nei negoziati

h. 17.15 | Media: scorte Ue contro minacce chimiche e nucleare

L’Unione europea avvierà operazioni di stoccaggio di dispositivi di protezione e medicinali per rafforzare le proprie difese contro incidenti chimici, nucleari e biologici. Le forniture che arrivano nel contesto della guerra in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, includeranno anche attrezzature per la decontaminazione, guanti, mascherine e altro materiale per la difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare, hanno rivelato all’agenzia britannica due fonti con familiarità sul tema.

h. 17.16 | Kiev: i russi hanno distrutto l’università di Kharkiv

Il viceministro dell’Istruzione ucraino Andriy Vitrenko ha affermato che i russi hanno “completamente distrutto” la famosa università di Kharkiv. Lo riferisce il Kyiv Independent, secondo cui le attività dell’ateneo verranno spostate in luoghi più sicuri, così come quelle delle università di Mariupol e Chernihiv.

h. 17.19 | Fonti Ue: governi uniti su no a rubli per il gas

I governi europei sono compatti nel rifiutare il ricatto di Vladimir Putin di pagare in rubli le forniture di gas e stanno valutando quali siano le vere intenzioni del Cremlino a riguardo. E’ quanto si apprende a Bruxelles da fonti vicine al dossier, che mettono in luce un clima di incertezza e perplessità sul decreto russo. Questa mattina gli ambasciatori Ue si sono incontrati per discutere la questione e, da quanto riferito, dalla riunione è emersa una chiara indicazione da parti di tutti i 27 sul fatto che i contratti debbano essere osservati e rispettati nelle valute previste, vale a dire euro o dollari.

h. 17.35 | Difesa Kiev sull’attacco a Belgord: non responsabili di catastrofi in Russia

«L’Ucraina non è responsabile delle catastrofi in Russia». Lo ha detto, secondo quanto riportato dal quotidiano ucraino online Ukrainska Pravda, il portavoce del ministero ucraino Oleksandr Motuzianyk rispondendo alle accuse russe secondo cui l’Ucraina avrebbe attaccato un deposito petrolifero russo a Belgorod. Motuzianyk non ha né confermato né smentito, aggiungendo di aver già sentito molte accuse del genere e ribadendo che «l’Ucraina sta conducendo un’operazione di difesa per respingere l’aggressione armata russa» sul suo territorio e non si assume la responsabilità di tutti i «calcoli errati, di tutte le catastrofi e di tutti gli eventi» in Russia.

h. 17.52 | Unesco: danneggiati 53 siti storici e religiosi

L’invasione russa dell’Ucraina ha danneggiato 53 siti culturali del Paese dal 24 febbraio a oggi. Lo ha riferito un portavoce dell’Unesco, precisando che la lista «non è esaustiva». «Le autorità ucraine segnalano i fatti, che di seguito le nostre immagini satellitari e i testimoni sul campo verificano» ha aggiunto.

h. 17.55 | Kiev annuncia un nuovo scambio prigionieri con la Russia

h. 18.12 | Fonti di Palazzo Chigi: nessun innalzamento livello allerta gas

Da parte del Governo non è in corso alcuna valutazione sull’attivazione dello ‘stato di allarme’ relativo alla crisi energetica. Ogni notizia in merito riportata sugli organi di informazione è destituita di fondamento. Permane lo stato di preallerta che comporta il costante monitoraggio della situazione. È quanto filtra da fonti di Palazzo Chigi.

h. 18.19 | Spento l’incendio al deposito di petrolio a Belgorod

L’incendio al deposito petrolifero di Belgorod, in Russia, è stato domato. Lo ha reso noto il governatore della regione al confine con l’Ucraina, come riporta la Tass. L’area, ha denunciato Mosca, era stata colpita nella notte da un raid aereo degli ucraini.

h. 18.23 | Mosca: raid su Belgorod da 2 elicotteri ucraini MI-24

Il raid sull’impianto petrolifero di Belgorod è stato effettuato da due elicotteri MI-24 delle forze armate ucraine. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass. Secondo il portavoce del ministero, il maggiore generale Igor Konashenkov, il deposito petrolifero attaccato all’alba, non riforniva le forze armate russe, ma assicurava carburante destinato esclusivamente al trasporto civile.

h. 18.47 | I ricercatori russi rischiano di perdere l’accesso al 97% delle informazioni scientifiche

I ricercatori russi potrebbero perdere l’accesso al 97% delle informazioni scientifiche. A lanciare l’allarme, come riporta l’agenzia russa Tass, dopo che ieri i più grandi editori mondiali di riviste scientifiche hanno dichiarato che sarebbero state sospese tutte le loro vendite e servizi alle organizzazioni di ricerca russe, è stato il vicepresidente dell’Accademia delle scienze russa, Alexey Khokhlov sul suo canale Telegram. Khokhlov ha affermato che l’accesso legale alle raccolte complete di articoli pubblicati da Elsevier, Springer/Nature, IOP Publishers e altri, e anche ai database di riferimento di Web of Science e Scopus nel territorio russo sarebbe presto terminato. «Gli editori che hanno firmato questa dichiarazione – ha affermato Khokhlov – credono di punire in questo modo non gli scienziati ma gli organismi di ricerca. Ma i servizi sopra menzionati sono utilizzati da scienziati e non da amministratori. Questa decisione è una seria sfida perché la Russia rappresenta solo un minuscolo 2,5% dei prodotti scientifici mondiali. Ciò significa che il 97,5% delle informazioni è bloccato. Spero, tuttavia – ha auspicato il vertice dell’Accademia delle scienze – che venga trovata una risposta adeguata a questa sfida».

h. 19.00 | Il sindaco: Bucha è stata liberata

La cittadina di Bucha, nel nord ovest di Kiev, è stata liberata. Lo ha affermato il sindaco Anatolii Fedoruk in un video postato dal Kiev Independent. Il primo cittadino ha ringraziato le forze armate ucraine per aver liberato la città, occupata dall’esercito russo il 27 febbraio. «Il 31 marzo passerà alla storia della nostra città», ha detto. Nei giorni scorsi era stata liberata la vicina cittadina di Irpin.

h. 19.16 | Croce Rossa: impossibile oggi l’evacuazione di Mariupol, domani nuovo tentativo

La Croce Rossa non è riuscita a raggiungere la città assediata di Mariupol e proverà di nuovo a evacuare i civili domani, sabato. Una squadra che si stava recando a Mariupol è stata costretta a tornare a Zaporizhzhia «dopo che accordi e condizioni hanno reso impossibile procedere», si legge nel comunicato del Comitato Internazionale della Croce Rossa. La squadra era composta da tre veicoli e nove membri del personale. «Affinché l’operazione abbia successo, è fondamentale che le parti rispettino gli accordi e forniscano le condizioni e le garanzie di sicurezza necessarie», sottolinea ancora il comitato. «Se e quando l’operazione di passaggio sicuro avverrà, il ruolo del Cicr come intermediario neutrale sarà quello di accompagnare il convoglio da Mariupol verso un’altra città in Ucraina».

h. 19.54 | Kiev: non abbiamo attaccato il deposito di petrolio a Belgorod

Un alto funzionario della sicurezza ucraino ha negato le accuse di Mosca secondo cui Kiev sarebbe responsabile dell’attacco ad un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod. «Per qualche motivo dicono che siamo stati noi, ma secondo le nostre informazioni questo non corrisponde alla realtà», ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov alla televisione nazionale.

h. 20.30 | L’Onu prova a ottenere una tregua, Griffiths vola a Mosca

Il responsabile dei servizi umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, si recherà in missione a Mosca per discutere della situazione umanitaria in Ucraina e cercare di ottenere una tregua. Lo ha reso noto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Griffiths partirà per Mosca domenica, dopodichè si sposterà a Kiev.

h. 21.02 | Ambasciata di Mosca: l’Italia spegne il fuoco con il cherosene

«Questa decisione del Parlamento italiano è stata adottata proprio il giorno in cui è iniziato il primo round di negoziati, in Bielorussia. È come cercare di spegnere il fuoco col cherosene. Non si può escludere che con gli armamenti mandati dall’Italia saranno uccisi cittadini e militari russi. E questo introduce un po’ di negatività nei nostri rapporti bilaterali. Già decine di migliaia di armi sono state distribuite a decine di migliaia di persone. In quali mani finiranno le armi, e come saranno usate, è una bella domanda». Lo afferma l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov in un’intervista a ‘Quarto grado‘ su Rete 4.

h. 21 .07 | Kiev: missili dalla Crimea verso Odessa, ci sono vittime

Tre missili Iskander lanciati dalla penisola della Crimea annessa alla Russia hanno colpito un insediamento nella regione di Odessa. Lo afferma Maksym Marchenko, capo dell’amministrazione militare della regione, citato dalla Cnn. «Ci sono vittime», ha aggiunto.

 h.21.45 | Usa: fornito a Kiev materiale in caso attacco chimico russo

Gli Usa stanno fornendo all’Ucraina materiale nel caso la Russia usi armi chimiche: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. Si tratta, ha rivelato Politico, di maschere anti gas, tute protettive e altri equipaggiamenti. Gli Stati Uniti hanno accolto la richiesta di Kiev e stanno mandando questo materiale per proteggere i civili, anche se Kiev potrebbe decidere di usarli per i propri soldati.

h. 22.16 | Kiev: l’aviazione russa cambia strategia, non più scontri diretti ma razzi e bombe

Cambio di strategia dell’aviazione russa che, secondo quanto riportano i media di Kiev, dopo le perdite subìte nelle prime settimane adesso eviterebbe lo scontro diretto con i caccia ucraini, stando attenti a non muoversi nel raggio d’azione del sistema antimissilistico: gli aerei russi invece preferirebbero attaccare con razzi e bombe e provocando così danni maggiori alla popolazione civile

h. 22.27 | Metsola vede Zelensky, coraggio, forza e determinazione

«Coraggio, forza, determinazione. Con Volodymyr Zelenski a Kiev. Slava Ukraini, gloria all’Ucraina». Lo scrive su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, postando un’immagine dell’incontro con il presidente ucraino.

h. 22.39 | Vicesindaco di Mariupol: la gente fa tre pasti a settimana

Mariupol «è completamente distrutta, è in rovine. Siamo sconvolti, non per le infrastrutture ma per le persone». A dichiararlo alla Cnn è stato il vicesindaco della città, Sergei Orlov. La Russia, ha aggiunto, non sta consentendo alcuna assistenza umanitaria in città. A causa della mancanza di cibo e provviste, ha aggiunto, è normale che le persone facciano tre pasti alla settimana, invece di tre pasti al giorno.

h. 22.48 | A Zaporizhzhia arrivano bus con sfollati di Mariupol

Dopo che le autorità hanno riscontrato diversi problemi nell’evacuarli da Mariupol, i civili sono stati finalmente caricati sugli autobus per Zaporizhzhia. Lo riferisce il consiglio comunale di Mariupol. Pochi istanti fa, gli autobus hanno iniziato ad arrivare a destinazione, come informa la squadra della Cnn sul posto. I funzionari stanno controllando le persone e i loro documenti prima di farli scendere dagli autobus. Quasi tutti, riporta la Cnn, dicono che la loro casa è stata distrutta a Mariupol.

h. 23.04 | Cremlino: rafforziamo confini occidentali per scoraggiare attacchi

Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla principale rete televisiva della Bielorussia. Peskov ha spiegato che il ministro della Difesa Sergei Shoigu stava lavorando a un piano di sicurezza. «Ovviamente questo sarà fatto in modo da renderci sicuri e assicurarci che non passi per la mente a nessuno di attaccarci», ha aggiunto.

h. 23.32 | 600mila dollari da asta Nft guerra, serviranno a ricostruire

Nelle ultime ore il governo di Kiev ha raccolto oltre 600mila dollari attraverso la vendita di NFT, nonfungible token, che verranno utilizzati per ricostruire musei, teatri e altre istituzioni culturali distrutti dall’invasione russa. Il META HISTORY: Museum of War ucraino ha venduto più di 1282 opere d’arte nel primo giorno d’asta, raccogliendo 190 gettoni di criptovalute per il ministero della transizione digitale. Gli NFT documentano la guerra e gli orrori di questi 37 giorni di invasione russa.

23.43 | Intelligence inglese: i danni a Belgorod minacciano gli approvvigionamenti russi

«La probabile perdita di rifornimenti di carburante e di munizioni dai depositi» di Belgorod – probabile oggetto di un attacco ucraino – «potrebbe aggiungere ulteriore tensione a breve termine sulle catene logistiche della Russia, già sotto pressione». Lo scrive l’intelligence britannica in una nota diffusa dopo la segnalazione di ‘incendi’ nella città russa non lontana dal confine ucraino. Il Ministero della Difesa di Londra ritiene che i rifornimenti alle truppe russe che circondano Kharkiv potrebbero essere «particolarmente colpiti» dalla distruzione dei depositi di Belgorod.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Gli Usa «forniranno carri armati a Kiev». La Cina: «Ecco come si può fermare la guerra». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 2 Aprile 2022.

Le notizie di sabato 2 aprile sulla guerra minuto per minuto: attacco a Odessa nella serata di venerdì, distrutta l’università di Kharkiv. Mistero sull’attacco al deposito di Belgorod, in territorio russo. Mistero sulle condizioni di salute di Putin 

* La guerra in Ucraina è al 38esimo giorno. Ed è a una svolta importante, se venisse confermata l’indiscrezione del NYT secondo cui gli Stati Uniti e gli alleati sono pronti a consegnare carri armati all’Ucraina.

* Nelle ultime ore ancora pesanti scontri vicino a Kiev, dove gli ucraini stanno tentando di riguadagnare terreno.

* A Kharkiv l’Università Nazionale di Karazin è stata «completamente distrutta» dagli attacchi aerei dell’esercito russo.

* Nella fabbrica dove l’Urss fabbricava missili: «Se ci colpiscono ci saranno tre Hiroshima».

* Le forze ucraine hanno smentito di aver attaccato un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod.

* Si infittisce il mistero sulle reali condizioni di salute di Vladimir Putin: secondo indiscrezioni, avrebbe un cancro alla tiroide.

* Zelensky intanto ha silurato due generali, bollandoli come «spie e traditori»: si tratta di Naumov Andriy Olehovych e Kryvoruchko Serhiy Olexandrovych

Ore 0.01 - Kiev accusa i russi: mine nella città di Bucha prima di ritirarsi

Le forze armate ucraine hanno accusato i militari russi di aver minato edifici e infrastrutture civili, nonché altri spazi nella città di Bucha, nella regione di Kiev, prima di essere espulsi dalle truppe ucraine. «Quando hanno lasciato la città di Bucha, le forze di occupazione russe hanno minato edifici civili, infrastrutture e altre aree», hanno denunciato le Forze armate, sottolineando che le truppe russe si sono ritirate per intensificare gli attacchi in altre regioni, come quella di Donetsk.

Ore 0.24 - Generale dei servizi segreti ucraini fermato mentre cercava di scappare in Ungheria

L’alto ufficiale - ha riferito l’ufficio investigativo nazionale - è stato fermato a un valico di frontiera con l’Ungheria dopo aver mostrato ai funzionari documenti falsi che lo definivano non adatto al servizio militare. L’ufficiale, che aveva definito il suo quadro come quello di soldato semplice, è stato arrestato. La notizia giunge dopo l’annuncio del presidente Volodymyr Zelensky di aver allontanato dal servizio due generali di brigata della SBU . «Non ho tempo per trattare con i traditori», ha detto Zelensky, elogiando gli sforzi di altro personale della SBU durante la guerra.

Ore 0.41 - Usa: non spingeremo Kiev a fare concessioni alla Russia

«Siamo impegnati a mettere l’Ucraina nella posizione negoziale più forte possibile continuando a fornire assistenza alla sicurezza per aiutarla a difendersi e aumentando la pressione su Putin con l’imposizione di gravi costi alla Russia. Non spingeremo l’Ucraina a fare concessioni e abbiamo costantemente affermato che gli Stati sovrani hanno il diritto di scegliere le proprie alleanze e decidere la propria sicurezza». È quanto si legge in una dichiarazione del dipartimento di Stato americano che arriva dopo che il Times aveva riferito che un’importante fonte del governo del Regno Unito ha affermato che la Gran Bretagna era preoccupata per il fatto che Stati Uniti, Francia e Germania avessero «troppa ansia» e spingeranno l’Ucraina a «adeguarsi» per un accordo di pace.

Ore 0.51 - Zelensky: Mosca prepara nuovi raid nel Donbass e a Kharkiv

«La situazione nell’Est del Paese resta molto difficile e la Russia si sta preparando a bombardare di nuovo il Donbass e Kharkiv». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Il presidente ucraino ha rinnovato la sua richiesta di «avere aerei per fronteggiare le potenza militare russa».

Ore 0.59 - Usa annullano test di un missile intercontinentale per ridurre tensioni con Mosca

L’esercito degli Stati Uniti ha annullato il test di un missile intercontinentale nel tentativo di ridurre le tensioni con la Russia. È quanto riporta la Reuters citata da altri media internazionali. Dopo che la Russia ha messo in allerta le sue forze nucleari a febbraio, il Pentagono aveva annunciato che avrebbe ritardato il test del missile LGM-30G Minuteman III, affermando che entrambi i Paesi dovrebbero «tenere presente il rischio di errori di calcolo e adottare misure per ridurre i rischi in questione». Funzionari statunitensi hanno confermato a Reuters che il test è stato annullato completamente.

Ore 1.02 - Zelensky: vorremo la Cina dalla nostra parte

«Vorremmo che la Cina stesse dalla nostra parte». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Zelensky ha confermato che le sanzioni occidentali «stanno funzionando» e ha chiesto che vengano inasprite ulteriormente.

Ore 1.04 - Zelensky: Putin guardi la tv non russa per capire che cosa sta succedendo

«Gli auguro di guardare la televisione non russa per vedere cosa sta succedendo nel mondo». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News, riferendosi al presidente russo, Vladimir Putin.

Ore 1.17 - Stati Uniti sanzionano altre 120 entità russe o bielorusse

Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella lista dei sanzionati altre 120 entità ( 96 russe russe e 24 bielorusse) per la guerra in Ucraina. Si tratta in particolare di acquirenti di armi.

Ore 1.45 - Kiev: abbiamo liberato dai russi alcuni villaggi intorno a Chernihiv

Le forze armate ucraine nelle ultime ore hanno «liberato» alcuni villaggi intorno a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, a poca distanza dal confine con la Bielorussia. Tra questi il villaggio di Shestovytsia. Secondo quanto riferito dalle autorità militari di Kiev le truppe russe sono arretrate a seguito dell’offensiva ucraina e almeno 50 mezzi, soprattutto veicoli corazzati, sono stati distrutti. (Qui il punto di Andrea Marinelli e Guido Olimpio sulla situazione militare in Ucraina).

Ore 1.56 - Zelensky: la Russia cerca di reclutare soldati in Crimea

«Voglio soffermarmi sul fatto che la Russia sta cercando di reclutare nell’esercito persone della Crimea. Si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui ci sarà la responsabilità. E’ anche un argomento per aumentare le sanzioni contro la Russia». Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Ecco perché voglio dire alla gente della Crimea: sabotate questa operazione. In qualsiasi fase. E se non funzionerà, non eseguite gli ordini criminali. Arrendetevi alle forze armate ucraine alla prima occasione. Capiremo tutto. Voi vivrete», ha spiegato. 

Ore 2.25 - Zelensky: l’Europa non può restare in silenzio di fronte al dramma di Mariupol

«L’Europa non ha il diritto di reagire in silenzio a ciò che sta accadendo nella nostra Mariupol. Il mondo intero deve reagire a questa catastrofe umanitaria». È la denuncia del presidente ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato dalla presidenza. Si stima che circa 160 mila cittadini siano sotto assedio a Mariupol da un più di un mese, senza i servizi di base. La città portuale sul Mare d’Azov è diventata l’obiettivo principale delle truppe russe in Ucraina per la sua posizione strategica tra la penisola di Crimea penisola e il Donbas. (Qui il reportage da Mariupol dell’inviato Andrea Nicastro)

Ore 2.36 - Usa, stanziati altri 300 milioni di dollari di aiuti militari all’Ucraina

Il Pentagono ha notificato nel pomeriggio al Congresso lo stanziamento di altri 300 milioni di dollari in aiuti militari destinati all’Ucraina, per potenziare la difesa contro la Russia. Lo ha annunciato il portavoce della Difesa, John Kirby. Nel pacchetto sono inclusi, tra gli altri, sistemi missilistici a guida laser, sistemi di contraerea, blindati, visori notturni e a sistema termico. Con questo nuovo stanziamento, gli Stati Uniti hanno destinato all’Ucraina più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare. «Gli Usa - ha spiegato Kirby - continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per aiutare le forze armate ucraine a contrastare l’aggressione russa».

Ore 2.56 - Zelensky: almeno 5 mila morti a Mariupol

Almeno 5.000 persone sono state uccise a Mariupol, città assediata dalle forze armate russe. Lo ha detto in un videomessaggio il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, citando le autorità locali come riporta il Guardian. Sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima - ha aggiunto - che «circa 170.000 persone stiano ancora lì ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità: la Croce Rossa ha affermato che una squadra diretta in città per un’evacuazione ha dovuto tornare indietro venerdì in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verrà effettuato sabato».

Ore 3.06 - Bulgaria, espulso diplomatico russo accusato di spionaggio

La Bulgaria ha espulsoil primo segretario dell’ambasciata russa a Sofia, Filip Voskresensky. Secondo le autorità di Sofia il diplomatico, godendo dell’immunità diplomatica, avrebbe svolto attività di spionaggio in Bulgaria incompatibile con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. Voskresensky ha 72 ore per lasciare il territorio della Bulgaria. Negli ultimi due anni otto diplomatici russi sono stati espulsi dalla Bulgaria per attività di spionaggio, gli ultimi due il 2 marzo scorso.

Ore 3.12 - Nella notte allarme antiaereo suona a Kiev, Odessa e in altre città

Tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in Ucraina. L’allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Vinnytsia.

Ore 3.21 - Usa al lavoro con gli alleati dell’Europa dell’est per fornire all’Ucraina tank di fabbricazione sovietica

Gli Stati Uniti lavoreranno con gli alleati dell’est europeo per trasferire i carri armati di fabbricazione sovietica in Ucraina per rafforzare le difese nella regione del Donbas. Lo riferisce il New York Times, citando un funzionario statunitense.

Ore 4.30 - Pechino: non eludiamo deliberatamente le sanzioni alla Russia

«La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all’economia globale». Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all’indomani del vertice Ue-Cina. «C’è stato uno scambio sul fatto se le sanzioni abbiano contribuito alla descalation, alla cessazione delle ostilità o promosso i negoziati per la pace», ha aggiunto.

Ore 4.45 - Cnn: immagini satellitari confermano il ritiro dei russi dall’aeroporto Antonov di Hostomel

La Cnn, dopo aver visionato le immagini satellitari scattate giovedì da Maxar Technologies, ha confermato che le truppe russe si sono ritirate dall’aeroporto che si trova a meno di 30 chilometri da Kiev e che era stato conquistato nel primo giorno di guerra.

Ore 5.32 - Finiscono in Estonia i profughi ucraini portati in Russia

È l’Estonia la meta dei cittadini ucraini che hanno lasciato le proprie città a causa della guerra e sono stati portati in Russia. Lo ha riferito all’emittente estone Err - come riporta Ukrinform - il rappresentante della compagnia di autobus LuxExpress, Wright Remmel. «Il numero dei rifugiati ucraini - ha spiegato - è aumentato. Sono venuti in Russia soprattutto da Mariupol e ora stanno andando in Estonia via San Pietroburgo. A volte non hanno documenti originali, solo copie scansionate dei passaporti. Quindi contattiamo in anticipo la polizia estone e il dipartimento della guardia di frontiera per scoprire se saranno in grado di attraversare il confine». Secondo il dipartimento di polizia e guardia di frontiera sono oltre 25.000 i rifugiati ucraini che sono arrivati in Estonia dall’inizio del conflitto.

Ore 6.10 - Colonna di bus di sfollati da Mariupol arrivata a Zaporizhzhia

Una colonna di autobus che trasportavano sfollati, tra loro alcuni degli abitanti della città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall’esercito di Kiev. A bordo c’erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio, secondo testimonianze raccolte dall’Afp. Tra loro c’è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, invece delle tre che bastavano prima della guerra.

Ore 6.49 - Raid nella notte nelle regioni di Poltava e Lugansk

Nuovi bombardamenti da parte delle forze armate russe sono avvenuti nella notte nella regioni di Poltava e di Lugansk. Nel primo caso, come riferisce il sindaco di Poltava, Alexander Mamay, sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali sia a Kremenchuck sia nella stessa Poltava. Nella zona di Lugansk i bombardamenti hanno interessato cinque edifici di Lysychansk e due a Toshkivka, come ha riferito l’Amministrazione statale regionale. I soccorsi sono sul posto. In entrambi i casi al momento non si sa se ci sono vittime o feriti.

Ore 7.00 — I due bombardamenti da tenere d’occhio

(Luca Angelini) Sono due i bombardamenti delle ultime ore che fanno capire quanto alto sia il rischio che la guerra in Ucraina possa assumere proporzioni ancora più spaventose delle attuali. 

Il primo è stato quello sul deposito petrolifero di Belgorod, in territorio russo. Mosca accusa dell’attacco Kiev e Kiev nega (qui l’approfondimento degli inviati Lorenzo Cremonesi e Andrea Nicastro). 

L’altro è quello di un paio di giorni fa a Pavlograd, con una bomba caduta a 800 metri dalla «Fabbrica chimica», in realtà specializzata in missili, ora in smantellamento come racconta ad Andrea Nicastro chi la dirige, Leonid Shyman: «Se vogliono distruggere tutto nel raggio di 150 chilometri e uccidere tre milioni di persone, non hanno che da bombardare. L’esplosione avrebbe la potenza equivalente di… — lo scienziato prende la calcolatrice — tre bombe di Hiroshima messe assieme. Il combustibile solido dei missili è un esplosivo. E qui ce ne sono svariate milioni di tonnellate. Se venisse colpito da una bomba addio a tutti».

Ore 7. 10 - Com’è andato ieri il vertice tra Ue e Cina?

(Luca Angelini) Nessuno, al momento, riesce a far tacere le armi: ma gli sforzi diplomatici continuano. Nel video-summit di ieri tra i vertici dell’Ue e il presidente cinese Xi Jinping i primi hanno chiesto alla Cina, parole del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, «di contribuire alla fine della guerra e di non chiudere gli occhi davanti alle azioni della Russia che violano le leggi internazionali». La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha anche ricordato che «ogni giorno gli scambi tra Ue e Cina ammontano a 2 miliardi di euro. Quelli tra Cina e Russia a 330 milioni». 

Ma, scrive Guido Santevecchi, «una fonte europea presente al colloquio riferisce che Xi “non ha condannato, ma neanche ha difeso” l’azione di Putin e ha evitato di rispondere quando Michel gli ha chiesto direttamente se appoggiasse l’invasione». 

Non solo: parlando sabato, al termine del summit, Wang Lutong — un alto funzionario del ministero degli Esteri cinese — ha escluso che la Cina voglia deliberatamente aggirare le sanzioni occidentali alla Russia. 

Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, è andato a Delhi per proporre all’India acquisti di petrolio russo a prezzo scontato, da pagare, volendo, anche in rupie. La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, è invece andata a Kiev, dove ha incontrato anche Zelensky. Oltre agli aiuti più immediati, Metsola ha promesso che «l’Ue riconosce le ambizioni europee dell’Ucraina e le sue aspirazioni ad essere un Paese candidato all’adesione: potete contare su di me, potete contare sul Parlamento Ue nel sostenere il percorso». Il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, ha definito Metsola «una vera amica dell’Ucraina».

Ore 7.15 - Gli Stati Uniti al lavoro per mandare carri armati all’Ucraina

Gli Stati Uniti lavoreranno con gli alleati per trasferire dei carri armati di fabbricazione russa in Ucraina per rafforzare la difesa della regione del Donbass. La notizia è riportata dal New York Times, che cita un funzionario del ministero della Difesa. Le operazioni di trasferimento dei carri armati inizieranno presto; non è chiaro quanti carri armati potrebbero essere mandati in Ucraina. La Casa Bianca non ha confermato né commentato ufficialmente la notizia che segnerebbe una svolta nel conflitto: mai, finora, gli Usa hanno acconsentito a mandare carri armati all’Ucraina. 

La richiesta di armi è stata più volte reiterata, nei giorni scorsi, dal presidente ucraino Zelensky. L’amministrazione Usa — come ha scritto Giuseppe Sarcina — anche a fronte di richieste di tank, blindati, artiglieria pesante, droni e jet , aveva finora però fornito soprattutto migliaia di missili anti-aerei Stinger, missili anti-carro, sistemi per la difesa aerea. 

Nella telefonata intercorsa tra i due presidenti due giorni fa, Biden si era impegnato «a identificare con gli alleati ulteriori possibilità per aiutare l’esercito ucraino a difendere il proprio Paese»: una frase che sembrava indicare la disponibilità americana a consegnare a Kiev «ordigni più letali», evitando, però, di mettere a disposizioni «mezzi offensivi». 

Ma Biden sa che si sta muovendo su un sentiero molto stretto, perché non vuole offrire a Putin il pretesto per ricorrere alle armi chimiche o, peggio, allargare il conflitto.

Ore 7.30 - «I russi minano case e cadaveri, mentre si ritirano»

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky, in un messaggio alla popolazione, ha spiegato che il ritiro delle forze russe da alcune parti del territorio ucraino è «visibile» — ma le forze di Mosca stanno creando un «completo disastro» nei dintorni di Kiev, seminando mine su tutto il territorio — comprese le case e i cadaveri». «Minano le abitazioni, minano l’equipaggiamento abbandonato, minano i cadaveri delle persone che hanno ucciso. CI sono molte trappole, molti pericoli».

Ore 7.43 — «Se ci colpiscono, sono tre Hiroshima»

Il capo progettista della fabbrica ucraina dove l’Urss assemblava i missili nucleari: «Qui ci sono tonnellate di esplosivo, un ordigno è caduto a 800 metri da qui avrebbe causato un disastro. L’esplosione avrebbe la potenza equivalente di… tre bombe di Hiroshima messe assieme». Qui il reportage di Andrea Ore 7.50 - L’intelligence britannica e la situazione sul campo

Le forze ucraine «continuano ad avanzare e a riguadagnare terreno contro le forze russe, in ritirata, nelle zone intorno a Kiev». A scriverlo — nel suo tradizionale, e atteso, report quotidiano dell’intelligence militare — è il ministero della Difesa britannico. Secondo l’intelligence di Londra, le forze di Mosca si sarebbero ritirate anche dall’aeroporto di Hostomel, vicino alla capitale, uno dei primissimi obiettivi colpiti dai russi all’inizio dell’invasione. (Secondo diversi report, da qui sarebbe dovuta partire la missione per raggiungere e uccidere il presidente ucraino, Zelensky). 

Nell’Est del Paese — dove si concentreranno, secondo quanto comunicato da Mosca, le operazioni dell’esercito russo — le forze ucraine hanno messo in sicurezza una strada fondamentale a Kharkiv, dopo feroci combattimenti.

Ore 8.00 — L’intervista, drammatica, al sindaco di Mariupol

(Greta Privitera) Ogni parola è seguita da una piccola eco, segno che Vadym Boichenko, 44 anni, sindaco di Mariupol , è nascosto in un luogo sotterraneo. (...) Dal suo bunker segue l’ evacuazione degli ultimi 130 mila abitanti rimasti intrappolati nella città simbolo della devastazione russa. 

Quante persone sono morte a Mariupol?

«Le statistiche ufficiali al 21 marzo dicono 5 mila, ma sono molte di più».

 

Abbiamo letto che alcuni cittadini di Mariupol sono stati deportati in Russia. Come?

«Succede così: di notte i militari vanno nei rifugi e dicono che c’è un’evacuazione. Le persone, stremate, ci credono, salgono sugli autobus e vengono portate nelle zone sotto il loro controllo e in alcuni casi in Russia». 

E poi?

«Prendono le impronte digitali e sequestrano i documenti. Separano le famiglie, portano via i bambini. Sono criminali». 

Che cosa è rimasto di Mariupol?

«Quasi niente. Il 90 per cento della città è distrutto, e il 40 non potrà più essere ricostruito». 

Per quanto tempo riuscirete a resistere?

«Resisteremo fino all’ultima goccia di sangue».

Ore 8.10 - La Cina suggerisce una mossa per porre fine alla guerra

«Un diplomatico cinese suggerisce alcune mosse per porre fine alla guerra», titola il suo take l’agenzia Associated Press, base negli Stati Uniti, reporter in tutto il mondo: e vale la pena di prestare attenzione, perché finora la Cina si è mossa sempre con estrema cautela, in questa guerra. 

Il diplomatico cinese in questione è Wang Lutong, direttore generale del Dipartimento affari europei del ministero degli Esteri cinese: un funzionario di alto grado, dunque. 

Le sue parole sono state pronunciate a Pechino, e rivolte ai reporter: non indiscrezioni o retroscena. E sono queste. 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dovrebbe chiamare il presidente russo, Vladimir Putin, e promettere che non ci sarà alcun allargamento ulteriore della Nato, che l’Ucraina rimarrà neutrale e non ospiterà armi strategiche. «A quel punto, forse, la questione sarà risolta». 

E ancora: «Qual è l’obiettivo degli americani? Cercano il cessate il fuoco in UCraina o vogliono indebolire la Russia? Alcuni parlano di imporre un cambio di regime a Mosca», ha detto, in un chiaro riferimento alle parole di Biden («Per l’amor del cielo, Putin non può rimanere al potere»). 

«Se cercano il cessate il fuoco, penso che la questione possa essere risolta molto facilmente», ha detto. E l’Occidente ha preso nota.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Missili su diverse città, vittime a Odessa. Aeroporto di Gostomel, russi in ritirata. La Repubblica il 2 Aprile 2022.  

Missili dopo il raid a Belgorod. Metsola da Zelensky. Gli Usa: non spingeremo Kiev a fare concessioni. Altri 300 milioni dollari di aiuti militari all'Ucraina: armi hi-tech, droni e protezioni contro attacchi chimici. 

Sale la tensione dopo l'attacco a un deposito di carburante a Belgorod, in territorio russo, non rivendicato dalle forze ucraine, e i missili dalla Crimea lanciati su Odessa. Il Sud dell'Ucraina resta in allerta: Mykolaiv e Odessa, sarebbero infatti gli obiettivi prioritari della nuova offensiva. A Kharkiv colpita l'università, distrutta l'area oncologia dell'ospedale di Chernihiv. Nella notte le sirene sono risuonare in diverse città, svariati gli attacchi dal cielo e le esplosioni.

Sul fronte diplomatico ripartono online i negoziati, con il summit Ue-Cina: Bruxelles preme su Pechino. La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola stringe la mano a Zelensky, mentre dagli Usa arriva una nuova fornitura di aiuti militari per 300 milioni di dollari e materiale utile a proteggere da eventuali attacchi chimici di Mosca. Armi hi-tech, droni e insieme agli alleati - secondo il Nyt - trasferiranno carri armati di fabbricazione sovietica alle difese dell'Ucraina nel Donbass. Tremila persone hanno lasciato Mariupol, altrettante da altre città e gli autobus degli sfollati sono arrivati a Zaporizhzhia. L'evacuazione dei civili organizzata dalla Croce Rossa verrà tentata di nuovo oggi. Zelensky mette in guardia dalle mine lasciate dai russi in ritirata. Mosca smentisce il cancro alla tiroide di Putin.

00.01 Missili su Odessa: ci sono vittime

La Russia ha colpito con tre missili balistici Iskander partiti dalla Crimea un distretto della Regione di Odessa, intorno alle 21. Lo ha detto in un video il governatore regionale, il colonnello Maxim Marchenko, aggiungendo che "ci sono vittime". Secondo il comando operativo Sud delle forze militari ucraine, i russi hanno cercato di distruggere alcune infrastrutture nella regione, ma le forze di difesa aerea hanno centrato i missili e "gli obiettivi prefissati sono stati mancati". E' possibile che i frammenti siano ricaduti in zone popolate. Poco prima di mezzanotte a Odessa città si sono sentiti altri colpi di contraerea.

00.04 Kiev: russi hanno minato la città di Bucha prima di ritirarsi

Le forze armate ucraine hanno accusato i militari russi di aver minato edifici e infrastrutture civili, nonché altri spazi nella città di Bucha, nella regione di Kiev, prima di essere espulsi dalle truppe ucraine. "Quando hanno lasciato la città di Bucha, le forze di occupazione russe hanno minato edifici civili, infrastrutture e altre aree", hanno denunciato le Forze armate, sottolineando che le truppe russe si sono ritirate per intensificare gli attacchi in altre regioni, come quella di Donetsk.

00.15 Generale dei servizi di Kiev fermato mentre cercava di fuggire in Ungheria

E' stato fermato mentre cercava di lasciare l'Ucraina illegalmente un generale di riserva dei servizi segreti ucraini SBU : l'alto ufficiale - ha riferito l'ufficio investigativo nazionale - è stato fermato a un valico di frontiera con l'Ungheria dopo aver mostrato ai funzionari documenti falsi che lo definivano non adatto al servizio militare. L'ufficiale, che aveva definito il suo quadro come quello di soldato semplice, è stato arrestato. La notizia giunge dopo l'annuncio del presidente Volodymyr Zelensky di aver allontanato dal servizio due generali di brigata della SBU. "Non ho tempo per trattare con i traditori", ha detto Zelensky, elogiando gli sforzi di altro personale della Sbu durante la guerra.

00.36 Usa: non spingeremo Kiev a fare concessioni

"Siamo impegnati a mettere l'Ucraina nella posizione negoziale più forte possibile continuando a fornire assistenza alla sicurezza per aiutarla a difendersi e aumentando la pressione su Putin con l'imposizione di gravi costi alla Russia. Non spingeremo l'Ucraina a fare concessioni e abbiamo costantemente affermato che gli Stati sovrani hanno il diritto di scegliere le proprie alleanze e decidere la propria sicurezza". E' quanto si legge in una dichiarazione del dipartimento di Stato americano che arriva dopo che il Times aveva riferito che un'importante fonte del governo del Regno Unito ha affermato che la Gran Bretagna era preoccupata per il fatto che Stati Uniti, Francia e Germania avessero "troppa ansia" e spingeranno l'Ucraina a "adeguarsi" per un accordo di pace.

00.54 Zelensky: Mosca prepara nuovi raid nell'Est

"La situazione nell'Est del Paese resta molto difficile e la Russia si sta preparando a bombardare di nuovo il Donbass e Kharkiv". Lo ha dichiarato di nuovo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Il presidente ucraino ha rinnovato la sua richiesta di "avere aerei per fronteggiare le potenza militare russa".

01.07 Usa sanzionano altri 120 soggetti russi e bielorussi 

Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella lista dei sanzionati altre 120 entità ( 96 russe russe e 24 bielorusse) per la guerra in Ucraina. Si tratta in particolare di acquirenti di armi.

01.41 Zelensky: ritiro truppe russe da nord lento ma evidente

La situazione militare nell'est dell'Ucraina è rimasta estremamente difficile e la Russia si sta preparando per nuovi attacchi nella regione del Donbass e nella città di Kharkiv. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Le truppe russe nel nord del paese si stanno ritirando, lentamente ma in modo evidente", ha spiegato in un video messaggio. Secondo quanto riferito dalle autorità militari di Kiev, le forze armate ucraine nelle ultime ore hanno "liberato" alcuni villaggi intorno a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, a poca distanza dal confine con la Bielorussia. Tra questi il villaggio di Shestovytsia. "La Federazione Russa sta cercando di

reclutare soldati anche in Crimea - ha denunciato anche Zelensky - si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui sarà responsabile. Ed è anche un argomento per il quale le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere rafforzate".

02.00 Zelensky: vorremmo la Cina dalla nostra parte, Putin guardi tv non russa

"Vorremmo che la Cina stesse dalla nostra parte", ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Zelensky ha confermato che le sanzioni occidentali "stanno funzionando" e ha chiesto che vengano inasprite ulteriormente. E ha aggiunto: "Vorrei che Putin guardasse la televisione che non è russa per vedere cosa sta realmente accadendo nel mondo".

02.10 Attacchi missilistici in diverse città dell'Ucraina

I russi hanno portato diversi attacchi missilistici in Ucraina nella sera e nella notte. Tre razzi Iskander sono stati sparati, intorno alle 21 di giovedì, dalla Crimea su un distretto della regione di Odessa, a Sud. Intercettati, hanno mancato il bersaglio – un’infrastruttura -, ma i frammenti sono caduti in una zona abitata. Ci sono vittime. Almeno dodici missili sono stati lanciati, invece, su Dnipro. Esplosioni sulla vicina Kryvyi. Ancora, bombe sulla martoriata Kharkhiv, a Est, sulla confinante Saltovka e a ovest di Cherson, nel Sud, dove la controffensiva ucraina sta avanzando. (dal nostro inviato Corrado Zunino)

02.50 Pentagono, altri 300 milioni dollari di aiuti militari all'Ucraina

Il Pentagono ha notificato nel pomeriggio al Congresso lo stanziamento di altri 300 milioni di dollari in aiuti militari destinati all'Ucraina, per potenziare la difesa contro la Russia. Lo ha annunciato il portavoce della Difesa, John Kirby. Nel pacchetto sono inclusi, tra gli altri, sistemi missilistici a guida laser, sistemi di contraerea, blindati, visori notturni e a sistema termico. Con questo nuovo stanziamento, gli Stati Uniti hanno destinato all'Ucraina più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare. "Gli Usa - ha spiegato Kirby - continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per aiutare le forze armate ucraine a contrastare l'aggressione russa". Tra le dotazioni: missili guidati da laser, droni